Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- Se i reati indicati nei commi 1, 2 e 3 dell'art. 76 del D.P.R. n. 445/2000 sono commessi per ottenere la nomina ad un pubblico ufficio o l'autorizzazione all'esercizio di una professione o arte, il giudice può applicare l'interdizione temporanea dai pubblici uffici o dalla professione e arte? Sì, lo prevede espressamente il suddetto articolo per i casi più gravi.
- Se la decisione di richiedere il parere è rimessa alla discrezionalità dell'Amministrazione, il parere è: Facoltativo.
- Se l'organo di amministrazione attiva è obbligato a richiederli, ma può discostarsi motivando il merito, i pareri sono: Obbligatori non vincolanti.
- Secondo il dettato dell'art. 23 della legge n. 241/1990, il diritto di accesso, inteso come diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi, si esercita nei confronti dei gestori di pubblici servizi? Si.
- Secondo la "teoria formale" il provvedimento è: Un atto che promana da un'autorità amministrativa nell'esercizio di una funzione amministrativa.
- Secondo la "teoria negoziale" il provvedimento è: Una manifestazione di volontà, espressione di discrezionalità amministrativa, con la quale l'amministrazione persegue finalità pubbliche.
- Secondo la dottrina prevalente i caratteri propri del provvedimento amministrativo sono unilateralità, tipicità e nominatività, imperatività/autoritarietà, inoppugnabilità, efficacia ed esecutività. Con quale carattere si sottolinea che essi sono solo quelli previsti espressamente dal legislatore? Nominatività.
- Secondo la dottrina prevalente i caratteri propri del provvedimento amministrativo sono unilateralità, tipicità e nominatività, imperatività/autoritarietà, inoppugnabilità, efficacia ed esecutività. Quale carattere consiste nella sua idoneità a modificare situazioni giuridiche altrui, senza necessità di alcun consenso? Imperatività/autoritarietà.
- Secondo la dottrina prevalente i caratteri propri del provvedimento amministrativo sono: Unilateralità, tipicità e nominatività, imperatività/autoritarietà, inoppugnabilità, efficacia ed esecutività.
- Secondo la dottrina prevalente i caratteri propri del provvedimento amministrativo sono: unilateralità, tipicità e nominatività, imperatività/autoritarietà, inoppugnabilità, efficacia ed esecutività. L'esecutività: È l'idoneità del provvedimento amministrativo ad essere eseguito.
- Secondo la dottrina prevalente i caratteri propri del provvedimento amministrativo sono: unilateralità, tipicità e nominatività, imperatività/autoritarietà, inoppugnabilità, efficacia ed esecutività. L'inoppugnabilità: È l'idoneità del provvedimento a divenire definitivo decorso un breve termine di decadenza per l'impugnazione.
- Secondo la teoria negoziale che prevede quali elementi costitutivi del provvedimento amministrativo: agente, destinatario, volontà, oggetto e forma; l'agente: È l'autorità amministrativa competente all'emanazione dell'atto ovvero un privato esercente una pubblica funzione.
- Sentenze di merito (art. 34) e pronunce di rito (art. 35) indicare quale affermazione è conforme al disposto del c.p.a. L'adozione di misure idonee a tutelare la situazione giuridica soggettiva dedotta in giudizio costituisce una pronuncia di merito.
- Si distinguono tre tipi di attività amministrativa: amministrazione attiva, amministrazione consultiva, amministrazione di controllo. Indicare quale affermazione in merito non è corretta. L'amministrazione attiva comprende tutte le attività con cui la P.A. agisce per realizzare i propri fini; non vi rientrano le attività deliberative.
- Si ha conflitto di competenza quando due o più autorità affermano o negano, contemporaneamente, la propria potestà di conoscere una determinata questione o materia ovvero quando esiste la sola possibilità che sorga tale contrasto. Si ha conflitto reale: Quando diverse autorità si siano già pronunciate circa la propria potestà in merito alla questione.
- Si indichi quale vizio della motivazione del provvedimento amministrativo costituisce eccesso di potere. Motivazione perplessa.
- Si indichi quale vizio della motivazione del provvedimento amministrativo costituisce vizio di violazione di legge. Insufficienza della motivazione (ovvero quando non sono indicati tutti i profili di fatto ed i motivi di diritto della decisione).
- Si indichi quale vizio della motivazione del provvedimento amministrativo costituisce vizio di violazione di legge. Mancata indicazione specifica degli atti ai quali il provvedimento rinvia nel caso di motivazione per relationem.
- Si indichi quale vizio della motivazione del provvedimento amministrativo costituisce vizio di violazione di legge. Mancata indicazione specifica degli atti ai quali il provvedimento rinvia nel caso di motivazione per relationem.
- Si indichi quale vizio della motivazione del provvedimento amministrativo costituisce vizio di violazione di legge. Mancata comunicazione di provvedimento negativo nei casi indicati nell'art. 10-bis della l. n. 241/1990 (c.d. motivazione anticipata).
- Si indichi quale vizio della motivazione del provvedimento amministrativo costituisce vizio di violazione di legge. Mancata comunicazione di provvedimento negativo nei casi indicati nell'art. 10-bis della l. n. 241/1990.
- Si indichi quale vizio della motivazione del provvedimento amministrativo costituisce vizio di violazione di legge. Insufficienza della motivazione (ovvero quando non sono indicati tutti i profili di fatto ed i motivi di diritto della decisione).
- Si indichi quale vizio della motivazione del provvedimento amministrativo costituisce vizio di violazione di legge. Difetto assoluto di motivazione.
- Si indichi quale vizio della motivazione del provvedimento amministrativo costituisce vizio di violazione di legge. Difetto assoluto di motivazione.
- Sono suscettibili di revoca gli atti vincolati? No. La revoca ha ad oggetto provvedimenti amministrativi discrezionali con efficacia durevole.
- Sono suscettibili di revoca i provvedimenti ad effetti istantanei e quelli interamente eseguiti? No. La revoca ha ad oggetto provvedimenti amministrativi discrezionali con efficacia durevole.
- Specifica l'art. 21, comma 1, del Codice di protezione dei dati personali, che il trattamento di dati giudiziari da parte di soggetti pubblici: È consentito solo se autorizzato da espressa disposizione di legge o provvedimento del Garante che specifichino le finalità di rilevante interesse pubblico del trattamento, i tipi di dati trattati e di operazioni eseguibili.