- Raffaello Lambruschini parlava di educazione indiretta, negativa e positiva, col fine di rimuovere gli ostacoli e favorire:   La crescita morale

- Raffaello Lambruschini, col fine di rimuovere gli ostacoli e favorire la crescita morale dei bambini, ha ipotizzato:   Un'educazione indiretta, basata su esperienze filtrate dall'educatore, di ciò che è giusto o sbagliato

- Raffaello Lambruschini, parlando di educazione diretta, prevedeva l'esercizio dell'autorità da parte dell'educatore, che deve:   Promuovere la libertà dell'educando

- René Le Senne, esponente della teoria caratterologica, ha descritto il fenomeno della perseverazione come la tendenza di alcuni bambini:   A ripetere una data esperienza anche quando lo stimolo che l'ha provocata è scomparso

- Rispetto alle teorie del pedagogista Paulo Freire, che sottolinea la funzione emancipatrice della scienza, della cultura, dell'educazione e della comunicazione, si parla di:   "Pedagogia degli oppressi"

- Robert J. Havighurst considerava la vita dell'individuo costituita da una successione di compiti. Per esempio nell'infanzia esistono compiti, quali imparare a camminare e a parlare, che richiedono tempi:   Biologicamente determinati

- Robert Merton sostiene che all'interno della famiglia avviene:   La socializzazione primaria del bambino, senza intenzionalità educativa

- Robert Merton sostiene che la socializzazione primaria del bambino:   Avviene all'interno della famiglia, senza intenzionalità educativa

- Robert Owen criticò la famiglia della sua epoca poiché considerata:   Luogo di riproduzione di pregiudizi e di esaltazione di interessi antisociali

- Robert Rosenthal e Leonore Jacobson definirono un particolare rapporto educativo con l'espressione:   "effetto Pigmalione", poiché le aspettative degli insegnanti influiscono sulle abilità dei bambini

- Robert Rosenthal e Leonore Jacobson sottoposero a verifica sperimentale l'ipotesi secondo cui:   Le aspettative degli educatori incidono sulle prestazioni dei bambini

- Rochel Gelman dimostra che un bambino può orientare la sua attenzione verso "la quantità di una certa cosa", grazie a:   Strutture specializzate del suo sistema cognitivo, presenti fin dalle primissime fasi dello sviluppo

- Rosa Agazzi considera come un pericolo incombente sull'infanzia e sulla scuola della sua epoca:   La tendenza della società a sottrarre la prassi educativa alla famiglia

- Rosa Agazzi sottolineava l'importanza che la scuola:   Fosse la continuazione della casa materna

- Rosa e Carolina Agazzi, a Mompiano, hanno diretto un'istituzione chiamata:   Nuovo Asilo

- Rosa e Carolina Agazzi, nel "Nuovo Asilo" di Monpiano, hanno incoraggiato le attività spontanee dei bambini, stimolate da materiale didattico:   Talvolta raccolto o fabbricato dagli stessi bambini