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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti dal n.1 al n.1000

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Caia era la moglie di Tizio, del quale era stata dichiarata la morte presunta con sentenza divenuta eseguibile in data 29 luglio 1997 e del quale e' stata accertata la morte avvenuta in data 18 settembre 1998. Il 7 luglio 1998 Caia aveva contratto matrimonio con Mevio; in tal caso:   Non puo' essere pronunziata la nullita' del matrimonio tra Caia e Mevio
Caia muore nel 1998 lasciando quali unici eredi legittimi il marito Caio e il figlio Caietto. Tizio, con testamento ricevuto dal notaio Romani in data 5 maggio 1998, riconosce Caia quale sua figlia naturale. Nel 2001 Tizio muore, senza ascendenti e senza altri discendenti, e la moglie Tizia esibisce allo stesso notaio un testamento olografo redatto da Tizio in data 2 dicembre 2000 con il quale egli revoca ogni suo precedente testamento e lega una piccola somma all'amico Filano. Tizia chiede al notaio come si devolve l'eredita' di Tizio, composta solo di denaro, tenuto conto che Caio e Caietto sono disposti, se necessario, a prestare il loro consenso al riconoscimento, che nessuno intende impugnare le disposizioni di Tizio e che quest'ultimo aveva un unico fratello Sempronio, che e' tuttora vivente. Il notaio le risponde che, salvo il legato a favore di Filano, l'eredita' di Tizio:   si devolve a Tizia e a Caietto per un mezzo ciascuno
Caia, coniugata con Tizio in regime di comunione legale, ha acquistato il fondo Tuscolano per successione legittima alla madre Tizia. Caia ha quindi alienato detto immobile e con il prezzo del suo trasferimento vuole acquistare un appartamento a Roma e vuole altresi' che tale appartamento non costituisca oggetto della comunione legale. Si reca quindi dal notaio il quale le rispondera' che a norma del codice civile:   l'appartamento acquistato resta escluso dalla comunione legale se tale esclusione risulta dall'atto di acquisto e di tale atto sia stato parte anche Tizio
Caia, moglie di Tizio, del quale e' stata dichiarata la morte presunta con sentenza divenuta eseguibile il 15 settembre 1998 e del quale e' stata accertata la morte avvenuta in data 20 novembre 1998, aveva contratto matrimonio con Mevio il 18 ottobre 1998. E' possibile ottenere la pronunzia di nullita' del matrimonio tra Caia e Mevio?   No
Caia, moglie di Tizio, del quale e' stata dichiarata la morte presunta con sentenza divenuta eseguibile in data 29 novembre 1997, contrae matrimonio con Mevio il 10 dicembre 1998. Il 20 gennaio 1999 Tizio ritorna; in tal caso, il matrimonio tra Caia e Mevio e':   Nullo, ma ne sono salvi gli effetti civili
Caietta e' figlia di Tizio e Tizia; Tizia muore e Tizio sposa Sempronia. Quest'ultima e' legata a Caietta da:   Rapporto di affinita' in linea retta in primo grado
Caietto e' figlio di Caio e Tizia; Tizia muore e Caio sposa Martina da cui ha un figlio di nome Filano. Quest'ultimo e' legato a Caietto da:   Rapporto di parentela in linea collaterale in secondo grado
Caietto e Tizietta, minori di eta', hanno tra loro contratto matrimonio; unico curatore degli emancipati e' stato nominato il padre di Tizietta. Prima del raggiungimento della maggiore eta', viene pronunciata la cessazione degli effetti civili del matrimonio. In questo caso, a norma del codice civile:   il giudice tutelare nomina curatore di Caietto uno dei genitori, se idoneo all'ufficio, o, in mancanza, altra persona
Caio e Caia genitori del minore Tizio di quindici anni, dovendo procedere alla divisione di un fabbricato di proprieta' comune dei genitori e del minore, hanno richiesto al giudice tutelare la nomina di un curatore speciale. L'atto di divisione viene concluso da Caio, Caia e Mevio, nominato curatore speciale di Tizio, e intervenuto all'atto di divisione senza specifica autorizzazione giudiziale al compimento dell'atto stesso. Non appena divenuto maggiorenne, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede se l'atto di divisione, in considerazione di quanto su esposto, possa essere impugnato. Il notaio rispondera' che:   Tizio puo' impugnare l'atto di divisione in quanto annullabile
Caio e Caia, coniugi in regime di comunione legale dei beni, costituiscono un fondo patrimoniale, a norma del codice civile, destinandovi un immobile sito in Roma ed un immobile sito in Bordighera. I frutti dei beni costituenti il fondo patrimoniale sono destinati a far fronte:   ai bisogni della famiglia
Caio e Caia, coniugi in regime di separazione dei beni, costituiscono un fondo patrimoniale, destinandovi la barca a motore di trenta metri di cui sono comproprietari. I frutti del bene costituente il fondo patrimoniale devono essere impiegati:   per i bisogni della famiglia
Caio e Caia, coniugi in regime di separazione dei beni, hanno costituito in fondo patrimoniale l'alloggio di cui sono comproprietari sito in Roma. Se non e' stato espressamente consentito nell'atto di costituzione del fondo patrimoniale suddetto, e' possibile alienare l'alloggio in assenza di figli minori?   Si', con il consenso di Caio e Caia
Caio e Caia, coniugi in regime di separazione dei beni, hanno costituito un fondo patrimoniale destinandovi l'alloggio di cui sono comproprietari sito in Roma. Se non e' stato espressamente consentito da Caio e Caia, nell'atto di costituzione del fondo patrimoniale suddetto, e' possibile, in assenza di figli minori, permutare tale alloggio con altro di superficie maggiore?   Si', con il consenso di Caio e Caia
Caio e Caia, coniugi in regime di separazione dei beni, senza figli, hanno costituito in fondo patrimoniale l'alloggio di cui sono comproprietari sito in Roma. Se non e' stato espressamente consentito nell'atto di costituzione del fondo patrimoniale suddetto, e' possibile ipotecare l'alloggio?   Si', con il consenso di Caio e Caia
Caio e Caia, coniugi in regime di separazione dei beni, senza figli, hanno costituito in fondo patrimoniale l'imbarcazione italiana a propulsione meccanica della stazza lorda di venti tonnellate, di cui sono comproprietari. Se non e' stato espressamente consentito nell'atto di costituzione del fondo patrimoniale suddetto, e' possibile alienare l'imbarcazione?   Si', con il consenso di Caio e Caia
Caio e Caia, coniugi residenti in Milano, in regime di separazione dei beni, senza figli, hanno costituito in fondo patrimoniale l'imbarcazione italiana a propulsione meccanica della stazza lorda di venti tonnellate, di cui sono comproprietari, ancorata nel porto di Messina. Se non e' stato espressamente consentito nell'atto di costituzione del fondo patrimoniale suddetto, e' possibile ipotecare detta imbarcazione?   Si', con il consenso di Caio e Caia
Caio e Caia, residenti a Torino, coniugi in regime di separazione dei beni, senza figli, hanno costituito in fondo patrimoniale l'imbarcazione italiana a propulsione meccanica della stazza lorda di venticinque tonnellate di cui sono comproprietari ancorata nel porto di Messina. Se non e' stato espressamente consentito nell'atto di costituzione del fondo patrimoniale suddetto, e' possibile permutare detta imbarcazione con una imbarcazione italiana a vela della stazza lorda di trenta tonnellate?   Si', con il consenso di Caio e Caia
Caio e' coniugato in regime di comunione legale con Sempronia che ha male amministrato e dilapidato gran parte dei beni della comunione. Essa pertanto:   su richiesta di Caio puo' essere esclusa dall'amministrazione dei beni della comunione
Caio si reca dal notaio con il dodicenne Tizietto al quale intende donare un appartamento di sua proprieta'. poiche' Caio intende concludere immediatamente il contratto, il notaio gli fa presente che:   Non e' possibile stipulare immediatamente il contratto di donazione perche' Tizietto, pur avendo la capacita' giuridica, non ha la capacita' di agire e pertanto la donazione dovra' essere accettata dai suoi legali rappresentanti, debitamente autorizzati
Caio, benestante, e Tizia si promettono vicendevolmente il matrimonio con richiesta delle pubblicazioni all'ufficiale dello stato civile in data 3 dicembre 1993 e fissano il matrimonio per il giorno 10 febbraio 1994. La sera prima della data fissata per la cerimonia nuziale Tizia e Caio scoprono reciproche e ripetute infedelta' e rifiutano il matrimonio. In data 2 dicembre 1995 Caio chiede a Tizia la restituzione di due fedine donatele e riportanti l'una l'incisione della data in cui si erano conosciuti, e l'altra la data del futuro matrimonio, poi non contratto. Nel caso in esame:   L'azione di Caio non e' proponibile e Tizia non deve restituire le fedine
Caio, celibe, ha riconosciuto come proprio figlio naturale Sempronio immediatamente dopo la sua nascita. La madre Mevia, nubile, ha invece proceduto al riconoscimento un anno dopo il riconoscimento fatto dal padre. Caio e Mevia, non convivendo fra loro, hanno deciso di affidare stabilmente il minore ai nonni materni con i quali convive. A chi spetta l'esercizio della potesta' in assenza di qualunque provvedimento giudiziale in merito?   A Caio perche' e' il primo genitore ad avere fatto il riconoscimento
Caio, coniugato con Caia e padre di Mevio e Filano, ha tre fratelli: Sempronio, Calpurnio e Tizio.Con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani in data 2 agosto 2005, Caio dona al fratello Sempronio un appartamento da lui acquistato, con atto di compravendita, antecedentemente al matrimonio.Chi puo' porre in essere un atto stragiudiziale di opposizione alla donazione?   Caia, Mevio e Filano
Caio, coniugato in regime di comunione legale con Caia, ha venduto, senza il consenso di quest'ultima, a Sempronio mille azioni ordinarie della societa' Alfa Spa, intestate allo stesso Caio e facenti parte della comunione legale. Due mesi dopo Caia viene a conoscenza della vendita e chiede a Caio di ricostituire la comunione nello stato in cui era prima della vendita. Al momento della ricostituzione della comunione, le azioni della societa' Alfa Spa sono aumentate di valore e non sono piu' reperibili sul mercato. In tal caso:   Caio e' obbligato al pagamento dell'equivalente secondo i valori correnti all'epoca della ricostituzione della comunione
Caio, di anni sedici, ha contratto matrimonio con Filana maggiorenne. Caio decide di acquistare un divano per la casa e si reca dal notaio per sapere se per poter compiere l'acquisto deve essere assistito o autorizzato. Il notaio rispondera' che potra' compiere l'acquisto:   senza alcuna assistenza ne' autorizzazione
Caio, genitore del minore Tizietto di quindici anni di eta', sul quale esercita la potesta' congiuntamente alla moglie Caia, e' ostaggio da tre mesi di una organizzazione malavitosa che lo ha sequestrato. poiche' si rende necessario investire un capitale del minore, Caia si rivolge al notaio Romani chiedendogli a chi spetta, nel caso di specie, l'esercizio della potesta'. Il notaio rispondera':   Che l'esercizio della potesta' spetta in modo esclusivo a Caia fino a quando durera' l'impedimento del marito
Caio, gia' minore soggetto a tutela e da poco divenuto maggiore d'eta', intende vendere al suo tutore Tizio la proprieta' di un appartamento al prezzo di 500.000 euro. Il notaio dira' alle parti che la compravendita:   non puo' aver luogo prima che sia decorso un anno dall'approvazione del conto della tutela
Caio, gia' tutore del minore Tizietto, ha cessato dall'ufficio ed ha presentato il conto finale che e' stato regolarmente approvato dal giudice tutelare, senza che la decisione di quest'ultimo sia stata impugnata. poiche' Tizietto non e' ancora maggiorenne viene sottoposto alla tutela di Mevio il quale scopre che Caio, quale tutore di Tizietto, ha acquistato un bene mobile, necessario per l'uso del minore, per un prezzo cinque volte superiore al valore del bene stesso. Si reca quindi dal notaio per sapere se puo' ancora agire, nell'interesse del minore, contro Caio. Il notaio rispondera' che:   puo' agire contro il precedente tutore solo se non sono passati cinque anni dal provvedimento con il quale il giudice tutelare ha approvato il conto finale
Caio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione dallo zio Tizio un terreno in Milano; successivamente, in data 30 aprile 1997, Caio, per finanziare i propri studi scientifici in campo medico, ottiene dall'amico Mevio un prestito che garantisce con ipoteca sul terreno stesso. Alla morte di Tizio, avvenuta in data 14 dicembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione contro Caio che e' condannato a restituire il terreno. In questo caso Mevio:   perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio credito nei confronti di Caio
Caio, in data 20 febbraio 1997, ha ricevuto in donazione dallo zio Tizio una villa in Roma; successivamente, in data 30 ottobre 1997, Caio, per finanziare una spedizione archeologica, ottiene dall'amico Mevio un prestito che garantisce con ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Tizio, avvenuta in data 14 settembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione contro Caio che e' condannato a restituire la villa. In questo caso Mevio:   perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio credito nei confronti di Caio
Caio, in regime di comunione legale con Sempronia, ha costituito con Filano, celibe, una societa' a responsabilita' limitata che non e' proprietaria di immobili e ora intende cedere la propria quota a Mevio, in comunione legale con Tizia. Perche' l'atto sia valido e' necessario e sufficiente:   L'intervento di Caio e Mevio
Caio, maggiore d'eta', e' stato riconosciuto figlio naturale dalla madre Sempronia. Successivamente e' stato accertato giudizialmente che Caio e' figlio naturale di Mevio. In questo caso, quale cognome assume Caio?   Quello di Sempronia, ma puo' assumere il cognome di Mevio aggiungendolo o sostituendolo a quello di Sempronia
Caio, maggiore di eta', e' stato riconosciuto figlio naturale dal padre Sempronio e successivamente dalla madre Mevia. In questo caso, Caio:   Assume il cognome di Sempronio
Caio, maggiore di eta', e' stato riconosciuto figlio naturale dalla madre Sempronia e successivamente dal padre Mevio. In questo caso quale cognome assume Caio?   Quello di Sempronia, ma puo' assumere il cognome di Mevio aggiungendolo o sostituendolo a quello di Sempronia
Caio, minore sotto potesta', che collabora all'impresa familiare di cui e' titolare il fratello Tizio, puo' esprimere personalmente il voto in ordine all'impiego degli utili e degli incrementi dell'impresa?   No
Caio, minore, e' donatario di un immobile in Roma. La donazione e' stata debitamente accettata dal padre Filano contro la volonta' della madre Sempronia. A chi spetta l'usufrutto legale su tale bene?   A Filano
Caio, partecipe nell'impresa familiare di cui e' titolare il suocero Sempronio, intende farsi liquidare in denaro il suo diritto di partecipazione, poiche' Sempronio e' in procinto di vendere l'azienda a Terzo. Caio pretende il pagamento immediato ed in unica soluzione dell'intera somma dovutagli, mentre Sempronio intende dilazionare detto pagamento in cinque annualita'. Il notaio interpellato al riguardo dira':   che il pagamento puo' avvenire in piu' annualita', determinate, in difetto di accordo, dal giudice
Caio, procuratore generale di Tizio che esercita in via esclusiva la potesta' sul figlio minore Tizietto, intende comprare in nome e conto di Tizio un terreno di proprieta' del predetto Tizietto. Caio si reca dal notaio prospettandogli la situazione; il notaio rispondera':   che non potra' comprare il terreno
Caio, quattordicenne, e' figlio riconosciuto di Tizia; Sempronio, l'altro genitore, intende riconoscerlo a sua volta. In questo caso, il riconoscimento da parte di Sempronio:   non puo' avvenire senza il consenso di Tizia
Caio, ricchissimo imprenditore, in data 20 febbraio 1997, dona al proprio cugino Tizio una villa in Roma; successivamente, in data 30 aprile 1997, Tizio ottiene dall'amico Sempronio un prestito che garantisce con ipoteca sulla villa stessa. Alla morte di Caio, avvenuta in data 14 dicembre 1997, i suoi figli esperiscono vittoriosamente l'azione di riduzione contro Tizio che e' condannato a restituire la villa. In questo caso Sempronio:   Perde la garanzia ipotecaria, ma mantiene il proprio credito nei confronti di Tizio
Caio, titolare di un'azienda gestita sotto forma di impresa familiare, intende vendere al figlio, riservandosene l'usufrutto, uno dei locali in cui e' esercitata, donatogli dallo zio Mevione. A tutto cio' si oppone il partecipe Filano che ritiene di dovere essere preferito, mentre tutti gli altri partecipi sono d'accordo. In questo caso Caio:   Puo' vendere liberamente
Caio, Tizio e Sempronio sono nati dal matrimonio tra Mevio e Mevia. Mevio, dopo la morte di Mevia, contrae matrimonio con Romana dalla quale ha altri due figli di nome Filano e Martino. In questo caso sono affini in primo grado in linea retta:   Caio, Tizio e Sempronio nei confronti di Romana
Caio, Tizio e Sempronio sono nati dal matrimonio tra Mevio e Romana. Mevio, dopo la morte di Romana, contrae matrimonio con Mevia dalla quale ha altri due figli di nome Filano e Martino. In questo caso sono affini in primo grado in linea retta:   Caio, Tizio e Sempronio nei confronti di Mevia
Caio, Tizio e Sempronio sono nati dal matrimonio tra Mevio e Romana. Mevio, dopo la morte di Romana, contrae matrimonio con Mevia dalla quale ha altri due figli di nome Filano e Martino. In questo caso sono parenti in linea collaterale in secondo grado:   Caio, Tizio, Sempronio, Filano e Martino fra loro
Caio, Tizio e Sempronio sono nati dal matrimonio tra Mevio e Romana. Mevio, dopo la morte di Romana, contrae matrimonio con Mevia dalla quale ha altri due figli di nome Filano e Martino. In questo caso sono parenti in linea retta di primo grado:   Caio, Tizio, Sempronio con Mevio, ed inoltre Martino e Filano con Mevio e Mevia
Caio, tutore del minore Tizietto, e' stato rimosso dal suo ufficio di tutore dal giudice tutelare in quanto divenuto insolvente. poiche' Tizietto e' ancora minorenne il giudice tutelare nomina un nuovo tutore. Prima che il nuovo tutore assuma ufficialmente l'incarico si rende indispensabile, nell'interesse del minore, procedere all'acquisto di un bene necessario per l'amministrazione del patrimonio, Caio si reca quindi dal notaio per sapere se puo' egli stesso procedere all'acquisto, in nome e per conto del minore. Il notaio rispondera' che:   non potra' procedere all'acquisto in quanto e' cessato dal suo ufficio
Caio, unico figlio del figlio premorto di Sempronio, intende revocare l'atto di fondazione disposto dallo stesso Sempronio un mese prima della morte. Il notaio Romolo Romani, da cui si e' recato per i necessari atti risponde:   Che egli, in quanto erede, non ha facolta' di revocare l'atto di fondazione disposto dal suo dante causa
Calpurnio, coniugato con Caia e padre di Sempronio e Mevio, ha tre fratelli: Tizio, Filano e Caio.Con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani in data 2 agosto 2005, Calpurnio dona al fratello Tizio un appartamento da lui acquistato, con atto di compravendita, antecedentemente al matrimonio.Chi puo' porre in essere un atto stragiudiziale di opposizione alla donazione?   Caia, Sempronio e Mevio
Calpurnio, procuratore generale di Tizio esercente la potesta' sul figlio minore Tizietto, intende acquistare in nome e conto di Tizio il credito vantato da Tizietto nei confronti di Sempronio. Recatosi dal notaio, questi rispondera':   Che non potra' acquistare detto credito
Calpurnio, procuratore generale di Tizio, vedovo, esercente la potesta' sul figlio minore Tizietto, intende acquistare in nome e conto di Tizio un appartamento di proprieta' del predetto Tizietto. Recatosi dal notaio, questi rispondera':   Che non potra' acquistare l'appartamento
Chi e' legittimato a domandare al tribunale la dichiarazione di assenza dello scomparso?   I presunti successori legittimi e chiunque ragionevolmente creda di avere sui beni dello scomparso diritti dipendenti dalla morte di lui
Chi puo' deliberare di intraprendere le azioni di responsabilita' contro gli amministratori delle associazioni riconosciute per fatti da loro compiuti?   L'assemblea
Chi tra i seguenti soggetti puo' contrarre matrimonio per procura?   I militari e le persone che per ragioni di servizio si trovano al seguito delle forze armate, in tempo di guerra
Ciro ha stipulato un contratto di assicurazione sulla propria vita a favore del figlio Ciretto, il quale ha un figlio maggiore di eta' di nome Lucio. Durante un safari in Africa, Ciro muore travolto da una mandria di animali. Di Ciretto, che si trovava sulla jeep con Ciro, dal giorno della sciagura non si sa piu' nulla e se ne ignora l'esistenza. Lucio, al quale non e' stata conferita alcuna procura da Ciretto, e' ammesso a reclamare in nome di quest'ultimo il diritto spettante al medesimo Ciretto in forza del contratto di assicurazione stipulato da Ciro?   Si', se prova che Ciretto esisteva quando il diritto e' nato
Coloro i quali sarebbero liberati da obbligazioni per effetto della morte dell'assente, il quale non risulta aver lasciato testamento, in conseguenza della dichiarazione di assenza:   Possono essere temporaneamente esonerati dall'adempimento, salve le eccezioni di legge
Con atto del 1980, Tizio e Caia, coniugi, modificavano il regime della comunione legale in quello della separazione dei beni. Possono successivamente ritornare ad un regime analogo al vecchio stipulando un'apposita convenzione?   Si', ma solo previa autorizzazione del tribunale
Con atto in data 10 maggio 1997 trascritto il 12 maggio 1997, Tizio, coniugato in regime di comunione legale con Caia, ha venduto il fondo Tuscolano facente parte della comunione legale senza il necessario consenso della moglie. Il 20 maggio 1998, Caia viene a conoscenza dell'alienazione e, pertanto, si rivolge al notaio dicendo che intende proporre l'azione di annullamento. Il notaio le dira' che:   sono scaduti i termini per proporre l'azione di annullamento
Con contratto stipulato in data 10 maggio 1997, trascritto il 12 maggio 1997 e registrato il 19 maggio 1997, Tizio, coniugato in regime di comunione legale con Caia, ha venduto il fondo Tuscolano facente parte della comunione legale senza il necessario consenso della moglie. Caia, che e' venuta a conoscenza dell'alienazione il 20 dicembre 1997 e non intende convalidare l'atto, puo' proporre l'azione di annullamento:   entro un anno dalla data della trascrizione del contratto
Con il matrimonio la moglie aggiunge al proprio cognome quello del marito e:   Lo conserva durante lo stato vedovile, fino a che passi a nuove nozze
Con sentenza divenuta eseguibile in data 20 marzo 1998, Tizio viene dichiarato morto presunto. Il 15 maggio 1998, la moglie di Tizio, Caia, contrae matrimonio con Mevio, ma due giorni dopo la celebrazione del matrimonio, Tizio ritorna. Quale e' la sorte del matrimonio contratto da Caia e Mevio, posto che il ritorno di Tizio avviene dopo la sua celebrazione?   E' nullo, ma sono salvi gli effetti civili
Cosa deve necessariamente contenere la procura per contrarre matrimonio?   L'indicazione della persona con la quale il matrimonio si deve contrarre
Curatore del minore sposato con persona maggiore di eta' e':   il coniuge