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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo

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Chi approva il codice di comportamento dei dipendenti delle P.A.?   Il Presidente della Repubblica con decreto, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri.
Circa l'ampiezza dei presupposti del potere di revoca è corretto affermare che:   La revoca può intervenire per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell'adozione del provvedimento o, salvo che per i provvedimenti di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici, di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario.
Come è denominata l'attività di verifica amministrativa di conformità di un atto, di un'attività, o di un comportamento a determinate regole di legittimità o di opportunità, ad opera di un organo (interno od esterno) al fine di esprimere un giudizio e di adottare le conseguenti misure giuridiche?   Controllo amministrativo.
Come sono definiti dal Codice di protezione dei dati personali i dati personali idonei a rivelare l'adesione ad organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale?   Dati sensibili.
Con il varo del T.U. n. 165/2001 (c.d. TUPI) è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo da quelli dei dirigenti. Agli organi di governo spetta in particolare:   La definizione dei criteri generali in materia di determinazione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi.
Con il varo del T.U. n. 165/2001 (c.d. TUPI) è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo da quelli dei dirigenti. Agli organi di governo spetta in particolare:   Le decisioni in materia di atti normativi e l'adozione dei relativi atti di indirizzo interpretativo ed applicativo.
Con il varo del T.U. n. 165/2001 (c.d. TUPI) è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo da quelli dei dirigenti. Agli organi di governo spetta in particolare:   La definizione dei criteri generali in materia di ausili finanziari a terzi.
Con il varo del T.U. n. 165/2001 (c.d. TUPI) è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo da quelli dei dirigenti. Agli organi di governo spetta in particolare:   L'individuazione delle risorse umane, materiali ed economico-finanziarie da destinare alle diverse finalità e loro ripartizione tra gli uffici di livello dirigenziale generale.
Con il varo del T.U. n. 165/2001 (c.d. TUPI) è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo da quelli dei dirigenti. Agli organi di governo spetta in particolare:   La definizione di obiettivi, priorità, piani, programmi e direttive generali per l'azione amministrativa e per la gestione.
Con il varo del T.U. n. 165/2001 (c.d. TUPI) è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo da quelli dei dirigenti. Agli organi di governo spetta in particolare:   La richiesta di pareri alle autorità amministrative indipendenti ed al Consiglio di Stato.
Con il varo del T.U. n. 165/2001 (c.d. TUPI) è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo da quelli dei dirigenti. Ai dirigenti spetta in particolare:   L'organizzazione delle risorse di controllo.
Con il varo del T.U. n. 165/2001 (c.d. TUPI) è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo da quelli dei dirigenti. Ai dirigenti spetta in particolare:   La gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa mediante autonomi poteri di spesa.
Con il varo del T.U. n. 165/2001 (c.d. TUPI) è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo da quelli dei dirigenti. Ai dirigenti spetta in particolare:   L'adozione di atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l'ente verso l'esterno.
Con il varo del T.U. n. 165/2001 (c.d. TUPI) è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo da quelli dei dirigenti. Ai dirigenti spetta in particolare:   L'organizzazione delle risorse strumentali.
Con la proposizione di un ricorso amministrativo l'interessato può far valere la violazione di diritti soggettivi?   Sì, può far valere la violazione sia di diritti soggettivi che di interessi legittimi.
Con la proposizione di un ricorso amministrativo l'interessato può far valere la violazione di interessi legittimi?   Sì, può far valere la violazione sia di diritti soggettivi che di interessi legittimi.
Con l'art. 21-septies della legge 241/1990, che prevede la nullità del provvedimento finale in mancanza degli elementi essenziali, la questione degli elementi essenziali ha assunto un'importanza particolare. Quali tra i seguenti sono elementi essenziali del provvedimento?   Contenuto e soggetto.
Con l'art. 21-septies della legge 241/1990, che prevede la nullità del provvedimento finale in mancanza degli elementi essenziali, la questione degli elementi essenziali ha assunto un'importanza particolare. Quali tra i seguenti sono elementi essenziali del provvedimento?   Agente e forma.
Con riferimento a quanto dispone l'art. 34 del c.p.a. sulle sentenze di merito del G.A. indicare quale affermazione è corretta:   Quando, nel corso del giudizio, l'annullamento del provvedimento impugnato non risulta più utile per il ricorrente, il giudice accerta l'illegittimità dell'atto se sussiste l'interesse ai fini risarcitori.
Con riferimento a quanto prevede l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 i compensi derivati da attività di formazione diretta ai dipendenti della pubblica amministrazione nonché di docenza e di ricerca scientifica costituiscono incompatibilità?   No, non costituiscono incompatibilità.
Con riferimento a quanto prevede l'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 i compensi derivati da incarichi conferiti dalle organizzazioni sindacali a dipendenti presso le stesse distaccati o in aspettativa non retribuita costituiscono incompatibilità?   No, non costituiscono incompatibilità.
Con riferimento agli elementi costitutivi del provvedimento amministrativo secondo la "teoria negoziale" (agente, destinatario, volontà, oggetto e forma), l'agente:   È l'autore del provvedimento.
Con riferimento agli elementi costitutivi del provvedimento amministrativo, la forma:   Può assumere anche la forma gestuale come ad esempio gli ordini di disciplina del traffico.
Con riferimento agli elementi costitutivi del provvedimento amministrativo, la forma:   È costituita dalle modalità con le quali la dichiarazione di volontà espressa dall'amministrazione è esternata e comunicata ai terzi.
Con riferimento agli elementi del provvedimento amministrativo, la condizione:   Subordina gli effetti dell'atto al verificarsi di un evento futuro e incerto.
Con riferimento agli elementi del provvedimento amministrativo, le riserve:   Sono dichiarazioni con le quali l'amministrazione avoca a sé la possibilità di esercitare successivamente il medesimo potere a seguito di una nuova valutazione degli interessi pubblici.
Con riferimento agli elementi ed ai requisiti del provvedimento amministrativo, secondo la teoria funzionale, il contenuto costituisce:   Elemento necessario giuridicamente per dar vita al provvedimento.
Con riferimento agli elementi ed ai requisiti dell'atto amministrativo, la condizione sospensiva o risolutiva costituisce:   Componente accidentale dell'atto.
Con riferimento agli elementi essenziali del provvedimento amministrativo (secondo la "teoria funzionale-procedimentale": soggetto, oggetto, contenuto, finalità e forma), il contenuto:   Può essere distinto in naturale, implicito e eventuale.
Con riferimento agli elementi essenziali del provvedimento amministrativo, il contenuto:   Costituisce l'insieme delle statuizioni contenute nell'atto.
Con riferimento agli elementi essenziali del provvedimento amministrativo, la finalità:   È l'interesse pubblico perseguito dall'amministrazione.
Con riferimento ai caratteri propri dei provvedimenti amministrativi l'"esecutività":   È il potere della P.A. di portare ad esecuzione il provvedimento.
Con riferimento ai caratteri propri dei provvedimenti amministrativi l'"unilateralità":   Segnala che il provvedimento non ha bisogno del concorso della volontà dei destinatari per esistere.
Con riferimento ai caratteri propri dei provvedimenti amministrativi la "tipicità":   Indica che i provvedimenti sono definiti nei loro elementi costitutivi dalla legge.
Con riferimento ai caratteri propri del provvedimento amministrativo, quale indica che i provvedimenti sono definiti nei loro elementi costitutivi dalla legge?   Tipicità.
Con riferimento ai caratteri propri del provvedimento amministrativo, quale segnala che il provvedimento non ha bisogno del concorso della volontà dei destinatari per esistere?   Unilateralità.
Con riferimento ai controlli sugli organi, quando l'organo che lo effettua può sostituirsi anche a mezzo di commissario ad acta, appositamente nominato, all'organo inerte ovvero in ritardo nel compimento di determinati atti si attua in particolare un controllo:   Sostitutivo semplice.
Con riferimento ai giudizi di responsabilità dei funzionari e degli impiegati pubblici, l'art. 1 della l. n. 20/1994 rubricato "Azione di responsabilità" ha introdotto delle importanti novità in merito a tali giudizi. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   Se il fatto dannoso è causato da più persone i concorrenti che abbiano conseguito un illecito arricchimento o abbiano agito con dolo sono responsabili solidalmente.
Con riferimento ai giudizi di responsabilità dei funzionari e degli impiegati pubblici, l'art. 1 della l. n. 20/1994 rubricato "Azione di responsabilità" ha introdotto delle importanti novità in merito a tali giudizi. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   Se il fatto dannoso è causato da più persone, la Corte dei conti, valutate le singole responsabilità, condanna ciascuno per la parte che vi ha preso.
Con riferimento ai giudizi di responsabilità dei funzionari e degli impiegati pubblici, l'art. 1 della l. n. 20/1994 rubricato "Azione di responsabilità" ha introdotto delle importanti novità in merito a tali giudizi. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   La Corte dei conti giudica sulla responsabilità amministrativa degli amministratori e dipendenti pubblici anche quando il danno sia stato cagionato ad amministrazioni o enti pubblici diversi da quelli di appartenenza.
Con riferimento ai giudizi di responsabilità dei funzionari e degli impiegati pubblici, l'art. 1 della l. n. 20/1994 rubricato "Azione di responsabilità" ha introdotto delle importanti novità in merito a tali giudizi. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   Nel giudizio di responsabilità, l'entità del danno all'immagine della P.A. derivante dalla commissione di un reato contro la stessa P.A. accertato con sentenza passata in giudicato si presume, salva prova contraria, pari al doppio della somma di denaro o del valore patrimoniale di altra utilità illecitamente percepita dal dipendente.
Con riferimento ai giudizi di responsabilità dei funzionari e degli impiegati pubblici, l'art. 1 della l. n. 20/1994 rubricato "Azione di responsabilità" ha introdotto delle importanti novità in merito a tali giudizi. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   Nel giudizio di responsabilità, fermo restando il potere di riduzione, deve tenersi conto dei vantaggi comunque conseguiti dall'amministrazione di appartenenza, o da altra amministrazione, o dalla comunità amministrata in relazione al comportamento degli amministratori o dei dipendenti pubblici soggetti al giudizio di responsabilità.
Con riferimento ai giudizi di responsabilità dei funzionari e degli impiegati pubblici, l'art. 1 della l. n. 20/1994 rubricato "Azione di responsabilità" ha introdotto delle importanti novità in merito a tali giudizi. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   Nel caso di deliberazioni di organi collegiali la responsabilità si imputa esclusivamente a coloro che hanno espresso voto favorevole.
Con riferimento ai giudizi di responsabilità dei funzionari e degli impiegati pubblici, l'art. 1 della l. n. 20/1994 rubricato "Azione di responsabilità" ha introdotto delle importanti novità in merito a tali giudizi. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   In ogni caso è esclusa la gravità della colpa quando il fatto dannoso tragga origine dall'emanazione di un atto vistato e registrato in sede di controllo preventivo di legittimità, limitatamente ai profili presi in considerazione nell'esercizio del controllo.
Con riferimento ai giudizi di responsabilità dei funzionari e degli impiegati pubblici, l'art. 1 della l. n. 20/1994 rubricato "Azione di responsabilità" ha introdotto delle importanti novità in merito a tali giudizi. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   Nei giudizi di responsabilità aventi ad oggetto atti o fatti di cui al comma 1-sexies (danno all'immagine della P.A.), il sequestro conservativo è concesso in tutti i casi di fondato timore di attenuazione della garanzia del credito erariale.
Con riferimento ai giudizi di responsabilità dei funzionari e degli impiegati pubblici, l'art. 1 della l. n. 20/1994 rubricato "Azione di responsabilità" ha introdotto delle importanti novità in merito a tali giudizi. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   Il diritto al risarcimento del danno si prescrive in ogni caso in cinque anni, decorrenti dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso, ovvero, in caso di occultamento doloso del danno, dalla data della sua scoperta.
Con riferimento ai provvedimenti amministrativi di II grado, la proroga:   Può essere disposta solo se l'efficacia del provvedimento da prorogare non sia venuta meno.
Con riferimento ai provvedimenti amministrativi di II grado, la proroga:   Non ha effetto retroattivo.
Con riferimento ai provvedimenti amministrativi di II grado, la proroga:   Implica uno spostamento del termine finale di efficacia e presuppone che l'atto non sia ancora scaduto.
Con riferimento ai provvedimenti amministrativi di II grado, la proroga:   Ricorre quando l'Amministrazione differisce il termine di efficacia di un precedente provvedimento.
Con riferimento ai provvedimenti sanzionatori, la confisca è soggetta al principio di legalità?   Sì, è soggetta al principio di legalità.
Con riferimento ai provvedimenti sanzionatori, la confisca:   Come gli altri provvedimenti ablatori procura un effetto privativo di un diritto o di una facoltà per il privato ed un effetto acquisitivo a favore della P.A.
Con riferimento ai provvedimenti sanzionatori, la confisca:   È soggetta al principio di legalità.
Con riferimento ai provvedimenti sanzionatori, le sanzioni pecuniarie trovano la propria disciplina nella l. n. 689/1981, che pone una serie di principi sostanziali e procedimentali in ordine a tale specie di sanzioni. Il principio di colpevolezza:   Prevede che ciascuno è responsabile della propria azione od omissione, cosciente e volontaria, sia essa dolosa o colposa.
Con riferimento ai provvedimenti sanzionatori, le sanzioni pecuniarie trovano la propria disciplina nella l. n. 689/1981, che pone una serie di principi sostanziali e procedimentali in ordine a tale specie di sanzioni. Secondo quale principio, quando uno stesso fatto è punito da una disposizione penale e da una disposizione che prevede una sanzione amministrativa, ovvero da una pluralità di disposizioni che prevedono sanzioni amministrative, si applica la disposizione speciale?   Principio di specialità.
Con riferimento ai provvedimenti sanzionatori, le sanzioni pecuniarie trovano la propria disciplina nella l. n. 689/1981, che pone una serie di principi sostanziali e procedimentali in ordine a tale specie di sanzioni. Il principio di personalità:   Prevede che l'obbligo di pagare la somma dovuta per la violazione non si trasmette agli eredi.
Con riferimento ai provvedimenti sanzionatori, le sanzioni pecuniarie trovano la propria disciplina nella l. n. 689/1981, che pone una serie di principi sostanziali e procedimentali in ordine a tale specie di sanzioni. Il divieto di cumulo delle sanzioni:   Prevede che nel caso di commissione di più violazioni con una azione od omissione, o con più azioni od omissioni esecutive di un medesimo disegno, si applica la sanzione prevista per la violazione più grave aumentata sino al triplo.
Con riferimento ai ricorsi amministrativi è ammissibile proporre ricorso gerarchico proprio per dedurre motivi di merito?   Sì, l'ammissibilità del ricorso per motivi di merito è regola generale per i ricorsi gerarchici.
Con riferimento ai ricorsi amministrativi è ammissibile proporre ricorso in opposizione per dedurre vizi di legittimità dell'atto?   Sì, si possono dedurre sia vizi di legittimità che vizi di merito.
Con riferimento ai ricorsi amministrativi è ammissibile ricorrere al Presidente della Repubblica per dedurre motivi di merito?   No, l'ammissibilità del ricorso per motivi di merito è tassativamente esclusa.
Con riferimento ai termini per la conclusione del procedimento amministrativo, decorso inutilmente il termine per la conclusione o quello superiore di cui al comma 7, art. 2, l.n. 241/1990 il privato può rivolgersi al responsabile cui è affidato il potere sostitutivo affinché concluda il procedimento?   Sì. Il responsabile deve concludere procedimento entro un termine pari alla metà di quello originariamente previsto, attraverso le strutture competenti o con la nomina di un commissario.
Con riferimento al passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse cosa dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001?   Che salvo diversa previsione, a seguito dell'iscrizione nel ruolo dell'amministrazione di destinazione, al dipendente trasferito per mobilità si applica esclusivamente il trattamento giuridico ed economico, compreso quello accessorio, previsto nei contratti collettivi vigenti nel comparto della stessa amministrazione.
Con riferimento al passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse cosa dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001?   Che in ogni caso sono nulli gli accordi, gli atti o le clausole dei contratti collettivi volti ad eludere l'applicazione del principio del previo esperimento di mobilità rispetto al reclutamento di nuovo personale.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la conferma c.d. propria:   Ha effetti che operano retroattivamente.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la conferma:   È una manifestazione di volontà con cui l'Amministrazione ribadisce una sua precedente determinazione.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la conferma:   Si conclude con l'Amministrazione che ribadisce la piena validità del proprio precedente provvedimento.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la conversione:   Consente la trasformazione del provvedimento invalido in un provvedimento valido diverso di cui ha i requisiti di forma e di sostanza.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la conversione:   È un istituto che riguarda gli atti nulli o a volte annullabili.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la rettifica:   Non riguarda provvedimenti viziati ma atti irregolari e consiste nell'eliminazione dell'errore.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la rettifica:   Consente la correzione di mere irregolarità.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la rettifica:   Si sostanzia in un procedimento mediante il quale il provvedimento valido, ma affetto da una semplice irregolarità, non invalidante, è corretto con la conseguente eliminazione degli errori.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la riforma:   Spetta all'autorità che ha emanato l'atto e a quelle che sono legittimate ad una revisione integrale del provvedimento.
Con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato, la riforma:   Consiste nella revisione del provvedimento che non ne comporta una totale eliminazione.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la convalida:   È un provvedimento di riesame a contenuto conservativo (art. 21 nonies, l. n. 241/1990).
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la convalida:   Presuppone tra l'altro un interesse pubblico alla conservazione dell'atto.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la convalida:   Spetta alla P.A. che ha emanato l'atto o all'autorità gerarchicamente superiore.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la convalida:   Richiede la sussistenza di ragioni di tutela dell'interesse pubblico e l'esistenza di un termine ragionevole entro il quale effettuare la convalida.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la convalida:   È un provvedimento di secondo grado con cui la P.A. riconosce che un vizio inficia un proprio provvedimento e lo rimuove.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la conversione:   Opera ex tunc in base al principio della conservazione dei valori giuridici.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la conversione:   Consiste nel considerare un atto invalido (nullo, a volte annullabile) come appartenente ad altro tipo, di cui esso presenta i requisiti di forma e di sostanza.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la ratifica:   Elimina il vizio di incompetenza relativa.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la ratifica:   È un provvedimento nuovo, autonomo, costitutivo, con cui viene eliminato il vizio di incompetenza relativa da parte dell'autorità astrattamente competente la quale si appropria di un atto adottato da autorità incompetente dello stesso ramo.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la rinnovazione:   Si verifica quando l'Amministrazione a seguito di una nuova ponderazione degli interessi emana un nuovo provvedimento che sostituisce integralmente quello scaduto.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la rinnovazione:   È possibile sempreché l'atto precedente non sia stato annullato per ragioni di ordine sostanziale (es: mancanza di un presupposto).
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la sanatoria:   Consente la conservazione di un provvedimento invalido mediante l'adozione sopravvenuta di atti infrapocedimentali inizialmente omessi.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la sanatoria:   Non costituisce un autonomo provvedimento di riesame, ma si sostanzia in un meccanismo mediante il quale è attuata la conservazione del provvedimento invalido, come ad esempio il sopravvenire dei pareri o degli atti infraprocedimentali, inizialmente omessi.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la sanatoria:   Ha efficacia retroattiva.
Con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato, la sanatoria:   Ricorre quando il vizio dipende dalla mancanza, nel corso del procedimento, di un atto endoprocedimentale la cui adozione spetta a soggetto diverso dall'amministrazione competente ad emanare il provvedimento finale.
Con riferimento al riesame con esito demolitorio del provvedimento adottato, la revoca:   È un provvedimento che produce effetti non retroattivi (opera ex nunc).
Con riferimento al riesame con esito demolitorio del provvedimento adottato, la revoca:   Quanto a competenza a disporla spetta all'organo che ha emanato l'atto ovvero ad altro previsto dalla legge.
Con riferimento al riesame con esito demolitorio del provvedimento adottato, la revoca:   È un provvedimento di secondo grado con cui l'Amministrazione ritira, con efficacia non retroattiva, un atto inficiato da vizi di merito in base ad una nuova valutazione degli interessi.
Con riferimento al riesame con esito demolitorio del provvedimento adottato, l'annullamento d'ufficio (art. 21-nonies della l. n. 241/1990):   Ha efficacia retroattiva.
Con riferimento al riesame con esito demolitorio del provvedimento adottato, l'annullamento d'ufficio (art. 21-nonies della l. n. 241/1990):   Ricorre quando viene ritirato, con efficacia retroattiva, un atto amministrativo illegittimo.
Con riferimento al riesame con esito demolitorio del provvedimento adottato, l'annullamento d'ufficio (art. 21-nonies della l. n.241/1990):   Produce due effetti: uno demolitorio e uno ripristinatorio.
Con riferimento al riesame degli atti amministrativi, quando l'Amministrazione ritenga che il provvedimento non necessiti di interventi caducatori o di sanatoria ribadendo la correttezza e legittimità delle determinazioni assunte, il riesame:   Si conclude con esito confermativo.
Con riferimento al ritardo nella conclusione del procedimento (comma 1, art. 2-bis, l. n. 241/1990) sono tenuti al risarcimento del danno per il ritardo nella conclusione del procedimento amministrativo sia l'Amministrazione che i soggetti privati preposti all'esercizio di attività amministrative. Quanto affermato:   È vero.
Con riferimento alla classificazione dell'attività amministrativa, l'amministrazione attiva:   Comprende tutte le attività con cui la P.A. agisce per realizzare i propri fini; vi rientrano sia le attività deliberative che esecutive.
Con riferimento alla classificazione dell'attività amministrativa, quale tra quelle proposte comprende le attività dirette a fornire, sotto forma di pareri, consigli, direttive, orientamenti e chiarimenti alle autorità che devono provvedere su un determinato oggetto?   Amministrazione consultiva.
Con riferimento alla conclusione dell'istruttoria dei ricorsi amministrativi, nel caso di ricorso gerarchico l'istruzione deve concludersi:   Entro 90 giorni dalla presentazione.
Con riferimento alla conclusione dell'istruttoria dei ricorsi amministrativi, nel caso di ricorso straordinario entro quanto tempo, dalla data fissata ai controinteressati per le loro deduzioni, deve concludersi l'istruzione?   Entro 120 giorni.
Con riferimento alla decisione del ricorso, quando nel corso del giudizio sopravviene il difetto di interesse delle parti alla decisione (art. 35 c.p.a.), il giudice dichiara il ricorso:   Improcedibile.
Con riferimento alla definitività o meno dell'atto impugnato, quale rimedio è esperibile contro gli atti amministrativi non definitivi?   Ricorso amministrativo gerarchico proprio.
Con riferimento alla disciplina per il rilascio dei pareri, la l. n. 69/2009 ha inteso facilitare l'iter formativo del provvedimento finale anche in mancanza del parere richiesto. Il mancato rilascio del parere facoltativo o la mancata rappresentazione di esigenze istruttorie:   Obbligano l'amministrazione a proseguire l'iter procedimentale prescindendo dall'espressione del parere.
Con riferimento alla gestione dei flussi documentali e degli archivi, il D.P.R. n. 445/2000 fa obbligo al responsabile del servizio di provvedere a trasferire fascicoli e serie documentarie relativi a procedimenti conclusi, in un apposito archivio di deposito, costituito presso ciascuna amministrazione (art. 67 D.P.R. n. 445/2000):   Almeno una volta ogni anno.
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   Nell'ambito della programmazione triennale del personale le nuove assunzioni sono subordinate alla verificata impossibilità di ricollocare il personale in disponibilità iscritto nell'apposito elenco.
Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che:   Il personale in disponibilità iscritto negli appositi elenchi ha diritto all'indennità per la durata massima di 24 mesi.
Con riferimento alla incompletezza del contenuto della comunicazione di avvio del procedimento (art. 8 l. n. 241/1990) la giurisprudenza ha affermato che:   La mancanza degli elementi informativi non comporta inevitabilmente l'illegittimità del provvedimento finale qualora il privato abbia comunque conoscenza del procedimento e possa attivarsi al fine di acquisire le informazioni necessarie.
Con riferimento alla incompletezza del contenuto della comunicazione di avvio del procedimento (art. 8 l. n. 241/1990) la giurisprudenza ha affermato che:   La mancata comunicazione dell'unità organizzativa o del responsabile del procedimento costituisce una mera irregolarità e in quanto tale sanabile.
Con riferimento alla nullità per violazione o elusione del giudicato il comma 4, ultimo capoverso, dell'art. 31 del Codice del processo amministrativo stabilisce che le disposizioni ivi contenute non si applicano alle nullità di cui all'art. 114, comma 4, lettera b), per le quali restano ferme le disposizioni del Titolo I del Libro IV. Le disposizioni rimandate:   Non contengono alcun riferimento all'azione di nullità ma disciplinano l'ottemperanza.
Con riferimento alla quadripartizione delle fasi del procedimento amministrativo, i ricorsi, le richieste e le istanze sono propri:   Della fase dell'iniziativa.
Con riferimento alla quadripartizione delle fasi del procedimento amministrativo, in quale fase si acquisiscono e si valutano i singoli dati pertinenti e rilevanti ai fini dell'emanazione del provvedimento?   Fase istruttoria.
Con riferimento alla quadripartizione delle fasi del procedimento amministrativo, la fase integrativa dell'efficacia:   È un momento solo eventuale, ricorrente nelle sole ipotesi in cui sia la stessa legge a non ritenere sufficiente la perfezione dell'atto, richiedendo il compimento di ulteriori e successivi atti od operazioni.
Con riferimento alla quadripartizione delle fasi del procedimento amministrativo, la fase istruttoria:   È diretta ad acquisire e valutare i singoli dati pertinenti e rilevanti ai fini dell'emanazione del provvedimento.
Con riferimento alla quadripartizione delle fasi del procedimento amministrativo, qual è la fase in cui prende avvio il procedimento?   Fase dell'iniziativa.
Con riferimento alla quadripartizione delle fasi del procedimento amministrativo, quale attività è propria della fase istruttoria?   Acquisizione dei fatti.
Con riferimento alla quadripartizione delle fasi del procedimento amministrativo, quale attività è propria della fase istruttoria?   Elaborazione di fatti e interessi.
Con riferimento alla quadripartizione delle fasi del procedimento amministrativo, quale fase determina il contenuto dell'atto da adottare e la conseguente formazione ed emanazione dello stesso?   Fase decisoria.
Con riferimento alla struttura di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi scritti, la parte che indica le norme di legge che giustificano l'esercizio dei poteri dell'amministrazione e le risultanze dell'istruttoria, compresi gli atti di impulso, i pareri, le valutazioni tecniche, ecc., costituisce:   Il preambolo.
Con riferimento alla struttura formale dell'atto amministrativo, la motivazione consta di una parte descrittiva e di una parte valutativa; la parte descrittiva:   Indica gli interessi coinvolti nel procedimento.
Con riferimento alla struttura formale dell'atto amministrativo, la motivazione consta di una parte descrittiva e di una parte valutativa; la parte valutativa:   Valuta comparativamente gli interessi, motivando le ragioni per le quali la P.A. ha preferito soddisfare un interesse in luogo di un altro.
Con riferimento alla struttura, di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi scritti, il preambolo:   Indica le norme di legge che giustificano l'esercizio dei poteri dell'amministrazione e le risultanze dell'istruttoria, compresi gli atti di impulso del procedimento, i pareri, le valutazioni tecniche, ecc.
Con riferimento alla struttura, di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi scritti, la motivazione:   È la parte dell'atto che contiene l'indicazione dei presupposti di fatto e le ragioni giuridiche del provvedimento.
Con riferimento alla struttura, di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi scritti, la parte che contiene la firma dell'autorità che emana l'atto o di quella delegata costituisce:   La sottoscrizione.
Con riferimento alla struttura, di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi scritti, l'elemento che contiene la parte precettiva nella quale è espressa la volontà dell'amministrazione e sono indicati gli effetti dell'atto, costituisce:   Il dispositivo.
Con riferimento all'attività consultiva delle P.A., il responsabile del procedimento può essere chiamato a rispondere degli eventuali danni derivanti dalla mancata espressione dei pareri da parte di organi consultivi (art. 16 l. n. 241/1990)?   No, salvo il caso di omessa richiesta del parere.
Con riferimento alle definizioni contenute all'art. 1 del T.U. sulla documentazione amministrativa "ogni rappresentazione, comunque formata, del contenuto di atti, anche interni, delle pubbliche amministrazioni o, comunque, utilizzati ai fini dell'attività amministrativa" costituisce:   Il documento amministrativo.
Con riferimento alle norme sul procedimento amministrativo chi valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento (comma 1, lett. a), art. 6 l. n. 241/1990)?   Il responsabile del procedimento.
Con riferimento alle norme sul procedimento amministrativo, chi accerta d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari (comma 1, lett. b),art. 6 l. n. 241/1990)?   Il responsabile del procedimento.
Con riferimento alle pronunce giurisdizionali del giudice amministrativo (art. 33 Codice processo amm.vo) il giudice pronuncia ordinanza:   Quando decide sulla competenza.
Con riferimento alle pronunce giurisdizionali, il giudice accerta l'illegittimità dell'atto se sussiste l'interesse ai fini risarcitori (art. 34 c.p.a.):   Quando, nel corso del giudizio, l'annullamento del provvedimento impugnato non risulta più utile per il ricorrente.
Con riferimento all'individuazione degli elementi costitutivi del provvedimento amministrativo, esistono due teorie una "teoria negoziale" l'altra "teoria funzionale". Quali sono gli elementi essenziali secondo la teoria funzionale?   Soggetto, oggetto, contenuto, finalità e forma.
Con riferimento all'individuazione degli elementi costitutivi del provvedimento amministrativo, esistono due teorie una "teoria negoziale" l'altra "teoria funzionale". Quali sono gli elementi essenziali secondo la teoria negoziale?   Agente, destinatario, volontà, oggetto e forma.
Con riferimento all'istruttoria dei ricorsi amministrativi, nel caso di ricorso straordinario, l'istruzione del ricorso deve concludersi:   Entro 120 giorni dalla data fissata ai controinteressati per le loro deduzioni.
Con riferimento all'organizzazione amministrativa si distingue la competenza esterna e la competenza interna; la prima:   Riguarda i poteri e le funzioni che l'organo può esercitare nei confronti di terzi, ed è determinata dalla legge ordinaria.
Con riferimento all'organizzazione amministrativa si distingue la competenza esterna e la competenza interna; la seconda:   Corrisponde all'insieme dei compiti svolti dall'organo all'interno della pubblica amministrazione, cui appartiene, con efficacia solo nei confronti di quest'ultima.
Con riferimento all'organizzazione amministrativa, la competenza per territorio:   Presuppone identità di competenza per materia tra gli stessi organi e comporta, all'interno dello stesso ramo di amministrazione, la ripartizione delle attribuzioni sotto il profilo territoriale.
Con riferimento all'organizzazione amministrativa, la competenza:   Indica il complesso di poteri e di funzioni che un determinato organo può, per legge, esercitare.
Con riferimento dell'istruttoria dei ricorsi amministrativi, nel caso di ricorso gerarchico entro quale termine deve concludersi l'istruzione del ricorso?   Entro 90 giorni dalla presentazione.
Concetto di competenza, competenza per materia, competenza per territorio, competenza per grado. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   La competenza ha funzione delimitativa individuando il quantum, ossia la misura delle attribuzioni di spettanza di un organo.
Concetto di competenza, competenza per materia, competenza per territorio, competenza per grado. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   La competenza per grado si configura nell'ambito di ciascun ramo dell'amministrazione, secondo uno schema tipicamente piramidale.
Concetto di competenza, competenza per materia, competenza per territorio, competenza per grado. Indicare quale affermazione in merito non è corretta.   La competenza per materia si configura nell'ambito di ciascun ramo dell'amministrazione, secondo uno schema tipicamente piramidale.
Concetto di competenza, competenza per materia, competenza per territorio, competenza per grado. Indicare quale affermazione in merito non è corretta.   La competenza per grado comporta la ripartizione delle varie attribuzioni con riferimento ai singoli compiti.
Controlli: di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Indicare quale affermazione sui citati controlli è corretta.   I controlli che intervengono su di un atto amministrativo perfetto ma non efficace sono controlli preventivi susseguenti.
Controlli: di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Indicare quale affermazione sui citati controlli è corretta.   I controlli preventivi antecedenti sugli atti amministrativi intervengono su di un atto amministrativo non ancora perfezionato.
Controlli: di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Indicare quale affermazione sui citati controlli è corretta.   I controlli sugli atti diretti a verificare la convenienza e l'opportunità dell'atto per l'Amministrazione sono controlli di merito.
Controlli: di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Indicare quale affermazione sui citati controlli è corretta.   I controlli preventivi o successivi sono controlli sugli atti amministrativi.
Controlli: di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Indicare quale affermazione sui citati controlli è corretta.   I controlli sugli atti amministrativi sono di legittimità e di merito a seconda che siano diretti a verificare la corrispondenza dell'atto alle norme di legge ovvero la convenienza e l'opportunità dell'atto per l'Amministrazione.
Controlli: di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Indicare quale affermazione sui citati controlli è corretta.   I controlli sugli atti amministrativi esercitati da un organo interno all'Amministrazione in forza per lo più di una posizione di gerarchia sovraordinata sono controlli interni.
Cosa dispone il comma 2, art. 7, l. n. 241/1990 sull'avviso di avvio del procedimento amministrativo?   Fa salva la possibilità per l'Amministrazione di adottare provvedimenti cautelari prima di adempiere all'obbligo di comunicazione.
Cosa dispone il comma 9-bis, art. 2, l.n. 241/1990, sul soggetto cui è attribuito il potere sostitutivo in caso di inerzia dell'emanazione di un provvedimento?   L'organo di governo lo individua nell'ambito delle figure apicali dell'amministrazione; in caso di omessa individuazione il potere sostitutivo si considera attribuito al dirigente generale o, in mancanza, al dirigente preposto all'ufficio o in mancanza al funzionario di più elevato livello presente nell'amministrazione.
Cosa dispone l'art. 16 della Legge 241/1990, in caso di decorrenza del previsto termine senza che sia stato comunicato il parere obbligatorio di un organo consultivo o senza che esso abbia rappresentato esigenze istruttorie?   Che è in facoltà dell'amministrazione richiedente di procedere indipendentemente dall'acquisizione del parere.
Cosa dispone l'art. 55-sexies del D.Lgs. n. 165/2001, con riferimento alla responsabilità civile eventualmente configurabile a carico del dirigente in relazione a profili di illiceità nelle determinazioni concernenti lo svolgimento del procedimento disciplinare?   Che è limitata ai casi di dolo o colpa grave.
Cosa dispone l'art. 67 del D.P.R. n. 445/2000 con riferimento al trasferimento dei documenti all'archivio di deposito?   Il responsabile del servizio per la gestione dei flussi documentali e degli archivi deve formare e conservare un elenco dei fascicoli e delle serie trasferite nell'archivio di deposito.
Cosa dispone, tra l'altro, l'art. 2 della l. n. 241/1990 sulla conclusione del procedimento?   La tutela in materia di silenzio dell'amministrazione è disciplinata dal codice del processo amministrativo.
Cosa si intende per "accesso documentale"?   L'accesso disciplinato della l. n. 241/1990, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.
Cosa si intende per "accesso generalizzato"?   L'accesso ai dati e documenti detenuti dalla P.A. ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria (art. 5, co. 2 del d.lgs. 33/2013).
Costituisce esemplificazione delle certificazioni aventi per oggetto documenti, che attestano l'esistenza ed il contenuto di una documentazione amministrativa:   Estratto di stato civile.
Costituisce esemplificazione delle certificazioni di accertamenti, aventi per oggetto l'attività di verifica di luoghi, persone o cose effettuata dall'amministrazione:   Attestazione di conformità.
Costituisce esemplificazione di certificati di valutazione:   Certificato di collaudo.
Costituisce una decisione di rito del giudice in un ricorso amministrativo (art. 35 c.p.a.):   Decisione di improcedibilità per difetto di interesse delle parti alla decisione.
Costituisce una decisione di rito del giudice in un ricorso amministrativo (art. 35 c.p.a.):   Decisione di inammissibilità per carenza di interesse.
Costituisce una pronuncia di merito del giudice in un ricorso amministrativo (art. 34 c.p.a.):   Annullamento in tutto o in parte del provvedimento impugnato.
Costituiscono riesame del provvedimento amministrativo con esito conservativo:   Ratifica - Sanatoria.
Costituiscono un riesame del provvedimento amministrativo con esito demolitoro:   Annullamento d'ufficio e revoca.