Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti 101-200
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- Decorsi quanti mesi, dalla data della pubblicazione della sentenza, senza che sia stata proposta impugnazione, la sentenza passa in giudicato? Sei mesi.
- Dispone l'art. 163-bis del c.p.c. che nelle cause che richiedono pronta spedizione il presidente può, su istanza dell'attore abbreviare fino alla metà i termini minimi che devono trascorrere tra il giorno della notificazione della citazione e quello dell'udienza di comparizione. Il presidente provvede: Con decreto motivato.
- Dispone l'art. 163-bis del c.p.c. che se il termine assegnato dall'attore ecceda i termini minimi che devono trascorrere tra il giorno della notificazione della citazione e quello dell'udienza di comparizione, il convenuto, costituendosi prima della scadenza del termine minimo, può chiedere al presidente del tribunale che, sempre osservata la misura di quest'ultimo termine, l'udienza per la comparizione delle parti sia fissata con congruo anticipo su quella indicata dall'attore. Il presidente provvede: Con decreto, che deve essere comunicato dal cancelliere all'attore, almeno cinque giorni liberi prima dell'udienza fissata dal presidente.
- Dispone l'art. 186-bis c.p.c. che il giudice può disporre, su istanza di parte e fino al momento della precisazione delle conclusioni, il pagamento delle somme non contestate dalle parti costituite. Tale ordinanza: Costituisce titolo esecutivo, e non può mai pregiudicare la decisione della causa, in quanto è sempre revocabile o modificabile.
- Dispone l'art. 288 del c.p.c. che le parti possono richiedere al giudice la correzione della sentenza qualora siano presenti errori materiali. Indicare quale affermazione in merito è corretta. Se la richiesta è proposta concordemente tra le parti il giudice provvede con decreto.
- Dispone l'art. 288 del c.p.c. che le parti possono richiedere al giudice la correzione della sentenza qualora siano presenti errori materiali. Indicare quale affermazione in merito è corretta. Se la richiesta è avanzata da una soltanto delle parti, alla correzione si provvede con ordinanza, a seguito della fissazione di una udienza di comparizione delle parti.
- Durante l'udienza di trattazione, in base al disposto di cui all'art. 187 c.p.c. , il giudice istruttore: Se ritiene che la causa sia matura per la decisione di merito senza bisogno di assunzione di mezzi di prova rimette le parti davanti al collegio.
- Durante l'udienza di trattazione, in base al disposto di cui all'art. 187 c.p.c. , il giudice istruttore: Può rimettere le parti al collegio affinché sia decisa separatamente una questione di merito avente carattere preliminare, solo quando la decisione di essa può definire il giudizio.
- Durante l'udienza di trattazione, in base al disposto di cui all'art. 187 c.p.c. , il giudice istruttore: Può rimettere le parti al collegio se sorgono questioni attinenti alla giurisdizione o alla competenza o ad altre pregiudiziali, ma può anche disporre che siano decise unitamente al merito.