Elenco in ordine alfabetico delle domande di Etica e deontologia professionale
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- Se un assistente sociale è chiamato a testimoniare: Essendo iscritto all'Albo, può chiedere di non farlo, ai sensi della legge 119/2001.
- Secondo il Codice deontologico: L'Assistente sociale può esercitare l'attività professionale in rapporto di dipendenza con enti pubblici e privati o in forma autonoma - libero - professionale.
- Secondo quanto disposto dal Regolamento sulle sanzioni disciplinari, il provvedimento che delibera l'archiviazione o l'eventuale sanzione da infliggere deve essere motivato? Si, devono essere motivati.
- Secondo quanto disposto dal Regolamento sulle sanzioni disciplinari, l'azione di responsabilità si prescrive: Decorsi cinque anni dalla data della presunta violazione.
- Secondo quanto prevede il Codice deontologico la cancellazione dall'Albo esime l'assistente sociale dagli obblighi morali ai quali è giuridicamente vincolato? No, per espressa previsione di cui al punto 32 del Codice.
- Secondo quanto prevede il Codice deontologico, la cancellazione dall'Albo esime l'assistente sociale dagli obblighi previsti dal Capo III afferente la riservatezza e il segreto professionale? No, per espressa previsione di cui al punto 32 del Codice.
- Secondo quanto prevede il Codice deontologico, la collaborazione dell'assistente sociale alla costituzione di banche dati deve garantire il diritto degli utenti e dei clienti alla riservatezza? Si, per espressa previsione del Codice, nel rispetto delle norme di legge.
- Secondo quanto prevede il Codice deontologico, la sospensione dall'esercizio della professione esime l'assistente sociale dagli obblighi morali ai quali è giuridicamente vincolato? No, per espressa previsione di cui al punto 32 del Codice.
- Secondo quanto prevede il Codice deontologico, la sospensione dall'esercizio della professione esime l'assistente sociale dagli obblighi previsti dal Capo III afferente la riservatezza e il segreto professionale? No, per espressa previsione di cui al punto 32 del Codice.
- Secondo quanto prevede il Codice deontologico, l'assistente sociale è tenuto a segnalare l'obbligo della riservatezza e del segreto d'ufficio a coloro che possono avere accesso alle informazioni o documentazioni riservate? Si, è tenuto a segnalare l'obbligo della riservatezza e del segreto d'ufficio a coloro con i quali collabora, con cui instaura rapporti di supervisione didattica o che possono avere accesso alle informazioni o documentazioni riservate.
- Secondo quanto prevede il Codice deontologico, l'assistente sociale è tenuto a segnalare l'obbligo della riservatezza e del segreto d'ufficio a coloro con cui instaura rapporti di supervisione didattica? Si, è tenuto a segnalare l'obbligo della riservatezza e del segreto d'ufficio a coloro con i quali collabora, con cui instaura rapporti di supervisione didattica o che possono avere accesso alle informazioni o documentazioni riservate.
- Secondo quanto prevede il Codice deontologico, l'assistente sociale è tenuto a segnalare l'obbligo della riservatezza e del segreto d'ufficio a coloro con i quali collabora? Si, è tenuto a segnalare l'obbligo della riservatezza e del segreto d'ufficio a coloro con i quali collabora, con cui instaura rapporti di supervisione didattica o che possono avere accesso alle informazioni o documentazioni riservate.
- Secondo quanto prevede il Codice deontologico, l'assistente sociale deve curare che nei materiali ad uso didattico non sia possibile l'identificazione degli utenti o dei clienti cui si fa riferimento? Si, per espressa previsione del citato codice.
- Secondo quanto prevede il Codice deontologico, l'assistente sociale deve curare che nelle pubblicazioni scientifiche non sia possibile l'identificazione degli utenti o dei clienti cui si fa riferimento? Si, per espressa previsione del citato codice.
- Secondo quanto prevede il Codice deontologico, l'assistente sociale deve curare che nelle ricerche scientifiche non sia possibile l'identificazione degli utenti o dei clienti cui si fa riferimento? Si, per espressa previsione del citato Codice.
- Secondo quanto prevede il Codice deontologico, l'assistente sociale deve mettere al servizio degli utenti e dei clienti la propria competenza e abilità professionali: Costantemente aggiornate.
- Secondo quanto prevede il Codice deontologico, l'assistente sociale deve tenere un comportamento consono al decoro ed alla dignità della professione: In nessun caso abuserà della sua posizione professionale.
- Secondo quanto prevede il Codice deontologico, l'assistente sociale investito di funzioni di tutela deve informare i soggetti nei confronti dei quali tali funzioni devono essere espletate? Si, nonché delle implicazioni derivanti da questa specifica attività.
- Secondo quanto prevede il Codice deontologico, l'assistente sociale investito di funzioni peritali deve esercitarle con imparzialità? Si, nonché con indipendenza di giudizio.
- Secondo quanto prevede il Codice deontologico, l'assistente sociale nel rapporto con enti, colleghi ed altri professionisti: Fornisce unicamente dati e informazioni strettamente attinenti e indispensabili alla definizione dell'intervento.
- Secondo quanto prevede il Codice deontologico, nei rapporti con la stampa e con gli altri mezzi di diffusione l'assistente sociale: Oltre che ispirarsi a criteri di equilibrio e misura nel rilasciare dichiarazioni o interviste, è tenuto al rispetto della riservatezza e del segreto professionale.
- Secondo quanto prevede il Codice deontologico, quali dati e informazioni deve fornire l'assistente sociale nel rapporto con enti, colleghi ed altri professionisti? Unicamente quelli strettamente attinenti e indispensabili alla definizione dell'intervento.
- Si completi il punto 33 del Codice deontologico dell'Assistente sociale. "L'assistente sociale deve contribuire a promuovere una cultura della solidarietà e della , favorendo o promuovendo iniziative di partecipazione volte a costruire un tessuto sociale accogliente e rispettoso dei diritti di tutti; in particolare riconosce la famiglia nelle sue diverse forme ed espressioni come luogo privilegiato di relazioni stabili e significative per la persona e la sostiene quale risorsa primaria". Sussidiarietà.
- Si completi il punto 33 del Codice deontologico dell'Assistente sociale. "L'assistente sociale deve contribuire a promuovere una cultura della solidarietà e della sussidiarietà, favorendo o promuovendo iniziative di partecipazione volte a costruire un tessuto sociale accogliente e rispettoso dei diritti di tutti; in particolare riconosce la famiglia nelle sue diverse forme ed espressioni come luogo privilegiato di relazioni stabili e significative per la persona e la sostiene quale ". Risorsa primaria.
- Si completi il punto 33 del Codice deontologico dell'Assistente sociale. "L'assistente sociale deve contribuire a promuovere una cultura della solidarietà e della sussidiarietà, favorendo o promuovendo iniziative di partecipazione volte a costruire un tessuto sociale accogliente e rispettoso dei diritti di tutti; in particolare riconosce nelle sue diverse forme ed espressioni come luogo privilegiato di relazioni stabili e significative per la persona e la sostiene quale risorsa primaria". La famiglia.
- Si completi il punto 33 del Codice deontologico dell'Assistente sociale. "L'assistente sociale deve contribuire a promuovere una cultura della solidarietà e della sussidiarietà, favorendo o promuovendo iniziative di partecipazione volte a costruire un tessuto sociale accogliente e rispettoso dei diritti ; in particolare riconosce la famiglia nelle sue diverse forme ed espressioni come luogo privilegiato di relazioni stabili e significative per la persona e la sostiene quale risorsa primaria". Di tutti.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è conforme a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. L'assistente sociale deve adoperarsi perché sia curata la riservatezza della documentazione relativa agli utenti ed ai clienti, in qualunque forma prodotta, salvaguardandola da ogni indiscrezione, anche nel caso riguardi ex utenti o clienti, anche se deceduti.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è conforme a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. L'assistente sociale è tenuto a segnalare l'obbligo della riservatezza e del segreto d'ufficio anche a coloro con i quali collabora.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è conforme a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. L'assistente sociale è tenuto a segnalare l'obbligo della riservatezza e del segreto d'ufficio anche a coloro con cui instaura rapporti di supervisione didattica.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è conforme a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. L'assistente sociale non è obbligato al segreto professionale su quanto ha conosciuto per ragione della sua professione nel caso di rischio grave per la sua incolumità.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è conforme a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. Nei rapporti con la stampa e con gli altri mezzi di diffusione l'assistente sociale, oltre che ispirarsi a criteri di equilibrio e misura nel rilasciare dichiarazioni o interviste, è tenuto al rispetto della riservatezza e del segreto professionale.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è conforme a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. La sospensione dall'esercizio della professione non esime l'assistente sociale dagli obblighi previsti dal Capo III afferente la riservatezza e il segreto professionale.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è conforme a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. La sospensione dall'esercizio della professione non esime l'assistente sociale dagli obblighi morali ai quali è giuridicamente vincolato previsti dal Capo III afferente la riservatezza e il segreto professionale.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è conforme a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. La riservatezza ed il segreto professionale costituiscono diritto primario dell'utente e del cliente e dovere dell'assistente sociale, nei limiti della normativa vigente.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è conforme a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. La collaborazione dell'assistente sociale alla costituzione di banche dati deve garantire il diritto degli utenti e dei clienti alla riservatezza, nel rispetto delle norme di legge.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è corrisponde a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. L'assistente sociale non è obbligato al segreto professionale su quanto ha conosciuto per ragione della sua professione nel caso di autorizzazione dell'interessato o degli interessati o dei loro legali rappresentanti resi edotti delle conseguenze della rivelazione.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è rispondente a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. L'assistente sociale ha l'obbligo del segreto professionale su quanto ha conosciuto per ragione della sua professione esercitata sia in regime di lavoro dipendente, pubblico o privato, sia in regime di lavoro autonomo libero professionale.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è rispondente a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. L'assistente sociale nel rapporto con enti, colleghi ed altri professionisti fornisce unicamente dati e informazioni strettamente attinenti e indispensabili alla definizione dell'intervento.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è rispondente a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. La natura fiduciaria della relazione con utenti o clienti obbliga l'assistente sociale a trattare con riservatezza le informazioni e i dati riguardanti gli stessi.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è rispondente a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. L'assistente sociale non è obbligato al segreto professionale su quanto ha conosciuto per ragione della sua professione nel caso di rischio di grave danno allo stesso utente o cliente o a terzi, in particolare minori, incapaci o persone impedite a causa delle condizioni fisiche, psichiche o ambientali.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è rispondente a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. La cancellazione dall'Albo non esime l'assistente sociale dagli obblighi morali ai quali è giuridicamente vincolato previsti dal Capo III afferente la riservatezza e il segreto professionale.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è rispondente a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. L'assistente sociale è tenuto a segnalare l'obbligo della riservatezza e del segreto d'ufficio anche a coloro che possono avere accesso alle informazioni o documentazioni riservate.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è rispondente a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. L'assistente sociale non è obbligato al segreto professionale su quanto ha conosciuto per ragione della sua professione nel caso di richiesta scritta e motivata dei legali rappresentanti del minore o dell'incapace nell'esclusivo interesse degli stessi.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è rispondente a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. La cancellazione dall'Albo non esime l'assistente sociale dagli obblighi previsti dal Capo III afferente la riservatezza e il segreto professionale.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è rispondente a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. L'assistente sociale ha facoltà di astenersi dal rendere testimonianza e non può essere obbligato a deporre su quanto gli è stato confidato o ha conosciuto nell'esercizio della professione, salvo i casi previsti dalla legge.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è rispondente a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. La natura fiduciaria della relazione con utenti o clienti obbliga l'assistente sociale ad usare e trasmettere dati e informazioni nel loro esclusivo interesse, e previo l'esplicito consenso degli interessati, o dei loro legali rappresentanti, ad eccezione dei casi previsti dalla legge.
- Si indichi quale affermazione sulla "Riservatezza e segreto professionale" è rispondente a quanto prevede il Codice deontologico dell'assistente sociale. L'assistente sociale deve curare affinché nelle pubblicazioni scientifiche, nei materiali ad uso didattico, nelle ricerche non sia possibile l'identificazione degli utenti o dei clienti cui si fa riferimento.
- Si indichi quale affermazione sulle "Regole generali di comportamento dell'assistente sociale" è conforme a quanto prevede il Codice deontologico. L'assistente sociale deve mettere al servizio degli utenti e dei clienti la propria competenza e abilità professionali, costantemente aggiornate, intrattenendo il rapporto professionale solo fino a quando la situazione problematica lo richieda o la normativa glielo imponga.
- Si indichi quale affermazione sulle "Regole generali di comportamento dell'assistente sociale" è conforme a quanto prevede il Codice deontologico. Nel rapporto professionale l'assistente sociale non deve utilizzare la relazione con utenti e clienti per interessi o vantaggi personali, non accetta oggetti di valore, non instaura relazioni personali affettive e sessuali.
- Si indichi quale affermazione sulle "Regole generali di comportamento dell'assistente sociale" è rispondente a quanto prevede il Codice deontologico. L'assistente sociale, investito di funzioni di tutela e di controllo dalla magistratura o in adempimento di norme di legge, deve informare i soggetti nei confronti dei quali tali funzioni devono essere espletate delle implicazioni derivanti da questa specifica attività.
- Si indichi quale affermazione sulle "Regole generali di comportamento dell'assistente sociale" è rispondente a quanto prevede il Codice deontologico. L'assistente sociale deve tenere un comportamento consono al decoro ed alla dignità della professione. In nessun caso abuserà della sua posizione professionale.
- Si indichi quale affermazione sulle "Regole generali di comportamento dell'assistente sociale" è rispondente a quanto prevede il Codice deontologico. L'assistente sociale investito di funzioni peritali deve esercitarle con imparzialità ed indipendenza di giudizio.
- Stabilisce il Regolamento sulle sanzioni disciplinari, che l'azione disciplinare si prescrive decorsi cinque anni dalla data della presunta violazione. Nel caso in cui per il fatto sia stato promosso procedimento penale, il termine: Decorre dal giorno in cui è divenuta irrevocabile la sentenza che definisce il giudizio penale.
- Su quali principi si fonda la professione dell'assistente sociale? Valore, dignità, e unicità di tutte le persone, rispetto dei loro diritti; l'assistente sociale è a servizio di persone, famiglie, gruppi e comunità, considera ed accoglie ogni persona senza discriminazione e non esprime giudizi.