Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti dal n.3001 al n.4000
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- Salvo che il titolo disponga altrimenti, nel caso di piu' coenfiteuti l'obbligo del pagamento del canone finche' dura la coenfiteusi: Grava solidalmente su tutti i coenfiteuti
- Salvo quanto compete al ritrovatore, in caso di scoperta di un tesoro nel fondo dato in usufrutto, il tesoro spettera': Al proprietario
- Se alcuno ha iniziato ad avere la detenzione, puo' acquistare il possesso? No, finche' il titolo non venga ad essere mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il possessore
- Se e' perito un edificio assicurato dall'usufruttuario contro tale evento ed il nudo proprietario lo ricostruisce impiegando una somma maggiore di quella conseguita come indennita', l'usufrutto: Si trasferisce sul nuovo edificio ed e' limitato in proporzione dell'ammontare della somma conseguita come indennita', spettante in usufrutto
- Se e' perito un edificio che era stato assicurato contro tale evento dall'usufruttuario ed il nudo proprietario intende ricostruirlo con la somma conseguita come indennita', l'usufruttuario puo' opporsi? No
- Se il creditore ha approfittato del pagamento fatto a chi non era legittimato a riceverlo, il debitore e' liberato? Si'
- Se il debito deriva da un fatto illecito e' necessaria la costituzione in mora del debitore? No
- Se il debitore ha preso a mutuo una cosa fungibile al fine di pagare il debito, il creditore puo' rifiutarsi di inserire nella quietanza su richiesta del debitore la dichiarazione di quest'ultimo circa la provenienza della cosa impiegata? No
- Se il debitore ha preso a mutuo una somma di danaro al fine di pagare il debito, il creditore puo' rifiutarsi di inserire nella quietanza su richiesta del debitore la dichiarazione di quest'ultimo circa la provenienza della somma impiegata? No
- Se il debitore, con il consenso del creditore, esegue una prestazione diversa da quella dovuta, l'obbligazione si estingue? Si'
- Se il fondo dominante appartiene a piu' persone, l'uso della servitu' fatto da una sola di esse: Impedisce riguardo a tutti l'estinzione della servitu' per prescrizione
- Se il fondo servente viene diviso e la servitu' ricade su una parte determinata del fondo stesso, le altre parti del fondo sono liberate? Si'
- Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita non e' determinato dalla convenzione o dagli usi e non puo' desumersi dalla natura della prestazione o da altre circostanze, dove deve essere adempiuta l'obbligazione di consegnare una cosa certa e determinata? nel luogo in cui si trovava la cosa quando l'obbligazione e' sorta
- Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita non e' determinato dalla convenzione o dagli usi e non puo' desumersi dalla natura della prestazione o da altre circostanze, dove deve essere adempiuta l'obbligazione avente ad oggetto un facere infungibile? al domicilio che il debitore ha al tempo della scadenza
- Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita non e' determinato dalla convenzione o dagli usi e non puo' desumersi dalla natura della prestazione o da altre circostanze, dove deve essere adempiuta l'obbligazione avente ad oggetto una somma di denaro, tenuto conto che il debitore ed il creditore da quando e' sorta l'obbligazione non hanno cambiato domicilio? Al domicilio del creditore
- Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita non e' determinato dalla convenzione o dagli usi e non puo' desumersi dalla natura della prestazione o da altre circostanze, dove deve essere adempiuta l'obbligazione avente ad oggetto una somma di denaro, qualora il debitore ed il creditore da quando e' sorta l'obbligazione non abbiano cambiato domicilio? Al domicilio del creditore
- Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita non e' determinato dalla convenzione o dagli usi e non puo' desumersi dalla natura della prestazione o da altre circostanze, l'obbligazione avente per oggetto una somma di denaro deve essere adempiuta: Al domicilio che il creditore ha al tempo della scadenza; tuttavia se tale domicilio e' diverso da quello che il creditore aveva quando e' sorta l'obbligazione e cio' rende piu' gravoso l'adempimento, il debitore, previa dichiarazione al creditore, ha il diritto di eseguire il pagamento al proprio domicilio
- Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita non e' determinato dalla convenzione o dagli usi e non puo' desumersi dalla natura della prestazione o da altre circostanze, l'obbligazione di consegnare una cosa certa e determinata dove deve essere adempiuta? Nel luogo in cui si trovava la cosa quando l'obbligazione e' sorta
- Se il nudo proprietario rifiuta di eseguire quelle riparazioni straordinarie che la legge pone a suo carico e che non derivano da inadempimento degli obblighi di manutenzione ordinarie, l'usufruttuario: ha la facolta' di farle eseguire a proprie spese.
- Se il nudo proprietario, senza giusto motivo, ritarda l'esecuzione delle riparazioni straordinarie che la legge pone a suo carico e che non derivano da inadempimento degli obblighi di manutenzione ordinaria, l'usufruttuario: ha la facolta' di farle eseguire a proprie spese
- Se il possessore e' tenuto alla restituzione dei frutti, gli spetta il rimborso delle spese fatte per le riparazioni ordinarie? Si', limitatamente al tempo per il quale la restituzione e' dovuta
- Se il proprietario di un suolo costituisce a favore di altri il diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo una costruzione per un tempo determinato, allo scadere del termine chi diventa proprietario della costruzione in assenza di pattuizioni specifiche? Il proprietario del suolo
- Se il proprietario di un suolo costituisce a favore di altri il diritto di fare e mantenere al di sotto del suolo per un tempo determinato un garage, allo scadere del termine chi diventa proprietario della costruzione in assenza di pattuizioni specifiche? Il proprietario del suolo
- Se il proprietario di un suolo costituisce a favore di altri il diritto di fare e mantenere al di sotto del suolo una costruzione per un tempo determinato, allo scadere del termine chi diventa proprietario della costruzione in assenza di pattuizioni specifiche? Il proprietario del suolo
- Se il proprietario e l'usufruttuario si succedono nel godimento di un fondo entro l'anno agrario, a chi spettano i frutti? All'usufruttuario e al proprietario in proporzione alla durata del rispettivo diritto nel periodo interessato
- Se il termine e' stabilito esclusivamente a favore del creditore, questi puo' esigere la prestazione anche prima della scadenza? si, sempre
- Se il termine per l'adempimento e' rimesso alla volonta' del creditore, puo' esser fissato dal giudice un termine su istanza del debitore che intende liberarsi? Si', in ogni caso
- Se il termine per l'adempimento e' rimesso alla volonta' del debitore, puo' il creditore adire il giudice perche' lo stabilisca secondo le circostanze? Si', in ogni caso
- Se in una compravendita due persone acquistano in comune un fondo senza determinazione di quote: Le quote si presumono eguali
- Se la cosa soggetta a usufrutto perisce parzialmente per caso fortuito, l'usufrutto si conserva? Si', sopra cio' che rimane
- Se la cosa soggetta all'usufrutto e' espropriata per pubblico interesse: L'usufrutto si trasferisce sulla relativa indennita'
- Se la prestazione e' divisibile, il creditore puo' rifiutare un adempimento parziale? Si', salvo che la legge o gli usi dispongano diversamente
- Se la servitu' e' esercitata in modo da trarne un'utilita' minore di quella indicata dal titolo costitutivo: Si conserva per intero
- Se l'atto costitutivo di usufrutto a titolo oneroso nulla dispone, l'usufruttuario puo' conseguire il possesso dei beni oggetto dell'usufrutto prima di averne fatto a sue spese l'inventario e di avere dato idonea garanzia? No
- Se l'usufrutto comprende cose consumabili e ne e' stata convenuta la stima, quale obbligo ha l'usufruttuario alla scadenza del suo diritto? Deve pagarne il valore secondo la stima
- Se l'usufrutto comprende cose consumabili e non ne e' stata convenuta la stima, l'usufruttuario al termine del suo diritto: ha facolta' di pagare le cose secondo il valore che hanno al tempo in cui finisce l'usufrutto o di restituirne altre in eguale qualita' e quantita'
- Se l'usufrutto comprende impianti, opifici o macchinari che hanno una destinazione produttiva, l'usufruttuario: e' tenuto a riparare e a sostituire durante l'usufrutto le parti che si logorano, in modo da assicurare il regolare funzionamento delle cose suddette
- Se l'usufrutto e' stabilito soltanto sopra un edificio e questo viene in qualsiasi modo a perire, il proprietario se intende costruire un altro edificio: Ha il diritto di occupare l'area e di valersi dei materiali pagando all'usufruttuario, durante l'usufrutto, gli interessi sulla somma corrispondente al valore dell'area e dei materiali
- Se l'usufrutto e' stabilito sopra un fondo, del quale fa parte un edificio, e questo viene per qualsiasi modo a perire, l'usufruttuario: Ha diritto di godere dell'area e dei materiali
- Se Mevio, proprietario unitamente a Filano, Sempronio e Tizio di un vecchio fabbricato in Roma, rinuncia al suo diritto, si libera dall'obbligo di contribuire alle spese necessarie per il godimento della cosa comune? Si', ma la rinunzia non gli giova qualora le abbia anche tacitamente approvate
- Se Mevio, proprietario unitamente a Filano, Sempronio e Tizio di un vecchio fabbricato in Roma, rinuncia al suo diritto, si libera dall'obbligo di contribuire alle spese necessarie per la conservazione della cosa comune? Si', ma la rinunzia non gli giova qualora le abbia anche tacitamente approvate
- Se per l'adempimento dell'obbligazione e' necessaria la fissazione di un termine, questo, in mancanza di accordo tra le parti: e' stabilito dal giudice
- Se taluno con successivi contratti aliena a piu' persone un bene mobile, non iscritto in pubblici registri, quale tra esse ne acquista la proprieta'? Quella che ne ha acquistato in buona fede il possesso
- Se Tizio si appropria in modo clandestino di una statuetta antica di notevole valore appartenente a Caio, il possesso cosi' acquistato giova per l'usucapione? No, se non dal momento in cui la clandestinita' e' cessata
- Se Tizio, titolare del diritto di enfiteusi, avendone diritto ha costituito volontariamente a carico del fondo Corneliano concessogli in enfiteusi, una servitu': la servitu' cessa se l'enfiteusi si estingue per decorso del termine, per prescrizione o per devoluzione
- Se un contratto e' annullato per incapacita' di uno dei contraenti, questi e' tenuto a restituire all'altro contraente la prestazione ricevuta? No, se non nei limiti in cui la prestazione ricevuta e' stata rivolta a suo vantaggio
- Secondo ha assunto nei confronti dei coniugi Primo e Terza l'obbligo di eseguire ingenti lavori di ristrutturazione nella loro abitazione. Secondo, che ha ricevuto al momento della conclusione del contratto l'intero corrispettivo pattuito, si e' impegnato a completare i lavori entro la fine del mese successivo. In tal caso il termine stabilito per l'adempimento dell'obbligazione a carico di Secondo: si presume a favore di Secondo
- Secondo ha assunto nei confronti dei coniugi Primo e Terza l'obbligo di eseguire ingenti lavori di ristrutturazione nella loro abitazione. Secondo, che ha ricevuto al momento della conclusione del contratto l'intero corrispettivo pattuito, si e' impegnato a completare i lavori entro la fine del mese successivo. In tal caso il termine stabilito per l'adempimento dell'obbligazione a carico di Secondo: si presume a favore del debitore Secondo
- Secondo il codice civile, e' possibile vendere la proprieta' della piantagione separatamente dalla proprieta' del suolo? No
- Secondo il codice civile, esiste un limite massimo di durata nel caso di costituzione di enfiteusi temporanea? No
- Secondo il codice civile, esiste un limite minimo di durata dell'enfiteusi temporanea? Si'
- Secondo il codice civile, l'enfiteusi puo' essere costituita a tempo? Si'
- Secondo il codice civile, l'enfiteusi puo' essere costituita a tempo? Si'
- Secondo il codice civile, l'enfiteusi puo' essere perpetua? Si'
- Secondo, debitore di Primo di una somma di denaro, con il consenso di quest'ultimo, in luogo della prestazione dovuta, trasferisce a Primo la proprieta' di un bene mobile. In quale momento puo' considerarsi estinta l'obbligazione originaria di Secondo? Nel momento in cui Secondo esegue la prestazione diversa
- Sempronio costruisce un albergo su un terreno di cui e' titolare del diritto di superficie per vent'anni, mentre Filano ne e' il proprietario. Successivamente concede a Mevio l'usufrutto dell'albergo per un periodo di tempo che non risulta determinato nell'atto relativo. Allo scadere del ventennio di durata del diritto di superficie, Filano, proprietario del terreno, si reca dal Notaio per vendere a Tizio la piena proprieta' del terreno con l'albergo su di esso costruito ed il Notaio rispondera' che: E' possibile vendere la piena proprieta' del terreno e dell'albergo in quanto il diritto di usufrutto di Mevio si e', in ogni caso, estinto con la estinzione del diritto di superficie per scadenza del termine
- Sempronio e Caio hanno comprato, in regime di comunione legale dei beni con le rispettive mogli Tizia e Caia, un'area cortilizia gravata da usufrutto in favore di Calpurnio e Tizio per la durata della loro vita. Sempronio e Caio, intendendo costituire in favore del limitrofo fondo di proprieta' del comune amico Mevio una servitu' che non pregiudica il diritto di usufrutto, si recano dal notaio Romolo Romani, il quale dira' loro che la servitu' sara' validamente costituita con il consenso di Mevio e di: Sempronio, Tizia, Caio e Caia
- Sempronio e Calpurnio hanno comprato, in regime di comunione legale dei beni con le rispettive mogli Tizia e Caia, un'area cortilizia gravata da usufrutto in favore di Tizio e Caio per la durata della loro vita. Sempronio e Calpurnio, intendendo costituire in favore del limitrofo fondo di proprieta' del comune amico Mevio una servitu' che non pregiudica il diritto di usufrutto, si recano dal notaio Romolo Romani, il quale dira' loro che la servitu' sara' validamente costituita con il consenso di Mevio e di: Sempronio, Tizia, Calpurnio e Caia
- Sempronio e Filano hanno concesso in enfiteusi a Martino e Caio il fondo Tuscolano. Avendo Caio deteriorato il fondo, Sempronio e Filano chiedono la devoluzione dello stesso per l'intero. Dopo la domanda di devoluzione Martino promuove l'affrancazione per la totalita'. In questo caso: la domanda di devoluzione non preclude a Martino il diritto di affrancare
- Sempronio e Filano, proprietari rispettivamente dei fondi agricoli confinanti Tuscolano e Pontino, si recano dal notaio chiedendogli di ricevere un atto pubblico con il quale Sempronio si obbliga a costituire, a carico del proprio fondo ed a favore del fondo di Filano, che si obbliga a pagare il corrispettivo di diecimila euro, servitu' di passaggio pedonale e carrabile sotto la condizione sospensiva che entro un anno non venga approvato un nuovo piano regolatore che preveda una destinazione urbanistica del fondo servente diversa dall'attuale. Tale contratto: deve essere trascritto nei registri immobiliari, trattandosi di contratto preliminare avente ad oggetto la conclusione di un contratto che costituisce una servitu' prediale ancorche' sottoposto a condizione
- Sempronio e Filano, proprietari rispettivamente dei fondi confinanti Tuscolano e Pontino, si recano dal notaio chiedendogli di autenticare le sottoscrizioni apposte su una scrittura privata con la quale Sempronio si obbliga a costituire, a carico del proprio fondo ed a favore dell'edificio da costruire sul fondo di Filano, che si obbliga a pagare il corrispettivo di diecimila euro, servitu' di scarico delle acque impure, sotto la condizione sospensiva che entro due anni non venga realizzato da parte dell'ente competente un impianto di utenza collettiva per lo scarico delle acque impure, al quale possa collegarsi il detto edificio. Tale contratto: deve essere trascritto nei registri immobiliari nel piu' breve tempo possibile dalla data dell'autenticazione delle sottoscrizioni, trattandosi di contratto preliminare avente ad oggetto la conclusione di un contratto che costituisce una servitu' prediale, anche se sottoposto a condizione
- Sempronio e' proprietario del fondo Corneliano gravato da servitu' di passaggio a favore del fondo Tuscolano di proprieta' di Tizio. Alla morte di Tizio, i figli Tizietto e Tizietta addivengono alla divisione del predetto fondo Tuscolano. A seguito della divisione, la servitu': e' dovuta a ciascuna porzione del fondo Tuscolano, senza che pero' si renda piu' gravosa la condizione del fondo Corneliano
- Sempronio ha concesso il diritto di enfiteusi sul fondo Tuscolano con atto stipulato da circa diciotto anni. Si reca quindi dal notaio chiedendogli se il Codice Civile prevede uno strumento di tutela contro il pericolo che possa essergli opposta dall'enfiteuta l'estinzione del suo diritto. Il notaio rispondera' che: a norma del Codice Civile il concedente puo' richiedere la ricognizione del proprio diritto da chi si trova nel possesso del fondo enfiteutico un anno prima del compimento del ventennio
- Sempronio ha costituito, a favore dell'amica Sempronia, nubile e senza figli, l'usufrutto su quattro appartamenti siti in Milano, dispensandola dal fare l'inventario. Sempronia non presta la garanzia a cui e' tenuta e gli immobili sono messi sotto amministrazione. In questo caso Sempronia puo' farsi assegnare per propria abitazione una delle case comprese nell'usufrutto? Si'
- Sempronio ha costituito, a favore dell'amica Sempronia, nubile e senza figli, l'usufrutto su quattro appartamenti siti in Milano, dispensandola dal fare l'inventario. Sempronia non presta la garanzia a cui e' tenuta in misura sufficiente e gli immobili sono messi sotto amministrazione. In questo caso Sempronia puo' farsi assegnare per propria abitazione una delle case comprese nell'usufrutto? Si'
- Sempronio intende acquistare a titolo oneroso da Tizio il diritto di enfiteusi perpetua di cui quest'ultimo e' titolare. Si reca quindi dal notaio per conoscere quale e' la responsabilita' dell'acquirente per le obbligazioni relative al pagamento dei canoni non soddisfatti, precisando che il titolo costitutivo dell'enfiteusi nulla dispone a riguardo. Il notaio rispondera' che: il nuovo enfiteuta e' obbligato solidalmente con il precedente al pagamento dei canoni non soddisfatti
- Sempronio proprietario del fondo Tusculano, vende l'usufrutto su tale fondo a Caio per la durata di venti anni. L'anno successivo Caio dona il diritto di usufrutto sul fondo Tusculano al proprio fratello Martino. Quattro anni dopo muore Martino, vedovo, il quale ha disposto con testamento olografo diseredando il proprio unico figlio Valerio, nominando erede universale l'amico Mevio e attribuendo l'usufrutto che gli spettava sul fondo Tusculano a Tizio. Filano, il quale e' interessato ad acquistare l'usufrutto del fondo Tusculano per la durata di dieci anni, un anno dopo la morte di Martino si presenta dal notaio per sapere a chi dovra' indirizzare la propria proposta. Il notaio gli rispondera' che a poter disporre del diritto di usufrutto sul fondo Tusculano e': Tizio
- Sempronio, avendo necessita' di una ingente somma di denaro da destinare ad un intervento chirurgico per la propria moglie Filana, vende a Mevio per il prezzo di duecentomila euro il proprio casale in Toscana nonostante il valore dello stesso sia stato stimato in cinquecentomila euro. Dopo la vendita, il valore del casale si riduce a trecentocinquantamila euro a causa di una crisi del mercato immobiliare, ma, stante la iniziale sproporzione tra le due prestazioni, Sempronio intende comunque domandare la rescissione del contratto di vendita. Tenuto conto che Mevio era a conoscenza ed ha approfittato dello stato di bisogno di Sempronio e che sono trascorsi nove mesi dalla vendita, e' ammissibile la domanda di rescissione? No, poiche' la lesione deve perdurare fino al tempo in cui la domanda e' proposta, anche se il termine non si e' ancora prescritto
- Sempronio, con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani in data 15 marzo 1995, ha costituito a favore di Mevio il diritto di fare e mantenere una costruzione sul fondo Corneliano di proprieta' dello stesso Sempronio, pattuendo che il perimento della costruzione importa l'estinzione del diritto di superficie. Mevio vi costruisce un fabbricato che, pero', dopo due mesi dall'ultimazione dei lavori, crolla a causa di un terremoto. Il 20 dicembre 1996, Sempronio si reca dal notaio Romolo Romani per sapere se il diritto di superficie di Mevio si e' estinto a causa del perimento della costruzione; il notaio rispondera': Si'
- Sempronio, debitore nei confronti dell'interdetto Mevio di centomila euro, effettua il pagamento direttamente a Mevio, al quale e' stato pero' regolarmente nominato quale tutore Caio senza la previsione di particolari disposizioni o eccezioni. In questo caso, il pagamento: libera Sempronio solo se il medesimo prova che cio' che ha pagato e' stato rivolto a vantaggio di Mevio
- Sempronio, pieno ed esclusivo proprietario del fondo Tusculano, intende costituire a favore del nipote maggiorenne Mevio enfiteusi perpetua sul suddetto fondo. A tal fine Sempronio e Mevio si recano dal notaio Romolo Romani e gli chiedono se il canone periodico a carico dell'enfiteuta possa consistere, anziche' in una somma di denaro, in 50 kg. di prugne coltivate sul fondo stesso e da corrispondere al concedente Sempronio tutti i mesi. Il notaio rispondera' che: cio' e' possibile, poiche' il canone periodico a carico dell'enfiteuta puo' consistere, oltre che in una somma di denaro, in una quantita' fissa di prodotti naturali
- Sempronio, proprietario del fondo Tuscolano, costituisce a carico del proprio fondo ed a favore del fondo Corneliano, di proprieta' di Caio, una servitu' di passaggio pedonale e carraio da esercitarsi su una striscia di terreno della larghezza di metri sei. Successivamente alla costituzione della servitu' Caio utilizza il passaggio solo per una larghezza di metri quattro, poiche' tale e' la sua effettiva necessita'. In questo caso: la servitu' si conserva per intero
- Sempronio, proprietario del fondo Tusculano, vende l'usufrutto su tale fondo a Caio per la durata di venti anni. L'anno successivo Caio dona il diritto di usufrutto sul fondo Tusculano al proprio fratello Martino. Quattro anni dopo muore Caio, vedovo, il quale aveva gia' da tempo disposto con testamento olografo diseredando il proprio unico figlio Valerio, nominando erede universale l'amico Mevio e attribuendo l'usufrutto che gli spettava sul fondo Tusculano a Tizio. Filano, il quale e' interessato ad acquistare l'usufrutto del fondo Tusculano per la durata di dieci anni, un anno dopo la morte di Caio si presenta dal notaio per sapere a chi dovra' indirizzare la propria proposta. Il notaio gli rispondera' che a poter disporre del diritto di usufrutto sul fondo Tusculano e': Sempronio
- Sempronio, proprietario del fondo Tusculano, vende l'usufrutto su tale fondo a Caio per la durata di venti anni. Quattro anni dopo muore Caio, vedovo, il quale ha disposto con testamento olografo diseredando il proprio unico figlio Valerio, nominando erede universale l'amico Mevio e attribuendo l'usufrutto che gli spettava sul fondo Tusculano a Tizio. Filano, il quale e' interessato ad acquistare l'usufrutto del fondo Tusculano per la durata di dieci anni, un anno dopo la morte di Caio, si presenta dal notaio per sapere a chi dovra' indirizzare la propria proposta. Il notaio gli rispondera' che a poter disporre del diritto di usufrutto sul fondo Tusculano e': Sempronio
- Sempronio, proprietario del fondo Tusculano, vende l'usufrutto su tale fondo a Caio per la durata di venti anni. Successivamente Caio dona il diritto di usufrutto sul fondo Tusculano al proprio fratello Martino. Quattro anni dopo muore Martino, vedovo, il quale ha disposto con testamento olografo diseredando il proprio unico figlio Valerio, nominando erede universale l'amico Mevio e attribuendo l'usufrutto che gli spettava sul fondo Tusculano a Tizio. Filano, il quale e' interessato ad acquistare l'usufrutto del fondo Tusculano per la durata di dieci anni, un anno dopo la morte di Martino si presenta dal notaio per sapere a chi dovra' indirizzare la propria proposta. Il notaio gli rispondera' che a poter disporre del diritto di usufrutto sul fondo Tusculano e': Tizio
- Sempronio, spontaneamente e per sentimenti di riconoscenza nei confronti di Tizio debitore di Caio, intende offrire a quest'ultimo l'adempimento dell'obbligazione di Tizio. In questo caso Caio: puo' rifiutare l'adempimento offertogli da Sempronio se lo stesso Caio abbia interesse a che Tizio esegua personalmente l'obbligazione, o se Tizio gli abbia manifestato la propria opposizione
- Si puo' acquistare per usucapione la proprieta' di fondi rustici con annessi fabbricati situati in comuni classificati montani dalla legge? Si', in virtu' del possesso continuato per un periodo non minore di quindici anni
- Si puo' costituire o trasferire la proprieta' di piantagioni separatamente dalla proprieta' del suolo? No, mai
- Si puo' possedere: Direttamente o per mezzo di altra persona che ha la detenzione della cosa
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Gli acquedotti che servono all'uso e al godimento comune
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Gli impianti per la depurazione dell'acqua che servono all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: I portici
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Gli impianti per il gas che servono all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Gli impianti per l'acqua che servono all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Le cisterne che servono all'uso e al godimento comune
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Gli anditi
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: I vestiboli
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: I portoni d'ingresso
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Le scale
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Le fognature e i canali di scarico che servono all'uso e al godimento comune
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: I tetti e i lastrici solari
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: In genere tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso comune
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: I locali per la portineria e per l'alloggio del portiere
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: I locali per la lavanderia
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: I muri maestri
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Gli ascensori che servono all'uso e al godimento comune
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: I cortili
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Gli impianti per l'energia elettrica che servono all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Gli impianti per il condizionamento dell'aria che servono all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: I locali per il riscaldamento centrale
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Gli impianti per il raffreddamento dell'aria che servono all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: I locali per gli stenditoi
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Gli impianti per il riscaldamento che servono all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: I pozzi che servono all'uso e al godimento comune
- Sono oggetto di proprieta' comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un edificio, se il contrario non risulta dal titolo: Gli impianti per la purificazione dell'aria che servono all'uso e al godimento comune, fino al punto di diramazione degli stessi ai locali di proprieta' esclusiva dei singoli condomini