Elenco in ordine alfabetico delle domande di Statistica #1
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- I numeri indici semplici: confrontano le intensità di uno stesso fenomeno in due o più situazioni diverse
- I risultati della rilevazione ISTAT delle forze di lavoro vengono diffusi con periodicità: trimestrale
- Il baricentro di una distribuzione: coincide con la sua media aritmetica
- Il calcolo delle frequenze cumulate ha un significato: solo per i caratteri quantitativi e per quelli qualitativi ordinabili
- Il campo di variazione (range) di una distribuzione si ottiene: facendo la differenza tra il valore massimo e il valore minimo
- Il chi quadrato di Pearson: è un indice di connessione
- Il coefficiente di correlazione lineare r tra due variabili cambia se a una delle due variabili viene aggiunta una costante? no
- Il coefficiente di correlazione lineare r tra due variabili è dato da: covarianza divisa per il prodotto dei rispettivi scostamenti quadratici medi
- Il coefficiente di variazione è dato: dallo scostamento quadratico medio diviso per la media aritmetica
- Il coefficiente r di correlazione lineare di è sempre: compreso tra -1 e +1
- Il debito complessivo delle Amministrazioni Pubbliche a gennaio 2006 ammontava a (Supplemento al Bollettino Statistico Banca d’Italia): 1.544 miliardi di euro
- Il metodo dei minimi quadrati fu proposto da: Gauss
- Il metodo perequativo dei minimi quadrati: minimizza la somma del quadrato degli scarti tra dati osservati e dati teorici
- Il momento terzo centrale di una distribuzione è: la media degli scostamenti al cubo dalla media aritmetica
- Il numero medio di figli per donna stimato dall’ISTAT al 2005 era, approssimativamente: 1,35
- Il paniere dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale ogni quanti anni viene aggiornato: ogni anno
- Il PIL italiano nel 2005 a prezzi correnti in miliardi di euro secondo le prime stime ISTAT è stato di circa: 1.417
- Il PIL italiano pro capite nel 2005 a prezzi correnti secondo le prime stime ISTAT è stato di circa: 24mila euro
- Il principio delle probabilità totali per eventi incompatibili dice che la probabilità che se ne verifichi uno qualsiasi: è uguale alla somma delle probabilità associate ai singoli eventi
- Il prodotto interno lordo ai prezzi di mercato è formato da: valore aggiunto al costo dei fattori più le imposte indirette nette
- Il quadrato del coefficiente di correlazione lineare r, chiamato anche coefficiente di determinazione: esprime la capacità esplicativa della regressione
- Il quinto decile coincide per definizione: con la mediana
- Il rapporto tra il debito netto delle amministrazioni pubbliche e il PIL a fine 2005 in Italia era (Rapporto ISTAT: 2005); il 106,4%
- Il reddito nazionale lordo ai prezzi di mercato è dato da: prodotto interno lordo ai prezzi di mercato più i redditi netti dall’estero
- Il reddito nazionale netto ai prezzi di mercato è dato da: reddito nazionale lordo ai prezzi di mercato meno gli ammortamenti
- Il tasso di fecondità totale è definito come: il numero medio di figli per donna
- Il tasso di mortalità al 2004 in Italia (Rapporto ISTAT 2005), è stato di circa: 9,4 per mille
- Il valore del chi quadrato assoluto di Pearson: è sempre non negativo
- Il valore della mediana: non subisce l’influenza delle osservazioni estreme
- Il valore massimo che una cumulata di frequenza assolute può assumere è uguale: al totale delle frequenze assolute
- Il valore massimo che una frequenza cumulata relativa può assumere è: uguale a 1
- In percentuale sul PIL a quanto è ammontata la spesa per interessi delle Amministrazioni Pubbliche in Italia (Relazione Banca d’Italia 2004) nel triennio 2002-2004? 5,1-5,8%
- In rapporto al PIL, a quanto è ammontata la spesa pubblica per pensioni in Italia nel 2004 (Relazione Banca d’Italia 2004)? 15,6%
- In rapporto al PIL, quali erano al 2004 i due paesi dell’UE15 con la più elevata spesa complessiva per ricerca e sviluppo (dati EUROSTAT)? Svezia e Finlandia
- In statistica per moda si intende: il valore che si presenta con la massima frequenza
- In statistica, cosa si intende per devianza? il numeratore della varianza
- In statistica, l’entropia: è una misura della eterogeneità
- In un istogramma la densità di frequenza, che viene riportata in ordinata, si ottiene: dividendo, per ogni classe della distribuzione, la frequenza per l’ampiezza della classe
- In una distribuzione bivariata, le due rette di regressione (di y su x e di x su y) si sovrappongono soltanto se: il quadrato di r, coefficiente di correlazione lineare, è uguale a 1
- In una distribuzione di frequenza univariata quante classi aperte si possono avere, al massimo? due
- In una distribuzione media aritmetica, mediana e moda coincidono : se la distribuzione è simmetrica unimodale
- In una distribuzione statistica il termine mediano: se la distribuzione è ordinata, è quello che occupa il posto centrale
- In una distribuzione statistica la somma degli scarti al quadrato dalla media aritmetica: è sempre un minimo
- In una distribuzione statistica la somma degli scarti algebrici dalla media aritmetica: è sempre uguale a zero
- In una distribuzione, la somma delle frequenze relative: è sempre uguale a 1
- In una tabella a doppia entrata il totale delle frequenze relative marginali di colonna è uguale : a 1
- In una tabella a doppia entrata il totale delle frequenze relative marginali di riga è uguale: a 1
- In una tabella di frequenza doppia la somma degli scarti tra i valori di cella osservati e quelli teorici in caso di indipendenza è: sempre uguale a zero