- Il bene giuridico tutelato nel delitto di malversazione ai danni dello Stato ex art. 316-bis C.P. è:   La corretta gestione e allocazione di risorse pubbliche

- Il delitto di concussione, previsto dall'art. 317 C.P., si consuma nel momento in cui:   Nessuna delle altre opzioni di risposta è corretta

- Il peculato è un delitto:   Dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione

- Il pubblico ufficiale il quale, abusando della sua qualità, costringe taluno a promettere indebitamente, a a un terzo, denaro o altra utilità, commette il delitto di:   Concussione, ai sensi dell'art. 317 C.P.

- Il reato di concussione ex art. 317 C.P. è:   Un reato proprio

- Il reato di corruzione ex art. 319-quater C.P. si consuma quando il pubblico ufficiale:   Induce taluno a dare o promettere

- Il reato di frode nelle pubbliche forniture ex art. 356 C.P.:   Richiede, per la sua configurazione, la malafede nell'esecuzione del contratto

- Il reato di istigazione alla corruzione (art. 322 C.P.):   Si configura come reato di mera condotta

- Il reato di peculato può essere commesso:   Dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio

- Il reato di turbata libertà degli incanti di cui all'art. 353 C.P.:   È un reato di pericolo

- Il soggetto attivo del delitto di induzione indebita a dare o promettere utilità, di cui all'art. 319-quater C.P., così come introdotto dall'art 1, comma 75, lett. i) della L. 6 novembre 2012, n. 190, può essere:   Nessuna delle altre opzioni di risposta è corretta

- Il soggetto attivo nel delitto di malversazione ai danni dello Stato ex art. 316-bis C.P. è:   Qualunque soggetto estraneo alla pubblica amministrazione

- In tema di appalti pubblici, l'art. 3 della Legge 136/10 prevede che la tracciabilità finanziaria:   Nessuna delle altre opzioni di risposta è corretta

- In tema di controlli della Guardia di Finanza sulle prestazioni sociali agevolate, qual è, tra quelle proposte, l'affermazione non corretta?   Nessuna delle altre affermazioni è corretta

- In un'ipotesi di corruzione ex art. 318 C.P., il prezzo del reato, da sottoporre a sequestro, è:   Il compenso corrisposto o promesso per l'esercizio delle funzioni o dei poteri