Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penitenziario
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- Da chi è concessa, all'interno degli istituti, l'autorizzazione per i colloqui dei condannati, degli internati e quelli degli imputati dopo la pronuncia della sentenza di primo grado? Dal direttore dell'istituto penitenziario.
- Da chi è presieduto il Consiglio di disciplina? Dal direttore dell'istituto.
- Decidere le iniziative idonee ad assicurare lo svolgimento dei programmi di trattamento nell'istituto penitenziario, nonché gli interventi all'esterno, è competenza: Del direttore dell'istituto.
- Delle ricompense concesse agli imputati deve essere data comunicazione all'autorità giudiziaria che procede? Si, deve essere data comunicazione all'autorità giudiziaria che procede.
- Di norma l'internato può essere ammesso al regime di semilibertà? Si, in ogni tempo.
- Di norma l'istanza di affidamento in prova al servizio sociale del condannato che si trova in libertà: È presentata al pubblico ministero competente per l'esecuzione.
- Dispone il D.Lgs. 230/1999 che i detenuti e gli internati hanno diritto, al pari dei cittadini in stato di libertà, all'erogazione delle prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, efficaci ed appropriate. Cosa deve assicurare, in particolare, il Servizio sanitario nazionale ai detenuti e agli internati (art. 1)? Livelli di prestazioni analoghi a quelli garantiti ai cittadini liberi.
- Dispone il D.Lgs. 230/1999 che i detenuti e gli internati hanno diritto, al pari dei cittadini in stato di libertà, all'erogazione delle prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, efficaci ed appropriate. Cosa deve assicurare, in particolare, il Servizio sanitario nazionale ai detenuti e agli internati (art. 1)? Le informazioni complete sul proprio stato di salute all'atto dell'ingresso in carcere, durante il periodo di detenzione e all'atto della dimissione in libertà.
- Dispone il Reg. esec. che di norma il colloquio con un detenuto ha la durata massima: Di un'ora.
- Dispone il Reg. esec. che i detenuti e gli internati usufruiscono di norma: Di sei colloqui al mese.
- Dispone il Reg. esec. che il colloquio dei detenuti e degli internati con i congiunti o conviventi è comunque prolungato sino a due ore: Quando i congiunti o conviventi risiedono in un Comune diverso da quello in cui ha sede l'istituto, se nella settimana precedente il detenuto o l'internato non ha fruito di alcun colloquio e se le esigenze e l'organizzazione dell'istituto lo consentono.
- Dispone il reg. esec. che le operazioni di perquisizione personale sono effettuate dal personale del Corpo di polizia penitenziaria alla presenza: Di un appartenente a tale Corpo, di qualifica non inferiore a quella di vice sovrintendente.
- Dispone l'art. 101 del reg. esec. che nei confronti del condannato e dell'internato ammesso al regime di semilibertà è formulato un particolare programma di trattamento redatto dal direttore e approvato dal magistrato di sorveglianza. Chi assume la responsabilità del trattamento? Il direttore dell'istituto di pena.
- Dispone l'art. 30 dell'O.P. che qualora il detenuto non rientri in istituto allo scadere del permesso di necessità senza giustificato motivo: È punito in via disciplinare, se l'assenza si protrae per oltre tre ore e per non più di dodici.
- Dispone l'art. 30 dell'O.P. che qualora il detenuto non rientri in istituto allo scadere del permesso di necessità senza giustificato motivo: È punibile a norma del primo comma dell'art. 385 del c.p. evasione se l'assenza si protrae per oltre dodici ore.
- Dispone l'art. 30-ter dell'O.P. che la durata massima di ogni singolo permesso premio non può essere superiore a 15 giorni. Tale disposizione trova applicazione anche nei confronti di condannati minorenni? No, per i condannati minorenni la durata dei permessi premio non può superare ogni volta i trenta giorni.
- Dispone l'art. 30-ter dell'O.P. che la durata massima di ogni singolo permesso premio non può essere, salvo il caso di minorenni, superiore a: 15 giorni.
- Dispone l'art. 33 dell'O.P. che l'isolamento continuo è ammesso: Tra l'altro, per gli imputati e gli arrestati su disposizione dell'autorità giudiziaria.
- Dispone l'art. 34 dell'O.P. che le perquisizioni personali sulla persona possono essere effettuate, nei confronti dei detenuti e degli internati: Per motivi di sicurezza.
- Dispone l'art. 36 del reg. esec. che nella predisposizione del regolamento interno, la commissione deve uniformarsi alle direttive impartite dall'Amministrazione penitenziaria. Nel caso di direttive sopravvenute, le norme del regolamento interno non conformi ad esse cessano di avere applicazione e devono essere modificate dalla commissione, per uniformarle alle direttive medesime,: Entro venti giorni dal loro ricevimento.
- Dispone l'art. 47 della legge 354/1975 che il provvedimento di ammissione all'affidamento in prova al servizio sociale è adottato sulla base dei risultati dell'osservazione della personalità del detenuto condotta per almeno un mese in istituto. Può essere ammesso all'affidamento in prova un condannato senza procedere all'osservazione in istituto? Si, se dopo il reato il condannato ha serbato un comportamento tale da consentire il giudizio di valutazione positiva.
- Dispone l'art. 50 dell'O.P. che l'ammissione al regime di semilibertà è disposta: In relazione ai progressi compiuti nel corso del trattamento, quando vi sono le condizioni per il graduale reinserimento del soggetto nella società.
- Dispone l'art. 50 dell'O.P. che possono essere espiate in regime di semilibertà la pena dell'arresto e la pena della reclusione non superiore a sei mesi, se il condannato non è affidato in prova al servizio sociale. Fuori dai casi suddetti l'internato può essere ammesso al regime di semilibertà: In ogni tempo.
- Dispone l'art. 50 dell'O.P. che possono essere espiate in regime di semilibertà: La pena dell'arresto e la pena della reclusione non superiore a sei mesi, se il condannato non è affidato in prova al servizio sociale.
- Dispone l'art. 51 dell'O.P. che il provvedimento di semilibertà può essere in ogni tempo revocato quando il soggetto non si appalesi idoneo al trattamento. La revoca della concessione del beneficio della semilibertà è di competenza: Del tribunale di sorveglianza.
- Dispone l'art. 52 dell'O.P. che al condannato ammesso al regime di semilibertà possono essere concesse a titolo di premio una o più licenze, di durata non superiore nel complesso a quarantacinque giorni all'anno. Tale disposizione trova applicazione anche nei confronti degli internati? Si.
- Dispone l'art. 52 dell'O.P. che durante la licenza premio, il condannato ammesso al regime di semilibertà è sottoposto al regime della libertà vigilata. Nel confronti dell'internato la norma prevista trova applicazione? Si.
- Dispone l'art. 73 del reg. esec. che l'isolamento per ragioni sanitarie è prescritto dal medico nei casi di malattia contagiosa. Esso è eseguito: In appositi locali dell'infermeria o in reparto clinico, a seconda dei casi e deve cessare non appena sia venuto meno lo stato di contagio.
- Dispone l'art. 74 del reg. esec. che per procedere a perquisizioni fuori dai casi ordinari è necessario: L'ordine del direttore dell'istituto penitenziario.
- Dispone l'art. 96 del D.P.R. 230/2000 che l'istanza di affidamento in prova al servizio sociale da parte del condannato detenuto: È presentata al direttore dell'istituto, il quale la trasmette al magistrato di sorveglianza territorialmente competente.
- Dispone l'O.P. che il provvedimento del magistrato di sorveglianza che dispone la sospensione cautelativa dell'ammesso al regime di semilibertà cessa di avere efficacia se la decisione del tribunale di sorveglianza non interviene entro: Trenta giorni dalla ricezione degli atti.
- Dispone l'O.P. che la durata dei permessi premio non può superare complessivamente 45 giorni in ciascun anno di espiazione. Tale disposizione trova applicazione anche nei confronti di condannati minorenni? No, per i condannati minorenni la durata complessiva non può eccedere i cento giorni in ciascun anno di espiazione.
- Dispone l'O.P. che la durata dei permessi premio, salvo il caso di minorenni, non può superare complessivamente: 45 giorni in ciascun anno di espiazione.
- Dopo l'espiazione di quanti anni di pena il condannato all'ergastolo può essere ammesso al regime di semilibertà? Venti.
- Dove è eseguito l'isolamento continuo durante l'esecuzione della sanzione della esclusione dalle attività in comune? In una camera ordinaria, a meno che il comportamento del detenuto o dell'internato sia tale da arrecare disturbo o da costituire pregiudizio per l'ordine e la disciplina.
- Durante le licenze il condannato semilibero è sottoposto al regime di libertà vigilata? Si, lo prevede espressamente l'art. 52 dell'O.P.