Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto processuale penale
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- i casi nei quali il provvedimento del giudice assume la forma della sentenza, dell'ordinanza o del decreto sono stabiliti: dalla legge
- I conflitti previsti dall'articolo 28 cessano per effetto del provvedimento di uno dei giudici che dichiara, anche di ufficio, la propria competenza o la propria incompetenza.
- I consulenti nominati dal pubblico ministero: non possono rifiutare la loro opera
- I diritti e le garanzie dell'imputato a chi si estendono? alla persona sottoposta alle indagini preliminari.
- I diritti e le garanzie dell'imputato si estendono alla persona sottoposta alle indagini preliminari? si
- I documenti che contengono dichiarazioni anonime non possono essere acquisiti nè in alcun modo utilizzati, salvo che costituiscano corpo del reato o provengano comunque dall'imputato
- I documenti che contengono dichiarazioni anonime: non possono essere acquisiti né in alcun modo utilizzati salvo che costituiscano corpo del reato o provengano comunque dall'imputato
- I documenti che costituiscono corpo del reato devono essere acquisiti? si, qualunque sia la persona che li abbia formati o li detenga
- I documenti che costituiscono corpo del reato: devono essere acquisiti qualunque sia la persona che li abbia formati o li detenga
- I prossimi congiunti dell'imputato non sono obbligati a deporre? vero
- I provvedimenti a seguito di perdita di efficacia delle misure cautelari sono adottate con: ordinanza
- I provvedimenti con i quali il giudice decide sulla libertà personale: Questi trasmette gli atti al giudice competente
- I provvedimenti sull'ammissione della prova possono essere revocati sentite le parti in contraddittorio
- I pubblici ufficiali, i pubblici impiegati e gli incaricati di un pubblico servizio hanno l'obbligo di astenersi dal deporre su fatti coperti dal segreto di Stato
- I risultati delle intercettazioni compiute fuori dai casi consentiti dalla legge: sono inutilizzabili
- I termini per rilevare o eccepire le nullità sono stabiliti a pena di decadenza
- I termini processuali sono stabiliti a ore, a giorni, a mesi o ad anni? si
- I termini si computano secondo il calendario comune? si
- I termini si considerano stabiliti a pena di decadenza soltanto nei casi previsti dalla legge
- I termini stabiliti dalla legge a pena di decadenza non possono essere prorogati, salvo che la legge disponga altrimenti
- I verbali degli atti compiuti dal pubblico ministero e dalla polizia giudiziaria ai quali il difensore ha diritto di assistere: sono depositati nella segreteria del pubblico ministero
- I verbali degli atti compiuti dal pubblico ministero e dalla polizia giudiziaria ai quali il difensore ha diritto di assistere: sono depositati entro il terzo giorno successivo al compimento dell'atto
- I verbali degli atti urgenti, assunti prima dell'inizio del dibattimento: Sono inseriti nel fascicolo del dibattimento
- I verbali delle dichiarazioni rese dall'imputato al pubblico ministero o alla polizia giudiziaria su delega o al giudice per le indagini preliminari o nell'udienza preliminare, sono lette: Su richiesta di parte, se l'imputato è assente o rifiuta di sottoporsi all'esame, ma non sono utilizzabili nei confronti di altri senza il loro consenso, salvo che ricorrano i presupposti di cui all'articolo 500, comma 4, c.p.p.
- Il condannato o sottoposto a misura di sicurezza con sentenza passata in giudicato nei cui confronti si sia proceduto in assenza per tutta la durata del processo: Può ottenere la rescissione del giudicato qualora provi che l'assenza è stata dovuta ad una incolpevole mancata conoscenza della celebrazione del processo
- Il condannato, non detenuto, con la domanda con la quale chiede una misura alternativa alla detenzione o altro provvedimento attribuito dalla legge alla magistratura di sorveglianza ha l'obbligo, a pena di inammissibilità, di fare la dichiarazione o l'elezione di domicilio
- Il confronto è ammesso esclusivamente fra persone già esaminate o interrogate, quando vi è disaccordo fra esse su fatti e circostanze importanti
- Il consulente può assistere a singoli atti di indagine: solo se autorizzato dal pubblico ministero
- Il decreto che dispone il giudizio immediato: è comunicato al p.m. e notificato all'imputato e alla persona offesa almeno trenta giorni prima della data fissata per il giudizio
- Il decreto del pubblico ministero che autorizza il prelievo di campioni su persona deve essere convalidato dal giudice a pena di: nullità delle operazioni e di inutilizzabilità delle informazioni così acquisite
- Il decreto di irreperibilità emesso dal giudice o dal pubblico ministero nel corso delle indagini preliminari cessa di avere efficacia con la pronuncia del provvedimento che definisce l'udienza preliminare ovvero, quando questa manchi, con la chiusura delle indagini preliminari
- Il decreto di irreperibilità emesso dal giudice per la notificazione degli atti introduttivi dell'udienza preliminare nonché il decreto di irreperibilità emesso dal giudice o dal pubblico ministero per la notificazione del provvedimento che dispone il giudizio cessano di avere efficacia con la pronuncia della sentenza di primo grado
- Il decreto penale di condanna è irrevocabile quando è inutilmente decorso il termine per proporre opposizione o quello per impugnare l'ordinanza che la dichiara inammissibile
- Il difensore che ha notizia di un reato durante le attività investigative: non ha obbligo di denuncia
- Il difensore ha facoltà di svolgere investigazioni? si, per ricercare ed individuare elementi di prova a favore del proprio assistito
- Il difensore può dichiarare immediatamente all'autorità che procede di non accettare la notificazione? si
- Il differimento del deposito dei verbali di atti di indagine a cui il difensore ha diritto di assistere è adottato con: decreto motivato
- Il diritto alla riparazione dell'errore giudiziario spetta a: Il prosciolto in sede di revisione, se non ha dato causa per dolo o colpa grave all'errore
- Il divieto di un secondo giudizio impedisce di sottoporre di nuovo a procedimento penale per il medesimo fatto l'imputato prosciolto o condannato con sentenza o decreto penale divenuti irrevocabili
- Il divieto temporaneo di esercitare determinate attività professionali: è una misura interdittiva
- Il domicilio dichiarato, il domicilio eletto e ogni loro mutamento sono comunicati dall'imputato all'autorità che procede? si
- Il giudice affida l'espletamento della perizia a più persone: quando le indagini e le valutazioni risultano di notevole complessità ovvero richiedono distinte conoscenze in differenti discipline
- Il giudice astenuto o ricusato è sostituito con altro magistrato dello stesso ufficio designato, secondo le leggi di ordinamento giudiziario.
- Il giudice autorizza la proroga del termine di durata delle indagini: con ordinanza
- Il giudice avvisa i prossimi congiunti della facoltà di astenersi chiedendo loro se intendono avvalersene a pena di nullità
- Il giudice che dichiara la nullità di un atto ne dispone la rinnovazione, qualora sia necessaria e possibile, ponendo le spese a carico di chi ha dato causa alla nullità per dolo o colpa grave
- Il giudice che ha disposto la restituzione provvede a richiesta di parte e in quanto sia possibile, alla rinnovazione degli atti ai quali la parte aveva diritto di assistere
- Il giudice che rileva un caso di conflitto pronuncia ordinanza con la quale rimette alla corte di cassazione copia degli atti necessari alla sua risoluzione con l'indicazione delle parti e dei difensori.
- Il giudice d'appello dichiara la nullità in tutto o in parte della sentenza appellata e dispone la trasmissione degli atti al giudice di primo grado, quando vi è stata condanna per un fatto diverso o applicazione di una circostanza aggravante per la quale la legge stabilisce una pena di specie diversa da quella ordinaria del reato o di una circostanza aggravante ad effetto speciale, sempre che non vengano ritenute prevalenti o equivalenti circostanze attenuanti
- Il giudice d'appello può confermare, annullare in tutto o in parte, o riformare la sentenza appellata
- Il giudice d'appello può effettuare, d'ufficio, il giudizio di comparazione a norma dell'articolo 69 del codice penale? Sì, quando occorre
- Il giudice del rinvio decide con gli stessi poteri che aveva il giudice la cui sentenza è stata annullata, salve le limitazioni stabilite dalla legge
- Il giudice delibera in camera di consiglio senza la presenza dell'ausiliario designato ad assisterlo e delle parti
- Il giudice della revisione può pronunciare proscioglimento: Solo se lo stesso non derivi esclusivamente da una diversa valutazione delle prove assunte nel precedente giudizio
- Il giudice dell'esecuzione può disporre la revoca della sospensione condizionale, della grazia o dell'amnistia o dell'indulto condizionati e della non menzione della condanna qualora non sia stata disposta con la sentenza di condanna per altro reato
- Il giudice dell'esecuzione provvede all'applicazione dell'amnistia e dell'indulto
- Il giudice dell'esecuzione procede a richiesta del p.m., dell'interessato e del difensore
- Il giudice dell'esecuzione, nel caso di abrogazione o di dichiarazione di illegittimità costituzionale della norma incriminatrice revoca la sentenza di condanna o il decreto penale dichiarando che il fatto non è previsto dalla legge come reato e adotta i provvedimenti conseguenti
- Il giudice dell'esecuzione, quando applica la disciplina del concorso formale o della continuazione può anche concedere la sospensione condizionale della pena e la non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale
- Il giudice dell'esecuzione, sentito il p.m., può dichiarare inammissibile con decreto motivato una richiesta quando appare manifestamente infondata per difetto di una delle condizioni di legge ovvero costituisce mera riproposizione di una richiesta già rigettata, basata sui medesimi elementi
- Il giudice di appello, se accerta una nullità generale da cui sia derivata una nullità del provvedimento che dispone il giudizio o della sentenza di primo grado: Lo dichiara con sentenza e rinvia gli atti al giudice che procedeva quando si è verificata la nullità
- Il giudice dispone anche di ufficio la perizia : con ordinanza motivata
- Il giudice dispone che il dibattimento o alcuni atti di esso si svolgano a porte chiuse quando la pubblicità può nuocere al buon costume, ovvero vi è richiesta dell'autorità competente se la pubblicità può comportare la diffusione di notizie da mantenere segrete nell'interesse dello Stato, ovvero può nuocere alla pubblica igiene, quando avvengono da parte del pubblico manifestazioni che turbano il regolare svolgimento delle udienze ovvero è necessario salvaguardare la sicurezza di testimoni o imputati, ovvero ancora, su richiesta dell'interessato, all'assunzione di prove che possono causare pregiudizio alla riservatezza dei testimoni ovvero delle parti private in ordine a fatti che non costituiscono oggetto dell'imputazione
- Il giudice dispone d'ufficio la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale: Se la ritiene assolutamente necessaria
- Il giudice dispone la lettura degli atti assunti dalla polizia giudiziaria, dal pubblico ministero, dai difensori delle parti private e dal giudice nel corso dell'udienza preliminare su richiesta di parte, quando, per fatti o circostanze imprevedibili, ne è divenuta impossibile la ripetizione
- Il giudice dispone la lettura dei verbali delle dichiarazioni rese al pubblico ministero o alla polizia giudiziaria su delega o al giudice nel corso delle indagini o dell'udienza preliminare a richiesta di parte, se l'imputato è assente o rifiuta di sottoporsi all'esame, ovvero - secondo i casi, dopo aver disposto l'accompagnamento coattivo del dichiarante, o l'esame a domicilio, o la rogatoria internazionale, o l'esame in altro modo previsto dalla legge con le garanzie del contraddittorio - su richiesta di parte, se le dichiarazioni sono state rese dalle persone indicate nell'art. 210, comma 1, c.p.p., ovvero ancora, con l'accordo delle parti, qualora il dichiarante si avvalga della facoltà di non rispondere
- Il giudice ha l'obbligo di astenersi: se ha interesse nel procedimento o se alcuna delle parti private o un difensore è debitore o creditore di lui, del coniuge o dei figli
- Il giudice ha l'obbligo di astenersi: se ha dato consigli o manifestato il suo parere sull'oggetto del procedimento fuori dell'esercizio delle funzioni giudiziarie
- Il giudice ha l'obbligo di astenersi: se vi è inimicizia grave fra lui o un suo prossimo congiunto e una delle parti private
- Il giudice ha l'obbligo di astenersi: se è tutore, curatore, procuratore o datore di lavoro di una delle parti private ovvero se il difensore, procuratore o curatore di una di dette parti è prossimo congiunto di lui o del coniuge
- Il giudice nomina il perito scegliendolo tra gli iscritti negli appositi albi o tra persone fornite di particolare competenza nella specifica disciplina
- Il giudice non può obbligare gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria nonché il personale dipendente dai servizi per le informazioni e la sicurezza militare o democratica a rivelare i nomi dei loro informatori? vero
- Il giudice penale risolve: ogni questione da cui dipende la decisione salvo che sia diversamente stabilito
- Il giudice può dare al fatto una definizione giuridica diversa da quella enunciata nell'imputazione purché il reato non ecceda la sua competenza, né risulti attribuito alla cognizione del tribunale in composizione collegiale anziché monocratica
- Il giudice può dare al fatto una definizione giuridica diversa da quella enunciata nell'imputazione? Sì, purché il reato non ecceda la sua competenza, né risulti attribuito alla cognizione del tribunale in composizione collegiale anziché monocratica
- Il giudice può disporre anche di ufficio la perizia? si, con ordinanza motivata
- Il giudice può disporre che lo svolgimento della ricognizione sia documentato anche mediante rilevazioni fotografiche o cinematografiche o mediante altri strumenti o procedimenti? si
- Il giudice può disporre d'ufficio l'assunzione di nuovi mezzi di prove se risulta assolutamente necessario
- Il giudice ricusato può pronunciare sentenza? no
- Il giudice, il pubblico ministero o la polizia giudiziaria, nel primo atto compiuto con l'intervento della persona sottoposta alle indagini o dell'imputato non detenuto né internato lo invitano a dichiarare uno dei luoghi indicati nell'articolo 157 comma 1 ovvero a eleggere domicilio per le notificazioni
- Il giudice, in tutti gli atti ai quali procede, è assistito dall'ausiliario a ciò designato a norma dell'ordinamento? si
- Il giudice, nell'esercizio delle sue funzioni può chiedere l'intervento della polizia giudiziaria e, se necessario, della forza pubblica, prescrivendo tutto ciò che occorre per il sicuro ordinato compimento degli atti ai quali procede
- Il giudizio abbreviato può essere disposto: su richiesta dell'imputato
- Il giudizio immediato può essere disposto: su richiesta del p.m.
- Il latitante è colui che: volontariamente si sottrae alla custodia cautelare
- Il magistrato di sorveglianza può ordinare il differimento dell'esecuzione delle pene detentive Quando vi è fondato motivo per ritenere che sussistono i presupposti perchè il tribunale di sorveglianza disponga il rinvio dell'esecuzione
- Il ministro della giustizia non dà corso alla richiesta di estradizione quanto questa può compromettere la sovranità, la sicurezza o altri interessi essenziali dello Stato
- Il Ministro della giustizia non può domandare l'esecuzione all'estero di una sentenza penale di condanna a pena restrittiva della libertà personale se si ha motivo di ritenere che il condannato verrà sottoposto ad atti persecutori o discriminatori per motivi di razza, di religione, di sesso, di nazionalità, di lingua, di opinioni politiche o di condizioni personali o sociali ovvero a pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti
- Il Ministro della giustizia può decidere di non presentare la domanda di estradizione o di differirne la presentazione quando la richiesta può pregiudicare la sovranità, la sicurezza o altri interessi essenziali dello Stato
- Il minorenne, l'interdetto, l'inabilitato e chi è affetto da infermità di mente può prestare ufficio di perito? no, a pena di nullità
- Il p.m. chiede il giudizio immediato: entro centottanta giorni dall'esecuzione della misura per il reato in relazione al quale la persona sottoposta alle indagini si trova in stato di custodia cautelare, salvo che la richiesta pregiudichi gravemente le indagini
- Il p.m. chiede il giudizio immediato: entro novanta giorni dall'iscrizione della notizia di reato nel registro previsto dall'art. 335 c.p.p.
- Il p.m. può richiedere l'emissione di decreto penale di condanna: sia per reati procedibili a querela, che per reati procedibili d'ufficio
- Il p.m. può richiedere l'emissione di decreto penale di condanna: entro sei mesi dalla data in cui il nome della persona alla quale il reato è attribuito è iscritto nel registro delle notizie di reato
- Il perito e il consulente tecnico: Hanno facoltà di consultare documenti, note scritte e pubblicazioni, che possono essere acquisite anche d'ufficio
- Il perito può astenersi? si
- Il perito può essere dichiarato incapace o incompatibile a svolgere la propria funzione? si
- Il perito può essere ricusato dalle parti? si, nei casi previsti dall'articolo 36 a eccezione di quello previsto dal comma 1 lettera h) del medesimo articolo
- Il perito può essere ricusato? si
- Il portiere o chi ne fa le veci sottoscrive l'originale dell'atto notificato? si
- Il presidente del tribunale o della corte d'assise, ricevuto il decreto che dispone il giudizio, può, con decreto: anticipare l'udienza o differirla, per non più di una volta, per giustificati motivi
- Il presidente del tribunale o della corte di assise dispone l'assunzione delle prove non rinviabili in dibattimento a richiesta di parte, nei casi previsti dall'art. 392
- Il presidente, in base ai risultati delle prove assunte nel dibattimento o a seguito delle letture disposte a norma degli artt. 511, 512 e 513: Può indicare alle parti temi di prova nuovi o più ampi, utili per la completezza dell'esame
- Il principio di specialità opera sia nell'estradizione per l'estero che nell'estradizione dall'estero
- Il principio di specialità prevede che la concessione dell'estradizione deve essere sempre subordinata alla condizione espressa che, per un fatto anteriore alla consegna diverso da quello per il quale l'estradizione è stata concessa, l'estradato non venga sottoposto a restrizione della libertà personale in esecuzione di una pena o di una misura di sicurezza nè assoggettato ad altra misura restrittiva della libertà personale, nè consegnato ad altro Stato
- Il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo esercita le sue funzioni: in relazione ai procedimenti per i delitti indicati nell'articolo 51 comma 3-bis e comma 3-quater e in relazione ai procedimenti di prevenzione antimafia e antiterrorismo
- Il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo: provvede alla avocazione dopo aver assunto sul luogo le necessarie informazioni personalmente
- Il provvedimento che dispone il sequestro conservativo è emesso con: ordinanza
- Il provvedimento con il quale il giudice accoglie la richiesta di definizione del procedimento con applicazione della pena assume la forma della sentenza
- Il provvedimento con il quale il magistrato di sorveglianza ordina il differimento dell'esecuzione poichè vi è fondato motivo di ritenere che sussistono i presupposti perchè il tribunale disponga il rinvio dell'esecuzione Conserva efficacia fino alla decisione del tribunale di sorveglianza
- Il provvedimento di archiviazione disposto per mancanza di querela non impedisce l'esercizio dell'azione penale se: in seguito è proposta querela
- Il pubblico ministero assume informazioni: dalle persone che possono riferire circostanze utili ai fini delle indagini
- Il pubblico ministero contesta all'imputato il reato concorrente, purché la cognizione non appartenga alla competenza del giudice superiore: Qualora tale reato sia connesso a norma dell'articolo 12, comma 1, lett. b)
- Il pubblico ministero delegato per gli atti che a seguito dello svolgimento di quelli specificamente delegati appaiono necessari ai fini delle indagini: ha facoltà di procedere di propria iniziativa nei casi di necessità ed urgenza
- Il pubblico ministero esercita la disciplina dell'udienza: In assenza del presidente
- Il pubblico ministero esercita l'azione penale con la citazione diretta a giudizio quando si tratta di contravvenzioni, delitti puniti con la pena della reclusione non superiore nel massimo a quattro anni o con la multa, sola o congiunta alla predetta pena detentiva
- Il pubblico ministero esercita l'azione penale con la citazione diretta a giudizio quando si tratta di Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale, resistenza a un pubblico ufficiale, oltraggio aggravato a un magistrato in udienza, violazione aggravata di sigilli, rissa aggravata, salvo che nella rissa taluno sia rimasto ucciso o abbia riportato lesioni gravi o gravissime, lesioni personali stradali anche aggravate, furto aggravato, o ricettazione
- Il pubblico ministero invia alla persona indagata l'informazione di garanzia: solo quando deve compiere un atto al quale il difensore ha diritto di assistere
- Il pubblico ministero iscrive il nome della persona alla quale il reato è attribuito: nell'apposito registro custodito presso l'ufficio
- Il pubblico ministero iscrive immediatamente ogni notizia di reato che gli perviene: nell'apposito registro custodito presso l'ufficio
- Il pubblico ministero può autorizzare in casi urgenti il prelievo di campioni su persone con: decreto motivato
- Il pubblico ministero può consentire la pubblicazione di atti di indagine con: decreto motivato
- Il pubblico ministero può contestare una modifica dell'imputazione: Se il fatto è diverso da come è descritto nel decreto che dispone il giudizio e non appartiene alla competenza di un giudice superiore, ovvero se, nel corso dell'istruzione dibattimentale, emerge un reato connesso a norma dell'articolo 12, comma 1, lettera b) ovvero una circostanza aggravante di cui non vi sia menzione nel decreto che dispone il giudizio, purché la cognizione non appartenga alla competenza di un giudice superiore
- Il pubblico ministero può decidere il segreto sulle iscrizioni nel registro delle notizie di reato con: decreto motivato
- Il pubblico ministero può disporre il fermo della persona gravemente indiziata di un delitto: per il quale la legge stabilisce la pena dell'ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a due anni e superiore nel massimo a sei anni
- Il pubblico ministero può disporre il fermo della persona gravemente indiziata di un delitto: anche fuori dai casi di flagranza
- Il pubblico ministero può invitare la persona indagata a presentarsi: per rendere interrogatorio
- Il pubblico ministero può invitare la persona sottoposta alle indagini a presentarsi: quando deve procedere ad atti che ne richiedono la presenza
- Il pubblico ministero può procedere all'interrogatorio dell'arrestato o del fermato? si, dandone avviso al difensore
- Il pubblico ministero quando deve procedere ad atti che richiedono la presenza del consulente tecnico, dell'interprete e del custode delle cose sequestrate: può emettere decreto di citazione
- Il pubblico ministero quando deve procedere ad atti che richiedono la presenza delle persone informate sui fatti: può emettere decreto di citazione
- Il pubblico ministero, in occasione della richiesta di sommarie informazioni alla persona offesa vulnerabile: assicura che questa non abbia contatti con la persona sottoposta ad indagini
- Il pubblico ministero, le parti private e i difensori sono restituiti nel termine stabilito a pena di decadenza se provano di non averlo potuto osservare per caso fortuito o per forza maggiore
- Il pubblico ministero, notifica alla persona sottoposta alle indagini la comunicazione della nomina del difensore d'ufficio: a pena di nullità degli atti successivi,
- Il pubblico ministero, per il compimento di attività di indagine e di atti specificamente delegati: può avvalersi della polizia giudiziaria
- Il pubblico ministero, quando deve assumere informazioni da persone minori: si avvale dell'ausilio di un esperto in psicologia o in psichiatria infantile
- Il pubblico ministero, quando deve assumere sommarie informazioni da una persona offesa, anche maggiorenne, in condizione di particolare vulnerabilità: si avvale dell'ausilio di un esperto in psicologia o in psichiatria
- Il pubblico ministero, quando l'arresto in flagranza è già stato convalidato, procede al giudizio direttissimo presentando l'imputato in udienza non oltre il trentesimo giorno dall'arresto
- Il pubblico ministero, quando non deve richiedere l'archiviazione: esercita l'azione penale
- Il pubblico ministero, quando procede ad accertamenti, rilievi segnaletici, descrittivi o fotografici e ad ogni altra operazione tecnica: può nominare e avvalersi di consulenti
- Il pubblico ministero, quando procede al compimento di atti di perquisizione: designa un difensore d'ufficio per la persona che ne sia priva
- Il pubblico ministero, quando procede al compimento di atti di sequestro: designa un difensore d'ufficio per la persona che ne sia priva
- Il pubblico ministero, se deve procedere a interrogatorio dell'indagato: lo invita a presentarsi
- Il pubblico ministero, se la notizia di reato è infondata: presenta al giudice richiesta di archiviazione
- Il pubblico ministero: svolge altresì accertamenti su fatti e circostanze a favore della persona sottoposta alle indagini
- Il referto deve pervenire: al pubblico ministero o alla polizia giudiziaria
- Il responsabile civile e la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria, se non sono costituiti, devono dichiarare o eleggere il proprio domicilio nel luogo in cui si procede con atto ricevuto dalla cancelleria del giudice competente? si
- Il responsabile civile può proporre impugnazione: Contro le disposizioni della sentenza riguardanti la responsabilità dell'imputato e contro quelle relative alla condanna di questi e del responsabile civile alle restituzioni, al risarcimento del danno, e alla rifusione delle spese processuali
- Il ricorso per cassazione avverso il sequestro è consentito: per violazione di legge
- Il ricorso per cassazione avverso il sequestro: non sospende l'esecuzione del provvedimento
- Il ricorso per Cassazione si converte in appello: Quando contro la stessa sentenza sono proposti mezzi di impugnazione diversi, nel caso in cui sussista connessione di cui all'articolo 12
- Il riesame delle ordinanze che dispongono una misura coercitiva può essere proposto: dall'imputato e dal suo difensore
- Il rilascio di copia degli atti fa venire meno il divieto di pubblicazione stabilito dall'articolo 114? no
- Il segreto sulle iscrizioni nel registro delle notizie di reato può essere disposto per un periodo non superiore: a tre mesi
- Il sequestro conservativo è eseguito: dall'ufficiale giudiziario
- Il sequestro conservativo è revocato dal giudice: se l'imputato offre cauzione idonea
- Il sequestro conservativo può essere chiesto: dalla parte civile
- Il sequestro della polizia giudiziaria deve essere convalidato: dal pubblico ministero
- Il sequestro preventivo è applicato con: decreto motivato
- Il sequestro preventivo è applicato su richiesta: del pubblico ministero
- Il termine per proporre impugnazione nel caso di provvedimenti emessi in camera di consiglio, o con motivazione contestuale, è: Quindici Giorni
- Il termine per proporre impugnazione nel caso in cui la motivazione del provvedimento sia stata stesa entro il novantesimo giorno dalla pronuncia è: Quarantacinque giorni
- Il termine per proporre impugnazione nel caso in cui la motivazione del provvedimento sia stata stesa entro il quindicesimo giorno dalla pronuncia è: Trenta giorni
- il termine per proporre opposizione al decreto penale di condanna: è di quindici giorni, che decorrono dalla notificazione del decreto
- Il termine stabilito a giorni, il quale scade in giorno festivo è prorogato di diritto al giorno successivo non festivo
- Il testimone è esaminato su fatti determinati? si
- Il testimone ha l'obbligo di presentarsi al giudice e di attenersi alle prescrizioni date dal medesimo per le esigenze processuali e di rispondere secondo verità alle domande che gli sono rivolte
- Il testimone non può essere obbligato a deporre su fatti dai quali potrebbe emergere una sua responsabilità penale
- Il tribunale è competente per: i reati che non appartengono alla competenza della corte d'assise o del giudice di pace
- Il verbale di vane ricerche è redatto: dall'ufficiale o dall'agente di polizia
- Il verbale di vane ricerche è trasmesso: al giudice
- il verbale, previa lettura è sottoscritto alla fine di ogni foglio dal pubblico ufficiale che lo ha redatto, dal giudice e dalle persone intervenute, anche quando le operazioni non sono esaurite e vengono rinviate ad altro momento
- Immediatamente dopo l'emissione del decreto che dispone il giudizio, il giudice provvede: nel contraddittorio delle parti alla formazione del fascicolo per il dibattimento
- In appello, le parti possono chiedere l'assunzione: di prove già acquisite, nuove prove preesistenti al giudizio di primo grado, o prove sopravvenute e scoperte solo dopo il giudizio di primo grado
- In appello, quando sono state ritenute prevalenti o equivalenti circostanze attenuanti o sono state applicate circostanze aggravanti che non implicano una pena di specie diversa da quella ordinaria del reato né ad effetto speciale, il giudice d'appello: Esclude le circostanze aggravanti ed effettua, se occorre, un nuovo giudizio di comparazione, rideterminando la pena
- In applicazione del principio del mutuo riconoscimento, l'autorità giudiziaria italiana riconosce ed esegue i provvedimenti degli altri Stati membri dell'Unione Europea senza sindacarne le ragioni di merito, salvo che sia altrimenti previsto
- In casi di accertamenti urgenti, gli ufficiali di polizia: compiono i necessari accertamenti e rilievi sulle persone diversi dall'ispezione
- In caso di accertamenti su dati e programmi informatici o telematici, gli ufficiali di polizia giudiziaria: provvedono, ove possibile, alla loro immediata duplicazione su adeguati supporti, mediante una procedura che assicuri la conformità della copia all'originale e la sua immodificabilità
- In caso di accertamenti sui luoghi, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria: curano che le tracce e le cose pertinenti al reato siano conservate prima dell'intervento del pubblico ministero
- In caso di appello cautelare, la decisione deve essere depositata entro: trenta giorni
- In caso di arresto in flagranza della persona per la quale è necessaria l'autorizzazione a procedere: l'autorizzazione deve essere richiesta prima dell'udienza di convalida
- In caso di arresto in flagranza della persona per la quale è necessaria l'autorizzazione a procedere: il pubblico ministero richiede l'autorizzazione a procedere immediatamente
- In caso di arresto per reato perseguibile a querela, se l'avente diritto dichiara di rimettere la querela: l'arrestato è posto immediatamente in libertà.
- In caso di evasione gli ufficiali di polizia giudiziaria possono procedere: a perquisizione personale o locale
- In caso di giudizio direttissimo, il pubblico ministero può presentare l'imputato in stato di arresto davanti al giudice del dibattimento per la convalida e il contestuale giudizio entro quarantotto ore dall'arresto
- In caso di giudizio direttissimo, il termine a comparire non può essere inferiore a tre giorni
- In caso di giudizio direttissimo, se l'arresto non è convalidato, il giudice restituisce gli atti al pubblico ministero
- In caso di invito del pubblico ministero alla persona sottoposta alle indagini a presentarsi e qualora questa non compaia: il pubblico ministero può avvalersi dell'accompagnamento coattivo
- In caso di invito del pubblico ministero alla persona sottoposta alle indagini a presentarsi: l'invito a presentarsi è notificato almeno tre giorni prima di quello fissato per la comparizione
- In caso di remissione della querela, le spese processuali sono a carico: del querelato
- In caso di rinvio a giudizio, tra la data del decreto e la data fissata per il giudizio deve intercorrere un termine: non inferiore a venti giorni
- In caso di sequestro di documenti, il difensore: ha facoltà di estrarne copia
- In caso di sequestro durante le indagini, il difensore: ha facoltà di esaminare le cose sequestrate nel luogo in cui esse si trovano
- In caso di trasgressione alle prescrizioni degli arresti domiciliari concernenti il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione: il giudice dispone la revoca della misura e la sostituzione con la custodia cautelare in carcere, salvo che il fatto sia di lieve entità
- In Cassazione, se la sentenza è nulla a norma e nei limiti dell'art. 522 in relazione a un reato concorrente o a un fatto nuovo: La corte pronuncia sentenza di annullamento senza rinvio
- In che modo è eseguita la notificazione della prima citazione al responsabile civile e alla persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria? con le forme stabilite per la prima notificazione all'imputato non detenuto
- In che modo sono eseguite le notificazioni se si tratta di pubbliche amministrazioni, di persone giuridiche o di enti privi di personalità giuridica? nelle forme stabilite per il processo civile
- In cosa consiste l'esperimento giudiziale? nella riproduzione, per quanto è possibile, della situazione in cui il fatto si afferma o si ritiene essere avvenuto e nella ripetizione delle modalità di svolgimento del fatto stesso
- In mancanza di una condizione di procedibilità che può ancora sopravvenire: possono essere compiuti gli atti di indagine preliminare necessari ad assicurare le fonti di prova
- In materia di esecuzione, quando è stato proposto appello, competente a conoscere dell'esecuzione di un provvedimento è il giudice di primo grado, se il provvedimento è stato confermato o riformato soltanto in relazione alla pena, alle misure di sicurezza o alle disposizioni civili, altrimenti, il giudice di appello
- In materia di estradizione dall'estero, competente a inoltrare la richiesta a uno Stato estero è il Ministro della giustizia
- In materia di estradizione non si fa luogo al giudizio della corte d'appello quando l'imputato o il condannato all'estero acconsente all'estradizione richiesta
- In materia di estradizione, avverso i provvedimenti relativi alle misure cautelari, il procuratore generale presso la corte d'appello, la persona interessata e il suo difensore possono proporre ricorso per cassazione per violazione di legge
- In materia di estradizione, contro la sentenza della corte d'appello possono proporre ricorso per cassazione la persona interessata, il suo difensore, il procuratore generale e il rappresentante dello Stato richiedente
- In materia di estradizione, contro la sentenza della corte d'appello può essere proposto ricorso per cassazione, anche per il merito
- In materia di estradizione, la competenza ad applicare una misura cautelare appartiene alla corte d'appello
- In materia di estradizione, la polizia giudiziaria può procedere all'arresto della persona nei confronti della quale sia stata presentata domanda di arresto provvisorio nessuna delle risposte date è esatta
- In materia di estradizione, le misure coercitive sono revocate se dall'inizio della loro esecuzione è trascorso un anno senza che la corte d'appello abbia pronunciato la sentenza favorevole all'estradizione ovvero, in caso di ricorso per cassazione contro tale sentenza, un anno e sei mesi senza che sia stato esaurito il procedimento davanti all'autorità giudiziaria
- In materia di estradizione, lo Stato richiedente a condizione di reciprocità, ha facoltà di intervenire nel procedimento davanti alla corte d'appello e alla corte di cassazione facendosi rappresentare da un avvocato abilitato al patrocinio davanti all'autorità giudiziaria italiana
- In materia di estradizione, quando non esiste convenzione o questa non dispone diversamente, la corte d'appello pronuncia sentenza favorevole all'estradizione se sussistono gravi indizi di colpevolezza ovvero se esiste una sentenza di condanna irrevocabile
- In nessun caso il segreto di Stato è opponibile alla Corte costituzionale.
- In nessun caso le notificazioni all'imputato detenuto o internato possono essere eseguite con le forme dell'articolo 159? vero
- In ogni caso, prima di procedere all'apertura di plichi sigillati l'ufficiale di polizia: informa col mezzo più rapido il pubblico ministero il quale può autorizzarlo
- In ogni caso, se è accolto l'appello dell'imputato relativo a circostanze o a reati concorrenti, anche se unificati per la continuazione: La pena irrogata è corrispondentemente diminuita
- In ogni stato e grado del procedimento le parti e i difensori possono presentare al giudice memorie o richieste scritte, mediante deposito nella cancelleria
- In ogni stato e grado del processo, il giudice, il quale riconosce che il fatto non sussiste o che l'imputato non lo ha commesso o che il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato ovvero che il reato è estinto o che manca una condizione di procedibilità lo dichiara di ufficio con sentenza
- In quali casi il giudice può essere ricusato? nei casi previsti dall'articolo 36 comma 1 lettere a), b), c), d), e), f), g)
- In quali casi il giudice può essere ricusato? se nell'esercizio delle funzioni e prima che sia pronunciata sentenza, egli ha manifestato indebitamente il proprio convincimento sui fatti oggetto dell'imputazione.
- In tema di esecuzione all'estero di una sentenza penale, se è domandata l'esecuzione di una pena restrittiva della libertà personale e il condannato si trova all'estero, l'applicazione di una misura cautelare può essere richiesta dal Ministro della giustizia
- In tema di esecuzione, salva diversa disposizione di legge, competente a conoscere dell'esecuzione di un provvedimento è: il giudice che lo ha deliberato
- In tema di giudizio abbreviato, il giudice ammette la richiesta di integrazione probatoria dell'imputato: se l'integrazione probatoria richiesta risulta necessaria ai fini della decisione e compatibile con le finalità di economia processuale proprie del procedimento
- In tema di giudizio abbreviato, in caso di assoluzione, il p.m.: può proporre appello
- In tema di giudizio abbreviato, in caso di condanna, la pena che il giudice determina tenendo conto di tutte le circostanze: è diminuita della metà se si procede per una contravvenzione e di un terzo se si procede per un delitto
- In tema di giudizio abbreviato, in caso di condanna, l'imputato: può appellare la sentenza
- In tema di giudizio abbreviato, se il giudice ammette l'integrazione probatoria richiesta dall'imputato: il p.m. può chiedere l'ammissione di prova contraria
- In tema di giudizio abbreviato, se la parte civile non accetta il rito: può esercitare l'azione in sede civile
- In tema di giudizio immediato, se l'ordinanza che dispone la custodia cautelare è stata revocata o annullata per sopravvenuta insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza: il giudice rigetta la richiesta del p.m.
- In tema di giudizio immediato, sulla richiesta del p.m.: decide, entro cinque giorni, il giudice per le indagini preliminari
- In tema di sospensione del procedimento con messa alla prova, il giudice: può pronunciare sentenza di proscioglimento ai sensi dell'art. 129 c.p.p.
- In udienza, l'imputato: Assiste libero nella persona, anche se detenuto, salve le cautele necessarie a prevenire il pericolo di fuga o di violenza