Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti asilo nido dal n.1501 al n.2000
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- Qual è il primo metodo a disposizione dell'educatore per identificare un ritardo cognitivo? L'osservazione mirata
- Qual è l'atteggiamento che l'educatore deve tenere nei confronti del bambino diversamente abile? Mettersi a disposizione del bambino, oggettivando e NON soggettivando i suoi problemi
- Quale apporto può fornire l'educatore nella fase di diagnosi della disabiltà? Fornire dati significativi emersi durante l'osservazione del bambino
- Quale atteggiamento è rilevante per lavorare in modo efficace con bambini con difficoltà? Valorizzare cosa il bambino sa e può fare
- Quale atteggiamento educativo favorisce il sostegno al bambino in difficoltà? L'esperienza di collegialità tra gruppo di bambini ed adulti
- Quale dovrebbe essere l'approccio dell'educatore rispetto alle differenze? La valorizzazione delle differenze come potenzialità individuali
- Quale è la funzione del lavoro di equipe, soprattutto in presenza di un bambino diversamente abile che frequenta il nido? Svolgere la funzione di contenitore di emozioni, di luogo di scambio di esperienze e di decisioni condivise
- Quale può essere la causa di comportamenti aggressivi dei bambini nella sezione? Un'incoerenza negli interventi dell'educatore che altera il clima educativo
- Quale sarà il primo approccio dell'educatore per individuare una difficoltà di sviluppo cognitivo in un bambino? L'osservazione sistematica
- Quale sarà il primo approccio dell'educatore per individuare una difficoltà di sviluppo cognitivo? L'osservazione sistematica
- Quali aree di sviluppo del bambino sono oggetto di programmazione: Tutte le aree per uno sviluppo globale del bambino
- Quali indicatori di processo devono essere rilevati da un educatore nella stesura di un PEP? Le condizioni e le situazioni che garantiscono una progressione negli apprendimenti e/o nella maturazione del bambino disabile
- Quali indicatori possono rivelare se l'integrazione del bambino diversamente abile al nido è riuscita? Gli indicatori strutturali, di processo e di risultato
- Quali soggetti coinvolge la legge 104/92 per ciò che riguarda l'inserimento scolastico dei bambini diversamente abili? I soggetti istituzionali (Enti locali, ASL, Comuni)
- Quali sono gli indicatori di risultato in un PEP, che possono migliorare il lavoro dell'educatore? Tutti i segnali (esiti) che, rilevati nei vari ambiti e in diversi momenti possono venire utilizzati per monitorare il percorso formativo
- Quali sono i criteri principali che l'educatore deve seguire per effettuare le osservazioni del bambino diversamente abile utili alla stesura del Piano Educativo Personalizzato? Devono essere scritte, regolari e oggettive
- Quali sono le subscale contenute in SVANI (Scala per la valutazione dell'asilo nido)? Arredi e materiali, cure di routine, ascoltare e parlare, attività di apprendimento, interazione, organizzazione delle attività, bisogni degli adulti
- Quali strategie e modalità organizzative devono essere predisposte dai gruppi di lavoro per favorire un rapporto di continuità fra nido e scuola dell'infanzia? I confronti sull'identità dei due servizi e sulle pratiche educative, programmando anche incontri con piccoli gruppi di bambini
- Quali strategie metodologiche e didattiche favoriscono la co-progettazione fra nido e scuola dell'infanzia? Promuovere incontri fra il personale coinvolto ai fini di conoscere la realtà educativa delle due strutture e dell'organizzazione di spazi e ambienti
- Qualora venga inserito al nido un bambino di 21 mesi, con grave ritardo psicomotorio, è opportuno: Valutare la sue abilità ed inserirlo in un gruppo stabile, secondo un progetto specifico
- Quando al nido è inserito un bambino disabile il passaggio alla scuola dell'infanzia deve essere attuato prevedendo incontri precedenti in cui: Entrambi i gruppi di operatori valutano la situazione ed individuano strategie idonee per favorire il passaggio del bambino da un'istituzione all'altra
- Quando l'educatore elabora le proposte di apprendimento deve considerare: Le differenze individuali dei bambini
- Quando nel nido è inserito un bambino diversamente abile, diventa particolarmente rilevante l'analisi: Dei bisogni, delle risorse, dei vincoli e delle possibilità dell'ambiente nido
- Quando si elabora la progettazione: Si deve fare un'analisi dei bisogni dei bambini e delle risorse ambientali
- Quando si parla di interventi strutturali per consentire un buon "ambientamento" del bambino con disabilità nel contesto educativo, ci si riferisce: All'eliminazione delle barriere architettoniche e alla disponibilità di attrezzature specialistiche