Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro (pubblico impiego)
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- Il d.lgs. 165/2001 afferma che le disposizioni in esso contenute valgono come "principi fondamentali" ai sensi dell'art. 117 della Costituzione. Ciò significa che: le Regioni a statuto ordinario e, con certi limiti, anche quelle a statuto speciale, sono tenute a conformarsi a esse, pur potendo esercitare potestà legislativa concorrente
- Il d.lgs. 165/2001 ammette che, in una controversia di lavoro alle dipendenze di una pubblica amministrazione, la sentenza del giudice del lavoro possa avere un effetto costitutivo o estintivo del rapporto di lavoro? Sì, lo ammette
- Il d.lgs. 165/2001, all'art. 1, qualifica le disposizioni in esso stesso contenute come: "principi fondamentali" ai sensi dell'art. 117 della Costituzione
- Il pubblico impiegato che commette il reato di false attestazioni o certificazioni di cui all'art. 55-quinquies del d.lgs. 165/2001, come integrato dal d.lgs. 75/2017: è obbligato, tra l'altro, a risarcire il danno all'immagine subito dall'amministrazione
- Il pubblico impiegato che commette il reato di false attestazioni o certificazioni di cui all'art. 55-quinquies del d.lgs. 165/2001, come modificato dal d.lgs. 75/2017, è obbligato a risarcire unicamente il danno di immagine all'amministrazione? No, deve risarcire anche il danno patrimoniale
- In base al d.lgs. 165/2001, che stabilisce le norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, per amministrazioni pubbliche si intendono: tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative
- In base al d.lgs. 165/2001, i dipendenti pubblici possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti dall'amministrazione di appartenenza? Sì, purché siano stati previamente autorizzati dall'amministrazione di appartenenza stessa
- In base al d.lgs. 165/2001, le controversie relative a comportamenti antisindacali delle pubbliche amministrazioni sono devolute: al giudice ordinario
- In base al d.lgs. 165/2001, quando, per la definizione di una controversia di lavoro alle dipendenze di una p.a., è necessario risolvere in via pregiudiziale una questione concernente l'interpretazione delle clausole di un contratto collettivo nazionale sottoscritto dall'ARAN, l'ARAN è tenuta a darne l'interpretazione autentica? No, l'ARAN, dietro ordinanza del giudice, è tenuta a convocare le organizzazioni sindacali firmatarie per verificare la possibilità di un accordo sull'interpretazione autentica del contratto ovvero sulla modifica della clausola controversa