Elenco in ordine alfabetico delle domande di Domande 2251-3000
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- La cognizione del giudice penale riguarda: ogni questione da cui dipende la decisione, salvo che sia diversamente stabilito
- La cognizione del giudice penale riguarda: ogni questione da cui dipende la decisione, salvo che sia diversamente stabilito
- La competenza per territorio nei reati permanenti si determina: nel luogo in cui ha avuto inizio la consumazione, anche se dal fatto è derivata la morte di una o più persone
- La comunicazione della notizia di reato nel caso di associazione di tipo mafioso, ex art. 416-bis c.p., è data: immediatamente anche in forma orale, a cui poi dovrà comunque seguire senza ritardo quella scritta con le indicazioni e la documentazione previste dalla legge
- La concisa esposizione dei motivi di fatto e di diritto su cui la sentenza è fondata, normalmente: è eseguita subito dopo la redazione del dispositivo
- La connessione tra procedimenti prevista dall'art. 12 c. p.p. NON opera: tra procedimenti relativi ad imputati che al momento del fatto erano minorenni e procedimenti relativi a imputati maggiorenni
- La connessione tra procedimenti relativi a imputati che al momento del fatto erano minorenni e procedimenti relativi a imputati maggiorenni: non opera
- La copia autentica di un atto del procedimento può avere valore di originale? Sì, quando l'originale dell'atto del procedimento è andato distrutto, smarrito, sottratto e non è possibile recuperarlo
- La corte d'assise è competente per: i delitti per i quali la legge stabilisce l'ergastolo
- La Corte di Appello può disporre una misura coercitiva nei confronti della persona nei cui confronti è stata chiesta l'estradizione, prima che la domanda di estradizione sia pervenuta? Sì, in via provvisoria, su domanda dello Stato estero e a richiesta motivata del ministro della Giustizia
- La Corte di cassazione, se a seguito di un ricorso annulla con rinvio la sentenza di un tribunale monocratico o di un giudice per le indagini preliminari: dispone che gli atti siano trasmessi al medesimo tribunale, ma il giudice deve essere diverso da quello che ha pronunciato la sentenza annullata
- La costituzione di parte civile avvenuta prima dell'emissione dell'ordinanza che dispone il giudizio abbreviato equivale ad accettazione del rito abbreviato? No
- La costituzione di parte civile intervenuta dopo la conoscenza dell'ordinanza che dispone il giudizio abbreviato: equivale ad accettazione del rito abbreviato
- La custodia cautelare in carcere disposta da un giudice che si dichiara incompetente è efficace? Sì, ma l'ordinanza cessa di avere effetto se entro venti giorni dall'ordinanza di trasmissione degli atti il giudice competente non provvede a rinnovarla
- La decisione della corte di cassazione sulla competenza è vincolante nel corso del processo? Sì, salvo che risultino nuovi fatti che comportino una diversa definizione giuridica da cui derivi la competenza di un giudice superiore
- La decisione sui contrasti tra pubblici ministeri in materia di criminalità organizzata può spettare: al Procuratore Generale presso la corte di cassazione, sentito il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo o al Procuratore generale presso la Corte di appello informato il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo dei provvedimenti adottati
- La denuncia di un reato è trasmessa o presentata: al pubblico ministero o ad un ufficiale di polizia giudiziaria
- La determinazione del domicilio dichiarato o eletto è valida: per ogni stato e grado del procedimento, salvo quanto è previsto dall'art. 156 c.p.p. per le notificazioni dell'imputato detenuto e dall'art. 613 comma 2 c.p.p per gli atti compiuti davanti alla corte di cassazione
- La dichiarazione di ricusazione può essere proposta: nell'udienza preliminare fino a che non siano conclusi gli accertamenti sulla regolare costituzione delle parti; nel giudizio fino al termine previsto per le questioni preliminari; in ogni altro caso, prima del compimento dell'atto
- La difesa di più imputati può essere assunta da un difensore comune? Sì, purché le diverse posizioni non siano tra loro incompatibili
- La diffamazione a mezzo stampa è di competenza: del tribunale monocratico
- La distruzione delle registrazioni delle intercettazioni viene eseguita: sotto il controllo del giudice e viene redatto verbale dell'operazione
- La documentazione di atti non ripetibili in occasione dell'accesso ai luoghi compiuti dal difensore confluiscono: nel fascicolo per il dibattimento
- La durata delle operazioni di intercettazione telefonica disposte dal pubblico ministero può essere prorogata dal giudice con decreto motivato: qualora permangano i gravi indizi di reato e l'assoluta indispensabilità ai fini della prosecuzione delle indagini
- La libertà di una persona può esser limitata con misure cautelari secondo quali norme? Solamente le norme dettate dal Codice di procedura penale
- La mancata accettazione dell'incarico conferito al difensore ha effetto dal momento in cui è comunicata all'autorità procedente
- La notifica all'imputato detenuto deve avvenire innanzi tutto: nel luogo di detenzione mediante consegna di copia alla persona
- La notifica di atti del procedimento penale all'imputato detenuto deve avvenire: innanzitutto nel luogo di detenzione, mediante consegna di copia alla persona
- La notizia di reato deve essere iscritta nel registro delle notizie di reato: immediatamente
- La parte civile è legittimata a chiedere il giudizio abbreviato? No, mai
- La parte civile che non debba essere esaminata come testimone può essere sottoposta ad esame: se ne fa richiesta o vi consente
- La parte civile può proporre impugnazione: contro i capi della sentenza di condanna che riguardano l'azione civile e, ai soli effetti della responsabilità civile, contro la sentenza di proscioglimento pronunciata nel giudizio
- La perizia è ammessa dal giudice: quando occorre svolgere indagini o acquisire dati o valutazioni che richiedono specifiche competenze tecniche, scientifiche o artistiche
- La perquisizione è: un mezzo di ricerca della prova volto alla ricerca del corpo del reato e delle cose pertinenti al reato, ovvero ad eseguire l'arresto dell'imputato o dell'evaso
- La perquisizione locale è disposta: quando vi è fondato motivo di ritenere che il corpo del reato o cose pertinenti al reato si trovino in un determinato luogo, ovvero che in esso possa eseguirsi l'arresto dell'imputato o dell'evaso
- La perquisizione personale è disposta: quando vi è fondato motivo di ritenere che taluno occulti sulla persona il corpo del reato o cose pertinenti al reato
- La perquisizione personale può essere eseguita dall'autorità giudiziaria: quando vi è fondato motivo di ritenere che taluno occulti sulla persona il corpo del reato o cose pertinenti al reato
- La persona alla quale le cose sono state sequestrate, può proporre richiesta di riesame avverso il decreto di sequestro probatorio? Sì, anche nel merito
- La persona arrestata in flagranza ha diritto di conferire con il difensore: subito dopo l'arresto
- La persona che avrebbe diritto alla restituzione delle cose sequestrate, può proporre richiesta di riesame avverso il decreto di sequestro probatorio? Sì, anche nel merito
- La persona che fornisce alla Polizia Giudiziaria generalità in relazione alle quali sussistono elementi sufficienti per ritenerne la falsità, può essere arrestata? No, ma può essere trattenuta negli uffici di Polizia giudiziaria per il tempo necessario all'identificazione
- La persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria è citata per l'udienza preliminare o per il giudizio: a richiesta del pubblico ministero o dell'imputato
- La persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria può essere sottoposta ad esame: se ne fa richiesta o vi consente
- La persona fermata a norma dell'articolo 384 c.p.p. ha diritto di conferire con il difensore: subito dopo il fermo
- La persona nei cui confronti è stata richiesta l'estradizione può essere sottoposta a misure coercitive? Sì, in ogni tempo a richiesta del ministro della Giustizia
- La persona offesa da un reato, nel relativo procedimento penale, può indicare elementi di prova: in ogni stato e grado, con esclusione del giudizio di cassazione
- La persona offesa dal reato può proporre istanza di procedimento? Sì, e per quanto riguarda la sua capacità e la sua rappresentanza si applicano le disposizioni relative alla querela
- La persona offesa dal reato: in ogni stato e grado del procedimento può presentare memorie e, con esclusione del giudizio di cassazione, indicare elementi di prova
- La persona sottoposta ad accertamento invasivo della propria sfera personale, può essere assistita dal proprio difensore durante l'espletamento dell'atto? Sì, sempre
- La persona sottoposta ad accompagnamento coattivo non può essere, in ogni caso, trattenuta oltre: le ventiquattro ore
- La persona sottoposta alle indagini ha gli stessi diritti e garanzie dell'imputato? Sì, sempre
- La persona sottoposta alle indagini, la persona offesa dal reato e i rispettivi difensori possono chiedere la trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il giudice competente, se ritengono che il reato appartenga alla competenza di un giudice diverso da quello presso il quale il pubblico ministero esercita le sue funzioni? Sì, enunciando le ragioni a sostegno della richiesta
- La Polizia Giudiziaria arresta in flagranza di reato: obbligatoriamente nei casi previsti dall'art. 380 c.p.p. e facoltativamente nei casi previsti dall'art. 381 c.p.p.
- La polizia giudiziaria può continuare a svolgere attività di propria iniziativa anche dopo la comunicazione della notizia di reato al pubblico ministero? Sì, informandone prontamente il pubblico ministero
- La polizia giudiziaria può deporre sul contenuto delle dichiarazioni verbalizzate e acquisite dalla persona informata sui fatti? No, non può
- La polizia giudiziaria può deporre sul contenuto delle dichiarazioni verbalizzate ed acquisite dalla persona informata sui fatti? No
- La Polizia Giudiziaria può prendere le impronte digitali delle persone nei cui confronti vengono svolte le indagini? Sì, può procedere all'identificazione anche eseguendo ove occorra, rilievi dattiloscopici, fotografici e antropometrici
- La polizia giudiziaria può prendere notizia dei reati anche di propria iniziativa? Sì, a norma dell'art. 55 c.p.p.
- La polizia giudiziaria può procedere all'assunzione di sommarie informazioni dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini: solo con la necessaria assistenza del difensore, al quale la polizia giudiziaria dà tempestivo avviso
- La polizia giudiziaria può procedere all'identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini: anche eseguendo, ove occorra, rilievi dattiloscopici, fotografici e antropometrici nonché altri accertamenti
- La Polizia Giudiziaria può ricevere le dichiarazioni spontanee dell'indagato? Sì, anche senza la presenza del difensore
- La procura generale presso la corte d'appello di quale sezione di polizia giudiziaria dispone? Di tutte le sezioni istituite nel distretto
- La qualità di imputato si conserva: in ogni stato e grado del processo sino a che non sia più soggetta a impugnazione la sentenza di non luogo a procedere, sia divenuta irrevocabile la sentenza o sia divenuto esecutivo il decreto penale di condanna
- La qualità di imputato si conserva: in ogni stato e grado del processo sino a che non sia più soggetta ad impugnazione la sentenza di non luogo a procedere, sia divenuta irrevocabile la sentenza di proscioglimento o di condanna o sia divenuto esecutivo il decreto penale di condanna
- La qualità di imputato si conserva: in ogni stato e grado del processo sino a che non sia più soggetta a impugnazione la sentenza di non luogo a procedere, sia divenuta irrevocabile la sentenza di proscioglimento o di condanna o sia divenuto esecutivo il decreto penale di condanna
- La querela è: una dichiarazione nella quale si manifesta la volontà di procedere in ordine a un fatto previsto dalla legge come reato
- La relazione peritale, in un processo penale, deve sempre essere presentata in forma scritta? No, si dà luogo a relazione scritta quando sia indispensabile illustrare il parere con note scritte e sempre che il Giudice la autorizzi
- La richiesta di esclusione del responsabile civile può essere proposta, oltre che dal responsabile civile medesimo che non sia intervenuto volontariamente: dall'imputato, nonché dalla parte civile e dal pubblico ministero che non ne abbiano richiesto la citazione
- La richiesta di giudizio abbreviato può essere formulata oralmente? Sì
- La richiesta di giudizio abbreviato può essere proposta, ai sensi dell'art. 438 c.p.p.: fino a che non siano formulate le conclusioni nell'udienza preliminare
- La richiesta di riesame avverso il decreto di sequestro probatorio sospende l'esecuzione del provvedimento? No, non lo sospende
- La richiesta di riesame contro il decreto di sequestro preventivo può essere fatta: dall'imputato e dal suo difensore, dalla persona alla quale le cose sono state sequestrate e da quella che avrebbe diritto alla loro restituzione
- La richiesta di riesame contro il decreto di sequestro sospende l'esecuzione del provvedimento? No, non lo sospende
- La richiesta di riesame delle ordinanze che dispongono una misura coercitiva può essere proposta anche dal difensore dell'imputato? Sì, e il difensore ha dieci giorni dalla notificazione dell'avviso di deposito dell'ordinanza che dispone la misura per proporla
- La richiesta di trasmissione degli atti a un diverso pubblico ministero per ragioni di competenza: non può essere riproposta a pena di inammissibilità, salvo che sia basata su fatti nuovi e diversi
- La richiesta di trasmissione degli atti a un diverso pubblico ministero presentata dall'indagato può essere riproposta una seconda volta? No, salvo che sia basata su fatti nuovi e diversi
- La riproduzione audiovisiva è effettuata da personale tecnico, anche estraneo all'amministrazione dello Stato: sotto la direzione dell'ausiliario che assiste il giudice
- La riunione dei procedimenti penali pendenti davanti al medesimo giudice può essere disposta, tra l'altro: quando sono nello stesso stato e grado
- La sentenza che dichiara la morte dell'imputato impedisce in ogni caso l'esercizio dell'azione penale per il medesimo fatto e contro la medesima persona? No, qualora si accerti successivamente che la morte dell'imputato è stata erroneamente dichiarata
- La sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti è sempre inappellabile per il pubblico ministero? No, è appellabile qualora il Pubblico Ministro abbia dissentito dalla richiesta dell'imputato
- La sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti è sempre inappellabile per l'imputato? Sì, sempre
- La sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti ha efficacia nel giudizio disciplinare? Sì
- La separazione dei processi può essere disposta, salvo che il giudice ritenga la riunione assolutamente necessaria per l'accertamento dei fatti: se, nell'udienza preliminare, per uno o più imputati o per una o più imputazioni è possibile pervenire prontamente alla decisione, mentre nei confronti di altri imputati o per altre imputazioni è necessario acquisire ulteriori informazioni ai sensi dell'art.422 c.p.p.
- La sottoscrizione del verbale di documentazione degli atti del procedimento penale è effettuata: dal pubblico ufficiale che lo ha redatto, dal giudice e dalle persone intervenute
- La trascrizione della riproduzione dell'interrogatorio dell'imputato che si trovi in stato di detenzione può essere richiesta: dalle parti
- L'acquisizione di verbali di prove assunte in un giudizio civile nel processo penale: è ammessa se il processo civile è stato definito con sentenza che abbia acquistato autorità di cosa giudicata
- L'ammissione al gratuito patrocinio dello Stato può essere richiesta: sia dall'imputato che dalla persona offesa che dal danneggiato che intende costituirsi parte civile
- L'arresto in flagranza può essere eseguito da privati cittadini? Sì, nei casi di cui all'art. 380 c.p.p. quando si tratta di delitto perseguibile d'ufficio
- L'arresto in flagranza può essere eseguito da privati? Sì, nei casi previsti dalla legge
- L'art. 270 c.p.p. che disciplina l'utilizzazione dei risultati delle intercettazioni in altri procedimenti prevede che, tali risultati: non possono essere utilizzati in procedimenti diversi da quelli nei quali le intercettazioni sono state disposte, salvo che risultino indispensabili per l'accertamento dei delitti per i quali è obbligatorio l'arresto in flagranza
- L'art. 455 c.p.p. stabilisce che la decisione sulla richiesta di giudizio immediato è adottata dal giudice entro: cinque giorni, mediante decreto con il quale dispone il giudizio immediato ovvero rigetta la richiesta ordinando la trasmissione degli atti al pubblico ministero
- L'art. 54 del Codice di Procedura Penale definisce "contrasti negativi" tra Pubblici Ministeri i casi in cui: Un pubblico ministero ritiene che la competenza di un reato appartenga a un giudice diverso e dunque all'ufficio del pubblico ministero presso quel giudice, mentre quest'ultimo pubblico ministero ritiene che debba procedere il primo
- L'articolo 545 del codice di procedura penale dispone che la sentenza di condanna a conclusione di un giudizio penale sia pubblicata: in udienza, mediante lettura del dispositivo da parte del presidente o di un giudice del collegio
- L'autorità giudiziaria deve contestare e rendere noto nel corso dell'interrogatorio dell'imputato: il fatto attribuito in forma chiara e precisa, gli elementi di prova esistenti e, se non deriva pregiudizio per le indagini, le relative fonti di prova
- L'autorità giudiziaria deve, prima di procedere a interrogatorio, contestare alla persona sottoposta alle indagini i fatti che le sono attribuiti? Sì, in forma chiara e precisa
- L'autorità giudiziaria, quando abbia acquisito, tramite intercettazioni, comunicazioni di servizio di appartenenti al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza o ai servizi di informazione per la sicurezza, dispone: l'immediata secretazione e la custodia in luogo protetto dei documenti, dei supporti e degli atti concernenti tali comunicazioni
- L'autorità procedente è tenuta a nominare un interprete: quando occorre tradurre uno scritto in lingua straniera o in un dialetto non facilmente intelligibili, ovvero quando una persona che deve fare una dichiarazione non conosce la lingua italiana
- L'azione civile per le restituzioni e per il risarcimento dei danni può essere esercitata nel processo penale: dal soggetto al quale il reato ha recato danno o dai suoi successori universali
- L'azione penale del pubblico ministero è esercitata d'ufficio: quando non è necessaria la querela, la richiesta, l'istanza o l'autorizzazione a procedere
- Le dichiarazioni rese da persona imputata di un reato collegato a quello per cui si procede, possono fondare una valutazione della prova? Sì, unitamente agli altri elementi di prova che ne confermino l'attendibilità
- Le funzioni di polizia giudiziaria sono svolte: anche di propria iniziativa da ufficiali e agenti di polizia giudiziaria
- Le funzioni di polizia giudiziaria sono svolte: anche di propria iniziativa dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria
- Le funzioni di pubblico ministero nelle indagini preliminari e nei procedimenti di primo grado, nel caso di associazione per delinquere diretta al delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione, sono attribuite: all'ufficio del pubblico ministero presso il tribunale del capoluogo del distretto nel cui ambito ha sede il giudice competente
- Le funzioni di pubblico ministero sono esercitate nei giudizi di impugnazione: dai magistrati della procura generale presso la corte d'appello o presso la corte di cassazione
- Le funzioni di pubblico ministero sono esercitate nei giudizi di impugnazione: dai magistrati della procura generale presso la corte d'appello o presso la corte di cassazione
- Le indagini preliminari sono dirette: dal pubblico ministero che dispone direttamente della polizia giudiziaria
- Le intercettazioni di comunicazioni tra presenti nei procedimenti relativi i delitti concernenti sostanze esplosive: sono consentite
- Le misure cautelari disposte dal giudice incompetente: cessano di avere efficacia se entro venti giorni il giudice competente non provvede
- Le misure cautelari interdittive possono essere applicate: salvo quanto previsto da disposizioni particolari, solo quando si procede per delitti punibili con la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a tre anni
- Le misure cautelari richieste da uno Stato estero nei confronti della persona della quale è domandata l'estradizione sono revocate quando: entro quaranta giorni dalla comunicazione allo Stato estero dell'applicazione delle misure non sono pervenuti al ministero degli Esteri o a quello della Giustizia la domanda di estradizione e i documenti previsti
- Le notificazioni al pubblico ministero sono eseguite: anche direttamente dalle parti o dai difensori, mediante consegna di copia dell'atto nella segreteria del pubblico ministero
- Le notificazioni all'imputato interdetto sono eseguite: nelle forme ordinarie e presso il tutore
- Le notificazioni all'imputato latitante o evaso: sono eseguite mediante consegna di copia dell'atto al difensore
- Le notificazioni all'imputato latitante sono eseguite: mediante consegna di copia al difensore
- Le notificazioni degli atti del procedimento penale possono essere eseguite: dagli ufficiali giudiziari o da chi ne esercita le funzioni
- Le nullità assolute degli atti del procedimento penale: sono insanabili e sono rilevate d'ufficio in ogni stato e grado
- Le nullità assolute: sono insanabili e sono rilevate d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento
- Le nullità definite assolute da specifiche disposizioni di legge: sono insanabili e sono rilevate d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento
- Le nullità degli atti del procedimento penale definite assolute da specifiche disposizioni di legge: sono insanabili e sono rilevate d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento
- Le nullità degli atti del procedimento penale, salvo che sia diversamente stabilito, sono sanate: se la parte si è avvalsa della facoltà al cui esercizio l'atto omesso o nullo è preordinato
- Le nullità relative possono essere eccepite da chi non ha interesse all'osservanza della disposizione violata? No
- Le nullità relative possono essere eccepite da chi vi ha dato o ha concorso a darvi causa? No
- Le nullità relative verificatesi nel giudizio devono essere eccepite: con l'impugnazione della relativa sentenza
- Le nullità relative: sono sanabili e dichiarate su eccezione di parte
- Le operazioni di registrazione delle comunicazioni intercettate: possono essere compiute esclusivamente per mezzo degli impianti installati nella procura della Repubblica, salvo casi particolari
- Le ordinanze che dispongono misure diverse dalla custodia cautelare devono essere: notificate all'imputato
- Le parti per contestare al testimone il contenuto della deposizione possono servirsi: delle dichiarazioni precedentemente rese e contenute nel fascicolo del pubblico ministero, sempre che sui fatti e le circostanze da contestare il testimone abbia già deposto
- Le prove assunte nell'inosservanza delle disposizioni sulla composizione collegiale o monocratica del tribunale sono: efficaci
- Le trascrizioni delle registrazioni o le stampe in forma intelligibile delle informazioni contenute nei flussi di comunicazioni informatiche o telematiche da acquisire: sono disposte dal giudice e inserite nel fascicolo per il dibattimento
- L'esame dell'imputato può svolgersi: in dibattimento e in sede di incidente probatorio
- L'esclusione del responsabile civile nelle fasi preliminari del dibattimento, qualora il giudice accerti che non esistono i requisiti per la citazione o per l'intervento di questi: è disposta dal giudice del dibattimento
- L'esecuzione del provvedimento impugnato è sospesa durante i termini per impugnare e fino all'esito del giudizio di impugnazione: salvo che la legge disponga altrimenti; tuttavia, le impugnazioni contro i provvedimenti in materia di libertà personale non hanno in alcun caso effetto sospensivo
- L'esercizio dell'azione penale può essere sospeso o interrotto: soltanto nei casi espressamente previsti dalla legge
- L'estradando a cui è stata applicata una misura coercitiva deve essere identificato? Sì, entro cinque giorni dall'esecuzione della misura o dalla convalida di cui all'art. 716 c.p.p.
- L'impugnazione avverso un provvedimento non impugnabile è: inammissibile
- L'impugnazione contro un provvedimento del giudice penale, proposta da chi non è legittimato, è: inammissibile
- L'impugnazione di un provvedimento del giudice penale proposta in mancanza di un interesse a impugnare determina: l'inammissibilità dell'impugnazione
- L'impugnazione di un provvedimento del giudice penale, proposta da chi non vi ha interesse: è inammissibile
- L'imputato è legittimato a subordinare la propria istanza di giudizio abbreviato a una richiesta di integrazione probatoria? Sì, se è necessaria ai fini della decisione
- L'imputato è legittimato a subordinare la propria istanza di giudizio abbreviato ad una richiesta di integrazione probatoria? Sì, se è necessaria ai fini della decisione
- L'imputato a cui è stato notificato il decreto di giudizio immediato può chiedere l'applicazione della pena a norma dell'art. 444 c.p.p.? Sì, ha questo diritto
- L'imputato può proporre una richiesta di riesame dell'ordinanza che dispone una misura coercitiva? Sì, entro dieci giorni dall'esecuzione o notificazione del provvedimento, salvo che si tratti di ordinanza emessa a seguito di appello del pubblico ministero
- L'imputato può rendere dichiarazioni spontanee: in ogni stato del dibattimento
- L'imputato sottoposto ad esame delle parti ha l'obbligo di rispondere secondo verità? No
- L'incompetenza derivante da connessione deve essere eccepita: a pena di decadenza prima della conclusione dell'udienza preliminare e se questa manca subito dopo esser stato compiuto per la prima volta l'accertamento della costituzione delle parti
- L'inosservanza delle disposizioni concernenti l'attribuzione dei reati al tribunale collegiale o monocratico: è eccepita dalle parti o rilevata dal giudice prima della conclusione dell'udienza preliminare o, se questa manca, entro la fase delle questioni preliminari
- L'inosservanza delle disposizioni sulla composizione collegiale o monocratica del tribunale determina: nessuna invalidità
- L'intercettazione del flusso di comunicazioni relativo a sistemi informatici o telematici è disciplinata: dal codice di procedura penale
- L'intercettazione di comunicazioni tra presenti: è consentita per i reati previsti dal comma 1 dell'art. 266 c.p.p. e nei luoghi di privata dimora solo se vi è fondato motivo di ritenere che ivi si stia svolgendo l'attività criminosa
- L'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche e di altre forme di telecomunicazione è consentita nei procedimenti relativi ai delitti contro la pubblica amministrazione? Si, per quei delitti che prevedono la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni
- L'intercettazione telefonica è ammessa in tutti i procedimenti? No, solo in quelli previsti specificamente dall'art. 266 c. p.p.
- L'interprete che è sottoposto a misure di sicurezza personali può essere ricusato? Sì
- L'interprete può essere sostituito? Sì, qualora non presenti entro il termine stabilito dal giudice la traduzione scritta
- L'interrogatorio dell'imputato in sede di udienza preliminare può svolgersi nelle forme previste dagli artt. 498 e 499 c.p.p.? Sì, su richiesta di parte
- L'ispezione delle persone è disposta: quando occorre accertare le tracce o gli altri effetti materiali del reato
- L'ispezione di un luogo è disposta: quando occorre accertare le tracce o gli altri effetti materiali del reato
- L'istanza di procedimento è proposta dalla persona offesa dal reato: con le forme della querela
- L'istanza di procedimento può essere proposta: dalla persona offesa con le forme della querela
- Lo Stato italiano può revocare le misure cautelari irrogate su richiesta dello Stato estero nei confronti della persona della quale è domandata l'estradizione? Sì, quando entro quaranta giorni dalla comunicazione allo Stato estero dell'applicazione delle misure non sono pervenuti al ministero degli Esteri o a quello della Giustizia la domanda di estradizione e i documenti previsti
- L'omessa notifica dell'avviso di fissazione dell'udienza preliminare all'imputato determina: una nullità di ordine generale a regime assoluto
- L'omesso invio da parte del pubblico ministero dell'informazione di garanzia alla persona offesa dal reato: non determina alcuna nullità
- L'omicidio preterintenzionale è di competenza: della Corte d'assise
- L'opposizione al decreto penale di condanna da parte dell'imputato e della persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria è proposta nel termine di: quindici giorni dalla notificazione del decreto
- L'ordinanza cautelare che non contiene la valutazione degli elementi a carico dell'imputato è: nulla
- L'ordinanza che dichiara inammissibile o rigetta la dichiarazione di ricusazione può prevedere che la parte privata che l'ha proposta: venga condannata al pagamento di una somma da euro 258 a euro 1.549 a favore della cassa delle ammende, senza pregiudizio di ogni azione civile o penale
- L'osservanza delle disposizioni concernenti la partecipazione del pubblico ministero al procedimento: è sempre prescritta a pena di nullità
- L'osservanza delle disposizioni concernenti l'intervento, l'assistenza e la rappresentanza delle parti private diverse dall'imputato: è sempre prescritta a pena di nullità
- L'osservanza delle prescrizioni imposte all'imputato agli arresti domiciliari è controllata: dal pubblico ministero o dalla polizia giudiziaria
- L'udienza di convalida dell'arresto si svolge con la partecipazione necessaria del pubblico ministero? No, è necessaria solo la presenza del difensore
- L'ufficiale di polizia giudiziaria che esegue l'ordinanza che ha disposto la custodia cautelare oltre a consegnare all'imputato copia del provvedimento: lo avverte della facoltà di nominare un difensore di fiducia