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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti dal n.1001 al n.2000

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Caietta e' figlia legittima ed unica discendente di Caio il quale ha rinunziato all'eredita' del padre Tizio devolutasi per legge. Essa si reca dal notaio chiedendogli se sull'eredita' dell'ascendente Tizio ha gli stessi diritti spettanti al padre Caio. Tenuto conto che all'eredita' di Tizio concorrono anche la moglie e l'altro figlio del defunto, il notaio le rispondera':   Che Caietta ha sull'eredita' dell'ascendente Tizio gli stessi diritti spettanti al genitore Caio
Caietta, figlia naturale riconosciuta ed unica discendente di Caio il quale ha rinunziato all'eredita' di Tizio di cui era figlio naturale riconosciuto, si reca dal notaio chiedendogli se sull'eredita' di Tizio le spetta la medesima quota del padre Caio. Il notaio le rispondera':   Che Caietta ha gli stessi diritti del genitore Caio, avendo questi rinunciato all'eredita' di Tizio
Caietto, Tizietto, Filano e Mevio, chiamati per legge all'eredita' di Primo in quote eguali, intendono rinunziare come segue all'eredita' relitta: Caietto e Mevio per l'intera quota a ciascuno di loro devoluta, Tizietto per un quarto della quota devolutagli e Filano per la meta' della sua quota.Chi di essi potra' validamente rinunziare all'eredita' secondo gli intendimenti manifestati?   Caietto e Mevio
Caio coniugato con Caia con la quale ha avuto nel 1975 il figlio legittimo Caietto, si reca dal notaio per sapere se le disposizioni contenute nel suo testamento redatto nel 1974 sono ancora efficaci. Il notaio gli risponde che:   Sono revocate di diritto, salvo che nel testamento egli abbia provveduto al caso che esistessero o sopravvenissero figli o discendenti da essi
Caio e' coniugato con Mevia, ha un figlio legittimo, maggiore di eta', di nome Filano, ed un genitore, Tizio, vedovo e con lui convivente. Caio ha donato, con donazione non remuneratoria, al fratello Calpurnio, celibe, il proprio appartamento, unico bene di sua proprieta', ed essendo ora privo di lavoro e cagionevole di salute, versa in stato di bisogno e non e' piu' in grado di provvedere al proprio mantenimento. In questo caso chi, con precedenza su ogni altro obbligato, e' tenuto a prestare gli alimenti a Caio?   Calpurnio
Caio e Filano, ciascuno per la quota di un ottavo, Mevio, Sempronio e Tizio, ciascuno per la quota di un quarto, sono chiamati per legge all'eredita' di Martino. Essi intendono rinunziare come segue all'eredita' relitta: Caio per l'intera sua quota, Filano per un quarto della quota devolutagli, Mevio per l'intera sua quota, Sempronio e Tizio per la meta' della quota a ciascuno di loro devoluta.Chi di essi potra' validamente rinunziare all'eredita' secondo gli intendimenti manifestati?   Caio e Mevio
Caio e Sempronio, ciascuno per la quota di un ottavo, Tizio, Mevio e Filano, ciascuno per la quota di un quarto, sono chiamati per legge all'eredita' di Martino. Essi intendono rinunziare come segue all'eredita' relitta: Caio per l'intera sua quota, Sempronio per la meta' della quota devolutagli, Filano per l'intera sua quota, Mevio e Tizio per la meta' della quota a ciascuno di loro devoluta.Chi di essi potra' validamente rinunziare all'eredita' secondo gli intendimenti manifestati?   Caio e Filano
Caio ha accettato con beneficio di inventario l'eredita' di Tizio; nell'asse ereditario sono comprese solo due navi iscritte nei relativi registri della capitaneria di porto di Messina. La successione si e' aperta a Genova, Caio e' residente a Messina e Tizio e' deceduto a Torino. Caio intende rilasciare i beni a favore dei creditori e dei legatari. Nel caso prospettato la dichiarazione di rilascio deve essere:   Trascritta nella capitaneria di porto di Messina, iscritta nel registro delle successioni di Genova e annotata nella conservatoria dei registri immobiliari di Genova
Caio minore di eta' e' proprietario di un fabbricato per la cui manutenzione ordinaria sono necessarie ingenti spese; il padre Tizio, esercente in via esclusiva la potesta', si reca dal notaio per sapere a carico di chi sono tali spese. Il notaio rispondera':   le spese relative alla manutenzione ordinaria del fabbricato sono a carico di Tizio in quanto inerenti all'usufrutto legale
Caio muore senza aver fatto testamento e lasciando a se' superstiti la moglie Caia ed il figlio Tizio, maggiore di eta'. Caia cinque anni dopo aver rinunciato all'eredita' si reca dal notaio per sapere se puo' revocare la rinuncia fatta, precisando che quest'ultima risulta anche dalla dichiarazione di successione presentata otto mesi dopo la morte di Caio. Il notaio le rispondera' che:   puo' revocare la rinuncia fatta fino a che il diritto di accettare l'eredita' non sia prescritto contro di lei e sempre che l'eredita' non sia gia' stata acquistata da altro dei chiamati
Caio muore senza aver fatto testamento e lasciando a se' superstiti la moglie Caia ed il figlio Tizio, maggiore di eta'. Essi si recano dal notaio Romolo Romani, ove Tizio accetta espressamente l'eredita', mentre Caia vi rinuncia. Trascorsi due mesi, quest'ultima ritorna dal notaio per sapere se possa revocare la rinuncia fatta. Il notaio le rispondera' che:   non puo' revocare la rinuncia fatta, in quanto l'eredita' e' gia' stata acquistata da Tizio
Caio si reca dal notaio e gli espone: che e' deceduto suo fratello Sempronio e la successione e' regolata da testamento olografo con il quale il testatore, minore di eta', ha disposto a favore dell'amica Caia. Il notaio, interpellato sulla possibilita' di impugnare il testamento, rispondera' che il testamento:   Puo' essere impugnato da chiunque vi ha interesse e l'azione si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui e' stata data esecuzione alle disposizioni testamentarie
Caio si reca dal notaio e gli espone: che e' deceduto, senza lasciare legittimari, il suo amico Sempronio il quale con un primo testamento olografo aveva disposto a suo favore e con un secondo testamento olografo, redatto quando gia' il testatore era interdetto per infermita' di mente, aveva dichiarato di revocare in tutto la precedente disposizione ed aveva disposto a favore di Caia. Il notaio, interpellato sulla possibilita' di impugnare il secondo testamento, rispondera' che Caio:   puo' impugnarlo
Caio vedovo e senza figli e' proprietario, tra l'altro, di due alloggi. Caio intende attribuire, a titolo di legato, un appartamento a ciascuno dei suoi nipoti minorenni Tizietto e Caietto. Tizietto e' figlio del fratello Tizio ed e' sottoposto alla potesta' dei genitori. Caietto, orfano, e' sottoposto alla tutela di Sempronio. Caio, non avendo fiducia nei genitori di Tizietto e nel tutore Sempronio, intende nominare ai propri nipoti, quale curatore speciale, l'amico fidato Calpurnio. Caio si rivolge pertanto al notaio chiedendo se cio' sia possibile e questi gli rispondera' che:   La nomina del curatore speciale Calpurnio e' possibile sia per Tizietto che per Caietto
Caio vedovo senza discendenti e ascendenti, vuole nominare suo unico erede universale il minore Mevietto, a lui estraneo, soggetto alla potesta' dei genitori Mevio e Mevia. Caio, pero', non ha alcuna fiducia in Mevio e Mevia e pertanto intende affidare all'amico fidato Sempronio l'amministrazione dei beni ereditari. Caio si rivolge al notaio per sapere se cio' sia possibile. Il notaio gli rispondera' che:   Puo' nominare Sempronio curatore speciale di Mevietto per l'amministrazione dei beni ereditari
Caio vedovo senza discendenti e ascendenti, vuole nominare suo unico erede universale il minore Tizietto, a lui estraneo, soggetto alla potesta' dei genitori Tizio e Tizia. Caio, pero', non ha alcuna fiducia in Tizio e Tizia e pertanto intende affidare all'amico fidato Sempronio l'amministrazione dei beni ereditari. Caio si rivolge al notaio per sapere se cio' sia possibile. Il notaio gli rispondera' che:   Puo' nominare Sempronio curatore speciale di Tizietto per l'amministrazione dei beni ereditari
Caio vuole nominare erede universale il minore Sempronio, figlio di suo fratello Mevio e di Mevia, ma vorrebbe affidare all'amico Tizio l'amministrazione dei beni lasciati. Si rivolge quindi al notaio per sapere se cio' sia possibile. Il notaio gli rispondera' che:   puo' istituire erede il minore Sempronio nominando Tizio curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni lasciati
Caio, beneficiario di una donazione non remuneratoria ne' fatta in riguardo di matrimonio, dopo aver adempiuto esattamente all'obbligo alimentare verso il donante Tizio, muore. Ai suoi figli viene richiesto di adempiere all'obbligo alimentare gia' ricadente sul padre.   I figli non sono tenuti perche' l'obbligo alimentare cessa con la morte dell'obbligato
Caio, celibe e senza discendenti, unico chiamato per legge all'eredita' del padre Tizio, muore senza averla accettata pochi giorni dopo il padre. Caia, convivente "more uxorio" di Caio, si reca dal notaio e, dopo avergli esibito un testamento olografo con il quale lo stesso Caio l'ha nominata erede universale, gli chiede di chiarirle la sua posizione riguardo all'eredita' di Tizio. Il notaio rispondera':   Che il diritto di accettare l'eredita' di Tizio si trasmettera' a Caia se ed in quanto la medesima avra' accettato l'eredita' di Caio
Caio, figlio naturale riconosciuto ed unico discendente di Mevio il quale ultimo e' stato escluso come indegno dalla successione di Tizia della quale era figlio legittimo, si reca dal notaio chiedendogli se sull'eredita' di Tizia a lui spetti la stessa quota spettante a Mevio. Il notaio gli rispondera':   che Caio ha gli stessi diritti che sarebbero spettati a Mevio se non fosse stato escluso come indegno
Caio, figlio unico e senza prole, gia' coniugato con Sempronia, premorta, muore senza aver fatto testamento. Sempronia aveva avuto, da un precedente matrimonio, il figlio Sempronio, vivente alla morte di Caio. Il defunto Caio era figlio naturale di Tizio e Tizia ambedue ancora in vita, ed era stato riconosciuto da entrambi ma legittimato solo da Tizia. In questo caso l'eredita' di Caio si devolve:   solo in favore di Tizia
Caio, figlio unico e senza prole, gia' coniugato con Tizia, premorta, muore senza aver fatto testamento. Tizia aveva avuto, da un precedente matrimonio, il figlio Mario, vivente alla morte di Caio. Il defunto Caio era figlio naturale di Mevio e Sempronia, ambedue ancora in vita, ed era stato riconosciuto da entrambi ma legittimato solo da Sempronia. In questo caso l'eredita' di Caio si devolve:   solo in favore di Sempronia
Caio, figlio unico e senza prole, gia' coniugato con Tizia, premorta, muore senza aver fatto testamento. Tizia aveva avuto, da un precedente matrimonio, il figlio Mevio, vivente alla morte di Caio. Il defunto Caio era figlio naturale di Sempronio e Mevia, ambedue ancora in vita, ed era stato riconosciuto da entrambi ma legittimato solo da Mevia. In questo caso l'eredita' di Caio si devolve:   solo in favore di Mevia
Caio, nominato tutore del minore Mevietto, chiede al notaio Romolo Romani, delegato dal giudice tutelare dell'inventario del patrimonio del detto minore, di assumere quali testimoni, Sempronio e Tizio, rispettivamente, il primo parente in linea retta in secondo grado, ed il secondo, parente in linea collaterale in quarto grado, con il minore Mevietto. Il notaio dira' che:   Sempronio e Tizio sono testimoni idonei in quanto nell'inventario di tutela i testimoni sono scelti preferibilmente tra i parenti o gli amici della famiglia del minore
Caio, proprietario del fondo Tuscolano, intende donarlo al minore Mevietto soggetto alla potesta' dei genitori Mevio e Mevia. Caio, non avendo alcuna fiducia nella capacita' amministrative di Mevio e Mevia, intende altresi' affidare al proprio socio Tizio l'amministrazione del bene donato. Caio si rivolge al notaio per sapere se cio' sia possibile. il notaio rispondera':   Che Caio puo' donare il fondo Tuscolano a Mevietto e nominare Tizio curatore speciale per l'amministrazione del bene donato anche se trattasi di un suo socio
Caio, proprietario di numerosi immobili in Roma, intende donare un alloggio ad uso ufficio sito in via Arenula numero 1 al minore Tizietto soggetto alla potesta' dei genitori Mevio e Mevia. Caio non ha alcuna fiducia in Mevio e Mevia e pertanto intende nominare a Tizietto, quale suo curatore speciale per l'amministrazione del suddetto immobile, Sempronio. Mevio e Mevia sono favorevoli alla donazione. Caio si rivolge al notaio chiedendogli chi dovra' accettare la donazione. Il notaio rispondera':   Mevio e Mevia, previa autorizzazione del giudice tutelare
Caio, tutore del minore Tizietto, vorrebbe acquistare dal minore stesso un credito che il minore vanta nei confronti di Sempronio; si reca quindi dal notaio per sapere se puo' procedere all'acquisto. Il notaio rispondera' che Caio:   non puo' procedere all'acquisto in quanto il tutore non puo' rendersi acquirente dei beni e dei diritti del minore
Caio, tutore del minore Tizietto, vuole acquistare un bene immobile necessario per l'uso del minore, in nome e per conto di quest'ultimo. Si reca quindi dal notaio Romolo Romani con l'intenzione di stipulare l'atto di acquisto. Il notaio gli dira' che:   E' necessaria l'autorizzazione del giudice tutelare
Caio, tutore del minore Tizietto, vuole acquistare un bene mobile necessario per l'uso del minore in nome e per conto di quest'ultimo. Si rivolge al notaio chiedendogli se sia necessaria un'autorizzazione giudiziaria. Il notaio rispondera':   Che non e' necessaria alcuna autorizzazione
Caio, tutore del minore Tizietto, vuole acquistare, in nome e per conto del minore stesso, un bene mobile necessario per l'uso del minore. Si reca quindi dal notaio per sapere se e' necessario chiedere l'autorizzazione. Il notaio gli rispondera' che:   Non e' necessario chiedere alcuna autorizzazione
Caio, vedovo senza discendenti ed ascendenti, vuole fare testamento nominando erede universale il minore Mevietto, figlio del fratello Sempronio e della di lui moglie Mevia. Caio, non avendo fiducia nelle capacita' amministrative di Sempronio e Mevia, intende altresi' nominare a Mevietto, quale suo curatore speciale per l'amministrazione dei beni ereditari, l'amico fidato Tizio. Caio si rivolge al notaio affinche' questi riceva il suo testamento pubblico, verificando che la propria volonta' non sia contraria a norme inderogabili, e rendendosi disponibile ad adeguarla alle disposizioni di legge. Il notaio gli rispondera':   Che puo' istituire erede il minore Mevietto nominando Tizio curatore speciale del minore per l'amministrazione dei beni lasciati
Caio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Tizio, Mevio e Mario, di cui i primi due gli sono premorti; Tizio aveva generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Remo, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Mevietto; Mevio aveva generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a nome Filano il quale aveva avuto tre figli a nome Secondo, Terzo e Primo. Tenuto conto che Primo, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua convivente Caia, l'eredita' relitta da Caio spettera':   un terzo a Mario, un terzo a Mevietto e per l'altro terzo a Secondo e Terzo
Caio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Tizio, Tizione e Tizietto, di cui i primi due gli sono premorti; Tizio aveva generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Mevio, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Mevietto; Tizione aveva generato anch'egli un unico figlio, anche questo premorto al padre ed al nonno, a nome Caio il quale aveva avuto tre figli a nome Caia, Caione e Caietto. Tenuto conto che Caietto e' deceduto prima del padre dopo aver nominato eredi universali in parti uguali la moglie Tizia ed il figlio Sempronio, l'eredita' relitta da Caio spettera':   un terzo a Tizietto, un terzo a Mevietto e per l'altro terzo a Caia, Caione e Sempronio
Caio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Mario e Cornelio, gli erano premorti; Mario aveva generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Tizio, il quale aveva avuto a sua volta tre figli, Sempronio, Martino e Filano; Cornelio aveva generato un unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a nome Romolo il quale aveva avuto tre figli a nome Giulio, Africo e Anselmo. Tenuto conto che Anselmo, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua convivente Marzia, l'eredita' relitta da Caio spettera':   per meta' a Sempronio, Martino e Filano e per l'altra meta' a Giulio e Africo
Caio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Sempronio e Calpurnio, gli erano premorti; Sempronio aveva generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Remo, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Filano; Calpurnio aveva generato anch'egli un unico figlio, anche questo premorto al padre ed al nonno, a nome Mario il quale aveva avuto tre figli a nome Mevio, Primo e Tizio. Tenuto conto che Tizio, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua convivente Filana, l'eredita' relitta da Caio spettera':   per meta' a Filano e per l'altra meta' a Mevio e Primo
Caio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Tizio e Mevio, gli erano premorti; Tizio aveva generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Filano, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Caietto; Mevio aveva generato anch'egli un unico figlio, anche questo premorto al padre ed al nonno, a nome Mevietto il quale aveva avuto tre figli a nome Sempronio, Tizietto e Calpurnio. Tenuto conto che Calpurnio, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua convivente Caia, l'eredita' relitta da Caio spettera':   per meta' a Caietto e per l'altra meta' a Sempronio e Tizietto
Caio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Tizio e Mevio, gli erano premorti; Tizio aveva generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Primo, il quale aveva avuto a sua volta due figli, Mevietto e Mevietta; Mevio aveva generato un unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a nome Secondo il quale aveva avuto tre figli a nome Caietto, Caietta e Caione. Tenuto conto che Caione e' deceduto prima del padre dopo aver nominato eredi universali in parti uguali la sua convivente Caia e l'unico figlio Sempronio, l'eredita' relitta da Caio spettera':   per meta' a Mevietto e Mevietta e per l'altra meta' a Caietto, Caietta e Sempronio
Caio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne. Egli aveva avuto tre figli, Mevio, Mevietto e Mevione, di cui i primi due gli sono premorti; Mevio aveva generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Sempronio, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Caietto; Mevietto aveva generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a nome Primo il quale aveva avuto tre figli a nome Secondo, Terzo e Quarto. Tenuto conto che Quarto, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la moglie Caia e che Caio molti anni prima di morire aveva, con testamento mai revocato, nominato eredi universali i suoi tre figli senza disporre alcuna sostituzione, l'eredita' relitta da Caio spettera':   un terzo a Mevione, un terzo a Caietto e per l'altro terzo a Secondo e Terzo
Caio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne. Egli aveva avuto tre figli, Tizio, Mevio e Sempronio, di cui i primi due gli sono premorti; Tizio aveva generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Mevione, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Mevietto; Mevio aveva generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a nome Tizione il quale aveva avuto tre figli a nome Primo, Secondo e Terzo. Tenuto conto che Terzo, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua convivente Mevia e che Caio, con testamento mai revocato, aveva nominato in parti uguali i suoi tre figli senza disporre alcuna sostituzione, l'eredita' relitta da Caio spettera':   un terzo a Sempronio, un terzo a Mevietto e per l'altro terzo a Primo e Secondo
Caio, vedovo, e' recentemente deceduto, lasciando per testamento, sua unica erede universale la convivente Caia. I nipoti Tizio, Sempronio e Mevio, figli del suo unico figlio premorto Filano, esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione per l'ottenimento della quota di legittima. In questo caso l'eredita' relitta da Caio spettera':   per meta' a Caia e per l'altra meta' a Tizio, Sempronio e Mevio in parti uguali fra loro
Calpurnio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza lasciare testamento. Egli aveva avuto tre figli, Primo, Secondo e Filano, di cui i primi due gli sono premorti; Primo aveva generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Mevio, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Tizio; Secondo aveva generato anch'egli un unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a nome Caio il quale aveva avuto tre figli a nome Sempronio, Mario e Remo. Tenuto conto che Remo, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua convivente Quarta, l'eredita' relitta da Calpurnio spettera':   un terzo a Filano, un terzo a Tizio e per l'altro terzo a Sempronio e Mario
Calpurnio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne senza lasciare testamento. Gli unici suoi due figli, Mario e Filano, gli erano premorti; Mario aveva generato un solo figlio, premorto al padre ed al nonno, a nome Primo, il quale aveva avuto a sua volta un unico figlio, Terzo; Filano aveva generato anch'egli un unico figlio, anche questo premorto al padre ed al nonno, a nome Secondo il quale aveva avuto tre figli a nome Remo, Tizio e Tizietto. Tenuto conto che Tizietto, il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del padre dopo aver nominato erede universale la sua convivente Terza, l'eredita' relitta da Calpurnio spettera':   per meta' a Terzo e per l'altra meta' a Remo e Tizio
Cessato l'usufrutto legale, se il genitore ha continuato a godere, senza procura ma senza opposizione, i beni del figlio convivente:   il genitore o i suoi eredi non sono tenuti che a consegnare i frutti esistenti al tempo della domanda
Cessato l'usufrutto legale, se il genitore, con procura ma senza l'obbligo di rendere conto dei frutti, ha continuato a godere i beni del figlio convivente:   Il genitore o i suoi eredi non sono tenuti che a consegnare i frutti esistenti al tempo della domanda
Chi deve somministrare gli alimenti puo' adempiere questa obbligazione accogliendo e mantenendo nella sua casa colui che vi ha diritto?   Si'
Chi e' incorso nell'indegnita' e' ammesso a succedere quando la persona, della cui successione si tratta, ve lo ha espressamente abilitato mediante:   atto pubblico o testamento
Chi e' legittimato alla riabilitazione dell'indegno a succedere?   La persona della cui successione si tratta
Chi puo' chiedere che l'autorita' giudiziaria fissi un termine entro il quale il chiamato dichiari se accetta o rinunzia all'eredita'?   Chiunque vi ha interesse
Chi puo' procedere al rilascio dei beni ereditari a favore dei creditori e legatari?   L'erede con beneficio d'inventario, non oltre un mese dalla scadenza del termine stabilito per presentare le dichiarazioni di credito, se non ha provveduto ad alcun atto di liquidazione
Colui che e' escluso per indegnita' dalla successione ha, sui beni della medesima che siano devoluti ai suoi figli, i diritti di usufrutto o di amministrazione che la legge accorda ai genitori?   No, mai
Colui che e' escluso per indegnita' dalla successione, i cui beni sono in conseguenza devoluti ai suoi figli minori, nel caso di accettazione da parte di costoro nelle forme di legge, sui beni medesimi:   Non ha i diritti di usufrutto o di amministrazione che la legge accorda ai genitori
Come devono accettare le eredita' loro devolute le persone giuridiche diverse dalle societa'?   Col beneficio d'inventario
Come puo' essere attuata la riabilitazione espressa dell'indegno?   Con atto pubblico o con testamento
Compiuto l'inventario, chi delibera sulla convenienza di continuare ovvero alienare o liquidare l'azienda commerciale che si trova nel patrimonio dell'interdetto?   Il giudice tutelare su proposta del tutore e sentito il protutore.
Con quale dei seguenti atti la revocazione parziale di un testamento puo' a sua volta essere revocata?   Con un atto ricevuto da notaio in presenza di due testimoni, in cui il testatore personalmente dichiara di revocarla
Con quale dei seguenti atti la revocazione parziale di un testamento puo' a sua volta essere revocata?   Con un nuovo testamento
Con quale dei seguenti atti la revocazione totale di un testamento puo' a sua volta essere revocata?   Con un nuovo testamento
Con quale dei seguenti atti la revocazione totale di un testamento puo' a sua volta essere revocata?   Con un atto ricevuto da notaio in presenza di due testimoni, in cui il testatore personalmente dichiara di revocarla
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caia e Filano, contratto in buona fede solo da Filano. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia e' morta senza aver fatto testamento; ella al momento della morte e' legata da valido matrimonio con Mevio e non ha altri parenti oltre a Tizio, fratello della madre. In questo caso l'eredita' di Caia spetta:   a Mevio
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caia e Filano, contratto in buona fede solo da Filano. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia e' morta senza aver fatto testamento; ella al momento della morte e' legata da valido matrimonio con Tizio e non ha altri parenti oltre a Mevio, fratello del padre. In questo caso l'eredita' di Caia spetta:   a Tizio
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caia e Filano, contratto in buona fede solo da Filano. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia, che non ha contratto altro matrimonio, e' morta senza aver fatto testamento e lasciando come parenti solo Mevio, fratello del nonno materno, e Tizio, fratello del padre. In questo caso l'eredita' di Caia spetta a:   Filano
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caia e Filano, contratto in mala fede da entrambi i coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia e' morta senza aver fatto testamento; ella al momento della morte e' legata da valido matrimonio con Tizio e non ha altri parenti oltre a Mevio, fratello della madre. In questo caso l'eredita' di Caia spetta:   a Tizio
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caia e Filano, contratto in mala fede da entrambi i coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia e' morta senza aver fatto testamento; ella al momento della morte e' legata da valido matrimonio con Tizio e non ha altri parenti oltre a Mevio, figlio della figlia della sorella della bisnonna materna. In questo caso l'eredita' di Caia spetta:   a Tizio
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caia e Tizio, contratto in buona fede solo da Tizio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia e' morta dopo aver lasciato per testamento la porzione disponibile del proprio patrimonio a Tizio; ella al momento della morte e' legata da valido matrimonio con Filano e non ha altri parenti oltre a Mevio, fratello del nonno paterno. In questo caso l'eredita' di Caia spetta:   a Filano e Tizio
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caia e Tizio, contratto in buona fede solo da Tizio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia e' morta dopo aver lasciato per testamento la porzione disponibile del proprio patrimonio a Mevio, fratello del nonno paterno; ella al momento della morte e' legata da valido matrimonio con Filano e non ha altri parenti oltre al detto Mevio. In questo caso l'eredita' di Caia spetta:   a Mevio e Filano
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caia e Tizio, contratto in buona fede solo da Tizio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia e' morta senza aver fatto testamento; ella al momento della morte e' legata da valido matrimonio con Filano e non ha altri parenti oltre a Mevio, fratello della madre. In questo caso l'eredita' di Caia spetta:   a Filano
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caia e Tizio, contratto in mala fede da entrambi i coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia e' morta dopo aver lasciato per testamento la porzione disponibile del proprio patrimonio a Tizio; ella al momento della morte e' legata da valido matrimonio con Filano e non ha altri parenti oltre a Mevio, fratello della madre. In questo caso l'eredita' di Caia spetta a:   Filano e Tizio
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caia e Tizio, contratto in mala fede da entrambi i coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia, che non ha contratto altro matrimonio, e' morta senza aver fatto testamento; ella al momento della morte non ha altri parenti oltre a Filano, fratello del nonno paterno e Mevio, figlio della figlia della sorella del bisnonno materno. In questo caso l'eredita' di Caia spetta:   a Filano
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caia e Tizio, contratto in mala fede da entrambi i coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caia, che non ha contratto altro matrimonio, e' morta senza aver fatto testamento; ella al momento della morte non ha altri parenti oltre a Mevio, figlio del figlio del fratello della bisnonna materna. In questo caso l'eredita' di Caia spetta:   allo Stato
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caio e Filana, contratto in buona fede solo da Filana. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio e' morto senza aver fatto testamento; egli al momento della morte e' legato da valido matrimonio con Tizia e non ha altri parenti oltre a Mevia, sorella della madre. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:   a Tizia
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caio e Filana, contratto in buona fede solo da Filana. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio e' morto senza aver fatto testamento; egli al momento della morte e' legato da valido matrimonio con Mevia e non ha altri parenti oltre a Tizia, sorella del padre. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:   a Mevia
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caio e Filana, contratto in buona fede solo da Filana. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto senza aver fatto testamento e lasciando come parenti solo Mevia, sorella del nonno paterno, e Tizia, sorella della madre. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:   a Filana
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caio e Filana, contratto in mala fede da entrambi i coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio e' morto senza aver fatto testamento; egli al momento della morte e' legato da valido matrimonio con Tizia e non ha altri parenti oltre a Mevia, sorella del padre. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:   a Tizia
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caio e Filana, contratto in mala fede da entrambi i coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio e' morto senza aver fatto testamento; egli al momento della morte e' legato da valido matrimonio con Tizia e non ha altri parenti oltre a Mevia, figlia del figlio della sorella del bisnonno paterno. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:   a Tizia
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caio e Mevia, contratto in buona fede da entrambi i coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto senza aver fatto testamento e lasciando come parenti solo Filana, sorella del padre, e Tizia, sorella della nonna materna. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:   a Mevia
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caio e Mevia, contratto in buona fede solo da Caio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto senza aver fatto testamento e lasciando come parenti solo Filana, sorella del padre, e Tizia, sorella della nonna materna. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:   a Filana
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caio e Mevia, contratto in buona fede solo da Mevia. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio e' morto senza aver fatto testamento; egli al momento della morte e' legato da valido matrimonio con Filana e non ha altri parenti oltre a Tizia, sorella del padre. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:   a Filana
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caio e Tizia, contratto in buona fede solo da Caio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto senza aver fatto testamento; egli al momento della morte non ha altri parenti oltre a Filana, figlia del figlio del fratello della bisnonna paterna. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:   allo Stato
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caio e Tizia, contratto in buona fede solo da Caio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto senza aver fatto testamento; egli al momento della morte non ha altri parenti oltre a Filana, figlia del figlio del fratello della bisnonna paterna. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:   allo Stato
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caio e Tizia, contratto in buona fede solo da Tizia. Caio prima del passaggio in giudicato della sentenza, muore. Egli ha lasciato per testamento la porzione disponibile del proprio patrimonio a Mevia, sorella della madre ed al momento della morte era legato da valido matrimonio con Filana e non ha altri parenti oltre alla detta Mevia. In questo caso l'eredita' di Caio spetta esclusivamente:   a Mevia e Filana
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caio e Tizia, contratto in buona fede solo da Tizia. Caio, prima del passaggio in giudicato della sentenza, muore. Egli ha lasciato per testamento la porzione disponibile del proprio patrimonio a Tizia ed al momento della morte era legato da valido matrimonio con Filana e non ha altri parenti oltre a Mevia, sorella del padre. In questo caso l'eredita' di Caio spetta esclusivamente:   a Filana e Tizia
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caio e Tizia, contratto in buona fede solo da Tizia. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio e' morto senza aver fatto testamento; egli al momento della morte e' legato da valido matrimonio con Filana e non ha altri parenti oltre a Mevia, sorella del padre. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:   a Filana
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caio e Tizia, contratto in mala fede da entrambi i coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio e' morto dopo aver lasciato per testamento la porzione disponibile del proprio patrimonio a Tizia; egli al momento della morte e' legato da valido matrimonio con Filana e non ha altri parenti oltre a Mevia, sorella del padre. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:   a Filana e Tizia
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caio e Tizia, contratto in mala fede da entrambi i coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto senza aver fatto testamento; egli al momento della morte non ha altri parenti oltre a Mevia, figlia del figlio della sorella del bisnonno paterno. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:   allo Stato
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Caio e Tizia, contratto in mala fede da entrambi i coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Caio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto senza aver fatto testamento; egli al momento della morte non ha altri parenti oltre a Filana, sorella del nonno materno e Mevia, figlia del figlio della sorella della bisnonna paterna. In questo caso l'eredita' di Caio spetta:   a Filana
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Mevia e Caio, contratto in buona fede da entrambi i coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Mevia, che non ha contratto altro matrimonio, e' morta senza aver fatto testamento e lasciando come parenti solo Filano, fratello del padre, e Tizio, fratello del nonno paterno. In questo caso l'eredita' di Mevia spetta:   a Caio
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Mevia e Caio, contratto in buona fede solo da Caio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Mevia e' morta senza aver fatto testamento; ella al momento della morte e' legata da valido matrimonio con Filano e non ha altri parenti oltre a Tizio, fratello del nonno materno. In questo caso l'eredita' di Mevia spetta:   a Filano
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Mevia e Caio, contratto in buona fede solo da Mevia. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Mevia, che non ha contratto altro matrimonio, e' morta senza aver fatto testamento e lasciando come parenti solo Filano, fratello della madre, e Tizio, fratello della nonna paterna. In questo caso l'eredita' di Mevia spetta:   a Filano
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Mevio e Sempronia, contratto in buona fede da entrambi i coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Mevio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto senza aver fatto testamento e lasciando come parenti solo Mevia, sorella del padre coniugata con Sempronio, e Caia, sorella del nonno materno coniugata con Tizio, zio di Sempronia. In questo caso l'eredita' di Mevio spetta a:   Sempronia
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Mevio e Sempronia, contratto in buona fede solo da Sempronia. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Mevio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto dopo aver lasciato per testamento la porzione disponibile del proprio patrimonio a Mevia; egli al momento della morte ha come parenti solo la stessa Mevia, sorella del padre coniugata con Sempronio, e Caia, sorella del nonno materno coniugata con Tizio, zio di Sempronia. In questo caso l'eredita' di Mevio spetta a:   Mevia e Sempronia
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Mevio e Sempronia, contratto in mala fede da entrambi i coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Mevio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto dopo aver fatto testamento, per l'intero suo patrimonio, a vantaggio di Mevia e Sempronio e lasciando come parenti solo la stessa Mevia, sorella del padre coniugata con Sempronio, e Caia, sorella del nonno materno coniugata con Tizio, zio di Sempronia. In questo caso l'eredita' di Mevio spetta a:   Mevia e Sempronio
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Mevio e Sempronia, contratto in mala fede da entrambi i coniugi. Prima della sentenza, Mevio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto dopo aver fatto testamento, per l'intero suo patrimonio, a vantaggio di Caia e lasciando come parenti solo Mevia, sorella del nonno materno coniugata con Sempronio, e la detta Caia, sorella del padre coniugata con Tizio, zio di Sempronia. In questo caso l'eredita' di Mevio spetta a:   Caia
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Sempronio e Caia, contratto in buona fede solo da Caia. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Sempronio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto dopo aver lasciato per testamento la porzione disponibile del proprio patrimonio a Mevia e Tizio; egli al momento della morte ha come parenti solo i detti Mevia, sorella del padre, e Tizio, fratello della nonna materna. In questo caso l'eredita' di Sempronio spetta a:   Caia, Mevia e Tizio
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Sempronio e Caia, contratto in buona fede solo da Caia. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Sempronio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto dopo aver lasciato per testamento la porzione disponibile del proprio patrimonio a Mevia; egli al momento della morte ha come parenti solo la detta Mevia, sorella del padre, e Tizio, fratello della madre. In questo caso l'eredita' di Sempronio spetta a:   Caia e Mevia
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Sempronio e Caia, contratto in buona fede solo da Caia. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Sempronio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto senza aver fatto testamento e lasciando come parenti solo Mevia, sorella del padre, e Tizio, fratello della madre. In questo caso l'eredita' di Sempronio spetta a:   Caia
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Sempronio e Caia, contratto in buona fede solo da Sempronio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Sempronio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto dopo aver fatto testamento, per l'intero suo patrimonio, a vantaggio di Caia, Mevia e Tizio e lasciando come parenti solo i detti Mevia, sorella del padre, e Tizio, fratello della madre. In questo caso l'eredita' di Sempronio spetta a:   Caia, Mevia e Tizio
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Sempronio e Caia, contratto in buona fede solo da Sempronio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Sempronio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto senza aver fatto testamento e lasciando come parenti solo Mevia, sorella del padre, e Tizio, fratello della madre. In questo caso l'eredita' di Sempronio spetta a:   Mevia e Tizio
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Sempronio e Sempronia, contratto in buona fede solo da Sempronia. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Sempronio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto dopo aver lasciato per testamento la porzione disponibile del proprio patrimonio all'amico Filano e a Mevio, figlio della figlia della sorella della bisnonna paterna. Sempronio al momento della morte ha come parenti solo il detto Mevio e Caia, sorella della madre. In questo caso l'eredita' di Sempronio spetta:   a Sempronia, Filano e Mevio
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Sempronio e Sempronia, contratto in buona fede solo da Sempronio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Sempronio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto senza aver fatto testamento e lasciando come parenti solo Caia, sorella della madre, Filano, fratello del nonno paterno, e Mevio, figlio della figlia della sorella della bisnonna paterna. In questo caso l'eredita' di Sempronio spetta:   a Caia
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Sempronio e Sempronia, contratto in buona fede solo da Sempronio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Sempronio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto dopo aver fatto testamento, per l'intero suo patrimonio, a vantaggio dell'amico Filano e di Mevio, figlio della figlia della sorella della bisnonna paterna. Sempronio al momento della morte ha come parenti solo il detto Mevio e Caia, sorella della madre. In questo caso l'eredita' di Sempronio spetta:   a Filano e Mevio
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Sempronio e Sempronia, contratto in buona fede solo da Sempronio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Sempronio, che non ha contratto altro matrimonio, e' morto dopo aver fatto testamento, per l'intero suo patrimonio, a vantaggio dell'amico Filano, di Mevio, figlio della figlia della sorella della nonna paterna, e di Caia, sorella della madre. Sempronio al momento della morte ha come parenti solo i detti Mevio e Caia. In questo caso l'eredita' di Sempronio spetta:   a Filano, Mevio e Caia
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Sempronio e Sempronia, contratto in mala fede da entrambi i coniugi. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Sempronio e' morto senza aver fatto testamento; egli al momento della morte e' legato da valido matrimonio con Mevia e non ha altri parenti oltre a Tizia, figlia della figlia del fratello della bisnonna materna. In questo caso l'eredita' di Sempronio spetta:   a Mevia
Con sentenza passata in giudicato e' stato dichiarato nullo il matrimonio tra Tizio e Sempronia, contratto in mala fede solo da Tizio. Prima del passaggio in giudicato della sentenza, Tizio e' morto senza aver fatto testamento; egli al momento della morte e' legato da valido matrimonio con Tizia e non ha altri parenti oltre a Mevio, figlio della figlia della sorella del bisnonno paterno. In questo caso l'eredita' di Tizio spetta:   a Tizia
Con testamento olografo del 10 maggio 2000 Tizio, vedovo, istituisce erede l'unico figlio Caio e lega il diritto di usufrutto su un appartamento sito in Roma al fratello Mevio, padre di Filano, maggiorenne. Apertasi la successione in data 3 luglio 2000, Mevio rinuncia al legato con atto pubblico in data 20 luglio 2000. In data 5 agosto 2000, Filano si reca dal notaio al fine di vendere a Sempronio il diritto di usufrutto sull'appartamento suddetto. Il notaio, richiesto di ricevere il relativo atto, rispondera' che:   Filano non puo' vendere in quanto non ha luogo la rappresentazione
Con testamento olografo Tizio ha istituito erede Caio sostituendogli Sempronio per il caso che Caio non possa o non voglia accettare l'eredita'. Caio accetta l'eredita' decorsi due mesi dall'apertura della successione. Dopo quindici anni dalla morte di Tizio viene accertato, con sentenza passata in giudicato, che Caio ha volontariamente ucciso Tizio. Con la medesima sentenza viene anche pronunziata l'indegnita' di Caio e la conseguente esclusione del medesimo dalla successione di Tizio. In tale caso:   Sempronio ha ancora diritto di accettare l'eredita' di Tizio in quanto il relativo termine non corre per i chiamati ulteriori se vi e' stata accettazione da parte di precedenti chiamati e successivamente il loro acquisto ereditario e' venuto meno
Con testamento olografo Tizio, vedovo, istituisce eredi in parti uguali fra loro gli unici figli Caio e Vitruvio e lega il diritto di usufrutto per la durata di dieci anni su un appartamento sito in Roma al fratello Mevio, padre di Filano, maggiorenne. Apertasi la successione di Tizio in data 3 luglio 2000, Mevio rinuncia al legato con atto pubblico in data 20 luglio 2000, Caio accetta l'eredita' con atto pubblico in data 30 luglio 2000 e Vitruvio, celibe e senza figli, vi rinunzia con atto pubblico in data 4 agosto 2000. In data 5 agosto 2000, Sempronio, interessato all'acquisto del diritto di usufrutto per la durata di cinque anni sull'appartamento suddetto, si reca dal notaio chiedendogli a chi spetti la legittimazione a vendere tale diritto. Il notaio rispondera' che:   il diritto di usufrutto puo' essere venduto solo da Caio, in quanto non ha luogo la rappresentazione a favore di Filano
Con testamento olografo, Tizio ha istituito eredi universali gli amici Caio e Sempronio, entrambi capaci d'agire, a condizione pero' che gli stessi, in virtu' dell'amicizia che li ha sempre legati, accettino l'eredita' puramente e semplicemente. Un mese dopo la morte dell'amico Tizio, Caio si reca dal notaio e gli domanda se possa accettare l'eredita' con beneficio d'inventario. Il notaio rispondera':   che puo' accettare con beneficio d'inventario nonostante il divieto imposto dal testatore
Con testamento pubblico in data 14 gennaio 2000 Caio, vedovo novantenne, istituisce erede l'unico figlio settantenne Mevio, il quale ha sposato in seconde nozze Mevia ed e' padre di Tizio e Calpurnio. In data 20 ottobre 2000 Tizio viene condannato con sentenza passata in giudicato per tentato omicidio ai danni di Mevia. In data 12 dicembre 2000 muore Mevio e in data 20 dicembre 2000 muore anche Caio. A chi si devolvera' l'eredita' di quest'ultimo?   A Tizio e Calpurnio, in quote eguali, per rappresentazione
Con testamento pubblico in data 14 gennaio 2000 Calpurnio, vedovo novantenne, istituisce erede l'unico figlio settantenne Filano, il quale ha sposato in seconde nozze Caia ed e' padre di Sempronio e Caio. In data 20 ottobre 2000 Sempronio viene condannato con sentenza passata in giudicato per tentato omicidio ai danni di Caia. In data 12 dicembre 2000 muore Filano e in data 20 dicembre 2000 muore anche Calpurnio. A chi si devolvera' l'eredita' di quest'ultimo?   A Sempronio e Caio in quote eguali per rappresentazione
Con testamento pubblico in data 14 gennaio 2000 Filano, vedovo novantenne, istituisce erede l'unico figlio settantenne Sempronio, il quale ha sposato in seconde nozze Filana ed e' padre di Calpurnio e Mevio. In data 20 ottobre 2000 Calpurnio viene condannato con sentenza passata in giudicato per tentato omicidio ai danni di Filana. In data 12 dicembre 2000 muore Sempronio e in data 20 dicembre 2000 muore anche Filano. A chi si devolvera' l'eredita' di quest'ultimo?   A Calpurnio e Mevio in quote eguali per rappresentazione
Con testamento pubblico in data 14 gennaio 2000 Mevio, vedovo novantenne, istituisce erede l'unico figlio settantenne Tizio, il quale ha sposato in seconde nozze Tizia ed e' padre di Caio e Filano. In data 20 ottobre 2000 Caio viene condannato con sentenza passata in giudicato per tentato omicidio ai danni di Tizia. In data 12 dicembre 2000 muore Tizio e in data 20 dicembre 2000 muore anche Mevio. A chi si devolvera' l'eredita' di quest'ultimo?   A Caio e Filano in quote eguali per rappresentazione
Con testamento pubblico in data 14 gennaio 2000 Primo, vedovo novantenne, istituisce erede l'unico figlio settantenne Secondo, il quale ha sposato in seconde nozze Terza ed e' padre di Quarto e Quinto. In data 20 ottobre 2000 Quarto viene condannato con sentenza passata in giudicato per tentato omicidio ai danni di Terza. In data 12 dicembre 2000 muore Secondo e in data 20 dicembre 2000 muore anche Primo. A chi si devolvera' l'eredita' di quest'ultimo?   A Quarto e Quinto in quote eguali per rappresentazione
Con testamento pubblico in data 14 gennaio 2000 Secondo, vedovo novantenne, istituisce erede l'unico figlio settantenne Terzo, il quale ha sposato in seconde nozze Quarta ed e' padre di Quinto e Primo. In data 20 ottobre 2000 Quinto viene condannato con sentenza passata in giudicato per tentato omicidio ai danni di Quarta. In data 12 dicembre 2000 muore Terzo e in data 20 dicembre 2000 muore anche Secondo. A chi si devolvera' l'eredita' di quest'ultimo?   A Quinto e Primo in quote eguali per rappresentazione
Con testamento pubblico in data 14 gennaio 2000 Sempronio, vedovo novantenne, istituisce erede l'unico figlio settantenne Calpurnio, il quale ha sposato in seconde nozze Sempronia ed e' padre di Filano e Tizio. In data 20 ottobre 2000 Filano viene condannato con sentenza passata in giudicato per tentato omicidio ai danni di Sempronia. In data 12 dicembre 2000 muore Calpurnio e in data 20 dicembre 2000 muore anche Sempronio. A chi si devolvera' l'eredita' di quest'ultimo?   A Filano e Tizio in quote eguali per rappresentazione
Con testamento pubblico in data 14 gennaio 2000 Tizio, vedovo novantenne, istituisce erede l'unico figlio settantenne Caio, il quale ha sposato in seconde nozze Calpurnia ed e' padre di Mevio e Sempronio. In data 20 ottobre 2000 Mevio viene condannato con sentenza passata in giudicato per tentato omicidio ai danni di Calpurnia. In data 12 dicembre 2000 muore Caio e in data 20 dicembre 2000 muore anche Tizio. A chi si devolvera' l'eredita' di quest'ultimo?   A Mevio e Sempronio in quote eguali per rappresentazione