Elenco in ordine alfabetico delle domande di Prevenzione e sicurezza nelle operazioni di bonifica
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- Qual è la finalità del campionamento ambientale nei luoghi di lavoro? verificare la concentrazione di sostanze pericolose nell'ambiente in cui operano i lavoratori ma anche per verificare quali sono le fasi critiche di un processo lavorativo
- Qual è lo scopo del campionamento ambientale nei luoghi di lavoro? monitorare specificatamente alcune fasi lavorative per determinare la concentrazione delle sostanze che si diffondono nell'ambiente
- Quale è la definizione data a pericoloso di cui all'art. 222 lettera g) del D.Lgs. 81/2008 e smi, nell'ambito della valutazione del rischio nei cantieri di bonifica? la proprietà intrinseca di un agente chimico di poter produrre effetti nocivi
- Quale è la definizione data per rischio di cui all'art. 222 lettera h) del D.Lgs. 81/2008 e smi, nell'ambito della valutazione del rischio nei cantieri di bonifica? la probabilità che si raggiunga il potenziale nocivo nelle condizioni di utilizzazione o esposizione
- Quale è lo scopo del monitoraggio biologico? di valutare l'esposizione e il rischio per la salute mediante il confronto dei valori ottenuti con un riferimento adeguato
- Quali i campionamenti possibili che possono essere condotti nei luoghi di lavoro per valutare l'eventuale esposizione del lavoratore ad agenti chimici pericolosi? campionamenti ambientali e campionamenti personali
- Quali obblighi ha il datore di lavoro nei confronti dei lavoratori esposti ai rischi derivanti da agenti fisici sul luogo di lavoro? il datore di lavoro provvede affinché i lavoratori esposti a rischi derivanti da agenti fisici sul luogo di lavoro e i loro rappresentanti vengano informati e formati in relazione al risultato della valutazione dei rischi
- Quali sono gli indicatori che vengono presi in considerazione durante un monitoraggio biologico? l'agente chimico stesso manipolato dal lavoratore, i prodotti della sua trasformazione generati dall'organismo, i metaboliti, o il cambiamento biochimico risultante dall'effetto menzionato
- Quali sono i mezzi biologici più comuni per la valutazione dell'esposizione del lavoratore ad un agente chimico pericoloso? il sangue, le urine e l'aria espirata
- Quali sono le misure per l'eliminazione o la riduzione dei rischi derivanti da agenti chimici pericolosi? progettazione e organizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro
- Quali sono le misure per l'eliminazione o la riduzione dei rischi derivanti da agenti chimici pericolosi? fornitura di attrezzature idonee per il lavoro specifico e relative procedure di manutenzione adeguate
- Quali sono le misure per l'eliminazione o la riduzione dei rischi derivanti da agenti chimici pericolosi? riduzione al minimo del numero di lavoratori che sono o potrebbero essere esposti
- Quali sono le misure per l'eliminazione o la riduzione dei rischi derivanti da agenti chimici pericolosi? riduzione al minimo della durata e dell'intensità dell'esposizione
- Quali sono le misure per l'eliminazione o la riduzione dei rischi derivanti da agenti chimici pericolosi? misure igieniche adeguate
- Quali sono le misure per l'eliminazione o la riduzione dei rischi derivanti da agenti chimici pericolosi? riduzione al minimo della quantità di agenti presenti sul luogo di lavoro in funzione delle necessità della lavorazione
- Quali sono le misure per l'eliminazione o la riduzione dei rischi derivanti da agenti chimici pericolosi? metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni che garantiscono la sicurezza nella manipolazione, nell'immagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi nonché dei rifiuti che contengono detti agenti chimici
- Quali sono le modalità di esposizione dei lavoratori di un cantiere di bonifica di un sito contaminato? inalazione, contatto dermico, ingestione
- Quand'è che il coordinatore per la sicurezza dei lavori dà comunicazione delle inosservanze alle disposizioni degli articoli 94, 95, 96 e 97, comma 1, del D Lgs. N. 81/2008 e alle prescrizioni del piano di cui all'articolo 100 dello stesso decreto alla Azienda Unità Sanitaria Locale e alla Direzione Provinciale del Lavoro territorialmente competenti? nel caso in cui il committente o il responsabile dei lavori non adotti alcun provvedimento in merito alla segnalazione dell'inadempienza ricevuta in precedenza, senza fornire idonea motivazione
- Quando è utilizzata la valutazione della contaminazione microbiologica delle superfici negli ambienti di lavoro? è utilizzata soprattutto per verificare l'efficacia delle procedure di pulizia, dei sistemi di decontaminazione e per accertare l'assenza di dispersioni di agenti biologici al di fuori delle aree di contenimento previste. Oggetto di valutazione possono essere sia le superfici dei piani di lavoro che quelle di utensili, apparecchiature o indumenti
- Quando deve essere definito il DUVRI? necessariamente prima della stipula del contratto e l'inizio delle attività
- Quando deve trasmettere il medico competente, ai servizi competenti per territorio, le informazioni elaborate evidenziando le differenze di genere, relative ai dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori, sottoposti a sorveglianza sanitaria? entro il primo trimestre dell'anno successivo all'anno di riferimento
- Quando il datore di lavoro deve aggiornare il Documento di valutazione dei rischi? aggiorna periodicamente la valutazione e, comunque, in occasione di notevoli mutamenti che potrebbero averla resa superata ovvero quando i risultati della sorveglianza medica ne mostrino la necessità
- Quando la natura dell'attività non consente di eliminare il rischio attraverso la sostituzione il datore di lavoro cosa deve fare affinché il rischio sia ridotto? progettazione di appropriati processi lavorativi e controlli tecnici, nonché uso di attrezzature e materiali adeguati
- Quando la natura dell'attività non consente di eliminare il rischio attraverso la sostituzione il datore di lavoro cosa deve fare affinché il rischio sia ridotto? prevedere appropriate misure organizzative e di protezione collettive
- Quando la presenza di gas o vapori nocivi non possa escludersi in modo assoluto in un ambiente confinato o quando l'accesso al fondo dei luoghi confinati è disagevole, cosa devono fare i lavoratori? i lavoratori che vi entrano devono essere muniti di cintura di sicurezza con corda di adeguata lunghezza e, se necessario, di apparecchi idonei a consentire la normale respirazione
- Quando non possono essere eseguite le visite mediche relative alla sorveglianza sanitaria nel luogo di lavoro? per accertare lo stato di gravidanza
- Quando si eseguono lavori entro pozzi, fogne, cunicoli, camini e fosse in genere, cosa devono essere adottate? idonee misure contro i pericoli derivanti dalla presenza di gas o vapori tossici, asfissianti, infiammabili o esplosivi
- Quando si verifica una esposizione diretta di un lavoratore di un cantiere di bonifica ad un agente chimico? se la via di esposizione coincide con la sorgente di contaminazione
- Quando sono sottoposti a sorveglianza sanitaria i lavoratori di un cantiere di bonifica? quando la valutazione dei rischi ha evidenziato un rischio per la salute
- Quando viene effettuata la sorveglianza sanitaria? prima di adibire il lavoratore alla mansione che comporta l'esposizione
- Quando viene effettuata la sorveglianza sanitaria? periodicamente, di norma una volta l'anno o con periodicità diversa decisa dal medico competente con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori, in funzione della valutazione del rischio e dei risultati della sorveglianza sanitaria
- Quando viene effettuata la sorveglianza sanitaria? all'atto della cessazione del rapporto di lavoro. In tale occasione il medico competente deve fornire al lavoratore le eventuali indicazioni relative alle prescrizioni mediche da osservare