Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto civile
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- I beni che costituiscono il patrimonio delle istituzioni scolastiche si distinguono in immobili e mobili secondo le norme del codice civile. Quali beni vanno iscritti in distinti inventari? I beni immobili, i beni di valore storico-artistico, i libri e il materiale bibliografico, i valori mobiliari
- i contratti del consumatore sono disciplinati: Dall'art. 1469 bis cod.civ
- I crediti liquidi ed esigibili di somme di denaro producono interessi salvo che la legge o il titolo dispongano diversamente
- I mercati comunali, ex art. 824 cod.civ., sono soggetti al regime: Del demanio pubblico
- i prestatori di lavoro si distinguono, ai sensi dell'art. 2095 cod.civ., in: Dirigenti, quadri, impiegati e operai
- I presupposti dell'azione di rescissione nel contratto concluso in stato di pericolo sono: Lo stato di pericolo di uno dei due contraenti; le condizioni inique del contratto; la conoscenza dello stato di pericolo da parte di colui che ne ha tratto vantaggio
- I raggiri del minore per occultare la sua età, ai sensi dell'art. 1426 cod.civ.: Non rende il contratto annullabile
- I terzi possono far valere la simulazione in confronto delle parti quando essa pregiudica i loro diritti
- I vizi della volontà nel negozio giuridico sono l'errore, il dolo e la violenza. Tali vizi: Rendono annullabile il negozio giuridico
- Il "creditore apparente" che ha ricevuto il pagamento è tenuto alla restituzione verso il vero creditore secondo le regole stabilite per la ripetizione dell'indebito
- Il Codice civile all'art. 1931 dispone che, in caso di liquidazione coatta amministrativa dell'impresa del riassicuratore o del riassicurato, i debiti e i crediti che, alla fine della liquidazione, risultano dalla chiusura dei conti relativi a più contratti di riassicurazione: siano compensati di diritto
- Il codice civile definisce piccoli imprenditori: I coltivatori diretti del fondo, gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che esercitano un'attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e della propria famiglia
- Il Codice civile qualifica come "solidarietà attiva" in un'obbligazione: la presenza di più creditori, ciascuno dei quali può chiedere al debitore l'adempimento dell'intera obbligazione, con la conseguente liberazione del debitore verso gli altri creditori
- Il Codice civile stabilisce quando si acquista la capacità giuridica? Sì, al momento della nascita
- Il comodato è un contratto
- Il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte
- Il contratto è l'accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale
- Il contratto è l'accordo di due parti per costituire regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale
- Il contratto al quale è apposta una condizione contraria a norme imperative, all'ordine pubblico o al buon costume è nullo
- Il contratto annullabile è efficace fino alla sentenza di annullamento
- Il contratto annullabile può essere convalidato dal contraente al quale spetta l'azione di annullamento
- Il contratto che il rappresentante conclude con se stesso è, salvo le eccezioni previste dalla legge, sempre nullo? No, ma è annullabile
- Il contratto con il quale il debitore incarica i suoi creditori o alcuni di essi di liquidare tutte o alcune sue attività e di ripartirne tra loro il ricavato in soddisfacimento dei loro crediti si definisce: cessione dei beni ai creditori
- Il contratto concluso a condizioni inique per la necessità nota alla controparte di salvare sé o altri dal pericolo di un danno grave alla persona, ai sensi dell'art. 1447 codice civile: Può essere rescisso
- Il contratto concluso con se stesso dal rappresentante può essere annullato a seguito di impugnazione proponibile dal solo rappresentato
- Il contratto concluso dal rappresentante che ha contrattato eccedendo i limiti delle facoltà conferitegli: Può essere ratificato dall'interessato, con l'osservanza delle forme prescritte per la conclusione di esso
- Il contratto concluso dal rappresentante in conflitto di interessi col rappresentato può essere annullato su domanda del rappresentato, se il conflitto era conosciuto o riconoscibile dal terzo
- Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell'interesse del rappresentato, nei limiti delle facoltà conferitigli, produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato
- Il contratto nullo non può essere convalidato salvo diversa disposizione di legge
- Il creditore anticretico, ai sensi dell'art. 1961 cod.civ: Se non è convenuto diversamente, è obbligato a pagare i tributi e i pesi annui dell'immobile ricevuto in anticresi
- Il creditore deve rilasciare la quietanza quando riceve il pagamento, a richiesta e a spese del debitore
- Il creditore, nelle obbligazioni alternative, può decadere dalla facoltà di scelta: Se non la esegue nel termine stabilito o in quello fissato dal debitore. La scelta passa al debitore
- Il debitore che è in mora, ex art. 1221 codice civile: Non è liberato per la sopravvenuta impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile, se non prova che l'oggetto della prestazione sarebbe comunque perito presso il creditore
- Il debitore di un'obbligazione alternativa si libera eseguendo una delle due prestazioni dedotte in obbligazione
- Il debitore inadempiente è tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivata da causa a lui non imputabile
- Il debitore inadempiente è tenuto al risarcimento del danno se non prova che l'inadempimento o il ritardo e' stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile
- Il debitore può imputare il pagamento al capitale, piuttosto che agli interessi e alle spese, solo se ha il consenso del creditore
- Il debitore può liberarsi eseguendo una prestazione diversa da quella convenuta solo se c'è il consenso del creditore
- Il debitore può liberarsi eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta, se di valore maggiore? No, salvo che il creditore consenta
- Il diritto dell'enfiteuta si prescrive: Per effetto dell'uso non protratto per venti anni
- Il diritto di credito è un diritto relativo
- Il diritto di superficie è un diritto reale di godimento
- Il diritto di usufrutto può acquistarsi anche per usucapione
- Il divieto di alienazione stabilito per contratto ha effetto solo tra le parti
- Il divieto speciale di comprare ai sensi dell'art. 1471: Opera, tra gli altri, per gli amministratori dei beni dello Stato, dei comuni, delle province o degli altri enti pubblici, rispetto ai beni affidati alla loro cura
- Il dolo è causa di annullamento del contratto quando i raggiri usati da uno dei contraenti sono stati tali che, senza di essi, l'altra parte non avrebbe contrattato
- Il dovere di vigilanza che l'art. 2048 del codice civile pone a carico degli insegnanti è inversamente proporzionale all'età e alla maturazione degli alunni
- Il pagamento fatto al creditore incapace di riceve libera il debitore solo se questi prova che ciò che fu pagato è stato rivolto a vantaggio dell'incapace
- Il patto col quale si conviene che, in mancanza del pagamento del credito nel termine fissato, la proprietà della cosa ipotecata o data in pegno passi al creditore è nullo
- Il patto con cui si esclude o si limita la responsabilità del locatore per i vizi della cosa locata: Non ha effetto se il locatore li ha in mala fede taciuti al conduttore oppure se i vizi sono tali da rendere impossibile il godimento della cosa
- Il patto di non concorrenza ex art. 1751 bis, cod, civ, deve riguardare: La medesima zona, clientela e genere di beni o servizi per il quale era stato concluso il contratto di agenzia
- Il pegno è un diritto reale di garanzia
- Il possesso acquistato in modo violento o clandestino quando giova per l'usucapione? Dal momento in cui la violenza o la clandestinità è cessata
- Il possesso attuale non fa presumere il possesso anteriore, salvo che il possessore abbia un titolo a fondamento del suo possesso
- Il potere sulla cosa che si manifesta in un'attività corrispondente all'esercizio di un diritto reale diverso dalla proprietà è qualificabile come possesso? Sì, è qualificabile come possesso
- Il proprietario ha il diritto di godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo
- Il risarcimento del danno per inadempimento o per ritardo: Ai sensi dell'art. 1223 codice civile, deve comprendere sia la perdita subita dal creditore, che il mancato guadagno, in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta
- In ambito negoziale il dolo è un vizio del consenso
- In base a quanto disposto dal Codice civile, al momento della nascita: si acquista la capacità giuridica
- In base al codice civile il mandato può essere con rappresentanza o senza rappresentanza
- In base al codice civile se l'assicurato omette, dolosamente, di dare avviso del sinistro viene meno il diritto all'indennità
- In base al codice civile, il patto diretto a modificare la disciplina legale della prescrizione è nullo
- In base al codice civile, la notificazione dell'atto con il quale si inizia un giudizio interrompe la prescrizione? Si, con riguardo tanto al giudizio di cognizione, quanto a quello conservativo o esecutivo
- In base al codice civile, la scrittura privata fa piena prova, fino a querela di falso della provenienza delle dichiarazioni da chi l'ha sottoscritta, se colui contro il quale la scrittura è prodotta ne riconosce la sottoscrizione, ovvero se questa è legalmente considerata come riconosciuta
- In base al codice civile, la transazione è il contratto col quale le parti facendosi reciproche concessioni, pongono fine a una lite già incominciata o prevengono una lite che può insorgere tra loro
- In base al codice civile, l'atto pubblico fa piena prova, fino a querela di falso della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato e delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta essere avvenuti alla sua presenza o essere stati da lui compiuti
- In base al codice civile, si può rinunciare alla prescrizione solo quando questa è compiuta e la rinuncia può risultare da un fatto incompatibile con la volontà di valersene
- In base alla disciplina civilistica, se una persona viene danneggiata da un'altra, ma avrebbe potuto evitare il danno, il risarcimento è dovuto? Sì, a meno che il danno non potesse essere evitato usando l'ordinaria diligenza
- In base all'art. 1220 del codice civile, il debitore che tempestivamente ha fatto offerta della prestazione dovuta non può essere considerato in mora, salvo che il creditore abbia rifiutato la prestazione per un motivo legittimo
- In base all'art. 1221 c.c. il debitore che è in mora è liberato per la sopravvenuta impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile? Solo se prova che l'oggetto della prestazione sarebbe ugualmente perito presso il creditore
- In base all'art. 1225 c.c. il risarcimento e' limitato al danno che poteva prevedersi nel tempo in cui è sorta l'obbligazione se l'inadempimento o il ritardo non dipende da dolo del debitore
- In base all'art. 1226 c.c., se il danno per l'inadempimento non può essere provato nel suo preciso ammontare è liquidato dal giudice con valutazione equitativa
- In base all'art. 1228 del codice civile, il debitore che si avvale dell'opera di terzi nell'adempimento dell'obbligazione risponde anche dei fatti dolosi o colposi di costoro, salva diversa volontà delle parti
- In base all'art. 1229 del codice civile, le clausole di esclusione o limitazione preventiva della responsabilità del debitore, per dolo o per colpa grave sono nulle
- In base all'art. 1470 c.c., la vendita è il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo
- In base all'art. 1478 del codice civile, se al momento del contratto la cosa venduta non era di proprietà del venditore questi è obbligato a procurarne l'acquisto al compratore
- In base all'art. 1575 c.c., costituiscono obbligazioni principali del locatore quella di consegnare al conduttore la cosa locata in buono stato di manutenzione, quella di mantenerla in stato da servire all'uso convenuto e quella di garantirne il pacifico godimento durante la locazione
- In base all'art. 1576 del codice civile, il locatore deve eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie escluse quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore
- In base all'art. 1577 del codice civile, il conduttore deve dare avviso al locatore della necessità di eseguire quelle riparazioni alla cosa locata che non siano a proprio carico
- In base all'art. 1583 del codice civile, il conduttore deve tollerare quelle riparazioni che non possono differirsi fino al termine del contratto, anche quando importano privazione del godimento di parte della cosa locata
- In base all'art. 1587 c.c. , quale fra le seguenti costituisce obbligazione principale del conduttore? Prendere in consegna la cosa
- In base all'art. 1590 codice civile, il conduttore non risponde del perimento o del deterioramento dovuti a vetustà
- In base all'art. 1655 c.c., l'appalto è il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro
- In base all'art. 1678 del codice civile, quando un soggetto si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo a un altro, si è in presenza di un contratto di trasporto
- In base all'art. 1705 c.c. il mandatario che agisce in proprio nome acquista i diritti e assume gli obblighi derivanti dagli atti compiuti con i terzi, anche se questi hanno avuto conoscenza del mandato
- In base all'art. 1706 c.c. il mandante può rivendicare le cose mobili acquistate per suo conto dal mandatario, che ha agito in nome proprio? Sì, salvi i diritti acquistati dai terzi per effetto del possesso di buona fede
- In base all'art. 1803 del codice civile quale fra le seguenti definizioni individua la nozione di comodato? E' il contratto col quale una parte consegna all'altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta
- In base all'art. 1803 del codice civile, il comodato è essenzialmente gratuito
- In base all'art. 1813 del codice civile, il mutuo è il contratto col quale una parte consegna all'altra una determinata quantità di danaro o di altre cose fungibili, e l'altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità
- In base all'art. 1888 del codice civile, il contratto di assicurazione deve essere provato per iscritto
- In base all'art. 1891 del codice civile, nell'assicurazione per conto altrui o per conto di chi spetta i diritti derivanti dal contratto spettano all'assicurato, e il contraente, anche se in possesso della polizza, non può farli valere senza espresso consenso dell'assicurato medesimo
- In base all'art. 1901 del codice civile, se il contraente non paga il premio o la prima rata di premio stabilita dal contratto l'assicurazione resta sospesa fino alle ore ventiquattro del giorno in cui il contraente paga quanto è da lui dovuto
- In base all'art. 1913 del codice civile, l'assicurato, in caso di sinistro, deve darne avviso all'assicuratore o all'agente autorizzato a concludere il contratto entro tre giorni da quando il sinistro si è verificato o l'assicurato ne ha avuta conoscenza
- In base all'art. 1945 del codice civile, quali eccezioni il fideiussore può opporre al creditore? Tutte le eccezioni che spettano al debitore principale, salva quella derivante dall'incapacità
- In base all'art. 1976 del codice civile, in presenza di una transazione novativa, può essere domandata la risoluzione della transazione per inadempimento? Sì, se il diritto alla risoluzione è stato espressamente stipulato
- In base all'art. 2043 c.c. costituisce fonte di responsabilità civile qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto
- In base all'art. 2044 c.c. il danneggiante che ha agito per legittima difesa di sé o di altri va esente dalla responsabilità civile
- In base all'art. 2046 c.c., chi non aveva la capacità d'intendere o di volere nel momento in cui ha commesso il fatto dannoso non risponde delle conseguenze del fatto dannoso, a meno che lo stato d'incapacità derivi da sua colpa
- In base all'art. 2047 c.c., del danno cagionato da persona incapace di intendere o di volere risponde chi è tenuto alla sorveglianza dell'incapace salvo che provi di non aver potuto impedire il fatto
- In base all'art. 2048 c.c., i precettori e coloro che insegnano un mestiere o un'arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti? Sì, se il fatto illecito è commesso nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza
- In base all'art. 2053 c.c., per i danni cagionati dalla rovina di un edificio o di altra costruzione risponde il proprietario, salva la prova liberatoria
- In base all'art. 2054, comma 2, codice civile, si presume, fino a prova contraria, che ciascuno dei conducenti abbia concorso ugualmente a produrre il danno subìto dal singolo veicolo nel caso di scontro tra veicoli, anche se uno dei veicoli non abbia riportato danni
- In base all'art. 2055 del codice civile, se il fatto dannoso è imputabile a più persone, in base al codice civile (art. 2055 c.c.) tutte sono obbligate in solido al risarcimento del danno
- In base all'art. 2056 c.c., secondo quali disposizioni si deve determinare il risarcimento dovuto al danneggiato? Secondo le disposizioni degli articoli 1223, 1226 e 1227 c.c.
- In base all'art. 2058 c.c., il danneggiato può chiedere la reintegrazione in forma specifica? Sì, qualora sia in tutto o in parte possibile
- In base all'art. 2952 del codice civile, la comunicazione all'assicuratore della richiesta del terzo danneggiato o dell'azione da questo proposta sospende il corso della prescrizione finché il credito del danneggiato non sia divenuto liquido ed esigibile oppure il diritto del terzo danneggiato non sia prescritto
- In base all'art. 2968 del codice civile, se la decadenza è stabilita dalla legge in materia sottratta alla disponibilità delle parti, queste ultime non possono modificarne la disciplina legale ne' rinunciare alla decadenza medesima
- In base alle norme del Codice civile sul contratto di assicurazione si può affermare che: se il rischio non è mai esistito o ha cessato di esistere prima della conclusione del contratto, il contratto è nullo
- In caso di morte della vittima, il danno iure hereditatis spetta ai congiunti se la vittima è sopravvissuta per un congruo lasso di tempo
- In caso di novazione il privilegio, il pegno e le ipoteche si estinguono, se le parti non convengono espressamente di mantenerli per il nuovo credito
- In ipotesi di obbligazione alternativa la facoltà di scelta della prestazione spetta al debitore, se non è stata attribuita al creditore o a un terzo
- In ipotesi di responsabilità extracontrattuale il diritto al risarcimento si prescrive in cinque anni dal giorno in cui il fatto si è verificato
- In materia di assicurazione della responsabilità civile, in base all'art. 1917 del codice civile l'assicurato, convenuto dal danneggiato, può chiamare in causa l'assicuratore
- In materia di fideiussione, in base all'art. 1957 del codice civile, la scadenza dell'obbligazione principale non libera il fideiussore se il creditore, entro il termine previsto, ha proposto le sue istanze contro il debitore e le ha con diligenza continuate
- In materia di illecito extracontrattuale sono risarcibili tutti i danni, prevedibili e imprevedibili
- In materia di trasporto di persone il primo comma dell'art. 1682 c.c. , con riguardo ai trasporti cumulativi, prevede che ciascun vettore risponde nell'ambito del proprio percorso
- In quanto tempo si compie l'usucapione di beni immobili, quando NON ricorrono i presupposti per l'usucapione abbreviata? Venti anni
- In quanto tempo si compie l'usucapione di beni mobili qualora il possesso sia stato acquistato in buona fede? Dieci anni
- In quanto tempo si compie l'usucapione di beni mobili qualora il possesso sia stato acquistato in mala fede? Venti anni
- In tema di appalto, l'articolo 1673 del Codice civile stabilisce che, se per causa non imputabile ad alcuna delle parti l'opera perisce prima che sia accettata dal committente, il costo del perimento sia a carico: dell'appaltatore, se ha fornito la materia
- In tema di possesso la buona fede si presume