Elenco in ordine alfabetico delle domande di Trasparenza
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- Un agente in attività finanziaria può predisporre delle Guide per la propria clientela? No, le guide sono già redatte dalla Banca d'Italia e vanno stampate in conformità ai modelli predisposti
- Un cliente contesta ad un intermediario la nullità del contratto stipulato, a causa della mancanza del requisito della forma scritta. Tale contestazione: E' ammissibile, perché la nullità del contratto può essere fatta valere solo dal cliente
- Un cliente ed un intermediario si limitano a negoziare una singola clausola all'interno di un contratto di finanziamento standard proposto dall'intermediario. Tale contratto può intendersi come oggetto di trattativa individuale, ai fini dell'applicazione della normativa in tema di trasparenza? No, e quindi la normativa in tema di trasparenza si applica
- Un cliente stipula oralmente un contratto di mediazione creditizia. Tale contratto è: Nullo, e la nullità può essere fatta valere dal cliente
- Un consumatore acquista alcuni mobili per la propria abitazione, stipulando un contratto di finanziamento finalizzato al pagamento del prezzo. A tale rapporto si può applicare la disciplina in materia di credito ai consumatori? Si
- Un consumatore acquista un televisore. Il pagamento del corrispettivo viene finanziato attraverso un contratto di credito stipulato per il tramite del fornitore del bene, presso i suoi locali. Ai fini dell'applicazione della disciplina sulla trasparenza, tale fattispecie integra: Un contratto di credito collegato
- Un consumatore decide di rimborsare anticipatamente un contratto di credito stipulato con un finanziatore. Il finanziatore risponde che dal calcolo dell'indennizzo risulta che l'indennizzo da corrispondergli è più alto dell'importo degli interessi residui che il consumatore dovrebbe pagare per la vita residua del contratto. Cosa dovrebbe fare il consumatore? Eccepire alla banca che in realtà l'indennizzo non può mai superare l'importo degli interessi che il consumatore avrebbe dovuto pagare per la vita residua del contratto
- Un consumatore ha diritto ad avere una copia del contratto di credito ai consumatori stipulato in forma cartacea? Si, sempre
- Un consumatore ha inutilmente operato la costituzione in mora del fornitore del bene nell'ambito di un contratto di leasing. Cosa può fare a questo punto il consumatore? Può chiedere al finanziatore di agire per la risoluzione del contratto
- Un consumatore intende rimborsare anticipatamente le somme dovute a un finanziatore nell'ambito di un contratto di credito. In questa ipotesi, il consumatore ha diritto a una riduzione del costo del credito? Si, ha diritto a ricevere una riduzionein misura proporzonale alla vita residua del contratto degli interessi e di tutti i costi compresi nel costo totale del credito escluse le imposte
- Un consumatore ottiene da un finanziatore un mutuo a tasso zero, senza la corresponsione di interessi o spese di sorta. La disciplina del credito ai consumatori è applicabile a questo rapporto? No
- Un consumatore può recedere da un contratto di credito in parte già eseguito? Si, ma deve restituire le somme già erogate, gli interessi maturati fino al recesso, calcolati secondo quanto previsto dal contratto di credito e le somme corrisposte alla pubblica amministrazione e non più ripetibili
- Un consumatore stipula con un finanziatore un finanziamento per Euro 250.000, di durata triennale, non assistito da garanzie. La disciplina del credito ai consumatori è applicabile a questo rapporto? No
- Un consumatore stipula con un finanziatore una cessione del quinto dello stipendio assistito da un "prefinanziamento": a tale contratto si applicheranno le norme in materia di credito ai consumatori? Si
- Un consumatore stipula un contratto di apertura di credito in conto corrente a tempo indeterminato con un finanziatore: può essere previsto nel contratto un obbligo di preavviso per l'esercizio del diritto di recesso? Si, ma non superiore a un mese rispetto alla data fissata per il recesso
- Un consumatore stipula un contratto di apertura di credito in conto corrente a tempo indeterminato con un finanziatore: può recedere unilateralmente dal contratto? Si, senza penalità e spese
- Un consumatore stipula un contratto di apertura di credito in conto corrente a tempo indeterminato con un finanziatore: può recedere unilateralmente dal contratto? Si, senza dover corrispondere penalità o spese
- Un consumatore stipula un contratto di apertura di credito in conto corrente a tempo indeterminato con un finanziatore: può recedere unilateralmente dal contratto? Si
- Un consumatore stipula un contratto di apertura di credito in conto corrente a tempo indeterminato con un finanziatore: può recedere unilateralmente dal contratto? Si
- Un consumatore stipula un contratto di credito a tempo indeterminato con un finanziatore: entro quali termini egli può esercitare Il diritto di recesso? In ogni momento
- Un consumatore stipula un contratto di finanziamento da rimborsare entro un mese dall'utilizzo delle somme, a fronte del quale è previsto esclusivamente il pagamento di una commissione. A tale rapporto saranno applicabili le norme in materia di credito ai consumatori? No
- Un consumatore stipula un contratto di finanziamento esclusivamente finalizzato all'acquisto di un divano. Il contratto individua esplicitamente la finalità di acquisto del bene al suo interno. Ai fini dell'applicazione della disciplina sulla trasparenza, tale fattispecie integra: Un contratto di credito collegato
- Un consumatore stipula un mutuo di durata ventennale assistito da ipoteca su beni immobili. La disciplina del credito ai consumatori è applicabile a questo rapporto? No
- Un consumatore, contestualmente, sottoscrive un contratto di conto corrente e un'apertura di credito. Quanti e quali documenti dovrà sottoscrivere per attestare il suo consenso? Firme separate su documenti separati
- Un consumatore, nell'ambito di un contratto di finanziamento qualificabile come credito ai consumatori, rimborsa anticipatamente un debito di 3.000 Euro su un debito complessivo di 5.000. Il finanziatore può richiedere un indennizzo? Si, in misura non superiore all'1 per cento di quanto rimborsato in anticipo, se il contratto ha vita residua superiore a un anno e allo 0,5 per cento, se la vita residua del contratto e pari o inferiore a un anno
- Un contratto di credito ai consumatori che non rispetta i requisiti di forma prescritte dalla legge è valido? Nessuna delle altre risposte è corretta
- Un contratto di credito ai consumatori può essere concluso per via telematica? Si
- Un contratto di credito ai consumatori può essere concluso per via telematica? Si
- Un contratto di credito ai consumatori può essere concluso per via telematica? Si
- Un contratto di credito ai consumatori può essere concluso per via telematica? Si
- Un contratto di credito ai consumatori può essere concluso per via telematica? Si
- Un contratto di credito ai consumatori può essere concluso per via telematica? Si
- Un contratto di credito ai consumatori può prevedere che i pagamenti effettuati dal consumatore non comportino un immediato ammortamento del credito concesso, ma costituiscano un capitale da investire, il cui valore finale determina il rimborso del credito? Si, ma il contratto deve dare indicazione che non vi è garanzia di rimborso dell'importo totale del credito anche quando siano state pagate le rate
- Un contratto di credito immobiliare ai consumatori può essere denominato in una valuta diversa dall'euro? Si
- Un contratto di credito immobiliare ai consumatori può essere denominato in una valuta diversa dall'euro? Si, ma il consumatore gode di un peculiare diritto di convertire la valuta
- Un contratto di finanziamento stipulato tra un finanziatore e un consumatore non reca l'indicazione delle parti del contratto. Tale contratto è: Nullo
- Un contratto di locazione relativo ad un immobile prevede in modo esplicito l'esclusione della trasferibilità del bene, in qualsiasi modo, al conduttore dello stesso. A tale fattispecie è applicabile la disciplina in materia di credito ai consumatori? No
- Un finanziatore offre contestualmente ad un consumatore più contratti non collegati tra di loro. In tal caso, deve specificare se la validità dell'offerta sia condizionata o meno alla conclusione congiunta di detti contratti? Si
- Un finanziatore può rifiutarsi di accettare una domanda di credito relativamente ai rapporti di credito ai consumatori? Si
- Un finanziatore può segnalare ad una banca dati informazioni negative circa la solvibilità di un consumatore? Si, ma deve informare preventivamente il consumatore
- Un imprenditore che richiede un mutuo ad un finanziatore per scopi estranei all'attività lavorativa può considerarsi un consumatore? Si
- Un imprenditore che richiedere un mutuo ad un finanziatore per scopi estranei all'attività lavorativa può considerarsi un consumatore? Si, sempre
- Un intermediario allestisce nella sua sede una restrizione all'accesso dei clienti attraverso alcuni meccanismi di sicurezza. Il locale può ancora definirsi un "locale aperto al pubblico", ai fini dell'applicazione della disciplina della trasparenza nella prestazione di servizi bancari e finanziari? Si, perché una restrizione all'accesso non costituisce una limitazione in tal senso
- Un intermediario contesta ad un cliente la nullità del contratto stipulato, a causa della mancanza del requisito della forma scritta. Tale contestazione: E' inammissibile, perché la nullità del contratto può essere fatta valere solo dal cliente
- Un intermediario invia al cliente una "Proposta di modifica unilaterale del contratto", sfavorevole al cliente, con un preavviso di dieci giorni. Il cliente non trasmette una risposta entro il termine previsto per l'entrata in vigore. Le modifiche ivi previste: Non sono efficaci, perché non sono state rispettate le condizioni per la modifica unilaterale del contratto da parte dell'intermediario
- Un intermediario invia al cliente una "Proposta di modifica unilaterale del contratto", sfavorevole al cliente, con un preavviso di dieci giorni. Il cliente non trasmette una risposta entro il termine previsto per l'entrata in vigore. Le modifiche ivi previste: Non sono efficaci, perché non sono state rispettate le condizioni per la modifica unilaterale del contratto da parte dell'intermediario
- Un intermediario invia al cliente una "Proposta di modifica unilaterale del contratto", sfavorevole al cliente, con un preavviso di sette giorni. Il cliente non trasmette una risposta entro il termine previsto per l'entrata in vigore. Le modifiche ivi previste: Non sono efficaci, perché non sono state rispettate le condizioni per la modifica unilaterale del contratto da parte dell'intermediario
- Un intermediario offre alla clientela la possibilità di sottoscrivere dei contratti derivati. A tale offerta si applicheranno le disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari? No
- Un intermediario offre alla clientela la possibilità di sottoscrivere obbligazioni. A tale offerta si applicheranno le disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari? No
- Un intermediario offre alla clientela la possibilità di sottoscrivere obbligazioni. A tale offerta si applicheranno le disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari? No
- Un intermediario offre un prodotto composto, che ha finalità sia di investimento che di finanziamento. A tale prodotto si possono applicare le disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari? Dipende: se la finalità di finanziamento è preponderante si applicheranno esclusivamente le disposizioni in tema di trasparenza; in alternativa, tali norme si applicheranno solo alle componenti riconducibili ai servizi ed operazioni disciplinati
- Un intermediario procede alla classificazione di una impresa cliente, ma in relazione alla stessa non sono disponibili informazioni rilevanti. Quali azioni deve compiere l'intermediario per assicurare una corretta classificazione del cliente? Richiedere all'impresa le informazioni necessarie alla classificazione e, finché non le abbia fornite, classificare l'impresa come "cliente al dettaglio"
- Un intermediario può offrire un contratto di conto corrente che include, contestualmente, anche la prestazione di alcuni servizi accessori? (es. carta di credito) Si, ma il foglio informativo relativo all'operazione deve includere anche le informazioni relative al servizio accessorio
- Un intermediario può recedere da un contratto a tempo indeterminato relativo a servizi di pagamento? Si, se tale facoltà è prevista dal contratto
- Un intermediario può recedere da un contratto a tempo indeterminato relativo a servizi di pagamento? Si, se tale facoltà è prevista dal contratto
- Un intermediario può recedere da un contratto a tempo indeterminato relativo a servizi di pagamento? Si, se tale facoltà è prevista dal contratto
- Un mediatore creditizio decide di subordinare la consegna della copia del contratto di mediazione idonea per la stipula alla concessione da parte del cliente dei propri dati personali per finalità promozionali. Tale comportamento è: Inammissibile, perché la consegna della copia conforme del contratto di mediazione non può essere soggetta a vincoli e condizioni
- Un mediatore creditizio stipula oralmente un contratto di mediazione creditizia: come si qualifica questo contratto? Nessuna delle altre tre affermazioni è corretta
- Un soggetto acquista un frullatore, pattuendo con il venditore del bene una dilazione del prezzo in tre rate, senza interessi. A tale fattispecie si può applicare la disciplina in materia di credito ai consumatori? No
- Un soggetto acquista una cucina, finanziandone il prezzo attraverso un contratto di finanziamento. A tale fattispecie si può applicare la disciplina in materia di credito ai consumatori? Si
- Un soggetto stipula un contratto di c.d. micro credito, dell'importo di euro 5.000,00, allo scopo di aprire una piccola attività commerciale. A tale fattispecie è applicabile la disciplina in tema di c.d. credito ai consumatori? No
- Un soggetto stipula un contratto essendo stato qualificato come "cliente al dettaglio" successivamente la sua condizione muta e lo stesso fa richiesta alla banca finanziatrice di variare la sua qualificazione: tale richiesta è ammissibile? Si
- Un venditore di beni può concludere un contratto di credito che abbia come controparte un consumatore? Si, ma solo nella forma della dilazione di pagamento e senza poter percepire interessi o chiedere al consumatore altri oneri
- Una banca inserisce in un contratto la clausola "le commissioni applicabili al presente contratto sono determinate secondo gli usi correnti". In tal caso: La clausola in esame è nulla e si considera come non apposta
- Una banca inserisce in un contratto la clausola "le commissioni applicabili al presente contratto sono determinate secondo gli usi correnti". La clausola è valida? No, la clausola è nulla
- Una dilazione di pagamento di un debito preesistente, concessa da un finanziatore: E' una fattispecie alla quale è applicabile la disciplina del credito ai consumatori, se prevede il pagamento di oneri (e.g. interessi) a carico del cliente
- Un'impresa e un intermediario si accordano per la modifica di un contratto di apertura di credito. In tal caso è obbligatorio che le parti producano un contratto in forma scritta? Si
- Un'impresa e una banca negoziano individualmente un contratto di finanziamento: la banca è tenuta, nel corso del contratto, ad inviare le informazioni periodiche sull'andamento del rapporto? Si
- Un'impresa e una banca negoziano integralmente tutte le clausole di un contratto di finanziamento. La banca è tenuta ad adempiere a tutti gli obblighi di trasparenza di cui al Titolo VI del TUB? No, in questo caso vi è un'esenzione in merito ad alcuni obblighi
- Un'impresa e una banca negoziano un contratto di apertura di credito, in relazione al quale viene sottoscritto un contratto di conto corrente tra le due parti. I due contratti sono soggetti all'applicazione delle norme sulla trasparenza nei contratti bancari? Il contratto di apertura di credito non è soggetto all'applicazione di alcune norme sulla trasparenza, il contratto di conto corrente non lo sarà solo se è anch'esso oggetto di trattative