Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti 001-150
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- A norma dell'art. 2, lett. b), D.Lgs. n. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità) per "congedo di paternità" si intende: L'astensione dal lavoro del lavoratore, fruito in alternativa al congedo di maternità.
- A norma dell'art. 25 del Regolamento di Organizzazione la titolarità delle Agenzie e delle altre Posizioni Organizzative: sono affidate a funzionari selezionati tra gli appartenenti all'Area C del sistema di classificazione del personale secondo la normativa in vigore.
- A norma dell'art.2 del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto, l'attività dell'INPS è improntata ai principi generali della pianificazione, programmazione e verifica dei risultati di gestione e sulla base, tra gli altri, del criterio di : raggiungimento di elevati livelli di semplificazione delle procedure, di imparzialità e trasparenza, di valorizzazione delle attività istituzionali, anche mediante strumenti innovativi di flessibilità operativa per l'ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse interne e la razionalizzazione dei costi di funzionamento
- A norma dell'art.2 del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto, l'attività dell'INPS è improntata ai principi generali della pianificazione, programmazione e verifica dei risultati di gestione e sulla base, tra gli altri, del criterio di : valorizzazione del personale interno come leva strategica del cambiamento
- A norma dell'art.3 del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto, sono Organi dell'INPS: Il Presidente; il Consiglio di indirizzo e vigilanza; il Collegio dei Sindaci; il Direttore Generale
- A norma dell'art.31 del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto, per il conferimento di ciascun incarico di funzione dirigenziale si applica l'art.19 del D.Lgs. n.165/2001 e si tiene conto, in relazione alla natura ed alle caratteristiche degli obiettivi prefissati ed alla complessità della struttura interessata : delle attitudini e delle capacità professionali e manageriali del singolo dirigente, dei risultati conseguiti con riferimento agli obiettivi fissati negli atti di indirizzo e programmazione degli Organi di vertice dell'Istituto. Si applica di norma il criterio della rotazione degli incarichi, garantendo nel contempo le condizioni di pari opportunità.
- A norma dell'art.38 del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto, i dirigenti sono responsabili del risultato dell'attività svolta dagli uffici ai quali sono preposti e della realizzazione dei programmi e dei progetti loro affidati in relazione agli obiettivi fissati dai piani? Sì
- A tutti i dipendenti sono attribuite, oltre ai giorni di ferie, delle giornate di riposo (cd. Festività soppresse) da fruire nell'anno solare ai sensi e alle condizioni previste dalla legge n. 937/77. A quante giornate di riposo a tale titolo ha diritto il dipendente nell'anno solare? 4 giorni
- Ai mutui edilizi a favore del personale, ai sensi del Regolamento n. 102/2015, si applica il seguente tasso di interesse onnicomprensivo, fisso, annuo: pari al tasso di riferimento europeo (T.R.E.), ossia al tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principale, fissato dal Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE), vigente al momento della stipula o della rinegoziazione, aumentato di un punto percentuale fino al 20° anno e di un punto e mezzo dal 21° al 35° anno
- Ai sensi del Regolamento di Organizzazione dell'Istituto qual è l'organo che approva, in via definitiva, il bilancio preventivo, le note di variazione ed il conto consuntivo, nonché i piani pluriennali e i criteri generali dei piani di investimento e disinvestimento? Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza
- Ai sensi del Regolamento n. 102/2015, l'alienazione dell'immobile ipotecato a garanzia dell'istituto è consentita: qualora sia estinto totalmente il mutuo, preventivamente o contestualmente alla vendita, ovvero fatta salva l'alienazione tra eredi, previamente autorizzata dall'Istituto, in caso di premorienza del mutuatario
- Ai sensi del Regolamento vigente sui mutui edilizi al personale, n. 102/2015, il mutuatario ha facoltà di rimborsare anticipatamente il debito residuo del mutuo: in qualunque momento, totalmente o parzialmente
- Ai sensi del Regolamento vigente sui mutui edilizi al personale, n. 102/2015, il pagamento delle rate di ammortamento da parte di mutuatari non più in attività di servizio o dei loro aventi diritto deve essere effettuato con cadenza mensile, mediante versamento del relativo importo secondo le modalità stabilite dall'Istituto. In deroga a tale cadenza è prevista la facoltà per l'Istituto di consentire l'interruzione del piano di ammortamento: mediante il rimborso totale o parziale del debito residuo con utilizzo delle competenze spettanti al dipendente a titolo di indennità di buonuscita, di trattamento di fine rapporto ovvero di fine servizio o di ogni altra indennità equipollente corrisposta una-tantum, comunque denominata, spettante a seguito di cessazione a vario titolo dall'impiego
- Ai sensi del Regolamento vigente sui mutui edilizi al personale, n. 102/2015, nei limiti dell'importo massimo del mutuo per acquisto di alloggio può essere compreso il rimborso forfetario delle spese notarili e fiscali, se richiesto dal dipendente. Tale rimborso è riconosciuto fino a quale misura: 10% dell'importo concesso in mutuo
- Ai sensi del vigente Regolamento approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, per la concessione del prestito, il dipendente non deve aver subito: provvedimenti disciplinari nell'anno precedente alla domanda, da cui sia derivata la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per un periodo superiore a 10 giorni o di maggiore gravità
- Ai sensi del vigente Regolamento approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, per la concessione di prestiti ai dipendenti, alla data di presentazione della domanda, il dipendente deve avere una anzianità nei ruoli dell'Istituto: di almeno due anni compresa quella negli enti soppressi
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, è possibile presentare una nuova domanda: trascorso un anno dall'inizio dell'ammortamento del precedente prestito
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, a quale tra i seguenti eventi previsti dall'Allegato 1, è attribuito un maggior punteggio ai fini della graduatoria mensile: malattie o interventi chirurgici del dipendente, del coniuge o di un familiare del dipendente (entro il 2° grado di parentela o il 1° di affinità)
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, il prestito è concesso per la seguente finalità: fare fronte ad aggravi del bilancio familiare del dipendente, relativi agli eventi previsti nell'Allegato 1 del presente Regolamento
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, il tasso di interesse applicato al prestito per somme superiori a € 35.000,00 e fino a € 75.000,00 è pari a: 1,5%
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, il tasso di interesse applicato al prestito per somme inferiori o pari a € 35.000,00 è pari a: 1%
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, in presenza di un preesistente pignoramento, il prestito è concesso: a condizione che la somma dei rispettivi importi non superi i due quinti dell'importo della retribuzione
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, la graduatoria delle domande è approvata con provvedimento: del Direttore centrale Risorse umane su proposta del Dirigente della competente Area
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, la natura dei prestiti a favore dei dipendenti è: assistenziale e sociale
- Ai sensi del vigente Regolamento per la concessione di prestiti ai dipendenti, approvato con Determinazione del Presidente dell'INPS n. 173 del 27 settembre 2013, la rata mensile di ammortamento è rimborsata da parte del dipendente in servizio: mediante trattenuta sulla retribuzione ovvero secondo le diverse modalità stabilite dall'Istituto
- Ai sensi dell'art 40, comma 4, del Testo unico sul pubblico impiego (D. Lgs. 165/2001), le pubbliche amministrazioni adempiono agli obblighi assunti con i contratti collettivi nazionali o integrativi: dalla data della sottoscrizione definitiva
- Ai sensi dell'art. 26, comma 3, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali, il debito orario derivante dall'applicazione dell'orario di lavoro flessibile: deve essere recuperato nell'ambito del mese successivo a quello di riferimento, secondo le modalità e i tempi concordati con il dirigente
- Ai sensi dell'art. 27, comma 2, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali, rubricato "Banca delle ore", qualora il dipendente ne faccia richiesta, nel conto ore: confluiscono le prestazioni di lavoro straordinario o supplementare, debitamente autorizzate
- Ai sensi dell'art. 3, comma 4, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali, la partecipazione è finalizzata ad instaurare forme costruttive di dialogo tra le parti, su atti e decisioni di valenza generale delle amministrazioni, in materia di organizzazione o aventi riflessi sul rapporto di lavoro ovvero a garantire adeguati diritti di informazione sugli stessi; si articola, a sua volta, in: informazione; confronto; organismi paritetici di partecipazione.
- Ai sensi dell'art. 4, comma 4, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali, sono oggetto di informazione: tutte le materie per le quali è previsto il confronto o la contrattazione integrativa.
- Ai sensi dell'art. 40 del Testo unico sul pubblico impiego (D. Lgs. 165/2001), la contrattazione collettiva disciplina: il rapporto di lavoro e le relazioni sindacali
- Ai sensi dell'art. 6, comma 5, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali, i dati sulle assenze di personale di cui all'art. 79: costituiscono oggetto di informazione
- Ai sensi dell'art. 8, comma 1, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali, il contratto collettivo integrativo: ha durata triennale
- Ai sensi dell'art. 9, comma 2, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali rubricato "Clausole di raffreddamento", entro il primo mese del negoziato relativo alla contrattazione integrativa: le parti non assumono iniziative unilaterali né procedono ad azioni dirette
- Ai sensi dell'art. 9, comma 3, del CCNL 12.2.2018 relativo al personale del comparto funzioni centrali rubricato "Clausole di raffreddamento", durante il periodo in cui si svolge il confronto le parti: non assumono iniziative unilaterali sulle materie oggetto dello stesso
- Ai sensi dell'art.31 del Regolamento di organizzazione dell'Istituto, ai dirigenti può essere affidato lo svolgimento di funzioni ispettive, di consulenza, studio e ricerca o altri incarichi specifici secondo quanto disposto dall'art.19, comma 10, del D.Lgs. n.165/2001? Sì
- Ai sensi dell'Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell'Istituto è corretto affermare che la Direzione centrale Ammortizzatori Sociali gestisce, tra l'altro, le attività connesse alla erogazione delle prestazioni volte a sostegno della non autosufficienza, quali pensioni e assegni sociali, benefici ex lege 104/92, nonché prestazioni assistenziali legate all'invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità? No
- Ai sensi dell'Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell'Istituto la Direzione Centrale Risorse Umane: Assicura i processi di acquisizione, selezione e gestione delle risorse umane
- Ai sensi dell'Ordinamento delle Funzioni centrali e territoriali dell'Istituto la Direzione di Coordinamento Metropolitano, tra l'altro, individua, propone e sperimenta, in collaborazione con la Direzione Organizzazione e Sistemi Informativi e Servizi agli Utenti, nuove forme di erogazione del servizio e progetti per il miglioramento della qualità. Tale affermazione è corretta : sì
- Ai sensi dell'Ordinamento delle Funzioni Centrali e territoriali dell'Istituto l'Ufficio Incarichi e Funzioni Speciali - D.I 18 luglio 1981 e successive modifiche e integrazioni : assicura l'accesso dei dipendenti dello Stato, del comparto informativo, alle previste prestazioni in una cornice di riservatezza
- Ai sensi dell'Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell'Istituto quali sono, nell'ambito delle Direzioni centrali, le Direzioni di supporto al Presidente e al Direttore generale? la Direzione centrale Segreteria Unica Tecnica Normativa; la Direzione centrale Studi e Ricerche; la Direzione centrale Relazioni Esterne; la Direzione centrale Audit, Trasparenza e Anticorruzione
- Ai sensi dell'Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell'Istituto, la Direzione regionale, tra l'altro, gestisce e cura il contenzioso amministrativo. Garantisce, inoltre, l'attività istruttoria del contenzioso giudiziario in stretto raccordo con l'avvocatura territoriale assicurando la necessaria collaborazione, nel rispetto dell'autonomia tecnico-professionale prevista dalla legge professionale. Tale affermazione è: vera
- Ai sensi dell'Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell'Istituto, le Direzioni regionali hanno la responsabilità complessiva della gestione e rispondono dei risultati conseguiti, per l'ambito territoriale di competenza. Nell'ambito territoriale di competenza, esercitano le funzioni, tra l'altro, di: avviare il processo di programmazione e budget delle Direzioni territoriali, coordinando il processo per la definizione dei piani di attività e di produzione al fine di garantire la coerenza con le linee strategiche e di indirizzo definite dagli Organi
- Ai sensi dell'Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell'Istituto, le Filiali Metropolitane, tra l'altro : assegnano con proprio Ordine di servizio gli obiettivi di produzione ai responsabili delle Agenzie di competenza in coerenza con i propri obiettivi.
- Al fine di garantire, da un lato, il diritto dei dipendenti al recupero delle energie psicofisiche e, dall'altro, la funzionalità degli uffici, ciascun dirigente responsabile di struttura, è tenuto a predisporre, nel rispetto delle scadenze contrattuali e tenuto conto, ove possibile, delle preferenze manifestate dai propri collaboratori: un'adeguata programmazione delle ferie