Elenco in ordine alfabetico delle domande di Igiene e sicurezza del lavoro
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- Nei cantieri di bonifica come vengono analizzate le fibre aerodipserse di amianto? con microscopia Ottica in Contrasto di Fase (MOCF)
- Nei cantieri la cui entità presunta è inferiore a 200 uomini/giorno ed i cui lavori non comportano rischi particolari di cui all'allegato XI, con quale modalità viene verificata l'idoneità tecnico- professionale delle imprese affidatarie, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare ? mediante presentazione da parte delle imprese e dei lavoratori autonomi del certificato di iscrizione alla Camera di commercio, industria e artigianato e del documento unico di regolarità contributiva, corredato da autocertificazione in ordine al possesso degli altri requisiti previsti dall'allegato XVII del D.Lgs. n. 81/2008
- Nei casi in cui è previsto dalla legge, a quale ente, azienda o istituto deve essere trasmessa, dal committente o dal responsabile dei lavori, la notifica preliminare elaborata conformemente all'ALLEGATO XII del D. Lgs. n. 81/2008 e smi prima dell'inizio dei lavori? all'Azienda Sanitaria Locale ed alla Direzione Provinciale del Lavoro territorialmente competenti
- Nei lavori di demolizione o di rimozione dell'amianto, ai sensi del comma 3 dell'art. 256 del D.Lgs. 81/08 e smi cosa deve prevedere in generale il piano di lavoro? le misure necessarie per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e la protezione dell'ambiente esterno
- Nel cantiere di lavori o servizi di attività interferenti chi redige il verbale di sopralluogo, valutazione e cooperazione? il Committente
- Nel cantiere di lavori o servizi di attività interferenti quali soggetti procedono al sopralluogo, alla valutazione e cooperazione? il Committente e l'operatore economico risultato idoneo
- Nel caso di attività lavorative che comportano l'esposizione a più agenti chimici pericolosi, i rischi come sono valutati? in base al rischio che comporta la combinazione di tutti gli agenti chimici
- Nel caso di lavori o servizi di attività interferenti la cui durata non è superiore a cinque uomini-giorno, che comportino rischi derivanti dal rischio di amianto è obbligatoria la redazione del DUVRI? si
- Nel caso di un possibile rischio di esposizione a campi magnetici del lavoratore in un cantiere di bonifica, quale misure adotta il datore di lavoro? adotta misure tecniche per ridurre l'emissione dei campi elettromagnetici, incluso, se necessario l'uso di dispositivi di sicurezza, schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute
- Nel caso di un possibile rischio di esposizione al rumore del lavoratore in un cantiere di bonifica quale misure adotta il datore di lavoro? adotta misure tecniche di contenimento del rumore e provvede ad una adeguata informazione e formazione sull'uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimo la loro esposizione al rumore
- Nel caso di un possibile rischio di esposizione al rumore del lavoratore in un cantiere di bonifica quale misure adotta il datore di lavoro? provvede alla riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo
- Nel caso di un possibile rischio di esposizione al rumore del lavoratore in un cantiere di bonifica quale misure adotta il datore di lavoro? adotta opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro e adotta misure di riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo
- Nel caso di un possibile rischio di esposizione al rumore del lavoratore, in un cantiere di bonifica, quale misure adotta il datore di lavoro? adotta altri metodi di lavoro che implichino una minore esposizione al rumore da parte del lavoratore e sceglie attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile
- Nel caso di un possibile rischio di esposizione del lavoratore a campi magnetici in un cantiere di bonifica, quale misure adotta il datore di lavoro? adotta altri metodi di lavoro che richiedano una minore esposizione a campi magnetici e sceglie attrezzature che emettano campi magnetici di intensità inferiore
- Nel caso di un possibile rischio di esposizione del lavoratore a vibrazioni meccaniche in un cantiere di bonifica, quale misure adotta il datore di lavoro? adotta altri metodi di lavoro che richiedano una minore esposizione a vibrazioni meccaniche
- Nel caso in cui all'atto della sorveglianza sanitaria si evidenzi, in un lavoratore o in un gruppo di lavoratori esposti in maniera analoga ad uno stesso agente, l'esistenza di effetti pregiudizievoli per la salute imputabili a tale esposizione o il superamento di un valore limite biologico, cosa deve fare il medico competente? informare immediatamente e individualmente i lavoratori interessati e il datore di lavoro
- Nel caso in cui i limiti di esposizione definiti nei capi II, III, IV e V del D.Lgs. n. 81/2008 siano superati, cosa deve fare il datore di lavoro? il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare l'esposizione al di sotto dei valori limite di esposizione, individua le cause del superamento dei valori limite di esposizione e adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento
- Nel monitoraggio ambientale delle fibre aerodisperse nelle aree di cantiere devono essere controllate le zone incontaminate in prossimità delle barriere di confinamento
- Nel monitoraggio ambientale delle fibre aerodisperse nelle aree di cantiere devono essere controllate l'uscita del tunnel di decontaminazione o il locale incontaminato dello spogliatoio
- Nella valutazione dei rischi cosa deve determinare il datore di lavoro prima dell'allestimento del cantiere di bonifica? l'eventuale presenza di agenti chimici pericolosi sul luogo di lavoro e valutare anche i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti dalla presenza di tali agenti
- Nella valutazione dei rischi cosa deve determinare il datore di lavoro prima dell'allestimento del cantiere di bonifica? l'eventuale presenza di agenti chimici pericolosi sul luogo di lavoro e valutarne anche i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti dalla presenza di tali agenti
- Nell'ambito della formazione e informazione del personale che opera in un cantiere di bonifica, come e a chi devono essere impartiti i corsi? un corso formativo generale sulle emergenze deve essere impartito a tutto il personale che opera nel cantiere di bonifica mentre un corso più approfondito ed inerente la gestione delle emergenze deve essere rivolto agli addetti all'emergenza
- Nell'ambito di un cantiere di bonifica, dove deve essere ubicata la cassetta di medicazione, costituita da un contenitore antipolvere chiuso ma liberamente accessibile da mantenersi in costante efficienza ed il cui contenuto rispetti quanto disposto dalla ASL locale? presso la baracca adibita ed infermeria (ove prevista) ovvero presso l'ufficio di cantiere
- Nelle aree circostanti al cantiere di bonifica di MCA qual è il valore limite di allerta per il monitoraggio delle fibre aerodipserse di amianto? 50 fibre/litro
- Nelle aree interne al cantiere di bonifica di MCA qual è il valore limite per il monitoraggio delle fibre aerodipserse di amianto? 20 fibre/litro
- Nelle attività lavorative che possono comportare la potenziale esposizione ad amianto dei lavoratori, quali manutenzione, rimozione dell'amianto o dei materiali contenenti amianto, smaltimento e trattamento dei relativi rifiuti, nonché bonifica delle aree interessate, la concentrazione nell'aria della polvere proveniente dall'amianto o dai materiali contenenti amianto nel luogo di lavoro deve essere ridotta al minimo attraverso quali misure di riduzione del rischio? il numero dei lavoratori esposti o che possono essere esposti alla polvere proveniente dall'amianto o da materiali contenenti amianto deve essere limitato al numero più basso possibile
- Nelle attività lavorative che possono comportare la potenziale esposizione ad amianto dei lavoratori, quali manutenzione, rimozione dell'amianto o dei materiali contenenti amianto, smaltimento e trattamento dei relativi rifiuti, nonché bonifica delle aree interessate, la concentrazione nell'aria della polvere proveniente dall'amianto o dai materiali contenenti amianto nel luogo di lavoro deve essere ridotta al minimo attraverso quali misure di riduzione del rischio? lavoratori esposti devono sempre utilizzare dispositivi di protezione individuale (DPI) delle vie respiratorie con fattore di protezione operativo adeguato alla concentrazione di amianto nell'aria. La protezione deve essere tale da garantire all'utilizzatore in ogni caso che la stima della concentrazione di amianto nell'aria filtrata, ottenuta dividendo la concentrazione misurata nell'aria ambiente per il fattore di protezione operativo, sia non superiore ad un decimo del valore limite indicato all'articolo 254 del D. Lgs. n. 81/2008 e smi.
- Nelle attività lavorative che possono comportare la potenziale esposizione ad amianto dei lavoratori, quali manutenzione, rimozione dell'amianto o dei materiali contenenti amianto, smaltimento e trattamento dei relativi rifiuti, nonché bonifica delle aree interessate, la concentrazione nell'aria della polvere proveniente dall'amianto o dai materiali contenenti amianto nel luogo di lavoro deve essere ridotta al minimo attraverso quali misure di riduzione del rischio? l'utilizzo dei DPI deve essere intervallato da periodo di riposo adeguati all'impegno fisico richiesto dal lavoro, l'accesso alle aree di riposo deve essere preceduto da idonea decontaminazione
- Nell'ultimo impalcato, ai sensi dell'art. 125 del D.Lgs. n. 81/2008, l'altezza dei montanti di quanto deve superare l'ultimo impalcato? 1,20 mt