Elenco in ordine alfabetico delle domande di Procedura civile
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- Nei procedimenti nanti il Giudice di Pace, i termini di cui all'art. 163 bis C.p.c. sono: Ridotti alla metà
- Nel caso di rinuncia all'esecuzione per consegna o rilascio ai sensi degli artt. 605 e segg. C.p.c. la parte istante: Deve notificare l'atto di rinuncia alla parte esecutata
- Nel caso in cui emergano delle divergenze tra le deposizioni di due o più testimoni, il giudice può (art. 254 C.p.c.): Disporre che siano messi a confronto
- Nel caso in cui la parte, senza giustificato motivo, non si presenti a rendere l'interrogatorio formale, già precedentemente ammesso, il giudice (art. 232 C.p.c.): Può considerare ammessi i fatti dedotti nell'interrogatorio
- Nel caso in cui, durante una deposizione testimoniale, il teste faccia riferimento per la conoscenza di alcuni fatti ad altre persone, il giudice: Può disporre d'ufficio che esse siano chiamate a deporre
- Nel giudizio d'appello possono essere proposte domande nuove (art. 345 C.p.c.)? No, e, se proposte, devono essere dichiarate inammissibili d'ufficio
- Nel giudizio d'appello possono essere proposte eccezioni nuove (art. 345 C.p.c.)? Si, solo se sono rilevabili d'ufficio
- Nel giudizio d'appello sono ammessi nuovi mezzi di prova e la produzione di nuovi documenti (art. 345 C.p.c.)? No, salvo che la parte dimostri di non aver potuto proporli o produrli nel giudizio di primo grado per causa ad essa non imputabile
- Nel giudizio di appello ai sensi degli artt. 339 e segg. C.p.c. entro quale termine è depositata in cancelleria la sentenza? Entro sessanta giorni dalla scadenza del termine per il deposito delle memorie di replica
- Nel procedimento di convalida dello sfratto ai sensi degli artt. 657 e segg. C.p.c., il termine di venti giorni liberi che deve intercorrere tra il giorno della notificazione e il giorno dell'udienza: Può, nelle cause che richiedono pronta spedizione e su istanza di parte, essere abbreviato fino a metà dal giudice
- Nel procedimento di convalida dello sfratto ai sensi degli artt. 657 e segg. C.p.c., quale termine deve intercorrere tra il giorno della notificazione e il giorno dell'udienza? Venti giorni liberi
- Nel rito del lavoro è previsto il deposito a cura delle parti di comparse conclusionali (art. 429 C.p.c.)? No, non sono previste. Il giudice può autorizzare il deposito di note difensive
- Nel rito del lavoro a quali incombenti è tenuto il convenuto che formula domanda riconvenzionale (art. 416 C.p.c.)? Deve, a pena di decadenza, formulare istanza al giudice nella comparsa di costituzione e risposta affinché sposti l'udienza già fissata ad una successiva data
- Nel rito del lavoro il giudice può emettere ordinanze anticipatorie di condanna (art. 423 C.p.c.)? Si, su istanza di parte può disporre con ordinanza il pagamento delle somme non contestate
- Nella procedura esecutiva mobiliare presso terzi (art. 546 C.p.c.): Il terzo è soggetto dal momento della notifica agli obblighi che la legge impone al custode
- Nell'ambito del procedimento ordinario di cognizione, i fatti dedotti nei capitoli di prova sono formulati: Dalla parte che intende avvalersene, in articoli separati e ognuno riguardante un singolo fatto da provare
- Nell'ambito del processo del lavoro la lettura del dispositivo della sentenza è obbligatoria (art. 414 e segg. C.p.c.)? Si, in quanto la sua omissione comporta la nullità della sentenza
- Nell'ambito dell'art. 20 C.p.c. per le cause relative a diritti di obbligazione, a chi spetta la scelta del foro facoltativo? All'attore
- Nelle cause di lavoro il tentativo di conciliazione presso la commissione di conciliazione ai sensi dell'art. 410 C.p.c. è obbligatorio? No, è facoltativo da parte di chi intende proporre una domanda in giudizio relativamente ai rapporti di cui all'art. 409 C.p.c
- Nelle controversie in materia di lavoro è possibile modificare le conclusioni già formulate (art. 420 C.p.c.)? Si, se ricorrono gravi motivi previa autorizzazione del giudice
- Nelle controversie in materia di lavoro è possibile modificare le domande già formulate (art. 420 C.p.c.)? Si, se ricorrono gravi motivi previa autorizzazione del giudice
- Nelle controversie in materia di lavoro è possibile modificare le eccezioni già formulate (art. 420 C.p.c.)? Si, se ricorrono gravi motivi previa autorizzazione del giudice
- Nelle controversie in materia di lavoro ai sensi degli artt. 409 e segg. C.p.c. sono previsti, per individuare il giudice competente per territorio all'art. 413 C.p.c., tre fori speciali esclusivi, alternativamente concorrenti tra loro. Quale tra queste risposte non contiene l'indicazione di un foro esclusivo? Il giudice dove si trova il domicilio dell'agente
- Nelle controversie in materia di lavoro entro quale termine deve avvenire la costituzione del convenuto (art. 416 C.p.c.)? Almeno dieci giorni prima dell'udienza
- Nelle controversie in materia di lavoro, il ricorso, unitamente al decreto di fissazione dell'udienza di discussione, entro quale termine deve essere notificato al convenuto a cura dell'attore (art. 415 C.p.c.)? Entro il termine perentorio di dieci giorni
- Nell'esecuzione forzata su cose mobili e immobili è competente il Giudice (art. 26 C.p.c.): Del luogo in cui si trovano i beni oggetto di esecuzione