Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contabilita' di Stato #3
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- I capitoli costituiscono: Le unità elementari ai fini della gestione e della rendicontazione
- I capitoli sono determinati in relazione: Al rispettivo oggetto per l’entrata e secondo il contenuto economico e funzionale per la spesa, con decreto del ministro, d’intesa con le amministrazioni interessate
- I centri di costo, ex d. lgs. n. 279/97, sono: Individuati in coerenza con il sistema dei centri di responsabilità dell’amministrazione e ne rilevano i risultati economici e ne seguono l’evoluzione, anche in relazione ai provvedimenti di riorganizzazione
- I criteri di integrità, universalità ed unità del bilancio costituiscono: Profili attuativi dell’art. 81 della Costituzione
- I criteri di iscrizione e di valutazione degli elementi patrimoniali attivi e passivi, a mente del d.p.r. n. 97/2003, sono: In quanto applicabili, analoghi a quelli stabiliti dall’art. 2426 c.c. e dai principi contabili adottati dagli organismi nazionali ed internazionali a ciò deputati
- I disegni di legge di iniziativa regionale e del CNEL in tema di spesa, a mente della legge n. 468/78, devono: Essere corredati, a cura dei proponenti, da una relazione tecnica che attesti oneri e copertura
- I fondi speciali di cui alla legge 468/78 prevedono che le somme destinate alla copertura dei provvedimenti legislativi in corso di approvazione sono: Indicate distintamente per la parte corrente e per la parte in conto capitale, per ministeri e programmi
- I fondi speciali di cui alla legge 468/78 servono: Alla copertura finanziaria di provvedimenti legislativi che si prevede siano approvati nel corso degli esercizi finanziari compresi nel bilancio pluriennale
- I fondi speciali di cui alla legge 468/78 sono iscritti: Nello stato di previsione del ministero del tesoro (economia) in appositi capitoli la cui riduzione, ai fini dell’integrazione per competenza e cassa di capitoli esistenti o di nuovi capitoli, può avvenire solo dopo la pubblicazione dei provvedimenti legislativi che li utilizzano
- I magistrati addetti al controllo successivo (legge n. 20/94): Operano secondo i previsti programmi annuali, ma da questi possono temporaneamente discostarsi, per motivate ragioni, dandone tempestiva notizia alla sezione del controllo
- I membri dei collegi di revisione degli enti pubblici, a mente del d. lgs. n. 286/99, sono: In proporzione almeno maggioritaria nominati tra gli iscritti all’albo dei revisori contabili
- I pagamenti che le amministrazioni pubbliche possono effettuare in riferimento alle spese pluriennali, nell’ambito dei contratti e degli impegni assunti, a mente della legge n. 468/78: Devono comunque essere contenuti nei limiti delle autorizzazioni annuali di bilancio
- I provvedimenti sottoposti al controllo preventivo (legge n. 20/94) acquistano efficacia: Se il competente ufficio di controllo non ne rimetta l’esame alla sezione del controllo nel termine di trenta giorni dal ricevimento
- I titoli, per le entrate del bilancio, si distinguono: A seconda che siano di natura tributaria, extratributaria o che provengano dall’alienazione e dall’ammortamento di beni patrimoniali, dalla riscossione di crediti o dall’accensione di prestiti
- I trasferimenti di somme dal fondo di riserva per le spese impreviste (L. 468/78) è disposto: Con decreti del presidente della Repubblica, su proposta del ministro del tesoro, da registrarsi alla Corte dei conti
- Il “collegato” alla legge finanziaria risulta composto da: Leggi collegate o “di accompagnamento” alla finanziaria, contenenti deleghe e modificazioni strutturali a carattere finanziario, da approvare con normale iter legislativo
- Il “ricorso al mercato” di cui al quadro generale riassuntivo previsto dalla legge n. 468/78 è dato dal risultato differenziale tra: Il totale delle entrate finali e il totale delle spese
- Il bilancio annuale di previsione è costituito: Dallo stato di previsione dell’entrata e dagli stati di previsione della spesa distinti per ministeri
- Il bilancio annuale di previsione è redatto: In coerenza con il bilancio pluriennale
- Il bilancio annuale di previsione è: Approvato con un unico disegno di legge
- Il bilancio annuale di previsione indica, a mente della legge n. 468/78: Per ciascuna unità previsionale di base, l’ammontare presunto dei residui attivi e passivi; l’ammontare delle entrate che si prevede di accertare e delle spese che si prevede di impegnare; delle entrate che si prevede di incassare e delle spese che si prevede di pagare
- Il bilancio annuale di previsione: E’ redatto in termini di competenza e di cassa
- Il bilancio annuale di previsione: E’ formato sulla base dei criteri e parametri indicati nel DPEF
- Il bilancio di previsione, a mente del d.p.r. n. 97/2003: È predisposto dal direttore generale ed è deliberato dal competente organo di vertice non oltre il 31 ottobre…, salvo diverso termine previsto da norme di legge o statuto
- Il bilancio pluriennale è approvato: Con apposito articolo del disegno di legge di bilancio
- Il bilancio pluriennale è elaborato: In coerenza con le regole e gli obiettivi indicati nel documento di programmazione economica e finanziaria e copre un periodo non inferiore a tre anni
- Il bilancio pluriennale espone separatamente: L’andamento delle entrate e delle spese in base alla legislazione vigente; le previsioni sull’andamento delle entrate e delle spese tenendo conto degli effetti degli interventi programmati nel DPEF
- Il CIPE ha: Compiti di direzione dell’economia, specie per la residua materia della programmazione
- Il collegio dei revisori dei conti, a mente del d.p.r. n. 97/2003 deve attestare: In particolare: la corrispondenza dei dati riportati nel rendiconto generale con quelli analitici desunti dalla contabilità generale; l’esistenza delle attività e passività e la loro corretta esposizione; la correttezza dei risultati finanziari, economici e patrimoniali; l’esattezza e la chiarezza dei dati contabili presentati nei prospetti di bilancio
- Il collegio dei revisori dei conti, a mente del d.p.r. n. 97/2003, deve: Effettuare analisi e fornire informazioni sulla stabilità dell’equilibrio di bilancio; esprimere valutazioni sull’adeguatezza della struttura organizzativa dell’ente; verificare l’osservanza delle norme che presiedono la formazione del rendiconto; proporre o meno l’approvazione del rendiconto
- Il collegio dei revisori dei conti, ex d.p.r. n. 97/2003: Vigila, ai sensi dell’art. 2403 c.c., sull’osservanza della legge, verificala regolarità della gestione e la corretta applicazione delle norme di amministrazione, di contabilità e fiscali, esplicando, altresì, attività di collaborazione con l’organo di vertice
- Il conto economico, ex d.p.r. n. 97/2003: È redatto secondo le disposizioni contenute nell’art. 2425 del c.c., per quanto applicabili, ed è accompagnato dal quadro di riclassificazione dei risultati economici conseguiti
- Il conto generale del patrimonio comprende: Le attività e le passività finanziarie e patrimoniali con le variazioni derivanti dalla gestione; la dimostrazione dei vari punti di concordanza tra la contabilità del bilancio e quella patrimoniale
- Il controllo della Corte dei conti sulla utilizzazione del fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa (legge n. 468/78) è: Sui decreti del ministro del tesoro, trasmessi alla Corte al solo fine della parificazione del rendiconto generale, in deroga a quanto previsto dalla legge n. 20/1994
- Il controllo di gestione e l’attività di valutazione dei dirigenti sono svolte, ex d. lgs. n. 286/99: Da strutture e soggetti che rispondono ai dirigenti posti al vertice dell’unità organizzativa interessata
- Il controllo di gestione si articola, a mente del d.p.r. n. 97/2003: Almeno in tre fasi: predisposizione di un piano dettagliato do obiettivi; rilevazione dei dati relativi ai costi ed ai proventi nonché rilevazione dei risultati raggiunti; valutazione dei dati predetti in rapporto al piano degli obiettivi al fine di verificare il loro stato di attuazione e di misurare l’efficacia, l’efficienza ed il grado di economicità dell’azione intrapresa
- Il controllo di regolarità amministrativa e contabile, ex d.lgs. n. 286/99: Non comprende verifiche ad effettuarsi in via preventiva se non nei casi espressamente previsti dalla legge
- Il controllo generale di parificazione del rendiconto consuntivo della Corte dei conti investe: Anche il merito
- Il controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti si esercita, ex legge n. 20/94, anche su: Atti che il Presidente del Consiglio richieda di sottoporre temporaneamente a controllo preventivo o che la Corte deliberi di assoggettare, per un periodo determinato, a controllo preventivo in relazione a situazioni di diffusa e ripetuta irregolarità rilevate in sede di controllo successivo
- Il controllo sulla gestione finanziaria degli enti cui lo Stato partecipa in via ordinaria: Non è solo formale, ma si estende alla gestione
- Il controllo svolto dalla Corte dei conti è: Preventivo, successivo o concomitante
- Il d. lgs n. 267/2000 prevede che gli enti locali: Sono tenuti a redigere apposite certificazioni sui principali dati del bilancio di previsione e del rendiconto, firmate dal segretario e dal responsabile del servizio finanziario
- Il d. lgs. n. 267/2000 prevede che il bilancio di previsione: Possa subire variazioni nel corso dell’esercizio di competenza tanto in ordine alle entrate che alle spese, deliberate dall’organo consiliare entro il 30 novembre di ogni anno
- Il d. lgs. n. 267/2000 prevede che per tutti i contributi straordinari assegnati da amministrazioni pubbliche agli enti locali è: Dovuta la presentazione del rendiconto all’amministrazione erogante entro sessanta giorni dal termine dell’esercizio finanziario relativo, a cura del segretario e del responsabile del servizio finanziario
- Il debito relativo alla responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, ex legge n. 20/94: Si trasmette agli eredi secondo le leggi vigenti nei casi di illecito arricchimento del dante causa e di conseguente indebito arricchimento degli eredi stessi
- Il diritto al risarcimento del danno, ex legge n. 20/94, si prescrive: In ogni caso in cinque anni, decorrenti dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso, ovvero, in caso di occultamento doloso del danno, dalla data della sua scoperta
- Il DPEF presentato dal Governo al Parlamento definisce: La manovra di finanza pubblica per il periodo compreso nel bilancio pluriennale
- Il DPEF viene presentato al Parlamento: Ai fini delle conseguenti deliberazioni
- Il fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa (legge n. 468/78) è istituto: Nello stato di previsione della spesa del ministero del tesoro (economia)
- Il fondo di riserva per le spese impreviste (legge n. 468/78) è iscritto: Nello stato di previsione del ministero del tesoro (economia)
- Il fondo di riserva per le spese impreviste, iscritto nel bilancio di previsione, di cui d.p.r. n. 97/2003: Sia di competenza che di cassa, comprende e spese impreviste e le maggiori spese che potranno verificarsi durante l’esercizio, il cui ammontare non può essere superiore al 3% e inferiore all’1% del totale delle spese correnti. Su tale capitolo non possono essere emessi mandati di pagamento
- Il fondo di riserva per le spese obbligatorie e di ordine (legge n. 468/78) è iscritto: Nello stato di previsione della spesa del ministero del tesoro (economia)
- Il fondo perequativo è istituito: Con legge dello Stato, senza vincoli di destinazione, per i territori con minore capacità fiscale per abitante
- Il fondo speciale per la riassegnazione di residui perenti delle spese in conto capitale è iscritto (legge n. 468/78): Nello stato di previsione del ministero del tesoro (economia)
- Il ministro dell’economia può promuovere la procedura di cui all’art. 1, comma 2, della legge 246/2002: Allorché riscontri che l’attuazione di leggi rechi pregiudizio al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica indicati nel DPEF
- Il preventivo finanziario di cui all’art. 11 d.p.r. n. 97/2003 è illustrato da una nota preliminare che indica: Gli obiettivi, i programmi, i progetti e le attività; il collegamento tra questi obiettivi e programmi e le linee strategiche; gli indicatori di efficacia ed efficienza; i tempi di esecuzione; i criteri di massima
- Il progetto del bilancio annuale di previsione è predisposto: Dalla Ragioneria generale dello Stato per il ministero dell’economia
- Il referendum popolare abrogativo è escluso: In tema di legge di bilancio
- Il regolamento di contabilità, ex d. lgs. n. 267/2000: Assicura, di norma, la conoscenza consolidata dei risultati globali delle gestioni relative ad enti ed organismi costituiti per l’esercizio di funzioni e servizi
- Il rendiconto della gestione, a mente del d. lgs. n. 267/2000, è deliberato: Dall’organo consiliare entro il 30 giugno dell’anno successivo, tenuto conto motivatamente della relazione dell’organo di revisione
- Il rendiconto generale dello Stato (d. lgs. n. 279/97) è costruito: Ai fini della valutazione delle politiche pubbliche di settore, sulla base della classificazione incrociata per funzioni obiettivo e per unità previsionali di base, suddivise per capitoli
- Il rendiconto generale dello Stato, a mente del d. lgs. n. 279/97, espone nel conto del bilancio: Le risultanze della gestione delle entrate e delle spese secondo la stessa struttura del bilancio di previsione
- Il rendiconto generale dello Stato, ai sensi della legge n. 468/78: Riassume e dimostra i risultati della gestione dell’anno finanziario
- Il rendiconto generale di cui al d.p.r. n. 97/2003, deliberato: Dall’organo di vertice entro il mese di aprile successivo alla chiusura dell’esercizio finanziario, salvo diverso termine…, è trasmesso entro 10 giorni dalla data di deliberazione al ministero vigilante ed a quello dell’economia e delle finanze, corredato dei relativi allegati
- Il rendiconto generale, ex d.p.r. n. 97/2003, è costituito da: Il conto di bilancio; il conto economico; lo stato patrimoniale; la nota integrativa. Allegati al rendiconto sono: la situazione amministrativa; la relazione sulla gestione; la relazione del collegio dei revisori dei conti
- Il ricorso all’indebitamento, per gli enti locali, ai sensi del d. lgs. 267/2000 è previsto: Solo se sussistono le seguenti condizioni: avvenuta approvazione del rendiconto dell’esercizio del penultimo anno precedente a quello in cui si intende deliberare; avvenuta deliberazione del bilancio annuale nel quale sono incluse le relative previsioni
- Il sistema della contabilità analitica, come disciplinato dal d.p.r. n. 97/2003, ha come componenti fondamentali: Il piano dei conti, i centri di costo, i centri di responsabilità, i servizi e le prestazioni erogati
- Il sistema di contabilità economica di cui al d. lgs. n. 279/97, mira a: Realizzare il monitoraggio dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell’azione svolta dalle singole amministrazioni
- Il sistema di contabilità economica di cui al d. lgs. n. 279/97, tende collegare: Le risorse umane, finanziarie e strumentali impiegate con i risultati conseguiti e le connesse responsabilità dirigenziali
- Il termine di trenta giorni per il controllo preventivo di legittimità è interrotto (legge n. 20/94): Se l’ufficio richiede chiarimenti o elementi integrativi di giudizio
- Il tesoriere, ex d. lgs. n. 267/2000: Rende all’ente il conto della propria gestione di cassa entro il termine di due mesi dalla chiusura dell’esercizio finanziario
- Impegnano ed ordinano le spese, a mente della legge n. 468/78: Il Presidente del Consiglio dei ministri, i ministri e i dirigenti, nei limiti dei fondi assegnati
- In apposito allegato allo stato di previsione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli, ai fini : della gestione e della rendicontazione
- In sede di controllo successivo (legge n. 20/94), l’Adunanza plenaria è presieduta: Dal presidente della Corte ed è composta dai presidenti di sezione preposti al coordinamento e da trentacinque magistrati assegnati a funzioni di controllo
- In sede di controllo successivo (legge n. 20/94), la sezione del controllo è ripartita in quattro collegi che hanno distinta competenza per: Tipologia di controllo o per materia e deliberano con un numero minimo di undici votanti
- In sede di formazione del bilancio annuale di previsione e degli schemi degli stati di previsione: I ministri, su proposta dei dirigenti responsabili della gestione, indicano gli obiettivi e i programmi di ciascun dicastero
- In sede di formazione del bilancio, il ministro del tesoro (economia): Esamina lo stato di attuazione dei programmi in corso, ai fini della conservazione in bilancio come residui delle somme stanziate per spese in conto capitale e non impiegate
- In sede di formazione del bilancio: Quando i ministri, su proposta dei dirigenti responsabili della gestione, hanno definito obiettivi e programmi, il ministro del tesoro (economia) valuta gli oneri delle funzioni e dei servizi istituzionali nonché quelli dei programmi e dei progetti presentati dall’amministrazione interessata