Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto processuale penale
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- Nei casi di reati perseguibili d'ufficio e di flagranza: anche i privati possono procedere ad arresto
- Nei casi di riconoscimento ai fini dell'esecuzione di una sentenza penale straniera, la somma ricavata dall'esecuzione di una pena pecuniaria è devoluta alla cassa delle ammende
- Nei casi di riconoscimento ai fini dell'esecuzione di una sentenza penale straniera, la somma ricavata dall'esecuzione di una pena pecuniaria è versata allo Stato di condanna, a sua richiesta, qualora quest'ultimo Stato nelle medesime circostanze provvederebbe alla devoluzione allo Stato italiano
- Nei casi di riconoscimento ai fini dell'esecuzione di una sentenza penale straniera, le cose confiscate sono devolute allo Stato
- Nei casi di riconoscimento ai fini dell'esecuzione di una sentenza penale straniera, le cose confiscate sono devolute, a sua richiesta, allo Stato nel quale è stata pronunciata la sentenza riconosciuta qualora quest'ultimo Stato nelle medesime circostanze provvederebbe alla devoluzione allo Stato italiano
- Nei casi di riconoscimento ai fini dell'esecuzione di una sentenza penale straniera, salvo che si tratti dell'esecuzione di una confisca, il condannato non può essere estradato nè sottoposto di nuovo a procedimento penale nello Stato per lo stesso fatto, neppure se questo viene diversamente considerato per il titolo, per il grado o per le circostanze
- Nei casi di urgenza, il giudice può disporre, anche su richiesta di parte, che le persone diverse dall'imputato siano avvisate o convocate a mezzo del telefono a cura della cancelleria? si
- Nei casi in cui la custodia cautelare perde efficacia: il giudice dispone con ordinanza l'immediata liberazione della persona
- Nei casi previsti dagli articoli 516, 517 e 518, comma 2, c.p.p., l'imputato può chiedere l'ammissione di nuove prove: In ogni caso
- Nei procedimenti con detenuti ed in quelli davanti al tribunale del riesame il giudice può disporre che, in caso di urgenza, le notificazioni siano eseguite dalla Polizia penitenziaria? si
- nei procedimenti per i delitti previsti dagli artt. 314, 317, 318, 319, 319-quater e 322 bis c.p., l'ammissibilità della richiesta di applicazione della pena è subordinata alla restituzione integrale del prezzo o del profitto del reato
- Nei rapporti con Stati diversi da quelli membri dell'Unione Europea, l'estradizione è disciplinata dalle norme delle convenzioni internazionali e dalle norme di diritto internazionale generale
- Nei rapporti con Stati diversi da quelli membri dell'Unione Europea, l'estradizione è disciplinata dalle previsioni del libro XI del codice di procedura penale in assenza di convenzioni internazionali e di norme di diritto internazionale generale
- Nei rapporti di cooperazione con Stati membri dell'Unione Europea, i terzi di buona fede interessati dall'esecuzione della decisione di riconoscimento sono tutelati nei casi e con i mezzi previsti dalla legge
- Nei rapporti di cooperazione con Stati membri dell'Unione Europea, le decisioni sul riconoscimento e l'esecuzione di un provvedimento emesso dall'autorità giudiziaria di altro Stato membro sono impugnabili nei casi e con i mezzi previsti dalla legge
- Nei rapporti di cooperazione con Stati membri dell'Unione Europea, l'esecuzione delle decisioni e dei provvedimenti giudiziari al cui riconoscimento l'interessato ha prestato il consenso si provvede senza formalità, nel rispetto dei diritti fondamentali della persona
- Nel caso di acquisizione di plichi e corrispondenza durante le indagini, il difensore dell'indagato ha facoltà di assistere: all'immediata apertura del plico autorizzata dal pubblico ministero
- Nel caso di acquisizione di plichi e corrispondenza durante le indagini, il difensore dell'indagato: ha facoltà di assistere, senza diritto di essere preventivamente avvisato
- Nel caso di annullamento della sentenza d'appello, la Corte di cassazione: Dispone la cessazione delle misure cautelari
- Nel caso di appello del pubblico ministero contro una sentenza di proscioglimento per motivi attinenti alla valutazione della prova dichiarativa: Il giudice dispone la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale
- Nel caso di collegamento delle indagini: non si hanno effetti sulla competenza
- Nel caso di definizione del procedimento con applicazione della pena su richiesta delle parti, ove sia stata irrogata una pena detentiva non superiore a due anni, soli o congiunti a pena pecuniaria il reato è estinto se nel termine di cinque anni, quando la sentenza concerne un delitto, ovvero di due anni, quando la sentenza concerne una contravvenzione, l'imputato non commette un delitto ovvero una contravvenzione della stessa indole
- Nel caso di definizione del procedimento con applicazione della pena su richiesta delle parti, qualora il giudice non ritenga congrua la pena concordata deve rigettare la richiesta
- Nel caso di reati perseguibili a querela, l'assoluzione perché il fatto non sussiste o perché l'imputato non lo ha commesso comporta, quanto alle spese del procedimento: Il pagamento delle spese anticipate dallo Stato da parte del querelante. Se ne è fatta domanda, la rifusione delle spese sostenute dall'imputato. E, se il querelante era costituito parte civile, la rifusione delle spese sostenute dal responsabile civile citato o intervenuto. Se ricorrono giusti motivi, però, le spese possono essere in tutto o in parte compensate
- Nel caso di riconoscimento di una sentenza penale straniera, la pena espiata nello Stato di condanna è computata ai fini dell'esecuzione
- Nel caso in cui abbia proceduto a sequestro, la polizia giudiziaria: tramette il verbale senza ritardo, e comunque non oltre le quarantotto ore, al pubblico ministero
- Nel caso in cui abbia proceduto a sequestro, la polizia giudiziaria: enuncia nel relativo verbale il motivo del provvedimento e ne consegna copia alla persona alla quale le cose sono state sequestrate
- Nel caso in cui la parte abbia subordinato la richiesta di definizione del procedimento con applicazione della pena alla concessione della sospensione condizionale, il giudice se ritiene che la sospensione condizionale non possa essere concessa, rigetta la richiesta
- Nel caso in cui la richiesta di applicazione della pena sia formulata nel corso delle indagini preliminari, il giudice nessuna delle risposte date è esatta
- Nel caso in cui l'appello abbia esclusivamente per oggetto la specie o la misura della pena, la corte provvede: In camera di consiglio, con le forme previste dall'art. 127
- Nel caso in cui l'identificazione dell'indagato risulti particolarmente complessa, la polizia può trattenerlo per un tempo di: non oltre ventiquattro ore
- Nel caso in cui si proceda per i delitti previsti dagli artt. 600, 600-bis, 600-ter, 600-quinquies, 601, 602, 609-bis, 609-ter e 609-octies, il dibattimento: Si svolge a porte aperte, ma la persona offesa può richiedere che si svolga a porte chiuse, anche solo per una parte. Se la persona offesa è minorenne, si procede a porte chiuse
- Nel caso in cui si procede per reati per i quali è prevista la sola pena pecuniaria, la sospensione del procedimento con messa alla prova non può essere disposta: per un periodo superiore a un anno
- Nel caso in cui si procede per reati per i quali è prevista una pena detentiva, sola, congiunta o alternativa a una pena pecuniaria, la sospensione del procedimento con messa alla prova non può essere disposta: per un periodo superiore a due anni
- Nel concorso di più domande di estradizione il Ministro della giustizia ne stabilisce l'ordine di precedenza
- Nel corso del giudizio direttissimo, la costituzione di parte civile è ammessa
- Nel corso del giudizio direttissimo, la persona offesa e i testimoni possono essere citati anche oralmente
- Nel corso del giudizio direttissimo, l'imputato ha facoltà di chiedere il giudizio abbreviato o l'applicazione della pena su richiesta delle parti
- Nel corso del giudizio direttissimo, l'imputato ha facoltà di chiedere un termine per preparare la difesa
- Nel corso del procedimento per il riconoscimento di una sentenza penale straniera può essere applicata una misura coercitiva
- Nel corso del procedimento per il riconoscimento di una sentenza penale straniera la corte d'appello può ordinare il sequestro delle cose assoggettabili a confisca
- Nel corso della deliberazione collegiale, quando occorre votare sull'entità della pena o della misura di sicurezza e vi sia parità di voti: Prevale la soluzione più favorevole all'imputato
- Nel corso delle indagini preliminari, i difensori: hanno facoltà di presentare memorie e richieste scritte al pubblico ministero
- Nel corso delle indagini preliminari, quando non è possibile, attendere il provvedimento del giudice, il sequestro è disposto: con decreto motivato dal pubblico ministero
- Nel corso dell'istruzione dibattimentale, ciascuna delle parti può rinunziare all'assunzione delle prove ammesse a sua richiesta: con il consenso dell'altra parte
- Nel determinare la pena detentiva da eseguire, la custodia cautelare subita per lo stesso o per altro reato deve essere computata
- Nel determinare le modalità dell'esperimento giudiziale il giudice, se del caso, dà le opportune disposizioni affinché esso si svolga in modo da non offendere sentimenti di coscienza e da non esporre a pericolo l'incolumità delle persone o la sicurezza pubblica
- Nel dibattimento le prove assunte con l'incidente probatorio sono utilizzabili: soltanto nei confronti degli imputati i cui difensori hanno partecipato alla loro assunzione
- Nel giudizio di Cassazione, gli errori di diritto contenuti nella motivazione e le erronee indicazioni di testi di legge: Non producono l'annullamento della sentenza impugnata, se non hanno avuto influenza decisiva sul dispositivo
- Nel giudizio di Cassazione, le parti private: Possono comparire per mezzo dei loro difensori
- Nel giudizio di rinvio non possono rilevarsi nullità, anche assolute, o inammissibilità, verificatesi nei precedenti giudizi o nel corso delle indagini preliminari
- Nel giudizio di rinvio possono rilevarsi nullità o inammissibilità verificatesi nei precedenti giudizi o nel corso delle indagini preliminari? No
- Nel giudizio di rinvio, la discussione sulla competenza attribuita con la sentenza di annullamento: Non è ammessa, salvo che risultino nuovi fatti che comportino una diversa definizione giuridica da cui derivi la modificazione della giurisdizione o la competenza di un giudice superiore
- Nel giudizio di rinvio, se è annullata una sentenza di appello: il giudice dispone la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale per l'assunzione delle prove rilevanti, se le parti ne fanno richiesta
- Nel procedimenti di esecuzione, le parti possono depositare memorie fino a cinque giorni prima dell'udienza
- Nel procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, il giudice per le indagini preliminari: È competente ad assumere gli atti urgenti a norma dell'articolo 467 e provvede sulle misure cautelari fino a quando il decreto di citazione, unitamente la fascicolo per il dibattimento, non è trasmesso al giudice
- Nel procedimento di esecuzione l'amnistia e l'indulto devono essere applicati, qualora il condannato ne faccia richiesta, anche se è terminata l'esecuzione della pena
- Nel procedimento di esecuzione il giudice, nel caso di più sentenze o decreti penali irrevocabili pronunciati in procedimenti distinti contro la stessa persona, su richiesta del condannato o del p.m. può applicare la disciplina del concorso formale o del reato continuato, sempre che questa non sia stata esclusa dal giudice della cognizione
- Nel procedimento di esecuzione, fra gli elementi che incidono sull'applicazione della disciplina del reato continuato vi è la consumazione di più reati in relazione allo stato di tossicodipendenza
- Nel procedimento di esecuzione, il giudice decide con ordinanza
- Nel procedimento di esecuzione, il giudice, quando riconosce che non si tratta della persona nei cui confronti deve compiersi l'esecuzione ne ordina immediatamente la liberazione
- Nel procedimento di esecuzione, il giudice, se occorre assumere prove procede in udienza e nel rispetto del contraddittorio
- Nel procedimento di esecuzione, il ricorso per cassazione non sospende l'esecuzione dell'ordinanza, a meno che il giudice che la ha emessa disponga diversamente
- Nel procedimento di esecuzione, il termine per proporre ricorso per cassazione avverso l'ordinanza emessa dal giudice decorre dalla comunicazione o notificazione del provvedimento
- Nel procedimento di esecuzione, l'avviso di fissazione dell'udienza in camera di consiglio è comunicato o notificato almeno dieci giorni prima della data in cui è fissata l'udienza
- Nel procedimento di esecuzione, l'ordinanza emessa dal giudice può essere impugnata con ricorso per cassazione
- Nel procedimento di esecuzione, l'udienza si svolge con la partecipazione necessaria del p.m. e del difensore
- Nel procedimento di esecuzione, quando il giudice accerta che il provvedimento manca o non è divenuto esecutivo, valutata anche nel merito l'osservanza delle garanzie previste nel caso di irreperibilità del condannato, lo dichiara con ordinanza e sospende l'esecuzione, disponendo, se occorre, la liberazione dell'interessato e la rinnovazione della notificazione non validamente eseguita. In tal caso decorre nuovamente il termine per l'impugnazione
- Nel procedimento di esecuzione, quando il giudice applica la disciplina del concorso formale o del reato continuato provvede determinando la pena in misura non superiore alla somma di quelle inflitte con ciascuna sentenza o ciascun decreto
- Nel procedimento di esecuzione, se più sentenze di condanna divenute irrevocabili sono state pronunciate contro la stessa persona per il medesimo fatto il giudice ordina l'esecuzione della sentenza con cui si pronunciò la condanna meno grave, revocando le altre
- Nel procedimento di fronte al tribunale in composizione monocratica, se il giudice non tiene udienza: Verifica se il querelante è disposto a rimettere la querela e il querelato ad accettare la remissione
- Nel procedimento in camera di consiglio Se l'interessato è detenuto o internato in luogo posto fuori della circoscrizione del giudice e ne fa richiesta, deve essere sentito prima del giorno dell'udienza, dal magistrato di sorveglianza del luogo.
- Nel procedimento in camera di consiglio L'udienza si svolge senza la presenza del pubblico
- Nel procedimento in camera di consiglio Il pubblico ministero, gli altri destinatari dell'avviso nonché i difensori sono sentiti se compaiono.
- Nel procedimento in camera di consiglio il giudice provvede con: ordinanza comunicata o notificata senza ritardo ai soggetti indicati nel comma 1, che possono proporre ricorso per cassazione
- Nel procedimento in camera di consiglio il verbale d'udienza è redatto soltanto in forma riassuntiva a norma dell'art. 140 comma 2.
- Nel reato permanente lo stato di flagranza: dura fino a quando non è cessata la permanenza
- Nel rito di fronte al tribunale in composizione monocratica, gli ufficiali o agenti di polizia giudiziaria che hanno eseguito l'arresto in flagranza o che hanno avuto in consegna l'arrestato lo conducono direttamente davanti al giudice per la convalida dell'arresto e il contestuale giudizio, sulla base della imputazione formulata dal pubblico ministero
- Nel termine per comparire in dibattimento, le parti e i loro difensori hanno facoltà di: prendere visione, nel luogo dove si trovano, delle cose sequestrate, esaminare in cancelleria atti e documenti raccolti nel fascicolo per il dibattimento ed estrarne copia
- Nel verbale è fatta menzione delle domande rivolte dal giudice, delle dichiarazioni rese dalle persone messe a confronto e di quanto altro è avvenuto durante il confronto? si
- Nel verbale è fatta menzione delle modalità di svolgimento e ricognizione a pena di: nullità
- Nel verbale è fatta menzione, a pena di nullità, delle modalità di svolgimento e ricognizione? vero
- Nel verbale relativo al confronto è fatta menzione delle domande rivolte dal giudice, delle dichiarazioni rese dalle persone messe a confronto e di quanto altro è avvenuto durante il confronto
- Nella comunicazione circa l'acquisizione di una notizia di reato, la polizia giudiziaria deve procedere all'indicazione: della persona offesa e di coloro che siano in grado di riferire su circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti.
- Nella comunicazione circa l'acquisizione di una notizia di reato, la polizia giudiziaria indica: gli elementi essenziali del fatto e gli altri elementi sino ad allora raccolti, le fonti di prova e le attività compiute, delle quali trasmette la relativa documentazione
- Nella flagranza del reato gli ufficiali di polizia giudiziaria possono procedere: a perquisizione personale o locale
- Nell'applicazione della pena su richiesta delle parti, il giudice, se ritiene opportuno verificare la volontarietà della richiesta o del consenso dispone la comparizione dell'imputato
- Nell'applicazione della pena su richiesta delle parti, il pubblico ministero: deve enunciare le ragioni del dissenso
- Nell'applicazione della pena su richiesta delle parti, la volontà dell'imputato: è espressa personalmente o a mezzo di procuratore speciale
- Nell'applicazione della pena su richiesta delle parti, nel caso di dissenso da parte del pubblico ministero o di rigetto della richiesta da parte del giudice per le indagine preliminari, l'imputato prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado può rinnovare la richiesta e il giudice, se la ritiene fondata, pronuncia immediatamente sentenza
- Nell'assunzione della prova non possono essere utilizzati neppure con il consenso della persona interessata, metodi o tecniche idonei a influire sulla libertà di autodeterminazione o ad alterare la capacità di ricordare e di valutare i fatti
- Nell'atto di iniziare le operazioni, a chi è consegnata la copia del decreto di perquisizione locale? all'imputato, se presente, e a chi abbia l'attuale disponibilità del luogo, con l'avviso della facoltà di farsi rappresentare o assistere da persona di fiducia, purché questa sia prontamente reperibile e idonea a norma dell'articolo 120
- Nell'esame delle parti private, le dichiarazioni alle quali il difensore aveva diritto di assistere assunte dal pubblico ministero o dalla polizia giudiziaria su delega: Sono acquisite nel fascicolo per il dibattimento, se sono state utilizzate per le contestazioni previste dall'art. 503, comma 3
- Nell'esame delle parti private, sono acquisite al fascicolo per il dibattimento le dichiarazioni alle quali il difensore aveva diritto di assistere assunte dal pubblico ministero o dalla polizia giudiziaria su delega, se utilizzate per le contestazioni, nonché le dichiarazioni rese a norma degli artt. 294, 299, comma 3-ter, 391 e 422
- Nell'immediatezza del fatto, gli ufficiali di polizia giudiziaria possono assumere informazioni dall'indagato: anche senza la presenza del difensore
- Nello svolgimento delle indagini il pubblico ministero dispone: della polizia giudiziaria
- Non possono essere assunti come testimoni: i coimputati del medesimo reato o le persone imputate in un procedimento connesso a norma dell'articolo 12, comma 1, lettera a), salvo che nei loro confronti sia stata pronunciata sentenza irrevocabile di proscioglimento, di condanna o di applicazione della pena ai sensi dell'articolo 444
- Non possono essere assunti come testimoni: salvo quanto previsto dall'articolo 64, comma 3, lettera c), le persone imputate in un procedimento connesso a norma dell'articolo 12, comma 1, lettera c), o di un reato collegato a norma dell'articolo 371, comma 2, lettera b), prima che nei loro confronti sia stata pronunciata sentenza irrevocabile di proscioglimento, di condanna o di applicazione della pena ai sensi dell'articolo 444
- Non possono essere assunti come testimoni: il responsabile civile e la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria
- Non possono essere assunti come testimoni: coloro che nel medesimo procedimento svolgono o hanno svolto la funzione di giudice, pubblico ministero o loro ausiliario nonché il difensore che abbia svolto attività di investigazione difensiva e coloro che hanno formato la documentazione delle dichiarazioni e delle informazioni assunte ai sensi dell'articolo 391-ter
- Non possono essere obbligati a deporre su quanto hanno conosciuto per ragione del proprio ministero, ufficio o professione, salvi i casi in cui hanno l'obbligo di riferirne all'autorità giudiziaria: gli avvocati, gli investigatori privati autorizzati, i consulenti tecnici e i notai
- Non possono essere obbligati a deporre su quanto hanno conosciuto per ragione del proprio ministero, ufficio o professione, salvi i casi in cui hanno l'obbligo di riferirne all'autorità giudiziaria: i ministri di confessioni religiose, i cui statuti non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano
- Non possono essere obbligati a deporre su quanto hanno conosciuto per ragione del proprio ministero, ufficio o professione, salvi i casi in cui hanno l'obbligo di riferirne all'autorità giudiziaria: i medici e i chirurghi, i farmacisti, le ostetriche e ogni altro esercente una professione sanitaria
- Non possono essere oggetto del segreto previsto dagli artt. 201, 202 e 203 fatti, notizie o documenti concernenti reati diretti all'avversione dell'ordinamento costituzionale nonché i delitti previsti dagli articoli 285, 416-bis, 416-ter e 422 del codice penale
- Non possono essere utilizzati, neppure con il consenso della persona interrogata, metodi o tecniche idonei a influire sulla libertà di autodeterminazione? vero
- Non possono intervenire come testimoni ad atti del procedimento: le persone sottoposte a misure di sicurezza detentive o a misure di prevenzione.
- Non possono intervenire come testimoni ad atti del procedimento: i minori degli anni quattordici e le persone palesemente affette da infermità di mente o in stato di manifesta ubriachezza o intossicazione da sostanze stupefacenti o psicotrope. La capacità si presume sino a prova contraria
- Non può prestare ufficio di interprete, a pena di nullità: il minorenne, l'interdetto, l'inabilitato e chi è affetto da infermità di mente
- Non può prestare ufficio di interprete, a pena di nullità: chi è interdetto anche temporaneamente dai pubblici uffici ovvero è interdetto o sospeso dall'esercizio di una professione o di un'arte
- Non può prestare ufficio di interprete, a pena di nullità: chi è sottoposto a misure di sicurezza personali o a misure di prevenzione
- Non può prestare ufficio di perito, a pena di nullità: chi è interdetto anche temporaneamente dai pubblici uffici ovvero è interdetto o sospeso dall'esercizio di una professione o di un'arte
- Non può prestare ufficio di perito, a pena di nullità: chi è sottoposto a misure di sicurezza personali o a misure di prevenzione
- Non può prestare ufficio di perito, a pena di nullità: il minorenne, l'interdetto, l'inabilitato e chi è affetto da infermità di mente
- Non sono ammessi nell'aula di udienza: Gli infradiciottenni, i sottoposti a misura di prevenzione, coloro che appaiono in stato di ubriachezza, intossicazione, o squilibrio mentale, e le persone armate, salvo che non appartengano alla forza pubblica