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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto pubblico

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I fini di una organizzazione internazionale sono definiti nel suo trattato istitutivo e sono gli obiettivi che gli Stati membri hanno deciso di perseguire collettivamente, dando, così, vita all'organizzazione stessa. La natura di questi fini definisce il carattere dell'organizzazione. Si può quindi affermare che ha prevalentemente carattere militare:   La NATO
I fini di una organizzazione internazionale sono definiti nel suo trattato istitutivo e sono gli obiettivi che gli Stati membri hanno deciso di perseguire collettivamente, dando, così, vita all'organizzazione stessa. La natura di questi fini definisce il carattere dell'organizzazione. Si può quindi affermare che ha prevalentemente carattere economico:   L'FMI
I fini di una organizzazione internazionale sono definiti nel suo trattato istitutivo e sono gli obiettivi che gli Stati membri hanno deciso di perseguire collettivamente, dando, così, vita all'organizzazione stessa. La natura di questi fini definisce il carattere dell'organizzazione. Si può quindi affermare che l'OCSE ha prevalentemente carattere:   Economico
I fini di una organizzazione internazionale sono definiti nel suo trattato istitutivo e sono gli obiettivi che gli Stati membri hanno deciso di perseguire collettivamente, dando, così, vita all'organizzazione stessa. La natura di questi fini definisce il carattere dell'organizzazione. Si può quindi affermare che l'APEC ha prevalentemente carattere:   Economico
I fini di una organizzazione internazionale sono definiti nel suo trattato istitutivo e sono gli obiettivi che gli Stati membri hanno deciso di perseguire collettivamente, dando, così, vita all'organizzazione stessa. La natura di questi fini definisce il carattere dell'organizzazione. Si può quindi affermare che la NATO ha prevalentemente carattere:   Militare
I fini di una organizzazione internazionale sono definiti nel suo trattato istitutivo e sono gli obiettivi che gli Stati membri hanno deciso di perseguire collettivamente, dando, così, vita all'organizzazione stessa. La natura di questi fini definisce il carattere dell'organizzazione. Si può quindi affermare che la Croce Rossa Internazionale ha prevalentemente carattere:   Umanitario
I fini di una organizzazione internazionale sono definiti nel suo trattato istitutivo e sono gli obiettivi che gli Stati membri hanno deciso di perseguire collettivamente, dando, così, vita all'organizzazione stessa. La natura di questi fini definisce il carattere dell'organizzazione. Si può quindi affermare che l'OMC (WTO) ha prevalentemente carattere:   Economico
I fini di una organizzazione internazionale sono definiti nel suo trattato istitutivo e sono gli obiettivi che gli Stati membri hanno deciso di perseguire collettivamente, dando, così, vita all'organizzazione stessa. La natura di questi fini definisce il carattere dell'organizzazione. Si può quindi affermare che l'ONU ha prevalentemente carattere:   Politico
I fini di una organizzazione internazionale sono definiti nel suo trattato istitutivo e sono gli obiettivi che gli Stati membri hanno deciso di perseguire collettivamente, dando, così, vita all'organizzazione stessa. La natura di questi fini definisce il carattere dell'organizzazione. Si può quindi affermare che l'EFTA ha prevalentemente carattere:   Economico
I fini di una organizzazione internazionale sono definiti nel suo trattato istitutivo e sono gli obiettivi che gli Stati membri hanno deciso di perseguire collettivamente, dando, così, vita all'organizzazione stessa. La natura di questi fini definisce il carattere dell'organizzazione. Si può quindi affermare che ha prevalentemente carattere economico:   L'EFTA
I fini di una organizzazione internazionale sono definiti nel suo trattato istitutivo e sono gli obiettivi che gli Stati membri hanno deciso di perseguire collettivamente, dando, così, vita all'organizzazione stessa. La natura di questi fini definisce il carattere dell'organizzazione. Si può quindi affermare che hanno prevalentemente carattere tecnico:   L'ITU e l'OMM
I fini di una organizzazione internazionale sono definiti nel suo trattato istitutivo e sono gli obiettivi che gli Stati membri hanno deciso di perseguire collettivamente, dando, così, vita all'organizzazione stessa. La natura di questi fini definisce il carattere dell'organizzazione. Si può quindi affermare che ha prevalentemente carattere economico:   L'OCSE
I fini di una organizzazione internazionale sono definiti nel suo trattato istitutivo e sono gli obiettivi che gli Stati membri hanno deciso di perseguire collettivamente, dando, così, vita all'organizzazione stessa. La natura di questi fini definisce il carattere dell'organizzazione. Si può quindi affermare che il Consiglio d'Europa ha prevalentemente carattere:   Di tutela dei diritti umani
I fini di una organizzazione internazionale sono definiti nel suo trattato istitutivo e sono gli obiettivi che gli Stati membri hanno deciso di perseguire collettivamente, dando, così, vita all'organizzazione stessa. La natura di questi fini definisce il carattere dell'organizzazione. Si può quindi affermare che l'FMI ha prevalentemente carattere:   Economico
I fini di una organizzazione internazionale sono definiti nel suo trattato istitutivo e sono gli obiettivi che gli Stati membri hanno deciso di perseguire collettivamente, dando, così, vita all'organizzazione stessa. La natura di questi fini definisce il carattere dell'organizzazione. Si può quindi affermare che l'OMS ha prevalentemente carattere:   Di tutela dei diritti umani
I Regolamenti del Governo (art.17 Legge 400/1988):   Sono atti normativi di rango immediatamente inferiore alla legge, che sono emanati con decreto del Presidente della Repubblica, adottati previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, sentito il parere del Consiglio di Stato, sottoposti al visto ed alla registrazione della Corte dei conti e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale
I regolamenti, intesi nell'accezione di fonti secondarie, sono atti amministrativi?   Sono atti sostanzialmente legislativi ma formalmente amministrativi
I regolamenti, intesi nell'accezione di fonti secondarie, sono atti legislativi?   Sono atti sostanzialmente legislativi ma formalmente amministrativi
I regolamenti, intesi nell'accezione di fonti secondarie, sono atti sostanzialmente legislativi ma formalmente amministrativi in quanto emanati dal potere esecutivo. Essi sono dotati dei caratteri della generalità, dell'innovatività e dell'astrattezza?   Si
Il decreto legge, emanato dal Presidente della Repubblica e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, entra in vigore:   Il giorno stesso o il giorno successivo alla pubblicazione
Il Decreto legge:   Può essere adottato dal Governo per far fronte a situazioni urgenti e imprevedibili che impongono di intervenire a livello di normazione primaria con una disciplina che trovi immediata applicazione
Il Decreto legge:   Se non convertito in legge entro 60 giorni, perde efficacia sin dall'inizio
Il Decreto legge:   Non può essere emanato nelle materie coperte da riserva d'Assemblea e non può conferire deleghe legislative
Il Decreto legge:   E' un provvedimento provvisorio che deve essere deliberato dal Consiglio dei Ministri, emanato dal Presidente della Repubblica e pubblicato sulla GU
Il Decreto legge:   Deve essere deliberato dal Consiglio dei Ministri, emanato dal Presidente della Repubblica e pubblicato sulla GU
Il Decreto legge:   E' frutto di una unilaterale assunzione di responsabilità del Governo chiamato a fronteggiare una situazione straordinaria
Il Decreto legge:   E' un atto con forza di legge che il Governo può adottare in casi straordinari di necessità e urgenza, entra in vigore immediatamente dopo la pubblicazione ma gli effetti prodotti sono provvisori se il Parlamento non lo converte in legge entro 60 gg. dalla pubblicazione
Il Decreto legge:   Entra in vigore immediatamente dopo la pubblicazione ma gli effetti prodotti sono provvisori se il Parlamento non lo converte in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione
Il Decreto legge:   Il giorno stesso della pubblicazione deve essere presentato alle Camere per la conversione in legge
Il DECRETO-LEGGE è un atto con forza di legge che il Governo può adottare in casi straordinari di necessità e urgenza, entra in vigore immediatamente dopo la pubblicazione ma gli effetti prodotti sono provvisori se il Parlamento non lo converte in legge:   Entro 60 giorni dalla pubblicazione
Il Disegno di legge (artt.71 e 72 della Costituzione):   E' un atto d'iniziativa legislativa deliberato dal Governo. Non ha valore normativo fin quando non diviene legge con la approvazione da parte sia della Camera che del Senato del medesimo testo
Il Parlamento è formalmente tenuto a riunirsi in seduta comune:   Solo nei casi stabiliti nella Costituzione
Il Parlamento è formalmente tenuto a riunirsi in seduta comune:   Solo nei casi stabiliti nella Costituzione
Il Parlamento è formalmente tenuto a riunirsi in seduta comune:   Solo nei casi stabiliti nella Costituzione
Il Parlamento è formalmente tenuto a riunirsi in seduta comune:   Solo nei casi stabiliti nella Costituzione
Il Parlamento è formalmente tenuto a riunirsi in seduta comune:   Solo nei casi stabiliti nella Costituzione
Il Parlamento è formalmente tenuto a riunirsi in seduta comune:   Solo nei casi stabiliti nella Costituzione
Il potere sociale è la capacità di influenzare il comportamento di altri individui. A seconda del tipo di mezzo impiegato per esercitare tale influenza sono stati distinti tre tipi diversi di potere. Il potere politico:   Non si basa solamente sulla forza ma anche su un principio di giustificazione dello stesso che si chiama legittimazione
Il potere sociale è la capacità di influenzare il comportamento di altri individui. All'interno del potere sociale coesistono poi tre differenti tipi di potere. Il potere economico:   Basa la sua forza sui beni materiali, l'Autorità sociale lo può detenere monopolisticamente o limitarsi a controllare curando, però, direttamente gli interessi primari dei singoli e della collettività
Il potere sociale è la capacità di influenzare il comportamento di altri individui. All'interno del potere sociale coesistono poi tre differenti tipi di potere. Il potere politico:   Si basa sulla possibilità di ricorrere in ultima istanza alla forza legittima per imporre la propria volontà
Il Presidente della Repubblica nell'esercizio delle sue attribuzioni relative alla funzione esecutiva:   Ha il comando delle Forze Armate
Il Presidente della Repubblica nell'esercizio delle sue attribuzioni relative alla funzione esecutiva:   Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici
Il Presidente della Repubblica nell'esercizio delle sue attribuzioni relative alla funzione esecutiva:   Nomina gli esperti del CNEL
Il Presidente della Repubblica nell'esercizio delle sue attribuzioni relative alla funzione esecutiva:   Presiede il Consiglio supremo di difesa
Il Presidente della Repubblica nell'esercizio delle sue attribuzioni relative alla funzione esecutiva:   Può rimuovere il Presidente della Giunta regionale
Il Presidente della Repubblica nell'esercizio delle sue attribuzioni relative alla funzione esecutiva:   Nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri
Il Presidente della Repubblica nell'esercizio delle sue attribuzioni relative alla funzione esecutiva:   Dichiara lo stato di guerra
Il Presidente della Repubblica nell'esercizio delle sue attribuzioni relative alla funzione esecutiva:   Nomina, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, i Ministri
Il Presidente della Repubblica nell'esercizio delle sue attribuzioni relative alla funzione esecutiva:   Conferisce le onorificenze della Repubblica
Il Presidente della Repubblica nell'esercizio delle sue attribuzioni relative alla funzione esecutiva:   Ratifica i trattati internazionali
Il Presidente della Repubblica nell'esercizio delle sue attribuzioni relative alla funzione esecutiva:   Nomina i funzionari dello Stato, nei casi stabiliti dalla legge
Il Presidente della Repubblica nell'esercizio delle sue attribuzioni relative alla funzione esecutiva:   Può sciogliere i Consigli regionali
Il Presidente della Repubblica nell'esercizio delle sue attribuzioni relative alla funzione giurisdizionale:   Può concedere la grazia e commutare le pene
Il Presidente della Repubblica nell'esercizio delle sue attribuzioni relative alla funzione giurisdizionale:   Nomina cinque giudici della Corte costituzionale
Il Presidente della Repubblica nell'esercizio delle sue attribuzioni relative alla funzione giurisdizionale:   Presiede il Consiglio superiore della magistratura
Il termine multinazionale:   Usato come sostantivo indica le grandi imprese economiche la cui proprietà e direzione si trovano in un Paese, mentre gli impianti di produzione e le strutture di distribuzione sono dislocati in paesi diversi, e le cui decisioni hanno quindi peso politico, oltre che economico, anche fuori del Paese d'origine
In che anno è stato concesso lo Statuto Albertino?   Nel 1848
In materia di cittadinanza le Regioni:   Non hanno alcuna competenza, in quanto la potestà legislativa appartiene in via esclusiva allo Stato
In materia di commercio con l'estero l'art.117, comma 3 attribuisce alle Regioni:   Potestà legislativa concorrente con lo Stato
In materia di difesa e Forze armate le Regioni:   Non hanno alcuna competenza, in quanto la potestà legislativa appartiene in via esclusiva allo Stato
In materia di giurisdizione e norme processuali le Regioni:   Non hanno alcuna competenza, in quanto la potestà legislativa appartiene in via esclusiva allo Stato
In materia di immigrazione le Regioni:   Non hanno alcuna competenza, in quanto la potestà legislativa appartiene in via esclusiva allo Stato
In materia di moneta le Regioni:   Non hanno alcuna competenza, in quanto la potestà legislativa appartiene in via esclusiva allo Stato
In materia di norme generali sull'istruzione le Regioni:   Non hanno alcuna competenza, in quanto la potestà legislativa appartiene in via esclusiva allo Stato
In materia di produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia l'art.117, comma 3 attribuisce alle Regioni:   Potestà legislativa concorrente con lo Stato
In materia di protezione civile l'art.117, comma 3 attribuisce alle Regioni:   Potestà legislativa concorrente con lo Stato
In materia di sicurezza dello Stato le Regioni:   Non hanno alcuna competenza, in quanto la potestà legislativa appartiene in via esclusiva allo Stato
In materia di tutela della salute l'art.117, comma 3 attribuisce alle Regioni:   Potestà legislativa concorrente con lo Stato
In rapporto alla loro coercibilità ed imperatività si definiscono attributive le norme che:   Attribuiscono capacità, diritti, poteri, situazioni di vantaggio in genere
In rapporto alla loro coercibilità ed imperatività si definiscono definitorie le norme che:   Definiscono concetti giuridici
In rapporto alla loro coercibilità ed imperatività si definiscono di incentivazione le norme che:   Promettono ricompense, sussidi, agevolazioni o altri effetti giuridici positivi a chi tiene una certa condotta
In rapporto alla loro coercibilità ed imperatività si definiscono di seconda istanza o metanorme le norme che:   Regolano la produzione di altre norme
In rapporto alla loro coercibilità ed imperatività si definiscono imperfette le norme che:   Sono prive di sanzione
In rapporto alla loro coercibilità ed imperatività si definiscono permissive le norme che:   Non vietano e non comandano, ma autorizzano determinati comportamenti
In rapporto alla loro coercibilità ed imperatività si definiscono programmatiche le norme che:   Si limitano a individuare dei fini da perseguire