Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penitenziario
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- Quale è il requisito soggettivo per accedere alla liberazione condizionale? Aver tenuto un comportamento tale da far ritenere sicuro il ravvedimento.
- Quale è il requisito soggettivo per l'ammissione al regime di semilibertà del condannato alla pena dell'arresto? Aver dimostrato la propria volontà di reinserimento nella vita sociale.
- Quale è l'istituto previsto all'art. 48 dell'O.P. che consente al condannato di trascorrere parte del giorno fuori dall'istituto penitenziario per partecipare ad attività lavorative ovvero per attività istruttive? Semilibertà.
- Quale è uno dei requisiti richiesti per la concessione dell'affidamento in prova al servizio sociale nell'ipotesi prevista al co. 3-bis dell'art. 47 della legge 354/1975? Pena detentiva inflitta, o residuo di pena, non superiore a quattro anni.
- Quale autorità è competente per la vigilanza ed il controllo nella liberazione condizionale? L'autorità di pubblica sicurezza.
- Quale autorità è preposta a emanare l'ordinanza di accoglimento o di rigetto sulla domanda di remissione del debito? Il magistrato di sorveglianza.
- Quale beneficio è previsto all'art. 54 O.P.? Liberazione anticipata.
- Quale dei seguenti istituti penitenziari per adulti è classificato dall'O.P. "istituto di custodia preventiva"? Casa circondariale.
- Quale dei seguenti istituti penitenziari per adulti è classificato dall'O.P. "istituto di custodia preventiva"? Casa mandamentale.
- Quale dei seguenti istituti penitenziari per adulti è classificato dall'O.P. "istituto per l'esecuzione delle misure di sicurezza detentive"? Casa di lavoro.
- Quale dei seguenti istituti penitenziari per adulti è classificato dall'O.P. "istituto per l'esecuzione delle misure di sicurezza detentive"? Colonia agricola.
- Quale dei seguenti istituti penitenziari per adulti è classificato dall'O.P. "istituto per l'esecuzione delle pene"? Casa di reclusione.
- Quale dei seguenti soggetti cura la vigilanza del sottoposto alla libertà controllata? L'autorità di pubblica sicurezza.
- Quale dei seguenti soggetti può essere ammesso alla detenzione domiciliare di cui all'art. 47-ter, legge 354/1975? Persona minore di anni ventuno, condannata a quattro anni di reclusione, per comprovate esigenze di salute.
- Quale dei seguenti soggetti può essere ammesso alla detenzione domiciliare di cui all'art. 47-ter, legge 354/1975? Donna incinta condannata a quattro anni di reclusione.
- Quale dei seguenti soggetti può essere ammesso alla detenzione domiciliare di cui all'art. 47-ter, legge 354/1975? Padre, condannato a quattro anni di reclusione, esercente la responsabilità genitoriale, di prole di età inferiore ad anni dieci con lui convivente, quando la madre sia deceduta o altrimenti assolutamente impossibilitata a dare assistenza alla prole.
- Quale fonte legislativa disciplina l'esecuzione presso il domicilio delle pene detentive non superiori a diciotto mesi? La legge 199/2010.
- Quale fonte normativa stabilisce quali sono le situazioni, con quella prevista dall'art. 83 del reg. esec., in cui si effettuano le perquisizioni ordinarie? Il regolamento interno dell'istituto.
- Quale misura alternativa alla detenzione consiste nella concessione al condannato e all'internato di trascorrere parte del giorno fuori dell'istituto per partecipare ad attività lavorative, istruttive o comunque utili al reinserimento sociale? La semilibertà.
- Quale organo decide sulla revoca della liberazione condizionale? Il Tribunale di Sorveglianza.
- Quale organo revoca la detenzione domiciliare di cui all'art. 47-ter, legge 354/1975, qualora vengano a mancare le condizioni previste dalla legge? Il tribunale di sorveglianza.
- Quale organo revoca l'affidamento in prova al servizio sociale qualora il comportamento del soggetto sia contrario alla legge o alle prescrizioni dettate e appaia incompatibile con la prosecuzione della prova? Il tribunale di sorveglianza.
- Quale sanzione sostitutiva della pena non è applicabile ai minorenni? Pena pecuniaria.
- Quale tra i seguenti compiti/funzioni è svolto dall'UEPE nel corso della misura dell'affidamento in prova al servizio sociale? Aiuta il soggetto a superare le difficoltà di adattamento alla vita al fine di favorire il suo reinserimento.
- Quali altre categorie di istituti per adulti, oltre ai Centri di osservazione, sono previste dall'art. 59 dell'O.P.? Istituti di custodia preventiva; istituti per l'esecuzione delle pene; istituti per l'esecuzione delle misure di sicurezza.
- Quali dati si provvede ad acquisire ai fini dell'osservazione scientifica della personalità del condannato? Tra gli altri, dati giudiziari.
- Quali dati si provvede ad acquisire ai fini dell'osservazione scientifica della personalità del condannato? Tra gli altri, dati clinici.
- Quali dei seguenti soggetti possono essere sottoposti al regime di sorveglianza particolare? I condannati, gli internati e gli imputati.
- Quali istituti assicurano la custodia delle persone fermate o arrestate dall'autorità di pubblica sicurezza o dagli organi di polizia giudiziaria e quella dei detenuti e degli internati in transito? Le case mandamentali e le case circondariali.
- Quali organi periferici della Giustizia Minorile e di Comunità propongono all'autorità giudiziaria il programma di trattamento da applicare ai condannati che chiedono di essere ammessi alla detenzione domiciliare? Gli uffici locali di esecuzione penale esterna.
- Quali organi periferici dell'Amministrazione Penitenziaria propongono all'autorità giudiziaria il programma di trattamento da applicare ai condannati che chiedono di essere ammessi all'affidamento in prova? Gli uffici di esecuzione penale esterna.
- Quali solo le misure cautelari previste per i minorenni? Prescrizioni - Permanenza in casa - Collocamento in comunità - Custodia cautelare.
- Quali sono i due requisiti previsti all'art. 47 della legge 354/1975 per la concessione dell'affidamento in prova al servizio sociale, salvo quanto previsto al co. 3-bis? Osservazione positiva della personalità del condannato e pena detentiva o residuo di pena non superiore a tre anni.
- Quali sono i tre presupposti impliciti affinché in giudice possa applicare la misura della messa in prova di cui all'art. 28 del D.P.R. 448/1988? L'accertamento della capacità di intendere e di volere, l'accertamento di responsabilità penale, il consenso dell'imputato.
- Quali strutture territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità accolgono i minori per i quali è prevista la misura della custodia cautelare e la pena detentiva? IPM.
- Quali strutture territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità accolgono temporaneamente i minorenni fermati, accompagnati o arrestati in flagranza di reato dalle forze dell'ordine? CPA.
- Quali strutture territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità assicurano i provvedimenti dell'autorità giudiziaria nei confronti di minorenni autori di reato ed operano secondo un programma educativo individualizzato per ciascun minorenne? Comunità, ministeriali e del privato sociale.
- Quali strutture territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità assicurano la custodia dei minorenni fino alla udienza di convalida pur non essendo una struttura di tipo carcerario? CPA.
- Quali strutture territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità assicurano l'esecuzione dei provvedimenti dell'autorità giudiziaria quali la custodia cautelare o l'espiazione di pena nei confronti di minorenni autori di reati? IPM.
- Quali strutture territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità assicurano l'esecuzione delle misure di sicurezza ed operano secondo un programma educativo individualizzato, tenuto conto delle risorse personali e familiari del minore e delle opportunità offerte dal territorio, al fine di reinserire il minore? Comunità, ministeriali e del privato sociale.
- Quali strutture territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità esercitano funzioni di programmazione tecnica ed economica, controllo e verifica nei confronti dei servizi minorili da essi dipendenti? CGM.
- Quali strutture territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità hanno dimensioni strutturali e organizzative connotate da una forte apertura all'ambiente esterno, in cui sono collocati i minori sottoposti alla misura cautelare prevista dall'art. 22 del D.P.R. 448/88? Comunità, ministeriali e del privato sociale.
- Quali strutture territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità ospitano i minorenni in stato di arresto e fermo o accompagnamento fino all'udienza di convalida? CPA.
- Quali strutture territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità ospitano i minorenni per un massimo di 96 ore dall'arresto, fermo o accompagnamento? CPA.
- Quali strutture territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità sono concepiti strutturalmente in modo da fornire risposte adeguate alla particolarità della giovane utenza ed alle esigenze connesse all'esecuzione dei provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria? IPM.
- Quali strutture territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità sono destinate a minori a rischio, anche se non sottoposti a procedimento penale? CDP.
- Quali strutture territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità sono organi del decentramento amministrativo che possono avere competenze sul territorio di più regioni? CGM.
- Quali strutture territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità sono servizi non residenziali per l'accoglienza diurna di minori e giovani adulti dell'area penale o in situazioni di disagio sociale e a rischio di devianza? CDP.
- Quali tra queste è una misura alternativa alla detenzione? Affidamento in prova al servizio sociale.
- Qualora un internato intende redigere un'istanza o un reclamo con il sistema della busta chiusa, chi dovrà provvedere alla chiusura della stessa? Direttamente l'internato, apponendo all'esterno la dicitura "riservata".
- Quando ha inizio l'osservazione scientifica della personalità? Con l'esecuzione della pena.
- Quando i colloqui si svolgono con prole di età inferiore a dieci anni possono essere concessi colloqui anche fuori dei limiti previsti (sei colloqui al mese)? Si, lo prevede espressamente il reg. esec.
- Quando i detenuti arrecano danni a cose appartenenti ad altri detenuti o internati: La direzione si può adoperare per favorire il risarcimento spontaneo.
- Quando il magistrato di sorveglianza ritiene, in base alle informazioni acquisite, che esistono le condizioni per la revoca dell'affidamento in prova al servizio sociale: Il tribunale di sorveglianza decide in merito alla revoca.
- Quando potrebbe essere disposto il rinvio obbligatorio o facoltativo della esecuzione della pena ai sensi degli artt. 146 e 147 c.p., il tribunale di sorveglianza, anche se la pena supera il limite di 4 anni, può disporre l'applicazione della detenzione domiciliare, stabilendo un termine di durata di tale applicazione (art. 47-ter O.P.). In quale dei seguenti casi è previsto il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della pena? Donna incinta.
- Quando potrebbe essere disposto il rinvio obbligatorio o facoltativo della esecuzione della pena ai sensi degli artt. 146 e 147 c.p., il tribunale di sorveglianza, anche se la pena supera il limite di 4 anni, può disporre l'applicazione della detenzione domiciliare, stabilendo un termine di durata di tale applicazione (art. 47-ter O.P.). In quale dei seguenti casi è previsto il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena? Madre di prole di età inferiore a tre anni.
- Quando potrebbe essere disposto il rinvio obbligatorio o facoltativo della esecuzione della pena ai sensi degli artt. 146 e 147 c.p., il tribunale di sorveglianza, anche se la pena supera il limite di 4 anni, può disporre l'applicazione della detenzione domiciliare, stabilendo un termine di durata di tale applicazione (art. 47-ter O.P.). In quale dei seguenti casi è previsto il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena? Presentazione di una domanda di grazia.
- Quando potrebbe essere disposto il rinvio obbligatorio o facoltativo della esecuzione della pena ai sensi degli artt. 146 e 147 c.p., il tribunale di sorveglianza, anche se la pena supera il limite di 4 anni, può disporre l'applicazione della detenzione domiciliare, stabilendo un termine di durata di tale applicazione (art. 47-ter O.P.). In quale dei seguenti casi è previsto il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena? Condizione di grave infermità fisica.
- Quando potrebbe essere disposto il rinvio obbligatorio o facoltativo della esecuzione della pena ai sensi degli artt. 146 e 147 c.p., il tribunale di sorveglianza, anche se la pena supera il limite di 4 anni, può disporre l'applicazione della detenzione domiciliare, stabilendo un termine di durata di tale applicazione (art. 47-ter O.P.). In quale dei seguenti casi è previsto il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della pena? Persona affetta da AIDS conclamata.
- Quando potrebbe essere disposto il rinvio obbligatorio o facoltativo della esecuzione della pena ai sensi degli artt. 146 e 147 c.p., il tribunale di sorveglianza, anche se la pena supera il limite di 4 anni, può disporre l'applicazione della detenzione domiciliare, stabilendo un termine di durata di tale applicazione (art. 47-ter O.P.). In quale dei seguenti casi è previsto il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della pena? Madre di infante di età inferiore ad anni uno.