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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Trasparenza e protezione dei dati personali

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L' art.30 reg. Ue 2016/679, specifica che il registro di attività:   non compete alle imprese o organizzazioni con meno di 250 dipendenti
La diffusione di dati personali che la pubblica amministrazione non ha l'obbligo di pubblicare:   È legittima solo procedendo alla anonimizzazione dei dati personali eventualmente presenti
La normativa cosiddetta FOIA, attraverso quale strumento è stata introdotta nel nostro ordinamento?   Con d.lgs.n. 97/2016
la pena per il reato di cui all'art. 168, comma1, d.lgs. 196/2003 è:   Della reclusione da sei mesi a tre anni
La pena prevista dall'art.167, comma 1, d.lgs. n.196/2003 è:   Della reclusione da sei mesi a un anno e sei mesi
la pena prevista per il reato di cui all'art. 170 d.lgs 196/2003 è:   Della reclusione da tre mesi a due anni
la valutazione di impatto ex art. 35 Ue 2016/679:   Deve contenere, tra l'altro, la descrizione dei trattamenti previsti e delle finalità del trattamento
la valutazione d'impatto, ai sensi del GDPR, è richiesta:   tutte le risposte sono esatte
L'accesso civico è rifiutato, ai sensi dell'art. 5 bis d.lgs 33/2013, se il diniego è necessario per evitare un pregiudizio concreto alla tutela di uno degli interessi privati:   Tutte le risposte sono esatte
L'accesso civico è rifiutato, ai sensi dell'art. 5 bis d.lgs 33/2013, se il diniego è necessario per evitare un pregiudizio concreto alla tutela di uno degli interessi pubblici inerenti a:   Tutte le risposte sono esatte
L'art 14 d.lgs 33/2013 e succ mod., disciplina gli obblighi di trasparenza riguardanti i titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo e i titolari di incarichi dirigenziali nelle amministrazioni pubbliche. Con la delibera n. 241/2017 L'ANAC ha specificato che tali obblighi:   Non si applicano ai titolari di incarichi politici nei comuni con popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, né ai loro coniugi non separati e ai parenti fino al secondo grado, limitatamente agli obblighi contenuti nella lettera f) art. 14 co.1. Resta invece fermo l'obbligo di pubblicare i dati e le informazioni contenuti nelle lett. Da a) ad e) del medesimo articolo
L'art- 17 comma 2 d.lgs 33/2013 prevede l 'obbligo per le pubbliche amministrazioni di pubblicare i dati relativi al costo del personale di cui al comma 1, con particolare riguardo al personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico:   Trimestralmente
l'art 25 d.lgs 33/2013:   È stato abrogato dall'art 43 comma1 lett .d) d.lgs n.97/2016
l'art. 140 bis d.lgs.n. 196/2003 prevede che qualora l'interessato ritenga che siano stati violati propri dati personali può proporre:   Reclamo al garante o ricorso dinanzi all'autorità giudiziaria
l'art. 167 comma 1, d lgs. N. 196/2003, punisce:   Chiunque al fine di trarre profitto per sè o per altri ovvero di arrecare danno all'interessato, operando in violazione di quanto disposto dagli art.123,16,130 o dal provvedimento di cui ll'art.129 arreca documento all'interessato
l'art. 17 comma 1 d.lgs 33/2013 prevede l'obbligo per le pubbliche amministrazioni di pubblicare i dati relativi al personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico:   Annualmente
L'art. 17 comma 2, d.lgs 33/2013 prevede l'obbligo per le pubbliche amministrazioni di pubblicare i dati relativi al costo del personale con rapporto di lavoro non a tempo indeterminato:   Trimestralmente
L'art. 17 d.lgs 33/2013 prevede l'obbligo delle pubbliche amministrazioni di pubblicazione dei dati relativi al personale non a tempo indeterminato:   Annualmente
l'art. 17 GDPR prevede il diritto alla cancellazione dei dati, prescrivendo che tale diritto puo' essere esercitato per quale tra i seguenti motivi?   Tutte le risposte sono esatte
L'art. 19 d.lgs 33/2013 e succ mod:   È stato modificato dall'art. 18 d.lgs 97/2016
L'art. 22 comma 4 d.lgs. 33/2013 prevede che:   In caso di mancata o incompleta pubblicazione dei dati relativi agli enti di cui al comma 1, è vietata l'erogazione in loro favore di somme a qualsivoglia titolo da parte della pubblica amministrazione interessata ad esclusione dei pagamenti che le amministrazioni sono tenute a derogare a fronte di obbligazioni contrattuali per prestazioni svolte in loro favore
l'art. 24 comma 3, l.n.24/2017 impone l'obbligo a tutte le strutture pubbliche del servizio sanitario di:   Pubblicare sui propri siti i dati riferiti ai risarcimenti erogati nell'ultimo quinquennio
L'art. 25 reg. Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, dispone in materia di:   protezione dei dati fin dalla progettazione (Privacy by design) e protezione dei dati per impostazione predefinita (privacy by default)
l'art. 3 d.lgs.n. 196/2003:   È stato abrogato dal d.lgs.n. 101/2018
l'art. 30 d.lgs 33/2013 prevede l'obbligo per le pubbliche amministrazioni di pubblicare:   Le informazioni identificative degli immobili posseduti e di quelli detenuti, nonché i canoni di locazione o di affitti versati o percepiti
l'art. 34 d.lgs 33/2013:   È stato abrogato dal d.lgs. n. 97/2016
l'art. 34 d.lgs. 33/2013:   È stato abrogato dal d.lgs.n. 97/2016
L'art. 35 reg. Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, dispone che le Pubbliche Amministrazioni, prima di procedere al trattamento hanno l'obbligo di valutare l'impatto sulla tutela dei dati personali. Tale valutazione:   prevede una documentata analisi dei rischi per i diritti dell'interessato
L'art. 35 reg. Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, dispone che le Pubbliche Amministrazioni, prima di procedere al trattamento hanno l'obbligo di valutare l'impatto sulla tutela dei dati personali. Tale valutazione deve essere effettuata:   prendendo in considerazione “la natura, l'oggetto, il contesto e le finalità del trattamento” per capire se dallo stesso ne derivi “un rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone fisiche”
L'art. 35 reg. Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, dispone che le Pubbliche Amministrazioni, prima di procedere al trattamento hanno l'obbligo di valutare l'impatto sulla tutela dei dati personali. A tal fine l'autorità di controllo:   redige e rende pubblico un elenco delle tipologie di trattamenti che sono soggetti a valutazione d'impatto e di quelli che non vi sono soggetti, comunicandoli al Comitato europeo per la protezione dei dati
L'art. 35 reg. Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, dispone che le Pubbliche Amministrazioni, prima di procedere al trattamento hanno l'obbligo di valutare l'impatto sulla tutela dei dati personali. La Valutazione d'Impatto deve contenere:   la descrizione dei trattamenti previsti e delle finalità del trattamento
L'art. 35 reg. Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, dispone che le Pubbliche Amministrazioni, prima di procedere al trattamento hanno l'obbligo di valutare l'impatto sulla tutela dei dati personali. La Valutazione d'Impatto deve contenere:   una valutazione della necessità e proporzionalità dei trattamenti in relazione alle finalità
L'art. 35 reg. Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, dispone che le Pubbliche Amministrazioni, prima di procedere al trattamento hanno l'obbligo di valutare l'impatto sulla tutela dei dati personali. La Valutazione d'Impatto deve contenere:   una valutazione dei rischi per i diritti e le libertà degli interessati
L'art. 35 reg. Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, dispone che le Pubbliche Amministrazioni, prima di procedere al trattamento hanno l'obbligo di valutare l'impatto sulla tutela dei dati personali. La Valutazione d'Impatto deve contenere:   le misure previste per affrontare i rischi
L'art. 35 reg. Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, dispone che le Pubbliche Amministrazioni, prima di procedere al trattamento hanno l'obbligo di valutare l'impatto sulla tutela dei dati personali. è richiesta in particolare nel caso di:   valutazione sistematica e globale di aspetti personali relativi a persone fisiche, basata su un trattamento automatizzato, compresa la profilazione, sulla quale si fondano decisioni che hanno effetti giuridici o incidono su dette persone fisiche
L'art. 35 reg. Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, dispone che le Pubbliche Amministrazioni, prima di procedere al trattamento hanno l'obbligo di valutare l'impatto sulla tutela dei dati personali. è richiesta in particolare nel caso di:   trattamento su larga scala di dati sensibili e giudiziari
L'art. 35 reg. Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, dispone che le Pubbliche Amministrazioni, prima di procedere al trattamento hanno l'obbligo di valutare l'impatto sulla tutela dei dati personali. è richiesta in particolare nel caso di:   sorveglianza sistematica su larga scala di una zona accessibile al pubblico
L'art. 35 reg. Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, dispone che le Pubbliche Amministrazioni, prima di procedere al trattamento:   le PA hanno l'obbligo di valutare l'impatto sulla tutela dei dati personali
L'art. 35 reg. Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, dispone in materia di:   Valutazione d'impatto (privacy impact assessment)
L'art. 39 d.lgs. 33/103 prevede l'obbligo di trasparenza dell'attività di pianificazione e governo del territorio. In particolare stabilisce che le pubbliche amministrazioni pubblicano:   Gli atti di governo del territorio quali, tra gli altri, piani territoriali, piani di coordinamento, piani paesistici, strumenti urbanistici, generali e di attuazione, nonché le loro varianti
L'art. 4 d.lgs.33/2013:   È stato abrogato dal d.lgs.n.97/2016
l'art. 4, comma 2 l.24/2017 stabilisce che la direzione sanitaria della struttura pubblica o privata, in conformità alla disciplina sull'accesso ai documenti amministrativi e a quanto previsto: dal codice in materia di dati personali:   Entro 7 giorni dalla presentazione della richiesta da parte degli interessati aventi diritto, fornisce la documentazione sanitaria disponibile relativa al paziente, preferibilmente in formato elettronico
l'art. 45 d.lgs 33/2013 dispone che:   L'ANAC controlla l'esatto adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente
L'art. 46 d.lgs. 33/2013 e succ. mod. sulla responsabilità derivante dalla violazione delle disposizioni in materia di obblighi di pubblicazione e di accesso civico, cosa dispone?   L'inadempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente e il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso civico, costituiscono elemento di valutazione della responsabilità drigenziale
L'art. 47 d.lgs 33/2013 dispone che la mancata o incompleta comunicazione delle informazioni e dei dati d cui all'art 14, concernenti la situazione patrimoniale complessiva del titolare dell'incarico al momento dell'assunzione in carica:   Dà luogo ad una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro a carico del responsabile della mancata comunicazione e il relativo provvedimento è pubblicato sul sito internet dell'amministrazione o organismo interessato
l'art. 5 d.lgs. 33/2013 prevede che:   Il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso devono essere motivati con riferimento ai casi ed ai limiti di cui all'art. 5 bis stesso decreto
L'art. 9 bis d.lgs 33/2013:   È stato inserito dall'art.9 d.lgs 97/2016
l'art. 98 d.lgs 196/2003:   È stato abrogato dal d.lgs 101/2018
l'art.141 bis d.lgs n. 196/2003, in tema di tutela dei dati personali, prevede che:   Il reclamo al Garante non può essere proposto se, per il medesimo oggetto e tra le stesse parti, è stata già adita l'autorità giudiziaria
L'articolo 26 della legge 3 febbraio 2003 n. 14 reca delega:   a Governo per l'emanazione di un testo unico in materia di trattamento dei dati personali
le aziende ospedaliere ai sensi dell'art. 41, comma 2 d.lgs 33/2013:   Hanno l'obbligo di pubblicare tutte le informazioni e i dati concernenti le procedure di conferimento di incarichi di direttore generale, direttore sanitario e direttore amministrativo, nonché incarichi di responsabile di dipartimento e di strutture semplici e complesse, ivi compresi i bandi di gara e gli avvisi di selezione, lo svolgimento delle relative procedure, gli atti di conferimento
Le linee guida con riguardo alle esclusioni e dei limiti dell'accesso civico adottate dall'ANAC con delibera n.1309 del 28 dicembre 2016, forniscono una distinzione tra accesso generalizzato ed accesso civico. Secondo tale indicazione quale norma regola l'accesso civico e quale regola l'accesso generalizzato?   L'accesso civico è regolato dall'art. 5, comma 1 d.lgs n.33/2013, l'accesso generalizzato dall'art. 5 comma 2 d.lgs 33/2013
le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati relativi ai tassi di assenxa del persoanle distinti per uffici di livello dirigenziale:   Trimestralmente
Le Regioni, in materia di trasparenza del servizio sanitario nazionale, ai sensi dell'art.41, d.lgs n. 33/2013:   Includono il rispetto di obblighi di pubblicità previsti dalla normativa vigente fra i requisiti all'accreditamento delle strutture sanitarie
Le sanzioni di cui all'art. 47 co.1 d.lgs 33/2013, sono irrogate:   Dall' ANAC
le sanzioni previste dal d.lgs 33/2013, sono irrogate:   Dall'ANAC