Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto, trasparenza e contratti pubblici
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- Negli atti di conferimento di incarichi dirigenziali e nei relativi contratti sono riportati gli obiettivi di: trasparenza
- Nei provvedimenti amministrativi rilasciati in ritardo su istanza di parte deve essere indicato il termine previsto dalla legge o dai regolamenti per la conclusione e quello effettivamente impiegato? Si.
- Nel caso di dialogo competitivo, ai sensi del D.lgs. 50/2016 e succ. mod. l'appalto è aggiudicato unicamente sulla base: del criterio dell'offerta con il miglior rapporto qualità/prezzo
- Nel caso di procedura competitiva con negoziazione, ai sensi del D.lgs. 50/2016 e succ. mod., il termine minimo per la ricezione delle domande di partecipazione se è utilizzato come mezzo di indizione di una gara un avviso di preinformazione è di: trenta giorni dalla data d'invio dell'invito a confermare interesse
- Nel caso in cui la stazione appaltante intenda esercitare il proprio diritto di recesso dal contratto, il D.lgs. 50/2016 e succ. mod. prevede che l'esercizio di tale diritto sia preceduto da una comunicazione all'appaltatore? Sì, in qualunque momento e previa formale comunicazione all'appaltatore
- Nel caso in cui l'accesso generalizzato sia consentito nonostante l'opposizione del controinteressato, i dati o i documenti richiesti possono essere trasmessi al richiedente: non prima di quindici giorni dalla ricezione della stessa comunicazione da parte del controinteressato
- Nel caso in cui l'accesso sia consentito nonostante l'opposizione del controinteressato, i dati o i documenti richiesti: possono essere trasmessi al richiedente non prima di quindici giorni dalla ricezione della stessa comunicazione da parte del controinteressato
- Nel rispetto delle norme previste dalla legge 24 novembre 1981, n. 689, il procedimento per l'irrogazione delle sanzioni è disciplinato da: l'Autorità Nazionale Anticorruzione
- Nell'ambito delle c.d. "Linee Guida sul FOIA", l'ANAC chiarisce che, per ragioni di coerenza sistematica, quando è stato concesso un accesso generalizzato: non può essere negato, per i medesimi documenti e dati, un accesso documentale
- Nell'ambito delle c.d. "Linee Guida sul FOIA", l'ANAC stabilisce che: l'accesso generalizzato non sostituisce l'accesso civico “semplice” previsto dall'art. 5, co. 1 del decreto trasparenza
- Nell'ambito delle c.d. "Linee Guida sul FOIA", l'ANAC stabilisce che: l'accesso civico rimane circoscritto ai soli atti, documenti e informazioni oggetto di obblighi di pubblicazione e costituisce un rimedio alla mancata osservanza degli obblighi di pubblicazione imposti dalla legge
- Nell'ambito delle c.d. "Linee Guida sul FOIA", l'ANAC stabilisce che: l'accesso agli atti di cui alla l. 241/90 continua a sussistere, ma parallelamente all'accesso civico (generalizzato e non), operando sulla base di norme e presupposti diversi
- Nell'ambito delle c.d. "Linee Guida sul FOIA", l'ANAC stabilisce che: l'accesso generalizzato deve essere tenuto distinto dalla disciplina dell'accesso ai documenti amministrativi di cui agli artt. 22 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241 (c.d.“accesso documentale”)
- Nelle c.d. "Linee Guida sul FOIA", l'ANAC chiarisce che, l'ambito soggettivo di applicazione dell'accesso generalizzato include: pubbliche amministrazioni; enti pubblici economici, ordini professionali, società in controllo pubblico ed altri enti di diritto privato assimilati; società in partecipazione pubblica ed altri enti di diritto privato assimilati
- Nelle c.d. "Linee Guida sul FOIA", l'ANAC chiarisce che, nei casi particolari in cui venga presentata una domanda di accesso per un numero manifestamente irragionevole di documenti: la PA può ponderare, da un lato, l'interesse dell'accesso del pubblico ai documenti e, dall'altro, il carico di lavoro che ne deriverebbe, al fine di salvaguardare l'interesse ad un buon andamento dell'amministrazione
- Nelle c.d. "Linee Guida sul FOIA", l'ANAC chiarisce che, poiché la richiesta di accesso civico generalizzato riguarda i dati e i documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni: è escluso che - per rispondere a tale richiesta - l'amministrazione sia tenuta a formare o raccogliere o altrimenti procurarsi informazioni che non siano già in suo possesso
- Nelle c.d. "Linee Guida sul FOIA", l'ANAC chiarisce che, sotto il profilo dell'ambito oggettivo, l'accesso generalizzato: è esercitabile rela vamente “ai da eai documen detenu dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispe o a quelli ogge o di pubblicazione”, ossia per i qualinon sussista uno specifico obbligo di pubblicazione
- Nelle c.d. "Linee Guida sul FOIA", l'ANAC chiarisce che, sotto il profilo dell'ambito oggettivo, relativamente all'accesso generalizzato: non è ammissibile una richiesta meramente esplora va, voltasemplicemente a “scoprire” di quali informazioni l'amministrazione dispone
- Nelle c.d. "Linee Guida sul FOIA", l'ANAC chiarisce che, sotto il profilo dell'ambito oggettivo, relativamente all'accesso generalizzato: le richieste non devono essere generiche, ma consentire l'individuazione del dato, del documento o dell'informazione, con riferimento, almeno, alla loro natura e al loro oggetto
- Nelle c.d. "Linee Guida sul FOIA", l'ANAC chiarisce che: l'amministrazione non ha l'obbligo di rielaborare i dati ai fini dell'accesso generalizzato, ma solo a consentire l'accesso ai documenti nei quali siano contenute le informazioni già detenute e gestite dall'amministrazione stessa
- Nelle c.d. "Linee Guida sul FOIA", per quanto riguarda le eccezioni relative o qualificate, l'ANAC chiarisce che la PA, tra le altre cose, dovrà: valutare se il pregiudizio conseguente alla disclosure è un evento altamente probabile, e non soltantopossibile
- Nelle c.d. "Linee Guida sul FOIA", per quanto riguarda le eccezioni relative o qualificate, l'ANAC chiarisce che la PA, tra le altre cose, dovrà: indicare chiaramente quale - tra gli interessi elencati all'art. 5 bis, co. 1 e 2 del d.lgs 33/2013 - viene pregiudicato
- Nelle c.d. "Linee Guida sul FOIA", per quanto riguarda le eccezioni relative o qualificate, l'ANAC chiarisce che la PA, tra le altre cose, dovrà: valutare se il pregiudizio (concreto) prefigurato dipende direttamente dalla disclosure dell'informazione richiesta
- Nelle c.d. "Linee Guida sul FOIA", per quanto riguarda le eccezioni relative o qualificate, l'ANAC chiarisce che: l'amministrazione è tenuta a verificare, una volta accertata l'assenza di eccezioni assolute, se l'ostensione degli atti possa determinare un pregiudizio concreto e probabile agli interessi indicati dal legislatore
- Nelle Linee Guida n. 5 aggiornate, di attuazione del d. lgs. 18 aprile 2016, n. 50, l'ANAC definisce: criteri e le modalità per l'iscrizione all'Albo nazionale obbligatorio dei componenti delle commissioni giudicatrici da parte dei soggetti dotati di requisiti di compatibilità, moralità, competenza e professionalità nello specifico settore
- Nelle Linee Guida n. 5 aggiornate, di attuazione del d. lgs. 18 aprile 2016, n. 50, l'ANAC stabilisce che, la commissione apre in seduta pubblica i plichi contenenti le offerte tecniche al fine di procedere: alla verifica dell'integrità e della presenza dei documenti richiesti nel bando di gara ovvero della lettera di invito
- Nelle Linee Guida n. 9, di attuazione del d. lgs. 18 aprile 2016, n. 50, l'ANAC stabilisce che, amministrazioni aggiudicatrici verificano la compatibilità dell'operazione posta in essere: con i criteri dettati da Eurostat per l'eventuale contabilizzazione dell'intervento al di fuori del bilancio pubblico
- Nelle Linee Guida n. 9, di attuazione del d. lgs. 18 aprile 2016, n. 50, l'ANAC stabilisce che, il contratto di PPP deve riportare in allegato: l'offerta aggiudicata e la matrice dei rischi
- Nelle Linee Guida n. 9, di attuazione del d. lgs. 18 aprile 2016, n. 50, l'ANAC stabilisce che, in caso di variazioni contrattuali o revisioni del PEF le amministrazioni aggiudicatrici devono accertare che: le modifiche apportate non alterino l'allocazione dei rischi così come definita nella documentazione contrattuale e riportata nella matrice medesima
- Nelle Linee Guida n. 9, di attuazione del d. lgs. 18 aprile 2016, n. 50, l'ANAC stabilisce che, la PA aggiudicatrice deve acquisire un periodico resocontoeconomico-ges onale sull'esecuzione del contra o, nel quale sia evidenziato: l'andamento dei lavori in relazione al cronoprogramma, il rispetto degli SLA, l'esecuzione dei controlli previsti dal contratto, l'applicazione di eventuali penali e ogni altro elemento necessario ad accertare la corretta gestione del contratto di PPP
- Nelle Linee Guida n. 9, di attuazione del d. lgs. 18 aprile 2016, n. 50, l'ANAC stabilisce che, la PA aggiudicatrice deve definire i dati relativi all'andamento della gestione dei lavori/servizi che l'operatore economico deve trasmettere: con cadenza prefissata nella documentazione di gara tenendo conto del valore, complessità e durata del contratto
- Nelle Linee Guida n. 9, di attuazione del d. lgs. 18 aprile 2016, n. 50, l'ANAC stabilisce che, per ogni operazione di PPP le amministrazioni aggiudicatrici svolgono: preliminarmente, l'analisi dei rischi connessi alla costruzione e gestione dell'opera/servizio oggetto del contratto di PPP per verificare la possibilità di trasferimento all'operatore economico dei rischi di costruzione, domanda, disponibilità, operativo
- Nelle procedure di aggiudicazione la valutazione delle offerte è affidata ad una commissione giudicatrice, formata da esperti scelti fra quelli iscritti all'apposito Albo istituito presso l'ANAC: limitatamente ai casi di aggiudicazione, di contratti di appalti o concessioni, con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, secondo il miglior rapporto qualità/prezzo