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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti dal n.4001 al n.5000

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Mario e' debitore di una somma di denaro nei confronti di Paolo. Mario e Carlo convengono che quest'ultimo assuma il debito di Mario. In assenza di una dichiarazione liberatoria espressa da parte di Paolo, l'adesione di questi libera Mario nei confronti dello stesso?   Si', solo se la liberazione di Mario costituisce condizione espressa della stipulazione fra Mario e Carlo
Mario, Giorgio, Carlo e Giulio sono comproprietari, per quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari. Mario, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi il diritto di riscattarla dall'acquirente Andrea entro i successivi cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Giorgio intende chiedere la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo caso Giorgio dovra' proporre la domanda:   nei confronti di Mario, Carlo, Giulio e Andrea
Mario, venditore, conclude con Giorgio, acquirente, una vendita su documenti avente per oggetto cose in viaggio tra Roma e Milano. Tra i documenti consegnati a Giorgio, tutti regolari, e' compresa la polizza di assicurazione per i rischi del trasporto. Successivamente Giorgio viene a conoscenza che la merce, a causa di un incidente fortuito, era andata perduta dopo la consegna al vettore ma prima della conclusione del contratto di compravendita e della consegna dei documenti. In tal caso, tenuto conto che Mario, al tempo del contratto di compravendita era a conoscenza della perdita della merce ma l'aveva in mala fede taciuta, i rischi a cui si trova esposta la merce dal momento della consegna al vettore sono a carico:   di Mario
Martino, Filano, Caio e Tizio sono creditori in solido in parti uguali verso Sempronio della somma di diciottomila euro. In forza di disposizione testamentaria, alla morte di Martino, Sempronio diventa suo erede universale. In tale ipotesi sussiste ancora il credito solidale di Filano, Caio e Tizio nei confronti di Sempronio?   Si', per tredicimilacinquecento euro
Martino, Filano, Caio e Tizio sono debitori in solido in parti uguali verso Sempronio della somma di dodicimila euro. In forza di disposizione testamentaria, alla morte di Sempronio, Martino diventa suo erede universale. In tale ipotesi sussiste ancora il debito solidale di Filano, Caio e Tizio nei confronti di Martino?   Si', per novemila euro
Mevio acquista da Sempronio un appartamento per il quale il venditore aveva ottenuto, all'epoca del suo acquisto, un mutuo da Tizio garantito da ipoteca di primo grado concessa da Caio su un cespite di sua proprieta'. Mevio nell'atto di acquisto si accolla il debito residuo di Sempronio verso Tizio e quest'ultimo, presente alla stipula, aderisce alla stipulazione dichiarando espressamente di liberare il debitore originario Sempronio. In tal caso la garanzia ipotecaria:   si estingue, se Caio non consente espressamente a mantenerla
Mevio e' creditore di Sempronio per avergli prestato la somma di ventimila euro da restituire entro un anno. Sempronio sei mesi dopo il prestito, d'accordo con Caio, simula la vendita a costui del fondo Tusculano, unico bene immobile di proprieta' dello stesso Sempronio. Tizio, sentendosi garantito dal fatto che Caio, sinora nullatenente, ha acquistato il fondo Tusculano, gli presta la somma di diecimila euro. Nel conflitto tra Mevio e Tizio, entrambi creditori chirografari:   prevarra' Mevio, poiche' il suo credito e' anteriore all'atto simulato
Mevio e' creditore di Sempronio per avergli prestato la somma di ventimila euro da restituire entro un anno. Sempronio sei mesi dopo il prestito, d'accordo con Tizio, simula la vendita a costui del fondo Tusculano, unico bene immobile di proprieta' dello stesso Sempronio. Caio, sentendosi garantito dal fatto che Tizio, sinora nullatenente, ha acquistato il fondo Tusculano, gli presta la somma di diecimila euro. Nel conflitto tra Mevio e Caio, entrambi creditori chirografari:   prevarra' Mevio, poiche' il suo credito e' anteriore all'atto simulato
Mevio e' debitore di Sempronio di una somma di danaro e Caio ha costituito, a garanzia di tale debito, ipoteca sul proprio fondo Tusculano. Mevio assegna al suo creditore Sempronio un nuovo debitore, Tizio, il quale si obbliga verso il creditore al pagamento del debito; Sempronio libera espressamente Mevio dalla sua obbligazione. In tal caso la garanzia ipotecaria costituita sul fondo Tusculano:   si estingue, se Caio non consente espressamente a mantenerla
Mevio e' debitore di Tizio di una somma di danaro e Sempronio ha costituito, a garanzia di tale debito, ipoteca sul proprio fondo Tusculano. Caio, senza esservi delegato da Mevio, ne assume il debito verso Tizio e quest'ultimo espressamente libera Mevio dalla sua obbligazione. In tal caso la garanzia ipotecaria costituita sul fondo Tusculano:   si estingue, se Sempronio non consente espressamente a mantenerla
Mevio ha venduto a Caia il fondo agricolo Corneliano di sua proprieta'; il contratto di compravendita e' stato sottoposto alla condizione sospensiva che venga chiuso il limitrofo aeroporto entro tre anni. Nel suddetto contratto Mevio e Caia hanno inserito una clausola in base alla quale saranno dovuti a Caia i frutti percepiti dall'inizio dell'annata agraria precedente a quella nel corso della quale si e' avverata la condizione. Tale clausola:   e' valida e, avveratasi la condizione, Mevio dovra' a Caia i frutti percepiti dall'inizio dell'annata agraria precedente a quella nel corso della quale si e' avverata la condizione
Mevio ha venduto a Caia il fondo agricolo Corneliano di sua proprieta'; il contratto di compravendita e' stato sottoposto alla condizione sospensiva che venga chiuso il limitrofo aeroporto entro tre anni. Nel suddetto contratto Mevio e Caia hanno inserito una clausola in base alla quale i frutti percepiti saranno dovuti a Caia dal giorno della conclusione del contratto. Tale clausola:   e' valida e, avveratasi la condizione, Mevio dovra' a Caia i frutti percepiti dal giorno della conclusione del contratto
Mevio, Caio, Filano e Sempronio sono comproprietari, per quote uguali, di un fabbricato composto da sette unita' immobiliari. Caio, per far fronte a rilevanti ed impreviste spese, si trova costretto a vendere la sua quota dell'intero fabbricato, riservandosi il diritto di riscattarla dall'acquirente Tizio entro i successivi cinque anni. Decorsi tre anni da tale vendita Filano intende chiedere la divisione giudiziale dell'intero fabbricato. In questo caso Filano dovra' proporre la domanda:   nei confronti di Caio, Mevio, Sempronio e Tizio
Mevio, Martino e Sempronio sono creditori in solido nei confronti di Tizio di una somma di denaro. Questi effettua una transazione con il solo Mevio. In questo caso:   la transazione non ha effetto nei confronti di Martino e Sempronio, se questi non dichiarano di volerne profittare
Mevio, morto di recente, aveva stipulato con la compagnia di assicurazione "Alfa s.p.a." una polizza assicurativa sulla propria vita a favore del nipote Filano e, con testamento olografo, ha nominato erede universale Tizio. Mevio conduceva in locazione un grande deposito di proprieta' della stessa "Alfa s.p.a." e per i due mesi precedenti alla sua morte non aveva pagato il canone di locazione dovuto. La suddetta compagnia di assicurazione potra' opporre a Filano:   esclusivamente le eccezioni fondate sul contratto stipulato da Mevio sulla propria vita a favore di Filano, ma non quelle fondate sul rapporto di locazione
Mevio, noto agronomo, al quale e' stata conferita da Tizio procura a vendere il fondo agricolo Tuscolano, non riesce a dissuadere Caio dal conferirgli procura a comprare un fondo agricolo e dopo una settimana conclude un contratto preliminare di vendita del fondo Tuscolano a Caio, quale rappresentante di quest'ultimo e di Tizio. In entrambe le procure e' espressamente prevista la facolta' di concludere preliminari e solo in quella conferita da Caio e' altresi' contenuta la specifica autorizzazione a contrattare con se stesso, in proprio o come rappresentante di un'altra parte, nonche' la predeterminazione del contenuto del contratto, a cui Mevio si attiene scrupolosamente. Il contratto preliminare concluso da Mevio e':   annullabile su domanda di Tizio, ma non di Mevio o di Caio