Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto internazionale
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- L'"Unità Dublino", operante presso il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione: È preposta a determinare lo Stato membro UE competente all'esame della domanda d'asilo presentata in uno degli altri Stati membri da un cittadino di un Paese terzo (o apolide)
- La c.d. clausola "rebus sic stantibus" costituisce una causa di estinzione dei trattati non legata alla volontà delle parti. Indicare quale affermazione in merito è corretta Non può essere invocata se la modificazione di circostanze fondamentali è causata da una violazione o da un illecito compiuto dalla stessa parte che richiede l'applicazione della clausola
- La c.d. clausola "rebus sic stantibus" costituisce una causa di estinzione dei trattati non legata alla volontà delle parti. Indicare quale affermazione in merito è corretta Non può essere invocata in caso di trattati che stabiliscono delle delimitazioni territoriali
- La c.d. clausola "rebus sic stantibus" costituisce una causa di estinzione dei trattati non legata alla volontà delle parti. Indicare quale affermazione in merito è corretta Non opera in maniera automatica, in quanto deve essere preventivamente notificata alle altre parti contraenti dell'accordo
- La c.d. clausola "rebus sic stantibus" costituisce una causa di estinzione dei trattati non legata alla volontà delle parti. Indicare quale affermazione in merito è corretta Può essere invocata anche per i trattati di durata limitata
- La c.d. clausola "rebus sic stantibus" relativa al mutamento delle circostanze (essenziali) di fatto esistenti al momento della stipulazione di un trattato internazionale è una causa di: Estinzione degli accordi internazionali
- La Commissione europea è nominata, ai sensi del par. 7, art. 17 del TUE, con una procedura che si articola in alcune fasi. Chi viene eletto/nominato prima? Il Presidente della Commissione europea
- La Commissione europea è nominata, ai sensi del par. 7, art. 17 del TUE, con una procedura che si articola in alcune fasi. Nella prima fase: Il Consiglio europeo, deliberando a maggioranza qualificata, designa la persona da nominare Presidente della Commissione; tale designazione è approvata dal Parlamento europeo
- La Commissione europea è nominata, ai sensi del par. 7, art. 17 del TUE, con una procedura che si articola in alcune fasi. Nella seconda fase: Il Consiglio di comune accordo con il Presidente eletto adotta l'elenco delle altre personalità che propone di nominare membri della Commissione; tali personalità sono segnalate sulla base di proposte presentate dagli Stati membri
- La Commissione europea è organo a tempo pieno in quanto: Essa si riunisce almeno una volta alla settimana
- La Commissione europea è organo collegiale in quanto: Le deliberazioni vengono riferite sempre alla Commissione nel suo complesso
- La Commissione europea è organo esecutivo in quanto: Il suo compito principale è quello di far applicare i trattati e gli atti, oltre che la gestione delle varie politiche comuni
- La Commissione europea è organo indipendente in quanto: I commissari sono nominati a titolo individuale e non rappresentano né gli Stati da cui provengono, né alcun gruppo politico di interesse esterno all'Unione
- La Commissione europea a decorrere dal novembre 2014 è composta: Da un cittadino di ciascuno Stato membro
- La Commissione nazionale per il diritto di asilo di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii. è nominata con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta congiunta: Dei Ministri dell'interno e degli affari esteri e della cooperazione internazionale
- La Commissione nazionale per il diritto di asilo di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii. è nominata: Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
- La Commissione nazionale per il diritto di asilo di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii. è validamente costituita con la presenza della maggioranza dei componenti e delibera: Con il voto favorevole di almeno tre componenti
- La Commissione nazionale per il diritto di asilo di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii.: Provvede alla costituzione e aggiornamento di una banca dati informatica contenente le informazioni utili al monitoraggio delle richieste di asilo
- La Commissione nazionale per il diritto di asilo di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii.: Pubblica annualmente un rapporto sulle attività svolte dalla medesima Commissione e dalle Commissioni territoriali
- La Commissione nazionale per il diritto di asilo di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii.: È presieduta da un prefetto
- La Commissione nazionale per il diritto di asilo di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii.: Si avvale del supporto organizzativo e logistico del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno
- La Commissione nazionale per il diritto di asilo di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii.: Ha compiti in materia di formazione e aggiornamento dei componenti delle Commissioni territoriali
- La Commissione nazionale per il diritto di asilo di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii.: È nominata con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta congiunta dei Ministri dell'interno e degli affari esteri e della cooperazione internazionale
- La Commissione nazionale per il diritto di asilo di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii.: Costituisce punto nazionale di contatto per lo scambio di informazioni con la Commissione europea e con le competenti autorità degli altri Stati membri
- La Commissione nazionale per il diritto di asilo di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii.: Ha competenza in materia di revoca e cessazione degli status di protezione internazionale riconosciuti, nelle ipotesi previste dal D.Lgs. n. 251/2007
- La Commissione nazionale per il diritto di asilo di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii.: Adotta un codice di condotta per i componenti delle Commissioni territoriali, per gli interpreti e per il personale di supporto delle medesime Commissioni
- La Commissione nazionale per il diritto di asilo di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii.: Ha compiti di indirizzo e coordinamento delle Commissioni territoriali
- La Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale può omettere l'audizione del richiedente? Sì, tra l'altro, quando il richiedente proveniene da uno dei Paesi individuati dalla Commissione nazionale per il diritto di asilo, e ritiene di avere sufficienti motivi per riconoscere lo status di protezione sussidiaria sulla base degli elementi in suo possesso
- La Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale può omettere l'audizione del richiedente? Sì, tra l'altro, quando ritiene di avere sufficienti motivi per accogliere la domanda di riconoscimento dello status di rifugiato in relazione agli elementi forniti dal richiedente
- La Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale può omettere l'audizione del richiedente? Sì, tra l'altro, nei casi in cui risulti certificata dalla struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale l'incapacità o l'impossibilità di sostenere un colloquio personale
- La complessa struttura dell'ONU delineata all'art. 7 dello Statuto, comprende sei organi principali, uno dei quali ha cessato di operare nel 1994; ovvero: Assemblea generale, Consiglio di Sicurezza, ECOSOC, Consiglio di Amministrazione Fiduciaria, Corte internazionale di Giustizia, Segretariato
- La cooperazione giudiziaria nelle materie civili con implicazioni transnazionali si fonda, ai sensi dell'art. 81 del TFUE, sul seguente principio: Principio di riconoscimento reciproco delle decisioni giudiziarie ed extragiudiziali
- La cooperazione giudiziaria nelle materie penali dell'Unione si fonda, ai sensi dell'art. 82 del TFUE, sul seguente principio: Principio di riconoscimento reciproco delle sentenze e delle decisioni giudiziarie
- La corruzione del rappresentante di uno Stato, di cui alla Convenzione di Vienna, ex art. 50 è una causa di: Nullità relativa del Trattato
- La Corte dei conti dell'Ue esercita solo un controllo formale di legittimità diretto a verificare la correttezza e la regolarità della gestione finanziaria? No, la Corte dei conti esercita anche un controllo di merito, diretto ad accertare la sana gestione finanziaria
- La Corte di giustizia dell'Ue assicura il rispetto del diritto nell'interpretazione e nell'applicazione dei trattati, è ha sede: Lussemburgo
- La Corte Internazionale di Giustizia (CIG) ha triplice competenza: consultiva, cautelare, contenziosa. Indicare quale affermazione in merito è corretta La competenza consultiva è attivabile da qualsiasi organo o istituto specializzato dell'ONU, che può adire la Corte, previa autorizzazione dell'Assemblea generale per richiedere pareri su questioni giuridiche relative all'attività dei loro organi e delle Agenzie specializzate
- La Corte Internazionale di Giustizia (CIG) ha triplice competenza: consultiva, cautelare, contenziosa. Indicare quale affermazione in merito è corretta La competenza consultiva è attivabile dal Consiglio di Sicurezza o dall'Assemblea Generale dell'ONU che possono richiedere pareri su qualsiasi questione giuridica
- La Corte internazionale di giustizia (CIG), organo giurisdizionale dell'ONU, è elencato tra gli organi principali nell'art. 7, par. 1 della Carta dell'ONU. La composizione della Corte si rinnova: Per un terzo ogni 3 anni, con l'elezione di 5 giudici
- La Corte internazionale di giustizia (CIG), organo giurisdizionale dell'ONU, è elencato tra gli organi principali nell'art. 7, par. 1 della Carta dell'ONU. La Corte è formata: Da 15 giudici, eletti, a prescindere dalla nazionalità
- La Corte internazionale di giustizia (CIG), organo giurisdizionale dell'ONU, è elencato tra gli organi principali nell'art. 7, par. 1 della Carta dell'ONU; essa ha sede: All'Aia
- La Corte Internazionale di Giustizia (CIG): Ha competenza consultiva, cautelare e contenziosa
- La Corte Internazionale di Giustizia (CIG): Ha sede a l'Aja
- La Corte Internazionale di Giustizia (CIG): È composta da 15 giudici di diversa nazionalità
- La Corte Internazionale di Giustizia ha sia funzione di dirimere controversie tra Stati sia funzione consultiva in quanto può dare pareri su qualsiasi questione giuridica all'Assemblea generale o al Consiglio di Sicurezza; i pareri: Non sono né obbligatori né vincolanti, non essendo alcun organo obbligato a richiederli o a conformarvisi dopo averli richiesti
- La Corte internazionale di giustizia, principale organo giurisdizionale dell'ONU, è composta di: Quindici giudici
- La Corte Internazionale di Giustizia: Esercita una competenza giurisdizionale in senso stretto, ed una consultiva
- La Corte internazionale di giustizia: Ha sede all'Aja
- La Corte internazionale di giustizia: Dura in carica nove anni
- La Corte internazionale di giustizia: È il principale organo giurisdizionale dell'ONU
- La Corte internazionale di giustizia: È composta da quindici giudici di differenti nazionalità
- La denuncia o il recesso è una causa di: Estinzione del Trattato
- La Direttiva 2013/32/UE prevede ipotesi in cui le domande di protezione internazionale possono essere esaminate in via prioritaria e ipotesi in cui le stesse possono essere esaminate in via accelerata. Può essere esaminata in via prioritaria, ai sensi dell'art. 31: La domanda presentata da un minore che necessita di garanzie procedurali particolari
- La Direttiva 2013/32/UE prevede ipotesi in cui le domande di protezione internazionale possono essere esaminate in via prioritaria e ipotesi in cui le stesse possono essere esaminate in via accelerata. Può essere esaminata in via prioritaria, ai sensi dell'art. 31: La domanda verosimilmente fondata
- La Direttiva 2013/32/UE prevede ipotesi in cui le domande di protezione internazionale possono essere esaminate in via prioritaria e ipotesi in cui le stesse possono essere esaminate in via accelerata. Può essere esaminata in via prioritaria, ai sensi dell'art. 31: La domanda presentata da un richiedente appartenente alle categorie di persone vulnerabili
- La Direttiva 2013/32/UE prevede ipotesi in cui le domande di protezione internazionale possono essere esaminate in via prioritaria e ipotesi in cui le stesse possono essere esaminate in via accelerata. Può essere esaminata in via prioritaria, ai sensi dell'art. 31: La domanda presentata da un minore non accompagnato
- La fase successiva alla presentazione e verbalizzazione della domanda di protezione internazionale è quella del colloquio davanti alla Commissione territoriale; il colloquio può essere rinviato? Sì, qualora le condizioni di salute del cittadino straniero, certificate ai sensi di legge, non lo rendano possibile, ovvero qualora l'interessato richieda ed ottenga il rinvio per gravi motivi
- La fase successiva alla presentazione e verbalizzazione della domanda di protezione internazionale è quella del colloquio davanti alla Commissione territoriale; il colloquio si svolge di norma: Alla presenza di uno solo dei componenti della Commissione
- La fase successiva alla presentazione e verbalizzazione della domanda di protezione internazionale è quella del colloquio davanti alla Commissione territoriale; il colloquio si svolge di norma: Alla presenza di uno solo dei componenti della Commissione, possibilmente dello stesso sesso del richiedente
- La formazione dei componenti delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale e del personale di cui sia avvalgono le stesse è effettuata (art. 15 D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii.): Dalla Commissione nazionale per il diritto di asilo, anche in collaborazione con l'UNHCR e con l'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo
- La formazione di una norma di jus cogens posteriore confliggente è una causa di: Estinzione del Trattato
- La forza maggiore quale causa di esclusione dell'illiceità dell'illecito internazionale opera: Qualora si verifichi una situazione in cui lo Stato è costretto ad agire in modo contrastante con quanto richiesto da un obbligo cui è soggetto; l'autore del fatto, pur rendendosi conto che il suo comportamento lede un diritto spettante ad un altro Stato, non è materialmente in grado di impedire l'evento
- La funzione conciliativa dell'ONU per le controversie internazionali è ripartita tra tre diversi organi, ovvero: Consiglio di Sicurezza, Assemblea Generale e Segretariato Generale
- La libera circolazione dei lavoratori all'interno dell'Unione comporta anche il diritto di prendere dimora in uno degli Stati membri al fine di svolgervi un'attività di lavoro? Sì, conformemente alle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative che disciplinano l'occupazione dei lavoratori nazionali
- La libera circolazione dei lavoratori all'interno dell'Unione comporta anche il diritto di rimanere, sul territorio di uno Stato membro, dopo aver occupato un impiego? Sì, a condizioni che costituiranno l'oggetto di regolamenti stabiliti dalla Commissione
- La presidenza delle formazioni del Consiglio è esercitata dai rappresentanti degli Stati membri nel Consiglio, secondo un sistema di rotazione paritaria, ad eccezione (art. 16 TUE): Della formazione "Affari esteri"
- La realizzazione, ai sensi dell'art. 67, TFUE, di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia: Avviene nel rispetto dei diritti fondamentali nonché dei diversi ordinamenti giuridici e delle diverse tradizioni giuridiche degli Stati membri
- La violazione sostanziale del trattato è una causa di: Estinzione del Trattato
- L'adempimento di specifici atti o prestazioni è una causa di: Estinzione del Trattato
- L'Agenzia dell'Ue per i diritti fondamentali (FRA) è stata istituita dal: Reg. (CE) 15 febbraio 2007, n. 168/2007
- L'Agenzia dell'Ue per i diritti fondamentali (FRA) offre consulenze indipendenti basate su elementi concreti a beneficio dei responsabili politici dell'Ue e nazionali. L'Agenzia ha sede: A Vienna
- L'Agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia è stata istituita: Dal Regolamento (UE) n° 1077/2011
- Le cause di estinzione dei trattati disciplinate dalla Convenzione di Vienna possono essere distinte in due gruppi: cause legate alla per volontà delle parti e cause legate a circostanze non previste. Fa parte del primo gruppo: La denuncia o il recesso
- Le cause di estinzione dei trattati disciplinate dalla Convenzione di Vienna possono essere distinte in due gruppi: cause legate alla per volontà delle parti e cause legate a circostanze non previste. Fa parte del primo gruppo: Il verificarsi della condizione risolutiva
- Le cause di estinzione dei trattati disciplinate dalla Convenzione di Vienna possono essere distinte in due gruppi: cause legate alla per volontà delle parti e cause legate a circostanze non previste. Fa parte del secondo gruppo: L'impossibilità di adempiere alle disposizioni del trattato
- Le cause di estinzione dei trattati disciplinate dalla Convenzione di Vienna possono essere distinte in due gruppi: cause legate alla per volontà delle parti e cause legate a circostanze non previste. Fa parte del secondo gruppo: La violazione sostanziale del trattato
- Le cause di estinzione dei trattati disciplinate dalla Convenzione di Vienna possono essere distinte in due gruppi: cause legate alla per volontà delle parti e cause legate a circostanze non previste. Fa parte del secondo gruppo: Lo scoppio di un conflitto armato
- Le cause di estinzione dei trattati disciplinate dalla Convenzione di Vienna possono essere distinte in due gruppi: cause legate alla per volontà delle parti e cause legate a circostanze non previste. Fa parte del secondo gruppo: La formazione di una norma di jus cogens posteriore confliggente
- Le cause di estinzione dei trattati disciplinate dalla Convenzione di Vienna possono essere distinte in due gruppi: cause legate alla volontà delle parti e cause legate a circostanze non previste. Fa parte del secondo gruppo: L'invocazione della clausola rebus sic stantibus
- Le cause di estinzione dei trattati disciplinate dalla Convenzione di Vienna possono essere distinte in due gruppi: cause legate alla volontà delle parti e cause legate a circostanze non previste. Fa parte del primo gruppo: Il raggiungimento del termine finale preventivamente concordato tra le parti
- Le cause di estinzione dei trattati disciplinate dalla Convenzione di Vienna possono essere distinte in due gruppi: cause legate alla volontà delle parti e cause legate a circostanze non previste. Fa parte del primo gruppo: L'adempimento di specifici atti o prestazioni
- Le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii. sono nominate: Con decreto del Ministro dell'interno
- Le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii. sono validamente costituite con la presenza della maggioranza dei componenti e deliberano con il voto favorevole di almeno tre componenti. In caso di parità: Prevale il voto del presidente
- Le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii.: Sono validamente costituite con la presenza della maggioranza dei componenti
- Le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii.: Sono composte da quattro membri: un funzionario della carriera prefettizia, un funzionario della Polizia di Stato, un rappresentante di un ente territoriale e un rappresentante designato dall'UNHCR
- Le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii.: Sono nominate con decreto del Ministro dell'interno
- Le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii.: Deliberano con il voto favorevole di almeno tre componenti; in caso di parità prevale il voto del presidente
- Le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii.: Sono fissate nel numero di venti
- Le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii.: Sono insediate presso le prefetture che forniscono il necessario supporto organizzativo e logistico, con il coordinamento del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno
- Le condizioni affinché si verifichi responsabilità internazionale sono il comportamento riconducibile allo Stato e: L'antigiuridicità del comportamento
- Le condizioni affinché si verifichi responsabilità internazionale sono l'antigiuridicità del comportamento e: Il comportamento riconducibile allo Stato
- Le controversie aventi ad oggetto l'impugnazione dei provvedimenti sulla revoca o cessazione del riconoscimento della protezione internazionale sono regolate dalle disposizioni di cui agli art. 737 e seguenti del c.p.c., ove non diversamente disposto dall'art. 35-bis della D.Lgs. n. 25/2008. Se il ricorrente risiede in Italia il ricorso è proposto, a pena di inammissibilità: Entro trenta giorni dalla notificazione del provvedimento
- Le controversie aventi ad oggetto l'impugnazione dei provvedimenti sulla revoca o cessazione del riconoscimento della protezione internazionale sono regolate dalle disposizioni di cui agli art. 737 e seguenti del c.p.c., ove non diversamente disposto dall'art. 35-bis del D.Lgs. n. 25/2008. Se il ricorrente risiede all'estero il ricorso è proposto, a pena di inammissibilità: Entro sessanta giorni dalla notificazione del provvedimento
- Le decisioni dell'Assemblea generale dell'ONU su questioni importanti, quali l'ammissione di nuovi Membri delle Nazioni Unite sono prese: A maggioranza di due terzi dei membri presenti e votanti
- Le decisioni dell'Assemblea generale dell'ONU su questioni importanti, quali le raccomandazioni riguardo al mantenimento della pace e della sicurezza internazionale sono prese: A maggioranza di due terzi dei membri presenti e votanti
- Le decisioni dell'Assemblea generale dell'ONU su questioni importanti, quali l'elezione dei Membri del Consiglio Economico e Sociale sono prese: A maggioranza di due terzi dei membri presenti e votanti
- Le decisioni dell'Assemblea generale dell'ONU su questioni importanti, quali l'elezione dei Membri non permanenti del Consiglio di Sicurezza sono prese: A maggioranza di due terzi dei membri presenti e votanti
- Le decisioni dell'Unione europea che non designano i destinatari devono essere pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea? Sì
- Le direttive dell'Unione europea che sono rivolte a tutti gli Stati membri devono essere pubblicate? Sì, nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea
- Le disposizioni dell'art. 45 del TFUE sulla libera circolazione dei lavoratori all'interno dell'Unione sono applicabili agli impieghi nella pubblica amministrazione? No, non sono applicabili agli impieghi nella pubblica amministrazione
- Le disposizioni di cui al D.L. n. 13/2017 trovano applicazione nel caso di minori stranieri non accompagnati? No, non trovano applicazione per espressa previsione di cui all'art. 19-bis
- Le funzioni di presidente della Commissione nazionale per il diritto di asilo di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii. sono svolte: Da un prefetto
- Le funzioni di presidente delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii. sono svolte: Dal funzionario della carriera prefettizia
- Le misure adottate dall'Unione europea sullo sviluppo di una politica comune dell'immigrazione (art. 79 TFUE) incidono sul diritto degli Stati membri di determinare il volume di ingresso nel loro territorio dei cittadini di paesi terzi, provenienti da paesi terzi, allo scopo di cercarvi un lavoro dipendente o autonomo? No, per espressa previsione dello citato articolo
- Le misure relative a un sistema europeo comune di asilo che includa criteri e meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda d'asilo o di protezione sussidiaria sono adottate (art. 78 TFUE): Dal Parlamento europeo e dal Consiglio
- Le misure relative a un sistema europeo comune di asilo che includa il partenariato e la cooperazione con paesi terzi per gestire i flussi di richiedenti asilo o protezione sussidiaria o temporanea sono adottate (art. 78 TFUE): Dal Parlamento europeo e dal Consiglio
- Le misure relative a un sistema europeo comune di asilo che includa norme concernenti le condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo o protezione sussidiaria sono adottate (art. 78 TFUE): Dal Parlamento europeo e dal Consiglio
- Le misure relative a un sistema europeo comune di asilo che includa procedure comuni per l'ottenimento e la perdita dello status uniforme in materia di asilo o di protezione sussidiaria sono adottate (art. 78 TFUE): Dal Parlamento europeo e dal Consiglio
- Le misure relative a un sistema europeo comune di asilo che includa un sistema comune volto alla protezione temporanea degli sfollati in caso di afflusso massiccio sono adottate (art. 78 TFUE): Dal Parlamento europeo e dal Consiglio
- Le misure relative a un sistema europeo comune di asilo che includa uno status uniforme in materia di asilo a favore di cittadini di paesi terzi, valido in tutta l'Unione sono adottate (art. 78 TFUE): Dal Parlamento europeo e dal Consiglio
- Le misure relative a un sistema europeo comune di asilo che includa uno status uniforme in materia di protezione sussidiaria per i cittadini di paesi terzi che, pur senza il beneficio dell'asilo europeo, necessitano di protezione internazionale sono adottate (art. 78 TFUE): Dal Parlamento europeo e dal Consiglio
- Le modalità di attuazione della clausola di solidarietà (TFUE, art. 222) da parte dell'Unione europea sono definite da una decisione adottata dal Consiglio, su proposta congiunta della Commissione europea e dell'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Quando tale decisione ha implicazioni nel settore della difesa: Il Consiglio delibera all'unanimità conformemente all'art. 31 del TUE
- Le modalità di attuazione della clausola di solidarietà (TFUE, art. 222) da parte dell'Unione europea sono deliberate da una decisione adottata: Dal Consiglio, su proposta congiunta della Commissione europea e dell'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza
- Le modalità di attuazione della clausola di solidarietà, di cui all'art. 222 TFUE, da parte dell'Ue sono definite da una decisione adottata: Dal Consiglio, su proposta della Commissione europea e dell'Alto rappresentante dell'Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza
- Le tornate plenarie aggiuntive del Parlamento europeo si tengono a: Bruxelles
- L'efficacia diretta dei regolamenti dell'Unione europea è subordinata alla copertura finanziaria prevista all'interno dagli Stati membri? No, in quanto i regolamenti acquistano efficacia senza che sia necessario un atto di recezione o di adattamento da parte degli Stati membri
- L'errore per essere causa di invalidità di un trattato internazionale: Deve consistere in un fatto o una situazione che uno Stato supponeva esistente al momento della conclusione del trattato e che costituiva un presupposto imprescindibile per la formazione del consenso dello stesso Stato
- L'errore, di cui alla Convenzione di Vienna, ex art. 48 è una causa di: Nullità relativa del Trattato
- L'impossibilità di adempiere alle disposizioni del trattato è una causa di: Estinzione del Trattato
- L'incarico dei componenti la Commissione nazionale per il diritto di asilo di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii.: Ha durata di tre anni ed è rinnovabile
- L'incarico dei componenti la Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 25/2008 e ss.mm.ii.: Ha durata di tre anni ed è rinnovabile
- Lo scoppio di un conflitto armato è una causa di: Estinzione del Trattato
- Lo sviluppo recente dei rapporti internazionali ha visto il proliferare delle regole cosiddette di soft law. Si individui a tal proposito l'affermazione errata Hanno natura vincolante e vengono immediatamente ed automaticamente trasposte nel diritto interno degli Stati aderenti
- L'Unione europea si compone di 28 Stati membri. Indicare in quale ordine cronologico Finlandia, Francia e Cipro hanno aderito all'Unione europea Francia - Finlandia - Cipro
- L'Unione europea si compone di 28 Stati membri. Indicare in quale ordine cronologico Lettonia, Svezia e Italia hanno aderito all'Unione europea Italia - Svezia - Lettonia
- L'Unione europea si compone di 28 Stati membri. Indicare in quale ordine cronologico Romania, Germania e Austria hanno aderito all'Unione europea Germania - Austria - Romania
- L'Unione europea si compone di 28 Stati membri. Indicare in quale ordine cronologico Slovenia, Grecia e Italia hanno aderito all'Unione europea Italia - Grecia - Slovenia
- L'Unità di cooperazione giudiziaria dell'Unione europea (Eurojust) è nata: In seguito alla decisione del Consiglio del 28 febbraio 2002 per rafforzare la lotta contro le forme gravi di criminalità
- L'Unità Dublino è preposta a determinare lo Stato membro UE competente dell'esame della domanda d'asilo presentata in uno degli altri Stati membri da un cittadino di un Paese terzo (o apolide). L'unità opera presso: Il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno
- L'Unità Dublino è preposta a determinare lo Stato membro UE competente dell'esame della domanda d'asilo presentata in uno degli altri Stati membri da un cittadino di un Paese terzo (o apolide). Contro le decisioni di trasferimento adottate dall'Autorità Dublino è ammesso ricorso? Sì, al tribunale sede della sezione specializzata in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell'Unione europea, secondo quanto previsto nel D.L. n. 13/2017