- I controinteressati possono presentare motivata opposizione, anche per via telematica, alla richiesta di accesso:   entro dieci giorni dalla ricezione della comunicazione

- Il diritto di accesso si esercita:   nei confronti delle pubbliche amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi

- Il giudice ordinario:   non può incidere sull'atto amministrativo, annullandolo o revocandolo

- Il ricorso gerarchico proprio:   si propone dinanzi all'organo gerarchicamente sovraordinato a quello che ha emanato l'atto per far valere vizi di legittimità e di merito del provvedimento

- Il ricorso gerarchico si intende respinto:   qualora la PA non si pronunci entro 90 giorni dalla presentazione dello stesso

- Il ricorso gerarchico si propone:   entro 30 giorni dalla notifica o conoscenza dell'atto

- Il ricorso gerarchico:   è un rimedio generale esperibile avverso provvedimenti non definitivi della PA che violino diritti soggettivi o interessi legittimi.

- Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica è deciso:   con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro competente previo parere vincolante del Consiglio di Stato

- Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica è:   un rimedio generale alternativo al ricorso giurisdizionale, esperibile nei confronti di atti amministrativi definitivi

- Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica si propone:   entro 120 giorni dalla notifica o conoscenza dell'atto

- Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica si propone:   per far valere esclusivamente vizi di legittimità lesivi di interessi legittimi o diritti soggettivi

- In caso di diniego espresso del diritto di accesso:   il richiedente, entro 30 giorni, può presentare ricorso al TAR

- In merito al diritto di accesso:   l'esame è gratuito, il rilascio di copia è subordinato soltanto al costo di riproduzione ed alle spese d'ufficio per la ricerca e la visura