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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti dal n.1001 al n.2000

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Se e' disposta la rimozione di entrambi i genitori dall'amministrazione del patrimonio del minore, quest'ultima e' affidata:   ad un curatore
Se entrambi i genitori muoiono lasciando piu' figli minori e si apre la tutela:   E' nominato un solo tutore a tutti i minori, salvo che particolari circostanze consiglino la nomina di piu' tutori
Se il chiamato all'eredita' muore senza averla accettata, il diritto di accettarla:   Si trasmette agli eredi
Se il chiamato all'eredita' non ha fatto la dichiarazione di accettazione o di rinunzia all'eredita' entro il termine fissato dalla autorita' giudiziaria, egli:   Perde il diritto di accettare
Se il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno riguarda un inabilitato:   e' esecutivo dalla pubblicazione della sentenza di revoca dell'inabilitazione
Se il decreto di nomina dell'amministratore di sostegno riguarda un interdetto:   e' esecutivo dalla pubblicazione della sentenza di revoca dell'interdizione
Se nel testamento olografo manca la sottoscrizione, il testamento e':   Nullo
Se nel testamento olografo manca l'autografia, il testamento e':   Nullo
Se nel testamento pubblico manca la sottoscrizione del testatore che puo' sottoscrivere, il testamento e':   Nullo
Se nel testamento pubblico scritto di pugno dal notaio manca la sua sottoscrizione, il testamento e':   Nullo
Se tra i chiamati all'eredita' vi sia un interdetto che l'ha accettata con beneficio d'inventario e sia stata, altresi', richiesta l'apposizione dei sigilli, le spese inerenti a quest'ultima sono a carico:   dell'eredita'
Se tra i chiamati all'eredita' vi sia un minore che l'ha accettata con beneficio d'inventario, le spese dell'inventario sono a carico:   dell'eredita'
Se un'eredita' e' stata accettata con beneficio d'inventario, ove sia stata trascritta dichiarazione di rilascio dei beni a favore dei creditori e legatari, in mancanza della nomina d'ufficio, chi puo' fare istanza al tribunale del luogo dell'aperta successione affinche' venga nominato un curatore che provveda alla liquidazione?   L'erede o uno dei creditori o uno dei legatari
Secondo la definizione del codice civile, il tesoro e':   Qualunque cosa mobile di pregio, nascosta o sotterrata, di cui nessuno puo' provare d'essere proprietario
Secondo, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Terzo, Filano e Calpurnio, di cui i primi due gli sono premorti; Terzo aveva generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Quarto, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Caio; Filano aveva generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a nome Mevio il quale aveva avuto tre figli a nome Tizio, Sempronio e Mario. Tenuto conto che Mario, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua convivente Terza, l'eredita' relitta da Secondo spettera':   un terzo a Calpurnio, un terzo a Caio e per l'altro terzo a Tizio e Sempronio
Secondo, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Terzo e Tizio, gli erano premorti; Terzo aveva generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Remo, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Primo; Tizio aveva generato anch'egli un unico figlio, anche questo premorto al padre ed al nonno, a nome Mario il quale aveva avuto tre figli a nome Mevio, Sempronio e Caio. Tenuto conto che Caio, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua convivente Prima, l'eredita' relitta da Secondo spettera':   per meta' a Primo e per l'altra meta' a Mevio e Sempronio
Secondo, vedovo, e' recentemente deceduto, lasciando per testamento, sua unica erede universale la convivente Terza. I nipoti Caio, Primo e Terzo, figli del suo unico figlio premorto Sempronio, esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione per l'ottenimento della quota di legittima. In questo caso l'eredita' relitta da Secondo spettera':   per meta' a Terza e per l'altra meta' a Caio, Primo e Terzo in parti uguali fra loro
Sempronia, coniugata con Tizio e senza figli, muore il 20 febbraio 1980 senza testamento. Sempronia lascia, inoltre: - Filana, sorella del padre premorto Tizione; - Martino e Calpurnia suoi fratelli unilaterali. Non essendovi altri parenti, in questo caso l'eredita' si devolve in favore di:   Tizio, Martino e Calpurnia
Sempronio minore di eta' e' proprietario di un fabbricato per la cui manutenzione ordinaria sono necessarie ingenti spese; il padre Mevio, esercente in via esclusiva la potesta', si reca dal notaio per sapere a carico di chi sono tali spese. Il notaio rispondera':   le spese relative alla manutenzione ordinaria del fabbricato sono a carico di Mevio in quanto inerenti all'usufrutto legale
Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo e Prima, entrambi viventi) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi viventi) e tre fratelli germani Tizio (coniugato con Tizia e con un figlio, Tizietto), Mevio e Filano (questi ultimi di stato civile libero e senza discendenti, come lo stesso Sempronio). Tizio e Filano rinunciano all'eredita'. In conseguenza, l'eredita' medesima sara' devoluta:   a Caio per un quarto, a Sempronia per un quarto, a Mevio per un quarto, a Tizietto per un quarto
Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo e Prima, entrambi viventi) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi viventi) ed i fratelli germani Tizio, Mevio e Filano, tutti di stato civile libero e senza discendenti, come lo stesso Sempronio. I genitori Caio e Sempronia ed il fratello Filano rinunciano all'eredita'. In conseguenza, l'eredita' medesima sara' devoluta:   a Primo e Prima complessivamente per un quarto, a Secondo e Seconda complessivamente per un quarto, a Tizio per un quarto, a Mevio per un quarto
Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo e Prima, entrambi viventi) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi viventi) ed i fratelli germani Tizio, Mevio e Filano, tutti di stato civile libero e senza discendenti, come lo stesso Sempronio. Il padre Caio ed il fratello Filano rinunciano all'eredita'. In conseguenza, l'eredita' medesima sara' devoluta:   a Sempronia per un mezzo, a Tizio per un quarto, a Mevio per un quarto
Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo e Prima, entrambi viventi) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi viventi) ed i fratelli germani Tizio, Mevio e Filano, tutti di stato civile libero e senza discendenti, come lo stesso Sempronio. Caio rinuncia all'eredita'. In conseguenza, l'eredita' medesima sara' devoluta:   a Sempronia per un mezzo, a Tizio per un sesto, a Mevio per un sesto, a Filano per un sesto
Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo e Prima, entrambi viventi) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi viventi) ed i fratelli germani Tizio, Mevio e Filano, tutti di stato civile libero e senza discendenti, come lo stesso Sempronio. Caio e Sempronia rinunciano all'eredita'. In conseguenza, l'eredita' medesima sara' devoluta:   a Primo e Prima complessivamente per un quarto, a Secondo e Seconda complessivamente per un quarto, a Tizio per un sesto, a Mevio per un sesto, a Filano per un sesto
Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo e Prima, entrambi viventi) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi viventi) ed i fratelli germani Tizio, Mevio e Filano, tutti di stato civile libero e senza discendenti, come lo stesso Sempronio. Caio e Sempronia rinunciano all'eredita'. In questo caso, la quota che sarebbe spettata a coloro che hanno rinunciato si devolve:   a Primo, Prima, Secondo, Seconda e non a Tizio, Mevio e Filano
Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo, vivente, e di Prima, premorta) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi viventi), i fratelli germani Tizio e Mevio ed il fratello unilaterale Filano, tutti di stato civile libero e senza discendenti, come lo stesso Sempronio. Caio e Sempronia rinunciano all'eredita'. In questo caso, a chi risulta devoluta la quota che sarebbe spettata a coloro che hanno rinunciato?   a Primo, Secondo, Seconda
Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo, vivente, e di Prima, premorta) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi viventi), i fratelli germani Tizio e Mevio ed il fratello unilaterale Filano, tutti di stato civile libero e senza discendenti, come lo stesso Sempronio. Caio e Sempronia rinunciano all'eredita'. In questo caso, a quali soggetti e' devoluta l'eredita'?   a Primo, Secondo, Seconda, Tizio, Mevio, Filano
Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo, vivente, e di Prima, premorta) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi viventi), i fratelli germani Tizio e Mevio ed il fratello unilaterale Filano, tutti di stato civile libero e senza discendenti, come lo stesso Sempronio. Caio e Sempronia rinunciano all'eredita'. In conseguenza, l'eredita' medesima sara' devoluta:   a Primo per un quarto, a Secondo per un ottavo, a Seconda per un ottavo, a Tizio per un quinto, a Mevio per un quinto, a Filano per un decimo
Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a se' superstiti i genitori Caio (figlio di Primo, vivente, e di Prima, premorta) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi viventi), i fratelli germani Tizio (vedovo e con un figlio, Filano) e Mevio ed il fratello unilaterale Saverio, questi ultimi due di stato civile libero e senza discendenti, come lo stesso Sempronio. Caio, Sempronia e Saverio rinunciano all'eredita'. In questo caso, a quali soggetti si devolve l'eredita'?   a Primo, Secondo, Seconda, Tizio, Mevio
Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a se' superstiti i genitori Caio (il cui padre, Primo, e' ancora vivente) e Sempronia (figlia di Secondo e Seconda, entrambi viventi) ed i fratelli germani Tizio, Mevio e Filano, tutti di stato civile libero e senza discendenti, come lo stesso Sempronio. Caio e Sempronia rinunciano all'eredita'. In conseguenza, l'eredita' medesima sara' devoluta:   a Primo per un quarto, a Secondo per un ottavo, a Seconda per un ottavo, a Tizio per un sesto, a Mevio per un sesto, a Filano per un sesto
Sempronio muore, senza aver fatto testamento, lasciando a se' superstiti quali parenti solo il nonno paterno Caio, gli zii paterni (figli di Caio) Primo, Secondo e Seconda, i fratelli germani Tizio e Mevio ed il fratello unilaterale Filano, questi ultimi tre tutti di stato civile libero e senza discendenti, come lo stesso Sempronio. Caio rinuncia all'eredita'. In questo caso, a quali soggetti e' devoluta l'eredita'?   a Tizio, Mevio, Filano
Sempronio proprietario del fondo Tuscolano, intende donarlo al minore Filano soggetto alla potesta' dei genitori Mevio e Caia. Sempronio, non avendo alcuna fiducia nella capacita' amministrative di Mevio e Caia, intende altresi' affidare al proprio socio Tizio l'amministrazione del bene donato. Sempronio si rivolge al notaio per sapere se cio' sia possibile. il notaio rispondera':   Che Sempronio puo' donare il fondo Tuscolano a Filano e nominare Tizio curatore speciale per l'amministrazione del bene donato anche se trattasi di un suo socio
Sempronio vedovo e senza figli e' proprietario, tra l'altro, di due alloggi ad uso ufficio. Sempronio intende attribuire a titolo di legato un appartamento a ciascuno dei suoi nipoti minorenni Mevietto e Tizietto. Mevietto e' figlio del fratello Mevio e sottoposto alla potesta' dei genitori. Tizietto, orfano, e' sottoposto alla tutela di Tizio. Sempronio, non avendo fiducia nei genitori di Mevietto e nel tutore Tizio, intende nominare ai propri nipoti, quale curatore speciale, l'amico fidato Caio. Sempronio si rivolge pertanto al notaio chiedendo se cio' sia possibile e questi gli rispondera' che:   La nomina del curatore speciale Caio e' possibile sia per Mevietto che per Tizietto
Sempronio vedovo senza discendenti e ascendenti, vuole legare al minore Mevietto, a lui estraneo, soggetto alla potesta' dei genitori Mevio e Mevia un appartamento in Roma. Sempronio, pero', non ha alcuna fiducia in Mevio e Mevia e pertanto intende affidare all'amico fidato Caio l'amministrazione del bene legato. Sempronio si rivolge al notaio per sapere se cio' sia possibile. Il notaio gli rispondera' che:   Puo' nominare Caio curatore speciale di Mevietto per l'amministrazione del bene legato
Sempronio vedovo senza discendenti e ascendenti, vuole nominare suo unico erede universale il minore Tizietto, a lui estraneo, soggetto alla potesta' dei genitori Tizio e Tizia. Sempronio, pero', non ha alcuna fiducia in Tizio e Tizia e pertanto intende affidare all'amico fidato Caio l'amministrazione dei beni ereditari. Sempronio si rivolge al notaio per sapere se cio' sia possibile. Il notaio gli rispondera' che:   Puo' nominare Caio curatore speciale di Tizietto per l'amministrazione dei beni ereditari
Sempronio vuole nominare erede universale il minore Caio, figlio di suo fratello Tizio e di Tizia, ma vorrebbe affidare all'amico Mevio l'amministrazione dei beni lasciati. Si rivolge quindi al notaio per sapere se cio' sia possibile. Il notaio gli rispondera' che:   puo' istituire erede il minore Caio nominando Mevio curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni lasciati
Sempronio vuole nominare erede universale il minore Caio, figlio di suo fratello Tizio e di Tizia, ma vorrebbe privare i genitori esercenti la potesta' dell'usufrutto legale sui beni lasciati. Si rivolge quindi al notaio per sapere se cio' sia possibile. Il notaio gli rispondera' che:   puo' istituire erede il minore Caio con la condizione che i genitori esercenti la potesta' non abbiano l'usufrutto legale sui beni lasciati
Sempronio, facoltoso proprietario di numerosi immobili coniugato con Martina, e' padre di Caio e Tizio, figli legittimi, e di Filano, figlio naturale non riconoscibile. Egli muore senza testamento ed in vita non ha mai stipulato atti in favore dei figli o del coniuge, ne' effettuato alcun tipo di donazione. In questo caso:   Filano ha diritto di ottenere dagli eredi, in proporzione a quanto questi hanno ricevuto dal defunto, un assegno vitalizio pari all'ammontare della rendita della quota di eredita' alla quale avrebbe avuto diritto, se la filiazione fosse stata dichiarata o riconosciuta
Sempronio, facoltoso proprietario di numerosi immobili coniugato con Martina, e' padre di Filano e Caio, figli legittimi, e di Tizio, figlio naturale non riconoscibile. Egli muore senza testamento ed in vita non ha mai stipulato atti in favore dei figli o del coniuge, ne' effettuato alcun tipo di donazione. In questo caso:   Tizio ha diritto di ottenere dagli eredi, in proporzione a quanto questi hanno ricevuto dal defunto, un assegno vitalizio pari all'ammontare della rendita della quota di eredita' alla quale avrebbe avuto diritto, se la filiazione fosse stata dichiarata o riconosciuta
Sempronio, facoltoso proprietario di numerosi immobili coniugato con Martina, e' padre di Tizio e Filano, figli legittimi, e di Caio, figlio naturale non riconoscibile. Egli muore senza testamento ed in vita non ha mai stipulato atti in favore dei figli o del coniuge, ne' effettuato alcun tipo di donazione. In questo caso:   Caio ha diritto di ottenere dagli eredi, in proporzione a quanto questi hanno ricevuto dal defunto, un assegno vitalizio pari all'ammontare della rendita della quota di eredita' alla quale avrebbe avuto diritto, se la filiazione fosse stata dichiarata o riconosciuta
Sempronio, facoltoso proprietario di numerosi immobili coniugato con Martina, e' padre di Tizio, figlio legittimo, e di Caio e Filano, figli naturali non riconoscibili. Egli muore senza testamento ed in vita non ha mai stipulato atti in favore del figlio o del coniuge, ne' effettuato alcun tipo di donazione. In questo caso:   Caio e Filano hanno diritto di ottenere dagli eredi, in proporzione a quanto questi hanno ricevuto dal defunto, un assegno vitalizio pari all'ammontare della rendita della quota di eredita' alla quale avrebbero avuto diritto, se la filiazione fosse stata dichiarata o riconosciuta
Sempronio, minore, e' donatario di un immobile in Roma. La donazione e' stata debitamente accettata dal padre Mevio contro la volonta' della madre Mevia. A chi spetta l'usufrutto legale su tale bene?   A Mevio
Sempronio, proprietario di numerosi immobili in Roma, intende donare un alloggio ad uso ufficio sito in Via Arenula numero 1 al minore Filano soggetto alla potesta' dei genitori Calpurnio e Filana. Sempronio non ha alcuna fiducia in Calpurnio e Filana e pertanto intende nominare a Filano, quale suo curatore speciale per l'amministrazione del suddetto immobile, Tizio. Calpurnio e Filana sono favorevoli alla donazione. Sempronio si rivolge al notaio chiedendogli chi dovra' accettare la donazione. Il notaio rispondera':   Calpurnio e Filana, previa autorizzazione del giudice tutelare
Sempronio, vedovo senza discendenti ed ascendenti vuole fare testamento nominando proprio erede universale il minore Caietto, figlio del fratello Tizio e della di lui moglie Tizia. Sempronio, non avendo fiducia nelle capacita' amministrative di Tizio e Tizia, intende altresi' nominare a Caietto, quale suo curatore speciale per l'amministrazione dei beni ereditari, l'amico fidato Mevio. Sempronio si rivolge al notaio affinche' questi riceva il suo testamento pubblico, verificando che la propria volonta' non sia contraria a norme inderogabili, e rendendosi disponibile ad adeguarla alle disposizioni di legge. Il notaio gli rispondera':   Che puo' istituire erede il minore Caietto nominando Mevio curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni lasciati
Sempronio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Mevio, Mario e Remo, di cui i primi due gli sono premorti; Mevio aveva generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Primo, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Secondo; Mario aveva generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a nome Terzo il quale aveva avuto tre figli a nome Calpurnio, Filano e Tizio. Tenuto conto che Tizio, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua convivente Tizia, l'eredita' relitta da Sempronio spettera':   un terzo a Remo, un terzo a Secondo e per l'altro terzo a Calpurnio e Filano
Sempronio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Filano e Calpurnio, gli erano premorti; Filano aveva generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Tizio, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Remo; Calpurnio aveva generato anch'egli un unico figlio, anche questo premorto al padre ed al nonno, a nome Primo il quale aveva avuto tre figli a nome Terzo, Caio e Mario. Tenuto conto che Mario, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua convivente Sempronia, l'eredita' relitta da Sempronio spettera':   per meta' a Remo e per l'altra meta' a Terzo e Caio
Sempronio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne. Egli aveva avuto tre figli, Mevio, Mevione e Mevietto, di cui i primi due gli sono premorti; Mevio aveva generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Quarto, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Tizio; Mevione aveva generato anch'egli un unico figlio, anche questo premorto al padre ed al nonno, a nome Caio il quale aveva avuto tre figli a nome Primo, Secondo e Terzo. Tenuto conto che Terzo e' deceduto prima del padre dopo aver nominato eredi universali in parti uguali la moglie Mevia ed il figlio Filano e che Sempronio molti anni prima di morire aveva nominato con testamento mai revocato eredi universali i suoi tre figli senza disporre alcuna sostituzione, l'eredita' relitta da Sempronio spettera':   un terzo a Mevietto, un terzo a Tizio e per l'altro terzo a Primo, Secondo e Filano
Sempronio, vedovo, e' recentemente deceduto, lasciando per testamento, sua unica erede universale la convivente Tizia. I nipoti Secondo, Primo e Filano, figli del suo unico figlio premorto Mevio, esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione per l'ottenimento della quota di legittima. In questo caso l'eredita' relitta da Sempronio spettera':   per meta' a Tizia e per l'altra meta' a Secondo, Primo e Filano in parti uguali fra loro
Si nomina il protutore nel caso in cui la tutela sia stata affidata ad un ente di assistenza?   No
Si puo' impugnare l'accettazione dell'eredita'?   Si', quando sia effetto di violenza o dolo
Sono capaci di succedere i figli di una determinata persona vivente al tempo dell'apertura della successione, benche' non ancora concepiti?   Si', ma solo se sono chiamati per testamento
Sono soggetti all'usufrutto legale dei genitori esercenti la potesta' i beni acquistati dal minore a titolo oneroso in piena proprieta'?   Si', salvo quelli acquistati dal figlio con i proventi del proprio lavoro
Sono soggetti all'usufrutto legale dei genitori esercenti la potesta' i beni donati in piena proprieta' al figlio minore per intraprendere una carriera?   No
Sul ricorso per la nomina dell'amministratore di sostegno ad una persona maggiore d'eta' che non sia interdetta o inabilitata, provvede:   il giudice tutelare entro sessanta giorni dalla data di presentazione della richiesta