Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti 001-250
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- A chi è indirizzata la Formazione Specialistica? La Formazione Specialistica, finalizzata al rispetto delle disposizioni normative e contrattuali in materia di formazione e aggiornamento, è indirizzata al personale appartenente all'Area dei professionisti
- A norma dell'art. 2, lett. b), D.Lgs. n. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità) per "congedo di paternità" si intende: L'astensione dal lavoro del lavoratore, fruito in alternativa al congedo di maternità.
- A norma dell'art. 2, lett. c), D.Lgs. n. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità) per "congedo parentale", si intende: L'astensione facoltativa della lavoratrice o del lavoratore, nei periodi consentiti dalla stessa legge.
- A norma dell'art. 24 del Regolamento di Organizzazione le Strutture Sociali sono presenti sul territorio e concorrono : alla realizzazione delle finalità istituzionali in materia di attività sociali a favore degli iscritti, dei pensionati e dei loro familiari in attuazione delle direttive emanate e dei piani definiti dalla Direzione generale.
- A norma dell'art. 25 del Regolamento di Organizzazione la titolarità delle Agenzie e delle altre Posizioni Organizzative: sono affidate a funzionari selezionati tra gli appartenenti all'Area C del sistema di classificazione del personale secondo la normativa in vigore.
- A norma dell'art. 68, del D.P.R. n. 3/1957 (TU delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato), l'aspettativa per infermità dei dipendenti pubblici è disposta: D'ufficio o a domanda, quando sia accertata, in base al giudizio di un medico scelto dall'amministrazione, l'esistenza di una malattia che impedisca temporaneamente la regolare prestazione del servizio.
- A norma dell'art.2 del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto, l'attività dell'INPS è improntata ai principi generali della pianificazione, programmazione e verifica dei risultati di gestione e sulla base, tra gli altri, del criterio di : raggiungimento di elevati livelli di semplificazione delle procedure, di imparzialità e trasparenza, di valorizzazione delle attività istituzionali, anche mediante strumenti innovativi di flessibilità operativa per l'ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse interne e la razionalizzazione dei costi di funzionamento
- A norma dell'art.2 del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto, l'attività dell'INPS è improntata ai principi generali della pianificazione, programmazione e verifica dei risultati di gestione e sulla base, tra gli altri, del criterio di : valorizzazione del personale interno come leva strategica del cambiamento
- A norma dell'art.3 del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto, sono Organi dell'INPS: Il Presidente; il Consiglio di indirizzo e vigilanza; il Collegio dei Sindaci; il Direttore Generale
- A norma dell'art.30 del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto, lo strumento attraverso il quale i dirigenti assolvono alle funzioni di gestione finanziaria, tecnica e amministrativa è: Il budget di gestione - quale quadro di obiettivi, criteri e indirizzi generali, risorse umane, strumentali e finanziarie - ripartito dal Direttore generale sulla base del bilancio di previsione approvato dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza e dei piani annuali determinati dal Presidente dell'Istituto
- A norma dell'art.31 del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto, è corretto affermare, in materia di incarichi di livello dirigenziale, che : Al provvedimento di conferimento dell'incarico, accede un contratto individuale, con cui è definito il corrispondente trattamento economico, nel rispetto delle disposizioni dei contratti collettivi nazionali e integrativi di ente e delle determinazioni di competenza degli Organi dell'Istituto
- A norma dell'art.32 del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto, gli incarichi di funzioni di livello dirigenziale generale, individuati nell'Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali, sono conferiti : con determinazione del Presidente - su proposta del Direttore generale, sulla base dei criteri generali e modalità applicative di cui all'art.6, comma 1, lett. j) del Regolamento medesimo
- A norma dell'art.33 del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto, l'incarico di Direzione regionale di livello dirigenziale è conferito : dal Direttore generale, sulla base dei criteri generali e modalità applicative, di cui all'art.6, comma 1, lett. j) del Regolamento medesimo, tenuto conto delle caratteristiche peculiari della Direzione stessa
- A norma dell'art.38 del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto, i dirigenti sono responsabili del risultato dell'attività svolta dagli uffici ai quali sono preposti e della realizzazione dei programmi e dei progetti loro affidati in relazione agli obiettivi fissati dai piani? Sì
- A norma dell'art.5 del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto, il Presidente, tra l'altro : ha la rappresentanza legale dell'Istituto che, in caso di assenza o impedimento, può delegare, soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti, al Direttore generale, ai dirigenti preposti alle Direzioni centrali e territoriali e ai coordinatori generali dei rami professionali
- A norma dell'art.6 del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto, il Presidente, tra l'altro : definisce l'indirizzo politico-amministrativo dell'Istituto
- A norma dell'art.8 del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto, il Direttore generale : È responsabile della struttura organizzativa dell'Istituto, sovraintende all'organizzazione, alle attività e al personale, assicurandone l'unità operativa e di indirizzo tecnico-amministrativo, nel rispetto dei criteri generali e delle direttive impartite dal Presidente
- A norma dell'art.9 del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto, il Collegio dei Sindaci : Ai sensi dell'art.3, comma 7 del D.Lgs. n.479/1994, esercita le funzioni di cui agli articoli 2403 e seguenti del codice civile, nonché quelle previste dall'art.20 del D. Lgs. 30 giugno 2011 n.123
- A QUALI SOGGETTI E' RICONOSCIUTO IL DIRITTO AI DISTACCHI SINDACALI? Alle Confederazioni e organizzazioni sindacali rappresentative.
- A tutti i dipendenti sono attribuite, oltre ai giorni di ferie, delle giornate di riposo (cd. Festività soppresse) da fruire nell'anno solare ai sensi e alle condizioni previste dalla legge n. 937/77. A quante giornate di riposo a tale titolo ha diritto il dipendente nell'anno solare? 4 giorni
- Ai mutui edilizi a favore del personale, ai sensi del Regolamento n. 102/2015, si applica il seguente tasso di interesse onnicomprensivo, fisso, annuo: pari al tasso di riferimento europeo (T.R.E.), ossia al tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principale, fissato dal Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE), vigente al momento della stipula o della rinegoziazione, aumentato di un punto percentuale fino al 20° anno e di un punto e mezzo dal 21° al 35° anno
- Ai sensi del Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell'Istituto qual è l'Organo che dispone la chiusura di un Punto INPS : il Presidente, su proposta del Direttore generale
- Ai sensi del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto qual è l'organo che approva, in via definitiva, il bilancio preventivo, le note di variazione ed il conto consuntivo, nonché i piani pluriennali e i criteri generali dei piani di investimento e disinvestimento? Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza
- Ai sensi del Regolamento n. 102/2015, l'alienazione dell'immobile ipotecato a garanzia dell'istituto è consentita: qualora sia estinto totalmente il mutuo, preventivamente o contestualmente alla vendita, ovvero fatta salva l'alienazione tra eredi, previamente autorizzata dall'Istituto, in caso di premorienza del mutuatario
- Ai sensi del Regolamento vigente sui mutui al personale, n. 102/2015, l'ammortamento del mutuo, tra le ipotesi, può essere sospeso per: eventi calamitosi, dichiarati tali dalle autorità competenti
- Ai sensi del Regolamento vigente sui mutui edilizi al personale, n. 102/2015, come viene calcolata la capacità di rimborso della rata mensile, ovvero l'eventuale cumulo delle rate mensili, di ammortamento, costante e posticipata, comprensiva degli interessi: nei limiti della metà della retribuzione mensile del dipendente, calcolata sulla base delle voci fisse e continuative, al netto di eventuali trattenute per pignoramenti, prestiti o altri finanziamenti
- Ai sensi del Regolamento vigente sui mutui edilizi al personale, n. 102/2015, il pagamento delle rate di ammortamento da parte di mutuatari non più in attività di servizio o dei loro aventi diritto deve essere effettuato con cadenza mensile, mediante versamento del relativo importo secondo le modalità stabilite dall'Istituto. In deroga a tale cadenza è prevista la facoltà per l'Istituto di consentire l'interruzione del piano di ammortamento: mediante il rimborso totale o parziale del debito residuo con utilizzo delle competenze spettanti al dipendente a titolo di indennità di buonuscita, di trattamento di fine rapporto ovvero di fine servizio o di ogni altra indennità equipollente corrisposta una-tantum, comunque denominata, spettante a seguito di cessazione a vario titolo dall'impiego
- Ai sensi del Regolamento vigente sui mutui edilizi al personale, n. 102/2015, il valore dell'ipoteca da iscrivere è pari: all'ammontare del mutuo concesso maggiorato di almeno il 10%
- Ai sensi del Regolamento vigente sui mutui edilizi al personale, n. 102/2015, l'importo del mutuo concedibile per l'acquisto di una porzione immobiliare con il coniuge in regime patrimoniale di separazione legale dei beni, è calcolato in ragione: della quota di proprietà del dipendente
- Ai sensi del Regolamento vigente sui mutui edilizi al personale, n. 102/2015, l'importo di mutuo concedibile ai dipendenti con rapporto di lavoro a tempo determinato o con contratto di formazione e lavoro ovvero dei dirigenti assunti con contratto a tempo determinato ai sensi dell'art. 19, commi 5 bis e 6 del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, è limitato: al 50% del valore delle unità immobiliari, come accertato dai tecnici dell'Istituto
- Ai sensi del Regolamento vigente sui mutui edilizi al personale, n. 102/2015, quale tasso fisso si applica agli interessi (c.d. di pre ammortamento) dovuti dal giorno di effettiva erogazione del mutuo e fino al termine del mese precedente a quello di inizio del pagamento delle rate di ammortamento: il tasso fissato per il mutuo stesso in ragione di anno
- Ai sensi del vigente Regolamento approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, per la concessione del prestito, il dipendente non deve aver subito: provvedimenti disciplinari nell'anno precedente alla domanda, da cui sia derivata la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per un periodo superiore a 10 giorni o di maggiore gravità
- Ai sensi del vigente Regolamento approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, per la concessione di prestiti ai dipendenti, alla data di presentazione della domanda, il dipendente deve avere una anzianità nei ruoli dell'Istituto: di almeno due anni compresa quella negli enti soppressi
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, è possibile presentare una nuova domanda: trascorso un anno dall'inizio dell'ammortamento del precedente prestito
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, il Fondo garanzia cessioni stipendio è alimentato: da una quota mensile pari allo 0,15% applicata sull'importo della retribuzione di tutti i dipendenti che abbiano maturato due anni di anzianità effettiva di servizio e dalla ritenuta anticipata posta a carico dei soli dipendenti che chiedono la prosecuzione del prestito sul trattamento pensionistico
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, il prestito è concesso per la seguente finalità: fare fronte ad aggravi del bilancio familiare del dipendente, relativi agli eventi previsti nell'Allegato 1 del presente Regolamento
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, il tasso di interesse applicato al prestito per somme superiori a € 35.000,00 e fino a € 75.000,00 è pari a: 1,5%
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, il tasso di interesse applicato al prestito per somme inferiori o pari a € 35.000,00 è pari a: 1%
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, in caso di cessazione dal servizio: l'ammortamento è interrotto e il residuo debito viene estinto con utilizzo, fino a concorrenza, delle competenze spettanti al dipendente a titolo di indennità di buonuscita, di trattamento di fine rapporto ovvero di fine servizio o di ogni altra indennità equipollente corrisposta una-tantum, comunque denominata, spettante a seguito di cessazione a vario titolo dall'impiego
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, in caso di decesso del dipendente prima dell'estinzione del prestito, il relativo residuo debito: è rimborsato all'Istituto mediante prelievo dal Fondo garanzia cessioni stipendio
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, in presenza di un preesistente pignoramento, il prestito è concesso: a condizione che la somma dei rispettivi importi non superi i due quinti dell'importo della retribuzione
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, la domanda di prestito deve essere presentata: entro 12 mesi precedenti o successivi all'evento e/o alla data della documentazione
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, la graduatoria delle domande è approvata con provvedimento: del Direttore centrale Risorse umane su proposta del Dirigente della competente Area
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, la natura dei prestiti a favore dei dipendenti è: assistenziale e sociale
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, l'ammortamento del prestito può essere sospeso, nel limite delle 120 rate, per: eventi calamitosi, dichiarati tali dalle autorità competenti
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, l'importo annuo disponibile per la concessione dei prestiti ai dipendenti è ripartito in: dodici mensilità
- Ai sensi dell'art 4, comma 2, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali, l'informazione consiste: nella trasmissione di dati ed elementi conoscitivi, da parte dell'amministrazione, ai soggetti sindacali, al fine di consentire loro di prendere conoscenza della questione trattata e di esaminarla
- Ai sensi dell'art 4, comma 4, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali, sono oggetto di informazione: tutte le materie per le quali i successivi articoli 5 e 7 prevedano il confronto o la contrattazione integrativa, costituendo presupposto per la loro attivazione
- Ai sensi dell'art 40 del Testo unico sul pubblico impiego (D. Lgs. 165/2001), le pubbliche amministrazioni: non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione
- Ai sensi dell'art 40, comma 4, del Testo unico sul pubblico impiego (D. Lgs. 165/2001), le pubbliche amministrazioni adempiono agli obblighi assunti con i contratti collettivi nazionali o integrativi: dalla data della sottoscrizione definitiva
- Ai sensi dell'art 40-bis, comma 5, del Testo unico sul pubblico impiego (D. Lgs. 165/2001), le pubbliche amministrazioni sono tenute a trasmettere all'ARAN, per via telematica, il testo contrattuale con l'allegata relazione tecnico-finanziaria ed illustrativa: entro 5 giorni dalla sottoscrizione
- Ai sensi dell'art. 2, lett. b), D.P.R. n. 70/1999, per "telelavoro" presso le pubbliche amministrazioni si intende: La prestazione di lavoro eseguita dal dipendente in qualsiasi luogo ritenuto idoneo, collocato al di fuori della sede di lavoro, dove la prestazione sia tecnicamente possibile, con il prevalente supporto di tecnologie dell'informazione e della comunicazione, che consentano il collegamento con l'amministrazione cui la prestazione stessa inerisce.
- Ai sensi dell'art. 26, comma 2, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali, nella definizione di "orario di lavoro flessibile" occorre tener conto sia delle esigenze organizzative e funzionali degli uffici sia delle eventuali esigenze del personale, anche in relazione: alle dimensioni del centro urbano ove è ubicata la sede di lavoro
- Ai sensi dell'art. 26, comma 4, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali, sono favoriti nell'utilizzo dell'orario flessibile, anche con forme di flessibilità ulteriori rispetto al regime orario adottato dall'ufficio di appartenenza, compatibilmente con le esigenze di servizio e su loro richiesta, i dipendenti che: - assistano familiari portatori di handicap ai sensi della legge 104/1992; - siano impegnati in attività di volontariato in base alle disposizioni di legge vigenti
- Ai sensi dell'art. 28, comma 12, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali, compatibilmente con le esigenze del servizio, il dipendente può frazionare le ferie in più periodi. Esse sono fruite nel rispetto dei turni di ferie prestabiliti, assicurando comunque, al dipendente che ne abbia fatto richiesta, il godimento di: almeno due settimane continuative nel periodo 1 giugno - 30 settembre
- Ai sensi dell'art. 40 del Testo unico sul pubblico impiego (D. Lgs. 165/2001), la contrattazione collettiva disciplina: il rapporto di lavoro e le relazioni sindacali
- Ai sensi dell'art. 40 del Testo unico sul pubblico impiego (D. Lgs. 165/2001), nel caso in cui non si raggiunga l'accordo per la stipulazione di un contratto collettivo integrativo, qualora il protrarsi delle trattative determini un pregiudizio alla funzionalità dell'azione amministrativa, nel rispetto dei principi di correttezza e buona fede fra le parti, l'amministrazione interessata può provvedere: in via provvisoria, sulle materie oggetto del mancato accordo fino alla successiva sottoscrizione e prosegue le trattative al fine di pervenire in tempi celeri alla conclusione dell'accordo
- Ai sensi dell'art. 5, comma 3, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali, sono oggetto di confronto, a livello nazionale o di sede unica, rispettivamente con i soggetti sindacali di cui al comma 3 ed i soggetti sindacali di cui al comma 4 dell'art. 7( Contrattazione collettiva integrativa: soggetti, livelli e materie): l'articolazione delle tipologie dell'orario di lavoro; i criteri per il conferimento e la revoca degli incarichi di posizione organizzativa; l'individuazione dei profili professionali.
- Ai sensi dell'art. 6, comma 3, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali, l'Organismo paritetico per l'innovazione: può trasmettere proprie proposte progettuali, all'esito dell'analisi di fattibilità, alle parti negoziali della contrattazione integrativa, sulle materie di competenza di quest'ultima, o all'amministrazione
- Ai sensi dell'art. 6, comma 3, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali, l'Organismo paritetico per l'innovazione: si riunisce almeno due volte l'anno e, comunque, ogniqualvolta l'amministrazione manifesti un'intenzione di progettualità organizzativa innovativa, complessa, per modalità e tempi di attuazione, e sperimentale
- Ai sensi dell'art. 7, comma 6, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali, sono oggetto di contrattazione integrativa nazionale o di sede unica: i criteri di ripartizione delle risorse disponibili per la contrattazione integrativa tra le diverse modalità di utilizzo; i criteri per l'attribuzione dei premi correlati alla performance; i criteri per la definizione delle procedure delle progressioni economiche
- Ai sensi dell'art. 8, comma 1, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali, il contratto collettivo integrativo: ha durata triennale
- Ai sensi dell'art. 8, comma 6, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali, il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e la relativa certificazione degli oneri sono effettuati dall'organo di controllo competente ai sensi dell'art. 40-bis, comma 1 del d. lgs. 165/2001. A tal fine, l'ipotesi di contratto collettivo integrativo definita dalle parti, corredata dalla relazione illustrativa e da quella tecnica, è inviata: a tale organo entro 10 giorni dalla sottoscrizione
- Ai sensi dell'art. 8, comma 6, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali, il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e la relativa certificazione degli oneri sono effettuati dall'organo di controllo competente ai sensi dell'art. 40-bis, comma 1 del d. lgs. 165/2001. A tal fine, l'ipotesi di contratto collettivo integrativo definita dalle parti, corredata dalla relazione illustrativa e da quella tecnica, è inviata a tale organo entro dieci giorni dalla sottoscrizione. In caso di rilievi da parte del predetto organo: la trattativa deve essere ripresa entro cinque giorni.
- Ai sensi dell'art. 8, comma 8, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali, le amministrazioni sono tenute a trasmettere , per via telematica, entro 5 giorni dalla sottoscrizione definitiva, il testo del contratto collettivo integrativo ovvero il testo degli atti assunti ai sensi dei commi 4 o 5, corredati dalla relazione illustrativa e da quella tecnico finanziaria: all'ARAN e al CNEL
- Ai sensi dell'art. 9, comma 2, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali rubricato "Clausole di raffreddamento", entro il primo mese del negoziato relativo alla contrattazione integrativa: le parti non assumono iniziative unilaterali né procedono ad azioni dirette
- Ai sensi dell'art. 9, comma 3, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali rubricato "Clausole di raffreddamento", durante il periodo in cui si svolge il confronto le parti: non assumono iniziative unilaterali sulle materie oggetto dello stesso
- Ai sensi dell'art.28 del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto, i dirigenti sono responsabili dell'attività amministrativa, della gestione tecnica, economica e finanziaria delle risorse loro assegnate e dei relativi risultati. Nell'ambito delle rispettive competenze, adottano tutti gli atti ed i provvedimenti anche a rilevanza esterna, inerenti all'amministrazione, alla gestione dei servizi e alle altre funzioni dell'Istituto. A tal fine : sono dotati di autonomi poteri di spesa, di organizzazione e di gestione delle risorse umane e strumentali, in ordine alle quali individuano ed istituiscono opportune forme e modalità di controllo
- Ai sensi dell'Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell'Istituto è corretto affermare che la Direzione centrale Ammortizzatori Sociali gestisce, tra l'altro, le attività connesse alla erogazione delle prestazioni volte a sostegno della non autosufficienza, quali pensioni e assegni sociali, benefici ex lege 104/92, nonché prestazioni assistenziali legate all'invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità? No
- Ai sensi dell'Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell'Istituto il "Comitato Aree di produzione" è composto : dai dirigenti centrali preposti alle stesse
- Ai sensi dell'Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell'Istituto la Direzione Centrale Risorse Umane: Assicura i processi di acquisizione, selezione e gestione delle risorse umane
- Ai sensi dell'Ordinamento delle Funzioni centrali e territoriali dell'Istituto la Direzione di Coordinamento Metropolitano, tra l'altro, individua, propone e sperimenta, in collaborazione con la Direzione Organizzazione e Sistemi Informativi e Servizi agli Utenti, nuove forme di erogazione del servizio e progetti per il miglioramento della qualità. Tale affermazione è corretta : sì
- Ai sensi dell'Ordinamento delle Funzioni Centrali e territoriali dell'Istituto l'Ufficio Incarichi e Funzioni Speciali - D.I 18 luglio 1981 e successive modifiche e integrazioni : assicura l'accesso dei dipendenti dello Stato, del comparto informativo, alle previste prestazioni in una cornice di riservatezza
- Ai sensi dell'Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell'Istituto quali sono, nell'ambito delle Direzioni centrali, le Direzioni di supporto al Presidente e al Direttore generale? la Direzione centrale Segreteria Unica Tecnica Normativa; la Direzione centrale Studi e Ricerche; la Direzione centrale Relazioni Esterne; la Direzione centrale Audit, Trasparenza e Anticorruzione
- Ai sensi dell'Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell'Istituto, la Direzione regionale, tra l'altro, gestisce e cura il contenzioso amministrativo. Garantisce, inoltre, l'attività istruttoria del contenzioso giudiziario in stretto raccordo con l'avvocatura territoriale assicurando la necessaria collaborazione, nel rispetto dell'autonomia tecnico-professionale prevista dalla legge professionale. Tale affermazione è: vera
- Ai sensi dell'Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell'Istituto, la Segreteria Tecnica del collegio dei Sindaci svolge : funzioni di diretta collaborazione con il Collegio dei Sindaci per l'esercizio del controllo sulla legittimità e regolarità contabile di tutte le gestioni amministrate dall'istituto, nonché sugli atti relativi alla gestione del patrimonio e sul bilancio, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.
- Ai sensi dell'Ordinamento delle Funzioni Centrali e territoriali dell'Istituto, le Agenzie : dipendono dalla Direzione provinciale, dalla Filiale metropolitana, dalla Filiale provinciale che ha competenze sul bacino territoriale di appartenenza
- Ai sensi dell'Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell'Istituto, le Direzioni regionali hanno la responsabilità complessiva della gestione e rispondono dei risultati conseguiti, per l'ambito territoriale di competenza. Nell'ambito territoriale di competenza, esercitano le funzioni, tra l'altro, di: avviare il processo di programmazione e budget delle Direzioni territoriali, coordinando il processo per la definizione dei piani di attività e di produzione al fine di garantire la coerenza con le linee strategiche e di indirizzo definite dagli Organi
- Ai sensi dell'Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell'Istituto, le Filiali Metropolitane, tra l'altro : assegnano con proprio Ordine di servizio gli obiettivi di produzione ai responsabili delle Agenzie di competenza in coerenza con i propri obiettivi.
- Al dipendente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che ne faccia formale e motivata richiesta possono essere concessi, compatibilmente con le esigenze organizzative o di servizio, periodi di aspettativa per esigenze personali o di famiglia, senza retribuzione e senza decorrenza dell'anzianità, per una durata complessiva di: dodici mesi in un triennio.
- Al fine di garantire, da un lato, il diritto dei dipendenti al recupero delle energie psicofisiche e, dall'altro, la funzionalità degli uffici, ciascun dirigente responsabile di struttura, è tenuto a predisporre, nel rispetto delle scadenze contrattuali e tenuto conto, ove possibile, delle preferenze manifestate dai propri collaboratori: un'adeguata programmazione delle ferie