Elenco in ordine alfabetico delle domande di G - Antiriciclaggio
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- La comunicazione delle infrazioni di cui agli artt. 49 e 50 della normativa antiriciclaggio va inoltrata unicamente alla Guardia di finanza? No, anche al Ministero dell'Economia e delle Finanze
- La Direzione Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo (DNAA) riceve, per il tramite del N.S.P.V. e della D.I.A., i dati anagrafici dei soggetti segnalati e collegati per la verifica della loro eventuale attinenza con procedimenti giudiziari in corso
- La normativa vigente prevede la possibilità di emettere assegni bancari, postali e circolari recanti la clausola di trasferibilità? No, salvo che per importi inferiori a 1.000 euro
- La violazione all'obbligo di segnalazione di operazione sospetta da parte di intermediari bancari e finanziari responsabili di violazioni gravi, ripetute, sistematiche e plurime comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 30.000 a 5 milioni di Euro, alla stessa stregua di analoghe violazioni degli obblighi di adeguata verifica della clientela e di conservazione
- L'attività ispettiva antiriciclaggio è eseguita ai sensi dell'art. 8, comma 5, del d. lgs n. 231/2007, mediante l'utilizzo di quali poteri? Di polizia economico finanziaria (art. 2 d. lgs. n. 68/2001), di polizia valutaria (d.p.r. n. 148/88), accesso all'archivio dei rapporti finanziari (art. 37 del d.l. n. 223/2006)
- Le associazioni non riconosciute o i comitati non iscritti nei Registri delle Prefetture, di cui all'art. 1 del D.P.R. 361/2000, possono essere indicati nelle segnalazioni di operazioni sospette? No, possono essere segnalate solo persone fisiche ovvero soggetti dotati di personalità giuridica
- Le Autorità di vigilanza di settore, ai sensi del D.lgs. 231/2007, non possono adottare provvedimenti di sospensione delle operazioni sospette
- Le informazioni ed i dati e contenuti in una segnalazione di operazione sospetta possono essere scambiati dall'U.I.F. con analoghe ed omologhe Autorità di altri Stati? Sì, ma sempre a condizione di reciprocità (potendosi, a tal fine, stipulare dei protocolli di intesa) e potendo, altresì, essere utilizzate ed oggetto di osmosi informativa anche le informazioni in possesso del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e della D.I.A.
- Le informazioni ricevute dalle omologhe Autorità estere possono essere trasmesse dall'U.I.F. alle Autorità italiane competenti? Sì, ma solo previo consenso dell'Autorità dello Stato estero che ha fornito le informazioni ed indipendentemente dalle eventuali differenze nella definizione di reato fiscale tra diversi ordinamenti nazionali
- Le ispezioni ed i controlli antiriciclaggio possono essere indirizzati al perseguimento di quale obiettivo? Prevenire, ricercare e reprimere qualsiasi violazione amministrativa e penale nell'ambito del comparto economico- finanziario prevista dalla legislazione di settore per il soggetto vigilato
- Le misure di congelamento dei fondi e delle risorse economiche, al ricorrere dei presupposti di legge, sono disposte, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze (D.M.), anche su richiesta proveniente da uno Stato terzo
- Le operazioni occasionali, come definite ai sensi del D.Lgs. 231/2007, come novellato dal D.Lgs. 90/2017, sono: anche le prestazioni intellettuali e commerciali
- Le persone giuridiche possono essere indicate nelle segnalazioni di operazioni sospette? Sì, se coinvolte nell'operatività sospetta
- Le persone politicamente esposte sono le persone fisiche che occupano importanti cariche pubbliche, o hanno cessato di occuparle da meno di un anno, i loro familiari e le persone che con i predetti soggetti intrattengono notoriamente stretti legami
- Le segnalazioni di operazioni sospette vanno considerate fonte d'innesco di quale tipo d'indagini? Relative a qualsiasi illecito economico e finanziario compresi quelli di natura tributaria
- L'esecuzione di operazioni e di prestazioni professionali aventi ad oggetto mezzi di pagamento d'importo pari o superiore a 15.000 euro costituisce una condizione per lo svolgimento dell'adeguata verifica? Si
- Lo stato di bisogno, necessario ai fini dell'integrazione degli estremi del reato di usura, secondo consolidata giurisprudenza, può anche derivare da una condizione psicologica che induca la necessità di richiedere denaro per soddisfare impellenti esigenze proprie o altrui
- L'Unità di Informazione Finanziaria (U.I.F.) dispone di potestà ispettive e di verifica del rispetto delle disposizioni antiriciclaggio ed accerta e contesta le violazioni ai relativi obblighi riscontrate
- L'Unità di Informazione Finanziaria (U.I.F.), per l'espletamento delle funzioni demandate per legge, ha accesso ai dati contenuti nell'anagrafe dei conti e dei depositi e nell'anagrafe immobiliare integrata