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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti asilo nido dal n.2501 al n.3000

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I "giochi di balia" sono così denominati:   Per la relazione privilegiata che si instaura tra bambino ed educatore
I bambini al nido cominciano a integrare le attività sociali con quelle riferite al mondo degli oggetti:   Verso la fine del primo anno
I bambini al nido effettuano scambi della voce (con vocalizzi, gorgheggi) con gli altri:   Intorno al primo anno di vita
I bambini apprendono la funzione di ciascun ambiente:   Svolgendo le attività in spazi strutturati appositamente
I bambini che frequentano il nido grazie alle relazioni con il gruppo dei pari:   Sono più attenti agli eventi e alle cose che li circondano
I bambini dai 2 ai 3 anni spesso usano un linguaggio oppositivo. Questo è un aspetto:   Dell'autoaffermazione
I bambini di età compresa tra i 14 e i 24 mesi manifestano preferenze per i pari. Queste prime coppie di amici sono basate sulla:   Vicinanza e interesse per il gioco
I bambini di tre anni si relazionano tra loro:   Attraverso il linguaggio corporeo e verbale
I bambini iniziano a manifestare un atteggiamento empatico tra loro:   Dagli 8 mesi in avanti
I bambini iniziano ad avere interesse e capacità di interagire con il gruppo dei pari   Entro i sei mesi
I bambini intorno al primo anno di vita all'interno del gruppo dei pari:   NON sanno ancora manifestare due o più emozioni contemporaneamente
I bambini nel comprendere il racconto di una fiaba:   Ricordano più facilmente gli elementi centrali, quelli cioè maggiormente connotati emotivamente
I bambini nel rapporto con i pari possono scoprire e valorizzare:   Le proprie attitudini e inclinazioni
I bambini più grandi, all'interno del gruppo dei bambini, possiedono una posizione di "prestigio":   Che gli viene riconosciuta dai bambini
I bambini resistenti (con stile di attaccamento resistente) nel gruppo di pari:   Sviluppano strategie di espressione esagerate
I bimbi che sviluppano un attaccamento sicuro sono:   Più socievoli verso gli altri ed emotivamente più maturi
I comportamenti aggressivi del bambino al nido all'interno del gruppo dei pari sono riconducibili generalmente:   All'esercizio di modulazione delle capacità socio cognitive
I conflitti e i litigi dei bambini:   Rappresentano una occasione di confronto utile a rafforzare l'identità
I disegni del bambino da 1 a 3 anni vengono definiti "test proiettivi", perché mostrano:   Parte del suo mondo e di se stesso
I giochi che l'adulto intrattiene con il bambino nel primo anno di vita sono strumento fondamentale per lo sviluppo del Sé; si tratta di giochi relativi a:   Turni di conversazione
I giochi con lo specchio:   Favoriscono la sensibilizzazione emotiva e cognitiva
I giochi cooperativi:   Permettono a tutti di sperimentarsi serenamente e migliorarsi
I giochi di "proiezione" o "delle parti" servono al bambino anche per:   Scaricare le tensioni accumulate
I giochi di manipolazione con acqua, sabbia e plastilina favoriscono nel bambino la:   Coordinazione dei movimenti delle mani
I giochi di manipolazione si attuano attraverso:   Un percorso sensoriale e motorio
I giochi d'interazione promuovono la maturazione del senso d'identità perché:   Stimolano al decentramento, alla capacità di assumere il punto di vista dell'altro
I giochi imitativi aiutano il bambino:   A cogliere che "la sua realtà" NON è l'unica esistente
I gruppi di attività/gioco fra bambini favoriscono:   Nuove scoperte
I momenti di gioco libero:   Incentivano l' esplorazione dell' ambiente da parte dei bambini
I rapporti che si instaurano tra i bambini durante il gioco:   Favoriscono lo sviluppo della capacità di stabilire relazioni sociali
I rapporti orizzontali del bambino sono:   Reciproci ed egualitari
I rapporti sociali nel nido hanno un ruolo fondamentale:   Nella costruzione dell'identità personale
I rapporti tra bambini al nido costituiscono terreno di applicazione e stimolo:   Alla conoscenza delle relazioni sociali
I rapporti tra bambini al nido si svolgono all'interno di un gruppo più o meno armonico e strutturato, ma sicuramente contraddistinto dalla dimensione:   Collettiva
I risultati NON soddisfacenti dell'osservazione dovrebbero indurre gli educatori a:   Cambiare atteggiamento e modo di operare
Il "cestino dei tesori" contiene:   Materiali vari
Il "Cestino dei tesori" è un grande contenitore nel quale sono collocati:   Oggetti NON strutturati di varia natura, forma, dimensione e fattura (tubi, anelli, spazzole, specchi, catenelle..)
Il "cestino dei tesori" permette di osservare l'interazione:   Sociale tra i bambini piccoli
Il "Fare" con piacere del bambino agevola, nel gioco di manipolazione, lo sviluppo:   Della creatività e dell'iniziativa
Il "gioco del cucù" assume, fin dai primi mesi di vita del bambino, l'importante funzione di:   Elaborazione rituale del distacco, della separazione e del ricongiungimento dalle figure adulte
Il "prestigio" del bambino più grande nei confronti del bambino più piccolo, all'interno del gruppo dei pari, è dovuto:   Alla maggiore competenza cognitiva e sociale
Il bambino al nido che NON accetta che l'educatore esprima comportamenti affettuosi verso i coetanei:   Denota uno stato di malessere
Il bambino all'interno del gruppo dei pari al nido inizia ad utilizzare meccanismi di cooperazione:   A partire dall'età di 1 anno
Il bambino anche piccolo nel rapporto con i compagni impara a:   Costruire relazioni
Il bambino che all'interno del gruppo dei pari esprime preferenza e simpatia verso i coetanei denota:   Competenza relazionale
Il bambino che gioca:   Manifesta se stesso nella sua totalità
Il bambino intorno ai 3 anni mentre gioca con i coetanei è in grado di utilizzare:   L'alternanza dei turni e la complementarità dei ruoli
Il bambino nel crescere modifica le proprie modalità di gioco, ovvero usa gli oggetti:   Inizialmente in modo indifferenziato, poi esplorandone caratteristiche e funzioni ed infine attribuendo loro funzioni simboliche
Il bambino nel nido esprime con il gioco:   I bisogni profondi
Il bambino nella relazione con il gruppo dei pari al nido si abitua a cambiare il proprio punto di vista e di conseguenza:   Si educa alla differenza
Il bambino nella relazione con il gruppo dei pari comprende la differenza e la diversità:   Cercando di capire e di farsi capire
Il bambino nella relazione con il gruppo dei pari è educato alla differenza e quindi:   A cambiare il proprio punto di vista
Il comportamento sociale dei bambini al nido è influenzato:   Da componenti affettive e da componenti cognitive
Il contesto della valutazione al nido è relativo:   All'universo delle esperienze quotidiane
Il diario di bordo:   Raccoglie le annotazioni quotidiane delle attività e le osservazioni compiute sui bambini e i loro progressi
Il diario di osservazione:   Si costruisce a partire da una traccia definita
Il gioco "senso - percettivo" attorno ai 18 mesi stimola:   L'osservazione
Il gioco al nido consente ai bambini di realizzare:   Le loro potenzialità
Il gioco al nido è un'attività fondamentale poiché durante il suo svolgimento il bambino:   Sviluppa le sue capacità di interagire, conoscere, esplorare l'ambiente esterno ed interiore
Il gioco al nido favorisce:   La comunicazione e la socializzazione
Il gioco al nido ha la funzione di:   Esplorazione e ricerca, per favorire uno sviluppo sociale e cognitivo del bambino
Il gioco al nido per l'educatore è strumento di:   Osservazione del bambino
Il gioco al nido può essere suddiviso in:   Gioco libero e gioco strutturato
Il gioco con l'acqua si pone l'obiettivo di far sperimentare al bambino diverse possibilità:   Manipolative, logico matematiche, simboliche
Il gioco corporeo con i bambini molto piccoli si realizza:   Attraverso il corpo del bambino e attraverso il contatto con il corpo dell'adulto che si prende cura di lui
Il gioco creativo è sollecitato:   Dall'esplorazione di materiale diversificato
Il gioco dei travestimenti (che nei nidi trova ampio e programmato spazio all'interno delle attività di drammatizzazione) ha come obiettivo pedagogico:   Il rafforzamento del Sé attraverso la flessibilità di ruoli e parti
Il gioco del "far finta" al nido sviluppa l'abilità:   Simbolica
Il gioco del bambino si modifica in funzione:   Dell'età e dello sviluppo dei processi mentali del bambino
Il gioco di gruppo favorisce:   La relazione e la comunicazione
Il gioco di manipolazione e di esplorazione al nido consiste nel dare al bambino:   La possibilità di interagire con materiali che possono essere toccati, "indagati" utilizzando gli organi di senso
Il gioco di manipolazione, al nido, permette al bambino di:   Trasformare il materiale attraverso l'uso del corpo
Il gioco di movimento al nido ricopre la funzione di fare:   Acquisire e sperimentare al bambino competenza e controllo delle diverse parti del corpo
Il gioco ed il giocattolo rappresentano il mezzo attraverso il quale gli adulti trasmettono:   Una serie di informazioni culturali
Il gioco espressivo non finalizzato:   É rilevatore, per il suo valore simbolico, dell'universo immaginario del bambino
Il gioco euristico al nido attribuisce all'educatore il ruolo di:   Testimone ed osservatore partecipe
Il gioco euristico dovrà essere preventivamente progettato dall'educatore del nido in modo da:   Prevedere uno spazio di attività abbastanza ampio, avere a disposizione solo i materiali scelti
Il gioco euristico è una modalità che permette ai bambini del nido di esplorare:   In maniera autonoma senza la guida di un adulto avendo a disposizione diversi materiali
Il gioco euristico favorisce l'apprendimento:   Attraverso l'esplorazione e la scoperta
Il gioco euristico ha una rilevante valenza educativa per i bambini perché:   É un'attività spontanea di esplorazione e scoperta
Il gioco euristico stimola la capacità di manipolare:   Materiali sconosciuti e creare oggetti diversi
Il gioco favorisce:   La socializzazione e la comunicazione
Il gioco libero:   Può essere un momento utile per l'osservazione poiché è espressione del livello di sviluppo raggiunto dal bambino
Il gioco manipolativo contribuisce allo sviluppo:   Della motricità fine
Il gioco nel nido è:   Una strategia didattica e una situazione di apprendimento
Il gioco nella molteplicità dei suoi percorsi interni, è:   Libero - guidato e individuale - collettivo
Il gioco parallelo è:   Un'attività nella quale più bambini giocano indipendentemente ma in un contesto che li accomuna
Il gioco permette il superamento:   Dell'egocentrismo
Il gioco semistrutturato al nido è una modalità ludica di:   Esplorazione e conoscenza di materiali predisposti dall'educatore
Il gioco simbolico compare:   Dai 18 ai 24 mesi
Il gioco simbolico è caratterizzato:   Da un processo di significazione indiretta
Il gioco simbolico è un'attività ludica che:   S'innesta gradualmente dopo il gioco imitativo
Il gioco simbolico permette al bambino di superare:   La situazione simbiotica
Il gioco simbolico:   Favorisce la capacità di metacomunicazione
Il gioco simbolico:   Manifesta la capacità di rappresentare mentalmente un'azione prima di compierla
Il gioco solitario del bambino:   Va rispettato dall'educatore
Il gioco strutturato al nido necessita di:   Un'attenta regia dell'educatore che individua attività, materiali e spazi da utilizzare
Il gioco strutturato è un momento in cui in un contesto circoscritto:   L'educatore sollecita direttamente il bambino
Il gioco strutturato prevede:   La partecipazione attiva dell' educatore che si comporta da regista della situazione
Il gioco, nel nido, favorisce:   Lo sviluppo mentale e la capacità di interazione con gli altri
Il gioco:   Sviluppa le capacità cognitive del bambino
Il gioco:   É un'attività nella quale gli elementi del contesto svolgono un ruolo determinante
Il gruppo dei pari al nido consente al bambino di:   Stabilire relazioni di attaccamento diverse ed efficaci
Il gruppo dei pari al nido facilita il bambino nella comprensione:   Delle emozioni proprie e altrui
Il gruppo dei pari rappresenta per il bambino:   Una continua occasione di confronto che contribuisce allo sviluppo del sé
Il materiale ludico proposto deve sempre essere:   Vario, per consentire un'ampia possibilità di esplorazione e conoscenza
Il nido deve:   Valorizzare tutte le forme praticabili di gioco a contenuto motorio
Il piccolo gruppo al nido favorisce:   L'imitazione di schemi di comportamenti nuovi
Il piccolo gruppo favorisce:   Il confronto con gli altri bambini
Il racconto e la drammatizzazione di fiabe consentono ai bambini di:   Scoprire realtà diverse
Il rapporto e l'incontro con l'altro nel gruppo dei pari, al nido, rappresentano una dimensione costitutiva:   Dell'identità
Il rifiuto delle novità (persone, ambienti o attività) da parte di un bambino al nido è indicativo:   Di un possibile momento di difficoltà
Il sentimento di comunanza che si avverte all'interno del gruppo dei pari al nido è legato:   Alla percezione da parte dei bambini di parità affettiva, cognitiva e sociale
Il sistema di relazioni in cui è inserito il bambino in età prescolare può essere definito:   Ampio e complesso
Il sorriso del bambino di 4 - 5 mesi è una comunicazione che diventa gioco in quanto:   Riconoscimento costante dell'adulto in contesti diversi
In campo ludico, la ripetizione di situazioni vissute e modificate con la fantasia è definita:   Gioco simulato
In presenza di bambini di 14 mesi bisogna progettare:   Esperienze manipolative
In relazione alle attività di gruppo, già tra i bambini è possibile osservare la formazione di un "leader orientato al compito" e di un "leader:   Socioemozionale"
In relazione allo sviluppo emotivo, nel piccolo gruppo il bambino stabilisce attraverso il gioco:   Rapporti affettivi e amicizie con gli altri bambini
In riferimento alla teoria dell'attaccamento, la qualità delle relazioni con i coetanei è influenzata positivamente da un attaccamento di tipo:   Sicuro
In riferimento all'interazione fra coetanei, ciò che si modifica nel tempo è:   La qualità cognitiva del contenuto
In un gruppo di bimbi è molto importante:   Favorire relazioni di amicizia
In una situazione di gioco libero:   L'educatore NON interviene attivamente ma osserva e controlla i comportamenti dei bambini
Incentivare la curiosità dell'esplorazione nel bambino è fondamentale per lo sviluppo:   Dell'autostima