Elenco in ordine alfabetico delle domande di G - Antiriciclaggio
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- A far data dall'entrata in vigore del D.lgs. 90/2017, che ha novellato il D.lgs. 231/2007, i libretti di deposito bancari e postali al portatore non possono essere più emessi e trasferiti e si devono estinguere entro il 31 dicembre 2018
- A fattor comune come si svolge l'identificazione e la verifica dell'identità del cliente dell'operazione? In presenza del cliente mediante un documento d'identità non scaduto
- A norma del Codice penale, nel caso in cui il reato presupposto si estingue per amnistia propria, il reato presupponente di riciclaggio continua ad essere configurabile e punibile
- A seguito dell'analisi preinvestigativa delle segnalazioni di operazioni sospette ad opera del Nucleo Speciale Polizia Valutaria, attualmente in quante e quali categorie le stesse vengono suddivise? In cinque categorie: D1, D2, D3, S e A.F.I
- Ai fini del corretto assolvimento dell'obbligo di identificazione del cliente e del titolare effettivo, è sempre necessaria la presenza del cliente medesimo? No, nel caso in cui i dati identificativi risultino da atti pubblici, scritture private autenticate o da certificati qualificati utilizzati per la generazione di una firma digitale
- Ai fini della normativa antiriciclaggio, il denaro contante può circolare fino alla soglia di 2.999,99 Euro, importo entro cui vanno ricompresi i trasferimenti effettuati con più operazioni, singolarmente inferiori alla soglia, ma artificiosamente frazionati
- Ai fini della predisposizione della relazione annuale al Ministro dell'economia e delle finanze contenente la valutazione del rischio di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo da parte del Comitato di Sicurezza Finanziario il M.E.F. fornisce i dati relativi ai congelamenti disposti
- Ai fini della predisposizione della relazione annuale al Ministro dell'economia e delle finanze contenente la valutazione del rischio di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo, il Comitato di Sicurezza Finanziario riceve, entro il 30 maggio, dati statistici ed informazioni anche dal Ministero della giustizia
- Ai fini dell'effettuazione di controlli in materia di money transfer, l'assunto secondo cui il reparto operante dovrà in primis verificare a quale categoria appartengono gli agenti che operano, risponde al vero e la verifica degli intermediari per conto dei quali operano potrà essere effettuata, per gli intermediari nazionali consultando l'elenco detenuto presso l'Ufficio Utes del Comando Generale, per gli intermediari esteri consultando l'elenco detenuto presso l'O.A.M.
- Ai prestatori di servizi di pagamento ed agli istituti di moneta elettronica esteri che operano in Italia senza succursali ma avvalendosi di agenti, in caso di mancata istituzione del punto di contatto centrale, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 30.000 a 5 milioni di Euro, ovvero in misura pari al 10% del fatturato complessivo annuo se superiore a 5 milioni di Euro
- Ai sensi del D.lgs 231/2007 chi può effettuare trasferimenti eccedenti la soglia di legge? Le banche, gli Istituti di moneta elettronica e le Poste italiane S.p.A
- Ai sensi del d.lgs 231/2007 in quali casi si applica la definizione di riciclaggio ai fini amministrativi? Esclusivamente per la prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo
- Ai sensi del D.lgs. 231/2007 i dati e le informazioni acquisiti in sede di adeguata verifica devono essere conservati per 10 anni dalla cessazione del rapporto continuativo, della prestazione professionale e dell'esecuzione della prestazione professionale
- Ai sensi del D.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, è istituito presso l'O.A.M. un registro pubblico informatizzato contenente, tra l'altro, gli estremi identificativi e logistici degli operatori convenzionati e dei soggetti associati attivi sul territorio nazionale per conto dei prestatori di servizi e degli istituti di moneta elettronica
- Ai sensi del d.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, il trasferimento, in atti fiscali, dei dati acquisiti nel corso dell'approfondimento investigativo di una segnalazione di operazione sospetta avviene esclusivamente a seguito del completamento del percorso investigativo di approfondimento della segnalazione di operazione sospetta, nella piena salvaguardia dei prescritti divieti di comunicazione e senza mai fare riferimento, neanche in via indiretta, comunque suscettibile di rilevarla, all'identità del segnalante
- Ai sensi del D.Lgs. 231/2007, come novellato dal D.Lgs. 90/2017, il trasferimento, in atti fiscali, dei dati acquisiti nel corso di ispezioni e controlli antiriciclaggio: deve avvenire tassativamente e solamente a conclusione di tutte le attività che i reparti operanti sono tenuti ad eseguire ai fini del corretto assolvimento degli obblighi antiriciclaggio
- Ai sensi del D.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, l'omessa registrazione delle informazioni e dei dati acquisiti in sede di adeguata verifica della clientela, non integra alcuna violazione
- Ai sensi del D.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, nel caso in cui l'inosservanza dell'obbligo di segnalazione di operazione sospetta sia conseguenza immediata e diretta di una o più azioni od omissioni violative dell'obbligo di adeguata verifica della clientela e/o di conservazione dei dati, all'autore della violazione si applicano unicamente le sanzioni previste per l'omessa segnalazione
- Ai sensi del D.lgs. 231/2007, i trasferimenti di denaro contante e di titoli al portatore eccedenti la soglia di legge sono consentiti anche se effettuati per il tramite di istituti di moneta elettronica
- Ai sensi del D.lgs. 231/2007, il sospetto di riciclaggio o di finanziamento al terrorismo o della provenienza illecita dei fondi è desunto anche in ragione di qualsivoglia circostanza conosciuta a cagione delle funzioni esercitate, tenuto conto delle caratteristiche del soggetto cui è riferita
- Ai sensi del D.lgs. 231/2007, in quale dei seguenti casi si realizza il divieto di effettuare trasferimenti eccedenti la soglia di legge? Nei trasferimenti di denaro contante e di titoli al portatore tra soggetti diversi, siano essi persone fisiche o giuridiche
- Ai sensi del D.lgs. 231/2007, l'Autorità giudiziaria adotta tutte le misure necessarie ad assicurare che l'identità del segnalante sia mantenuta riservata nessuna si queste opzioni è corretta
- Ai sensi del D.P.R. n. 148 del 31 marzo 1988, si possono effettuare accertamenti bancari e finanziari? Sì
- Ai sensi del decreto 195/2008 l'Agenzia delle Dogane e la Guardia di finanza, possono scambiare le informazioni raccolte nell'ambito del sistema di prevenzione ai fini valutari, con le omologhe Autorità di altri Stati membri? Sì, in presenza di indizi di connessione con attività illecite per finalità di riciclaggio
- Ai sensi del decreto 231/2007 cosa sono le procedure rafforzate di adeguata verifica? Sono misure aggiuntive a quelle ordinarie dell'identificazione richieste agli operatori sottoposti agli obblighi antiriciclaggio, tra gli altri, anche nel caso di sospetto di riciclaggio o di finanziamento al terrorismo
- Ai sensi del decreto 231/2007 il monitoraggio costante del rapporto e della prestazione professionale è un'attività propria dell'adeguata verifica? Si
- Ai sensi del decreto 231/2007 nei confronti di un ufficio della Pubblica Amministrazione quali procedure di adeguata verifica possono applicarsi? Procedura semplificata
- Ai sensi del decreto 231/2007 possono essere delegati i poteri di polizia valutaria di cui si avvalgono i militari del Nucleo Speciale Polizia Valutaria? Si
- Ai sensi del decreto 231/2007 quali sono i compiti dell'U.I.F. una volta ricevuta la segnalazione? La analizza sotto il profilo finanziario ed attiva il N.S.P.V. della Guardia di finanza e la D.I.A. per il successivo approfondimento investigativo
- Ai sensi del decreto 231/2007, se in un'operazione finanziaria intervengono società fiduciarie, trust, società anonime o controllate attraverso azioni al portatore aventi sede in Paesi ricompresi nella c.d. black list da emanare a cura del MEF, cosa deve fare il soggetto destinatario della norma antiriciclaggio? Astenersi dall'eseguire l'operazione
- Ai sensi della circolare n. 301480, del 30 dicembre 2006 del Comando Generale - III Reparto Operazioni, quali sono le competenze dei GG.I.C.O. nel contrasto al riciclaggio? Eseguire indagini di p.g. su contesti di riciclaggio riconducibili al crimine organizzato
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio i professionisti sono sempre tenuti a segnalare le operazioni sospette? No, per le informazioni che essi ricevono nell'espletamento dei compiti di difesa o di rappresentanza del cliente in un procedimento giudiziario
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio in quale categoria rientrano le case da gioco? In quella autonoma dei prestatori di servizi di gioco
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio l'operazione sospetta può essere sospesa? Sì, dall'U.I.F. per un massimo di 5 giorni
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio quali tra questi soggetti è considerato un intermediario finanziario di I livello? Le Poste Italiane S.p.a
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio, i notai e gli avvocati sono destinatari degli obblighi antiriciclaggio anche quando assistono propri clienti nella predisposizione e realizzazione di operazioni relative all'organizzazione degli apporti necessari alla costituzione, gestione ed amministrazione di una società
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio, in caso di "persone politicamente esposte" quali tra queste procedure antiriciclaggio devono essere adottate? Ottenere preventivamente l'autorizzazione dei soggetti titolari di poteri di amministrazione e direzione, ovvero dei loro delegati o soggetti che svolgono funzioni equivalenti
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio, nei confronti di una società quotata in un mercato regolamentato quale procedura di adeguata verifica si adotta? Procedura semplificata
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio, quando corre l'obbligo per i soggetti destinatari di segnalare l'operazione sospetta? Anche quando nutrano il sospetto che sono state tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento al terrorismo
- Ai sensi della normativa antiriciclaggio, quando corre l'obbligo per i soggetti destinatari di segnalare l'operazione sospetta? Anche quando hanno fondato motivo di ritenere che i fondi, indipendentemente dalla loro entità, provengano da attività criminosa
- Ai sensi dell'articolo 3 del D.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, gli operatori di gioco on line e su rete fisica sono inquadrati in nessuna di queste categorie
- Ai sensi dell'articolo 3 del D.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, i prestatori di servizi relativi all'utilizzo di valuta virtuale, limitatamente allo svolgimento dell'attività di conversione di valute virtuali da ovvero in valute aventi corso forzoso, sono inquadrati tra gli operatori non finanziari
- Ai sensi dell'articolo 3 del D.lgs. 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, tra gli operatori non finanziari rientrano, tra gli altri i prestatori di servizi relativi all'utilizzo di valuta virtuale, limitatamente allo svolgimento dell'attività di conversione di valute virtuali da ovvero in valute aventi corso forzoso, i soggetti che esercitano il commercio di cose antiche, gli operatori professionali in oro e gli agenti in affari che svolgono attività di mediazione immobiliare
- Ai sensi dell'innovazione normativa introdotta dal D.lgs. 231/2007, la confisca per equivalente può essere disposta dal giudice, tra l'altro, anche nei procedimenti per i reati di cui all'art. 648 bis, indipendentemente dalla sua possibile qualificazione come reato transnazionale
- Ai sensi ed ai fini del D.lgs. 231/2007, la valuta virtuale è da intendersi come la rappresentazione digitale di valore non emessa da una Banca Centrale e non necessariamente collegata ad una valuta avente corso legale
- Ai soggetti convenzionati ed agli agenti che operano per conto di intermediari esteri senza succursali in Italia che non eseguono gli adempimenti di cui all'art. 44 del D.lgs. 231/2007, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 10.000 Euro, raddoppiata nel caso di violazioni gravi, ripetute, sistematiche e plurime
- Ai titolari di funzioni di amministrazione, direzione e controllo dell'intermediario i quali, non assolvendo in tutto o in parte, ai loro compiti, agevolino, facilitino o rendano possibili violazioni alla normativa antiriciclaggio e contro il finanziamento al terrorismo, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 5 milioni di euro, e qualora il vantaggio ottenuto dall'autore della violazione sia superiore a 5 milioni di Euro, la sanzione amministrativa è elevata fino al doppio dell'ammontare del vantaggio
- Aiutare, istigare o consigliare qualcuno a commettere una attività di riciclaggio costituisce reato di riciclaggio ai sensi dell'art. 2 del D.lgs 231/2007? Sì
- Alla luce dei più accreditati orientamenti giurisprudenziali, la c.d. "abolitio criminis" che riguarda il reato presupposto comportando il venir meno dell'antigiuridicità del reato base ed, in ultima analisi, elidendo l'illiceità dei proventi derivanti dal reato presupposto, rende il reato di riciclaggio non più configurabile e punibile
- All'irrogazione delle sanzioni amministrative di cui all'art. 62 del D.Lgs. 231/2007, come novellato dal D.Lgs. 90/2017: provvedono la Banca d'Italia e l'Ivass in ragione delle rispettive attribuzioni, fatto salvo il disposto del comma 9