Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto processuale penale #3
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- A norma dell'art. 655 del c.p.p. qualora ne ravvisi la necessità, il P.M. a cui spetterebbe occuparsi della vicenda esecutiva può delegare il compimento di singoli atti di esecuzione ad un ufficio del P.M. presso altra sede? Si, dispone l'art. 655 del c.p.p. che quando occorre il P.M. può chiedere il compimento di singoli atti a un ufficio del P.M. di altra sede
- A norma dell'art. 680 del c.p.p., contro i provvedimenti emessi dal magistrato di sorveglianza in tema di misure di sicurezza è immediatamente esperibile il ricorso per Cassazione? No, non è immediatamente esperibile il ricorso per Cassazione, essendo detti provvedimenti soggetti ad appello davanti al tribunale di sorveglianza e solo dopo l'esaurimento di tale grado di giudizio suscettibili di ricorso per Cassazione
- A norma di quanto dispone l'art. 60 del c.p.p., in caso di revoca della sentenza di non luogo a procedere... Si riassume la qualità di imputato
- A norma di quanto dispone l'art. 678 del c.p.p., il magistrato di sorveglianza può procedere a richiesta del pubblico ministero, dell'interessato, del difensore o d'ufficio,... Tra l'altro nelle materie attinenti alla esecuzione della semidetenzione e della libertà controllata
- A norma di quanto dispone l'art. 678 del c.p.p., il magistrato di sorveglianza può procedere a richiesta del pubblico ministero, dell'interessato, del difensore o d'ufficio,... Tra l'altro nelle materie attinenti alla dichiarazione di abitualità o professionalità nel reato o di tendenza a delinquere
- Ai sensi dell'art. 380 del codice di procedura penale, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria, sussistendo le condizioni previste dalla legge, procedono all'arresto obbligatorio in flagranza in caso di.. Delitto di furto, quando ricorre la circostanza aggravante prevista dall'art. 4 della L. 533/1977
- Ai sensi dell'art. 380 del codice di procedura penale, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria, sussistendo le condizioni previste dalla legge, procedono all'arresto obbligatorio in flagranza in caso di.. Delitto di rapina (art. 628 c.p.)
- Ai sensi dell'art. 382 del c.p.p., il soggetto che, subito dopo il reato, è inseguito dalla polizia giudiziaria e da altre persone è considerato in flagranza di reato? Si
- Ai sensi dell'art. 55 del c.p.p., alla polizia giudiziaria è attribuito, tra l'altro, il compito di impedire che i reati vengano portati a conseguenze ulteriori. Tale attività può essere svolta dagli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria? Si, può essere svolta dagli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria anche di propria iniziativa
- Ai sensi dell'art. 55 del c.p.p., la polizia giudiziaria ha tra l'altro, la funzione di compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova dei reati e raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale. Tale attività può essere svolta dagli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria? Si, può essere svolta dagli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria anche di propria iniziativa
- Ai sensi dell'art. 55 del c.p.p., la polizia giudiziaria ha tra l'altro, la funzione di compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova dei reati. Tale attività... Può essere svolta dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria anche di propria iniziativa
- Ai sensi dell'art. 55 del c.p.p., la polizia giudiziaria ha tra l'altro, la funzione di ricercare gli autori dei reati ed impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori. Tale attività può essere svolta... Dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria anche di propria iniziativa
- Ai sensi dell'art. 56 del c.p.p., i servizi di polizia giudiziaria previsti dalla legge svolgono le funzioni di polizia giudiziaria.... Alla dipendenza e sotto la direzione dell'autorità giudiziaria
- Ai sensi dell'art. 56 del c.p.p., le sezioni di polizia giudiziaria istituite presso ogni procura della Repubblica e composte con personale dei servizi di polizia giudiziaria svolgono le funzioni di polizia giudiziaria.... Alla dipendenza e sotto la direzione dell'autorità giudiziaria
- Ai sensi dell'art. 60 del c.p.p. la qualità di imputato, che si conserva per tutta la durata del processo, cessa... Con la sentenza irrevocabile di condanna
- Ai sensi dell'art. 60 del c.p.p. la qualità di imputato, che si conserva per tutta la durata del processo, cessa... Con la sentenza irrevocabile di proscioglimento
- Ai sensi dell'art. 60 del c.p.p. la qualità di imputato, che si conserva per tutta la durata del processo, cessa... Con il decreto penale di condanna divenuto definitivo
- Ai sensi dell'art. 655 del c.p.p., quale delle seguenti affermazioni non è corretta? I provvedimenti del P.M. dei quali è prescritta la notificazione al difensore, sono notificati, a pena di nullità, entro sessanta giorni dalla loro emissione, al difensore nominato dall'interessato o, in mancanza a quello designato dal P.M., senza che ciò determini la sospensione o il ritardo dell'esecuzione
- Ai sensi dell'art. 655 del c.p.p., quale delle seguenti affermazioni non è corretta? Il P.M. non può chiedere il compimento di singoli atti a un ufficio del P.M. di altra sede
- Ai sensi dell'art. 656 del c.p.p., il P.M., quando dev'essere eseguita una sentenza di condanna a pena detentiva emette un ordine di esecuzione col quale dispone la carcerazione del condannato se non già detenuto. Quali elementi deve contenere l'ordine di esecuzione? Le generalità della persona nei cui confronti deve essere eseguito e quant'altro valga ad identificarla, l'imputazione, il dispositivo del provvedimento e le disposizioni necessarie all'esecuzione
- Ai sensi dell'art. 656 del c.p.p., nell'ordine di esecuzione emesso dal P.M. devono essere necessariamente precisate le imputazioni dalle quali l'imputato è stato assolto? No, l'ordine di esecuzione emesso dal P.M. deve contenere tutti e soltanto gli elementi necessari per individuare la sentenza di condanna, il titolo e l'epoca del commesso reato, nonché la pena da scontare in concreto mentre non è necessario precisare, e conseguentemente il condannato non può eccepire la nullità dell'ordine, le imputazioni dalle quali l'imputato è stato assolto
- Ai sensi dell'art. 656 del c.p.p., nell'ordine di esecuzione emesso dal P.M. devono essere necessariamente precisate le statuizioni in materia civile? No, l'ordine di esecuzione emesso dal P.M. deve contenere tutti e soltanto gli elementi necessari per individuare la sentenza di condanna, il titolo e l'epoca del commesso reato, nonché la pena da scontare in concreto mentre non è necessario precisare, e conseguentemente il condannato non può eccepire la nullità dell'ordine, le statuizioni in materia civile
- Ai sensi dell'art. 658 del c.p.p., quando deve essere eseguita una misura di sicurezza, diversa dalla confisca, e sia stata ordinata l'applicazione provvisoria, chi ne cura l'esecuzione? Il P.M. presso il giudice che ha emesso il provvedimento, il quale dà comunicazione all'autorità di pubblica sicurezza e, quando ne sia il caso, ordina la consegna o la liberazione dell'interessato
- Ai sensi dell'art. 658 del c.p.p., quando deve essere eseguita una misura di sicurezza, ordinata con sentenza è chiamato a promuoverla... Il P.M. presso il magistrato di sorveglianza, al quale il P.M. presso il giudice che ha emesso il provvedimento con cui si dispone la misura trasmetterà gli atti, se si tratta di misura diversa dalla confisca
- Ai sensi dell'art. 658 del c.p.p., quando deve essere eseguita una misura di sicurezza, ordinata con sentenza è chiamato a promuoverla... Il giudice per l'esecuzione se si tratta di confisca
- Ai sensi dell'art. 666 del c.p.p., il giudice dell'esecuzione procede a richiesta del P.M., dell'interessato o del difensore. Se la richiesta appare manifestamente infondata per difetto delle condizioni di legge ovvero costituisce mera riproposizione di una richiesta già rigettata, basata sui medesimi elementi, il giudice o il presidente del collegio... Sentito il P.M., la dichiara inammissibile con decreto motivato, che è notificato entro cinque giorni all'interessato
- Ai sensi dell'art. 669 del c.p.p. (pluralità di sentenze per il medesimo fatto contro la stessa persona), quando le pene irrogate sono diverse, l'interessato può indicare la sentenza che deve essere eseguita. Se il condannato non si avvale della facoltà di opzione, sarà il giudice a procedere in base ai criteri predeterminati dal legislatore secondo cui... Quando le pene principali sono uguali, si tiene conto della eventuale applicazione di pene accessorie o di misure di sicurezza e degli altri effetti penali
- Ai sensi dell'art. 669 del c.p.p. (pluralità di sentenze per il medesimo fatto contro la stessa persona), quando le pene irrogate sono diverse, l'interessato può indicare la sentenza che deve essere eseguita. Se il condannato non si avvale della facoltà di opzione, sarà il giudice a procedere in base ai criteri predeterminati dal legislatore secondo cui... Se si tratta di pena pecuniaria e pena detentiva, si esegue la pena pecuniaria
- Ai sensi dell'art. 669 del c.p.p. (pluralità di sentenze per il medesimo fatto contro la stessa persona), quando le pene irrogate sono diverse, l'interessato può indicare la sentenza che deve essere eseguita. Se il condannato non si avvale della facoltà di opzione, sarà il giudice a procedere in base ai criteri predeterminati dal legislatore secondo cui... Quando le condanne sono identiche, si esegue la sentenza divenuta irrevocabile per prima
- Ai sensi dell'art. 669 del c.p.p. (pluralità di sentenze per il medesimo fatto contro la stessa persona), quando le pene irrogate sono diverse, l'interessato può indicare la sentenza che deve essere eseguita. Se il condannato non si avvale della facoltà di opzione, sarà il giudice a procedere in base ai criteri predeterminati dal legislatore secondo cui... Se si tratta di pena detentiva o pecuniaria e della sanzione sostitutiva della semidetenzione o della libertà controllata, si esegue, in caso di pena detentiva, la sanzione sostitutiva e, in caso di pena pecuniaria, quest'ultima
- Ai sensi dell'art. 669 del c.p.p. (pluralità di sentenze per il medesimo fatto contro la stessa persona), quando le pene irrogate sono diverse, l'interessato può indicare la sentenza che deve essere eseguita. Se il condannato non si avvale della facoltà di opzione, sarà il giudice a procedere in base ai criteri predeterminati dal legislatore secondo cui... Se si tratta di pene detentive o pecuniarie di specie diversa ma di uguale entità, si esegue rispettivamente l'arresto o l'ammenda
- Ai sensi dell'art. 669 del c.p.p. (pluralità di sentenze per il medesimo fatto contro la stessa persona), quando le pene irrogate sono diverse, l'interessato può indicare la sentenza che deve essere eseguita. Se il condannato non si avvale della facoltà di opzione, sarà il giudice a procedere in base ai criteri predeterminati dal legislatore secondo cui... Se si tratta di pene detentive o pecuniarie di specie diversa, si esegue la pena di minore entità
- Ai sensi dell'art. 677 del c.p.p. quando l'interessato è in libertà, la competenza a conoscere le materie attribuite alla magistratura di sorveglianza, se la legge non dispone diversamente appartiene, al tribunale o al magistrato di sorveglianza che hanno la giurisdizione sul luogo in cui l'interessato ha la residenza o il domicilio. Se la competenza non può essere determinata secondo il criterio sopra indicato, essa appartiene... Al tribunale o al magistrato di sorveglianza del luogo in cui fu pronunciata la sentenza di condanna, di proscioglimento o di non luogo a procedere, e, nel caso di più sentenze di condanna o di proscioglimento, al tribunale o al magistrato di sorveglianza del luogo in cui fu pronunciata la sentenza divenuta irrevocabile per ultima
- Ai sensi dell'art. 677 del c.p.p., quando l'interessato è detenuto o internato la competenza a conoscere le materie attribuite alla magistratura di sorveglianza appartiene al tribunale o al magistrato di sorveglianza che hanno giurisdizione sull'istituto di prevenzione o di pena in cui si trova l'interessato... All'atto della richiesta, della proposta o dell'inizio di ufficio del procedimento
- Ai sensi dell'art. 678 del c.p.p. (procedimento di sorveglianza), chi esercita le funzioni di pubblico ministero davanti al magistrato di sorveglianza? Il procuratore della Repubblica presso il tribunale della sede dell'ufficio di sorveglianza
- Ai sensi dell'art. 678 del c.p.p. (procedimento di sorveglianza), chi esercita le funzioni di pubblico ministero davanti al tribunale di sorveglianza? Il procuratore generale presso la corte d'appello
- Ai sensi dell'art. 678 del c.p.p. (procedimento di sorveglianza), le funzioni di pubblico ministero sono esercitate... Davanti al tribunale di sorveglianza, dal procuratore generale presso la corte d'appello e, davanti al magistrato di sorveglianza, dal procuratore della Repubblica presso il tribunale della sede dell'ufficio di sorveglianza
- Ai sensi dell'art. 678 del c.p.p., è corretto affermare che il magistrato di sorveglianza, nelle materie attinenti alla remissione del debito può procedere esclusivamente d'ufficio o a richiesta del P.M.? No, può procedere a richiesta del P.M., dell'interessato, del difensore o d'ufficio
- Ai sensi dell'art. 678 del c.p.p., il tribunale di sorveglianza nelle materie di sua competenza procede... A richiesta del pubblico ministero, dell'interessato, del difensore o di ufficio; tuttavia quando vi è motivo di dubitare dell'identità fisica di una persona, procede a norma dell'art. 667 del c.p.p
- Ai sensi dell'art. 678 del c.p.p., il tribunale di sorveglianza nelle materie di sua competenza può procedere a richiesta dell'interessato? Si, dispone l'art. 678 del c.p.p. che il tribunale può procedere a richiesta del pubblico ministero, dell'interessato, del difensore o di ufficio
- Ai sensi dell'art. 680 del c.p.p., chi può proporre appello al tribunale di sorveglianza contro i provvedimenti del magistrato di sorveglianza concernenti la dichiarazione di abitualità o professionalità nel reato o di tendenza a delinquere? Il pubblico ministero, l'interessato e il difensore
- Ai sensi dell'art. 680 del c.p.p., contro i provvedimenti del magistrato di sorveglianza concernenti le misure di sicurezza, possono proporre appello al tribunale di sorveglianza.. Il pubblico ministero, l'interessato e il difensore
- Ai sensi dell'art. 680 del c.p.p., contro i provvedimenti del magistrato di sorveglianza concernenti le misure di sicurezza... Non è immediatamente esperibile il ricorso per Cassazione, essendo detti provvedimenti soggetti ad appello davanti al tribunale di sorveglianza e solo dopo l'esaurimento di tale grado di giudizio suscettibili di ricorso per Cassazione
- Ai sensi dell'art. 680 del c.p.p., contro i provvedimenti del magistrato di sorveglianza concernenti le misure di sicurezza... Non è esperibile il ricorso immediato per cassazione previsto dall'art. 569 del c.p.p., riferendosi tale disposizione unicamente alla «sentenza di primo grado»
- Ai sensi dell'art. 681 c.p.p. la proposta di grazia... É sottoscritta dal presidente del consiglio di disciplina ed è presentata al magistrato di sorveglianza
- Ai sensi dell'art. 683 c.p.p., se la richiesta di riabilitazione è respinta per difetto del requisito della buona condotta, essa può essere riproposta? Si, ma non prima che siano decorsi due anni dal giorno in cui è divenuto irrevocabile il provvedimento di rigetto
- Ai sensi dell'art. 684 del c.p.p., il tribunale di sorveglianza provvede in ordine al differimento dell'esecuzione delle pene detentive e delle sanzioni sostitutive della semidetenzione e della libertà controllata nei casi previsti dagli artt. 146 e 147 del c.p.. Tale competenza può essere esercitata anche dal ministro della giustizia? No, in seguito alla sentenza della Corte costituzionale 31 maggio 1990 n. 274 che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 684 c.p.p. nella parte in cui attribuisce al Ministro di grazia e giustizia e non al tribunale di sorveglianza il potere di provvedere al differimento della pena ai sensi dell'art. 147, comma 1. c.p
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 678 del c.p.p., il magistrato di sorveglianza, nelle materie attinenti ai ricoveri previsti dell'art. 148 del c.p., procede.. A richiesta del pubblico ministero, dell'interessato, del difensore o di ufficio; tuttavia quando vi è motivo di dubitare dell'identità fisica di una persona, procede a norma dell'art. 667 del c.p.p
- Al fine di garantire un controllo sul corretto compimento delle attività esecutive il c.p.p. prevede che l'ordine di esecuzione di pene detentive vada notificato... Entro trenta giorni dall'emanazione, al difensore del condannato, pena la nullità stabilita dall'art. 655 del c.p.p
- Al termine della procedura di estradizione passiva la decisione della Corte d'appello è adottata in apposita udienza, in camera di consiglio, celebrata con la necessaria ed effettiva presenza... Del difensore, eventualmente d'ufficio, e del P.G