Elenco in ordine alfabetico delle domande di Domande 0001-0750
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- Negli stessi limiti entro i quali può essere ordinata a norma dell'art. 118 c.p.c. l'ispezione, il giudice istruttore, su istanza di parte, può ordinare all'altra parte o a un terzo di esibire in giudizio un documento o altra cosa di cui ritenga necessaria l'acquisizione al processo. Se l'esibizione importa una spesa: questa deve essere, in ogni caso, anticipata dalla parte che ha proposto l'esibizione
- Nel caso di ricusazione, l'ordinanza che accoglie il ricorso designa il giudice che deve sostituire quello ricusato? Sì, è esplicitamente previsto dal codice di procedura civile
- Nel dichiarare la contumacia dell'attore a norma dell'ultimo comma art. 171 c.p.c., il giudice istruttore: se il convenuto ne fa richiesta, ordina che sia proseguito il giudizio e dà le disposizioni previste nell'art. 187 c.p.c., altrimenti dispone che la causa sia cancellata dal ruolo e il processo si estingue
- Nel giudizio civile, se la legge riserva espressamente a una parte il compimento di determinati atti, essa può compierli tramite il difensore? No, non può
- Nel giudizio d'appello possono essere ammessi nuovi mezzi di prova o nuovi documenti? No, salvo che la parte dimostri di non aver potuto produrli nel giudizio di primo grado per causa ad essa non imputabile
- Nel giudizio d'appello possono proporsi domande nuove? No, e se proposte devono dichiararsi inammissibili d'ufficio. Possono tuttavia domandarsi gli interessi, i frutti e gli accessori maturati dopo la sentenza impugnata, nonché il risarcimento dei danni sofferti dopo la sentenza stessa
- Nel pignoramento, quando il giudice dispone con ordinanza la vendita o l'assegnazione, l'udienza di comparizione del debitore e dei creditori intervenuti privi di titolo esecutivo deve tenersi: entro 60 giorni
- Nel pignoramento, quando il giudice dispone con ordinanza la vendita o l'assegnazione, l'udienza di comparizione del debitore e dei creditori intervenuti privi di titolo esecutivo viene notificata: a cura di una delle parti, indicata dal giudice
- Nel pignoramento, quando il giudice dispone la vendita o l'assegnazione, nell'udienza di comparizione convoca: il debitore e i creditori intervenuti privi di titolo esecutivo
- Nel pignoramento, se i creditori intervenuti non estendono il pignoramento ai beni indicati dal creditore procedente, quest'ultimo ha diritto di preferito nella distribuzione? Sì, a meno che gli intervenuti avessero giusto motivo per non estendere il pignoramento
- Nel pignoramento, se i creditori intervenuti non estendono senza giusto motivo il pignoramento ai beni indicati dal creditore pignorante: il creditore pignorante ha diritto di essere preferito in sede di distribuzione
- Nel procedimento civile, è ammesso l'accertamento tecnico sulla persona? Sì, al ricorrere di determinate condizioni, tanto sull'istante quanto su colui nei cui confronti l'istanza è proposta
- Nel procedimento d'ingiunzione, se la domanda riguarda la consegna di una determinata quantità di cose fungibili, il ricorrente deve: dichiarare la somma di denaro che è disposto ad accettare in mancanza della prestazione in natura
- Nel processo civile, a norma dell'articolo 87 c.p.c., la parte può farsi assistere: da un consulente tecnico
- Nel processo civile, i prossimi congiunti di una persona che deve essere rappresentata o assistita possono chiedere la nomina di un curatore speciale? Sì, possono
- Nel processo civile, il consulente tecnico di parte è un ausiliario del giudice? No, mai
- Nel processo civile, il consulente tecnico di parte deve essere iscritto in un albo professionale? No, non c'è questo obbligo
- Nel processo civile, il difensore può rinunciare alla procura alle liti: sempre
- Nel processo civile, il difensore questi può compiere atti di disposizione del diritto in contesa? Sì, se ne ha ricevuto espressamente il potere
- Nel processo civile, il pubblico ministero può fare istanza di nomina del curatore speciale: in ogni caso
- Nel processo civile, il rappresentante può fare istanza perché alla persona da lui rappresentata sia nominato un curatore speciale? Sì, in caso di conflitto di interessi
- Nel processo civile, in caso di utilizzo di espressioni offensive contro una persona, il risarcimento del danno da questa patito può essere disposto dal giudice: con la sentenza che decide la causa
- Nel processo civile, in caso di utilizzo di espressioni offensive contro una persona, questa può ottenere il risarcimento del danno con la sentenza che decide la causa? Sì, se le espressioni non riguardano l'oggetto della causa
- Nel processo civile, la parte può stare in giudizio senza il ministero di un difensore: quando ha la qualità necessaria per esercitare l'ufficio di difensore con procura presso il giudice adito
- Nel processo civile, la procura alle liti può essere revocata: sempre
- Nel processo civile, la revoca della procura alle liti ha effetto nei confronti dell'altra parte: dal momento in cui è avvenuta la sostituzione del difensore
- Nel processo civile, l'esecuzione forzata non può avere luogo che: in virtù di un titolo esecutivo, per un diritto certo, liquido ed esigibile
- Nel processo civile, se contro una persona sono usate espressioni offensive che non riguardano l'oggetto della causa, essa può ottenere il risarcimento del danno? Sì, con la sentenza che decide la causa
- Nel processo civile, se il giudice ordina la cancellazione di espressioni sconvenienti o offensive da uno scritto, deve disporre il risarcimento del danno? Non necessariamente
- Nel processo civile, se una parte usa espressioni sconvenienti negli scritti, il giudice può ordinare che siano cancellate? Sì, in ogni stato dell'istruzione
- Nel processo civile, tutte le parti in causa possono chiedere la nomina del curatore speciale di una persona che deve essere rappresentata o assistita? Sì, se vi hanno interesse
- Nel processo civile, un difensore che usa espressioni offensive può essere condannato dal giudice al risarcimento del danno? Sì, può, se le espressioni non riguardano l'oggetto della causa
- Nel processo civile, una parte può chiedere di stare in giudizio personalmente davanti al giudice di pace in deroga ai limiti di valore: con istanza allo stesso giudice di pace
- Nel processo civile, una persona che deve essere rappresentata può fare istanza perché le sia nominato un curatore speciale? Sì, può
- Nel pronunciare sulla causa il giudice deve seguire: le norme del diritto, salvo che la legge gli attribuisca il potere di decidere secondo equità
- Nella comparsa di risposta, il convenuto deve proporre, a pena di decadenza: le domande riconvenzionali
- Nella comparsa di risposta, il convenuto, a pena di decadenza, deve: proporre le eventuali domande riconvenzionali e le eccezioni processuali e di merito che non siano rilevabili d'ufficio
- Nella memoria di nomina del nuovo difensore può essere apposta in calce la procura alle liti? Sì, può
- Nella prima udienza di comparizione del processo ordinario di cognizione, il giudice istruttore: verifica d'ufficio la regolarità del contraddittorio
- Nella sentenza che decide la causa civile, in caso di utilizzo di espressioni offensive contro una persona, questa può ottenere la condanna di chi le ha pronunciate al risarcimento del danno, quando le espressioni non riguardavano l'oggetto della causa? Sì, sia per il danno patrimoniale sia per il danno non patrimoniale
- Nell'ambito delle controversie individuali di lavoro, la conciliazione e l'arbitrato possono essere svolti presso le sedi previste dai contratti collettivi sottoscritti dalle associazioni sindacali maggiormente rappresentative? Sì, possono
- Nell'ambito delle controversie individuali di lavoro, se la conciliazione esperita ai sensi dell'articolo 410 riesce, anche limitatamente ad una parte della domanda: viene redatto separato processo verbale sottoscritto dalle parti e dai componenti della commissione di conciliazione
- Nell'ambito dell'interrogatorio reso in sede processuale civile: non possono farsi domande su fatti diversi da quelli formulati nei capitoli, a eccezione delle domande su cui le parti concordano e che il giudice ritiene utili
- Nelle cause davanti al tribunale, le parti: devono stare in giudizio col ministero di un procuratore legalmente esercente
- Nelle cause davanti alla corte d'appello, le parti: devono stare in giudizio col ministero di un procuratore legalmente esercente
- Nelle cause davanti alla corte di cassazione, le parti: devono stare in giudizio col ministero di un avvocato iscritto nell'albo dei cassazionisti
- Nelle cause per prestazioni alimentari periodiche, se il titolo è controverso, il valore si determina in base all'ammontare delle somme dovute per un certo numero di anni? Sì, la regola generale è questa
- Nelle cause per prestazioni alimentari periodiche, se il titolo è controverso, il valore si determina in base all'ammontare delle somme dovute: per due anni
- Nelle cause relative a danaro e beni mobili, se il convenuto non contesta il valore dichiarato o presunto: questo rimane fissato, anche agli effetti del merito, nei limiti della competenza del giudice adito
- Nelle cause relative a prestazioni alimentari periodiche, se il titolo è controverso, il valore della causa si determina, a norma del codice di procedura civile, in base all'ammontare: delle somme dovute per due anni
- Nelle cause relative a rendite perpetue, se il titolo è controverso, il valore della causa si determina cumulando: venti annualità
- Nelle cause relative a rendite perpetue, se il titolo è controverso, il valore della causa si determina cumulando: venti annualità
- Nelle cause relative a rendite temporanee o vitalizie, il valore della causa si determina cumulando: le annualità domandate fino a un massimo di dieci
- Nelle cause relative a somme di danaro o a beni mobili, il convenuto può contestare il valore della causa? Sì, soltanto nella prima difesa
- Nelle cause relative a somme di danaro o a beni mobili, il valore della causa si determina in base alla somma indicata o al valore dichiarato: dall'attore
- Nell'udienza di comparizione del debitore e dei creditori intervenuti privi di titolo esecutivo che segue l'ordinanza con cui è disposta la vendita o l'assegnazione dei beni pignorati, se il debitore riconosce il debito di uno di questi creditori: il creditore partecipa alla distribuzione della somma ricavata
- Nell'udienza di comparizione del debitore e dei creditori intervenuti privi di titolo esecutivo, fissata con l'ordinanza con cui è disposta la vendita o l'assegnazione dei beni pignorati, il debitore può riconoscere in parte i crediti per i quali l'intervento è stato fatto? Sì, può