Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contabilità riferita all'Università
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- Nei documenti di bilancio previsivi e consuntivi di cui al d.lgs. 91/2011, le entrate possono essere classificate come "ricorrenti" e "non ricorrenti", nell'ambito della loro ripartizione in: titoli
- Nei documenti di bilancio previsivi e consuntivi di cui al d.lgs. 91/2011, le entrate possono essere classificate secondo la natura dei cespiti, nell'ambito della loro ripartizione in: categorie
- Nei documenti di bilancio previsivi e consuntivi di cui al d.lgs. 91/2011, le entrate sono ripartite in: titoli, tipologie e categorie
- Nei principi contabili generali indicati all'Art.1 del Decreto interministeriale 48/2013 le Università che adottano la contabilità finanziaria nel periodo precedente alla adozione della contabilità economicopatrimoniale si attengono ai principi generali di: competenza finanziaria, equilibrio di bilancio
- Nel bilancio annuale d'ateneo, i ratei e i risconti sono valutati: secondo il principio della competenza economica
- Nel bilancio annuale d'ateneo, il metodo per la valutazione delle commesse pluriennali: deve essere univoco per tutte le commesse dell'ateneo e in Nota Integrativa sono fornite indicazioni sul metodo utilizzato
- Nel bilancio annuale d'ateneo, la valutazione delle commesse annuali avviene: esclusivamente al costo
- Nel bilancio annuale d'ateneo, la valutazione delle commesse pluriennali avviene: al costo o in base allo stato avanzamento lavori
- Nel bilancio annuale d'ateneo, le poste in valuta sono valutate: al tasso di cambio di fine esercizio
- Nel bilancio annuale d'ateneo, le riserve derivanti dai risultati gestionali realizzati sono iscritte: nel patrimonio non vincolato
- Nel bilancio consolidato d'Ateneo, sono inserite: nel conto economico, le imposte correnti, differite ed anticipate
- Nel bilancio d'Ateneo, le commesse di durata annuale devono essere valutate: con il criterio della commessa completata
- Nel bilancio d'Ateneo, le erogazioni e trasferimenti definiti "contributi annuali e pluriennali e in c/esercizio" e i "contributi in conto capitale e conto impianti": non sono considerate liberalità
- Nel bilancio d'Ateneo, le liberalità costituite da oggetti d'arte: devono essere iscritte fra le immobilizzazioni materiali dello Stato Patrimoniale e riconosciute interamente come proventi al momento del ricevimento, non essendo oggetto di ammortamento, al valore derivante dall'atto di donazione o, in mancanza, da valutazione peritale
- Nel bilancio d'Ateneo, le liberalità originariamente erogate dal donante senza alcun vincolo, per le quali gli amministratori decidano autonomamente di destinarle a un progetto specifico il cui costo non si manifesti nello stesso esercizio di ricevimento: vanno correlate al costo di riferimento e imputate fra i Risconti Passivi dello Stato Patrimoniale per la quota non di competenza
- Nel bilancio d'Ateneo, l'eventuale restituzione di un contributo pubblico pluriennale in c/esercizio: deve essere, in primo luogo, attribuita all'eventuale ricavo differito rilevato in relazione al contributo
- Nel bilancio d'Ateneo, liberalità costituite da promesse a versare quote di denaro o titoli, per un certo numero di esercizi: saranno rilevate solo al momento dell'adempimento di ogni singola obbligazione e cioè all'incasso di ciascuna quota nel singolo esercizio
- Nel bilancio d'Ateneo, una liberalità iscritta ad un cambio diverso dall'Euro sarà rilevata: al cambio ufficiale del giorno dell'incasso
- Nel bilancio dell'Ateneo, i Fondi vincolati destinati da terzi rappresentano: l'ammontare delle somme derivanti da erogazioni, donazioni, lasciti testamentari o altre liberalità vincolate nella finalità e/o nell'utilizzo per scelta del terzo donatore
- Nel bilancio dell'Ateneo, il risultato gestionale d'esercizio: è iscritto nel patrimonio non vincolato
- Nel bilancio dell'Ateneo, le riserve vincolate per progetti specifici od obblighi di legge sono: parte del patrimonio vincolato
- Nel bilancio dell'Ateneo, quale, tra i seguenti, NON è una voce parte del patrimonio non vincolato? Fondi vincolati destinati da terzi
- Nel bilancio di un'Università, la voce "Patrimonio librario, opere d'arte, d'antiquariato e museali" è iscritta: nelle immobilizzazioni materiali
- Nel bilancio unico d'ateneo d'esercizio sono indicati i fatti avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio? Sì, nella Nota Integrativa
- Nel caso in cui il Bilancio dell'Ateneo rilevi una perdita di esercizio: in caso di incapienza del fondo predisposto, si dovrà attingere alle Riserve Statutarie (A.III.3), se non vincolate in base allo statuto
- Nel caso in cui un ateneo sia in fase di cessazione dell'attività, può redigere il bilancio unico d'ateneo d'esercizio secondo i principi previsti dal Decreto MIUR n. 19/2014? No, non può
- Nel caso in cui un Ateneo, alla chiusura di un esercizio, abbia sostenuto costi per le attività del piano strategico a favore degli studenti per euro 30.000 chiudendo in perdita per euro 10.000, occorre: disporre la liberazione integrale delle riserve residue vincolate, in quanto i costi correlati sostenuti sono maggiori e la copertura delle perdite con i risultati precedenti
- Nel caso in cui uno studente si iscriva all'anno accademico dopo l'inizio dell'anno solare successivo: se l'iscrizione avviene prima dell'approvazione del bilancio l'ateneo dovrà rilevare il provento e la contropartita dovrà essere un rateo attivo
- Nel d.lgs. 91/2011 per amministrazioni pubbliche si intendono le amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2 della L. 196/2009: a esclusione delle regioni, degli enti locali, dei loro enti e organismi strumentali e degli enti del Servizio sanitario nazionale
- Nel Decreto MIUR emesso di concerto con il MEF contenente gli schemi di budget economico e di budget degli investimenti: è previsto un aggiornamento degli schemi
- Nel processo di stima dell'accantonamento ai fondi per rischi e oneri devono comunque essere rispettati i postulati di bilancio ed in particolare devono essere rispettati i requisiti di: imparzialità, oggettività e verificabilità
- Nel SPI, costituiscono accertamenti di parte entrata non riscossi: i residui attivi
- Nel SPI, costituiscono impegni di parte uscita non pagati nell'esercizio finanziario: i residui passivi
- Nella Nota illustrativa di accompagnamento al bilancio d'ateneo: per i ricavi dovrà essere fornita indicazione sulle modalità di iscrizione e sui criteri di valutazione del Fondo di finanziamento ordinario, delle tasse e dei contributi studenteschi
- Nell'ambito degli elementi da considerare ai fini dei requisiti di iscrizione in bilancio degli accantonamenti per rischi e oneri, quale delle seguenti affermazioni NON è corretta? Se l'evento è improbabile è comunque necessario iscrivere un fondo rischi
- Nell'ambito dei fondi vincolati per decisione degli organi istituzionali, qualora venisse meno il vincolo per il quale il fondo è stato costituito: la riserva potrà essere liberata e riclassificata fra le voci di patrimonio netto non vincolato
- Nell'ambito del Decreto MIUR 248/2016, il Bilancio consolidato: è un documento contabile contenente la rappresentazione della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo "Università"
- Nell'ambito del Decreto MIUR 248/2016, le società controllate dalle università ai sensi del codice civile: rientrano nell'Area di consolidamento del Gruppo "Università"
- Nell'ambito del Decreto MIUR 248/2016, l'università considerata amministrazione pubblica ai sensi della legge 196 del 31 dicembre 2009 è definita: capogruppo
- Nell'ambito della procedura di redazione del bilancio consolidato d'Ateneo, quale soggetto pubblica sul proprio sito istituzionale l'elenco dei soggetti ricompresi nell'area di consolidamento? La Capogruppo
- Nell'ambito della procedura di redazione del budget d'Ateneo, le fonti di finanziamento degli investimenti sono suddivise tra: contributi da terzi finalizzati, risorse da indebitamento e risorse proprie
- Nell'ambito della procedura di redazione del budget d'Ateneo, quale, tra le seguenti, NON è una voce specifica e numerata tra i costi della gestione? Costo per il sostegno all'insegnamento
- Nell'ambito della procedura di redazione del budget d'Ateneo, quale, tra le seguenti, NON è una voce specifica e numerata tra i proventi propri? Proventi da vendite pubblicazioni
- Nell'ambito delle immobilizzazioni materiali, sono costi accessori di acquisto o di produzione: quelli per gli impianti e i macchinari, i costi di messa a punto
- Nell'Art.1 del Decreto interministeriale 48/2013 è stabilito che l'accertamento si determina sulla base di idonea documentazione, attraverso cui sono attestati dei requisiti dal soggetto cui è affidata la gestione della relativa entrata. Quale tra i seguenti NON rientra in questi requisiti? La ragione del debito
- Nell'Art.1 del Decreto interministeriale 48/2013 è stabilito che l'impegno è la fase della spesa con la quale viene riconosciuta un'obbligazione giuridica a dover pagare. Quale tra i seguenti NON rientra tra gli elementi costitutivi dell'impegno? L'individuazione del soggetto debitore
- Nello schema di bilancio di previsione allegato al Decreto interministeriale 48/2013, il disavanzo presunto di amministrazione compare: al di sotto del totale parziale delle uscite
- Nello schema di bilancio di previsione allegato al Decreto interministeriale 48/2013, l'avanzo di amministrazione presunto compare: al di sotto del totale parziale delle entrate
- Nello schema di bilancio di previsione allegato al Decreto interministeriale 48/2013, le entrate comprendono: entrate proprie, altre entrate correnti, entrate da trasferimenti, trasferimenti per investimenti, alienazione di beni patrimoniali e partite finanziarie, accensione di prestiti, mutui e anticipazioni di cassa
- Nello schema di bilancio di previsione allegato al Decreto interministeriale 48/2013, le uscite comprendono: risorse umane, risorse per il funzionamento, interventi a favore degli studenti, oneri finanziari e tributari, altre spese correnti, trasferimenti correnti, trasferimenti a soggetti esterni interventi per la vendita di beni e servizi, interventi per la ricerca, acquisizione di beni durevoli e partite finanziarie, rimborso di prestiti e mutui
- Nello schema di bilancio di previsione allegato al Decreto interministeriale 48/2013, tra le entrate da trasferimenti NON rientrano: trasferimenti per investimenti da MIUR
- Nello schema di bilancio di previsione allegato al Decreto interministeriale 48/2013, tra le entrate NON rientrano: acquisizione di beni durevoli
- Nello schema di bilancio di previsione allegato al Decreto interministeriale 48/2013, tra le entrate proprie NON rientrano: trasferimenti per ricerca da MIUR
- Nello schema di bilancio di previsione allegato al Decreto interministeriale 48/2013, tra le uscite NON rientrano: trasferimenti per investimenti
- Nello schema di bilancio di previsione allegato al Decreto interministeriale 48/2013, tra le uscite relative alla voce "acquisizione di beni durevoli e partite finanziarie" NON rientrano: acquisizione di beni di consumo e servizi
- Nello schema di bilancio di previsione allegato al Decreto interministeriale 48/2013, tra le uscite relative alla voce "risorse per il funzionamento" NON rientrano: borse di studio
- Nello schema di bilancio di previsione allegato al Decreto interministeriale 48/2013, tra le uscite relative alla voce "trasferimenti a soggetti esterni" NON rientrano: trasferimenti per investimenti da MIUR
- Nello schema di bilancio di previsione allegato all'Art.3 del Decreto interministeriale 48/2013, il fondo di cassa presunto compare: al di sotto del totale parziale delle entrate
- Nello schema di bilancio di previsione allegato all'Art.3 del Decreto interministeriale 48/2013, il fondo di riserva compare: al di sotto del totale parziale delle uscite
- NON rientrano tra i contributi pluriennali in conto esercizio: il fondo di finanziamento ordinario (FFO) derivante dal ministero e gli altri contributi aventi analoghe caratteristiche
- NON rientrano tra le Amministrazioni Pubbliche: le unità pubbliche che in forza di una legge esercitano un potere giuridico su altre unità nel territorio economico, gestiscono e finanziano un insieme di attività, principalmente consistenti nel fornire alla collettività beni e servizi anche destinabili alla vendita
- NON sono immobilizzazioni materiali: i costi che manifestano i loro benefici in più esercizi