Elenco in ordine alfabetico delle domande di Obbligazioni e contratti
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- I crediti liquidi ed esigibili di somme di danaro producono interessi di pieno diritto, salvo che la legge o il titolo stabiliscano diversamente. I crediti per fitti e pigioni: Non producono interessi se non dalla costituzione in mora, salvo patto contrario
- I negozi giuridici unilaterali si distinguono in recettizi in cui la produzione degli effetti si ha quando sono portati a conoscenza dell'altra parte e non recettizi, in cui gli effetti si producono in seguito alla semplice manifestazione di volontà: Il negozio giuridico unilaterale recettizio (art. 1399 c.c.) con cui il rappresentato conferisce efficacia al negozio compiuto dal rappresentante che abbia ecceduto dai limiti della procura è denominato Ratifica
- I negozi giuridici unilaterali si distinguono in recettizi in cui la produzione degli effetti si ha quando sono portati a conoscenza dell'altra parte e non recettizi, in cui gli effetti si producono in seguito alla semplice manifestazione di volontà: Appartiene al secondo tipo la rinuncia all'eredità
- I presupposti affinché sia esperibile l'azione di rescissione del contratto concluso in stato di pericolo sono esposti all'art. 1447 c.c. Oltre allo stato di pericolo quali altri presupposti sono indicati? L'iniquità delle condizioni e il fatto che lo stato di pericolo fosse noto alla controparte
- I vizi della volontà sono quegli elementi perturbatori che si inseriscono nel processo formativo della volontà fuorviandola e determinandone una formazione anormale. Fra questi il dolo consiste: In ogni artificio o raggiro con cui un soggetto induce un altro soggetto in errore, determinandolo a porre in essere un negozio giuridico che altrimenti, non sarebbe stato concluso
- I vizi della volontà sono quegli elementi perturbatori che si inseriscono nel processo formativo della volontà fuorviandola e determinandone una formazione anormale. Fra questi l'errore consiste: In una falsa rappresentazione della realtà che determina la volontà del soggetto
- Il cedente deve consegnare al cessionario i documenti probatori del credito che sono in suo possesso anche se è stata ceduta solo una parte del credito? No, in tal caso è tenuto a dare al cessionario solo una copia autentica dei documenti
- Il cedente deve consegnare al cessionario i documenti probatori del credito che sono in suo possesso? Si
- Il contratto con il quale il creditore (cedente) pattuisce con un terzo (cessionario) il trasferimento in capo a quest'ultimo del suo diritto verso il debitore (ceduto) è denominato: Cessione del Credito
- Il contratto nullo può essere convalidato? No, salvo che la legge disponga diversamente
- Il costituente può, ai sensi dell'art. 2795 c.c. , qualora si presenti un'occasione favorevole, vendere la cosa data in pegno? Si, previa autorizzazione del giudice
- Il creditore che riceve il pagamento di un'obbligazione deve, a norma dell'art. 1199 c.c., rilasciare quietanza? A richiesta e spese del debitore
- Il debitore che esegue il pagamento a chi appare, in base a circostanze oggettive e univoche, legittimato a ricevere (c.d. creditore apparente - c.c. art. 1189), è liberato dall'obbligazione? Sì, se prova di essere stato in buona fede
- Il debitore e un terzo convengono, a norma dell'art. 1273 c.c., che questi assuma il debito dell'altro, il creditore aderisce alla convenzione, rendendo irrevocabile la stipulazione a suo favore. Come è denominato il creditore? Accollatario
- Il debitore può liberarsi, ai sensi dell'art. 1197 c.c., eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta? Sì, se il creditore consenta
- Il legislatore del 1942, consapevole della diffusione di pratiche di negoziazione uniforme e con l'intento di assecondare una prassi funzionale allo sviluppo e alla rapidità dei commerci e di predisporre cautele a favore dell'aderente, aveva disposto: Che le condizioni contrattuali che sanciscono clausole compromissorie a carico dell'altro contraente non hanno effetto se non sono specificamente approvate per iscritto
- Il negozio giuridico stipulato da un soggetto incapace di agire è nullo? No, è annullabile
- Il pagamento fatto al creditore incapace di riceverlo libera il debitore (art. 1190 c.c.)? Non libera il debitore, se questi non prova che ciò che fu pagato è stato rivolto a vantaggio dell'incapace
- Il pagamento può anche dar luogo alla sostituzione del creditore con altra persona, in tal caso, l'obbligo non si estingue, ma muta direzione, in quanto all'originario creditore si sostituisce un altro creditore. Tale vicenda si definisce: Surrogazione
- Il terzo che, senza delegazione del debitore, ne assume il debito verso il creditore, libera il debitore originario dell'obbligazione? No, salvo che il creditore dichiari espressamente di liberarlo
- Il terzo che, senza delegazione del debitore, ne assume verso il creditore il debito, è obbligato in solido col debitore originario, se il creditore non dichiara espressamente di liberare quest'ultimo. Come è denominato il creditore? Espromissario
- In caso di pluralità di debitori di una medesima prestazione, questi sono tenuti in solido? Sì, se dalla legge o dal titolo non risulta diversamente
- In materia contrattuale il legislatore concede rilevanza al motivo soltanto in talune specifiche ipotesi. Anzitutto quando si tratta di reprimere una condotta illecita: l'articolo 1345 codice civile stabilisce infatti che il contratto è illecito quando: Le parti si sono determinate a concluderlo esclusivamente per un motivo illecito, comune a entrambe
- In materia di destinatario del pagamento, l'art. 1188 c.c. dispone che il pagamento fatto a persona diversa dal creditore libera il debitore: Tra l'altro, se fatto alla persona indicata dal creditore
- In merito alla garanzia della solvenza del debitore, l'art. 1267 c.c. dispone che il cedente non risponde della solvenza del debitore, salvo che ne abbia assunto la garanzia. In questo caso: Ogni patto diretto ad aggravare la responsabilità del cedente è senza effetto
- In merito alla garanzia della solvenza del debitore, l'art. 1267 c.c. dispone che il cedente non risponde della solvenza del debitore, salvo che ne abbia assunto la garanzia. In questo caso: Egli risponde nei limiti di quanto ha ricevuto, ossia è tenuto a restituire quanto eventualmente ricevuto come corrispettivo della cessione.
- In quale dei seguenti casi, ai sensi dell'art. 1180 c.c., il creditore può rifiutare l'adempimento dell'obbligazione offertogli dal terzo: Se il debitore gli ha manifestato la sua opposizione
- In quali dei seguenti punti è descritto l'istituto dell'anatocismo come delineato dall'art. 1283 del c.c.? In mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti almeno per sei mesi
- In riferimento all'anatocismo il c.c. dispone che, in mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti: Di interessi dovuti almeno per sei mesi
- Indicare quale delle affermazioni seguenti è conforme a quanto disposto dall'art. 2787 in materia di prelazione del creditore pignoratizio: La prelazione non si può far valere se la cosa data in pegno non è rimasta in possesso del creditore o presso il terzo designato dalle parti
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni è conforme a quanto dispone l'art. 1347 del c.c., quando un contratto è sottoposto a termine o a condizione sospensiva lo stesso è valido qualora, nell'intervallo tra la stipulazione del contratto e la scadenza del termine o l'avveramento della condizione, la prestazione inizialmente impossibile divenga possibile