Elenco in ordine alfabetico delle domande di Statistica #1
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- Se ad ogni valore di una serie di media m aggiungiamo una stessa costante c arbitraria: la media diventa m+c e la varianza rimane uguale
- Se due eventi sono compatibili, la probabilità che si verifichi uno qualsiasi di essi: è uguale alla somma delle probabilità che ognuno si verifichi meno la probabilità che si verifichino insieme
- Se due variabili hanno correlazione lineare negativa: anche i coefficienti angolari delle due rette di regressione (di y su x e di x su y) sono entrambi negativi
- Se due variabili hanno correlazione lineare positiva: anche i coefficienti angolari delle due rette di regressione (di y su x e di x su y) sono entrambi positivi
- Se due variabili sono indipendenti: sono anche linearmente incorrelate (r =0)
- Se due variabili sono perfettamente correlate linearmente: il coefficiente di correlazione r è uguale a 1 in valore assoluto
- Se due variabili sono perfettamente e linearmente correlate, i loro valori: si dispongono tutti lungo una retta
- Se due variabili x e y sono incorrelate (il coefficiente di correlazione lineare r è uguale a zero): la covarianza tra x e y è uguale a zero
- Se in un anno i prezzi aumentano del 3% e nell’anno successivo del 2%, quanto è stato l’aumento complessivo nel biennio? un po’ più del 5%
- Se in una distribuzione vengono aggiunte due osservazioni, una inferiore al primo quartile e l’altra superiore al terzo quartile: la mediana rimane comunque invariata
- Se in una tabella doppia di frequenze i due caratteri sono indipendenti ogni frequenza di cella è uguale: al prodotto delle corrispondenti frequenze marginali diviso per le frequenze totali
- Se in una tabella i “profili” delle colonne sono tutti uguali, allora: sono uguali anche i “profili” delle righe
- Se in una tabella i “profili” delle colonne sono tutti uguali, allora: il chi quadrato di Pearson è uguale a zero
- Se in una tabella i “profili” delle righe sono tutti uguali, allora: sono uguali anche i “profili” delle colonne
- Se in una tabella i “profili” delle righe sono tutti uguali, allora: il chi quadrato di Pearson è uguale a zero
- Se in una tabella il valore del chi quadrato di Pearson è uguale a zero, allora i due caratteri considerati: hanno connessione nulla
- Se la codevianza tra due variabili è negativa: anche il loro coefficiente di correlazione lineare r è negativo
- Se la distribuzione è asimmetrica positiva: la media aritmetica è maggiore della mediana che a sua volta è maggiore della moda
- Se la media aritmetica di un gruppo di osservazioni è nulla, la varianza: coincide con il quadrato della media quadratica
- Se la probabilità di un evento è uguale a zero: l’evento non necessariamente è impossibile
- Se ogni valore di una serie di media m viene moltiplicato per una stessa costante c arbitraria: la media diventa cm e la varianza viene moltiplicata per c al quadrato
- Se si hanno questi sei valori: 2, 5, 4, 2, 7, 10 la moda è: 2
- Se si hanno questi sette valori: 4, 7, 9, 3, 10, 8, 22 qual è la mediana? 8
- Se si moltiplicano per una costante non nulla i valori di due variabili, il loro coefficiente di correlazione lineare r: rimane invariato
- Se, in una serie temporale equispaziata, i dati rilevati si dispongono all’incirca secondo una progressione aritmetica, sarà bene perequare con: una retta
- Se, in una serie temporale equispaziata, i dati rilevati si dispongono all’incirca secondo una progressione geometrica, sarà bene perequare con: un’esponenziale
- Secondo le previsioni demografiche ISTAT (ipotesi centrale) per l’Italia, l’incidenza degli anziani (65 anni e oltre) sulla popolazione al 2050 sarà di circa: il 34%
- Si parla di regressione multipla quando: le variabili indipendenti sono più di una
- Si possono avere distribuzioni di frequenza plurimodali? sì
- Standardizzare una variabile significa: fare gli scarti dalla media aritmetica e dividere per lo scostamento quadratico medio
- Sulla base dei dati ISTAT, al 2005 le due regioni con il più alto tasso di natalità sono state: Campania e Trentino-A.Adige
- Sulle attività finanziarie delle famiglie italiane a fine 2004, secondo la Banca d’Italia, quanto incidevano le azioni e partecipazioni (fondi comuni esclusi)? il 21,1%