Elenco in ordine alfabetico delle domande di Psicologia
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- Negli esperimenti psicologici si intende per "consegna": L'insieme di istruzioni date al soggetto.
- Negli esperimenti utilizzati per lo studio del ragionamento e del pensiero, sono spesso proposti dei sillogismi. Le possibili combinazioni delle quattro proposizioni categoriche nella premessa e nella conclusione, definiscono: I modi del sillogismo.
- Negli studi della Gestalt sul pensiero il principio che sostiene che l'organizzazione del campo tende ad essere il più possibile chiara e semplice, è denominato: Principio della pregnanza.
- Negli studi della Gestalt sul pensiero, gli psicologi preferiscono utilizzare il termine: "pensiero produttivo".
- Negli studi sperimentali per studiare la memoria incidentale si utilizzano: Compiti di copertura, per cui il soggetto non sa quale sia la variabile in esame.
- Negli studi sul linguaggio relativi alla comprensione delle frasi, il compito di "shadowing" consiste nel: Ripetere le frasi man mano che esse vengono presentate.
- Negli studi sul pensiero, le euristiche che si basano sul confronto delle caratteristiche essenziali dell'evento con quelle della struttura di provenienza dell'evento stesso, sono denominate euristiche della: Rappresentatività.
- Negli studi sulla memoria gli effetti denominati primacy e recency si riferiscono alla probabilità di ricordare una parola stimolo in certe prove di rievocazione dipendentemente: Dalla sua posizione all'inizio o alla fine di una lista.
- Negli studi sulla memoria il sistema del loop articolatorio per mantenere l'informazione linguistica si avvale: Del magazzino fonologico.
- Negli studi sulla memoria l'uso dei self reports o resoconti personali sui propri processi mentali: è un metodo tuttora utilizzato nello studio sulla memoria.
- Negli studi sulla memoria per "effetto primacy" si intende il fatto che: I primi elementi di una lista di parole o cifre vengono rievocati meglio in una prova di rievocazione successiva (dopo almeno 30 sec).
- Negli studi sulla memoria per "effetto recency" si intende il fatto che: Gli ultimi elementi di una lista di parole o cifre vengono rievocati meglio in una prova di rievocazione immediata.
- Negli studi sulla memoria per "effetto von Restorff" si intende il fatto che: Si ricorda meglio un elemento diverso dal proprio contesto (es. un numero in mezzo a una serie di lettere).
- Negli studi sulla memoria per effetto di state dependency del ricordo si intende il fatto che: La prestazione in prove di rievocazione è migliore se la rievocazione avviene in condizioni simili a quelle dell'apprendimento.
- Negli studi sull'attenzione il termine "priming negativo" può venire usato quando la risposta ad uno stimolo è: Rallentata dalle caratteristiche dello stimolo precedente.
- Nei colloqui con pazienti affetti da grave patologia, l'autore che ha proposto di distinguere tra fase acuta, subacuta e cronica è: Pao.
- Nei colloqui in età evolutiva i genitori che accettano che il bambino possa compiere un cammino verso l'autonomia e la separazione, e soprattutto che lo possa compiere con una persona "esterna", sono caratterizzati: Da un buon sviluppo delle proprie relazioni oggettuali.
- Nei colloqui in età evolutiva il bambino è caratterizzato da: Incapacità di sublimazione.
- Nei compiti che richiedono attenzione sostenuta la prestazione del soggetto tende in condizioni normali a: Peggiorare progressivamente dall'inizio alla fine della prova.
- Nei compiti di riconoscimento il soggetto deve: Identificare degli stimoli già visti e distinguerli da altri nuovi, detti distrattori.
- Nei processi di sviluppo del linguaggio, l'assunzione di tassonomia si riferisce alla capacità del bambino di: Generalizzare un nome ad altri oggetti simili.
- Nei suoi esperimenti Ebbinghaus utilizzava come soggetti prevalentemente: Se stesso.
- Nei suoi esperimenti sulla memoria Ebbinghaus si propose fra altri scopi quello di misurare: La forza dell'associazione di due sillabe senza senso presentate ripetutamente in coppia.
- Nei suoi studi sulla memoria Ebbinghaus applicò: Un metodo rigoroso in condizioni sperimentali uniformi.
- Nei suoi studi sulla memoria Ebbinghaus utilizzò come materiale da memorizzare: Sillabe senza senso.
- Nel colloquio clinico possedere risposte preformate rispetto a domande prevedibili: Rappresenta un rischio.
- Nel colloquio con il bambino, il colloquio con i genitori: Costituisce un contributo essenziale per la diagnosi.
- Nel colloquio con il bambino, le aree da investigare riguardano fondamentalmente Il rapporto del bambino con se stesso e con gli altri.
- Nel colloquio con il paziente affetto da grave patologia, le aree da investigare dipenderanno: Da quanto il pensiero, il linguaggio e l'esame di realtà risultano funzionanti.
- Nel colloquio con l'adolescente riveste particolare importanza investigare: Sul conflitto dipendenza/indipendenza con i genitori.
- Nel colloquio con l'adolescente verificare il suo rapporto con la propria infanzia: Risulta utile al fine di una maggiore conoscenza del paziente.
- Nel colloquio con un paziente affetto da malattia fisica: Verrà data particolare importanza a come la malattia si inserisce nella personalità del paziente.
- Nel colloquio l'emotività dello psicologo: Deve essere monitorata ed è uno strumento importante.
- Nel colloquio motivato estrinsecamente è più comune rilevare: Difese caratteriali.
- Nel condizionamento classico lo stimolo incondizionato funge da Rinforzo quando: Viene presentato in associazione allo stimolo condizionato.
- Nel condizionamento classico per generalizzazione si intende la produzione di: Una risposta condizionata dopo la presentazione di uno stimolo nuovo ma molto simile allo stimolo condizionato.
- Nel condizionamento classico per Risposta Condizionata si intende: Un comportamento che avviene in risposta ad uno stimolo condizionato.
- Nel condizionamento classico si intende per estinzione: La graduale scomparsa della risposta condizionata.
- Nel condizionamento classico si intende per Stimolo Incondizionato: Uno stimolo capace di generare in determinate condizioni una risposta riflessa.
- Nel condizionamento classico, il rinforzo: Precede la risposta.
- Nel condizionamento classico: Lo stimolo condizionato precede sempre lo stimolo incondizionato.
- Nel condizionamento operante il rinforzo negativo ha lo scopo di: Aumentare la probabilità di comparsa di un comportamento.
- Nel condizionamento operante si intende per rinforzo negativo: La cessazione di uno stimolo doloroso.
- Nel condizionamento operante, a differenza di quello classico,: Il soggetto è attivo e produce dei nuovi comportamenti prima della comparsa del rinforzo.
- Nel condizionamento operante, il rinforzo: Segue la risposta giusta.
- Nel contesto di un colloquio la "ritualizzazione" indica la tendenza dell'operatore: A strutturare immediatamente il colloquio e predeterminarne lo svolgimento.
- Nel corso del colloquio psicologico i problemi possono essere espressi: Soprattutto attraverso il comportamento relazionale del paziente.
- Nel gioco che si instaura tra ricercatore e soggetto all'interno di un colloquio di ricerca, i bruschi cambiamenti delle domande possono rivelarsi utili per suscitare la curiosità verso un determinato tema. Questo fenomeno si basa: Sull'effetto Zeigarnik.
- Nel linguaggio il "prime" è: Una parola che accompagna o precede una parola o una stringa di lettere bersaglio.
- Nel linguaggio il logogeno è: Un'unità del lessico mentale che corrisponde ad una parola.
- Nel modello cognitivista "aspettativa x valore" che ha influenzato gli studi sulla motivazione: Il focus dell'indagine riguarda esclusivamente i processi più evoluti e complessi di autoregolazione e di direzione.
- Nel modello cognitivista "aspettativa x valore" che ha influenzato gli studi sulla motivazione: Il focus dell'indagine riguarda esclusivamente i processi più evoluti e complessi di autoregolazione e di direzione.
- Nel modello di Atkinson e Shiffrin la memoria a breve termine ha una capacità di circa: 30 secondi.
- Nel test di Wechsler il subtest di ripetizione di cifre in ordine diretto o inverso esamina: La memoria a breve termine.
- Nella cultura occidentale le manifestazioni di dolore e tristezza sono: Più evidenti in persone di sesso femminile.
- Nella fase conclusiva di un colloquio psicodiagnostico è necessario: Cogliere qualche aspetto di ciò che il soggetto ha presentato che consenta di riprendere le problematiche oggetto della segnalazione.
- Nella memoria sensoriale l'informazione viene conservata: In un codice simile a quello della sensazione provocata dallo stimolo.
- Nella motivazione, i motivi secondari: Sono legati solo indirettamente ai bisogni biologici fondamentali.
- Nella percezione visiva gli indizi di profondità: Possono essere sia monoculari che binoculari.
- Nella relazione tra i protagonisti del colloquio entrano in gioco alcune importanti dinamiche; come viene definito l'aspetto per cui il conduttore cerca di avere un controllo della situazione che sia sempre e in ogni caso maggiore di quello del paziente? Autocratico.
- Nella risoluzione dei "problemi propriamente detti" presentati per analizzare le modalità di pensiero: Non vi è continuità funzionale.
- Nella scala di performance del test di intelligenza WAIS è presente una prova che: Richiede al soggetto di ordinare una serie sparsa di vignette.
- Nella scala verbale del test di intelligenza WAIS: è presente un subtest di informazione che pone domande di cultura generale.
- Nella somministrazione di test psicologici occorre valutare se: Fattori culturali interferiscono con le capacità del soggetto di eseguire il test.
- Nella teoria degli "atti linguistici" di Austin gli atti locutori comprendono gli atti: Fonetici.
- Nell'ambito degli studi sul pensiero il "modello del labirinto": Fornisce un modello astratto appropriato per quasi tutti i tipi di attività del "problem solving".
- Nell'ambito degli studi sul pensiero la teoria del sillogismo: Stabilisce regole di ragionamento formali.
- Nell'ambito degli studi sulla memoria per "interferenza proattiva" si intende il fatto che: Il materiale appreso prima influenza il ricordo di materiale appreso dopo.
- Nell'ambito degli studi sulla memoria per "interferenza retroattiva" si intende il fatto che: Il materiale appreso successivamente influenza il ricordo di materiale appreso precedentemente.
- Nell'ambito degli studi sulla memoria, il termine "rievocazione" indica: Tutte le situazioni in cui il soggetto ricorda verbalmente.
- Nell'ambito degli studi sulla memoria, secondo la formula del risparmio, il valore del riapprendimento è: Inversamente proporzionale al ricordo-risparmio.
- Nell'ambito degli studi sulla motivazione Maslow propone un modello gerarchico che organizza i bisogni umani in cinque diversi gruppi. Ai bisogni sociali appartengono i bisogni: Di riconoscimento e di rendimento.
- Nell'ambito degli studi sulla percezione visiva per "disparità binoculari" si intendono: Le piccole differenze tra le due immagini monoculari proiettate su ciascuna retina.
- Nell'ambito degli studi sulle motivazioni, grazie alla teoria della "tendenza al successo" di Atkinson, si è riusciti a spiegare: Quali componenti spingono un individuo verso la riuscita personale e da che tipo di relazione sono correlate.
- Nell'ambito degli studi sulle motivazioni, la teoria dell'"utilità soggettivamente attesa" è stata elaborata da: Edwards.
- Nell'ambito dei colloqui psicoterapeutici, tra le diverse classificazioni dei pazienti, quella di base psicoanalitica che fa riferimento alla differenziazione tra nevrosi, psicosi e personalità borderline, è stata proposta da: Kernberg.
- Nell'ambito dei problemi di tipo metodologico connessi al colloquio, bisogna sempre tener conto della "varianza dell'errore dello psicologo" che: Assume sia connotazioni positive sia negative.
- Nell'ambito del colloquio le euristiche, strategie utili a ricondurre il complesso compito del giudicare ad un insieme più maneggevole di operazioni, sono: Innate.
- Nell'ambito del linguaggio l'ipotesi della "decomposizione trasformazionale" indica che: Quanto più complessa è una frase dal punto di vista trasformazionale, tanto più sarà difficile da capire e memorizzare.
- Nell'ambito del pensiero la presenza del meccanismo della doppia codificazione discrimina: I problemi dai compiti.
- Nell'ambito del pensiero lo studio del ragionamento ha utilizzato il metodo dei sillogismi, che sono formati da differenti tipi di proposizioni. Quelle denominate "particolari negative" affermano che: Qualche X non è Y.
- Nell'ambito delle motivazioni, secondo Murray, i bisogni che si originano a partire dai primari o viscerogeni, sono definiti: Psicogeni.
- Nell'ambito delle ricerche che propongono delle prove per analizzare le modalità di pensiero "l'autodenuncia di stupidità" caratterizza i vissuti del soggetto che: Non è riuscito a risolvere un "problema propriamente detto".
- Nell'ambito delle ricerche empiriche sul pensiero con "stato di conoscenza" s'intende ciò che colui che deve risolvere il compito conosce: Relativamente al problema, in un particolare momento del processo di risoluzione.
- Nell'ambito delle ricerche sul pensiero il passaggio verso la soluzione è definito "step by step": Nei "compiti".
- Nell'ambito delle ricerche sul pensiero, se si richiede di risolvere un problema di criptoaritmetica si tratta di: Scoprire quali numeri vadano sostituiti alle lettere presentate.
- Nell'ambito di un colloquio cosa si intende con il termine "psicologizzazione precoce"? Tendenza dell'esaminatore a fornire subito interpretazioni.
- Nell'ambito di un colloquio è importante tenere presente il ruolo delle "euristiche" che sono: Strategie cognitive che consentono di emettere giudizi in modo economico.
- Nell'ambito di un colloquio si parla di "motivazione autocentrata" del paziente per indicare: Un'indagine rivolta esplicitamente verso la conoscenza del sé.
- Nell'ambito di un colloquio si parla di "motivazione eterocentrata" del paziente per indicare: Un'indagine rivolta ad un tema esterno del paziente.
- Nell'ambito di un colloquio tra le forme di distorsione del giudizio troviamo "l'effetto della desiderabilità sociale" che indica la tendenza dei soggetti: Ad essere visti sotto una luce positiva e la riluttanza a descrivere le proprie qualità negative.
- Nell'ambito di un colloquio tra le forme di distorsione del giudizio troviamo "l'errore logico" che indica: La tendenza a correlare sempre tra loro tratti diversi della personalità.
- Nell'ambito di un colloquio tra le forme più frequenti di distorsione del giudizio troviamo "l'effetto di indulgenza" che indica: Tendenza, nell'effettuare il giudizio, ad essere buoni nei confronti dell'interlocutore.
- Nell'ambito di un colloquio tra le forme più frequenti di distorsione del giudizio troviamo il processo dell'implicazione che si manifesta quando l'operatore: Rilevato un tratto, ritiene che un certo numero di altri tratti vi si accompagni.
- Nell'analisi delle relazioni tra motivazioni primarie e secondarie, lo studioso che elabora il concetto di "autonomia funzionale" è: Allport.
- Nelle fasi iniziali del colloquio risulta più appropriato: Fare domande riguardanti fatti e non opinioni.
- Nelle ricerche sul pensiero il "metodo debole" utilizzato per risolvere un problema viene denominato: Accontentamento.
- Nelle ricerche sulla comprensione del pensiero e nello studio dei problemi propriamente detti, con "punti critici" o "loci problemici" ci si riferisce: Ai momenti in cui avviene la svolta nel processo solutorio.
- Nelle tecniche di misurazione della memoria, tra la fase di apprendimento e quella di rievocazione, può venire somministrato un altro compito (compito interposto) con lo scopo di: Impedire che il soggetto impieghi delle strategie mnemoniche (es. ripetizione) per migliorare il ricordo.
- Nell'esperimento del "Tamburo di Mach" un osservatore fermo è seduto all'interno di un cilindro con le pareti dipinte a strisce verticali che ruota lentamente. L'osservatore: Ha l'impressione di girare nella direzione opposta a quella del cilindro.
- Nell'esperimento sulla memoria condotto da Jenkins e Dallenbach negli anni venti dei soggetti apprendevano una lista di sillabe senza senso. Successivamente una parte dei soggetti dormiva e un'altra parte rimaneva sveglia. I risultati dimostrarono che: Il ricordo era migliore nel gruppo dei soggetti che aveva dormito.
- Nello studio delle emozioni molti autori hanno cercato di definire le emozioni primarie fondamentali. Il numero e il tipo delle emozioni identificate: Varia nelle definizioni dei vari autori.
- Nello studio delle emozioni, la "teoria periferica" di James e Lange afferma che: La qualità primaria di un'emozione è la sua corporeità.
- Nello svolgimento della propria pratica professionale lo psicologo è tenuto al rispetto della normativa sulla privacy: In ottemperanza alle leggi vigenti e al rispetto del Codice Deontologico.
- Nello svolgimento di un colloquio di ricerca o psicodiagnostico generalmente si concorda nell'evidenziare alcune fasi: Fase iniziale, fase centrale, fase finale.