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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Domande 2001-3000

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Che ruolo assegna la Costituzione alla Corte dei conti in ordine alla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria?   Una partecipazione al controllo, nei casi e nelle forme stabilite dalla legge.
Che tipo di controllo esercita la Corte dei conti, ai sensi dell'art. 100 della Costituzione, sulla gestione del bilancio dello Stato?   Un controllo successivo.
Chi è il Garante c.d. "Mister Prezzi"?   Il Garante per la sorveglianza dei prezzi.
Chi è responsabile della Giunta regionale?   Il Presidente della Giunta regionale.
Chi autorizza, nell'ordinamento italiano, la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo?   Il Presidente della Repubblica.
Chi controfirma gli atti del Presidente della Repubblica che hanno valore legislativo?   Anche il Presidente del Consiglio dei Ministri.
Chi convoca e quanto tempo prima della scadenza del settennato il collegio elettorale per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica?   Il Presidente della Camera dei deputati trenta giorni prima della scadenza.
Chi convoca il Consiglio dei Ministri e ne fissa l'ordine del giorno?   Il Presidente del Consiglio dei Ministri.
Chi convoca in seduta comune il Parlamento e i delegati regionali per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica?   Il Presidente della Camera dei deputati.
Chi determina l'indirizzo generale dell'azione amministrativa del Governo?   Il Consiglio dei Ministri.
Chi dirige, nell'ambito della Regione, le funzioni amministrative delegate dallo Stato alla Regione, conformandosi alle istruzioni del Governo della Repubblica, secondo quanto dispone la Costituzione?   Il Presidente della Giunta regionale.
Chi dispone lo scioglimento del Consiglio comunale nel caso di compimento di atti contrari alla Costituzione o di gravi violazioni di legge?   Il Capo dello Stato.
Chi dispone lo scioglimento del Consiglio comunale nel caso di gravi e persistenti violazioni di legge o gravi motivi di ordine pubblico?   Il Capo dello Stato.
Chi dispone lo scioglimento del Consiglio comunale nel caso di gravi motivi di ordine pubblico?   Il Capo dello Stato.
Chi dispone lo scioglimento del Consiglio comunale quando non possa essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi per decadenza e decesso del Sindaco?   Il Presidente della Repubblica.
Chi dispone lo scioglimento del Consiglio comunale quando vi siano fenomeni di infiltrazione e di condizionamento mafioso o similare?   Il Capo dello Stato.
Chi elegge i rappresentanti delle Regioni che partecipano all'elezione del Presidente della Repubblica?   Il Consiglio regionale.
Chi fissa l'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri?   Il Presidente del Consiglio dei Ministri.
Chi ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica?   La Corte dei Conti.
Chi presiede il collegio elettorale investito dell'elezione del Presidente della Repubblica?   Il Presidente della Camera dei deputati.
Chi promulga le leggi dello Stato?   Il Presidente della Repubblica.
Chi promulga le leggi regionali?   Il Presidente della Giunta regionale.
Chi può conferire ad un Ministro l'incarico di reggere ad interim un Dicastero?   Il Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Chi può conferire al Presidente del Consiglio dei Ministri l'incarico di reggere ad interim un Dicastero?   Il Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Chi rappresenta la Regione?   Il Presidente della Giunta regionale.
Chi sono nelle pubbliche amministrazioni, in base al D.Lgs. 165/2001, i responsabili in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati?   I dirigenti.
Come definisce l'art. 114 della Costituzione i Comuni?   Enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i princìpi fissati dalla Costituzione.
Come definisce l'art. 114 della Costituzione le Città metropolitane?   Enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i princìpi fissati dalla Costituzione.
Come definisce l'art. 114 della Costituzione le Province?   Enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i princìpi fissati dalla Costituzione.
Come definisce l'art. 114 della Costituzione le Regioni?   Enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i princìpi fissati dalla Costituzione.
Come sono denominati dal D.Lgs. 165/2001 gli uffici che provvedono al servizio all'utenza per i diritti di partecipazione di cui al capo III della legge 241/1990?   Uffici per le relazioni con il pubblico.
Come sono denominati dal D.Lgs. 165/2001 gli uffici che provvedono all'informazione all'utenza relativa agli atti e allo stato dei procedimenti?   Uffici per le relazioni con il pubblico.
Come sono disciplinati i casi di ineleggibilità e di incompatibilità dei componenti della Giunta e dei consiglieri regionali (art. 122, Cost.)?   Sono disciplinati con legge della Regione nei limiti dei principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica.
Commutare le pene - Accreditare e ricevere i rappresentanti diplomatici. Quale/quali sono compiti che l'art. 87 della Costituzione attribuisce al Presidente della repubblica?   Entrambi.
Commutare le pene - Approvare la legge di bilancio presentata dal Governo. Indicare quale tra i precedenti non è un compito/funzione del Presidente della Repubblica.   Approvare la legge di bilancio presentata dal Governo.
Con la nuova articolazione territoriale della Repubblica disegnata dalla riforma costituzionale del 2001, le città metropolitane:   Compongono la Repubblica al pari di Comuni, Province, Regioni e Stato.
Con la Riforma costituzionale del 2001, non solo le regioni speciali godono di forme e condizioni particolari di autonomia ma anche le regioni a statuto ordinario possono beneficiare di maggiore autonomia, su iniziativa della regione interessata e con legge dello Stato. Quante sono le Regioni a Statuto ordinario?   15.
Con l'emanazione del D.Lgs. n. 165/2001 è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo, da un lato, da quelli dei dirigenti, dall'altro. In particolare ai dirigenti spetta (art. 4):   L'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi quelli che impegnano l'amministrazione verso l'esterno.
Con l'emanazione del D.Lgs. n. 165/2001 è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo, da un lato, da quelli dei dirigenti, dall'altro. In particolare ai dirigenti spetta (art. 4):   La gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo.
Con l'emanazione del D.Lgs. n. 165/2001 è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo, da un lato, da quelli dei dirigenti, dall'altro. In particolare ai dirigenti spetta (art. 4):   La gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo.
Con l'emanazione del D.Lgs. n. 165/2001 è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo, da un lato, da quelli dei dirigenti, dall'altro. In particolare ai dirigenti spetta (art. 4):   La gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di organizzazione delle risorse strumentali e di controllo.
Con l'emanazione del D.Lgs. n. 165/2001 è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo, da un lato, da quelli dei dirigenti, dall'altro. In particolare gli organi di governo (art. 4):   Esercitano le funzioni di indirizzo politico-amministrativo.
Con l'emanazione del D.Lgs. n. 165/2001 è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo, da un lato, da quelli dei dirigenti, dall'altro. In particolare gli organi di governo (art. 4):   Definiscono gli obiettivi e i programmi da attuare ed adottano gli atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni.
Con l'emanazione del D.Lgs. n. 165/2001 è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo, da un lato, da quelli dei dirigenti, dall'altro. In particolare gli organi di governo (art. 4):   Verificano la rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti.
Con l'emanazione del D.Lgs. n. 165/2001 è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo, da un lato, da quelli dei dirigenti, dall'altro. In particolare gli organi di governo (art. 4):   Definiscono, tra l'altro, gli obiettivi e le direttive generali per l'azione amministrativa e per la gestione.
Con l'emanazione del D.Lgs. n. 165/2001 è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo, da un lato, da quelli dei dirigenti, dall'altro. In particolare gli organi di governo (art. 4):   Definiscono, tra l'altro, le priorità e le direttive generali per l'azione amministrativa e per la gestione.
Con l'emanazione del D.Lgs. n. 165/2001 è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo, da un lato, da quelli dei dirigenti, dall'altro. In particolare gli organi di governo (art. 4):   Definiscono, tra l'altro, i piani, i programmi e le direttive generali per l'azione amministrativa e per la gestione.
Con l'emanazione del D.Lgs. n. 165/2001 è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo, da un lato, da quelli dei dirigenti, dall'altro. In particolare gli organi di governo (art. 4):   Definiscono, tra l'altro, gli obiettivi e i programmi per l'azione amministrativa e per la gestione.
Con l'emanazione del D.Lgs. n. 165/2001 è stato possibile distinguere nettamente i poteri degli organi di governo, da un lato, da quelli dei dirigenti, dall'altro. In particolare gli organi di governo (art. 4):   Individuano le risorse umane, materiali ed economico- finanziarie da destinare alle diverse finalità e la loro ripartizione tra gli uffici di livello dirigenziale generale.
Con quali cariche è incompatibile l'ufficio di Presidente della Repubblica?   Con qualsiasi altra carica.
Con quali modalità si svolge la prima votazione per l'elezione del Presidente della Repubblica?   Per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell'Assemblea.
Con riferimento ai criteri con cui l'attività di interpretazione delle fonti legislative, quando adatta il significato di una disposizione affinché non contrasti con il significato di altre norme di rango superiore (ad esempio una legge viene interpretata in modo che non contrasti con la Costituzione), si parla di:   Interpretazione adeguatrice.
Con riferimento ai criteri con cui l'attività di interpretazione delle fonti legislative, quando l'interpretazione estende il significato della disposizione oltre il dato letterale, si parla di:   Interpretazione estensiva.
Con riferimento ai criteri con cui l'attività di interpretazione delle fonti legislative, quando l'interpretazione riduce l'ambito applicativo di una norma, si parla di:   Interpretazione restrittiva.
Con riferimento ai criteri con cui l'attività interpretativa delle leggi è svolta è possibile distinguere fra una interpretazione letterale, adeguatrice, sistemica, evolutiva, storica, ecc. Quando si attribuisce alle disposizioni il significato proprio delle parole così come risulta dall'uso comune e dalle connessioni sintattiche tra le stesse, l'interpretazione è:   Letterale.
Con riferimento ai criteri con cui l'attività interpretativa delle leggi è svolta è possibile distinguere fra una interpretazione letterale, adeguatrice, sistemica, evolutiva, storica, ecc. Quando si inserisce la disposizione da interpretare in connessione con le altre disposizioni e in relazione ai principi fondamentali dell'ordinamento, l'interpretazione è:   Sistematica.
Con riferimento ai criteri con cui l'attività interpretativa delle leggi è svolta è possibile distinguere fra una interpretazione letterale, adeguatrice, sistemica, evolutiva, storica, ecc. Quando la disposizione da interpretare viene adattata al contesto storico, sociale e culturale in cui deve essere di volta in volta applicata, l'interpretazione è:   Evolutiva.
Con riferimento ai criteri con cui l'attività interpretativa delle leggi è svolta è possibile distinguere fra una interpretazione letterale, sistemica, adeguatrice, ecc. L'interpretazione è letterale:   Quando si attribuisce alle disposizioni il significato proprio delle parole così come risulta dall'uso comune e dalle connessioni sintattiche tra le stesse.
Con riferimento ai criteri con cui l'attività interpretativa delle leggi è svolta è possibile distinguere fra una interpretazione letterale, sistemica, adeguatrice, ecc. L'interpretazione è sistematica:   Quando si inserisce la disposizione da interpretare in connessione con le altre disposizioni e in relazione ai principi fondamentali dell'ordinamento.
Con riferimento ai criteri con cui l'attività interpretativa delle leggi è svolta è possibile distinguere fra una interpretazione letterale, sistemica, evolutiva, ecc. L'interpretazione è evolutiva:   Quando la disposizione da interpretare viene adattata al contesto storico, sociale e culturale in cui deve essere di volta in volta applicata.
Con riferimento ai requisiti di eleggibilità del Presidente della Repubblica è necessario:   Essere cittadino italiano, aver compiuto cinquanta anni d'età e godere dei diritti civili e politici.
Con riferimento ai soggetti chiamati a svolgere l'attività interpretativa delle leggi essa può essere giudiziale, autentica, dottrinale, burocratica, dei consociati. L'interpretazione autentica:   È operata dal legislatore che interviene per fissare il significato delle disposizioni normative contenute in leggi precedenti.
Con riferimento ai soggetti chiamati a svolgere l'attività interpretativa delle leggi essa può essere giudiziale, autentica, dottrinale, burocratica, dei consociati. L'interpretazione burocratica:   È compiuta ad opera del Ministro che vincola tutti gli uffici del Ministero e tutti i soggetti esterni che vengono a contatto con tali uffici.
Con riferimento ai soggetti chiamati a svolgere l'attività interpretativa delle leggi essa può essere giudiziale, autentica, dottrinale, burocratica, dei consociati. L'interpretazione dei consociati:   È compiuta dall'individuo al fine di decidere se adeguare o meno la propria condotta a quanto prescritto dalle norme giuridiche.
Con riferimento ai soggetti chiamati a svolgere l'attività interpretativa delle leggi essa può essere giudiziale, autentica, dottrinale, burocratica, dei consociati. L'interpretazione dottrinale:   È prodotta dai c.d. esperti che studiano il diritto; in questo caso l'interpretazione non costituisce la forma risolutiva di una controversia.
Con riferimento ai soggetti chiamati a svolgere l'attività interpretativa delle leggi essa può essere giudiziale, autentica, dottrinale, burocratica, dei consociati. L'interpretazione giudiziale:   È compiuta dai giudici; il risultato in questo caso è una norma giuridica che serve da fondamento per una decisione che ha valore giuridico.
Con riferimento ai soggetti chiamati a svolgere l'attività interpretativa delle leggi essa può essere giudiziale, autentica, dottrinale, burocratica, dei consociati. Quando è compiuta ad opera del Ministro che vincola tutti gli uffici del Ministero e tutti i soggetti esterni che vengono a contatto con tali uffici, l'interpretazione è:   Burocratica.
Con riferimento ai soggetti chiamati a svolgere l'attività interpretativa delle leggi essa può essere giudiziale, autentica, dottrinale, burocratica, dei consociati. Quando è compiuta dai giudici; il risultato in questo caso è una norma giuridica che serve da fondamento per una decisione che ha valore giuridico, l'interpretazione è:   Giudiziale.
Con riferimento ai soggetti chiamati a svolgere l'attività interpretativa delle leggi essa può essere giudiziale, autentica, dottrinale, burocratica, dei consociati. Quando è operata dal legislatore che interviene per fissare il significato delle disposizioni normative contenute in leggi precedenti, l'interpretazione è:   Autentica.
Con riferimento ai soggetti chiamati a svolgere l'attività interpretativa delle leggi essa può essere giudiziale, autentica, dottrinale, burocratica, dei consociati. Quando è prodotta dai c.d. esperti che studiano il diritto; in questo caso l'interpretazione non costituisce la forma risolutiva di una controversia, l'interpretazione è:   Dottrinale.
Con riferimento al loro contenuto le norme giuridiche sono permissive:   Se concedono una facoltà di cui il singolo può fare uso o meno.
Con riferimento al loro contenuto le norme giuridiche sono precettive:   Se contengono un comando.
Con riferimento al loro contenuto le norme giuridiche sono proibitive:   Se contengono un divieto.
Con riferimento al loro contenuto quando le norme giuridiche concedono una facoltà di cui il singolo può fare uso, o meno, sono dette:   Permissive.
Con riferimento al loro contenuto quando le norme giuridiche contengono un comando, sono dette:   Precettive.
Con riferimento al loro contenuto quando le norme giuridiche contengono un divieto, sono dette:   Proibitive.
Con riferimento alla loro derogabilità si distinguono norme giuridiche dispositive, suppletive, cogenti. Sono cogenti:   Se non possono essere disapplicate neppure se esiste l'accordo tra le parti.
Con riferimento alla loro derogabilità si distinguono norme giuridiche dispositive, suppletive, cogenti. Sono dispositive:   Se regolano un rapporto, ma possono essere liberamente modificate dalle parti.
Con riferimento alla loro derogabilità si distinguono norme giuridiche dispositive, suppletive, cogenti. Sono suppletive:   Se regolano un rapporto solo in mancanza di una espressa volontà delle parti.
Con riferimento alla responsabilità giuridica del Presidente della Repubblica è corretto affermare che (art. 90 Cost.):   Non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni.
Con riferimento alla responsabilità giuridica del Presidente della Repubblica è corretto affermare che (art. 90 Cost.):   È responsabile in caso di alto tradimento o per attentato alla Costituzione.
Con riferimento alla responsabilità giuridica del Presidente della Repubblica è corretto affermare che (art. 90 Cost.):   È messo in stato d'accusa dal Parlamento in seduta comune.
Con riferimento alla responsabilità politica degli atti presidenziali (art. 89 Cost.) è corretto affermare che gli atti che hanno un valore legislativo sono controfirmati:   Anche dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
Con riferimento all'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001 (Forme e termini del procedimento disciplinare), quando la competenza è del dirigente responsabile con qualifica dirigenziale entro quanto tempo dalla contestazione dell'addebito deve concludersi il procedimento, con l'atto di archiviazione o di irrogazione della sanzione?   Sessanta giorni.
Con riferimento all'articolazione organizzativa della Regione, quale dei seguenti organi è dotato di rilievo costituzionale e statutario?   Presidente della Regione.
Con riferimento all'articolazione organizzativa della Regione, quale dei seguenti organi è dotato di rilievo costituzionale e statutario?   Consiglio regionale.
Con riferimento all'articolazione organizzativa della Regione, quale dei seguenti organi è dotato di rilievo costituzionale e statutario?   Giunta regionale.
Con riferimento alle Regioni, la funzione legislativa (art. 121, comma 2, Cost.) è attribuita:   Al Consiglio.
Con riferimento alle tre votazioni previste dall'art. 83 della Costituzione per l'elezione del Presidente della Repubblica, è prevista la maggioranza assoluta dell'assemblea:   Dopo il terzo scrutinio.
Con riferimento alle tre votazioni previste dall'art. 83 della Costituzione per l'elezione del Presidente della Repubblica, è prevista la maggioranza dei due terzi dell'assemblea:   Nel primo, secondo e terzo scrutinio.
Con riferimento alle tre votazioni previste dall'art. 83 della Costituzione per l'elezione del Presidente della Repubblica, è prevista la maggioranza dei due terzi dell'assemblea:   Tra l'altro nel primo scrutinio.
Con riferimento alle tre votazioni previste dall'art. 83 della Costituzione per l'elezione del Presidente della Repubblica, è prevista la maggioranza dei due terzi dell'assemblea:   Tra l'altro nel secondo scrutinio.
Con riferimento alle tre votazioni previste dall'art. 83 della Costituzione per l'elezione del Presidente della Repubblica, è prevista la maggioranza dei due terzi dell'assemblea:   Tra l'altro nel secondo scrutinio.
Con riferimento alle tre votazioni previste dall'art. 83 della Costituzione per l'elezione del Presidente della Repubblica, è prevista la maggioranza dei due terzi dell'assemblea:   Tra l'altro nel terzo scrutinio.
Con riferimento all'elezioni del Sindaco qualora, al primo turno, nessun candidato ottenga la maggioranza prevista si procede ad un secondo turno elettorale che ha luogo:   La seconda domenica successiva a quella del primo.
Con riferimento all'elezioni del Sindaco sono ammessi al secondo turno (ballottaggio):   I due candidati alla carica di Sindaco che hanno ottenuto al primo turno il maggior numero di voti.
Concedere la grazia - Emanare i decreti aventi valore di legge. Quale/quali sono compiti che l'art. 87 della Costituzione attribuisce al Presidente della repubblica?   Entrambi.
Concedere la grazia - Esercitare la leadership sull'attività dei Ministri. Indicare quale tra i precedenti non è un compito/funzione del Presidente della Repubblica.   Esercitare la leadership sull'attività dei Ministri.
Conferire le onorificenze della Repubblica - Emanare i regolamenti. Quale/quali sono compiti che l'art. 87 della Costituzione attribuisce al Presidente della repubblica?   Entrambi.
Conferire le onorificenze della Repubblica - Giudicare sulle controversie relative alla legittimità costituzionale degli atti aventi forza di legge dello Stato. Indicare quale tra i precedenti non è un compito/funzione del Presidente della Repubblica.   Giudicare sulle controversie relative alla legittimità costituzionale degli atti aventi forza di legge dello Stato.
Consiglio regionale - Giunta regionale - Presidente della Regione - Direttore generale. Quale tra i precedenti non è un organo della Regione come individuato all'art. 121 della Costituzione?   Direttore generale.
Consiglio regionale - Giunta regionale - Presidente della Regione - Segretario generale. Quale tra i precedenti non è un organo della Regione come individuato all'art. 121 della Costituzione?   Segretario generale.
Consiglio regionale - Giunta regionale. Quale/quali tra i precedenti sono organi della Regione come individuati all'art. 121 della Costituzione?   Entrambi sono organi della Regione.
Consiglio regionale - Prefetto - Giunta regionale - Presidente della Regione. Quale tra i precedenti non è un organo della Regione come individuato all'art. 121 della Costituzione?   Prefetto.
Cosa afferma l'art. 84 della Costituzione?   "L'ufficio di Presidente della Repubblica è incompatibile con qualsiasi altra carica".
Cosa dispone l'art. 122 della Costituzione in ordine ai casi di ineleggibilità e di incompatibilità dei consiglieri regionali?   I casi di ineleggibilità e di incompatibilità dei consiglieri regionali sono disciplinati con legge della Regione nei limiti dei principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica.
Cosa si intende per Ministri senza portafoglio?   I Ministri che non sono a capo di un dicastero.
Cosa stabilisce la Costituzione in materia di responsabilità del Presidente della Repubblica?   Che il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni.
Costituiscono ripartizioni del territorio della Repubblica, ai sensi dell'art. 114 della Costituzione:   Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e Stato.