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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Economia politica #3

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L’innovazione e l’invenzione, dal punto di vista economico....   Vanno distinte: solo nel momento in cui la seconda viene effettivamente applicata al processo produttivo si ha innovazione e dunque un progresso tecnico.
L’integrazione, intesa come formazione di un mercato unico attraverso il coordinamento, la fusione o la concentrazione d'imprese, si definisce laterale quando....   Un'impresa utilizza nel miglior modo possibile i suoi mezzi produttivi, fabbricando nuovi prodotti e allargando le vendite e mettendosi così in grado di ridurre l'incidenza delle spese generali.
L’integrazione, intesa come formazione di un mercato unico attraverso il coordinamento, la fusione o la concentrazione d'imprese, si definisce orizzontale quando....   Coordina o fonde più imprese che hanno un'identica produzione al fine di ridurre i costi e manovrare più efficacemente sul mercato.
L’integrazione, intesa come formazione di un mercato unico attraverso il coordinamento, la fusione o la concentrazione d'imprese, si definisce verticale quando....   Avviene la concentrazione d'imprese, che svolgono ognuna una fase di lavorazione dello stesso prodotto, ottenendo un miglior rendimento di tutto il ciclo produttivo.
L’utilità marginale e l’utilità totale di un bene hanno andamento....   Antitetico: l’utilità totale cresce al crescere della quantità consumata di un bene, mentre l’utilità marginale decresce al crescere della quantità.
L’utilità, in economia, è il piacere, soddisfazione o vantaggio che un individuo ricava da un bene economico, al di là di qualsiasi considerazione sul suo valore morale o di altro genere. In via normale l’utilità totale....   Tende a crescere con la quantità del bene fino ad un valore massimo, ma a un ritmo sempre inferiore. L’utilità marginale, ossia l’aumento di utilità derivante dall’ultima quantità del bene, è pertanto decrescente.
La "teoria dei giochi" è....   Un insieme di modelli logico-matematici che analizzano situazioni in cui le decisioni di soggetti razionali sono interdipendenti.
La Banca centrale europea (BCE) è stata istituita nel 1998 dal trattato sull'Unione europea, per introdurre e gestire la nuova moneta, ovvero svolgere operazioni sui cambi e promuovere il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento. È compito della BCE anche definire e attuare la politica economica e monetaria dell'UE. Per assolvere le proprie funzioni la Banca si avvale di tre organi: il comitato esecutivo, il consiglio direttivo e il consiglio generale. Il comitato esecutivo….   Comprende il presidente della BCE, il vicepresidente e quattro altri membri, tutti nominati di comune accordo dai presidenti e dai primi ministri dei Paesi dell'area dell'euro. Il loro mandato dura otto anni e non è rinnovabile.
La Banca centrale europea (BCE) è stata istituita nel 1998 dal trattato sull'Unione europea, per introdurre e gestire la nuova moneta, ovvero svolgere operazioni sui cambi e promuovere il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento. È compito della BCE anche definire e attuare la politica economica e monetaria dell'UE. Per assolvere le proprie funzioni la Banca si avvale di tre organi: il comitato esecutivo, il consiglio direttivo e il consiglio generale. Il consiglio direttivo….   È il massimo organo decisionale della Banca centrale europea. Comprende i sei membri del comitato esecutivo e i governatori delle Banche centrali nazionali dell'area dell'euro. È presieduto dal presidente della BCE. Il suo compito principale è formulare la politica monetaria dell'area dell'euro, fissando in particolare i tassi di interesse ai quali le banche commerciali possono prendere in prestito denaro dalla Banca centrale.
La Banca centrale può influire sull'offerta di capitali?   Si.
La classificazione tradizionale dei fattori di produzione, dovuta a J.B.Say (1767 – 1832), raggruppa i fattori della produzione in tre categorie: la natura o terra, il lavoro e il capitale. All’interno di questa classificazione….   Sono detti fattori originari la natura ed il lavoro.
La concentrazione verticale è quella che si realizza....   Fra imprese delle quali una produce un prodotto che per l'altra è un input.
La discriminazione del prezzo è una pratica che consiste nell'applicare prezzi diversi a differenti consumatori per lo stesso bene o servizio. Si ha discriminazione di prezzo perfetta quando.....   Si vende ogni unità prodotta a un prezzo che coincide esattamente con la cifra massima che l'acquirente è disposto a pagare per quell'unità.
La disoccupazione, oltre ad avere rilevanti conseguenze sociali, indica anche (tasso di disoccupazione) se l'economia sta operando al di sopra o al di sotto del suo livello normale. Tra gli economisti che si sono occupati del fenomeno ricordiamo...   Okun che ha messo in relazione disoccupazione e crescita del PIL e Phillips che ha descritto il rapporto tra inflazione e disoccupazione.
La domanda di moneta è funzione del tasso di interesse?   Si, tenere scorte liquide a disposizione costa meno se il tasso d'interesse è basso.
La fisiocrazia….   Sosteneva che l’individuo doveva essere libero di perseguire i propri interessi, cioè le proprie tendenze naturali pur nel rispetto degli interessi altrui: solo così si sarebbe conseguito l'interesse della collettività: da qui l'adozione del motto laissez-faire, laissez-passer.
La funzione della produzione indica la relazione tra il flusso di bene prodotto in una data unità di tempo ed il flusso di fattori produttivi immessi nel processo di produzione nella stessa unità di tempo. Tale curva quindi....   È di tipo statico.
La funzione della produzione indica la relazione tra il flusso di bene prodotto in una data unità di tempo ed il flusso di fattori produttivi immessi nel processo di produzione nella stessa unità di tempo. Col passare del tempo la gamma delle alternative tecnologiche si amplia, grazie all’applicazione di nuove scoperte scientifiche. In questo caso presumibilmente....   La curva si sposterà verso l’alto.
La moneta bancaria consiste in:   Ogni mezzo di pagamento sostitutivo della moneta legale (assegni, carte di credito e bancomat) che presuppongono l'esistenza del deposito bancario necessario per il pagamento.
La moneta cartacea è nella sua origine storica:   Un titolo di credito attestante il diritto a ricevere una certa quantità d'oro.
La moneta di conto....   Non ha esistenza materiale ed è utilizzata essenzialmente come riferimento nella misura dei valori ai fini del trasferimento della titolarità di crediti fra determinati soggetti.
La moneta nominale M1 (circolante + depositi) è eguale alla base monetaria (circolante + riserve bancarie), la quale è controllata dalla Banca centrale,.....   Moltiplicata per il moltiplicatore della moneta.
La moneta nominale M1 è eguale alla base monetaria moltiplicata per il moltiplicatore della moneta. Cosa è M1?   La somma di circolante e depositi.
La moneta nominale M1 è eguale alla base monetaria moltiplicata per il moltiplicatore della moneta. Cosa si intende per base monetaria?   La somma di circolante e riserve bancarie.
La più frequente formulazione dell'equazione della teoria quantitativa della moneta è la seguente....   La quantità di moneta moltiplicata per la velocità di circolazione della moneta stessa è uguale al valore delle transazioni.
La politica monetaria dell'euro è gestita.....   Dalla Banca centrale europea (BCE), che insieme alle Banche centrali nazionali forma il Sistema europeo di Banche centrali (SEBC).
La presenza in un dato settore di economie di scala può costituire una «barriera all'entrata»?   Si.
La presenza in un dato settore di economie di scala può modificare la struttura di mercato allontanandola da un modello concorrenziale?   Si. Può darsi che in un'industria operino poche imprese perché la domanda di mercato dei loro prodotti è troppo limitata per giustificare l'esistenza di un numero elevato di produttori.
La produttività è il rapporto fra prodotto ottenuto e fattori impiegati. Ogni fattore della produzione ha una propria produttività che può essere misurata lasciando invariata la quantità degli altri fattori produttivi. La produttività marginale o prodotto marginale di un certo fattore.....   È la quantità di prodotto addizionale che si ottiene impiegando una unità di fattore in più rispetto a quelle già impiegate.
La produttività è il rapporto fra prodotto ottenuto e fattori impiegati. Ogni fattore della produzione ha una propria produttività che può essere misurata lasciando invariata la quantità degli altri fattori produttivi. La produttività marginale ponderata di un certo fattore.....   È data dal rapporto fra la produttività marginale del fattore ed il suo prezzo.
La produttività è il rapporto fra prodotto ottenuto e fattori impiegati. Ogni fattore della produzione ha una propria produttività che può essere misurata lasciando invariata la quantità degli altri fattori produttivi. La produttività totale di un certo fattore.....   È il contributo complessivo di tale fattore al processo produttivo.
La produttività è il rapporto fra prodotto ottenuto e fattori impiegati. Ogni fattore della produzione ha una propria produttività che può essere misurata lasciando invariata la quantità degli altri fattori produttivi. La produttività media di un certo fattore.....   È il rapporto fra prodotto totale e quantità del fattore produttivo considerato.
La produttività media del lavoro, L, è definita come….   Il rapporto tra il livello di output e la quantità di lavoro utilizzata per ottenerlo.
La propensione marginale al consumo può normalmente assumere valori nell'intervallo....   Fra zero e uno.
La propensione marginale al consumo può normalmente assumere valori nell'intervallo....   Fra zero e uno.
La propensione marginale al risparmio può normalmente assumere valori nell'intervallo....   Fra zero e uno.
La rendita, intesa come remunerazione del fattore natura, può essere di vari tipi. La rendita di posizione….   È connessa alla localizzazione del terreno: infatti questo tipo di rendita non è ricollegabile alle caratteristiche fisiche del fattore terra, ma al fatto che essa è situata in prossimità di agglomerati urbani o mercati di smistamento dei prodotti agricoli.
La somma di consumo, investimento e spesa pubblica rappresenta la spesa di beni e servizi da parte dei residenti (spesa nazionale), siano essi consumatori, imprese o settore pubblico. Nella spesa pubblica sono compresi....   I beni e servizi acquistati dagli enti pubblici.
La teoria dei giochi è una teoria utilizzata anche per analizzare la dinamica del processo decisionale degli imprenditori oligopolistici per mezzo di strumenti logicomatematici. In questo ambito col termine «pay-off» di una strategia si intende….   Il «guadagno netto» che tale strategia rende possibile per l'impresa in corrispondenza di ogni data controstrategia scelta dall'impresa concorrente.
La teoria dei giochi ha come oggetto lo studio delle decisioni individuali in situazioni in cui vi sono interazioni strategiche tra i diversi soggetti; le decisioni prese da un soggetto influiscono sui risultati che un rivale può ottenere, secondo uno schema con feedback. In questo ambito vi sono diversi criteri per classificare i giochi. Sono giochi ad informazione completa quelli...   Come la dama o gli scacchi.
La teoria dei giochi ha come oggetto lo studio delle decisioni individuali in situazioni in cui vi sono interazioni strategiche tra i diversi soggetti; le decisioni prese da un soggetto influiscono sui risultati che un rivale può ottenere, secondo uno schema con feedback. La prima trattazione sistematica in questo campo è stata effettuata da....   Neumann e Morgenstern.
La teoria dell'isteresi costituisce una interpretazione alternativa delle variazioni del tasso di disoccupazione. Secondo tale teoria il tasso naturale di disoccupazione....   É influenzato dalla proporzione di lavoratori che hanno meno possibilità di trovare un impiego per essere stati disoccupati troppo a lungo.
La teoria keynesiana della moneta.....   Ha provveduto ad esplicitare fino alle più significative implicazioni e conseguenze il ruolo della componente speculativa della domanda di moneta.
La teoria tradizionale neoclassica dell'impresa tiene conto del fatto che le imprese operano in situazione di incertezza e che essa influisce sulle decisioni dell'impresa?   No. Questa è una delle critiche mosse a tale teoria a cui si è ribattuto che essa si può applicare anche quando le imprese si trovano di fronte a situazioni incerte, in questo caso cercheranno di massimizzare il valore atteso dei loro profitti.
La teoria tradizionale neoclassica dell'impresa tiene conto del fatto che le imprese possono non voler perseguire l'obiettivo di massimizzazione del profitto?   No. Questa è una delle critiche mosse a tale teoria a cui si è ribattuto che sebbene esistano motivi per dubitare che l'impresa agisca effettivamente con l'obiettivo di massimizzare i profitti, quest'ipotesi consente di fare previsioni corrette sul comportamento delle imprese.
La teoria tradizionale neoclassica dell'impresa tiene conto del fatto che le imprese possono voler perseguire altri obiettivi oltre l'obiettivo di massimizzazione del profitto?   No, essa si basa sull'ipotesi che l'impresa ha un solo obiettivo che è la massimizzazione del profitto.
La teoria tradizionale neoclassica dell'impresa tiene conto della separazione della proprietà dalla direzione e amministrazione dell'impresa?   No. Questa è una delle critiche mosse a tale teoria a cui si è ribattuto che seppure i dirigenti delle imprese potrebbero cercare di massimizzare la propria utilità individuale, a danno del profitto, è anche vero che esistono numerose forze economiche in grado di indurli a perseguire tale scopo.
La vita e le opere dell'economista Vilfredo Pareto si collocano all'incirca....   A cavallo tra l'ottocento e il novecento.
La vita e le opere di John Maynard Keynes si collocano all'incirca....   Fra fine ottocento e prima metà del novecento.
L'Argentina, il Nicaragua ed il Perù hanno registrato un'inflazione elevata alla fine degli anni '80, ma sono riusciti a ridurla a livelli accettabili. Molte iperinflazioni in America Latina sono state arrestate con programmi eterodossi. Cosa significa?   Le iperinflazioni sono state bloccate attraverso programmi di stabilizzazione. I programmi di stabilizzazione che non includono politiche dei redditi sono chiamati ortodossi mentre gli altri sono chiamati eterodossi.
L'atto produttivo consiste nella combinazione di vari beni che rappresentano i cosiddetti fattori della produzione. Quale delle seguenti affermazioni circa il fattore capitale è corretta?   Il capitale è costituito da un insieme di beni quali moneta, beni strumentali, impianti, semilavorati ecc., destinati, a loro volta, alla produzione di altri beni.
L'atto produttivo consiste nella combinazione di vari beni che rappresentano i cosiddetti fattori della produzione. Quale delle seguenti affermazioni circa il fattore capitale non è corretta?   È a disposizione della società e viene detto anche capitale sociale.
L'atto produttivo consiste nella combinazione di vari beni che rappresentano i cosiddetti fattori della produzione. Quale delle seguenti affermazioni circa il fattore natura non è corretta?   Può essere aumentato dall’opera dell’uomo velocemente e a basso costo.
Le difficoltà di accesso ad un qualche input, ad esempio perché si tratta di fattori naturalmente limitati, può incidere sulla struttura di mercato allontanandola da un modello concorrenziale?   Si. Si parla infatti di barriera di natura tecnologica quando gli aspiranti produttori non possono entrare nell'industria perché non posseggono le conoscenze tecniche necessarie oppure non hanno accesso a qualche input.
Le operazioni di mercato aperto....   Consistono nell'acquisto e vendita di titoli da parte della Banca centrale allo scopo di modificare l'offerta di moneta.
Le riserve bancarie sono detenute….   Dalle banche per rimborsare via via i depositi.
L'esistenza del profitto e la permanenza di tassi di profitto non uniformi tra le varie imprese e tra le varie branche produttive non è dovuta:   A forme di mercato concorrenziali.
L'incremento di utilità dovuto a unità successive della merce (utilità marginale) è....   Decrescente.
L'iperinflazione tedesca dei primi anni venti è probabilmente l'episodio di iperinflazione più famoso del mondo, ma non è l'unico; in Ungheria dopo la seconda guerra mondiale, ciò che costava un pengo nel luglio 1946, meno di un anno dopo sarebbe costato 3.800 mila miliardi di miliardi di pengos. La patologia dell'iperinflazione.....   Ha cause e sintomi ben precisi: molto intensa ma di breve durata deriva dall'incapacità del Governo di controllare il bilancio in presenza di forti shock, economici o politici.
Lo sconto del 50% sugli impianti sciistici per gli ultrasessantacinquenni è un esempio di discriminazione del prezzo….   Di terzo grado.
Lo scopo di un aumento dell'acquisto di titoli (operazioni di mercato aperto) da parte dell'Autorità monetaria sarà quello di....   Aumentare la base monetaria e di conseguenza l'offerta di moneta.
Lo studio del fenomeno della disoccupazione, l'indagine circa le sue cause e la ricerca dei possibili rimedi, ha portato gli economisti a porre molteplici distinzioni concettuali e specificazioni, si discute infatti di tasso di disoccupazione, tasso di non occupazione, tasso di partecipazione, tasso naturale di disoccupazione o tasso strutturale di disoccupazione. Cosa si intende per tasso naturale di disoccupazione?   Il tasso di disoccupazione in corrispondenza del quale le decisioni di prezzo e di salario sono coerenti tra loro.
Lo studio del fenomeno della disoccupazione, l'indagine circa le sue cause e la ricerca dei possibili rimedi, ha portato gli economisti a porre molteplici distinzioni concettuali e specificazioni, si discute infatti di tasso di disoccupazione, tasso di non occupazione, tasso di partecipazione, tasso naturale di disoccupazione o tasso strutturale di disoccupazione. Cosa si intende con tasso di non occupazione?   Il rapporto della popolazione complessiva meno gli occupati sul totale della popolazione, ossia la quota di popolazione non occupata sul totale della popolazione.
Lo studio del fenomeno della disoccupazione, l'indagine circa le sue cause e la ricerca dei possibili rimedi, ha portato gli economisti a porre molteplici distinzioni concettuali e specificazioni: quale è la differenza fra tasso di disoccupazione e tasso di non occupazione?   Il primo è definito come il rapporto dei disoccupati rispetto alla forza lavoro, il secondo come il rapporto della popolazione complessiva meno gli occupati sul totale della popolazione.
L'oligopolio è una forma di mercato in cui....   Dal lato dell'offerta figurano pochi venditori almeno uno o alcuni dei quali di regola grandi, e dal lato della domanda figura una grande pluralità di acquirenti ciascuno dei quali non è in condizioni con il suo comportamento di influire sull'equilibrio del mercato.
L'opinione dominante oggi in Europa è che l'elevata disoccupazione europea sia il risultato di "rigidità del mercato del lavoro", tra le quali vengono generalmente considerate....   Gli elevati contributi dei datori di lavoro, gli ingenti costi di licenziamento, sindacati molto potenti, sussidi di disoccupazione generosi, minimi salariali alti rispetto al salario medio.
L'osservazione di come funzioni nella realtà il mercato del lavoro ha talvolta indotto i macroeconomisti e gli economisti del lavoro a modellare un mercato del lavoro duale.....   Composto da un mercato del lavoro primario, dove i lavori sono buoni, ben pagati e il ricambio è più basso, e un mercato del lavoro secondario, dove i lavori sono meno interessanti, poco pagati e il ricambio elevato.