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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale e diritto di famiglia

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Nei casi d'adozione in casi particolari, di cui all'art. 44 della legge n. 184/1983, qualora l'adozione sia consentita a persona unita al minore da parentela o in caso di constatata impossibilità di affidamento preadottivo, l'età dell'adottante....   Deve superare di almeno diciotto anni quella di colui che egli intende adottare.
Nei casi di urgenza il giudice può disporre che l'imputato sia avvisato o convocato a mezzo del telefono a cura della cancelleria?   No, per espressa previsione di cui all'art. 149 c.p.p.
Nei confronti dell'imputato minorenne possono essere applicate misure cautelari personali diverse da quelle previste nel Capo II del D.P.R. n. 448/1988?   No, lo esclude espressamente l'art. 19 del D.P.R.
Nel caso di concorso di più circostanze attenuanti, la pena da applicare per effetto delle diminuzioni, se per il delitto la legge stabilisce la pena dell'ergastolo, non può comunque essere inferiore....   A dieci anni di reclusione.
Nel codice penale, la preterintenzione:   É una delle forme che può assumere l'elemento soggettivo del reato.
Nel corso del processo penale, verrà pronunciata sentenza di "non doversi procedere" tra l'altro quando:   Ricorre una causa estintiva del reato.
Nel disporre le misure cautelari nei confronti di minori il giudice tiene conto, oltre che dei criteri indicati nell'art. 275 del c.p.p., anche dell'esigenza di non interrompere i processi educativi in atto?   Si, lo prevede espressamente il D.P.R. n. 448/1988.
Nel Libro III del c.p. sono disciplinate....   Le contravvenzioni.
Nel matrimonio non costituiscono oggetto della comunione e sono pertanto beni personali del coniuge, ai sensi dell'art. 179 del Codice civile,....   I beni acquisiti successivamente al matrimonio per effetto di donazione o successione, quando nell'atto di liberalità o nel testamento non è specificato che essi sono attribuiti alla comunione.
Nel procedimento penale a carico del minorenne il giudice può procedere al compimento di atti per i quali è richiesta la partecipazione del minorenne senza la presenza dei genitori o di altra persona idonea indicata dallo stesso minorenne (D.P.R. n. 448/1988, art. 12)?   Si, nell'interesse del minorenne o quando sussistono inderogabili esigenze processuali.
Nel procedimento penale a carico del minorenne il pubblico ministero può procedere al compimento di atti per i quali è richiesta la partecipazione del minorenne senza la presenza dei genitori o di altra persona idonea indicata dallo stesso minorenne (D.P.R. n. 448/1988, art. 12)?   Si, nell'interesse del minorenne o quando sussistono inderogabili esigenze processuali.
Nel procedimento penale davanti al tribunale per i minorenni è ammesso l'esercizio dell'azione civile per le restituzioni e il risarcimento del danno cagionato dal reato (D.P.R. n. 448/1988, art. 10)?   No.
Nel processo penale qual è il presupposto per il confronto?   Il disaccordo tra persone già esaminate o interrogate su fatti o circostanze importanti.
Nella prassi, il procedimento speciale che nel codice di procedura penale prende il nome di applicazione della pena su richiesta delle parti, e che permette una riduzione della pena fino a un terzo consiste:   Nel patteggiamento.
Nella successione legittima al coniuge che concorre con ascendenti o con fratelli e sorelle anche se unilaterali, ovvero con gli uni e con gli altri (art. 582 c.c.):   Sono devoluti i due terzi dell'eredità.
Nella successione legittima, quando con il coniuge concorra un solo figlio, il coniuge (art. 581 c.c.):   Ha diritto alla metà dell'eredità.
Nell'ambito dell'esercizio della tutela dei minori, gli artt. 374 e 375 c.c. disciplinano gli atti per cui il tutore deve essere autorizzato dal giudice tutelare e quelli per cui deve essere autorizzato dal tribunale. Deve essere autorizzato dal giudice tutelare per:   Promuovere giudizi, salvo che si tratti di denunzie di nuova opera o di danno temuto, di azioni possessorie o di sfratto e di azioni per riscuotere frutti o per ottenere provvedimenti conservativi.
Nell'ambito dell'esercizio della tutela dei minori, gli artt. 374 e 375 c.c. disciplinano gli atti per cui il tutore deve essere autorizzato dal giudice tutelare e quelli per cui deve essere autorizzato dal tribunale. Deve essere autorizzato dal tribunale per:   Costituire pegni o ipoteche.
Nell'ambito dell'esercizio della tutela dei minori, gli artt. 374 e 375 c.c. disciplinano gli atti per cui il tutore deve essere autorizzato dal giudice tutelare e quelli per cui deve essere autorizzato dal tribunale. Deve essere autorizzato dal giudice tutelare per:   Acquistare beni, eccettuati i mobili necessari per l'uso del minore, per l'economia domestica e per l'amministrazione del patrimonio.
Nell'attuale sistema accusatorio il Giudice è:   Titolare del potere decisionale.
Nell'attuale sistema accusatorio il P.M.:   È titolare del potere di accusa.