Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del patrimonio pubblico
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- I complessi di edifici di interesse ambientale, secondo la Carta italiana del restauro del 1972 e ai propri fini, sono assimilabili ai monumenti architettonici? Sì, lo sono i complessi di edifici d'interesse monumentale, storico o ambientale e particolarmente i centri storici
- I limiti alla proprietà derivanti dalle previsioni atte ad assicurare l'ottimale salvaguardia dei valori paesaggistici individuati dai piani paesaggistici sono oggetto di indennizzo? No, lo dispone espressamente l'art. 145, D.Lgs. n. 42/2004.
- I Musei Reali di Torino, secondo quanto previsto dal DM 23/1/2016, godono di autonomia speciale? Sì, al pari del Palazzo Reale di Genova
- I territori coperti da foreste e da boschi sono tutelati dalle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio? Si, anche se percorsi o danneggiati dal fuoco, e anche quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento, per espressa previsione legislativa.
- Il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod.) prevede che gli interventi conservativi da eseguirsi su beni culturali appartenenti a privati: possono essere eseguiti su iniziativa dei privati stessi previa apposita autorizzazione rilasciata dal Ministero per i beni e le attività culturali
- Il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod.) prevede che in caso di interventi conservativi imposti dalla Soprintendenza su immobili vincolati appartenenti a privati, il Comune: possa esprimere parere motivato sul progetto esecutivo presentato
- Il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod.), in caso di esito negativo della verifica di interesse culturale su cose appartenenti al demanio dello Stato, prevede che: ne venga disposta la sdemanializzazione, qualora non vi ostino altre ragioni di pubblico interesse
- Il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod.), nel caso in cui la verifica dell'interesse culturale eseguita su cose appartenenti al demanio statale abbia dato esito negativo, stabilisce che le cose stesse: sono liberamente alienabili, qualora si sia proceduto alla sdemanializzazione
- Il Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod., nel caso in cui si proceda per conto di Enti pubblici territoriali alla demolizione di un immobile, prevede che se tra i materiali di risulta vi sono cose che presentano interesse storico-artistico, queste: non sono comprese tra i materiali di risulta che per contratto siano stati riservati all'impresa di demolizione
- Il Comitati tecnico-scientifico per l'archeologia è tra quelli previsti dal DPCM 171/2014 e succ. mod.? Sì, come lo è il Comitato tecnico-scientifico per gli archivi
- Il Comitato consultivo permanente per il diritto di autore richiamato nel DPCM 171/2014 e succ. mod.: è un organo consultivo e opera presso la Direzione generale "Biblioteche e Istituti culturali"
- Il D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. prevede che nel caso in cui, nell'ambito del procedimento di autorizzazione per interventi di edilizia su beni culturali , la soprintendenza chieda chiarimenti o elementi integrativi di giudizio: il termine per il rilascio dell'autorizzazione è sospeso fino al ricevimento della documentazione richiesta
- Il D.Lgs. n. 42/2004 tutela il paesaggio relativamente a quegli aspetti e caratteri che costituiscono rappresentazione materiale e visibile dell'identità nazionale, in quanto espressione di valori culturali. Per paesaggio si intende (art. 131, co.1): Il territorio espressivo di identità, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali, umani e dalle loro interrelazioni.
- Il decreto MIBACT 23 gennaio 2016 "Riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ai sensi dell'articolo 1, comma 327, della legge 28 dicembre 2015, n. 208" riguarda la riorganizzazione del MIBACT ai sensi dell'art.1, comma 327, della legge 28 dicembre 2015 n.208:
- Il decreto MIBACT 23 gennaio 2016 "Riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ai sensi dell'articolo 1, comma 327, della legge 28 dicembre 2015, n. 208" E' integrato dall'allegato n.2 che individua le unità dirigenziali di livello non generale con relative attribuzioni della DG Archeologia, belle arti e paesaggio
- Il DM 23/1/2016 riconosce all'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro autonomia speciale? Sì, al pari dell'Opificio delle Pietre Dure
- Il DPCM 171/2014 e succ. mod. attribuisce lo svolgimento di attività di supporto e consulenza in materia di contratti pubblici: alla Direzione generale "Bilancio"
- Il DPCM 171/2014 e succ. mod. prevede organi consultivi centrali per il MiBACT? Sì, li prevede e tra di essi vi è il Comitato permanente per la promozione del turismo in Italia
- Il Museo Nazionale del Bargello, secondo quanto previsto dal DM 23/1/2016, è dotato di autonomia speciale? Sì, come la Galleria dell'Accademia di Firenze
- Il Palazzo Ducale di Mantova, secondo quanto previsto dal DM 23/1/2016: è dotato di autonomia speciale come l'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro
- Il Palazzo Reale di Genova, secondo le previsioni di cui all'Allegato 1, DM 23/1/2016: è dotato di autonomia speciale al pari delle Gallerie Estensi
- Il parco archeologico di Paestum, secondo il DM 23/1/2016: É dotato di autonomia speciale al pari del Museo Archeologico Nazionale di Napoli
- Il Piano nazionale per l'Educazione al patrimonio culturale, secondo i contenuti del DPCM 171/2014 e succ. mod.: è predisposto dalla Direzione generale "Educazione e ricerca" e sottoposto al parere del Consiglio superiore Beni culturali e paesaggistici
- Il segno distintivo della Convenzione dell'Aja del 1954 è costituito da: uno scudo appuntito in basso, inquadrato in croce di S. Andrea in azzurro e bianco
- Il segno distintivo della Convenzione dell'Aja del 1954 può essere utilizzato: anche dal personale addetto alla protezione dei beni culturali
- Il territorio espressivo di identità, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali, umani e dalle loro interrelazioni, costituisce ai sensi dell'art. 131 del D.Lgs. n. 42/2002: Il paesaggio.
- Il testo della Carta del restauro di Venezia del 1964 proviene: dal II Congresso internazionale degli Architetti e dei Tecnici dei Monumenti storici
- In attuazione di quale fonte legislativa è stato emanato il D.Lgs. n. 490/1999? L. n. 352/1997.
- In base a quale articolo della Costituzione "la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione"? Articolo 9
- In base a quali articoli del "Codice" i direttori dei poli museali possono concedere l'uso dei beni culturali dati loro in consegna Articolo 106 e articolo 107
- In base a quanto prevede il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod.), affinché possa essere eseguita la verifica di interesse culturale occorre che siano opera di autore non più vivente e l'esecuzione risalga ad oltre 70 anni: per le cose immobili
- In base a quanto prevede l'art. 29 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. la conservazione del patrimonio culturale è assicurata anche mediante l'attività di studio? Sì, la conservazione del patrimonio culturale è assicurata anche mediante l'attività di studio
- In base a quanto prevede l'art. 30 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. le Regioni hanno l'obbligo: di garantire la sicurezza e la conservazione dei beni culturali di loro appartenenza
- In base a quanto prevede l'art.21 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. lo spostamento di beni culturali, dipendente dal mutamento di dimora del detentore: dev'essere preventivamente denunciato al soprintendente
- In base a quanto previsto nel DPCM 171/2014 e succ. mod. gli Archivi di Stato svolgono anche funzioni di tutela degli archivi correnti e di deposito dello Stato? Sì, svolgono anche funzioni di tutela degli archivi, correnti e di deposito, dello Stato
- In base a quanto previsto nel DPCM 171/2014 e succ. mod. le Biblioteche pubbliche statali possono sottoscrivere convenzioni con istituti di ricerca? Sì, e con istituti di studio, anche a fini di didattica
- In base a quanto sostenuto nella Carta di Cracovia del 2000 il progetto di restauro per la conservazione del patrimonio costruito: comprende le strategie per la conservazione nel tempo del patrimonio stesso
- In base ai contenuti del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. chi avvia il procedimento per la dichiarazione dell'interesse culturale? Il soprintendente
- In base ai contenuti del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. chi scopre fortuitamente cose immobili o mobili indicate nell'articolo 10, ne deve fare denuncia: entro ventiquattro ore
- In base ai contenuti del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. i beni del demanio culturale appartenenti allo Stato e agli altri Enti pubblici territoriali: non possono essere alienati se non nei limiti e con le modalità previsti dal suddetto decreto
- In base ai contenuti del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. il controllo sulla circolazione internazionale dei beni culturali è finalizzato: a preservare l'integrità del patrimonio culturale in tutte le sue componenti
- In base ai contenuti del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. il MiBACT può ordinare l'occupazione temporanea di immobili di proprietà di privati per l'esecuzione di ricerche archeologiche: riconoscendo ai proprietari il diritto ad un'indennità
- In base ai contenuti del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. il patrimonio culturale è costituito: dai beni culturali e dai beni paesaggistici
- In base ai contenuti del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. la collocazione di cartelli pubblicitari lungo le strade poste in prossimità di beni immobili tutelati come beni culturali: è vietata ma può essere autorizzata previo parere favorevole della competente Soprintendenza
- In base ai contenuti del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. le politiche per la conservazione e la valorizzazione del paesaggio sono definite: dal MiBACT, d'intesa con le Regioni
- In base ai contenuti del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. oltre lo Stato quali altri Enti assicurano la fruizione dei beni presenti negli istituti e nei luoghi della cultura di appartenenza pubblica? La Regione, gli altri Enti pubblici territoriali ed ogni altro Ente ed istituto pubblico
- In base ai contenuti del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. per "archivio" si intende: una struttura permanente che raccoglie, inventaria e conserva documenti originali di interesse storico e ne assicura la consultazione per finalità di studio e di ricerca
- In base ai contenuti del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. sono aree tutelate per legge: i ghiacciai e i circhi glaciali
- In base ai contenuti del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. tra le aree tutelate per legge sono comprese: le montagne per la parte eccedente i 1600 metri sul livello del mare per la catena alpina
- In base ai contenuti del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod., nel caso di complessi immobiliari, dell'avvio del procedimento per la dichiarazione dell'interesse culturale dev'essere data comunicazione: anche al Comune e alla Città metropolitana interessata
- In base ai contenuti del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. chi scopre fortuitamente cose immobili o mobili indicate nell'articolo 10 deve provvedere alla conservazione temporanea di esse? Sì, lasciandole nelle condizioni e nel luogo in cui sono state rinvenute
- In base ai contenuti del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. il procedimento per la dichiarazione dell'interesse culturale può essere avviato: anche su motivata richiesta della Regione e di ogni altro Ente territoriale interessato
- In base ai contenuti del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. il soprintendente avvia il procedimento per la dichiarazione dell'interesse culturale: anche su motivata richiesta della Regione e di ogni altro ente territoriale interessato.
- In base ai contenuti del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. la collocazione di cartelli pubblicitari su edifici tutelati come beni culturali è ammessa? No, è vietata, ma può essere autorizzata qualora non si danneggi l'aspetto, il decoro e la pubblica fruizione dei detti immobili
- In base ai contenuti del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. la tutela sui beni culturali di appartenenza statale possono essere attribuite alla Regione? No, il MiBACT esercita le funzioni di tutela sui suddetti beni
- In base ai contenuti del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. le funzioni di vigilanza sui beni paesaggistici sottoposti a tutela sono esercitate: dal MiBACT e dalle Regioni
- In base ai contenuti del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. nel caso di prestito per mostre ed esposizioni di beni appartenenti allo Stato o sottoposti a tutela statale la richiesta è presentata al MiBACT: almeno quattro mesi prima dell'inizio della manifestazione
- In base ai contenuti del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. nell'ambito delle attività di ricerca archeologica al proprietario dell'immobile dove è avvenuto il ritrovamento il MiBACT corrisponde un premio? Sì, un premio non superiore al quarto del valore delle cose ritrovate
- In base ai contenuti del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. per "sito caratterizzato dalla presenza di resti di natura fossile o di manufatti o strutture preistorici o di età antica", si intende: l' "area archeologica"
- In base ai contenuti del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. sono beni culturali: le cose immobili e mobili appartenenti anche a persone giuridiche private senza fine di lucro
- In base ai contenuti del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. tra le aree tutelate per legge rientrano i parchi regionali? Sì, compresi i territori di protezione esterna dei parchi stessi
- In base ai contenuti del D. lgs. 42/2004 e succ. mod. i beni culturali possono essere espropriati per causa di pubblica utilità? Sì, possono essere espropriati sia i beni culturali immobili che mobili
- In base ai contenuti del D. lgs. 42/2004 e succ. mod. il MiBACT può disporre l'espropriazione a favore di persone giuridiche private senza fine di lucro? Sì, può disporre l'espropriazione curando direttamente il relativo procedimento
- In base ai contenuti del DM 23/1/2016 la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze sono istituti dotati di autonomia speciale? Sì, lo sono entrambe, ed afferiscono alla Direzione generale "Biblioteche ed istituti culturali"
- In base ai contenuti del DM 23/1/2016 le Soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio sono: organi periferici del MiBACT e uffici di livello dirigenziale non generale
- In base ai contenuti del DM 23/1/2016, l'Istituto centrale per la grafica è dotato di autonomia speciale? Sì.
- In base ai contenuti del DPCM 171/2014 e succ. mod. i musei sono dotati di autonomia? Sì, sono dotati di autonomia tecnico-scientifica e svolgono funzioni di tutela e valorizzazione delle raccolte in loro consegna
- In base ai contenuti del DPCM 171/2014 e succ. mod. le funzioni di conservazione e valorizzazione del patrimonio bibliografico spettano entrambe alle Biblioteche pubbliche statali? Sì, spettano entrambe alle Biblioteche pubbliche statali che ne assicurano anche la pubblica fruizione
- In base ai contenuti del DPCM 171/2014 e succ. mod. lo smembramento di collezioni, serie e raccolte: è soggetto ad autorizzazione da parte delle Commissioni regionali per il patrimonio culturale, salvo i casi di urgenza
- In base ai contenuti del DPCM 171/2014 e succ. mod. l'Ufficio di Gabinetto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo: coadiuva il Capo di Gabinetto nello svolgimento dei propri compiti e di quelli delegati dal Ministro
- In base ai contenuti della Carta italiana del restauro del 1972 le istruzioni in essa contenute si applicano anche alle opere di pittura? Sì, come alle opere di scultura, anche se in frammenti
- In base ai contenuti della Carta italiana del restauro del 1972 nel caso di opere pittoriche sono ammesse l'alterazione o la rimozione delle patine? No, sono proibite, così come lo sono nel caso di opere di scultura
- In base ai contenuti della Carta italiana del restauro del 1972 nel caso di opere scultoree, anche in frammenti, è ammesso il completamento in stile? No, non è ammesso il completamento in stile né quello analogico, anche in forme semplificate
- In base ai contenuti della legge n. 213/1999 le domande di restituzione dei beni culturali rubati o illecitamente esportati: sono proposte per le vie diplomatiche e consolari
- In base ai contenuti dell'art. 110 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. i proventi derivanti dalla vendita dei biglietti d'ingresso agli istituti ed ai luoghi appartenenti o in consegna allo Stato, sono destinati: anche alla realizzazione di interventi per la sicurezza
- In base ai contenuti dell'art. 119 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. il MiBACT può concludere accordi con i Comuni per diffondere la conoscenza del patrimonio culturale e favorirne la fruizione? Sì, può concludere accordi con gli Enti pubblici territoriali interessati
- In base ai contenuti dell'art. 120 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. con sponsorizzazione di beni culturali si intende: ogni contributo erogato per la progettazione o l'attuazione di iniziative in ordine alla tutela o alla valorizzazione del patrimonio culturale
- In base ai contenuti dell'art. 120 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. possono essere oggetto di sponsorizzazione iniziative di persone giuridiche private senza fine di lucro? Sì, possono essere oggetto di sponsorizzazioni anche le iniziative di persone giuridiche private senza fine di lucro
- In base ai contenuti dell'art. 122 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. i documenti conservati negli archivi di Stato e negli archivi storici delle Regioni sono sempre liberamente consultabili? No, esistono delle eccezioni previste dal suddetto articolo
- In base ai contenuti dell'art. 139 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. la proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico afferente immobili ed aree: è pubblicata per novanta giorni all'albo pretorio dei Comuni interessati
- In base ai contenuti dell'art. 146 D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. per quanto concerne l'istanza di autorizzazione paesaggistica si pronuncia: la Regione, dopo avere acquisito il parere vincolante del soprintendente
- In base ai contenuti dell'art. 28 del D.P.R. 417/1995 durante la chiusura per effettuare interventi di revisione e riordinamento: devono essere assicurati almeno i servizi di informazione e di prestito, anche se ad orario ridotto
- In base ai contenuti dell'art. 33 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. nell'ambito della procedura di esecuzione degli interventi conservativi imposti, il soprintendente in caso di urgenza: può adottare immediatamente le misure conservative necessarie
- In base ai contenuti dell'art. 33 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. nell'ambito della procedura di esecuzione degli interventi conservativi imposti, la comunicazione di avvio del procedimento è inviata: al proprietario, possessore o detentore del bene
- In base ai contenuti dell'art. 51 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. è possibile modificare la destinazione d'uso degli studi d'artista considerato nel suo insieme di interesse particolarmente importante per il suo valore storico? No, è vietato modificarne la destinazione d'uso
- In base ai contenuti dell'art. 53 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. i beni del demanio culturale possono formare oggetto di diritti a favore di terzi? No, se non nei limiti e con le modalità previsti dal suddetto codice
- In base ai contenuti dell'art. 57 del D.P.R. 417/1995 il prestito interbibliotecario ha la durata massima di: trenta giorni senza comprendere il tempo strettamente necessario per la trasmissione e la restituzione dei documenti
- In base ai contenuti dell'art. 59 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. gli atti che trasferiscono, in tutto o in parte, a qualsiasi titolo, la proprietà di beni culturali, sono denunciati: al MiBACT
- In base ai contenuti dell'art. 60 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. il MiBACT può acquistare in via di prelazione i beni culturali? Sì, può esercitare una prelazione acquistando beni culturali alienati a titolo oneroso o conferiti in società
- In base ai contenuti dell'art. 60 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. il MiBACT può acquistare in via di prelazione i beni culturali alienati a titolo oneroso? Sì, al medesimo prezzo stabilito nell'atto di alienazione
- In base ai contenuti dell'art. 61 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. entro quale termine il MiBACT deve esercitare la prelazione nell'acquisto di beni culturali alienati a titolo oneroso? Entro 60 giorni dalla data di ricezione della denuncia di trasferimento
- In base ai contenuti dell'art. 69 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. contro il diniego dell'attestato di libera circolazione è ammesso il ricorso: entro i successivi trenta giorni
- In base ai contenuti dell'art. 69 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. contro il diniego dell'attestato di libera circolazione è ammesso il ricorso: al MiBACT
- In base ai contenuti dell'art. 72 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. quale documento attesta la spedizione di cose e beni in Italia da un Paese terzo? Il certificato di avvenuta importazione
- In base ai contenuti dell'art. 822 del Codice Civile le raccolte delle biblioteche appartenenti allo Stato fanno parte del demanio pubblico? Sì, fanno parte del demanio pubblico
- In base ai contenuti dell'art. 88 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. al fine dello svolgimento delle attività di ricerca archeologica il MiBACT può ordinare: l'occupazione temporanea con diritto all'indennizzo a favore del proprietario dell'immobile dove devono eseguirsi le ricerche
- In base ai contenuti dell'art. 88 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. in qualunque parte del territorio nazionale le ricerche archeologiche e, in genere, le opere per il ritrovamento delle cose sono riservate: al MiBACT
- In base ai contenuti dell'art. 89 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. il MiBACT può dare in concessione l'esecuzione delle attività di ricerca archeologica e, in genere, le opere necessarie per il ritrovamento delle cose? Sì, a soggetti pubblici o privati
- In base ai contenuti dell'art. 90 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. nel caso di ritrovamento fortuito se si tratti di cose mobili delle quali non si possa altrimenti assicurare la custodia, lo scopritore: ha facoltà di rimuoverle per meglio garantirne la sicurezza e la conservazione
- In base ai contenuti dell'art. 91 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. le cose immobili ritrovate in modo fortuito nel sottosuolo o sui fondali marini: appartengono allo Stato e fanno parte del demanio pubblico
- In base ai contenuti dell'art. 92 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. il premio per i ritrovamenti può essere corrisposto mediante rilascio di parte delle cose ritrovate? Sì, può essere corrisposto mediante rilascio di parte delle cose ritrovate o in denaro
- In base ai contenuti dell'art. 96 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. gli edifici possono essere espropriati per fini strumentali? Sì, anche per isolare o restaurare beni culturali immobili
- In base ai contenuti dell'art. 97 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. al fine di eseguire interventi di interesse archeologico: il MiBAC può procedere all'espropriazione di immobili
- In base ai contenuti dell'art. 97 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. il MiBACT può procedere all'espropriazione di immobili al fine di eseguire interventi di interesse archeologico? Sì, il MiBACT può procedere all'esproprio di immobili al fine di eseguire interventi di interesse archeologico
- In base ai contenuti dell'art. 98 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. la pubblica utilità può essere dichiarata: con decreto ministeriale
- In base ai contenuti di cui all'art. 37 del DPCM 171/2014 e succ. mod. gli Archivi di Stato sono dotati di autonomia? Sì, sono dotati di autonomia tecnico-scientifica e svolgono funzioni di tutela e valorizzazione dei beni archivistici in loro consegna
- In base ai contenuti ed ai fini del DM 23 gennaio 2016 l'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche: è un istituto centrale ed afferisce alla Direzione generale "Biblioteche e istituti culturali"
- In base ai contenuti ed ai fini dell'applicazione Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod.) la verifica di sussistenza dell'interesse artistico e storico di un immobile è effettuata: dai competenti organi del Ministero per i beni e le attività culturali, d'ufficio o su richiesta formulata dal proprietario cui l'immobile appartiene
- In base ai contenuti ed ai fini dell'applicazione Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. il MiBACT può imporre al proprietario, possessore o detentore del bene culturale di eseguire interventi conservativi su di esso? Sì, può imporre di eseguire gli interventi necessari per assicurare la conservazione del bene
- In base ai contenuti ed ai fini dell'applicazione Codice dei beni culturali e del paesaggio succ. mod. sono istituti e luoghi della cultura: le biblioteche
- In base ai contenuti ed ai fini dell'applicazione del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. gli archivi privati possono essere considerati "beni culturali"? Sì, quando sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale
- In base ai contenuti ed ai fini dell'applicazione del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. le pinacoteche comunali sono "beni culturali"? Sì, al pari delle pinacoteche statali
- In base ai contenuti ed ai fini dell'applicazione del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. le raccolte librarie delle biblioteche delle Regioni sono considerate "beni culturali"? Sì, al pari di quelle degli altri enti pubblici territoriali
- In base ai contenuti la Convenzione europea sul paesaggio firmata a Firenze nel 2000 riguarda: i paesaggi che possono essere considerati eccezionali, i paesaggi della vita quotidiana ed i paesaggi degradati
- In base al Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod.) e ai fini della conservazione del patrimonio culturale, per "prevenzione" si intende il complesso delle attività idonee: a limitare le situazioni di rischio connesse al bene culturale nel suo contesto
- In base al Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod.) la prevista autorizzazione per interventi da eseguirsi su beni culturali pubblici da parte di Enti pubblici territoriali: può essere espressa nell'ambito di accordi tra il Ministero per i beni e le attività culturali ed il soggetto pubblico interessato
- In base al Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod.) se le opere da assoggettare a VIA risultano non compatibili con le esigenze di protezione dei beni culturali sui quali le stesse sono destinate ad incidere: il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo si pronuncia negativamente e la procedura di VIA si considera conclusa negativamente
- In base al Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. i Comuni possono procedere all'espropriazione di beni culturali immobili per causa di pubblica utilità? Sì, su autorizzazione del MiBACT
- In base al Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. l'autorizzazione paesaggistica: è efficace per un periodo di cinque anni
- In base al Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. le prescrizioni relative a norme dirette a salvaguardare l'integrità dei beni culturali immobili dettate dal MiBACT sono immediatamente precettive? Sì, sono immediatamente precettive e devono essere recepite nei regolamenti edilizi e negli strumenti urbanistici
- In base al Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. nel caso di espropriazione prevista per eseguire interventi di interesse archeologico: l'approvazione del relativo progetto equivale a dichiarazione di pubblica utilità
- In base al D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. le distanze e misure dirette ad evitare che sia danneggiata la prospettiva o alterate le condizioni ambientali di beni culturali immobili: possono essere prescritte dal MiBACT e devono essere recepite dagli strumenti urbanistici
- In base al decreto MIBACT 23 gennaio 2016 "Riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ai sensi dell'articolo 1, comma 327, della legge 28 dicembre 2015, n. 208", la Soprintendenza speciale per il Colosseo come è ridenominata? Unitamente al Museo Nazionale Romano e all'Area Archeologica di Roma è ridenominata "Soprintendenza speciale per il Colosseo e 'Area archeologica Centrale di Roma"
- In base al decreto MIBACT 23 gennaio 2016 "Riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ai sensi dell'articolo 1, comma 327, della legge 28 dicembre 2015, n. 208" sono istituite le Soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio Quale risultato della operazione di fusione e accorpamento, su tutto il territorio nazionale, delle Soprintendenze Archeologia e delle Soprintendenze belle arti e paesaggio
- In base al decreto MIBACT 23 gennaio 2016 "Riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ai sensi dell'articolo 1, comma 327, della legge 28 dicembre 2015, n. 208" I direttori dei poli museali possono concedere l'uso dei beni culturali dati loro in consegna ai sensi degli artt. 106 e 107 del "Codice"
- In base al decreto MIBACT 23 gennaio 2016 "Riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ai sensi dell'articolo 1, comma 327, della legge 28 dicembre 2015, n. 208" Senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, si è proceduto alla riorganizzazione degli uffici dirigenziali, anche di livello generale, del MIBACT
- In base al disposto di cui all'art. 134 del D.Lgs. n. 2004 sono beni paesaggistici gli immobili e le aree di cui all'art. 136 quando si è provveduto alla dichiarazione di notevole interesse pubblico. A quali immobili e/o aree, tra le altre, si riferisce l'art. 136? Le bellezze panoramiche e i punti di vista o di belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda lo spettacolo di quelle bellezze.
- In base al disposto di cui all'art. 134 del D.Lgs. n. 2004 sono beni paesaggistici gli immobili e le aree di cui all'art. 136 quando si è provveduto alla dichiarazione di notevole interesse pubblico. A quali immobili e/o aree, tra le altre, si riferisce l'art. 136? I complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale, inclusi i centri ed i nuclei storici.
- In base al disposto di cui all'art. 134 del D.Lgs. n. 2004 sono beni paesaggistici gli immobili e le aree di cui all'art. 136 quando si è provveduto alla dichiarazione di notevole interesse pubblico. A quali immobili e/o aree, tra le altre, si riferisce l'art. 136? Le ville, i giardini e i parchi, che si distinguono per la loro non comune bellezza.
- In base al disposto di cui all'art. 134 del D.Lgs. n. 2004 sono beni paesaggistici gli immobili e le aree di cui all'art. 136 quando si è provveduto alla dichiarazione di notevole interesse pubblico. A quali immobili e/o aree, tra le altre, si riferisce l'art. 136? Gli alberi monumentali.
- In base al disposto di cui all'art. 134 del D.Lgs. n. 2004 sono beni paesaggistici gli immobili e le aree di cui all'art. 136 quando si è provveduto alla dichiarazione di notevole interesse pubblico. A quali immobili e/o aree, tra le altre, si riferisce l'art. 136? Le cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale, singolarità geologica o memoria storica.
- In base al DM 23 gennaio 2016 le funzioni e i compiti relativi alla tutela dei beni storici, artistici ed demoetnoantropologici sono svolte: dalla Direzione generale "Archeologia, belle arti e paesaggio"
- In base al DPCM 171/2014 e succ. mod. autorizzare il prestito di beni librari sottoposti a tutela statale per mostre od esposizioni è compito che spetta: al Direttore generale della Direzione generale "Biblioteche ed Istituti culturali"
- In base al DPCM 171/2014 e succ. mod. i rapporti del Ministero e delle strutture periferiche con le Regioni sono curate: dai Segretariati regionali
- In base al DPCM 171/2014 e succ. mod. il Consiglio superiore Beni culturali e paesaggistici interviene sul Piano strategico "Grandi Progetti Beni culturali"? Sì, su richiesta del Direttore generale centrale competente, esprimendo parere
- In base al DPCM 171/2014 e succ. mod. il MiBACT è rappresentato in organismi internazionali nel campo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione: dal Direttore generale della Direzione generale "Organizzazione"
- In base al DPCM 171/2014 e succ. mod. la consulenza alla predisposizione di indirizzi e di criteri generali per la destinazione delle risorse pubbliche a sostegno delle attività dello spettacolo: è compito che spetta alla Consulta per lo spettacolo
- In base alla Carta di Cracovia del 2000 manutenzione e riparazione: sono una parte fondamentale del processo di conservazione del patrimonio e devono essere sistematicamente organizzate
- In base alla Carta di Cracovia del 2000 nel caso di interventi di conservazione di ritrovamenti archeologici: bisogna seguire il principio del "minimo intervento"
- In base alla Carta italiana del restauro del 1972 e ai fini dell'applicazione delle istruzioni in essa contenute per "restauro" si intende: qualsiasi intervento volto a mantenere in efficienza, a facilitare la lettura e a trasmettere integralmente al futuro le opere
- In base alla Carta italiana del restauro del 1972 e ai fini dell'applicazione delle istruzioni in essa contenute per "salvaguardia" si intende: qualsiasi provvedimento conservativo che non implichi l'intervento diretto sull'opera
- In base alla Convenzione dell'Aja del 1954 a quali beni culturali gli Stati contraenti devono assicurare l'immunità? Ai beni culturali sottoposti a protezione speciale
- In base alla Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972 il Comitato del patrimonio mondiale adotta le proprie decisioni: con la maggioranza dei due terzi dei membri presenti e votanti
- In base alla Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972 il Comitato del patrimonio mondiale può accettare contributi per un progetto particolare? Sì, a condizione che sia il Comitato stesso a decidere sull'esecuzione di tale progetto
- In base alla Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972 il finanziamento per lavori necessari alla conservazione di un bene culturale in pericolo: deve, in linea di principio, pesare solo parzialmente sulla comunità internazionale
- In base alla Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972 l'Elenco del patrimonio mondiale: è compilato, aggiornato e pubblicato dal Comitato del patrimonio mondiale
- In base alla Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972 quali beni vengono inseriti nell'Elenco del patrimonio mondiale in pericolo? Beni già compresi nell'Elenco del patrimonio mondiale, minacciati da pericoli seri e concreti e per i quali è stata chiesta assistenza nell'ambito della Convenzione
- In base alla legge n. 213/1999 allo Stato che consegna beni culturali rubati o illecitamente esportati è riconosciuto un rimborso spese? Sì, sono riconosciute le spese sostenute per il procedimento di restituzione o ritorno e per la custodia del bene
- In base alla legge n. 213/1999 chi fa eseguire, su richiesta di uno Stato contraente la convenzione UNIDROIT, ricerche sul territorio nazionale per localizzare il bene culturale e identificarne il possessore? Il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
- In base alla legge n. 213/1999 chi fornisce agli Stati contraenti della Convenzione UNIDROIT la cooperazione amministrativa per facilitare la restituzione dei beni culturali? Il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, a condizione di reciprocità
- In base all'art. 104 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. le modalità di visita di beni culturali di proprietà privata che sono state concordate, sono comunicate: al Comune e alla Città metropolitana nel cui territorio si trovano i beni.
- In base all'art. 108 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. per le riproduzioni di beni culturali richieste da privati per uso personale o per motivi di studio è dovuto un canone di concessione? No, non è dovuto un canone
- In base all'art. 109 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. nel caso in cui la concessione riguardi la riproduzione di beni culturali per fini di raccolta e catalogo di immagini fotografiche e di riprese in genere: il provvedimento concessorio prescrive, tra l'altro, il deposito del doppio originale di ogni ripresa o fotografia
- In base all'art. 11 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. le fotografie, con relativi negativi e matrici, sono considerate "cose oggetto di specifiche disposizioni di tutela"? Sì, se la produzione risalga ad oltre venticinque anni
- In base all'art. 29 del D.P.R. 417/1995 ogni eventuale necessaria interruzione o riduzione del servizio pubblico deve essere preventivamente autorizzato: dal MiBACT
- In base all'art. 4 del DM 23/1/2016 imporre ai detentori di beni culturali gli interventi necessari per assicurarne la conservazione è compito che spetta: alle Soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio
- In base all'art. 45 del D.P.R. 417/1995 può essere richiesta l'autorizzazione alla riproduzione di documenti a scopo commerciale? Sì, può essere richiesta dagli interessati per motivi di studio o a scopo commerciale
- In base all'art. 47 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. il provvedimento contenente le prescrizioni di tutela indiretta: è notificato al proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo degli immobili interessati
- In base all'art. 49 del D.P.R. 417/1995 il direttore della biblioteca può concedere l'autorizzazione alla riproduzione di fondi o di parti di fondi? No, l'autorizzazione alla riproduzione di fondi o di parti di fondi è concessa dal MiBACT sentito il parere del competente comitato di settore
- In base all'art. 54 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. gli archivi possono essere alienati? No, non possono essere alienati
- In base all'art. 54 del D.P.R. 417/1995 il materiale periodico è di regola dato in prestito in originale? No, di regola è escluso dal prestito in originale il materiale periodico sia in fascicoli sciolti che rilegato
- In base DPCM 171/2014 e succ. mod. la promozione di iniziative volte a sensibilizzare le giovani generazioni al turismo sostenibile e rispettoso anche del patrimonio culturale spetta: al Direttore generale della Direzione generale "Turismo"
- In base DPCM 171/2014 e succ. mod. le funzioni e i compiti in materia di arti performative, con riferimento anche al teatro spettano: Alla Direzione generale "Spettacolo"
- In base ed ai fini della Convenzione UNIDROIT del 1995 e suo Annesso, collezioni ed esemplari rari di zoologia e di botanica sono considerati "beni culturali"? Sì, al pari di collezioni ed esemplari rari di mineralogia e di anatomia
- In base ed ai fini della Convenzione UNIDROIT del 1995 e suo Annesso, elementi provenienti dallo smembramento di monumenti artistici sono considerati "beni culturali"? Sì, al pari di prodotti di scavi archeologici e di ritrovamenti archeologici
- In caso di conflitto armato che non presenti carattere internazionale, sorto nel territorio di un paese contraente della Convenzione dell'Aja del 1954, la stessa prevede che ognuna della parti in conflitto: dovrà applicare almeno le disposizioni della Convenzione relative al rispetto dei beni culturali
- In caso di danni subiti da un bene culturale a causa di violazione degli obblighi di protezione e conservazione previsti nel D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod., l'ordine di reintegrazione viene emanato: dal MiBACT
- In caso di lavori che ricadano su immobili od aree che, per le loro caratteristiche paesaggistiche siano stati dichiarati di notevole interesse pubblico con apposito provvedimento emanato in epoca antecedente alla realizzazione dei lavori, l'art. 181 del D.Lgs. n. 42/2004, prevede la pena della reclusione: Da uno a quattro anni.
- In caso di lavori che ricadano su immobili od aree tutelati per legge ai sensi dell'art. 142 ed abbiano comportato un ampliamento della volumetria della costruzione originaria superiore a 750 metri cubi, l'art. 181 del D.Lgs. n. 42/2004, prevede la pena della reclusione: Da uno a quattro anni.
- In caso di lavori che ricadano su immobili od aree tutelati per legge ai sensi dell'art. 142 ed abbiano comportato un aumento dei manufatti superiore al 30% della volumetria della costruzione originaria, l'art. 181 del D.Lgs. n. 42/2004, prevede la pena della reclusione: Da uno a quattro anni.
- In caso di violazione degli obblighi e degli ordini previsti dal Titolo I della Parte terza del D.Lgs. n. 42/2004, il trasgressore è sempre tenuto alla rimessione in pristino. Con l'ordine di rimessione in pristino è assegnato al trasgressore un termine per provvedere? Si, per espressa previsione legislativa (comma 2, art. 167, D.Lgs. n. 42/2004).
- In caso di violazione degli obblighi e degli ordini previsti dal Titolo I della Parte terza del D.Lgs. n. 42/2004, il trasgressore è sempre tenuto alla rimessione in pristino? Si, per espressa previsione legislative ed a proprie spese, fatto salvo quanto previsto al co. 4 dell'art. 167.
- In materia di tutela di beni paesaggistici, per gli interventi di consolidamento statico è richiesto il preventivo rilascio della autorizzazione paesaggistica? No, per espressa previsione dell'art. 149 del D.Lgs. n. 42/2004, purché gli interventi non alterino lo stato dei luoghi e l'aspetto esteriore degli edifici.
- In materia di tutela di beni paesaggistici, per gli interventi di manutenzione ordinaria è richiesto il preventivo rilascio della autorizzazione paesaggistica? No, per espressa previsione dell'art. 149 del D.Lgs. n. 42/2004, purché gli interventi non alterino lo stato dei luoghi e l'aspetto esteriore degli edifici.
- In materia di tutela di beni paesaggistici, per gli interventi di manutenzione straordinaria è richiesto il preventivo rilascio della autorizzazione paesaggistica? No, per espressa previsione dell'art. 149 del D.Lgs. n. 42/2004, purché gli interventi non alterino lo stato dei luoghi e l'aspetto esteriore degli edifici.
- In materia di tutela di beni paesaggistici, per gli interventi di restauro conservativo è richiesto il preventivo rilascio della autorizzazione paesaggistica? No, per espressa previsione dell'art. 149 del D.Lgs. n. 42/2004, purché gli interventi non alterino lo stato dei luoghi e l'aspetto esteriore degli edifici.
- In materia di tutela di beni paesaggistici, per gli interventi inerenti l'esercizio dell'attività agro-silvo-pastorale è richiesto il preventivo rilascio della autorizzazione paesaggistica? No, per espressa previsione dell'art. 149 del D.Lgs. n. 42/2004, purché gli interventi non comportino alterazione permanente dello stato dei luoghi con costruzioni edilizie ed altre opere civili e che non alterino l'assetto idrogeologico del territorio.
- In materia di tutela di beni paesaggistici, per il taglio colturale e la forestazione da eseguirsi nei boschi e nelle foreste purché previsti ed autorizzati in base alla normativa in materia, è richiesto il preventivo rilascio della autorizzazione paesaggistica? No, per espressa previsione dell'art. 149 del D.Lgs. n. 42/2004.
- In materia di tutela di beni paesaggistici, per la riforestazione e le opere di bonifica da eseguirsi nei boschi e nelle foreste purché previste ed autorizzate in base alla normativa in materia, è richiesto il preventivo rilascio della autorizzazione paesaggistica? No, per espressa previsione dell'art. 149 del D.Lgs. n. 42/2004.
- In materia di tutela di beni paesaggistici, per le opere antincendio e di conservazione da eseguirsi nei boschi e nelle foreste, purché previste ed autorizzate in base alla normativa in materia, è richiesto il preventivo rilascio della autorizzazione paesaggistica? No, per espressa previsione dell'art. 149 del D.Lgs. n. 42/2004.
- In prossimità di monumenti d'arte e di storia la Carta di Atene del 1931 raccomanda: anche la soppressione di ogni pubblicità
- In quale articolo dei principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana è sancita "la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione"? Art. 9.
- In quale dei seguenti casi non trova applicazione la disposizione di cui al co. 1, art. 181, D.Lgs. n. 42/2004, qualora l'autorità amministrativa competente accerti la compatibilità paesaggistica? Per i lavori, realizzati in assenza dell'autorizzazione paesaggistica, che non abbiano determinato creazione di superfici utili.
- In quale dei seguenti casi non trova applicazione la disposizione di cui al co. 1, art. 181, D.Lgs. n. 42/2004, qualora l'autorità amministrativa competente accerti la compatibilità paesaggistica? Per i lavori, realizzati in assenza dell'autorizzazione paesaggistica, che non abbiano determinato creazione di volumi ovvero aumento di quelli legittimamente realizzati.
- In quale tra i seguenti settori si manifesta il "patrimonio culturale immateriale" secondo la Convenzione UNESCO adottata a Parigi nel 2003? Nelle tradizioni ed espressioni orali, ivi compreso il linguaggio
- Indicare quale affermazione non è consona a quanto dispone l'art. 131 del D.Lgs. n. 42/2004 afferente il paesaggio. Per paesaggio si intende una parte omogenea di territorio i cui caratteri distintivi derivano dalla natura, dalla storia umana o dalle reciproche interrelazioni.
- Indicare quale affermazione non è consona a quanto dispone l'art. 131 del D.Lgs. n. 42/2004 afferente il paesaggio. Per paesaggio si intende una parte di territorio caratterizzata dalla presenza di bellezze naturali e singolarità geologiche.
- Indicare quale affermazione non è consona a quanto dispone l'art. 131 del D.Lgs. n. 42/2004 afferente il paesaggio. Per paesaggio si intende un sito caratterizzato dalla presenza di caratteristiche biotiche particolari.
- Indicare quale Istituti sono afferenti alla Direzione generale Biblioteche e istituti culturali. Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche - Centro per il libro e la lettura.
- Indicare quale Istituti sono afferenti alla Direzione generale Biblioteche e istituti culturali. Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi - Biblioteca nazionale centrale di Roma.
- Indicare quale Istituti sono afferenti alla Direzione generale Educazione e ricerca. Istituto superiore per la conservazione ed il restauro - Opificio delle pietre dure.
- Indicare quale tra i seguenti è uno scopo della Convenzione UNESCO firmata a Parigi il 17 ottobre 2003. Assicurare il rispetto per il patrimonio culturale immateriale delle comunità, dei gruppi e degli individui interessati.
- Indicare quale tra i seguenti è uno scopo della Convenzione UNESCO firmata a Parigi il 17 ottobre 2003. Salvaguardare il patrimonio culturale immateriale.
- Indicare quale tra i seguenti è uno scopo della Convenzione UNESCO firmata a Parigi il 17 ottobre 2003. Suscitare la consapevolezza a livello locale, nazionale e internazionale dell'importanza del patrimonio culturale immateriale e assicurare che sia reciprocamente apprezzato.
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni è conforme a quanto dispone l'art. 145 - coordinamento della pianificazione paesaggistica con altri strumenti di pianificazione - del D.Lgs. n. 42/2004. Le linee fondamentali dell'assetto del territorio nazionale per quanto riguarda la tutela del paesaggio, con finalità di indirizzo della pianificazione sono individuate dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e costituiscono compito di rilievo nazionale.
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni è conforme a quanto dispone l'art. 145 - coordinamento della pianificazione paesaggistica con altri strumenti di pianificazione - del D.Lgs. n. 42/2004. Entro il termine stabilito nel piano paesaggistico e comunque non oltre due anni dalla sua approvazione, i comuni, le città metropolitane, le province e gli enti gestori delle aree naturali protette conformano o adeguano gli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica alle previsioni dei piani paesaggistici.
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni è conforme a quanto dispone l'art. 145 - coordinamento della pianificazione paesaggistica con altri strumenti di pianificazione - del D.Lgs. n. 42/2004. La regione disciplina il procedimento di conformazione ed adeguamento degli strumenti urbanistici alle previsioni della pianificazione paesaggistica, assicurando la partecipazione degli organi ministeriali al procedimento medesimo.