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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti geometra dal n.2001 al n.3000

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Dispone il Codice de Lise che durante l'iter di aggiudicazione di un contratto d'appalto, quando un'offerta appaia anormalmente bassa, la stazione appaltante richiede all'offerente le giustificazioni, eventualmente necessarie in aggiunta a quelle già presentate a corredo dell'offerta, ritenute pertinenti alla medesima. Le giustificazioni possono riguardare.....   Il costo del lavoro come determinato periodicamente in apposite tabelle dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali
Dispone il Codice de Lise che durante l'iter di aggiudicazione di un contratto d'appalto, quando un'offerta appaia anormalmente bassa, la stazione appaltante richiede all'offerente le giustificazioni, eventualmente necessarie in aggiunta a quelle già presentate a corredo dell'offerta, ritenute pertinenti. Le giustificazioni possono riguardare.....   L'economia del procedimento di costruzione, del processo di fabbricazione, del metodo di prestazione del servizio
Dispone il Codice de Lise che durante l'iter di aggiudicazione di un contratto d'appalto, quando un'offerta appaia anormalmente bassa, la stazione appaltante richiede all'offerente le giustificazioni, eventualmente necessarie in aggiunta a quelle già presentate a corredo dell'offerta, ritenute pertinenti. Le giustificazioni possono riguardare.....   Le soluzioni tecniche adottate
Dispone il Codice de Lise che è considerato subappalto qualsiasi contratto avente ad oggetto attività ovunque espletate che richiedono l'impiego di manodopera, quali le forniture con posa in opera e i noli a caldo, se singolarmente.....   Di importo superiore a 100.000 euro e qualora l'incidenza del costo della manodopera e del personale sia superiore al 50 per cento dell'importo del contratto da affidare
Dispone il Codice de Lise che per i lavori relativi a infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale, le persone fisiche e giuridiche incaricate dai soggetti aggiudicatori della redazione del progetto a base di gara, nonché le società collegate.....   Non possono in alcuna forma e per alcun titolo partecipare alla realizzazione dei lavori da esse progettati
Dispone il Codice de Lise per i lavori relativi a infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale, che ove, ai fini della progettazione delle infrastrutture, sia necessaria l'escavazione di cunicoli esplorativi, l'autorizzazione alle attività relative, ivi inclusa l'installazione dei cantieri e l'individuazione dei siti di deposito, è rilasciata.....   Dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con il Presidente della Regione o Provincia autonoma interessata
Dispone il Codice de Lise relativamente al procedimento di verifica e di esclusione delle offerte anormalmente basse, che la richiesta di giustificazioni da parte della stazione appaltante è formulata per iscritto e può indicare le componenti dell'offerta ritenute anormalmente basse, ovvero, alternativamente o congiuntamente, invitare l'offerente a dare tutte le giustificazioni che ritenga utili. Quale termine deve essere assegnato all'offerente per le sue deduzioni?   Un termine non inferiore a dieci giorni per presentare, per iscritto, le giustificazioni richieste
Dispone il Codice de Lise sui contratti pubblici, per i contratti relativi a lavori, che le stazioni appaltanti verificano la rispondenza degli elaborati progettuali alle prescrizioni previste dal regolamento e la loro conformità alla normativa vigente. Nei contratti aventi ad oggetto la sola esecuzione dei lavori, la verifica ha luogo......   Prima dell'inizio delle procedure di affidamento
Dispone il Codice de Lise sui contratti pubblici, per quanto attiene alle fasi delle procedure di affidamento dei contratti che ciascun concorrente può presentare.....   Non più di una offerta
Dispone il Codice de Lise, riguardo alla scelta della migliore offerta con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, che la valutazione sia demandata ad una commissione giudicatrice. La commissione, è composta da un numero dispari di componenti.....   In numero massimo di cinque, esperti nello specifico settore cui si riferisce l'oggetto del contratto
Dispone il Codice de Lise, riguardo alla scelta della migliore offerta con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, che la valutazione sia demandata ad una commissione giudicatrice. Può far parte della commissione un professionista con 15 anni di iscrizione nell'albo professionale?   Si, nei casi espressamente previsti purché sia scelto nell'ambito di rose di candidati proposte dagli ordini professionali
Dispone il Codice dei beni culturali e del paesaggio che il piano paesaggistico diviene efficace il giorno successivo a quello della sua pubblicazione. Dove deve essere pubblicato il piano?   Nel Bollettino ufficiale della regione
Dispone il Codice per i beni culturali e del paesaggio che in caso di realizzazione di opere pubbliche ricadenti in aree d'interesse archeologico....   Il soprintendente può richiedere l'esecuzione di saggi archeologici preventivi sulle aree medesime
Dispone il Codice per i beni culturali e del paesaggio che nei procedimenti relativi ad opere o lavori incidenti su beni culturali, qualora in sede di conferenza dei servizi l'organo ministeriale esprima motivato dissenso in merito al rilascio dell'autorizzazione, l'amministrazione procedente....   Può richiedere la determinazione di conclusione del procedimento al Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri
Dispone il Codice per i beni culturali e del paesaggio che nel caso di interventi di restauro o conservativi su beni culturali eseguiti per iniziativa del proprietario, il Ministero per i beni e le attività culturali ha facoltà di concorrere alla spesa sostenuta per un ammontare non superiore di norma....   Alla metà della stessa
Dispone il Codice per i beni culturali e del paesaggio che qualora dall'esame del progetto da sottoporre a valutazione d'impatto ambientale il Ministero per i beni e le attività culturali si pronunci negativamente, la procedura di valutazione d'impatto ambientale....   Si considera conclusa negativamente
Dispone il D.Lgs. 112/1998 in materia di risorse idriche e difesa del suolo che le funzioni relative alla gestione del demanio idrico, ivi comprese tutte le funzioni amministrative relative alle derivazioni di acqua pubblica,....   Sono attribuite alle regioni e agli enti locali
Dispone il D.Lgs. 112/1998 in materia di risorse idriche e difesa del suolo che le funzioni relative alla progettazione, realizzazione e gestione delle opere idrauliche di qualsiasi natura,....   Sono attribuite alle regioni e agli enti locali
Dispone il D.Lgs. 163/2006 che tutte le comunicazioni e tutti gli scambi di informazioni tra stazioni appaltanti e operatori economici possono avvenire.....   A scelta delle stazioni appaltanti, mediante posta, mediante fax, per via elettronica o per telefono nei modi e alle condizioni espressamente previste
Dispone il D.Lgs. n. 112/1998 in merito alla valutazione di impatto ambientale che gli impianti industriali di particolare e rilevante impatto, sono di competenza....   Dello Stato
Dispone il D.Lgs. n. 112/1998 in merito alla valutazione di impatto ambientale che le opere e infrastrutture di rilievo internazionale e nazionale, sono di competenza....   Dello Stato
Dispone il D.Lgs. n. 152/2006 che il contenimento dei fenomeni di subsidenza dei suoli e di risalita delle acque marine lungo i fiumi e nelle falde idriche, anche mediante operazioni di ristabilimento delle preesistenti condizioni di equilibrio e delle falde sotterranee....   Rientra tra le attività di programmazione, di pianificazione e di attuazione degli interventi destinati a realizzare le finalità di cui al D.Lgs. n. 152/2006
Dispone il D.Lgs. n. 152/2006 che il rapporto ambiente per i piani e i programmi sottoposti a V.A.S. assume un'importanza decisiva per l'efficacia della stessa. Esso....   Deve essere redatto prima ed ai fini dell'approvazione, e costituisce parte integrante della documentazione del piano o del programma proposto o adottato e da approvarsi
Dispone il D.Lgs. n. 152/2006 che la difesa e il consolidamento dei versanti e delle aree instabili, nonché la difesa degli abitati e delle infrastrutture contro i movimenti franosi, le valanghe e altri fenomeni di dissesto....   Rientrano tra le attività di programmazione, di pianificazione e di attuazione degli interventi destinati a realizzare le finalità di cui al D.Lgs. n. 152/2006
Dispone il D.Lgs. n. 152/2006 che la protezione delle coste e degli abitati dall'invasione e dall'erosione delle acque marine ed il rifacimento degli arenili, anche mediante opere di ricostituzione dei cordoni dunosi....   Rientra tra le attività di programmazione, di pianificazione e di attuazione degli interventi destinati a realizzare le finalità di cui al D.Lgs. n. 152/2006
Dispone il D.Lgs. n. 152/2006 che la razionale utilizzazione delle risorse idriche superficiali e profonde, con una efficiente rete idraulica, irrigua ed idrica, garantendo, comunque, che l'insieme delle derivazioni non pregiudichi il minimo deflusso vitale negli alvei sottesi nonché la polizia delle acque....   Rientra tra le attività di programmazione, di pianificazione e di attuazione degli interventi destinati a realizzare le finalità di cui al D.Lgs. n. 152/2006
Dispone il D.Lgs. n. 152/2006 che la V.A.S. deve essere effettuata.....   Durante la fase preparatoria del piano o del programma ed anteriormente alla sua approvazione in sede legislativa o amministrativa
Dispone il D.Lgs. n. 152/2006 che le procedure di VIA in sede regionale o provinciale sono disciplinate con leggi e regolamenti regionali nel rispetto di quanto previsto nel suddetto D.Lgs. Nel disciplinare i contenuti e la procedura di V.I.A. le Regioni devono assicurare comunque che siano individuati almeno alcuni elementi elencati espressamente all'art. 43, tra i quali rientra,....   L'individuazione dei criteri integrativi con i quali vengono definiti le province ed i comuni interessati dal progetto
Dispone il D.Lgs. n. 152/2006 che le procedure di VIA in sede regionale o provinciale sono disciplinate con leggi e regolamenti regionali nel rispetto di quanto previsto nel suddetto D.Lgs. Nel disciplinare i contenuti e la procedura di V.I.A. le Regioni devono assicurare comunque che siano individuati almeno alcuni elementi elencati espressamente all'art. 43, tra i quali rientra,....   L'individuazione delle eventuali deleghe agli enti locali per particolari tipologie progettuali
Dispone il D.Lgs. n. 152/2006 che le procedure di VIA in sede regionale o provinciale sono disciplinate con leggi e regolamenti regionali nel rispetto di quanto previsto nel suddetto D.Lgs. Nel disciplinare i contenuti e la procedura di V.I.A. le Regioni devono assicurare comunque che siano individuati almeno alcuni elementi elencati espressamente all'art. 43, tra i quali rientra,....   Un archivio degli studi di impatto ambientale consultabile dal pubblico
Dispone il D.Lgs. n. 152/2006 che le procedure di VIA in sede regionale o provinciale sono disciplinate con leggi e regolamenti regionali nel rispetto di quanto previsto nel suddetto D.Lgs. Nel disciplinare i contenuti e la procedura di V.I.A. le Regioni devono assicurare comunque che siano individuati almeno alcuni elementi elencati espressamente all'art. 43, tra i quali rientra,....   L'individuazione delle eventuali modalità, ulteriori o in deroga rispetto a quelle previste dal suddetto D.Lgs., per l'informazione e la consultazione del pubblico
Dispone il D.Lgs. n. 152/2006 che per i piani e i programmi sottoposti a valutazione ambientale strategica (V.A.S.) deve essere redatto.....   Un rapporto ambientale
Dispone il D.Lgs. n. 152/2006 che per le opere ed interventi, sottoposti a VIA in sede statale, che ricadano nel territorio di più enti locali....   Può essere depositato presso ciascuna Provincia e ciascun Comune solo lo stralcio del progetto e dello studio di impatto ambientale, relativo alla porzione dell'opera o intervento che interessa l'ambito territoriale, fermo restando il deposito della sintesi non tecnica in versione integrale
Dispone il D.Lgs. n. 152/2006 in merito alla V.A.S., tra l'altro, che per i piani e i programmi sottoposti a V.A.S. deve essere redatto prima ed ai fini dell'approvazione....   Un rapporto ambientale, che costituisce parte integrante della documentazione del piano o del programma proposto o adottato e da approvarsi
Dispone il D.Lgs. n. 152/2006 nel procedimento di VIA in sede regionale o provinciale, che le Regioni informano il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio circa i provvedimenti adottati, i procedimenti di valutazione di impatto ambientale in corso e lo stato di definizione delle cartografie e degli strumenti informativi......   Ogni dodici mesi
Dispone il D.Lgs. n. 152/2006 per i progetti che sono sottoposti a "valutazione d'impatto ambientale" che è facoltà del committente o proponente, prima dell'avvio del procedimento di VIA, richiedere all'autorità competente che venga esperita.....   Una fase preliminare
Dispone il D.Lgs. n. 163/2006 che la progettazione dei lavori pubblici si articola, nel rispetto dei vincoli esistenti, preventivamente accertati, e dei limiti di spesa prestabiliti, secondo tre livelli di successivi approfondimenti tecnici, in preliminare, definitiva ed esecutiva. Essa deve anche assicurare il soddisfacimento dei requisiti essenziali, definiti dal quadro normativo nazionale e comunitario?   Si, deve assicurare la qualità dell'opera e la rispondenza alle finalità relative, la conformità alle norme ambientali e urbanistiche, il soddisfacimento dei requisiti essenziali, definiti dal quadro normativo nazionale e comunitario
Dispone il D.Lgs. n. 163/2006 che la stazione appaltante comunica di ufficio l'esclusione, ai candidati e agli offerenti esclusi, tempestivamente e comunque entro un termine....   Non superiore a cinque giorni dall'esclusione
Dispone il D.Lgs. n. 163/2006 che le stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori sono tenuti a comunicare all'Osservatorio dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, per contratti pubblici di importo superiore a 150.000 euro, entro trenta giorni dalla data dell'aggiudicazione o di definizione della procedura negoziata i dati concernenti....   Il contenuto dei bandi e dei verbali di gara, i soggetti invitati, l'importo di aggiudicazione, il nominativo dell'affidatario e del progettista
Dispone il D.Lgs. n. 163/2006 che nel concorso di progettazione relativo al settore dei lavori pubblici devono essere richiesti esclusivamente progetti o piani con livello di approfondimento pari a quello.....   Di un progetto preliminare; salvo casi di intervento di particolare rilevanza e complessità
Dispone il D.Lgs. n. 163/2006 in merito ai concorsi di progettazione relativi al settore dei lavori pubblici, che con il pagamento del premio le stazioni appaltanti acquistano la proprietà del progetto vincitore. Al vincitore del concorso, se in possesso dei requisiti previsti dal bando, possono essere affidati con procedura negoziata senza bando i successivi livelli di progettazione?   Si, se tale possibilità e il relativo corrispettivo sono stabiliti nel bando
Dispone il D.Lgs. n. 163/2006 in merito ai concorsi di progettazione relativi al settore dei lavori pubblici, che nel caso in cui ai suddetti concorsi sia ammessa la partecipazione di un numero limitato di partecipanti, al fine di garantire un'effettiva concorrenza il numero di candidati invitati a partecipare non può essere.....   Inferiore a dieci
Dispone il D.Lgs. n. 267/2000 che la provincia concorre alla determinazione del programma regionale di sviluppo e degli altri programmi e piani regionali. Le modalità di tale concorso....   Sono disciplinate dalla legge regionale
Dispone il D.Lgs. n. 267/2000 che le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale nel settore dell'edilizia scolastica, attribuiti dalla legislazione statale e regionale spettano....   Alla Provincia
Dispone il D.Lgs. n. 267/2000 che le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale nel settore protezione della flora e della fauna e dei parchi e riserve naturali spettano....   Alla Provincia
Dispone il D.Lgs. n. 267/2000 che le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale nel settore rilevamento, disciplina e controllo degli scarichi delle acque e delle emissioni atmosferiche e sonore spettano....   Alla Provincia
Dispone il D.Lgs. n. 42/2004 che in funzione dei diversi livelli di valore paesaggistico riconosciuti, il piano attribuisce a ciascun ambito corrispondenti obiettivi di qualità paesaggistica. Tali obiettivi devono prevedere in particolare....   La previsione di linee di sviluppo urbanistico ed edilizio compatibili con i diversi livelli di valore riconosciuti e tali da non diminuire il pregio paesaggistico del territorio
Dispone il D.Lgs. n. 42/2004 che in funzione dei diversi livelli di valore paesaggistico riconosciuti, il piano attribuisce a ciascun ambito corrispondenti obiettivi di qualità paesaggistica. Tali obiettivi devono prevedere in particolare....   Il mantenimento delle caratteristiche, degli elementi costitutivi e delle morfologie dei beni sottoposti a tutela, tenuto conto anche delle tipologie architettoniche, nonché delle tecniche e dei materiali costruttivi
Dispone il D.Lgs. n. 42/2004 che la demolizione delle cose costituenti beni culturali, anche con successiva ricostruzione....   É subordinata ad autorizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali
Dispone il D.Lgs. n. 42/2004 che relativamente alle cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale o di singolarità geologica può essere emesso il provvedimento di dichiarazione di notevole interesse pubblico. Chi è competente al riguardo?   La Regione
Dispone il D.Lgs. n. 42/2004 che, per quanto attiene la tutela del paesaggio, che....   Per quanto attiene alla tutela del paesaggio, le disposizioni dei piani paesaggistici sono comunque prevalenti sulle disposizioni contenute negli atti di pianificazione ad incidenza territoriale previsti dalle normative di settore, ivi compresi quelli degli enti gestori delle aree naturali protette
Dispone il D.Lgs. n. 42/2004, per quanto attiene la tutela del paesaggio, che....   I piani paesaggistici prevedono misure di coordinamento con gli strumenti di pianificazione territoriale e di settore, nonché con i piani, programmi e progetti nazionali e regionali di sviluppo economico
Dispone il D.Lgs. n. 42/2004, per quanto attiene la tutela del paesaggio, che....   Le previsioni dei piani paesaggistici sono cogenti per gli strumenti urbanistici dei comuni, delle città metropolitane e delle province
Dispone il D.Lgs. n. 494/1996 che i datori di lavoro delle imprese esecutrici mettono a disposizione dei rappresentanti per la sicurezza copia del piano operativo di sicurezza almeno....   Dieci giorni prima dell'inizio dei lavori
Dispone il D.Lgs. n. 494/1996 che i datori di lavoro delle imprese esecutrici redigono il piano operativo di sicurezza. Tale disposizione....   Trova applicazione anche nel caso in cui nel cantiere operi una unica impresa, anche familiare o con meno di dieci addetti
Dispone il D.Lgs. n. 494/1996 che i datori di lavoro delle imprese esecutrici, durante l'esecuzione dell'opera osservano le misure generali di tutela di cui all'art. 3 del D.Lgs. n. 626/1994. In particolare essi curano anche la scelta dell'ubicazione di posti di lavoro tenendo conto delle condizioni di accesso a tali posti, definendo vie o zone di spostamento o di circolazione?   Si, lo prevede espressamente il D.Lgs. n. 494/1996 all'art. 8 (Misure generali di tutela)
Dispone il D.Lgs. n. 494/1996 che il committente o il responsabile dei lavori, prima dell'inizio dei lavori, trasmette ai competenti organi la notifica preliminare. In quale dei seguenti casi essa è obbligatoria?   Nei cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese, l'entità presunta è pari o superiore a 200 uomini- giorno e/o i lavori comportano rischi particolari
Dispone il D.Lgs. n. 494/1996 che il committente o il responsabile dei lavori, prima dell'inizio dei lavori, trasmette all'Azienda Unità Sanitaria Locale e alla Direzione Provinciale del Lavoro la notifica preliminare. I lavori comportanti l'impiego di esplosivi sono soggetti a notifica preliminare?   Si
Dispone il D.Lgs. n. 494/1996 che il committente o il responsabile dei lavori, prima dell'inizio dei lavori, trasmette all'Azienda Unità Sanitaria Locale e alla Direzione Provinciale del Lavoro la notifica preliminare. I lavori che espongono ad un rischio di annegamento sono soggetti a notifica preliminare?   Si
Dispone il D.Lgs. n. 494/1996 che il committente o il responsabile dei lavori, prima dell'inizio dei lavori, trasmette all'Azienda Unità Sanitaria Locale e alla Direzione Provinciale del Lavoro la notifica preliminare. I lavori che espongono ad un rischio di annegamento sono soggetti a notifica preliminare?   Si
Dispone il D.Lgs. n. 494/1996 che il committente o il responsabile dei lavori, prima dell'inizio dei lavori, trasmette all'Azienda Unità Sanitaria Locale e alla Direzione Provinciale del Lavoro la notifica preliminare. I lavori di montaggio o smontaggio di elementi prefabbricati pesanti sono soggetti a notifica preliminare?   Si
Dispone il D.Lgs. n. 494/1996 che il piano di sicurezza e coordinamento....   É parte integrante del contratto d'appalto
Dispone il D.Lgs. n. 494/1996 che nel caso di appalto di opera pubblica, il soggetto titolare del potere decisionale e di spesa è il....   Responsabile del procedimento
Dispone il D.Lgs. n. 494/1996 che nell'appalto di opera pubblica il responsabile dei lavori è.....   Il responsabile unico del procedimento
Dispone il D.M. 26/8/1992 (Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica) che la larghezza delle vie di uscita....   Deve essere multipla del modulo di uscita e non inferiore a due moduli (m 1,20)
Dispone il D.M. 5 luglio 1975 che ferma restando l'altezza minima interna di m. 2,70, salvo che per i comuni situati al di sopra dei m. 1000 sul livello del mare per i quali valgono le misure ridotte, l'alloggio monostanza, per due persone....   Deve avere una superficie minima, comprensiva dei servizi, non inferiore a mq. 38
Dispone il D.M. 5 luglio 1975 che tutti i locali degli alloggi, eccettuati quelli destinati a servizi igienici, disimpegni, corridoi, vani-scala e ripostigli debbono fruire di illuminazione naturale diretta, adeguata alla destinazione d'uso. Per ciascun locale d'abitazione, l'ampiezza della finestra deve essere....   Proporzionata in modo da assicurare un valore di fattore luce diurna medio non inferiore al 2%, e comunque la superficie finestrata apribile non deve essere inferiore a 1/8 della superficie del pavimento
Dispone il D.P.R. n. 138/1998 che in ciascuna microzona le unità immobiliari....   Devono essere uniformi anche con riferimento alla destinazione prevalente
Dispone il D.P.R. n. 138/1998 che la classe, rappresentativa del livello reddituale ordinario ritraibile dall'unità immobiliare nell'ambito del mercato edilizio della microzona, dipende dalla qualità urbana ed ambientale della microzona in cui l'unità stessa è ubicata, nonché dalle caratteristiche edilizie dell'unità medesima e del fabbricato che la comprende. Per qualità ambientale si intende....   Il livello di pregio o di degrado dei caratteri paesaggistici e naturalistici ancorché determinati dall'attività umana
Dispone il D.P.R. n. 138/1998 che la zona censuaria rappresenta una porzione omogenea di territorio provinciale che....   Può anche comprendere gruppi di comuni
Dispone il D.P.R. n. 380/2001 che gli interventi di ristrutturazione edilizia eseguiti in assenza di permesso di costruire sono rimossi ovvero demoliti. La stessa disposizione trova applicazione anche per interventi eseguiti in totale difformità dal permesso?   Si, lo prevede espressamente l'art. 33 del D.P.R
Dispone il D.P.R. n. 380/2001 che gli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio che siano tali da compromettere o rendere più onerosa l'attuazione degli strumenti urbanistici possono essere sospesi....   Dal Presidente della giunta regionale, su richiesta del Sindaco e con provvedimento motivato
Dispone il D.P.R. n. 380/2001 che il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale, accertata l'esecuzione di interventi in totale difformità dal permesso di costruire....   Ingiunge al proprietario e al responsabile dell'abuso la rimozione o la demolizione
Dispone il D.P.R. n. 380/2001 che il mutamento delle caratteristiche dell'intervento edilizio assentito su immobili sottoposti a vincolo storico, artistico, architettonico e archeologico....   É considerato in totale difformità dal permesso di costruire, ai sensi e per gli effetti degli artt. 31 e 44 del suddetto T.U
Dispone il D.P.R. n. 380/2001 che in caso di mancata adozione, entro i termini previsti dall'art. 20, del provvedimento conclusivo del procedimento per il rilascio del permesso di costruire, l'interessato può, richiedere che il dirigente o il responsabile dell'ufficio, si pronunci entro quindici giorni dalla ricezione dell'istanza. Decorso inutilmente anche detto termine....   L'interessato può inoltrare richiesta di intervento sostitutivo al competente organo regionale
Dispone il D.P.R. n. 380/2001 che la quota di contributo relativa agli oneri di urbanizzazione deve essere corrisposta al comune all'atto del rilascio del permesso di costruire. Essa può essere rateizzata?   Si, su richiesta dell'interessato, può essere rateizzata
Dispone il D.P.R. n. 380/2001 che le opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica, prima del loro inizio, devono essere denunciate dal costruttore allo sportello unico....   Che provvede a trasmettere tale denuncia al competente ufficio tecnico regionale
Dispone il D.P.R. n. 380/2001 che le opere finalizzate all'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati possono essere realizzate in deroga alle norme sulle distanze previste dai regolamenti edilizi. La norma è applicabile anche ai cortili e alle chiostrine?   Si, siano essi interni ai fabbricati o comuni o di uso comune a più fabbricati
Dispone il D.P.R. n. 380/2001 che le Regioni stabiliscono quali siano le variazioni essenziali al progetto approvato, per quanto riguarda la valutazione delle difformità dal permesso di costruire. Possono ritenersi variazioni essenziali le modifiche sostanziali di parametri urbanistico- edilizi del progetto approvato ovvero della localizzazione dell'edificio sull'area di pertinenza?   Si, possono ritenersi variazioni essenziali
Dispone il D.P.R. n. 380/2001 che se il ripristino dello stato dei luoghi, nei casi di interventi di ristrutturazione edilizia in assenza di permesso di costruire o in totale difformità da esso, non sia possibile, il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale irroga una sanzione pecuniaria pari....   Al doppio dell'aumento di valore dell'immobile
Dispone il D.P.R. n. 380/2001, ai fini dell'eliminazione delle barriere architettoniche, che la progettazione relativa alla costruzione di nuovi edifici privati, ovvero alla ristrutturazione di interi edifici, ivi compresi quelli di edilizia residenziale pubblica, sovvenzionata ed agevolata, deve avvenire in osservanza delle prescrizioni tecniche fissate con decreto ministeriale. La progettazione deve comunque prevedere.....   Idonei accessi alle parti comuni degli edifici e alle singole unità immobiliari
Dispone il D.P.R. n. 495/1992 che il delineatore flessibile deve essere usato per delimitare zone di lavoro di durata superiore ai due giorni. Quale è, fuori dai centri abitati, la frequenza di posa?   Di 12 m in rettifilo e di 5 m in curva
Dispone il T.U. n. 380/2001 che entro il mese di dicembre di ogni anno il dirigente o il responsabile del servizio comunale deve trasmettere al prefetto l'elenco delle opere non sanabili per le quali il responsabile dell'abuso non ha provveduto nel termine previsto alla demolizione e al ripristino dei luoghi. Per le altre P.A. sussiste il suddetto obbligo?   Si, nel medesimo termine le amministrazioni statali e regionali preposte alla tutela trasmettono al prefetto l'elenco delle demolizioni da eseguire
Dispone il T.U. n. 380/2001 che fermo restando l'obbligo del preavviso e dell'invio del progetto alle competenti autorità, l'esecuzione delle opere edilizie, in zone sismiche, volte ad eliminare le barriere architettoniche negli edifici privati, fermo restando l'obbligo del titolo abilitativo ove richiesto espressamente, non è soggetta alla autorizzazione scritta....   Del competente ufficio tecnico della regione
Dispone il T.U. n. 380/2001 che il collaudo statico dell'opera deve essere eseguito da un ingegnere o da un architetto che non sia intervenuto in alcun modo nella progettazione, direzione, esecuzione dell'opera, iscritto all'albo da almeno....   Dieci anni
Dispone il T.U. n. 380/2001 che il diritto dell'amministrazione finanziaria a recuperare le imposte dovute in misura ordinaria per effetto della decadenza stabilita dall'art. 49 (Disposizioni fiscali), nel caso di interventi abusivi realizzati in assenza di titolo o in contrasto con lo stesso, ovvero sulla base di un titolo successivamente annullato, si prescrivono con il decorso di....   Tre anni dalla data di ricezione della segnalazione del comune
Dispone il T.U. n. 380/2001 che il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria è subordinato al pagamento del contributo di costruzione, a titolo di oblazione, in caso di non gratuità, in misura....   Doppia
Dispone il T.U. n. 380/2001 che in caso di interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire o in contrasto con questo o con le prescrizioni degli strumenti urbanistici o della normativa urbanistico-edilizia, qualora il comune non abbia provveduto entro i termini stabiliti la regione può disporre la sospensione o la demolizione delle opere eseguite. Quale è la durata della sospensione delle opere eventualmente disposta dalla regione?   La sospensione non può avere una durata superiore a tre mesi dalla data della notifica
Dispone il T.U. n. 380/2001 che le norme per i criteri generali e le precisazioni tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo di opere speciali, quali ponti, dighe, serbatoi, tubazioni, torri, costruzioni prefabbricate in genere, acquedotti, fognature sono fissate....   Con decreto del Ministro delle infrastrutture
Dispone il T.U. n. 380/2001 che le norme per i criteri generali tecnico-costruttivi per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento sono fissate...   Con decreto del Ministro delle infrastrutture
Dispone il T.U. n. 380/2001 che le norme per la protezione delle costruzioni dagli incendi sono fissate....   Con decreto del Ministro delle infrastrutture
Dispone il T.U. n. 380/2001 che le opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica, prima del loro inizio, devono essere denunciate dal costruttore allo sportello unico. Alla denuncia devono essere allegati il progetto dell'opera e una relazione illustrativa. Da chi deve essere firmata la relazione illustrativa?   Dal progettista e dal direttore dei lavori
Dispone il T.U. n. 380/2001 in materia di sopraelevazioni di costruzioni in zone sismiche che è consentita, nel rispetto degli strumenti urbanistici vigenti, la sopraelevazione di edifici in cemento armato precompresso, purché il complesso della struttura sia conforme alle norme del suddetto T.U. L'autorizzazione....   É consentita previa certificazione del competente ufficio tecnico regionale che specifichi il numero massimo di piani che è possibile realizzare in sopraelevazione e l'idoneità della struttura esistente a sopportare il nuovo carico
Dispone il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (art. 25) che, entro ...... giorni dalla ricezione della domanda di rilascio del certificato di agibilità, il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale, previa eventuale ispezione dell'edificio, rilascia il certificato di agibilità. Quale termine assume a riferimento la norma suddetta?   Trenta giorni
Dispone il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia che il permesso di costruire....   É trasferibile, insieme all'immobile, ai successori o aventi causa
Dispone il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia che il permesso di costruire....   Non comporta limitazione dei diritti dei terzi
Dispone il Testo unico in materia di espropriazione per pubblica utilità che nel caso di esproprio parziale di un bene unitario, il valore della parte espropriata viene determinato....   Tenendo conto della relativa diminuzione di valore
Dispone il Testo unico in materia edilizia (D.P.R. n. 380/2001) che in alternativa al permesso di costruire possono essere realizzati mediante denuncia d'inizio di attività....   Gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino modifiche dei prospetti o delle superfici
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio che il P.T.P.G. acquista efficacia....   Dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul BUR
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio che il P.T.P.G. determina gli indirizzi generali dell'assetto del territorio provinciale, dettando disposizioni strutturali e programmatiche. Le disposizioni strutturali stabiliscono in particolare....   I dimensionamenti per gli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica subprovinciali, nel rispetto dei criteri e degli indirizzi regionali
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio che il Piano urbanistico comunale generale (P.U.C.G.) è articolato in disposizioni strutturali ed in disposizioni programmatiche. Le disposizioni programmatiche....   Individuano, altresì, quali trasformazioni debbono attuarsi previa acquisizione pubblica di immobili esattamente individuati o mediante le forme di perequazione previste nei P.U.O.C
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio che il Piano urbanistico comunale generale (P.U.C.G.) è articolato in disposizioni strutturali ed in disposizioni programmatiche. Le disposizioni programmatiche....   Individuano, altresì, quali trasformazioni fisiche e funzionali di immobili aventi rilevanza territoriale urbanistica e, pertanto, soggetti al rilascio della concessione edilizia, si prevede siano attuate senza l'intervento di un P.U.O.C., specificando le trasformazioni ammissibili e le modalità ed i termini di attuazione delle trasformazioni
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio che il Piano urbanistico comunale generale (P.U.C.G.) è articolato in disposizioni strutturali ed in disposizioni programmatiche. Le disposizioni strutturali....   Sono finalizzate, altresì, a tutelare l'integrità fisica e l'identità culturale del territorio comunale attraverso la ricognizione della vicenda storica che ha portato all'attuale configurazione del territorio comunale e dello stato di conservazione del suolo e del sottosuolo, nonché dell'equilibrio dei sistemi ambientali
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio che il Piano urbanistico comunale generale (P.U.C.G.) è articolato in disposizioni strutturali ed in disposizioni programmatiche. Le disposizioni strutturali....   Sono finalizzate, altresì, a delineare i cardini dell'assetto del territorio comunale
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio che la pianificazione territoriale ed urbanistica generale si articola in previsioni strutturali e previsioni programmatiche. Le previsioni strutturali....   Con validità a tempo indeterminato sono relative, tra l'altro, alla definizione delle linee fondamentali e preesistenti di organizzazione del territorio ed alla indicazione delle trasformazioni strategiche comportanti effetti di lunga durata
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio che la pianificazione territoriale ed urbanistica generale si articola....   In previsioni strutturali e previsioni programmatiche
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio che la pianificazione territoriale ed urbanistica regola le trasformazioni fisiche e funzionali del territorio aventi rilevanza collettiva, nonché le azioni che determinano tali trasformazioni. Essa....   Deve garantire, tra l'altro, la riqualificazione degli insediamenti storici aggregati e puntuali ed il recupero del patrimonio edilizio, culturale, infrastrutturale, insediativo, ambientale, nonché il miglioramento della qualità degli insediamenti esistenti e del territorio non urbanizzato
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio che la Provincia provvede alla pianificazione territoriale di propria competenza nel rispetto della normativa regionale in materia, nonché delle previsioni della pianificazione territoriale regionale. Essa indica....   I sistemi delle infrastrutture, le attrezzature, gli impianti e gli interventi complessi di interesse pubblico di rilevanza provinciale mediante l'individuazione di precise localizzazioni oppure di ambiti localizzativi
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio che la Regione procede alla pianificazione territoriale regionale dettando, in via prioritaria, le disposizioni volte alla tutela dell'integrità fisica e dell'identità culturale del territorio. Essa deve indicare i sistemi delle infrastrutture, le attrezzature di rilevanza sovraregionale e regionale, gli impianti e gli interventi pubblici dichiarati di rilevanza regionale?   Si
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio che le disposizioni programmatiche del P.U.C.G.,....   Individuano, altresì, i caratteri delle trasformazioni fisiche e funzionali ammissibili negli ambiti urbani non assoggettati alla redazione dei P.U.O.C., specificando le modalità di attuazione delle trasformazioni
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio che le disposizioni strutturali del P.U.C.G.,....   Sono finalizzate, altresì, a tutelare l'integrità fisica e l'identità culturale del territorio comunale attraverso l'articolazione del territorio non urbanizzato in ambiti, in relazione alle loro caratteristiche paesaggistiche, ambientali e produttive agricole
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio che le disposizioni strutturali del P.U.C.G.,....   Determinano indirizzi per le parti del territorio di nuova edificazione o da assoggettare a riqualificazione o ristrutturazione urbana, anche tramite demolizioni e ricostruzioni o ridefinizione funzionale, definendo le dimensioni massime ammissibili, le quantità di spazi necessari per il soddisfacimento dei fabbisogni
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio in merito ai contenuti e alla particolare efficacia dei P.U.O.C. che essi....   Possono assumere i contenuti e l'efficacia anche dei piani particolareggiati di cui all'art. 13 della L. n. 1150/1942
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio in merito ai contenuti e alla particolare efficacia dei P.U.O.C. che essi....   Possono assumere i contenuti e l'efficacia anche dei piani di recupero del patrimonio edilizio esistente di cui all'art. 28 della L. n. 457/1978
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio in merito ai contenuti e alla particolare efficacia dei P.U.O.C. che essi....   Possono assumere i contenuti e l'efficacia anche dei piani di zona per l'edilizia economica e popolare di cui alla L. n. 167/1962 e ss.mm
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio in merito ai contenuti e alla particolare efficacia dei P.U.O.C. che essi....   Possono assumere i contenuti e l'efficacia anche dei piani di lottizzazione di cui all'art. 28 della L. n. 1150/1942
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio, che i P.U.O.C. possono dettare disposizioni immediatamente precettive e vincolanti per i soggetti pubblici e privati. In relazione a tali disposizioni i P.U.O.C. fissano il termine,....   Non superiore a dieci anni, entro il quale devono essere attuate
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio, che le disposizioni programmatiche del P.T.P.G. stabiliscono le modalità e i tempi di attuazione delle disposizioni strutturali, specificando in particolare....   I termini per l'adozione o l'adeguamento degli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica subprovinciali
Dispone la L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio, che le disposizioni programmatiche del P.T.P.G. stabiliscono le modalità e i tempi di attuazione delle disposizioni strutturali, specificando in particolare....   Gli interventi relativi ad infrastrutture e servizi da realizzare prioritariamente
Dispone la L.R. n. 74/1991 della Regione Lazio che il Piano di Risanamento stabilisce in via prioritaria le misure urgenti per rimuovere le situazioni di rischio e per il ripristino ambientale, tenendo conto della ricognizione degli squilibri ambientali e delle fonti inquinanti nonché degli interventi di risanamento. Esso deve contenere anche le modalità per l'effettuazione degli interventi?   Si, lo prevede espressamente la suddetta L.R
Dispone l'art. 10 (Misure di salvaguardia) della L.R. n. 74/1991 della Regione Lazio che le ordinanze contingibili ed urgenti per la sospensione sul territorio regionale di lavori ed opere che rischino di compromettere fondamentali interessi generali di tutela ambientale sono adottate....   Dal Presidente della Giunta regionale su proposta dell'assessore competente
Dispone l'art. 10 del D.Lgs. n. 494/1996 che può svolgere la funzione di coordinatore per la progettazione e di coordinatore per l'esecuzione dei lavori, tra l'altro, chi è in possesso di diploma di geometra, attestazione da parte di datori di lavoro o committenti comprovante l'espletamento di attività lavorativa nel settore delle costruzioni per almeno tre anni e di un attestato di frequenza a specifico corso in materia di sicurezza. L'attestato di frequenza è richiesto anche per coloro che, dipendenti in servizio presso P.A., esplicano nell'ambito della stessa P.A. funzioni di coordinatore?   No, in tal caso l'attestato di frequenza a specifico corso non è richiesto
Dispone l'art. 10 del D.Lgs. n. 494/1996 che può svolgere la funzione di coordinatore per la progettazione e di coordinatore per l'esecuzione dei lavori, tra l'altro, chi è in possesso di diploma di laurea in scienze agrarie o scienze forestali, attestazione da parte di datori di lavoro o committenti comprovante l'espletamento di attività lavorativa nel settore delle costruzioni per almeno un anno e di un attestato di frequenza a specifico corso in materia di sicurezza. L'attestato di frequenza è richiesto per coloro che, non più in servizio, abbiano svolto attività tecnica in materia di sicurezza nelle costruzioni, per cinque anni, in qualità di pubblici ufficiali o di incaricati di pubblico servizio?   No, in tal caso l'attestato di frequenza a specifico corso non è richiesto
Dispone l'art. 10 del D.Lgs. n. 494/1996 che può svolgere la funzione di coordinatore per la progettazione e di coordinatore per l'esecuzione dei lavori, tra l'altro, chi è in possesso di diploma di perito industriale, attestazione da parte di datori di lavoro o committenti comprovante l'espletamento di attività lavorativa nel settore delle costruzioni per almeno tre anni e di un attestato di frequenza a specifico corso in materia di sicurezza. L'attestato di frequenza è richiesto per coloro che, non più in servizio, abbiano svolto attività tecnica in materia di sicurezza nelle costruzioni, per cinque anni, in qualità di pubblici ufficiali o di incaricati di pubblico servizio?   No, in tal caso l'attestato di frequenza a specifico corso non è richiesto
Dispone l'art. 1072 del c.c. che l'estinzione di una servitù prediale può avvenire per confusione....   Quando in una sola persona si riunisce la proprietà del fondo dominante con quella del fondo servente
Dispone l'art. 1073 del c.c. che l'estinzione di una servitù prediale avviene per prescrizione quando la servitù non viene esercitata per almeno....   Venti anni
Dispone l'art. 110 del T.U. 380/2001 che per l'installazione, la trasformazione e l'ampliamento degli impianti di protezione antincendio....   É obbligatoria la redazione del progetto da parte di professionisti iscritti negli albi professionali
Dispone l'art. 110 del T.U. 380/2001 che per l'installazione, la trasformazione e l'ampliamento degli impianti radiotelevisivi ed elettronici in genere, delle antenne e degli impianti di protezione da scariche atmosferiche....   É obbligatoria la redazione del progetto da parte di professionisti iscritti negli albi professionali
Dispone l'art. 111 del D.Lgs. n. 163/2006 in merito alle garanzie che devono prestare i progettisti che....   La mancata presentazione da parte dei progettisti della polizza di garanzia esonera le amministrazioni pubbliche dal pagamento della parcella professionale
Dispone l'art. 111 del T.U. n. 380/2001, che nel caso di impianti per il trasporto e l'utilizzazione di gas allo stato liquido o aeriforme all'interno degli edifici, il committente è esonerato dall'obbligo di presentazione dei progetti degli impianti se prima dell'inizio dei lavori, dichiari di volere effettuare il collaudo avvalendosi di professionisti abilitati, non intervenuti in alcun modo nella progettazione, direzione ed esecuzione dell'opera, i quali attestano che i lavori realizzati sono conformi ai progetti approvati e alla normativa vigente in materia. In tal caso l'amministrazione può procedere all'effettuazione di controlli?   Si, resta salvo il potere dell'amministrazione di procedere all'effettuazione dei controlli successivi e di applicare, in caso di falsità delle attestazioni, le sanzioni previste dalla normativa vigente
Dispone l'art. 113 del D.Lgs. n. 163/2006 che l'esecutore del contratto è obbligato a costituire una garanzia fideiussoria del 10% dell'importo contrattuale. In caso di aggiudicazione con ribasso d'asta superiore al 20%....   La garanzia fideiussoria è aumentata di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20%
Dispone l'art. 113 del T.U. n. 380/2001 che al termine dei lavori l'impresa installatrice è tenuta a rilasciare al committente la dichiarazione di conformità degli impianti realizzati nel rispetto delle norme. Tale dichiarazione....   Deve essere sottoscritta dal titolare dell'impresa installatrice e recante i numeri di partita IVA e di iscrizione alla C.C.I.A.A., nonché la relazione contenente la tipologia dei materiali impiegati, e ove previsto, il progetto
Dispone l'art. 116 del T.U. n. 380/2001 che i lavori di ordinaria manutenzione degli impianti di protezione antincendio....   Sono esclusi dagli obblighi della redazione del progetto e del rilascio del certificato di collaudo, nonché dall'obbligo di cui all'art. 114 dello stesso T.U
Dispone l'art. 116 del T.U. n. 380/2001 che le installazioni per apparecchi per usi domestici....   Sono escluse dagli obblighi della redazione del progetto e del rilascio del certificato di collaudo
Dispone l'art. 116 del T.U. n. 380/2001 che per l'esecuzione dei lavori di ordinaria manutenzione degli impianti di produzione, di trasporto, di distribuzione e di utilizzazione dell'energia elettrica all'interno degli edifici....   Non è necessario il certificato di collaudo
Dispone l'art. 116 del T.U. n. 380/2001 che per l'esecuzione dei lavori di ordinaria manutenzione degli impianti di protezione antincendio....   Non è necessario il certificato di collaudo
Dispone l'art. 116 del T.U. n. 380/2001 che per l'esecuzione dei lavori di ordinaria manutenzione degli impianti di sollevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, di montacarichi, di scale mobili e simili....   Non è necessario il certificato di collaudo
Dispone l'art. 116 del T.U. n. 380/2001 che per l'esecuzione dei lavori di ordinaria manutenzione degli impianti radiotelevisivi ed elettronici in genere, delle antenne e degli impianti di protezione da scariche atmosferiche....   Non è necessario il certificato di collaudo
Dispone l'art. 117 del T.U. n. 380/2001 che qualora venga installato un nuovo impianto di protezione antincendio in un edificio per il quale è già stato rilasciato il certificato di agibilità l'impresa installatrice deve depositare, presso lo sportello unico, il progetto di rifacimento dell'impianto e la dichiarazione di conformità o il certificato di collaudo. In caso di rifacimento parziale dell'impianto,....   Il progetto e la dichiarazione di conformità o il certificato di collaudo, si riferiscono alla sola parte degli impianti oggetto dell'opera di rifacimento
Dispone l'art. 117 del T.U. n. 380/2001 che qualora venga installato un nuovo impianto di riscaldamento in un edificio per il quale è già stato rilasciato il certificato di agibilità l'impresa installatrice deve depositare, presso lo sportello unico, il progetto di rifacimento dell'impianto e la dichiarazione di conformità o il certificato di collaudo. In caso di rifacimento parziale dell'impianto,....   Il progetto e la dichiarazione di conformità o il certificato di collaudo, si riferiscono alla sola parte degli impianti oggetto dell'opera di rifacimento
Dispone l'art. 12 del D.Lgs. n. 494/1996 che l'impresa che si aggiudica i lavori può presentare al coordinatore per l'esecuzione proposte di integrazione al piano di sicurezza e di coordinamento, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza nel cantiere sulla base della propria esperienza. Le eventuali integrazioni possono giustificare modifiche o adeguamento dei prezzi pattuiti?   No, in nessun caso
Dispone l'art. 122 (Disciplina specifica per i contratti di lavori pubblici sotto soglia) del D.Lgs. 163/2006 che in tutte le procedure (ristrette, aperte, negoziate, etc.), quando il contratto ha per oggetto anche la progettazione definitiva, il termine per la ricezione delle offerte non può essere inferiore.....   A sessanta giorni dalla data di pubblicazione del bando di gara o di invio dell'invito
Dispone l'art. 122 (Disciplina specifica per i contratti di lavori pubblici sotto soglia) del D.Lgs. 163/2006 che nelle procedure ristrette il termine per la ricezione delle domande di partecipazione, non può essere inferiore.....   A quindici giorni
Dispone l'art. 122 (Disciplina specifica per i contratti di lavori pubblici sotto soglia) del D.Lgs. 163/2006 che nelle procedure ristrette il termine per la ricezione delle offerte, decorrente dalla data di invio dell'invito, non può essere inferiore.....   A venti giorni
Dispone l'art. 127 del Codice de Lise che il Consiglio superiore dei lavori pubblici esprime parere obbligatorio sui progetti finanziati per almeno il 50% dallo Stato, di importo superiore ai 25 milioni di euro. Entro quanto tempo dalla trasmissione del progetto deve esprimere il parere?   Entro quarantacinque giorni
Dispone l'art. 128 del Codice de Lise che lo schema di programma triennale prima della sua approvazione è reso pubblico, mediante affissione nella sede della P.A. per almeno sessanta giorni consecutivi. La stessa disposizione si applica anche per i suoi aggiornamenti annuali?   Si, si applica sia per il programma sia per gli aggiornamenti
Dispone l'art. 128 del Codice de Lise che un lavoro può essere inserito nell'elenco annuale dei lavori pubblici, limitatamente ad uno o più lotti,....   Purché con riferimento all'intero lavoro sia stata elaborata la progettazione almeno preliminare e siano state quantificate le complessive risorse finanziarie necessarie per la realizzazione dell'intero lavoro
Dispone l'art. 13 del D.Lgs. n. 163/2006 che il diritto di accesso è differito, nelle procedure ristrette e negoziate, e in ogni ipotesi di gara informale, in relazione all'elenco dei soggetti che hanno presentato offerte....   Fino alla scadenza del termine per la presentazione delle offerte medesime
Dispone l'art. 13 del D.Lgs. n. 163/2006 che il diritto di accesso è differito, nelle procedure ristrette e negoziate, e in ogni ipotesi di gara informale, in relazione all'elenco dei soggetti che sono stati invitati a presentare offerte....   Fino alla scadenza del termine per la presentazione delle offerte medesime
Dispone l'art. 130 del Codice de Lise che qualora le amministrazioni aggiudicatrici non possano espletare, nei casi di cui all'art. 90, l'attività di direzione dei lavori, essa è affidata nell'ordine ad altre amministrazioni pubbliche, al progettista incaricato o ad altri soggetti scelti con le procedure previste dallo stesso Codice per l'affidamento degli incarichi di progettazione. In quale dei seguenti casi essa può essere affidata a detti soggetti?   Tra l'altro, in caso di carenza in organico di personale tecnico nelle stazioni appaltanti, accertata e certificata dal responsabile del procedimento
Dispone l'art. 136 del D.Lgs. n. 163/2006 che in presenza di grave inadempimento agli obblighi contrattuali il direttore dei lavori li contesta all'appaltatore assegnando ad esso un termine per la presentazione delle proprie controdeduzioni. Tale termine non può essere inferiore a....   15 giorni
Dispone l'art. 138 del D.Lgs. n. 163/2006 che contestualmente alla comunicazione della risoluzione del contratto il responsabile del procedimento dispone la redazione dello stato di consistenza dei lavori già eseguiti....   Con preavviso di venti giorni
Dispone l'art. 144 del D.Lgs. n. 163/2006 che l'affidamento della concessione di lavori pubblici di rilevanza comunitaria avviene....   Con procedura aperta o ristretta
Dispone l'art. 145 del D.Lgs. n. 42/2004 che i limiti alla proprietà derivanti dalle previsioni atte ad assicurare l'ottimale salvaguardia dei valori paesaggistici individuate dai piani....   Non sono oggetto di indennizzo
Dispone l'art. 20 del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia che, entro sessanta giorni dalla presentazione della domanda per il rilascio del permesso di costruire, il responsabile del procedimento cura l'istruttoria e formula una proposta di provvedimento. Esistono deroghe a tale termine?   Si, il termine è elevato a 120 giorni per i comuni con più di 100.000 abitanti, nonché per i progetti particolarmente complessi secondo la motivata risoluzione del responsabile del procedimento
Dispone l'art. 22 del D.P.R. n. 380/2001 che gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino modifiche del volume....   In alternativa al permesso di costruire possono essere realizzati mediante denuncia d'inizio di attività
Dispone l'art. 23 del T.U. n. 380/2001, in merito alla disciplina della denuncia di inizio attività, che la DIA....   Deve essere corredata dall'indicazione dell'impresa cui si intende affidare i lavori
Dispone l'art. 26 del D.P.R. n. 495/1992, che la distanza dal confine stradale, fuori dai centri abitati, da rispettare per impiantare lateralmente alle strade siepi vive, anche a carattere stagionale, tenute ad altezza non superiore ad 1 m sul terreno non può essere inferiore a 1 m. Tale distanza si applica anche per le recinzioni non superiori ad 1 m costituite da siepi morte in legno?   Si
Dispone l'art. 29 (partecipazione al procedimento di VIA) del D.Lgs. n. 152/2006 che il soggetto interessato che intenda fornire elementi conoscitivi e valutativi concernenti i possibili effetti dell'opera o intervento progettato può presentare all'autorità competente osservazioni scritte su tale progetto, soggetto alla procedura di VIA, nel termine......   Di quarantacinque giorni dalla pubblicazione
Dispone l'art. 29 del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia che della conformità delle opere alle previsioni di piano sono responsabili....   Il titolare del permesso di costruire, il committente e il costruttore
Dispone l'art. 34 del D.P.R. n. 380/2001 che gli interventi e le opere realizzati in parziale difformità dal permesso di costruire sono rimossi ovvero demoliti a cura e spese dei responsabili dell'abuso. Chi stabilisce il termine entro il quale deve essere eseguita la rimozione o demolizione?   Il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale con propria ordinanza
Dispone l'art. 34 del D.P.R. n. 380/2001 che gli interventi e le opere realizzati in parziale difformità dal permesso di costruire....   Sono rimossi ovvero demoliti a cura e spese dei responsabili dell'abuso
Dispone l'art. 35 del Codice de Lise in materia di requisiti per la partecipazione dei consorzi alle gare che sono computati cumulativamente in capo al consorzio, ancorché posseduti dalle singole imprese consorziate, tra l'altro,....   La disponibilità dei mezzi d'opera
Dispone l'art. 35 del D.P.R. n. 380/2001 che la demolizione di interventi abusivi realizzati su suoli del demanio o del patrimonio dello Stato o di enti pubblici....   É eseguita a cura del Comune ed a spese del responsabile dell'abuso
Dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 163/2006 che ai fini della partecipazione del consorzio stabile alle gare per l'affidamento di lavori, la somma delle cifre d'affari in lavori realizzate da ciascuna impresa consorziata, nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, è incrementata di una percentuale della somma stessa. Nel primo anno tale percentuale è pari....   Al 20%
Dispone l'art. 37 (Raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari di concorrenti) del D.Lgs. n. 163/2006 che in caso di fallimento di uno dei mandanti ovvero, qualora si tratti di imprenditore individuale, in caso di morte, interdizione, inabilitazione o fallimento del medesimo, il mandatario, ove non indichi altro operatore economico subentrante che sia in possesso dei prescritti requisiti di idoneità,....   É tenuto alla esecuzione, direttamente o a mezzo degli altri mandanti, purché questi abbiano i requisiti di qualificazione adeguati ai lavori ancora da eseguire
Dispone l'art. 37 del D.Lgs. n. 163/2006 che nel caso di lavori, per i raggruppamenti di tipo verticale i requisiti di cui all'art. 40 (qualificazione per eseguire i lavori pubblici)...   In caso di lavori scorporati devono essere posseduti da ciascun mandante per l'importo della categoria dei lavori che intende assumere e nella misura indicata per il concorrente singolo
Dispone l'art. 37 del T.U. n. 380/2001 che fermo restando quanto previsto dall'art. 23, comma 6, la D.I.A. spontaneamente effettuata quando l'intervento è in corso di esecuzione....   Comporta il pagamento, a titolo di sanzione, della somma di 516 euro
Dispone l'art. 37 del T.U. n. 380/2001 che qualora siano eseguiti interventi di restauro e di risanamento conservativo in assenza di denuncia di inizio attività su immobili, anche non vincolati, compresi nelle zone indicate nella lettera A dell'art. 2 del D.M. 2 aprile 1968, il dirigente o il responsabile dell'ufficio richiede al Ministero per i beni e le attività culturali apposito parere vincolante circa la restituzione in pristino o la irrogazione della sanzione pecuniaria. Se il parere non viene reso entro sessanta giorni dalla richiesta, chi provvede?   Il dirigente o il responsabile dell'ufficio autonomamente
Dispone l'art. 40 della L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio che i P.U.O.C. non possono comportare variante al P.U.C.G. A tal fine....   Non costituiscono variante al P.U.C.G. le modifiche alle modalità di interventi di manutenzione straordinaria sul patrimonio edilizio esistente
Dispone l'art. 40 della L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio che i P.U.O.C. non possono comportare variante al P.U.C.G. A tal fine....   Non costituiscono variante al P.U.C.G. le modifiche alle modalità di interventi di ristrutturazione edilizia sul patrimonio edilizio esistente
Dispone l'art. 40 della L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio che i P.U.O.C. non possono comportare variante al P.U.C.G. A tal fine....   Non costituisce variante al P.U.C.G. la verifica di perimetrazioni conseguenti alla diversa scala di rappresentazione grafica del piano
Dispone l'art. 40 della L.R. n. 38/1999 della Regione Lazio che i P.U.O.C. non possono comportare variante al P.U.C.G. A tal fine....   Non costituiscono variante al P.U.C.G. le modificazioni dei perimetri del P.U.O.C. motivate da esigenze sopravvenute, quali ritrovamenti archeologici, limitazioni connesse all'imposizione di nuovi vincoli, problemi geologici
Dispone l'art. 46 (nullità degli atti giuridici relativi ad edifici la cui costruzione abusiva sia iniziata dopo il 17 marzo 1985) che in caso di atti derivanti da procedure esecutive immobiliari, individuali o concorsuali, l'aggiudicatario, qualora l'immobile si trovi nelle condizioni previste per il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, dovrà presentare domanda di permesso in sanatoria entro il termine di centoventi giorni. Da quale data inizia a decorrere il suddetto termine?   Dalla notifica del decreto emesso dall'autorità giudiziaria
Dispone l'art. 51 del testo unico in materia di attività edilizia (D.P.R. n. 380/2001) che la concessione di indennizzi, nel caso di calamità naturale, è esclusa....   Quando gli immobili danneggiati siano stati edificati in zone sismiche senza i prescritti criteri di sicurezza
Dispone l'art. 62 (Numero minimo dei candidati da invitare) del D.Lgs. n. 163/2006, per i contratti di rilevanza comunitaria, che nelle procedure negoziate con pubblicazione di un bando di gara le stazioni appaltanti, quando lo richieda la difficoltà o la complessità dell'opera, possono limitare il numero di candidati idonei che inviteranno a negoziare. In tale procedura.....   Il numero minimo di candidati non può essere inferiore a sei, se sussistono in tale numero soggetti qualificati
Dispone l'art. 67 (collaudo statico) del T.U. n. 380/2001 che contestualmente alla denuncia di inizio dei lavori, il direttore dei lavori è tenuto a presentare presso lo sportello unico l'atto di nomina del collaudatore scelto dal committente e la contestuale dichiarazione di accettazione dell'incarico. Quando non esiste il committente ed il costruttore esegue in proprio.....   É fatto obbligo al costruttore di chiedere, anteriormente alla presentazione della denuncia di inizio dei lavori, all'ordine provinciale degli ingegneri o a quello degli architetti, la designazione di una terna di nominativi fra i quali scegliere il collaudatore
Dispone l'art. 67 (collaudo statico) del T.U. n. 380/2001 che contestualmente alla denuncia di inizio dei lavori, il direttore dei lavori è tenuto a presentare presso lo sportello unico l'atto di nomina del collaudatore e la contestuale dichiarazione di accettazione dell'incarico. Da chi è scelto il collaudatore?   Dal committente
Dispone l'art. 67 (collaudo statico) del T.U. n. 380/2001 che quando non esiste il committente ed il costruttore esegue in proprio, è fatto obbligo al costruttore....   Di chiedere, anteriormente alla presentazione della denuncia di inizio dei lavori, all'ordine provinciale degli ingegneri o a quello degli architetti, la designazione di una terna di nominativi fra i quali scegliere il collaudatore
Dispone l'art. 67 del T.U. n. 380/2001 che devono essere sottoposte a collaudo statico....   Tutte le costruzioni di cui all'articolo 53, comma 1, la cui sicurezza possa comunque interessare la pubblica incolumità
Dispone l'art. 69 del T.U. n. 380/2001 che i funzionari e agenti comunali che accertino l'inosservanza degli adempimenti previsti....   Redigono processo verbale che, a cura del dirigente o responsabile del competente ufficio comunale, verrà inoltrato all'Autorità giudiziaria competente ed all'ufficio tecnico della regione per i provvedimenti di cui all'art. 70
Dispone l'art. 70 (sospensione dei lavori) del T.U. n. 380/2001 che il dirigente dell'ufficio tecnico regionale, ricevuto il processo verbale inerente l'accertamento della violazione ed eseguiti gli opportuni accertamenti, ordina, con decreto notificato a mezzo di messo comunale, la sospensione dei lavori. Della disposta sospensione è data comunicazione al dirigente del competente ufficio comunale....   Perché ne curi l'osservanza
Dispone l'art. 71 del D.Lgs. n. 163/2006 che, sempre che siano state chieste in tempo utile, le informazioni complementari sui capitolati d'oneri e sui documenti complementari relativi a contratti di rilevanza comunitaria devono essere comunicate dalle amministrazioni aggiudicatrici ovvero dallo sportello competente....   Almeno sei giorni prima della scadenza del termine stabilito per la ricezione delle offerte
Dispone l'art. 75 del T.U. n. 380/2001 che chiunque consente l'utilizzazione delle costruzioni prima del rilascio del certificato di collaudo è punito....   Con l'arresto fino ad un mese o con l'ammenda da 103 a 1032 euro
Dispone l'art. 77 del T.U. n. 380/2001 in merito all'eliminazione delle barriere architettoniche che il Ministro delle infrastrutture fissa con decreto, le prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica, sovvenzionata ed agevolata. La progettazione deve comunque prevedere accorgimenti tecnici idonei alla installazione di meccanismi per l'accesso ai piani superiori, ivi compresi i servoscala?   Si, lo prevede espressamente il suddetto T.U
Dispone l'art. 8 del T.U. delle espropriazioni che il decreto di esproprio più essere emanato qualora....   L'opera da realizzare sia prevista nello strumento urbanistico generale e sul bene da espropriare sia stato apposto il vincolo preordinato all'esproprio; vi sia stata la dichiarazione di pubblica utilità; sia stata determinata, anche se in via provvisoria, l'indennità di esproprio
Dispone l'art. 82 (Eliminazione o superamento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati aperti al pubblico) del T.U. n. 380/2001 che il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale, nel rilasciare il certificato di agibilità, deve accertare che le opere siano state realizzate nel rispetto delle disposizioni vigenti e che a tal fine esso può richiedere una dichiarazione resa sotto forma di perizia giurata. Da chi deve essere redatta la dichiarazione?   Da un tecnico abilitato
Dispone l'art. 84 del D.Lgs. n. 163/2006 in merito alla Commissione giudicatrice nel caso di aggiudicazione con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa tra l'altro, che....   Coloro che nel biennio precedente hanno rivestito cariche di pubblico amministratore non possono essere nominati commissari relativamente a contratti affidati dalle amministrazioni presso le quali hanno prestato servizio
Dispone l'art. 85 (Azioni sismiche) del T.U. n. 380/2001 che l'edificio deve essere progettato e costruito in modo che sia in grado di resistere....   Alle azioni verticali e orizzontali, ai momenti torcenti e ribaltanti
Dispone l'art. 85 (Azioni sismiche) del T.U. n. 380/2001 che l'edificio deve essere progettato e costruito in modo che sia in grado di resistere....   Anche alle azioni verticali e orizzontali
Dispone l'art. 89 del T.U. n. 380/2001 che tutti i comuni nei quali sono applicabili le norme per le costruzioni in zone sismiche devono richiedere il parere del competente ufficio tecnico regionale sulle lottizzazioni convenzionate prima della delibera di approvazione, e loro varianti ai fini della verifica della compatibilità delle rispettive previsioni con le condizioni geomorfologiche del territorio. Il parere deve essere richiesto anche sugli strumenti urbanistici generali?   Si, il parere deve essere richiesto anche sugli strumenti urbanistici generali e particolareggiati
Dispone l'art. 89 del T.U. n. 380/2001 che tutti i comuni nei quali sono applicabili le norme per le costruzioni in zone sismiche devono richiedere il parere del competente ufficio tecnico regionale sulle lottizzazioni convenzionate prima della delibera di approvazione, e loro varianti ai fini della verifica della compatibilità delle rispettive previsioni con le condizioni geomorfologiche del territorio. Il parere deve essere richiesto anche sugli strumenti urbanistici particolareggiati?   Si, il parere deve essere richiesto anche sugli strumenti urbanistici generali e particolareggiati
Dispone l'art. 89 del T.U. n. 380/2001 che tutti i comuni nei quali sono applicabili le norme per le costruzioni in zone sismiche devono richiedere il parere del competente ufficio tecnico regionale sugli strumenti urbanistici generali e particolareggiati prima della delibera di adozione. Il competente ufficio tecnico regionale deve pronunciarsi entro....   60 giorni dal ricevimento della richiesta dell'amministrazione comunale
Dispone l'art. 89 del T.U. n. 380/2001 che tutti i comuni nei quali sono applicabili le norme per le costruzioni in zone sismiche devono richiedere il parere del competente ufficio tecnico regionale sugli strumenti urbanistici generali e particolareggiati prima della delibera di adozione, ai fini della verifica della compatibilità delle rispettive previsioni con le condizioni geomorfologiche del territorio. Il parere deve essere richiesto anche sulle lottizzazioni convenzionate?   Si, lo prevede espressamente il suddetto articolo, prima della delibera di approvazione
Dispone l'art. 90 del D.Lgs. n. 163/2006 che le prestazioni relative alla progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva possono essere espletate, nei casi previsti, tra l'altro, dagli uffici consortili di progettazione e di direzione dei lavori che i comuni, i rispettivi consorzi e unioni, le comunità montane, le aziende unità sanitarie locali, i consorzi, gli enti di industrializzazione e gli enti di bonifica possono costituire. Chi firma in tal caso i progetti?   I dipendenti delle amministrazioni abilitati all'esercizio della professione
Dispone l'art. 91 del D.Lgs. 163/2006 che per gli affidamenti relativi alla progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di lavori pubblici l'affidatario non può avvalersi del subappalto. Sono previste eccezioni al riguardo?   Si, il suddetto articolo prevede alcune eccezioni, tra cui le attività relative a sondaggi, rilievi, a misurazione e picchettazioni
Dispone l'art. 92 (Corrispettivi ed incentivi per la progettazione) del D.Lgs. n. 163/2006, che la corresponsione dei compensi relativi allo svolgimento della progettazione.....   Non può essere subordinata all'ottenimento del finanziamento dell'opera
Dispone l'art. 93 del T.U. n. 380/2001 che chiunque intenda procedere a costruzioni, riparazioni e sopraelevazioni nelle zone sismiche....   É tenuto a darne preavviso scritto allo sportello unico, che provvede a trasmetterne copia al competente ufficio tecnico della regione
Dispone l'art. 93 del T.U. n. 380/2001 che il contenuto minino del progetto, per procedere a costruzioni, riparazioni e sopraelevazioni nelle zone sismiche, è determinato dal competente ufficio tecnico della regione e in ogni caso deve essere esauriente per planimetria, piante, prospetti e sezioni ed accompagnato da una relazione tecnica, dal fascicolo dei calcoli delle strutture portanti, sia in fondazione sia in elevazione, e dai disegni dei particolari esecutivi delle strutture. Al progetto deve inoltre essere allegata anche una relazione sulla fondazione?   Si, nella quale devono essere illustrati i criteri seguiti nella scelta del tipo di fondazione, le ipotesi assunte, i calcoli svolti nei riguardi del complesso terreno-opera di fondazione
Dispone l'art. 93 del T.U. n. 380/2001 che il contenuto minino del progetto, per procedere a costruzioni, riparazioni e sopraelevazioni nelle zone sismiche, è determinato del competente ufficio tecnico della regione e in ogni caso deve essere esauriente per planimetria, piante, prospetti e sezioni ed accompagnato da una relazione tecnica, dal fascicolo dei calcoli delle strutture portanti ed ad esso deve inoltre essere allegata una relazione sulla fondazione. La relazione sulla fondazione deve essere corredata da grafici o da documentazioni?   Si, lo prevede espressamente il suddetto articolo, in quanto necessari
Dispone l'art. 93 del T.U. n. 380/2001 che il contenuto minino del progetto, per procedere a costruzioni, riparazioni e sopraelevazioni nelle zone sismiche, è determinato del competente ufficio tecnico della regione. In ogni caso il progetto....   Deve essere esauriente per planimetria, piante, prospetti e sezioni ed accompagnato da una relazione tecnica, dal fascicolo dei calcoli delle strutture portanti, sia in fondazione sia in elevazione, e dai disegni dei particolari esecutivi delle strutture
Dispone l'art. 94 del T.U. n. 380/2001 che fermo restando l'obbligo del titolo abilitativo all'intervento edilizio, nelle località sismiche non si possono iniziare lavori senza preventiva autorizzazione scritta del competente ufficio tecnico della regione. Avverso il provvedimento relativo alla domanda di autorizzazione è ammesso ricorso?   Si, al presidente della giunta regionale che decide con provvedimento definitivo
Dispone l'art. 94 del T.U. n. 380/2001 che fermo restando l'obbligo del titolo abilitativo all'intervento edilizio, nelle località sismiche non si possono iniziare lavori senza preventiva autorizzazione scritta del competente ufficio tecnico della regione. L'autorizzazione....   É rilasciata entro sessanta giorni dalla richiesta