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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti asilo nido dal n.1501 al n.2000

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Se durante la normale attività osservativa, l'educatore del nido nota segnali di difficoltà in un bambino dovrebbe:   Progettare un percorso osservativo ad hoc
Se i bambini manifestano scarso interesse per l'attività che l'educatore ha pensato di proporre loro:   Si dovrebbe cercare di capire le cause di tale disinteresse e provare a rivedere alcuni aspetti della propria progettazione
Se il bambino porta all'asilo un oggetto transizionale le maestre:   Devono mostrare interesse nei confronti dell'oggetto
Se l'educatore nota difficoltà e disagio in un bambino può:   Mettere in atto un percorso osservativo, condividendolo con altri educatori
Se l'osservazione conferma la presenza di difficoltà del bambino, l'educatore del nido deve:   Parlarne con i genitori per delineare insieme alcune strategie operative possibili
Se l'osservazione fa rilevare un caso di disagio....   Occorre che gli educatori discutano le proprie ipotesi di intervento da realizzare e da proporre ai genitori
Se un bambino manifesta insicurezze e incertezze nell'inserimento al nido, l'educatrice:   Deve cercare di essere accogliente ed empatica
Se un bambino problematico viene isolato dagli altri bambini l'educatore deve:   Intervenire per favorirne l'integrazione
Se un bambino tende ad auto-isolarsi....   L'educatore deve cercare di inserirlo nelle attività attivando processi di facilitazione all'interazione
Se, al nido, un bambino di due-tre anni presenta un disturbo nel ritmo di emissione del linguaggio (balbuzie infantile), l'educatore:   NON deve intervenire, poiché durante questa fase dello sviluppo tale disturbo è transitorio e si supera facilmente con l'aiuto dei genitori
Secondo i principi della legge n. 104/1992, la frequenza al nido del bambino diversamente abile, ha l'obiettivo di dare l'opportunità di:   Costruire il proprio progetto di vita attraverso un proprio percorso
Soprattutto al nido, per un bambino disabile, l'educatore come figura di riferimento stabile:   É essenziale
Spesso il bambino diversamente abile con sindrome di iperattività trae beneficio da un intervento, da parte dell'educatore del nido,:   Di contenimento affettivo e di coerenza educativa
Spesso l'educatore del nido è il primo a rilevare una difficoltà manifestata da un bambino. In tal caso egli:   Deve attivarsi per informare la famiglia e coinvolgerla in un percorso medico, psico-pedagogico e riabilitativo