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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del patrimonio pubblico

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Secondo i contenuti del DPCM 171/2014 e succ. mod. a chi spetta autorizzare gli interventi da eseguirsi sui beni librari sottoposti a tutela statale di cui all'art. 21, D.Lgs. n. 42/2004?   Al Direttore generale della Direzione generale "Biblioteche ed Istituti culturali"
Secondo i contenuti del DPCM 171/2014 e succ. mod. l'approvazione dei bilanci e dei conti consuntivi dei musei dotati di autonomia speciale spetta:   alla Direzione generale "Musei", su parere conforme della Direzione generale "Bilancio"
Secondo i contenuti della Convenzione dell'Aja del 1954 gli Stati firmatari si impegnano:   a predisporre, in tempo di pace, la salvaguardia dei beni culturali sul proprio territorio
Secondo i contenuti della Convenzione UNESCO adottata a Parigi nel 2003, cosa si intende con "salvaguardia"?   Le misure volte a garantire anche la promozione del patrimonio culturale immateriale attraverso un'educazione formale e informale
Secondo il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod.) gli interventi conservativi su beni culturali che coinvolgono lo Stato, le Regioni e gli altri enti pubblici territoriali:   sono ordinariamente oggetto di preventivi accordi programmatici
Secondo il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod.), le ispezioni volte ad accertare lo stato di conservazione o di custodia dei beni culturali vengono eseguite:   dai soprintendenti competenti
Secondo il Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. le previsioni e prescrizioni del piano paesaggistico diventano, rispetto alle previsioni dei piani territoriali ed urbanistici:   immediatamente cogenti e prevalenti, dalla data di approvazione del piano stesso
Secondo il D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. a chi spetta la facoltà di inibire che si eseguano lavori senza autorizzazione paesaggistica?   al MiBACT o alla Regione
Secondo il D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. ed ai fini della conservazione del patrimonio culturale per "restauro" si intende:   l'intervento diretto sul bene attraverso un complesso di operazioni finalizzate all'integrità materiale ed al recupero del bene medesimo, alla protezione ed alla trasmissione dei suoi valori culturali
Secondo il DM 23/1/2016 il Centro per il libro e la lettura è dotato di autonomia speciale?   Sì, come la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Secondo il DM 23/1/2016 l'Archivio Centrale dello Stato:   è dotato di autonomia speciale ed afferisce alla Direzione generale "Archivi"
Secondo il DPCM 171/2014 e succ. mod. in quanti uffici dirigenziali di livello generale si articola, a livello centrale, il MiBACT?   In undici e tra questi vi è la Direzione generale "Biblioteche e Istituti culturali"
Secondo il DPCM 171/2014 e succ. mod. l'adozione della dichiarazione di notevole interesse pubblico relativamente ai beni paesaggistici spetta:   alla Commissione regionale per il patrimonio culturale, su proposta del Soprintendente e previo parere della Regione
Secondo il DPCM 171/2014 e succ. mod. le Biblioteche pubbliche statali possono effettuare interventi conservativi sul patrimonio bibliografico in consegna?   Sì, possono farlo, ma con i limiti di importo previsti dal citato decreto
Secondo il DPCM 171/2014 e succ. mod. sui programmi nazionali per i beni culturali e paesaggistici spetta esprimere parere:   al Consiglio superiore Beni culturali e paesaggistici, e il parere è obbligatorio
Secondo il DPCM 171/2014 e succ. mod. tra gli Uffici di diretta collaborazione del titolare del MiBACT:   vi sono l'Ufficio legislativo e l'Ufficio Stampa
Secondo la Carta di Atene del 1931 la tecnica dello scavo e la conservazione dei resti:   impongono la stretta collaborazione tra archeologo e architetto
Secondo la Carta di Cracovia del 2000 il mantenimento dell'autenticità è tra gli obiettivi della conservazione dei monumenti e degli edifici storici?   Sì, anche negli arredamenti, nelle decorazioni e nelle finiture
Secondo la Carta di Cracovia del 2000 la conservazione del patrimonio può essere attuata anche attraverso il controllo ambientale?   Sì, e attraverso la manutenzione, la riparazione, il restauro, il rinnovamento e la ristrutturazione
Secondo la Carta di Firenze del 1981 sono ammesse modificazioni all'ambiente fisico di un giardino storico?   No, se possono comprometterne l'equilibrio ecologico
Secondo la Carta italiana del restauro del 1972 è ammesso un nuovo ambientamento per un monumento architettonico?   Sì, quando non esista più l'ambientamento tradizionale, o quando le condizioni di conservazione esigano la rimozione
Secondo la Convenzione dell'Aja del 1954 la protezione dei beni culturali comporta:   la salvaguardia ed il rispetto dei beni culturali
Secondo la Convenzione Europea per la protezione del patrimonio archeologico di La Valletta del 1992 ogni Stato può designare il territorio cui si applicherà la Convenzione stessa?   Sì, nel firmare il proprio strumento di ratifica della Convenzione
Secondo la Convenzione Europea per la protezione del patrimonio archeologico di La Valletta del 1992, l'incarico di seguire l'applicazione della stessa spetta:   ad un Comitato di esperti istituito dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa
Secondo la Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972 ed ai fini dell'esecuzione dei propri programmi e progetti il Comitato del patrimonio mondiale può ricorrere:   anche all'ICCROM e ad organismi privati
Secondo la Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972 la delimitazione dei siti da inserire nel "patrimonio naturale" come definito dalla Convenzione stessa, spetta:   a ciascuno Stato, nell'ambito del proprio territorio
Secondo la Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972, l'inserimento di un bene nell'Elenco del patrimonio mondiale:   non può avvenire senza il consenso dello Stato partecipante interessato
Secondo la Convenzione UNIDROIT del 1995 il possessore che restituisce un bene culturale rubato ha diritto ad essere equamente indennizzato?   Sì, a condizione che possa provare di aver agito con la dovuta diligenza in occasione dell'acquisto
Secondo la legge n. 213/1999 chi comunica allo Stato contraente il rinvenimento nel territorio italiano di beni culturali che si presumono rubati o illecitamente esportati?   Il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo
Secondo la legge n. 213/1999 la richiesta di ritorno dei beni culturali illecitamente esportati è formulata:   esclusivamente dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, d'intesa con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Secondo la riorganizzazione del MiBACT avviata con il DPCM 171/2014, tra le Direzioni Generali:   vi sono anche la Direzione Generale "Cinema" e la Direzione Generale "Spettacolo"
Secondo la riorganizzazione del MIBACT prevista ai sensi dell'art.1, comma 327, della legge 28 dicembre 2015 n.208:   la Direzione Generale Archeologia, belle arti e paesaggio, alla quale sono assegnate diverse funzioni, cura anche la tutela dei beni di interesse subacqueo
Secondo l'art. 106 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. l'uso dei beni culturali:   può essere concesso da parte dello Stato, delle Regioni e degli altri Enti pubblici territoriali nell'ambito delle rispettive competenze a singoli richiedenti
Secondo l'art. 150 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. la facoltà di ordinare la sospensione di lavori iniziati:   spetta anche alla Regione
Secondo quanto contenuto nella Carta del restauro di Venezia del 1964 lo spostamento di un monumento, o di una sua parte:   non può essere accettato se non per la sua salvaguardia o per cause di eccezionale interesse nazionale o internazionale
Secondo quanto contenuto nella Carta di Firenze del 1981 la denominazione di "giardino storico":   si applica sia a giardini modesti, che a parchi ordinati o paesistici
Secondo quanto contenuto nella Carta di Firenze del 1981 nella manutenzione dei giardini storici sono ammesse le sostituzioni?   Sì, sono ammesse alcune sostituzioni puntuali e, a lungo termine, con rinnovamenti ciclici
Secondo quanto contenuto nell'Allegato 2 del DM 23 gennaio 2016, l'Opificio delle Pietre dure:   è un Istituto dotato di autonomia speciale che afferisce alla Direzione generale "Educazione e ricerca"
Secondo quanto in essa previsto, quando si applica la Convenzione dell'Aja del 1954?   In caso di conflitto dichiarato tra due o più Contraenti, anche se lo stato di guerra non sia riconosciuto da una o più di esse
Secondo quanto prevede il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod.) alle esigenze di conservazione dei beni culturali di appartenenza statale provvede:   il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, anche se i suddetti beni sono in uso ad amministrazioni diverse
Secondo quanto prevede il Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. è possibile il trasferimento ad altre persone giuridiche di complessi organici di documentazione di archivi privati per i quali sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale?   Sì, ma con l'autorizzazione del MiBACT
Secondo quanto prevede il Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. i soprintendenti possono procedere ad ispezioni volte ad accertare l'esistenza e lo stato di conservazione o di custodia dei beni culturali?   Sì, con preavviso non inferiore a cinque giorni, fatti salvi i casi di estrema urgenza
Secondo quanto prevede il Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. le funzioni di tutela del patrimonio culturale sono attribuite:   al MiBACT che le esercita direttamente o ne può conferire l'esercizio alle Regioni
Secondo quanto prevede il Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. le raccolte di musei sono "beni culturali"?   Sì, sono "beni culturali" anche se appartenenti alle Regioni o agli altri enti pubblici territoriali
Secondo quanto prevede il Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. possono essere alienati i beni culturali immobili appartenenti al demanio culturale e non rientranti tra quelli elencati nell'articolo 54, comma 1?   Sì, con l'autorizzazione del MiBACT
Secondo quanto prevede il Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. sono beni paesaggistici:   gli immobili e le aree di notevole interesse pubblico
Secondo quanto prevede il D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. è consentito senza l'autorizzazione del soprintendente disporre ed eseguire il distacco di affreschi?   No, è vietato disporre ed eseguire il distacco di affreschi senza l'autorizzazione del soprintendente
Secondo quanto prevede il D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. gli archivi delle Regioni sono "beni culturali"?   Sì, gli archivi delle Regioni e degli altri Enti pubblici territoriali sono "beni culturali"
Secondo quanto prevede il D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. la dichiarazione dell'interesse culturale è adottata:   dal MiBACT
Secondo quanto prevede il D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. la vigilanza sui beni culturali compete:   al MiBACT
Secondo quanto prevede il D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. le funzioni di tutela sui beni culturali di appartenenza statale sono esercitate:   dal MiBACT
Secondo quanto prevede il D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. le previsioni dei piani paesaggistici:   sono cogenti per gli strumenti urbanistici dei Comuni, delle Città metropolitane e delle Provincie
Secondo quanto prevede il DPCM 171/2014 chi verifica la sussistenza dell'interesse culturale dei beni appartenenti a persone giuridiche private senza fini di lucro?   Le Commissioni regionali per il patrimonio culturale
Secondo quanto prevede il DPCM 171/2014 e succ. mod. a chi spetta attuare le operazioni di censimento e descrizione dei beni archivistici?   Al Soprintendente archivistico e bibliografico, nell'ambito del proprio territorio e sulla base di indicazioni della competente Direzione generale
Secondo quanto prevede la Carta italiana del restauro del 1972 il ricollocamento in luoghi diversi a quelli originari di un'opera d'arte:   è proibito, a meno che ciò non sia determinato da superiori ragioni di conservazione
Secondo quanto prevede l'art. 104 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. le modalità di visita di beni culturali di proprietà privata:   sono concordate tra il proprietario e il soprintendente
Secondo quanto prevede l'art. 108 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. per le riproduzioni di beni culturali richieste per finalità di valorizzazione è dovuto un canone di concessione?   No, purché attuate senza scopo di lucro
Secondo quanto prevede l'art. 111 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. le attività di valorizzazione dei beni culturali può essere ad iniziativa privata?   Sì, la valorizzazione dei beni culturali è ad iniziativa pubblica o privata
Secondo quanto prevede l'art. 113 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. le attività e le strutture di valorizzazione, ad iniziativa privata, di beni culturali di proprietà privata:   possono beneficiare del sostegno pubblico da parte dello Stato, delle Regioni e degli altri Enti pubblici territoriali
Secondo quanto prevede l'art. 117 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. i servizi per il pubblico negli istituti e nei luoghi della cultura possono essere gestiti:   in forma diretta o indiretta
Secondo quanto prevede l'art. 136 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. rientrano tra gli immobili ed aree di notevole interesse pubblico:   le ville, i giardini e i parchi che si distinguono per la loro non comune bellezza
Secondo quanto prevede l'art. 136 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. rientrano tra gli immobili ed aree di notevole interesse pubblico:   le bellezze panoramiche
Secondo quanto prevede l'art. 139 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. dell'avvenuta proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico è data notizia:   su almeno due quotidiani diffusi nella Regione interessata
Secondo quanto prevede l'art. 16 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. il MiBACT decide sul ricorso avverso la dichiarazione dell'interesse culturale entro il termine di:   novanta giorni dalla presentazione dello stesso
Secondo quanto prevede l'art. 21 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. lo spostamento degli archivi correnti dello Stato e degli enti ed istituti pubblici:   comporta l'obbligo di comunicazione al MiBACT
Secondo quanto prevede l'art. 28 del D.P.R. 417/1995 per effettuare interventi di prevenzione, conservazione o restauro, il direttore della biblioteca può disporre la chiusura al pubblico:   per non più di due settimane nel corso dell'anno
Secondo quanto prevede l'art. 29 del D.P.R. 417/1995 il direttore della biblioteca può, sotto la propria responsabilità, tenere chiusa la biblioteca?   Sì, soltanto in caso di necessità grave ed urgente
Secondo quanto prevede l'art. 44 del D.P.R. 417/1995 il direttore può concedere, ai sensi della normativa vigente, l'uso dei locali della biblioteca anche a favore di privati?   Sì, l'uso dei locali della biblioteca può essere concesso anche a favore di privati
Secondo quanto prevede l'art. 50 del D.P.R. 417/1995 il prestito è un servizio mediante il quale si realizza la disponibilità dei documenti anche a livello internazionale?   Sì, il prestito è un servizio mediante il quale si realizza la disponibilità dei documenti a livello locale, nazionale ed internazionale
Secondo quanto prevede l'art. 55 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. l'autorizzazione del MiBACT all'alienazione di immobili appartenenti al demanio culturale è rilasciata:   su parere del soprintendente, sentita la Regione e, per suo tramite, gli altri Enti pubblici territoriali interessati
Secondo quanto prevede l'art. 61 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. nel caso in cui la denuncia di trasferimento sia stata presentata tardivamente, entro quale termine il MiBACT deve esercitare la prelazione nell'acquisto di beni culturali alienati a titolo oneroso?   Entro 180 giorni dalla data di ricezione della denuncia tardiva
Secondo quanto prevede l'art. 62 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. il soprintendente, ricevuta la denuncia di un atto soggetto a prelazione ne dà immediata comunicazione:   alla Regione e agli altri Enti pubblici territoriali nel cui ambito si trova il bene
Secondo quanto prevede l'art. 65 comma 4 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. non è soggetta ad autorizzazione l'uscita dal territorio della Repubblica:   delle opere di pittura, di scultura, di grafica e qualsiasi oggetto d'arte di autore vivente o la cui esecuzione non risalga ad oltre cinquanta anni
Secondo quanto prevede l'art. 65 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. l'uscita definitiva dal territorio della Repubblica dei beni culturali mobili indicati nell'articolo 10, commi 1, 2 e 3:   è vietata
Secondo quanto prevede l'art. 66 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. può essere autorizzata l'uscita temporanea dal territorio della Repubblica degli archivi e dei singoli documenti dello Stato?   Sì, può essere autorizzata l'uscita temporanea per manifestazioni, mostre o esposizioni d'arte di alto interesse culturale
Secondo quanto prevede l'art. 67 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. l'uscita temporanea dal territorio della Repubblica dei mezzi di trasporto aventi più di settantacinque anni per la partecipazione a mostre e raduni internazionali   non è soggetta ad autorizzazione salvo che sia per essi intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale
Secondo quanto prevede l'art. 98 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. nel caso di esproprio per fini strumentali, l'approvazione del progetto equivale a dichiarazione di pubblica utilità?   Sì, l'approvazione del progetto equivale a dichiarazione di pubblica utilità
Secondo quanto previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. fatto salvo quanto disposto all'articolo 143 dello stesso, il piano paesaggistico diviene efficace:   il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione
Secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 42/2004 e successive modifiche, le montagne della catena appenninica sono considerate aree di interesse paesaggistico?   Si, per la parte eccedente 1.200 metri sul livello del mare
Secondo quanto previsto dal DM 23/1/2016, rientra tra le competenze delle Soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio:   partecipare ed esprimere pareri, nelle conferenze di servizi
Secondo quanto previsto dal DPCM 171/2014 e succ. mod. al direttore del Polo museale regionale spetta il compito di:   coordinare e monitorare tutte le attività di comunicazione e promozione del sistema museale nazionale nel territorio regionale
Secondo quanto previsto dal DPCM 171/2014 e succ. mod. gli Archivi di Stato possono sottoscrivere convenzioni con istituti di studio e ricerca?   Sì, anche a fini di didattica, e possono farlo anche con Enti pubblici
Secondo quanto previsto dal DPCM 171/2014 e succ. mod. i musei possono compiere ricerche che riguardano le testimonianze materiali e immateriali dell'umanità e del suo ambiente?   Sì, per espressa previsione di cui all'art. 35 del citato DPCM
Secondo quanto previsto dal DPCM 171/2014 e succ. mod. il Consiglio superiore Beni culturali e paesaggistici è composto:   dai presidenti dei Comitati tecnico-scientifici e da otto eminenti personalità del mondo della cultura
Secondo quanto previsto dal DPCM 171/2014 e succ. mod. la Commissione regionale per il patrimonio culturale:   è convocata e presieduta dal Segretario regionale
Secondo quanto previsto dal DPCM 171/2014 e succ. mod., le Soprintendenze archivistiche e bibliografiche sono organi periferici del MiBACT?   Sì, lo sono, al pari delle Soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio
Secondo quanto previsto dalla Carta italiana del restauro del 1932 nella ricomposizione di monumenti antichi è ammesso il ricorso ad aggiunte?   Sì, se si tratta di elementi neutri che rappresentino il minimo necessario per integrare la linea
Secondo quanto previsto dalla Convenzione dell'Aja del 1954, gli Stati contraenti s'impegnano:   a rispettare i beni culturali situati sia sul proprio territorio, sia su quello degli altri Stati contraenti
Secondo quanto previsto dalla Convenzione europea firmata a Granada nel 1985 il "patrimonio architettonico" comprende:   Beni immobili costituiti da monumenti, insiemi architettonici e siti
Secondo quanto previsto dalla Convenzione europea sul paesaggio firmata a Firenze nel 2000 il Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa:   è conferito dal Comitato dei Ministri del Consiglio stesso
Secondo quanto previsto dalla Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972 ad essa può aderire:   ogni Stato, che non sia membro dell'UNESCO, su invito della Conferenza Generale
Secondo quanto stabilisce la Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972 il Comitato del patrimonio mondiale:   prima di rifiutare l'iscrizione di un bene in uno dei due Elenchi previsti, deve consultare lo Stato territorialmente interessato
Si è proceduto alla riorganizzazione degli uffici dirigenziali, anche di livello generale, del MIBACT?   SI, ai sensi del decreto MIBACT 23 gennaio 2016 "Riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ai sensi dell'articolo 1, comma 327, della legge 28 dicembre 2015, n. 208" senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica,
Sono destinati alla pubblica fruizione ed espletano un servizio pubblico (art. 101, D.Lgs. n. 42/2004,):   I complessi monumentali pubblici.
Sono destinati alla pubblica fruizione ed espletano un servizio pubblico (art. 101, D.Lgs. n. 42/2004,):   Le aree e i parchi archeologici pubblici.
Sono destinati alla pubblica fruizione ed espletano un servizio pubblico (art. 101, D.Lgs. n. 42/2004,):   Gli istituti ed i luoghi della cultura, tra cui le biblioteche che appartengono a soggetti pubblici.
Sono destinati alla pubblica fruizione ed espletano un servizio pubblico (art. 101, D.Lgs. n. 42/2004,):   Gli archivi pubblici.
Sono destinati alla pubblica fruizione ed espletano un servizio pubblico (art. 101, D.Lgs. n. 42/2004,):   Le biblioteche pubbliche.
Sono destinati alla pubblica fruizione ed espletano un servizio pubblico (art. 101, D.Lgs. n. 42/2004,):   I musei pubblici.
Sono di interesse paesaggistico e sono sottoposti alle disposizioni del titolo I, parte III del D.Lgs. n. 42/2004, i territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di:   300 metri dalla linea di battigia, anche per i territori elevati sui laghi.
Sono di interesse paesaggistico e sono sottoposti alle disposizioni del titolo I, parte III del D.Lgs. n. 42/2004, i territori costieri compresi in una fascia della profondità di:   300 metri dalla linea di battigia, anche per i terreni elevati sul mare.
Sono di interesse paesaggistico e sono sottoposti alle disposizioni del titolo I, parte III del D.Lgs. n. 42/2004, per la catena alpina, le montagne per la parte eccedente:   1.600 metri sul livello del mare.
Sono di interesse paesaggistico e sono sottoposti alle disposizioni del titolo I, parte III del D.Lgs. n. 42/2004, per la catena appenninica, le montagne:   Per la parte eccedente 1.200 metri sul livello del mare.
Sulla base dei contenuti del DPCM 171/2014 e succ. mod. i musei possono sottoscrivere convenzioni con Enti pubblici?   Sì, possono farlo anche con istituti di studio e ricerca ed a fini di didattica
Sulla base dei contenuti della Carta di Firenze del 1981 un giardino storico può essere utilizzato come luogo di feste?   Sì, eccezionalmente e sempre che la festa possa esaltare lo spettacolo del giardino e non snaturarlo o degradarlo
Sulla base dei contenuti ed ai fini della Convenzione UNIDROIT del 1995 e suo Annesso gli archivi sono considerati "beni culturali"?   Sì, compresi gli archivi fonografici e cinematografici
Sulla base dei contenuti ed ai fini della Convenzione UNIDROIT del 1995 e suo Annesso gli oggetti d'arredo sono considerati "beni culturali"?   Sì, a condizione che abbiamo oltre cent'anni di età
Sulla base dei contenuti ed ai fini della Convenzione UNIDROIT del 1995 e suo Annesso sono considerati "beni culturali":   oggetti di antichità aventi oltre cent'anni di età, come iscrizioni, monete e sigilli incisi
Sulla base del DPCM 171/2014 e succ. mod. quanti sono gli uffici di diretta collaborazione del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo?   Sono cinque e tra questi vi è la Segreteria del Ministro
Sulla base della Convenzione Europea per la protezione del patrimonio archeologico di La Valletta del 1992 ciascuno Stato si impegna, tra l'altro:   a vigilare che gli scavi siano praticati solo da persone qualificate e specialmente abilitate
Sulla base ed ai fini della Convenzione UNIDROIT del 1995 è considerata "collezione pubblica":   ogni raccolta di beni culturali inventariati o altrimenti identificati, anche di proprietà di un'istituzione religiosa situata in uno Stato contraente
Sulle cose di cui all'articolo 12, comma 1 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. che appartengono alle Regioni e agli altri Enti pubblici territoriali la vigilanza spetta al MiBACT?   Sì, il MiBACT provvede alla vigilanza anche mediante forme di intesa e di coordinamento con le Regioni medesime