- Da quale soggetto è proposta la procedura di concordato preventivo:   dall'imprenditore che si trova in stato di crisi

- Dal giorno della dichiarazione di fallimento:   salvo diversa disposizione della legge, nessuna azione individuale esecutiva o cautelare, anche per crediti maturati durante il fallimento, può essere iniziata o proseguita sui beni compresi nel fallimento

- Dalla data della pubblicazione del ricorso nel registro delle imprese e fino al momento in cui il decreto di omologazione del concordato preventivo diventa definitivo, i creditori per titolo o causa anteriore:   non possono, sotto pena di nullità, iniziare o proseguire azioni esecutive e cautelari sul patrimonio del debitore

- Di quali elementi si deve tener conto per la riduzione della pena per i fatti di lieve entità?   della natura e delle dimensioni della società e delle modalità o degli effetti della condotta

- Durante la procedura di concordato preventivo:   il debitore conserva l'amministrazione dei suoi beni e l'esercizio dell'impresa, sotto la vigilanza del commissario giudiziale