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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo

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A chi spetta la rappresentanza, il patrocinio e l'assistenza in giudizio delle Amministrazioni dello Stato, anche se organizzate ad ordinamento autonomo?   All'Avvocatura generale dello Stato.
A chi spettano la rappresentanza, il patrocinio e l'assistenza in giudizio delle amministrazioni dello Stato?   Alla Avvocatura dello Stato.
A norma dell' art. 6 bis della legge n. 241/1990, il responsabile del procedimento ha l'obbligo di astenersi:   In caso di conflitto di interessi, anche solo potenziale
A norma dell'art. 11 del d. lgs. n. 39 del 2013, gli incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni statali, regionali e locali e gli incarichi di amministratore di ente pubblico di livello nazionale, regionale e locale:   sono incompatibili con la carica di Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro, Vice Ministro, sottosegretario di Stato e commissario straordinario del governo di cui all'art. 11 della legge n. 400 del 1988, o di parlamentare;
A norma dell'art. 3 del d. lgs. n. 39 del 2013, gli incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni statali, regionali e locali:   non possono essere attribuiti a coloro che siano stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per uno dei reati previsti dal capo I del titolo II del libro secondo del codice penale;
A norma dell'art. 3 del d. lgs. n. 39 del 2013, gli incarichi dirigenziali, interni ed esterni, comunque denominati, nelle pubbliche amministrazioni, negli enti pubblici e negli enti di diritto privato in controllo pubblico di livello nazionale, regionale e locale:   non possono essere attribuiti a coloro che siano stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per uno dei reati previsti dal capo I del titolo II del libro secondo del codice penale;
A norma dell'art. 35 bis del d. lgs. n. 165 del 2001, coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale:   non possono far parte, anche con compiti di segreteria, di commissioni per l'accesso o la selezione a pubblici impieghi;
A norma dell'art. 35 bis del d. lgs. n. 165 del 2001, coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale:   non possono essere assegnati, anche con funzioni direttive, agli uffici preposti alla gestione delle risorse finanziarie, all'acquisizione di beni, servizi e forniture, nonché alla concessione o all'erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari o attribuzioni di vantaggi economici a soggetti pubblici e privati;
A norma dell'art. 53 del d. lgs. n. 165 del 2001, ai fini di autorizzare i dipendenti pubblici a svolgere incarichi retribuiti, l'amministrazione:   verifica l'insussistenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto di interessi;
A norma dell'art. 53 del d. lgs. n. 165 del 2001, i dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni non possono svolgere attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell'attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri:   nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego;
A norma dell'art. 53 del d. lgs. n. 165 del 2001, le amministrazioni pubbliche comunicano in via telematica al Dipartimento della funzione pubblica gli incarichi conferiti o autorizzati, anche a titolo gratuito, ai propri dipendenti:   nel termine di quindici giorni;
A norma dell'art. 54 del d. lgs. n. 165 del 2001, ciascuna pubblica amministrazione:   definisce, con procedura aperta alla partecipazione e previo parere obbligatorio del proprio organismo indipendente di valutazione, un proprio codice di comportamento che integra e specifica il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni;
A norma di quanto dispone l'art. 133 del D.Lgs. n. 163/2006 per i lavori pubblici affidati dalle stazioni appaltanti è ammesso procedere alla revisione dei prezzi?   No, e non si applica il primo comma dell'articolo 1664 del c.c.
A norma di quanto dispone l'art. 133 del D.Lgs. n. 163/2006, in caso di ritardo nella emissione dei certificati di pagamento o dei titoli di spesa relativi agli acconti e alla rata di saldo rispetto alle condizioni e ai termini stabiliti dal contratto, che non devono comunque superare quelli fissati dal capitolato generale:   Spettano all'esecutore dei lavori gli interessi, legali e moratori.
A norma di quanto dispone l'art. 70 del D.Lgs. 163/2006, nelle procedure ristrette quando l'urgenza rende impossibile rispettare i termini minimi stabiliti, le stazioni appaltanti, possono stabilire un termine inferiore per la ricezione delle domande di partecipazione?   Si, non inferiore a 15 giorni, purché indichino nel bando di gara le ragioni dell'urgenza.
A quale Corte d'appello spetta la competenza per cause nelle quali é parte una amministrazione dello Stato?   Alla Corte d'appello del luogo dove ha sede l'ufficio dell'Avvocatura dello Stato nel cui distretto si trova il tribunale o la Corte d'appello che sarebbe competente secondo le norme ordinarie.
A quale dei seguenti casi non si applica l'istituto della segnalazione certificata di inizio attività -SCIA- regolato dalle norme di cui all'art. 19 della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni?   Ai casi in cui sussistono vincoli ambientali, paesaggistici o culturali.
A quale organo il Garante per la protezione dei dati personali presenta annualmente una relazione sull'attività svolta   Al Parlamento e al Governo
A quali soggetti l'amministrazione è tenuta, di norma, a fornire notizia dell'inizio del procedimento amministrativo?   Tra l'altro, ai soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai suoi diretti destinatari, qualora ad essi possa derivare pregiudizio dall'adozione del provvedimento.
Ad eccezione di quanto previsto dall'art. 19 della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, nei procedimenti ad istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi il silenzio dell'amministrazione competente equivale:   a provvedimento di accoglimento della domanda, senza necessità di ulteriori istanze o diffide, se non è comunicato nei termini il provvedimento di diniego.
Agli effetti del disposto di cui al DPR n. 184/2006, l'ufficio che riceve la richiesta formale di accesso ai documenti amministrativi:   è tenuto a rilasciare ricevuta.
Agli effetti del regolamento sull'accesso - il DPR n. 184/2006 - il diritto di accesso tutelato dalla novellata legge sul procedimento amministrativo nei confronti dell'autorità competente a formare l'atto conclusivo o a detenerlo stabilmente si esercita con riferimento ai documenti amministrativi detenuti da una pubblica amministrazione...   e materialmente esistenti al momento della richiesta di accesso.
Agli effetti della legge n. 241/90 e successive modifiche ed integrazioni, deve mantenere il segreto d'ufficio:   il dipendente-persona fisica.
Agli effetti della norma di cui all'art. 14-ter della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, entro quale termine i proponenti dell'istanza o i progettisti devono fornire i chiarimenti o ulteriore documentazione richiesti in sede di conferenza di servizi?   Entro i successivi trenta giorni. Se questi non sono forniti entro tale termine si procede all'esame del provvedimento.
Agli effetti della normativa di cui alla legge n. 241/1990, come modificata ed integrata, quali provvedimenti amministrativi limitativi della sfera giuridica dei privati sono immediatamente efficaci?   Quelli che hanno carattere cautelare ed urgente.
Agli effetti della normativa in materia di procedimento amministrativo, un provvedimento amministrativo ad efficacia durevole può essere revocato?   Si, lo prevede espressamente l'art. 21-quinquies della legge n. 241/1990, per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto o di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario.
Agli effetti dell'art. 23 della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, il diritto di accesso si esercita nei confronti di aziende speciali:   si.
Agli effetti dell'articolo 25 della legge n. 241/1990, come modificata ed integrata, il difensore civico o la Commissione per l'accesso si pronunciano entro trenta giorni dalla presentazione dell'istanza. Scaduto infruttuosamente tale termine, il ricorso:   si intende respinto.
Ai sensi del D.lgs 196/2003 il codice in materia di protezione dei dati personali disciplina:   il trattamento dei dati personali anche detenuti all'estero.
Ai sensi del D.Lgs. n. 300 del 1999, le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di garanzia della regolare costituzione e del funzionamento degli organi degli enti locali e funzioni statali esercitate dagli enti locali sono attribuite   al Ministero dell'interno.
Ai sensi del D.Lgs. n. 300 del 1999, l'organizzazione, la dotazione organica, l'individuazione degli uffici di livello dirigenziale generale dei Ministeri e la definizione dei rispettivi compiti   sono stabiliti con regolamenti o con decreti del ministro emanati ai sensi dell'articolo 17, comma 4-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400.
Ai sensi del D.Lgs. n. 300 del 1999, nei Ministeri costituiscono strutture di primo livello:   i dipartimenti e le direzioni generali.
Ai sensi del D.Lgs. n. 430 del 1997, nell'ambito degli indirizzi fissati dal Governo e sulla base di proposte delle amministrazioni competenti per materia, chi svolge funzioni di coordinamento in materia di programmazione e di politica economica nazionale, nonché di coordinamento della politica economica nazionale con le politiche comunitarie:   il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE).
Ai sensi del D.P.R. 380/2001 e successive modificazioni gli interventi volti all'eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o di ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell'edificio:   Sono eseguibili senza titolo abilitativi in quanto costituiscono attività edilizia libera.
Ai sensi del D.P.R. 380/2001 e successive modificazioni il proprietario dell'immobile o chi abbia titolo per presentare la denuncia di inizio attività, almeno trenta giorni prima dell'effettivo inizio dei lavori:   presenta allo sportello unico la denuncia, accompagnata da una dettagliata relazione a firma di un progettista abilitato e dagli opportuni elaborati progettuali, che asseveri la conformità delle opere da realizzare agli strumenti urbanistici approvati e non in contrasto con quelli adottati ed ai regolamenti edilizi vigenti, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico-sanitarie
Ai sensi del D.P.R. 380/2001 e successive modificazioni le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico o siano eseguite in aree esterne al centro edificato:   sono eseguibili senza titolo abilitativi in quanto costituiscono attività edilizia libera.
Ai sensi del D.P.R. 380/2001 e successive modificazioni le varianti a permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modificano la destinazione d'uso e la categoria edilizia, non alterano la sagoma dell'edificio e non violano le eventuali prescrizioni contenute nel permesso di costruire:   Sono realizzabili mediante denuncia di inizio attività (DIA).
Ai sensi del D.P.R. 380/2001 e successive modificazioni qualora l'immobile oggetto dell'intervento sia sottoposto ad un vincolo la cui tutela compete, anche in via di delega, alla stessa amministrazione comunale, il termine di trenta giorni per presentare la denuncia di inizio attività:   decorre dal rilascio del relativo atto di assenso. Ove tale atto non sia favorevole, la denuncia è priva di effetti.
Ai sensi del D.P.R. 380/2001 e successive modificazioni ultimato l'intervento sull'immobile, il progettista o un tecnico abilitato:   rilascia un certificato di collaudo finale, che va presentato allo sportello unico, con il quale si attesta la conformità dell'opera al progetto presentato con la denuncia di inizio attività. Contestualmente presenta ricevuta dell'avvenuta presentazione della variazione catastale conseguente alle opere realizzate ovvero dichiarazione che le stesse non hanno comportato modificazioni del classamento.
Ai sensi del D.P.R. 380/2001 gli interventi di nuova costruzione:   qualora siano in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni plano-volumetriche sono realizzabili mediante denuncia di inizio attività (DIA).
Ai sensi del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, in presenza di rilevate situazioni anomale e comunque sintomatiche di condotte illecite o eventi criminali attribuibili ad un'impresa aggiudicataria di un appalto per la realizzazione di opere pubbliche, servizi o forniture, il Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione:   propone al Prefetto competente, alternativamente:a) di ordinare la rinnovazione degli organi sociali mediante la sostituzione del soggetto coinvolto e, ove l'impresa non si adegui nei termini stabiliti, di provvedere alla straordinaria e temporanea gestione dell'impresa appaltatrice limitatamente alla completa esecuzione del contratto d'appalto o della concessione;
b) di provvedere direttamente alla straordinaria e temporanea gestione dell'impresa appaltatrice limitatamente alla completa esecuzione del contratto di appalto o della concessione.
Ai sensi del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, la società Expo 2015 p.a., nel caso di transazione di controversie relative a diritti soggettivi derivanti dall'esecuzione dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture, può chiedere che:   l'Avvocatura Generale dello Stato esprima il proprio parere sulla proposta transattiva entro dieci giorni dal ricevimento della richiesta.
Ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, al fine di stabilire il prezzo base nei bandi o inviti le stazioni appaltanti tengono conto:   del miglior prezzo di mercato.
Ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i fondi necessari per la realizzazione di lavori in economia possono essere anticipati dalla stazione appaltante:   con mandati intestati al responsabile del procedimento, con obbligo di rendiconto finale.
Ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i lavori in economia sono ammessi per importi:   non superiori a 200.000 di euro.
Ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in caso di risoluzione del contratto conseguente a varianti in corso d'opera, tale risoluzione dà luogo:   al pagamento dei lavori eseguiti, dei materiali utili e del 10 per cento dei lavori non eseguiti, fino a quattro quinti dell'importo del contratto.
Ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in caso l'amministrazione cui è stata notificata la cessione dei crediti da parte dell'esecutore:   può opporre al cessionario tutte le eccezioni opponibili al cedente in base al contratto relativo a lavori, servizi, forniture, progettazione, con questo stipulato.
Ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la manutenzione di opere o di impianti rientra tra i lavori eseguibili in economia:   sì.
Ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la stazione appaltante può procedere all'esperimento di un concorso di progettazione articolato in due gradi?   Sì, in caso di intervento di particolare rilevanza e complessità.
Ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le acquisizioni in economia di beni, servizi, lavori, possono essere effettuate:   mediante amministrazione diretta o mediante procedura di cottimo fiduciario.
Ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le stazioni appaltanti che intendono indire un concorso di progettazione rendono nota tale intenzione:   mediante un bando di concorso.
Ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nei contratti relativi a lavori, il progettista incaricato della progettazione posta a base di gara e in ogni caso della progettazione esecutiva deve essere munito:   di una polizza di responsabilità civile professionale per i rischi derivanti dallo svolgimento delle attività di propria competenza.
Ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nel concorso di idee, la stazione appaltante può affidare al vincitore la realizzazione dei successivi livelli di progettazione:   sì, ma a condizione che detta facoltà sia stata esplicitata nel bando.
Ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nel concorso di idee, le idee premiate possono essere poste a base di un concorso di progettazione?   Sì, previa eventuale definizione degli assetti tecnici.
Ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nel concorso di idee, le idee premiate:   sono acquisite in proprietà dalla stazione appaltante.
Ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nelle procedure ristrette relative a contratti di servizi e forniture sotto soglia, il termine per la ricezione delle offerte:   non può essere inferiore a dieci giorni.
Ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, per i contratti relativi a lavori, servizi e forniture, l'affidamento dell'incarico di verifica di conformità, in quanto attività propria delle stazioni appaltanti, è conferito dalle stesse:   a propri dipendenti o a dipendenti di amministrazioni aggiudicatrici.
Ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, quando il criterio di aggiudicazione è quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa, le stazioni appaltanti valutano la congruità delle offerte in relazione alle quali:   sia i punti relativi al prezzo, sia la somma dei punti relativi agli altri elementi di valutazione, sono entrambi pari o superiori ai quattro quinti dei corrispondenti punti massimi previsti dal bando di gara.
Ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, quando un'offerta appaia anormalmente bassa, la stazione appaltante può procedere contemporaneamente alla verifica di anomalia delle migliori offerte?   Sì, ma non oltre la quinta e purchè si sia riservata tale facoltà nel bando di gara.
Ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, quando un'offerta appaia anormalmente bassa, la stazione appaltante:   richiede all'offerente le giustificazioni relative alle voci di prezzo che concorrono a formare l'importo complessivo posto a base di gara.
Ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, quando un'offerta appaia anormalmente bassa, la stazione appaltante:   può istituire una commissione per esaminare le giustificazioni prodotte.
Ai sensi del disposto del DPR n. 184/2006, entro quanti giorni dalla ricezione della comunicazione di richiesta di accesso, i controinteressati possono presentare una motivata opposizione?   Entro dieci giorni.
Ai sensi del disposto di cui all'art. 7 della legge n. 241/1990 l'avvio del procedimento amministrativo è comunicato:   anche ai soggetti individuati o facilmente individuabili, qualora da un provvedimento possa derivare un pregiudizio purché non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento.
Ai sensi del dPR 12 aprile 2006, n. 184, recante Regolamento in materia di accesso ai documenti amministrativi, il differimento dell'accesso e' disposto:   ove sia sufficiente per assicurare una temporanea tutela di specifici interessi previsti dalla legge, o per salvaguardare specifiche esigenze dell'amministrazione, specie nella fase preparatoria dei provvedimenti, in relazione a documenti la cui conoscenza possa compromettere il buon andamento dell'azione amministrativa.
Ai sensi del dPR 184/2006, recante Regoalmento in materia di accesso ai documenti amministrativi, l'esame dei documenti e' effettuato dal richiedente o da persona da lui incaricata:   con l'eventuale accompagnamento di altra persona di cui vanno specificate le generalità, che devono essere poi registrate in calce alla richiesta.
Ai sensi del DPR n. 184/2006 (Regolamento sulle modalità di esercizio del diritto d'accesso ai documenti amministrativi), il soggetto che ha richiesto l'accesso ai documenti amministrativi può incaricare altra persona di effettuarne l'esame?   Sì, può farlo.
Ai sensi del DPR n. 184/2006 la richiesta di accesso può essere presentata anche per il tramite:   degli Uffici relazioni con il pubblico.
Ai sensi del DPR n. 184/2006, la richiesta di accesso ai documenti amministrativi, qualora provenga da una Pubblica Amministrazione, può avere carattere:   sia informale che formale.
Ai sensi del DPR n. 184/2006, qualora la richiesta di accesso ai documenti amministrativi sia irregolare o incompleta, da quando decorre il termine del procedimento?   Ricomincia a decorrere dalla presentazione della richiesta corretta.
Ai sensi del novellato art. 2 della legge n. 241/1990, nei casi in cui - tenendo conto della sostenibilità dei tempi sotto il profilo dell'organizzazione amministrativa, della natura degli interessi pubblici tutelati e della particolare complessità del procedimento - per la conclusione del procedimento di competenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali siano indispensabili termini superiori a quelli stabiliti in via eccezionale dallo stesso dettato normativo e già previsti in appositi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, sarà necessario che questi stessi decreti siano adottati con una procedura aggravata. I termini in ultimo ivi previsti non possono comunque superare:   i centottanta giorni, con esclusione dei procedimenti di acquisto della cittadinanza italiana e di quelli riguardanti l'immigrazione
Ai sensi della legge 241/90 e successive modifiche e integrazioni, nel procedimento di accesso agli atti possono essere presenti controinteressati:   Sì, ma solo se essi, dall'esercizio dle diritto di accesso, vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
Ai sensi della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, le norme relative alla partecipazione al procedimento amministrativo - contenute nel Capo III - non si applicano:   all'attività della pubblica amministrazione di pianificazione e di programmazione
Ai sensi della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, le norme relative alla partecipazione al procedimento amministrativo - contenute nel Capo III - si applicano:   anche ai procedimenti relativi allo svolgimento di pubblici concorsi.
Ai sensi della legge n. 241/1990, quale modificata ed integrata, in accoglimento di osservazioni e proposte presentate, l'amministrazione procedente può concludere, a determinate condizioni, accordi con gli interessati al fine di stabilire il contenuto discrezionale del provvedimento finale ovvero in sostituzione di questo. Tali accordi debbono essere stipulati in forma scritta?   Sì, a pena di nullità, per atto scritto, salvo che la legge disponga altrimenti e ad essi si applicano, ove non diversamente previsto, i princìpi del codice civile in materia di obbligazioni e contratti in quanto compatibili.
Ai sensi della normativa in materia di accesso ai documenti amministrativi, per diritto di accesso si intende:   il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi.
Ai sensi dell'art. 1 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, la giurisdizione amministrativa assicura:   una tutela piena ed effettiva secondo i principi della Costituzione e del diritto europeo
Ai sensi dell'art. 1, comma 1 ter, della legge 241/90, i soggetti privati preposti all'esercizio di attività amministrative, assicurano il rispetto dei principi generali dell'attività amministrativa, previsti dal comma 1 dello stesso art. 1:   con un livello di garanzia non inferiore a quello cui sono tenute le pubbliche amministrazioni in forza delle disposizioni della legge 241/90
Ai sensi dell'art. 10 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, nel giudizio davanti ai tribunali amministrativi regionali è ammesso il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione:   sì, sempre
Ai sensi dell'art. 10 del d.P.R. 327/2001, ove la realizzazione dell'opera pubblica non sia prevista dal piano urbanistico generale, il vincolo preordinato all'esproprio può essere disposto:   su richiesta dell'interessato o su iniziativa dell'amministrazione competente all'approvazione del progetto, mediante una conferenza di servizi, un accordo di programma, una intesa ovvero un altro atto, anche di natura territoriale, che in base alla legislazione vigente comporti la variante al piano urbanistico.
Ai sensi dell'art. 10 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il nominativo del responsabile del procedimento è indicato nel bando o avviso con cui si indice la gara per l'affidamento del contratto di lavori, servizi, forniture, ovvero, nelle procedure in cui non vi sia bando o avviso con cui si indice la gara, nell'invito a presentare un'offerta:   Sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 10 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il responsabile del procedimento cura, in ciascuna fase di attuazione degli interventi, il controllo:   sui livelli di prestazione, di qualità e di prezzo determinati in coerenza alla copertura finanziaria e ai tempi di realizzazione dei programmi.
Ai sensi dell'art. 10 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, per ogni singolo intervento da realizzarsi mediante un contratto pubblico, le amministrazioni aggiudicatrici:   nominano un responsabile del procedimento, unico per le fasi della progettazione, dell'affidamento, dell'esecuzione.
Ai sensi dell'art. 10 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, rientra tra i compiti del responsabile del procedimento quello di accertare la libera disponibilità di aree e immobili necessari:   Sì sempre.
Ai sensi dell'art. 10 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, rientra tra i compiti del responsabile del procedimento quello di indire la conferenza di servizi:   Sì quando sia necessario o utile per l'acquisizione di intese, pareri, concessioni, autorizzazioni, permessi, licenze, nulla osta, assensi, comunque denominati.
Ai sensi dell'art. 10 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, rientra tra i compiti del responsabile del procedimento quello di proporre all'amministrazione aggiudicatrice la conclusione di un accordo di programma:   Sì quando si rende necessaria l'azione integrata e coordinata di diverse amministrazioni.
Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 241/1990, come modificata ed integrata, quali diritti hanno i partecipanti al procedimento?   Di norma, di prendere visione degli atti del procedimento nonché di presentare memorie scritte e documenti all'amministrazione.
Ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990 come modificata ed integrata, entro un termine prestabilito dalla stessa legge gli istanti hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni; dell'eventuale mancato accoglimento di tali osservazioni deve essere data ragione nella motivazione del provvedimento finale?   Si, lo prevede espressamente l'art. 10-bis della legge n. 241/1990.
Ai sensi dell'art. 11 del d.P.R. 327/2001, l'avviso di avvio del procedimento espropriativo va comunicato:   al proprietario del bene sul quale si intende apporre il vincolo preordinato all'esproprio.
Ai sensi dell'art. 11 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, ciascun concorrente può presentare più di un'offerta:   No, mai.
Ai sensi dell'art. 11 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, divenuta efficace l'aggiudicazione definitiva, e fatto salvo l'esercizio dei poteri di autotutela nei casi consentiti dalle norme vigenti, la stipulazione del contratto di appalto o di concessione ha luogo:   entro il termine di sessanta giorni, salvo diverso termine previsto nel bando o nell'invito ad offrire, ovvero l'ipotesi di differimento espressamente concordata con l'aggiudicatario.
Ai sensi dell'art. 11 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il contratto è sottoposto:   alla condizione sospensiva dell'esito positivo dell'eventuale approvazione;
Ai sensi dell'art. 11 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il contratto non può comunque essere stipulato prima di:   trentacinque giorni dall'invio dell'ultima delle comunicazioni del provvedimento di aggiudicazione definitiva
Ai sensi dell'art. 11 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il contratto può essere stipulato:   mediante atto pubblico notarile, o mediante forma pubblica amministrativa a cura dell'ufficiale rogante dell'amministrazione aggiudicatrice, ovvero mediante scrittura privata, nonché in forma elettronica secondo le norme vigenti per ciascuna stazione appaltante.
Ai sensi dell'art. 11 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'aggiudicazione definitiva diventa efficace:   dopo la verifica del possesso dei prescritti requisiti.
Ai sensi dell'art. 11 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'aggiudicazione definitiva equivale ad accettazione dell'offerta:   No, mai.
Ai sensi dell'art. 11 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'esecuzione del contratto può avere inizio:   solo dopo che lo stesso è divenuto efficace, salvo che, in casi di urgenza, la stazione appaltante o l'ente aggiudicatore ne chieda l'esecuzione anticipata, nei modi e alle condizioni previste dal regolamento.
Ai sensi dell'art. 11 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'offerta è vincolante per il periodo indicato nel bando o nell'invito e, in caso di mancata indicazione:   per centottanta giorni dalla scadenza del termine per la sua presentazione.
Ai sensi dell'art. 11 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, prima dell'avvio delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, le amministrazioni aggiudicatrici decretano o determinano di contrarre, in conformità ai propri ordinamenti:   individuando gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte.
Ai sensi dell'art. 11 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, se la stipulazione del contratto non avviene nel termine fissato, l'aggiudicatario può, mediante atto notificato alla stazione appaltante:   sciogliersi da ogni vincolo o recedere dal contratto.
Ai sensi dell'art. 117 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le amministrazioni pubbliche, nel contratto stipulato o in atto separato contestuale, possono preventivamente accettare la cessione da parte dell'esecutore:   di tutti o di parte dei crediti che devono venire a maturazione.
Ai sensi dell'art. 118 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'esecuzione delle prestazioni affidate in subappalto possono formare oggetto di ulteriore subappalto?   No, mai
Ai sensi dell'art. 119 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la esecuzione dei contratti aventi ad oggetto lavori, servizi, forniture, è diretta:   dal responsabile del procedimento o da altro soggetto, nei casi e con le modalità stabilite dal regolamento.
Ai sensi dell'art. 12 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, le controversie concernenti diritti soggettivi devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo possono essere risolte mediante arbitrato?   sì, ma solo mediante arbitrato rituale di diritto ai sensi degli articoli 806 e seguenti del codice di procedura civile.
Ai sensi dell'art. 12 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il contratto stipulato è soggetta ad approvazione:   Sì sempre.
Ai sensi dell'art. 12 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il termine per i controlli sull'approvazione può essere interrotto dalla richiesta di chiarimenti o documenti:   Per non più di due volte.
Ai sensi dell'art. 12 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'aggiudicazione provvisoria è soggetta ad approvazione:   Sì sempre.
Ai sensi dell'art. 12 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, qualora i singoli ordinamenti non prevedano termini per i controlli sull'approvazione, si applica il termine legale di:   Trenta giorni.
Ai sensi dell'art. 124 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nelle procedure relative a contratti di servizi e forniture d'importo inferiore o pari a 100.000 euro, quando il criterio di aggiudicazione è quello del presso più basso, la stazione appaltante può prevedere nel bando l'esclusione automatica dalla gara delle offerte anomale?   Sì, purchè il numero delle offerte ammesse non sia inferiore a dieci.
Ai sensi dell'art. 124, comma 6, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nelle procedure negoziate previa pubblicazione di un bando di gara relative a contratti di servizi e forniture sotto soglia, il termine per la ricezione delle domande di partecipazione:   non può essere inferiore a sette giorni.
Ai sensi dell'art. 13 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, nel giudizio davanti al Tar la competenza territoriale in ordine alle miure cautelari:   è inderogabile.
Ai sensi dell'art. 13 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, nel giudizio davanti al Tar la competenza territoriale:   è inderogabile.
Ai sensi dell'art. 13 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, il provvedimento che dispone la pubblica utilità dell'opera può essere emanato:   fino a quando non sia decaduto il vincolo preordinato all'esproprio.
Ai sensi dell'art. 13 del d.P.R. 327/2001, il decreto di esproprio può essere emanato:   nel termine stabilito espressamente nel provvedimento che comporta la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera oppure, in mancanza di tale determinazione, nel termine di cinque anni dalla data in cui diventa efficace l'atto che dichiara la pubblica utilità dell'opera.
Ai sensi dell'art. 13 del d.P.R. 327/2001, l'autorità che ha dichiarato la pubblica utilità dell'opera può disporre la proroga dei termini previsti per l'emanazione del decreto di esproprio:   sì, ma solo per casi di forza maggiore o per altre giustificate ragioni.
Ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i pareri legali acquisiti dai soggetti tenuti all'applicazione del codice dei contratti pubblici, per la soluzione di liti, potenziali o in atto, relative ai contratti pubblici sono escluse dal diritto d'accesso:   Sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il diritto d'accesso nelle procedure aperte è differito:   in relazione all'elenco dei soggetti che hanno presentato offerte.
Ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in relazione al procedimento di verifica della anomalia dell'offerta il diritto d'accesso è differito:   fino all'aggiudicazione definitiva.
Ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le relazioni riservate del direttore dei lavori e dell'organo di collaudo sulle domande e sulle riserve del soggetto esecutore del contratto, sono escluse dal diritto d'accesso:   Si, sempre.
Ai sensi dell'art. 13 della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, le norme sulla partecipazione al procedimento amministrativo - contenute nel Capo III - trovano applicazione per i procedimenti volti all'emanazione di atti tributari?   No, non trovano applicazione.
Ai sensi dell'art. 130 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, per l'esecuzione di lavori pubblici affidati in appalto, le amministrazioni aggiudicatrici:   sono obbligate ad istituire un ufficio di direzione dei lavori costituito da un direttore dei lavori ed eventualmente da assistenti.
Ai sensi dell'art. 132 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, qualora, per il manifestarsi di errori o di omissioni del progetto esecutivo che pregiudicano, in tutto o in parte, la realizzazione dell'opera ovvero la sua utilizzazione, si rendano necessarie varianti in corso d'opera. il soggetto aggiudicatore   procede alla risoluzione del contratto e indice una nuova gara alla quale è invitato l'aggiudicatario iniziale, ma solo se le varianti eccedano il quinto dell'importo originario del contratto.
Ai sensi dell'art. 134 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nei contratti relativi a lavori pubblici, la stazione appaltante ha il diritto di recedere in qualunque tempo dal contratto:   previo pagamento dei lavori eseguiti e del valore dei materiali utili esistenti in cantiere, oltre al decimo dell'importo delle opere non eseguite.
Ai sensi dell'art. 14 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, il Tar Lombardia ha competenza funzionale inderogabile:   sì, per controversie relative ai poteri esercitati dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas.
Ai sensi dell'art. 14 della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, in quali casi l'amministrazione procedente deve sempre procedere all'indizione di una conferenza di servizi?   Quando l'amministrazione procedente deve acquisire intese, concerti, nulla osta o assensi comunque denominati di altre amministrazioni pubbliche e non li ottenga nel termine di trenta giorni dalla ricezione della relativa richiesta da parte dell'amministrazione competente.
Ai sensi dell'art. 14 della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, qualora sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo, l'amministrazione procedente:   può indire una conferenza di servizi.
Ai sensi dell'art. 14 quater della legge n. 241/1990, come modificata ed integrata, ove venga espresso il motivato dissenso da parte di un'amministrazione preposta alla tutela ambientale, paesaggistico territoriale, del patrominio storico-artistico o alla tutela della salute e della pubblica incolumità, la questione,
in caso di dissenso tra un'amministrazione statale e una regionale o tra più amministrazioni regionali, è rimessa:
   dall'amministrazione procedente alla deliberazione del Consiglio dei Ministri, che si pronuncia entro sessanta giorni, previa intesa con la Regione o le Regioni e le Province autonome interessate.
Ai sensi dell'art. 141 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nei contratti relativi a lavori pubblici, il collaudo finale deve avere luogo:   non oltre sei mesi dall'ultimazione dei lavori.
Ai sensi dell'art. 14-bis della legge n. 241/90, come modificata ed integrata, in merito alla conferenza di servizi preliminare, nel caso in cui sia richiesta la VIA, la conferenza si esprime:   entro trenta giorni dalla conclusione della fase preliminare di definizione dei contenuti dello studio d'impatto ambientale.
Ai sensi dell'art. 14-quater della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, il dissenso di uno o più rappresentanti delle amministrazioni regolarmente convocate alla conferenza di servizi, a pena di inammissibilità:   deve essere manifestato nella conferenza di servizi, deve essere congruamente motivato, non può riferirsi a questioni connesse che non costituiscono oggetto della conferenza medesima e deve recare le specifiche indicazioni delle modifiche progettuali necessarie ai fini dell'assenso.
Ai sensi dell'art. 14-ter della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni concernente i lavori della conferenza di servizi, alla conferenza:   possono partecipare, senza diritto di voto, i concessionari e i gestori di pubblici servizi, nel caso in cui il procedimento amministrativo o il progetto dedotto in conferenza implichi loro adempimenti ovvero abbia effetto diretto o indiretto sulla loro attività.
Ai sensi dell'art. 15 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, il difetto di competenza del giudice adito può essere rilevato dal Consiglio di Stato in sede d'appello:   sì, se esso è stato dedotto con specifico motivo avverso il capo della pronuncia impugnata che, in modo implicito o esplicito, abbia statuito sulla competenza.
Ai sensi dell'art. 15 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, l'ordinanza che pronuncia sulla competenza è impugnabile esclusivamente con il regolamento di competenza:   quando non decide anche sulla domanda cautelare.
Ai sensi dell'art. 15 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, nel giudizio davanti al Tar il difetto di competenza del giudice adito può essere rilevata d'ufficio:   sì, ma finchè la causa non sia stata decisa in primo grado
Ai sensi dell'art. 15 della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, gli accordi tra le pubbliche amministrazioni sono sottoscritti:   con firma digitale, con firma elettronica avanzata o con altra firma elettronica qualificata.
Ai sensi dell'art. 16 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, il regolamento di competenza è deciso:   dal Consiglio di Stato.
Ai sensi dell'art. 16 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, l'adozione dell'atto che comporta dichiarazione di pubblica utilità di un'opera può essere promossa:   do ogni soggetto, non solo pubblico ma anche privato, purchè diverso da quello titolare del potere di approvazione del progetto di un'opera pubblica o di pubblica utilità.
Ai sensi dell'art. 16 della legge n. 241/1990 e successive integrazioni e modificazioni, gli organi consultivi dello Stato predispongono procedure...   Di particolare urgenza per l'adozione dei pareri loro richiesti.
Ai sensi dell'art. 17 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, l'astensione del giudice amministrativo:   non ha effetto sugli atti anteriori.
Ai sensi dell'art. 17 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i contratti secretati o che esigono particolari misure di sicurezza sono eseguiti:   da operatori economici in possesso dei requisiti previsti dal codice dei contratti pubblici e del nulla osta di sicurezza
Ai sensi dell'art. 17 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i contratti secretati o che esigono particolari misure di sicurezza, se posti in essere da amministrazioni statali:   sono sottoposti esclusivamente al controllo successivo della Corte dei conti, la quale si pronuncia altresì sulla regolarità, sulla correttezza e sull'efficacia della gestione
Ai sensi dell'art. 17 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'affidamento dei contratti secretati o che esigono particolari misure di sicurezza avviene:   previo esperimento di gara informale a cui sono invitati almeno cinque operatori economici
Ai sensi dell'art. 18 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il codice dei contratti pubblici si applica ai contratti aggiudicati in base ad un Trattato Internazionale concluso in conformità di un trattato tra l'Italia e un Paese terzo:   no, se riguardante forniture o lavori destinati alla realizzazione o allo sfruttamento congiunti di un'opera
Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. n. 165/2001 gli incarichi di Segretario generale di ministeri, gli incarichi di direzione di strutture articolate al loro interno in uffici dirigenziali generali e quelli di livello equivalente:   sono conferiti con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro competente.
Ai sensi dell'art. 19 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il codice dei contratti pubblici si applica ai contratti aventi ad oggetto la locazione di fabbricati:   no, mai
Ai sensi dell'art. 2 bis della legge 241/90, nel caso in cui, nei procedimenti ad istanza di parte, sia stato corrisposto un indennizzo per il mero ritardo conseguente alla inosservanza del termine di conclusione del procedimento:   le somme corrisposte o da corrispondere a titolo di indennizzo sono detratte dal risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza della inosservanza del termine di conclusione del procedimento
Ai sensi dell'art. 2 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, il processo amministrativo attua:   i principi della parità delle parti, del contraddittorio e del giusto processo previsto dall'articolo 111, primo comma, della Costituzione.
Ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. 303/1999, che disciplina la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Presidente si avvale della Presidenza per svolgere in maniera organica ed integrata le seguenti funzioni:   il coordinamento delle attività di comunicazione istituzionale
Ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. 303/1999, che disciplina la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Presidente si avvale della Presidenza per svolgere in maniera organica ed integrata le seguenti funzioni:   la promozione e verifica dell'innovazione nel settore pubblico ed il coordinamento in materia di lavoro pubblico
Ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. 303/1999, che disciplina la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Presidente si avvale della Presidenza per svolgere in maniera organica ed integrata le seguenti funzioni:   i rapporti del Governo con il Parlamento e con gli altri organi costituzionali.
Ai sensi dell'art. 2 del d.P.R. 327/2001, l'espropriazione dei beni immobili può essere disposta:   nei soli casi previsti dalla legge o dai regolamenti
Ai sensi dell'art. 2 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il principio di economicità può essere subordinato alla tutela della salute e dell'ambiente:   Si, entro i limiti in cui sia espressamente consentito dalle norme vigenti e dal codice sui contratti pubblici.
Ai sensi dell'art. 2 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'affidamento di opere e lavori pubblici, servizi e forniture, ai sensi del codice sui contratti pubblici, deve altresì rispettare:   i principi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità.
Ai sensi dell'art. 2 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'affidamento e l'esecuzione di opere e lavori pubblici, servizi e forniture, ai sensi del codice sui contratti pubblici, deve garantire:   la qualità delle prestazioni.
Ai sensi dell'art. 2 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'affidamento e l'esecuzione di opere e lavori pubblici, servizi e forniture, ai sensi del codice sui contratti pubblici, deve svolgersi nel rispetto:   dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza.
Ai sensi dell'art. 2 della legge 241/90, e successive modifiche e integrazioni, l'indicazione del soggetto cui è attribuito il potere sostitutivo ed a cui l'interessato può rivolgersi quando sia inutilmente decorso il termine di conclusione del procedimento:   deve essere pubblicato sul sito internet istituzionale dell'Amministrazione
Ai sensi dell'art. 2 della novellata legge n. 241/1990, decorso inutilmente il termine per la conclusione del procedimento, il titolare del potere sostitutivo, cui si sia eventualmente rivolto il privato, conclude il procedimento:   Entro un termine pari alla metà di quello originariamente previsto
Ai sensi dell'art. 2 della novellata legge n. 241/1990, il responsabile individuato come titolare del potere sostitutivo comunica i procedimenti nei quali non è stato rispettatoil termine di conclusione previsto dalla legge o dai regolamenti:   sì, entro il 30 gennaio di ogni anno, all'organo di governo
Ai sensi dell'art. 2 della novellata legge n. 241/1990, nei provvedimenti rilasciati in ritardo su istanza di parte:   è espressamente indicato il termine previsto dalla legge e dai regolamenti per la conclusione del procedimento e quello effettivamente impiegato
Ai sensi dell'art. 20 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, divenuto efficace l'atto che dichiara la pubblica utilità, quale soggetto, entro i successivi trenta giorni, indica le somme offerte per i beni da espropriare:   il promotore dell'espropriazione.
Ai sensi dell'art. 20 della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, l'amministrazione competente entro quanti giorni dalla presentazione dell'istanza per il rilascio di provvedimenti amministrativi può indire una conferenza di servizi?   Entro trenta giorni.
Ai sensi dell'art. 21 nonies della legge n. 241/1990, come modificata ed integrata, è consentita la convalida in provvedimento annullabile:   sì, sussistendo ragioni di interesse pubblico ed entro un termine ragionevole
Ai sensi dell'art. 21 octies della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo:   non comporta annullabilità dell'atto quando la P.A. dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato.
Ai sensi dell'art. 21 quater della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, i provvedimenti amministrativi efficaci sono eseguiti immediatamente. Può l'efficacia o l'esecuzione essere sospesa?   Si, per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario.
Ai sensi dell'art. 21 septies della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, è nullo il provvedimento che:   manca degli elementi essenziali, é viziato da difetto assoluto di attribuzione, é stato adottato in violazione o elusione del giudicato, nonché negli altri casi espressamente previsti dalla legge.
Ai sensi dell'art. 22 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i contratti pubblici finalizzati a permettere alla amministrazioni aggiudicatrici la gestione di reti pubbliche di telecomunicazioni, sono sottopostio al regime del codice dei contratti pubblici:   no, mai
Ai sensi dell'art. 22 della legge n. 241 del 1990, sono accessibili le informazioni in possesso di una pubblica amministrazione che non abbiano forma di documento amministrativo:   no, salvo quando previsto dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, in materia di accesso a dati personali da parte della persona cui i dati si riferiscono
Ai sensi dell'art. 22 della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, i controinteressati sono:   tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza.
Ai sensi dell'art. 22 della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, si intende per pubblica amministrazione:   tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto privato limitatamente alla loro attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o comunitario.
Ai sensi dell'art. 22, comma 1, lett. d, legge n. 241 del 1990, come modificata ed integrata, l'accesso ai documenti rappresentativi di mera attività interna dell'amministrazione:   deve essere consentito, a prescindere dal fatto che essi siano stati o meno concretamente utilizzati ai fini dell'attività con rilevanza esterna.
Ai sensi dell'art. 22-bis del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, l'esecuzione del decreto di occupazione d'urgenza deve avvenire:   entro il termine perentorio di tre mesi dala sua emanazione.
Ai sensi dell'art. 22-bis del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, l'occupazione d'urgenza preordinata all'espropriazione:   E' consentita, qualora l'avvio dei lavori rivesta carattere di particolare urgenza, tale da non permettere, in relazione alla particolare natura delle opere, l'applicazione delle ordinarie procedure, previo decreto motivato che determini in via provvisoria l'indennità di espropriazione.
Ai sensi dell'art. 22-bis del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, qualora non venga emanato nei prescritti termini il provvedimento di esproprio, il decreto di occupazione d'urgenza:   perde efficacia.
Ai sensi dell'art. 23 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, nel giudizio amministrativo le parti possono stare in giudizio personalmente senza l'assistenza del difensore?   sì, nei giudizi in materia di accesso e trasparenza amministrativa, in materia elettorale e nei giudizi relativi al diritto dei cittadini dell'Unione europea e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri.
Ai sensi dell'art. 23 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, il decreto di esproprio è emanato:   entro il termine di scadenza dell'efficacia della dichiarazione di pubblica utilità.
Ai sensi dell'art. 23 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, il decreto di esproprio è eseguito:   mediante l'immissione in possesso del beneficiario dell'esproprio.
Ai sensi dell'art. 23 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, il decreto di esproprio dispone il passaggio del diritto di proprietà o del diritto oggetto dell'espropriazione:   sì, ma sotto la condizione sospensiva che il medesimo decreto sia successivamente notificato ed eseguito.
Ai sensi dell'art. 23 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, il decreto di esproprio:   è trascritto senza indugio presso l'ufficio dei registri immobiliari.
Ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il codice dei contratti pubblici si applica agli appalti relativi alla prestazione di un servizio pubblico di autotrasporto mediante autobus:   no, perché già esclusi dal campo di applicazione della direttiva 93/38/CEE in virtù dell'articolo 2, paragrafo 4, della stessa.
Ai sensi dell'art. 24 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, il verbale di immissione in possesso è redatto:   in contraddittorio con l'espropriato
Ai sensi dell'art. 24 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, l'esecuzione del decreto di esproprio ha luogo:   per iniziativa dell'autorità espropriante o del suo beneficiario
Ai sensi dell'art. 24 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, l'esecuzione del decreto di esproprio ha luogo:   entro il termine perentorio di due anni
Ai sensi dell'art. 24 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, l'esecuzione del decreto di esproprio ha luogo:   con il verbale di immissione in possesso
Ai sensi dell'art. 24 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, lo stato di consistenza del bene espropriato è redatto:   in contraddittorio con l'espropriato
Ai sensi dell'art. 24 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, si intende effettuata l'immissione in possesso anche quando,malgrado la redazione del relativo verbale:   il bene continua ad essere utilizzato, per qualsiasi ragione, da chi in precedenza ne aveva la disponibilità.
Ai sensi dell'art. 25 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, dopo la trascrizione del decreto di esproprio, tutti i diritti relativi al bene espropriato:   possono essere fatti valere unicamente sull'indennità.
Ai sensi dell'art. 25 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, le azioni reali e personali esperibili sul bene espropriando incidono sul procedimento espropriativo:   no, non incidono.
Ai sensi dell'art. 25 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, agli appalti per la fornitura di combustibili destinati alla produzione di energia:   non si applica il codice dei contratti pubblici.
Ai sensi dell'art. 25 della legge 241/90, qualora l'accesso sia stato negato per motivi inerenti a dati personali che si riferiscono a soggetti terzi, la Commissione per l'accesso:   provvede sentito il Garante per la protezione dei dati personali
Ai sensi dell'art. 25 della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, in caso di ricorso, il giudice amministrativo:   sussistendone i presupposti, ordina l'esibizione dei documenti richiesti.
Ai sensi dell'art. 26 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, il promotore dell'espropriazione esegue il pagamento dell'indennità accettata o determinata:   entro il termine di sessanta giorni, decorrente dalla comunicazione del decreto che ha ordinato il pagamento
Ai sensi dell'art. 26 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, l'autorità espropriante ordina che il promotore dell'espropriazione effettui il pagamento delle indennità che siano state accettate:   trascorso il termine di trenta giorni dalla notificazione dell'atto determinativo dell'indennità provvisoria
Ai sensi dell'art. 26 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, l'autorità espropriante può ordinare il pagamento diretto dell'indennità al proprietario:   qualora il proprietario abbia assunto ogni responsabilità in ordine ad eventuali diritti dei terzi
Ai sensi dell'art. 26 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, se il bene espropriato è gravato di ipoteca, al proprietario è corrisposta l'indennità:   sì, ma previa esibizione di una dichiarazione del titolare del diritto di ipoteca, con firma autenticata, che autorizza la riscossione della somma.
Ai sensi dell'art. 26 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, ai contratti di sponsorizzazione di cui sia parte un'amministrazione aggiudicatrice ed uno sponsor:   si applicano i principi del Trattato per la scelta dello sponsor, ma solo quando i lavori, i servizi, le forniture sono acquisiti o realizzati a cura e a spese dello sponsor per importi superiori a quarantamila euro
Ai sensi dell'art. 27 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, quando è stata ordinata l'integrazione del contraddittorio, nelle more di tale integrazione il Giudice può pronunciare provvedimenti cautelari interinali:   sì.
Ai sensi dell'art. 27 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'affidamento dei contratti pubblici aventi ad oggetto lavori, servizi forniture, esclusi, in tutto o in parte, dall'applicazione del presente codice, deve essere preceduto da invito:   ad almeno cinque concorrenti, se compatibile con l'oggetto del contratto.
Ai sensi dell'art. 29 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, qualora esistano diritti reali sul fondo espropriato o vi siano opposizioni al pagamento, ovvero le parti non si siano accordate sulla distribuzione, il pagamento delle indennità agli aventi diritto e' disposto:   dall'autorità giudiziaria, su domanda di chi ne abbia interesse.
Ai sensi dell'art. 29 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, per gli appalti pubblici dei servizi di progettazione il valore da assumere come base di calcolo del valore stimato dell'appalto è pari:   agli onorari, alle commissioni da pagare e alle altre forme di remunerazione.
Ai sensi dell'art. 29 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, per gli appalti pubblici di forniture aventi per oggetto la locazione finanziaria, la locazione o l'acquisto a riscatto di prodotti, il valore da assumere come base per il calcolo del valore stimato dell'appalto, se trattasi di appalto pubblico di durata indeterminata o che non può essere definita, è pari:   al valore mensile moltiplicato per quarantotto.
Ai sensi dell'art. 29 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, per gli appalti pubblici di servizi assicurativi il valore da assumere come base di calcolo del valore stimato dell'appalto è pari:   al premio da pagare e alle altre forme di remunerazione.
Ai sensi dell'art. 29 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, per gli appalti pubblici di servizi bancari il valore da assumere come base di calcolo del valore stimato dell'appalto è pari:   agli onorari, le commissioni, gli interessi e altre forme di remunerazione.
Ai sensi dell'art. 29 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, per i contratti relativi a lavori, opere, servizi, quando un'opera prevista o un progetto di acquisto di servizi può dare luogo ad appalti aggiudicati contemporaneamente per lotti distinti, è computato:   il valore complessivo stimato della totalità dei lotti.
Ai sensi dell'art. 29 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, quando le stazioni appaltanti prevedono premi o pagamenti per i candidati o gli offerenti, ne tengono conto nel calcolo del valore stimato dell'appalto?   Sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 3 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, il dovere di motivazione riguarda:   ogni provvedimento decisorio del giudice.
Ai sensi dell'art. 3 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, il giudice e le parti redigono gli atti:   in maniera chiara e sintetica
Ai sensi dell'art. 3 del d.P.R. 327/2001, colui che risulta proprietario secondo i registri catastali e riceva la notificazione o comunicazione di atti del procedimento espropriativo, ove non sia più proprietario:   è tenuto di comunicarlo all'amministrazione procedente entro trenta giorni dalla prima notificazione, indicando altresì, ove ne sia a conoscenza, il nuovo proprietario, o comunque fornendo copia degli atti in suo possesso utili a ricostruire le vicende dell'immobile
Ai sensi dell'art. 3 del d.P.R. 327/2001, per "autorità espropriante" si intende:   l'autorità amministrativa titolare del potere di espropriare e che cura il relativo procedimento, ovvero il soggetto privato, al quale sia stato attribuito tale potere, in base ad una norma
Ai sensi dell'art. 3 del d.P.R. 327/2001, per "promotore dell'espropriazione" si intende:   il soggetto, pubblico o privato, che chiede l'espropriazione
Ai sensi dell'art. 3 del d.P.R. 327/2001, tutti gli atti della procedura espropriativa sono disposti:   nei confronti del soggetto che risulti proprietario secondo i registri catastali, salvo che l'autorità espropriante non abbia tempestiva notizia dell'eventuale diverso proprietario effettivo
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, gli «appalti pubblici di forniture» sono appalti pubblici diversi da quelli di lavori o di servizi, aventi per oggetto:   l'acquisto, la locazione finanziaria, la locazione o l'acquisto a riscatto, con o senza opzione per l'acquisto, di prodotti.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, gli «appalti pubblici» sono:   i contratti a titolo oneroso, stipulati per iscritto tra una stazione appaltante o un ente aggiudicatore e uno o più operatori economici, aventi per oggetto l'esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti, la prestazione di servizi.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, gli appalti di servizi e di lavori che hanno per oggetto prestazioni intellettuali possono essere oggetto di aste elettroniche:   No, mai.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i «concorsi di progettazione» sono le procedure intese a fornire alla stazione appaltante, soprattutto nel settore della pianificazione territoriale, dell'urbanistica, dell'architettura, dell'ingegneria o dell'elaborazione di dati:   un piano o un progetto, selezionato da una commissione giudicatrice in base ad una gara, con o senza assegnazione di premi.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i «contratti di partenariato pubblico privato» sono contratti aventi per oggetto una o più prestazioni quali la progettazione, la costruzione, la gestione o la manutenzione di un'opera pubblica o di pubblica utilità, oppure la fornitura di un servizio:   compreso in ogni caso il finanziamento totale o parziale a carico di privati, anche in forme diverse, di tali prestazioni, con allocazione dei rischi ai sensi delle prescrizioni e degli indirizzi comunitari vigenti.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i «contratti pubblici» sono:   i contratti di appalto o di concessione aventi per oggetto l'acquisizione di servizi, o di forniture, ovvero l'esecuzione di opere o lavori, posti in essere dalle stazioni appaltanti, dagli enti aggiudicatori, dai soggetti aggiudicatori.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i «lavori» di cui all'allegato 1 dello stesso decreto comprendono:   le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro, manutenzione, di opere.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il "contratto di disponibilità" è il contratto mediante il quale:   viene affidata la costruzione e la messa a disposizione a favore dell'amministrazione aggiudicatrice di un'opera di proprietà privata destinata all'esercizio di un pubblico servizio
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il «dialogo competitivo» è una procedura nella quale la stazione appaltante, in caso di appalti particolarmente complessi, avvia un dialogo:   con i candidati ammessi a tale procedura, al fine di elaborare una o più soluzioni atte a soddisfare le sue necessità e sulla base della quale o delle quali i candidati selezionati saranno invitati a presentare le offerte.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il «profilo di committente» è:   il sito informatico di una stazione appaltante, su cui sono pubblicati gli atti e le informazioni previsti dal codice sui contratti pubblici.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il «sistema dinamico di acquisizione» è un processo di acquisizione interamente elettronico, per acquisti:   di uso corrente, le cui caratteristiche generalmente disponibili sul mercato soddisfano le esigenze di una stazione appaltante, limitato nel tempo e aperto per tutta la sua durata a qualsivoglia operatore economico che soddisfi i criteri di selezione e che abbia presentato un'offerta indicativa conforme al capitolato d'oneri.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il cottimo fiduciario costituisce:   procedura negoziata.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il termine «consorzio» si riferisce ai consorzi previsti dall'ordinamento,:   con o senza personalità giuridica.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il termine «fornitore», designa:   una persona fisica, o una persona giuridica, o un ente senza personalità giuridica, ivi compreso il gruppo europeo di interesse economico (GEIE) costituito ai sensi del decreto legislativo 23 luglio 1991, n. 240, che offra sul mercato, rispettivamente, la realizzazione di lavori o opere, la fornitura di prodotti, la prestazione di servizi.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il termine «imprenditore», designa:   una persona fisica, o una persona giuridica, o un ente senza personalità giuridica, ivi compreso il gruppo europeo di interesse economico (GEIE) costituito ai sensi del decreto legislativo 23 luglio 1991, n. 240, che offra sul mercato, rispettivamente, la realizzazione di lavori o opere, la fornitura di prodotti, la prestazione di servizi.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il termine «operatore economico» comprende:   l'imprenditore, il fornitore e il prestatore di servizi o un raggruppamento o consorzio di essi.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il termine «prestatore di servizi», designa:   una persona fisica, o una persona giuridica, o un ente senza personalità giuridica, ivi compreso il gruppo europeo di interesse economico (GEIE) costituito ai sensi del decreto legislativo 23 luglio 1991, n. 240, che offra sul mercato, rispettivamente, la realizzazione di lavori o opere, la fornitura di prodotti, la prestazione di servizi.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il termine «raggruppamento temporaneo» designa:   un insieme di imprenditori, o fornitori, o prestatori di servizi, costituito, anche mediante scrittura privata, allo scopo di partecipare alla procedura di affidamento di uno specifico contratto pubblico, mediante presentazione di una unica offerta.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'«accordo quadro» è un accordo concluso tra una o più stazioni appaltanti e uno o più operatori economici e il cui scopo è quello di:   stabilire le clausole relative agli appalti da aggiudicare durante un dato periodo, in particolare per quanto riguarda i prezzi e, se del caso, le quantità previste.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'«asta elettronica» è un processo per fasi successive basato su un dispositivo elettronico di presentazione di nuovi prezzi, modificati al ribasso, o di nuovi valori riguardanti taluni elementi delle offerte, che:   interviene dopo una prima valutazione completa delle offerte permettendo che la loro classificazione possa essere effettuata sulla base di un trattamento automatico.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'«organismo di diritto pubblico» è qualsiasi organismo, anche in forma societaria:   istituito per soddisfare specificatamente esigenze di interesse generale, aventi carattere non industriale o commerciale.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'«organismo di diritto pubblico» è qualsiasi organismo, anche in forma societaria:   dotato di personalità giuridica;
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'«organismo di diritto pubblico» è qualsiasi organismo, anche in forma societaria:   la cui attività sia finanziata in modo maggioritario dallo Stato, dagli enti pubblici territoriali o da altri organismi di diritto pubblico.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'«organismo di diritto pubblico» è qualsiasi organismo, anche in forma societaria:   il cui organo d'amministrazione, di direzione o di vigilanza sia costituito da membri dei quali più della metà è designata dallo Stato, dagli enti pubblici territoriali o da altri organismi di diritto pubblico.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la «centrale di committenza» è un'amministrazione aggiudicatrice che:   acquista forniture o servizi destinati ad amministrazioni aggiudicatrici o altri enti aggiudicatori, o aggiudica appalti pubblici o conclude accordi quadro di lavori, forniture o servizi destinati ad amministrazioni aggiudicatrici o altri enti aggiudicatori.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la «concessione di servizi» è un contratto che presenta le stesse caratteristiche di un appalto pubblico di servizi, ad eccezione del fatto che:   il corrispettivo della fornitura di servizi consiste unicamente nel diritto di gestire i servizi o in tale diritto accompagnato da un prezzo.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la «locazione finanziaria di opere pubbliche o di pubblica utilità» è il contratto avente ad oggetto:   la prestazione di servizi finanziari e l'esecuzione di lavori.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la concessione di lavori rientra tra i contratti di partenariato pubblico privato:   Sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la concessione di servizi rientra tra i contratti di partenariato pubblico privato:   Sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la locazione finanziaria rientra tra i contratti di partenariato pubblico privato:   Sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'affidamento di lavori mediante finanza di progetto rientra tra i contratti di partenariato pubblico privato:   Sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le «amministrazioni aggiudicatrici» sono:   le amministrazioni dello Stato; gli enti pubblici territoriali; gli altri enti pubblici non economici; gli organismi di diritto pubblico; le associazioni, unioni, consorzi, comunque denominati, costituiti da detti soggetti.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le «imprese pubbliche» sono le imprese su cui le amministrazioni aggiudicatrici possono esercitare, direttamente o indirettamente, un'influenza dominante:   o perché ne sono proprietarie, o perché vi hanno una partecipazione finanziaria, o in virtù delle norme che disciplinano dette imprese.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le «imprese pubbliche» sono le imprese su cui le amministrazioni aggiudicatrici possono esercitare, direttamente o indirettamente, un'influenza dominante. Tale influenza dominante è presunta quando le amministrazioni aggiudicatrici, direttamente o indirettamente, riguardo all'impresa, alternativamente o cumulativamente:   detengono la maggioranza del capitale sottoscritto.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le «imprese pubbliche» sono le imprese su cui le amministrazioni aggiudicatrici possono esercitare, direttamente o indirettamente, un'influenza dominante. Tale influenza dominante è presunta quando le amministrazioni aggiudicatrici, direttamente o indirettamente, riguardo all'impresa, alternativamente o cumulativamente:   controllano la maggioranza dei voti cui danno diritto le azioni emesse dall'impresa.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le «imprese pubbliche» sono le imprese su cui le amministrazioni aggiudicatrici possono esercitare, direttamente o indirettamente, un'influenza dominante. Tale influenza dominante è presunta quando le amministrazioni aggiudicatrici, direttamente o indirettamente, riguardo all'impresa, alternativamente o cumulativamente:   hanno il diritto di nominare più della metà dei membri del consiglio di amministrazione, di direzione o di vigilanza dell'impresa.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le «procedure aperte» sono:   le procedure in cui ogni operatore economico interessato può presentare un'offerta.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le «procedure di affidamento» e l'«affidamento» comprendono:   sia l'affidamento di lavori, servizi, o forniture, o incarichi di progettazione, mediante appalto, sia l'affidamento di lavori o servizi mediante concessione, sia l'affidamento di concorsi di progettazione e di concorsi di idee.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le «procedure negoziate» sono le procedure in cui le stazioni appaltanti consultano:   gli operatori economici da loro scelti e negoziano con uno o più di essi le condizioni dell'appalto.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le «procedure ristrette» sono:   le procedure in cui possono presentare un'offerta soltanto gli operatori economici invitati dalle stazioni appaltanti.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le opere comprendono:   sia quelle che sono il risultato di un insieme di lavori edilizi o di genio civile, sia quelle di presidio e difesa ambientale e di ingegneria naturalistica.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, per «opera» si intende il risultato di un insieme di lavori, che di per sé esplichi:   una funzione economica o tecnica.
Ai sensi dell'art. 30 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, la domanda di risarcimento per lesione di interessi legittimi è proposta, a pena di decadenza, entro il termine:   di centoventi giorni decorrente dal giorno in cui il fatto si è verificato ovvero dalla conoscenza del provvedimento se il danno deriva direttamente da questo.
Ai sensi dell'art. 30 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, l'azione di condanna può essere proposta:   contestualmente ad altra azione o, nei soli casi di giurisdizione esclusiva, anche in via autonoma.
Ai sensi dell'art. 30 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, se il bene da espropriare appartiene ad un minore, gli atti del procedimento:   non richiedono alcuna particolare autorizzazione.
Ai sensi dell'art. 30 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, se il bene da espropriare appartiene ad una associazione che non abbia la libera facoltà di alienare immobili, gli atti del procedimento:   non richiedono alcuna particolare autorizzazione.
Ai sensi dell'art. 30 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le disposizioni del codice sui contratti pubblici si applicano alle concessioni di servizi:   No.
Ai sensi dell'art. 30 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nella concessione di servizi la controprestazione a favore del concessionario consiste unicamente:   nel diritto di gestire funzionalmente e di sfruttare economicamente il servizio.
Ai sensi dell'art. 30 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nella concessione di servizi la scelta del concessionario deve avvenire:   previa gara informale a cui sono invitati almeno cinque concorrenti.
Ai sensi dell'art. 31 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, la domanda volta all'accertamento delle nullità previste dalla legge si propone entro il termine di decadenza:   180 giorni.
Ai sensi dell'art. 31 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, i tutori di un interdetto, civile per la determinazione consensuale o per l'accettazione dell'indennità offerta dal promotore dell'espropriazione:   devono chiedere l'approvazione del Tribunale civile.
Ai sensi dell'art. 31 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, le somme depositate per le indennità di beni espropriati spettanti ad un minore o ad un interdetto:   non possono essere riscosse dal tutore, salvo che siano impiegate con le formalità prescritte dalle leggi civili.
Ai sensi dell'art. 32 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, ai fini della determinazione del valore del bene occorrente per stabilire l'indennità di espropriazione, si tiene conto delle costruzioni, delle piantagioni e delle migliorie:   no, ma solo se, avuto riguardo al tempo in cui furono fatte e ad altre circostanze, risulta che esse siano state realizzate allo scopo di conseguire una maggiore indennità.
Ai sensi dell'art. 32 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, il proprietario del bene da espropriare può asportare dal bene stesso i materiali e tutto ciò che può essere tolto:   sì, ma a suo spese e senza pregiudizio dell'opera da realizzare.
Ai sensi dell'art. 32 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, l'indennità di espropriazione è determinata:   sulla base delle caratteristiche del bene alla data dell'emanazione del decreto di esproprio
Ai sensi dell'art. 32 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, l'indennità di espropriazione è determinata:   senza considerare gli effetti del vincolo preordinato all'esproprio e quelli connessi alla realizzazione dell'eventuale opera prevista
Ai sensi dell'art. 32 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, l'indennità di espropriazione è determinata:   valutando l'incidenza dei vincoli di qualsiasi natura non aventi natura espropriativa
Ai sensi dell'art. 33 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, nel caso di esproprio parziale di un bene unitario, il valore della parte espropriata è determinato:   tenendo conto della relativa diminuzione di valore.
Ai sensi dell'art. 34 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, il giudice può emettere pronunce con riferimento a poteri amministrativi non ancora esercitati:   no, mai.
Ai sensi dell'art. 34 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, in caso di accoglimento del ricorso il giudice:   condanna al pagamento di una somma di denaro, anche a titolo di risarcimento del danno, all'adozione delle misure idonee a tutelare la situazione giuridica soggettiva dedotta in giudizio e dispone misure di risarcimento in forma specifica.
Ai sensi dell'art. 34 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, qualora nel corso del giudizio la pretesa del ricorrente risulti pienamente soddisfatta, il giudice:   dichiara cessata la materia del contendere.
Ai sensi dell'art. 34 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, l'indennità di esproprio spetta:   al proprietario del bene da espropriare ovvero all'enfiteuta, se ne sia anche possessore.
Ai sensi dell'art. 35 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, in caso di perenzione, il giudice dichiara:   la estinzione del giudiczio.
Ai sensi dell'art. 35 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, ove non sia stato integrato il contraddittorio nel termine assegnato, il giudice:   dichiara improcedibile il ricorso.
Ai sensi dell'art. 35 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, quando nel corso del giudizio sopravviene il difetto di interesse delle parti alla decisione, il giudice:   dichiara improcedibile il ricorso.
Ai sensi dell'art. 35 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, se accerta la tardività della notificazione o del deposito, il giudice:   dichiara irricevibile il ricorso.
Ai sensi dell'art. 36 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il consorzio stabile si qualifica:   sulla base delle qualificazioni possedute dalle singole imprese consorziate.
Ai sensi dell'art. 36 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, per i lavori la qualificazione è acquisita dai consorzi stabili con riferimento ad una determinata categoria di opere generali o specialistiche per la classifica corrispondente:   alla somma di quelle possedute dalle imprese consorziate.
Ai sensi dell'art. 37 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, ai fini della determinazione dell'indennità di esproprio, il rilievo di costruzioni realizzate abusivamente:   si esclude in ogni caso.
Ai sensi dell'art. 37 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, i criteri e i requisiti per valutare l'edificabilità di fatto dell'area sono definiti:   con regolamento da emanare con decreto del Ministro delle infrastrutture e trasporti.
Ai sensi dell'art. 37 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, l'indennità di espropriazione di un'area edificabile è determinata:   nella misura pari al valore venale del bene.
Ai sensi dell'art. 37 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, nei casi in cui è stato concluso l'accordo di cessione:   l'indennità è aumentata del 10 per cento.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, al mandatario di un raggruppamento temporaneo spetta:   la rappresentanza esclusiva, anche processuale, dei mandanti nei confronti della stazione appaltante.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, cosa accade qualora alla gara partecipi un consorzio ed i singoli consorziati dello stesso?   Sono esclusi entrambi dalla gara.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i concorrenti in un raggruppamento temporaneo, partecipare alla gara in forma individuale:   No, mai.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i concorrenti possono partecipare alla gara in più di un raggruppamento temporaneo:   No, mai.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i consorzi sono tenuti ad indicare, in sede di offerta, per quali consorziati ciascuno di essi concorre:   Sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il mandato collettivo speciale conferito ai fini della costituzione del raggruppamento temporaneo deve risultare:   da scrittura privata autenticata.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il subappalto, quando consentito, può essere suddiviso:   sì, ma solo se a tal fine ricorrono ragioni obiettive.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in caso di procedure negoziate l'operatore economico invitato individualmente ha la facoltà di trattare quale mandatario di operatori riuniti:   sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in caso di procedure ristrette l'operatore economico invitato individualmente ha la facoltà di presentare offerta quale mandatario di operatori riuniti:   sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in caso di raggruppamento temporaneo gli operatori economici riuniti conservano la propria autonomia ai fini degli adempimenti fiscali:   sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in caso di raggruppamento temporaneo gli operatori economici riuniti conservano la propria autonomia ai fini degli oneri sociali:   sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in caso di raggruppamento temporaneo il rapporto di mandato determina organizzazione o associazione degli operatori economici riuniti:   no, mai.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in caso di raggruppamento temporaneo la stazione appaltante può far valere direttamente le responsabilità facenti capo ai mandanti:   sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in caso di raggruppamento temporaneo, ove intervenga il fallimento del mandatario:   la stazione appaltante può proseguire il rapporto di appalto con altro operatore economico che sia costituito mandatario, purché abbia i prescritti requisiti di qualificazione .
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in caso di raggruppamento temporaneo, ove intervenga il fallimento di uno dei mandanti:   il mandatario, ove non indichi altro operatore economico subentrante che sia in possesso dei prescritti requisiti di idoneità, è tenuto alla esecuzione, direttamente o a mezzo degli altri mandanti, purché questi abbiano i requisiti di qualificazione adeguati ai lavori o servizi o forniture ancora da eseguire.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la responsabilità degli assuntori di lavori scorporabili:   è limitata all'esecuzione delle prestazioni di rispettiva competenza.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la responsabilità degli assuntori di prestazioni secondarie:   è limitata all'esecuzione delle prestazioni di rispettiva competenza.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'associazione in partecipazione nelle procedure di affidamento di contratti pubblici:   è vietata.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le disposizioni in tema di raggruppamenti temporanei di imprese si applicano alle aggregazioni di imprese aderenti ad un contratto di rete:   sì, in quanto compatibili
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le prestazioni principali o secondarie sono indicate:   dalla stazione appaltante nel bando.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'offerta dei concorrenti raggruppati o dei consorziati determina la loro responsabilità solidale nei confronti dei fornitori:   Sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'offerta dei concorrenti raggruppati o dei consorziati determina la loro responsabilità solidale nei confronti del subappaltatore:   Sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'offerta dei concorrenti raggruppati o dei consorziati determina la loro responsabilità solidale nei confronti della stazione appaltante:   Sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'offerta presentata da un raggruppamento temporaneo deve essere sottoscritta:   da tutti gli operatori economici che costituiranno il raggruppamento temporaneo.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'offerta presentata da un raggruppamento temporaneo deve:   contenere l'impegno che, in caso di aggiudicazione della gara, gli operatori economici che costituiranno il raggruppamento conferiranno mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, da indicare in sede di offerta e qualificata come mandatario, il quale stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e dei mandanti.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nel caso di forniture o servizi nell'offerta devono essere specificate le parti del servizio o della fornitura che saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti o consorziati:   Sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nel caso di forniture, raggruppamento verticale è un raggruppamento di concorrenti in cui:   il mandatario esegua le prestazioni di forniture principali, anche in termini economici, ed i mandanti quelle secondarie.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nel caso di lavori, i concorrenti riuniti in raggruppamento temporaneo devono eseguire le prestazioni:   nella percentuale corrispondente alla quota di partecipazione al raggruppamento.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nel caso di lavori, i raggruppamenti temporanei di concorrenti sono ammessi:   se gli imprenditori partecipanti al raggruppamento abbiano i requisiti indicati nel regolamento.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nel caso di lavori, la riunione di concorrenti nell'ambito della quale uno di essi realizza i lavori della categoria prevalente dà luogo a:   un raggruppamento temporaneo di tipo verticale.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nel caso di lavori, la riunione di concorrenti nell'ambito della quale uno di essi realizza i lavori della stessa categoria dà luogo a:   un raggruppamento temporaneo di tipo orizzontale.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nel caso di lavori, per lavori scorporabili si intendono:   lavori non appartenenti alla categoria prevalente.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nel caso di servizi, raggruppamento verticale è un raggruppamento di concorrenti in cui:   il mandatario esegua le prestazioni di servizi principali ed i mandanti quelle secondarie.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, per i lavori scorporabili la responsabilità del mandatario:   è solidale con quella degli assuntori degli stessi.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, per le prestazioni secondarie la responsabilità del mandatario:   è solidale con quella degli assuntori degli stessi.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, qualora alla gara partecipi un consorzio, i singoli consorziati possono anch'essi partecipare alla gara:   No, mai.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, qualora nell'oggetto dell'appalto rientrino, oltre ai lavori prevalenti, opere per le quali sono necessari lavori o componenti di notevole contenuto tecnologico o di rilevante complessità tecnica, il subappalto:   può essere utilizzato qualora una o più di tali opere superi in valore il quindici per cento dell'importo totale dei lavori.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, qualora venga modificata la composizione di un raggruppamento temporaneo di concorrenti rispetto a quella risultante dall'impegno presentato in sede di offerta, l'aggiudicazione:   è annullabile.
Ai sensi dell'art. 37 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, qualora venga modificata la composizione di un raggruppamento temporaneo di concorrenti rispetto a quella risultante dall'impegno presentato in sede di offerta, il contratto eventualmente stipulato:   è nullo.
Ai sensi dell'art. 38 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, nel caso di espropriazione di una costruzione realizzata in assenza della concessione edilizia, l'indennità di esproprio è calcolata:   tenendo conto della sola area di sedime
Ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, ai fini degli accertamenti relativi alle cause di esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento degli appalti di lavori, forniture e servizi, nei confronti di candidati o concorrenti non stabiliti in Italia, le stazioni appaltanti possono chiedere ai candidati o ai concorrenti di fornire i necessari documenti probatori?   Sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, ai fini degli accertamenti relativi alle cause di esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento degli appalti di lavori, forniture e servizi, nei confronti di candidati o concorrenti non stabiliti in Italia, se nessun documento o certificato è rilasciato da altro Stato dell'Unione europea costituisce prova una dichiarazione resa dall'interessato innanzi a un notaio qualificato a riceverla del Paese di origine o di provenienza?   sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i soggetti che hanno commesso grave negligenza o malafede nell'esecuzione delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante che bandisce la gara:   sono esclusi dalla partecipazione alle procedure di affidamento degli appalti di lavori, forniture e servizi ma solo se la negligenza o la malafede risulta da motivata valutazione della stazione appaltante.
Ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i soggetti che hanno commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro:   sono esclusi dalla partecipazione alle procedure di affidamento degli appalti di lavori, forniture e servizi solo se le infrazioni risultano dai dati in possesso dell'Osservatorio.
Ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i soggetti che hanno commesso un errore grave nell'esercizio della loro attività professionale:   sono esclusi dalla partecipazione alle procedure di affidamento degli appalti di lavori, forniture e servizi ma solo se tale errore sia stato accertato con qualsiasi mezzo di prova da parte della stazione appaltante.
Ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i soggetti che hanno commesso violazioni rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse:   sono esclusi dalla partecipazione alle procedure di affidamento degli appalti di lavori, forniture e servizi ma solo se tali violazioni siano state definitivamente accertate.
Ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i soggetti che hanno presentato false dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara e per l'affidamento dei subappalti:   sono esclusi dalla partecipazione alle procedure di affidamento degli appalti di lavori, forniture e servizi ma solo se risulta l'iscrizione nel casellario informatico e non sia decorso un anno da tale iscrizione
Ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i soggetti che hanno violato il divieto di intestazione fiduciaria posto all'articolo 17 della legge 19 marzo 1990, n. 55:   sono sempre esclusi dalla partecipazione alle procedure di affidamento degli appalti di lavori, forniture e servizi, né possono essere affidatari di subappalti.
Ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i soggetti che si trovino, rispetto ad un altro partecipante alla medesima procedura di affidamento, in una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile:   sono esclusi dalla partecipazione alle procedure di affidamento degli appalti di lavori, forniture e servizi ma solo se la situazione di controllo comporti che le offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale.
Ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i soggetti che si trovino, rispetto ad un altro partecipante alla medesima procedura di affidamento, in una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile, può partecipare alla gara se dichiara di aver formulato autonomamente l'offerta, con indicazione del concorrente con cui sussiste tale situazione:   sì, ma deve corredare tale dichiarazione con i documenti utili a dimostrare che la situazione di controllo non ha influito sulla formulazione dell'offerta
Ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la società in accomandita semplice nei confronti del cui direttore tecnico stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato per riciclaggio:   è sempre esclusa dalla partecipazione alle procedure di affidamento degli appalti di lavori, forniture e servizi, né può essere affidataria di subappalti.
Ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la società in accomandita semplice nei confronti del cui direttore tecnico, cessato dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, sia stato pronunciato decreto penale di condanna divenuto irrevocabile per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale:   può partecipare alle procedure di affidamento degli appalti di lavori, forniture e servizi, e può essere affidataria di subappalti qualora dimostri di aver adottato atti o misure di completa dissociazione della condotta penalmente sanzionata.
Ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la società in accomandita semplice nei confronti del cui socio accomandatario, cessato dalla carica nell'anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, sia stato pronunciato decreto penale di condanna divenuto irrevocabile per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale:   può partecipare alle procedure di affidamento degli appalti di lavori, forniture e servizi, e può essere affidataria di subappalti qualora l'impresa dimostri che vi sia stata completa ed effettiva dissociazione dalla condotta penalmente sanzionata
Ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la società in nome collettivo nei confronti del cui direttore tecnico è stata pronunciata sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale:   è esclusa dalla partecipazione alle procedure di affidamento degli appalti di lavori, forniture e servizi, né può essere affidataria di subappalti.
Ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la società in nome collettivo nei confronti del cui socio è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale:   è esclusa dalla partecipazione alle procedure di affidamento degli appalti di lavori, forniture e servizi, né può essere affidataria di subappalti.
Ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la società in nome collettivo nei confronti del cui socio è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato per corruzione:   è sempre esclusa dalla partecipazione alle procedure di affidamento degli appalti di lavori, forniture e servizi, né può essere affidataria di subappalti.
Ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le esclusioni previste in tale disposizione si applicano alle aziende o società sottoposte a sequestro o confisca ai sensi dell'articolo 12-sexies del decreto-legge 8 giugno 1992, n. 306, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 1992, n. 356, o della legge 31 maggio 1965, n. 575:   no, se le aziende siano state affidate ad un custode o amministratore giudiziario o finanziario.
Ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le eventuali condanne per le quali abbia sia stato applicato il beneficio della non menzione devono essere attestate dal concorrente di una procedura di affidamento degli appalti di lavori, forniture e servizi:   sì, sempre mediante dichiarazione sostitutiva in conformità alle disposizioni del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
Ai sensi dell'art. 39 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i concorrenti alle gare possono essere invitati a provare la loro iscrizione nel registro della camera di commercio?   sì, se cittadini italiani o di altro Stato membro residenti in Italia.
Ai sensi dell'art. 39 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nelle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di servizi, se i candidati devono essere in possesso di una particolare autorizzazione per poter prestare nel proprio paese d'origine il servizio in questione:   la stazione appaltante può chiedere loro di provare il possesso di tale autorizzazione.
Ai sensi dell'art. 39 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, se il concorrente alla gara di appalto di servizi è cittadino di altro Stato membro non residente in Italia, può essere invitati a provare la sua iscrizione in uno dei registri professionali o commerciali secondo le modalità vigenti nello Stato membro nel quale è stabilito?   Sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 4 del d.P.R. 327/2001, gli edifici aperti al culto possono essere espropriati:   solo per gravi ragioni e previo accordo con la competente autorità ecclesiastica
Ai sensi dell'art. 4 del d.P.R. 327/2001, i beni appartenenti al demanio pubblico:   non possono essere espropriati fino a quando non ne viene pronunciata la sdemanializzazione
Ai sensi dell'art. 4 del d.P.R. 327/2001, i beni appartenenti al patrimonio indisponibile dello Stato possono essere espropriati:   per seguire un interesse pubblico di rilievo superiore a quello soddisfatto con la precedente destinazione.
Ai sensi dell'art. 40 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, nel caso di esproprio di un'area non edificabile, l'indennità definitiva di esproprio è determinata:   in base al criterio del valore agricolo, tenendo conto delle colture effettivamente praticate sul fondo e del valore dei manufatti edilizi legittimamente realizzati, anche in relazione all'esercizio dell'azienda agricola, senza valutare la possibile o l'effettiva utilizzazione diversa da quella agricola.
Ai sensi dell'art. 40 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i prodotti, i processi, i servizi e i sistemi di qualità aziendali impiegati dai soggetti esecutori a qualsiasi titolo di lavori pubblici devono essere:   sottoposti a certificazione.
Ai sensi dell'art. 40 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i soggetti esecutori a qualsiasi titolo di lavori pubblici devono essere:   qualificati e devono improntare la loro attività ai principi della qualità, della professionalità e della correttezza.
Ai sensi dell'art. 40 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il sistema di qualificazione dei soggetti esecutori a qualsiasi titolo di lavori pubblici è attuato:   da organismi di diritto privato di attestazione, appositamente autorizzati dall'Autorità.
Ai sensi dell'art. 40 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'attività di attestazione del sistema di qualificazione dei soggetti esecutori a qualsiasi titolo di lavori pubblici è esercitata nel rispetto:   del principio di indipendenza di giudizio, garantendo l'assenza di qualunque interesse commerciale o finanziario che possa determinare comportamenti non imparziali o discriminatori.
Ai sensi dell'art. 40 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, per l'affidamento di lavori pubblici, è vietata l'utilizzazione degli elenchi predisposti dalle amministrazioni aggiudicatrici e da altri soggetti aggiudicatori:   sì, salvo quanto disposto per la procedura ristretta semplificata e per gli affidamenti in economia.
Ai sensi dell'art. 41 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, negli appalti di forniture o servizi, la dimostrazione della capacità finanziaria ed economica delle imprese concorrenti può essere fornita mediante:   dichiarazione di almeno due istituti bancari o intermediari autorizzati.
Ai sensi dell'art. 41 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, negli appalti di forniture o servizi, la dimostrazione della capacità finanziaria ed economica delle imprese concorrenti può essere fornita mediante:   dichiarazione, sottoscritta in conformità alle disposizioni del d.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, concernente il fatturato globale d'impresa e l'importo relativo ai servizi o forniture nel settore oggetto della gara, realizzati negli ultimi tre esercizi.
Ai sensi dell'art. 41 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, negli appalti di forniture o servizi, se il concorrente non è in grado, per giustificati motivi, di presentare le referenze richieste per provare la propria capacità finanziaria ed economica:   può fornire tale prova mediante qualsiasi altro documento considerato idoneo dalla stazione appaltante.
Ai sensi dell'art. 42 bis del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, al proprietario dell'immobile utilizzato dall'autorità per scopi di pubblico interesse in assenza di un valido ed efficace provvedimento di esproprio, spetta:   un indennizzo per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale, forfetariamente liquidato nella misura del dieci per cento del valore venale del bene.
Ai sensi dell'art. 42 bis del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, il provvedimento di acquisizione sanante:   è notificato al proprietario e comporta il passaggio del diritto di proprietà sotto condizione sospensiva del pagamento delle somme dovute
Ai sensi dell'art. 42 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, il ricorso incidentale può essere proposto:   dalle parti resistenti e dai controinteressati
Ai sensi dell'art. 42 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, al fittavolo, al mezzadro o al compartecipante che, per effetto della procedura espropriativa o della cessione volontaria, sia costretto ad abbandonare l'area direttamente coltivata da almeno un anno prima della data in cui vi è stata la dichiarazione di pubblica utilità:   spetta una indennità aggiuntiva
Ai sensi dell'art. 42 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i documenti e requisiti che devono essere presentati per provare le capacità tecniche dei concorrenti vengono precisati:   nel bando di gara o nella lettera d'invito.
Ai sensi dell'art. 42 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la stazione appaltante considera, in ogni caso, rispettati i requisiti tecnici prescritti anche ove la disponibilità dei mezzi tecnici necessari ed idonei all'espletamento del servizio sia assicurata:   mediante contratti di locazione finanziaria con soggetti terzi.
Ai sensi dell'art. 42 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, negli appalti di forniture o servizi, alora qualora le capacità tecniche dei concorrenti vengano dimostrate mediante controllo effettuato dalla stazione appaltante, tale controllo verte:   sulla capacità di produzione del concorrente.
Ai sensi dell'art. 42 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, negli appalti di forniture o servizi, la dimostrazione delle capacità tecniche dei concorrenti può essere fornita, a seconda della natura, della quantità o dell'importanza e dell'uso delle forniture o dei servizi, anche mediante:   presentazione dell'elenco dei principali servizi o delle principali forniture prestati negli ultimi tre anni con l'indicazione degli importi, delle date e dei destinatari, pubblici o privati, dei servizi o forniture stessi.
Ai sensi dell'art. 42 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, negli appalti di forniture o servizi, qualora le capacità tecniche dei concorrenti vengano dimostrate mediante controllo effettuato dalla stazione appaltante, tale controllo può vertere sulle capacità di studio e ricerca del concorrente?   Sì, ma solo ove ciò sia ritenuto necessario.
Ai sensi dell'art. 42 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, negli appalti di forniture o servizi, qualora le capacità tecniche dei concorrenti vengano dimostrate mediante presentazione dell'elenco dei principali servizi o delle principali forniture prestate a favore di amministrazioni o enti pubblici, esse sono provate da:   certificati rilasciati e vistati dalle amministrazioni o dagli enti medesimi.
Ai sensi dell'art. 42 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, negli appalti di forniture o servizi, qualora le capacità tecniche dei concorrenti vengano dimostrate mediante presentazione dell'elenco dei principali servizi o delle principali forniture prestate a favore di privati, esse sono provate da:   dichiarazione rilasciata dal privato di effettiva effettuazione delle prestazioni.
Ai sensi dell'art. 42 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, negli appalti di forniture, le capacità tecniche dei concorrenti possono essere dimostrate mediante produzione di campioni, descrizioni o fotografie dei beni da fornire, la cui autenticità sia certificata:   a richiesta della stazione appaltante.
Ai sensi dell'art. 42 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, negli appalti di servizi e forniture la dimostrazione delle capacità tecniche dei concorrenti può essere fornita, a seconda della natura, della quantità o dell'importanza e dell'uso delle forniture o dei servizi mediante:   indicazione dei tecnici e degli organi tecnici, facenti direttamente capo, o meno, al concorrente e, in particolare, di quelli incaricati dei controlli di qualità.
Ai sensi dell'art. 42 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, negli appalti di servizi, alora le capacità tecniche dei concorrenti possono essere dimostrate mediante indicazione dei titoli di studio e professionali dei dirigenti dell'impresa concorrente?   Sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 42 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, negli appalti di servizi, le capacità tecniche dei concorrenti possono essere dimostrate mediante dichiarazione indicante l'attrezzatura, il materiale e l'equipaggiamento tecnico di cui il prestatore di servizi disporrà per eseguire l'appalto?   Sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 42 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, negli appalti di servizi, le capacità tecniche dei concorrenti possono essere dimostrate mediante indicazione del numero medio annuo di dipendenti del concorrente e del numero di dirigenti impiegati:   negli ultimi tre anni.
Ai sensi dell'art. 42 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, negli appalti di servizi, le capacità tecniche dei concorrenti possono essere dimostrate mediante indicazione della quota di appalto che il concorrente intenda, eventualmente, subappaltare?   Sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 42 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, negli appalti di servizi, le capacità tecniche dei concorrenti possono essere dimostrate mediante indicazione delle misure di gestione ambientale che l'operatore potrà applicare durante la realizzazione dell'appalto?   Sì, ma unicamente nei casi appropriati stabiliti dal regolamento.
Ai sensi dell'art. 43 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, i motivi aggiunti possono essere presentati:   il ricorrente principale e quello incidentale.
Ai sensi dell'art. 44 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, se manca la sottoscrizione, il ricorso è:   Nullo.
Ai sensi dell'art. 44 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, è dovuta una indennità al proprietario del fondo che, per effetto della esecuzione dell'opera pubblica o di pubblica utilità, venga gravato da una servitù:   sì, salvo che la la servitù possa essere conservata o trasferita senza grave incomodo
Ai sensi dell'art. 44 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, qualora, per gli appalti di lavori e di servizi, e unicamente nei casi appropriati, le stazioni appaltanti chiedano l'indicazione delle misure di gestione ambientale che l'operatore economico potrà applicare durante l'esecuzione del contratto, esse fanno riferimento:   al sistema comunitario di ecogestione e audit, ma possono parimenti accettare altre prove relative a misure equivalenti in materia di gestione ambientale, prodotte dagli operatori economici.
Ai sensi dell'art. 45 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, il ricorso deve esere depositato nella segreteria del giudice nel termine perentorio di   trenta giorni, decorrente dal momento in cui l'ultima notificazione dell'atto stesso si è perfezionata anche per il destinatario.
Ai sensi dell'art. 45 del d.P.R. 327/2001 in materia di espropriazioni, il proprietario ha il diritto di stipulare col soggetto beneficiario dell'espropriazione l'atto di cessione del bene:   fin da quando è dichiarata la pubblica utilità dell'opera e fino alla data in cui è eseguito il decreto di esproprio
Ai sensi dell'art. 45 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i concorrenti iscritti in elenchi ufficiali di prestatori di servizi o di fornitori possono presentare alla stazione appaltante:   un certificato d'iscrizione indicante le referenze che hanno permesso l'iscrizione stessa e la relativa classificazione.
Ai sensi dell'art. 48 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le stazioni appaltanti, prima di procedere all'apertura delle buste delle offerte presentate, richiedono di comprovare il possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa:   ad un numero di offerenti non inferiore al 10 per cento delle offerte presentate, arrotondato all'unità superiore, scelti con sorteggio pubblico.
Ai sensi dell'art. 48 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, qualora il concorrente richiesto dalla stazione appaltante, prima di procedere all'apertura delle buste delle offerte presentate, non comprova il possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa, la stazione appaltante procede:   all'esclusione del concorrente dalla gara, all'escussione della relativa cauzione provvisoria e alla segnalazione del fatto all'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici.
Ai sensi dell'art. 49 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, è consentito l'avvalimento di più imprese ausiliarie:   sì, ma in ragione dell'importo dell'appalto o della peculiarità delle prestazioni.
Ai sensi dell'art. 49 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il concorrente, in relazione ad una specifica gara, può soddisfare la richiesta relativa al possesso dei requisiti di carattere economico e finanziario, avvalendosi dei requisiti di un altro soggetto?   Sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 49 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in caso di avvalimento il concorrente:   è responsabile in solido con l'impresa ausiliaria, nei confronti della stazione appaltante, per le prestazioni oggetto del contratto.
Ai sensi dell'art. 49 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in caso di avvalimento l'impresa ausiliaria:   può assumere il ruolo di subappaltatore nei limiti dei requisiti prestati.
Ai sensi dell'art. 49 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in relazione a ciascuna gara non è consentito che della stessa impresa ausiliaria si avvalga più di un concorrente:   no, mai.
Ai sensi dell'art. 49 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in relazione a ciascuna gara, la stazione appaltante:   trasmette all'Autorità tutte le dichiarazioni di avvalimento, indicando altresì l'aggiudicatario.
Ai sensi dell'art. 51 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, qualora i candidati o i concorrenti, singoli, associati o consorziati, cedano l'azienda il cessionario:   é ammessi alla gara, all'aggiudicazione, alla stipulazione, previo accertamento dei requisiti.
Ai sensi dell'art. 52 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le stazioni appaltanti possono riservare la partecipazione alle procedure di aggiudicazione di singoli appalti pubblici a laboratori protetti:   quando la maggioranza dei lavoratori interessati è composta di disabili i quali, in ragione della natura o della gravità del loro handicap, non possono esercitare un'attività professionale in condizioni normali.
Ai sensi dell'art. 53 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i contratti di appalto relativi a lavori sono stipulati:   a corpo, salvo i casi in cui è riconosciuta facoltà alle stazioni appaltanti di stipularli a misura.
Ai sensi dell'art. 53 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in sostituzione totale o parziale delle somme di denaro costituenti il corrispettivo del contratto, il bando di gara può prevedere il trasferimento all'affidatario della proprietà di beni immobili appartenenti all'amministrazione aggiudicatrice?   Sì, purchè non assolvano più a funzioni di interesse pubblico.
Ai sensi dell'art. 53 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in un medesimo contratto:   possono essere comprese prestazioni da eseguire a corpo e a misura.
Ai sensi dell'art. 53 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, per le prestazioni a corpo, il prezzo convenuto:   non può essere modificato sulla base della verifica della quantità o della qualità della prestazione.
Ai sensi dell'art. 53 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, per l'esecuzione di prestazioni a misura, il capitolato:   fissa i prezzi invariabili per unità di misura e per ogni tipologia di prestazione.
Ai sensi dell'art. 53 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, qualora, in sostituzione totale o parziale delle somme di denaro costituenti il corrispettivo del contratto, si intenda trasferire all'affidatario la proprietà di beni immobili appartenenti all'amministrazione aggiudicatrice, la selezione della migliore offerta avviene:   utilizzando il criterio del prezzo più basso o dell'offerta economicamente più vantaggiosa, valutando congiuntamente le componenti dell'offerta.
Ai sensi dell'art. 53 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, qualora, in sostituzione totale o parziale delle somme di denaro costituenti il corrispettivo del contratto, sia trasferita all'affidatario la proprietà di beni immobili appartenenti all'amministrazione aggiudicatrice, possono formare oggetto di trasferimento anche i beni immobili già inclusi in programmi di dismissione del patrimonio pubblico?   Sì, purché non sia stato già pubblicato il bando o avviso per l'alienazione, ovvero se la procedura di dismissione ha avuto esito negativo.
Ai sensi dell'art. 53 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, qualora, in sostituzione totale o parziale delle somme di denaro costituenti il corrispettivo del contratto, sia trasferita all'affidatario la proprietà di beni immobili appartenenti all'amministrazione aggiudicatrice, il trasferimento della proprietà può essere disposto:   solo dopo l'approvazione del certificato di collaudo.
Ai sensi dell'art. 53 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, quando il contratto ha per oggetto anche la progettazione, l'esecuzione può iniziare:   solo dopo l'approvazione, da parte della stazione appaltante, del progetto esecutivo.
Ai sensi dell'art. 55 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, l'ingiunzione a pagare una somma in via provvisoria:   dà luogo a un giudizio cautelare.
Ai sensi dell'art. 55 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, a dover indicare se si seguirà una procedura aperta o una procedura ristretta deve essere:   la determina a contrarre.
Ai sensi dell'art. 55 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, Il bando di gara può prevedere che non si procederà ad aggiudicazione nel caso di una sola offerta valida?   Sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 55 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le stazioni appaltanti utilizzano di preferenza le procedure ristrette quando:   il criterio di aggiudicazione è quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
Ai sensi dell'art. 56 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le stazioni appaltanti possono prevedere che la procedura negoziata si svolga in fasi successive?   Sì, purchè il ricorso a tale facoltà sia indicato nel bando di gara o nel capitolato d'oneri.
Ai sensi dell'art. 56 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, quando tutte le offerte presentate sono irregolari, la stazione appaltante:   può aggiudicare i contratti pubblici mediante procedura negoziata.
Ai sensi dell'art. 57 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il rinnovo tacito dei contratti aventi ad oggetto forniture, servizi, lavori:   è vietato.
Ai sensi dell'art. 57 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, quando, in esito all'esperimento di una procedura aperta o ristretta, non sia stata presentata nessuna offerta, la stazione appaltante:   può aggiudicare i contratti pubblici mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara.
Ai sensi dell'art. 58 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, ai fini del ricorso al dialogo competitivo un appalto pubblico è considerato «particolarmente complesso» quando la stazione appaltante:   non è oggettivamente in grado di specificare l'impostazione giuridica o finanziaria di un progetto.
Ai sensi dell'art. 58 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in caso di dialogo competitivo l'appalto viene aggiudicato:   in base all'unico criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
Ai sensi dell'art. 58 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le stazioni appaltanti possono prevedere premi o incentivi per i partecipanti al dialogo?   sì, sempre.
Ai sensi dell'art. 59 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la durata di un accordo quadro non può superare:   i quattro anni, salvo in casi eccezionali debitamente motivati, in particolare, dall'oggetto dell'accordo quadro.
Ai sensi dell'art. 59 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, per gli appalti di lavori possono essere ammessi accordi quadro:   esclusivamente in relazione ai lavori di manutenzione.
Ai sensi dell'art. 59 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, possono essere ammessi accordi quadro per la progettazione ed altri serrvizi di natura intellettuale:   No, mai
Ai sensi dell'art. 6 del d.P.R. 327/2001, competente all'emanazione degli atti del procedimento espropriativo è:   l'autorità competente alla realizzazione di un'opera pubblica o di pubblica utilità
Ai sensi dell'art. 6 del d.P.R. 327/2001, l'amministrazione titolare del potere espropriativo può delegare, in tutto o in parte, l'esercizio dei propri poteri espropriativi:   sì, ma determinando chiaramente l'ambito della delega nella concessione o nell'atto di affidamento, i cui estremi vanno specificati in ogni atto del procedimento espropriativo.
Ai sensi dell'art. 6 del d.P.R. 327/2001, per le espropriazioni finalizzate alla realizzazione di opere private, l'autorità espropriante è:   l'Ente che emana il provvedimento dal quale deriva la dichiarazione di pubblica utilità.
Ai sensi dell'art. 6 della legge n. 241/1990, come modificata ed integrata, il responsabile del procedimento, tra l'altro:   propone l'indizione o, avendone la competenza, indice le conferenze di servizi.
Ai sensi dell'art. 60 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, in sede di decisione della domanda cautelare, il Collegio, accertata la completezza del contraddittorio e dell'istruttoria, e sentite sul punto le parti costituite:   può definire, in camera di consiglio, il giudizio con sentenza in forma semplificata, salvo che una delle parti dichiari che intende proporre motivi aggiunti, ricorso incidentale o regolamento di competenza, ovvero regolamento di giurisdizione.
Ai sensi dell'art. 60 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i sistemi dinamici di acquisizione sono utilizzati esclusivamente nel caso di:   forniture di beni e servizi tipizzati e standardizzati, di uso corrente, esclusi gli appalti di forniture o servizi da realizzare in base a specifiche tecniche del committente.
Ai sensi dell'art. 60 del dlgs. 196/2003, quando il trattamento concerne dati idonei a rivelare lo stato di salute o la vita sessuale, l'accesso a documenti amministrativi:   E' consentito se la situazione giuridicamente rilevante che si intende tutelare con la richiesta di accesso ai documenti amministrativi è di rango almeno pari ai diritti dell'interessato, ovvero consiste in un diritto della personalità o in un altro diritto o libertà fondamentale e inviolabile
Ai sensi dell'art. 62 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, contro le ordinanze cautelari è ammesso appello al Consiglio di Stato da proporre nel termine di:   trenta giorni dalla notificazione dell'ordinanza o di sessanta giorni dalla sua pubblicazione.
Ai sensi dell'art. 62 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nelle procedure negoziate con pubblicazione di un bando di gara, quando le stazioni appaltanti si avvalgono della facoltà di limitare il numero dei candidati da invitare a negoziare, il numero di tali candidati:   non può essere inferiore a sei.
Ai sensi dell'art. 62 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nelle procedure negoziate con pubblicazione di un bando di gara, quando si avvalgono della facoltà di limitare il numero dei candidati da invitare a negoziare, le stazioni appaltanti indicano nel bando di gara:   il numero minimo dei candidati che intendono invitare, e, ove lo ritengano opportuno per motivate esigenze di buon andamento, il numero massimo.
Ai sensi dell'art. 63 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, il giudice amministrativo può ammettere la prova testimoniale:   sì, ma solo su istanza di parte.
Ai sensi dell'art. 63 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, il giudice amministrativo può disporre l'assunzione dei mezzi di prova previsti dal codice di procedura civile:   sì, ma con esclusione dell'interrogatorio formale e del giuramento.
Ai sensi dell'art. 63 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, il giudice può chiedere alle parti anche d'ufficio chiarimenti o documenti:   sì, ma ferma restando l'onere della prova a loro carico.
Ai sensi dell'art. 64 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, il giudice amministrativo deve valutare le prove:   secondo il suo prudente apprezzamento e può desumere argomenti di prova dal comportamento tenuto dalle parti nel corso del processo.
Ai sensi dell'art. 65 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le stazioni appaltanti che hanno aggiudicato un contratto pubblico inviano un avviso relativo ai risultati della procedura di aggiudicazione:   entro quarantotto giorni dall'aggiudicazione del contratto.
Ai sensi dell'art. 68 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'operatore economico può proporre soluzioni equivalenti ai requisiti definiti dalle specifiche tecniche equivalenti?   Sì, ma deve segnalarlo con separata dichiarazione che allega all'offerta
Ai sensi dell'art. 7 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, il principio di effettività è realizzato:   attraverso la concentrazione davanti al giudice amministrativo di ogni forma di tutela degli interessi legittimi e, nelle particolari materie indicate dalla legge, dei diritti soggettivi.
Ai sensi dell'art. 7 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, sono attribuite alla giurisdizione amministrativa di legittimità, le controversie:   relative ad atti, provvedimenti o omissioni delle pubbliche amministrazioni, comprese quelle relative al risarcimento del danno per lesione di interessi legittimi e agli altri diritti patrimoniali consequenziali, pure se introdotte in via autonoma.
Ai sensi dell'art. 7 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, sono devolute alla giurisdizione amministrativa le controversie:   concernenti l'esercizio o il mancato esercizio del potere amministrativo.
Ai sensi dell'art. 7 del d.P.R. 327/2001, il Comune può espropriare gli immobili necessari per delimitare le aree fabbricabili e per attuare il piano regolatore:   sì, ma solo nel caso di mancato accordo tra i proprietari del comprensorio.
Ai sensi dell'art. 70 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, la riunione dei ricorsi:   può essere disposta dal collegio, d'ufficio o su istanza di parte, quando i ricorsi sono connessi.
Ai sensi dell'art. 71 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, la fissazione dell'udienza di discussione:   deve essere chiesta da una delle parti con apposita istanza, non revocabile, da presentare entro il termine massimo di un anno dal deposito del ricorso o dalla cancellazione della causa dal ruolo.
Ai sensi dell'art. 73 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, in vista dell'udienza di discussione:   le parti possono produrre documenti fino a quaranta giorni liberi prima dell'udienza, memorie fino a trenta giorni liberi e presentare repliche, ai nuovi documenti e alle nuove memorie depositate in vista dell'udienza, fino a venti giorni liberi.
Ai sensi dell'art. 74 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il mancato utilizzo di moduli predisposti dalle stazioni appaltanti per la presentazione delle offerte:   non costituisce causa di esclusione, salvo che l'offerta del prezzo sia determinata mediante prezzi unitari.
Ai sensi dell'art. 75 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la stazione appaltante, nell'atto con cui comunica l'aggiudicazione ai non aggiudicatari, provvede contestualmente, nei loro confronti, allo svincolo della garanzia:   tempestivamente e comunque entro un termine non superiore a trenta giorni dall'aggiudicazione.
Ai sensi dell'art. 76 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le stazioni appaltanti possono autorizzare gli offerenti a presentare varianti?   Sì, ma solo quando il criterio di aggiudicazione è quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
Ai sensi dell'art. 77 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le domande di partecipazione alle procedure di aggiudicazione di contratti pubblici possono essere presentate per telefono?   Sì, ma devono essere confermate, prima della scadenza del termine previsto per la loro ricezione, per iscritto.
Ai sensi dell'art. 79 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'amministrazione è tenuta a comunicare l'aggiudicazione definitiva   entro un termine non superiore a cinque giorni.
Ai sensi dell'art. 79 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, l'amministrazione è tenuta a comunicare l'aggiudicazione definitiva   a tutti i candidati che hanno presentato un'offerta ammessa in gara.
Ai sensi dell'art. 8 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, il giudice amministrativo conosce di tutte le questioni pregiudiziali o incidentali relative a diritti, la cui risoluzione sia necessaria per pronunciare sulla questione principale:   sì, ma nelle materie in cui non ha giurisdizione esclusiva e sempre che non si tratti di questioni concernenti lo stato e la capacità delle persone, e la risoluzione dell'incidente di falso.
Ai sensi dell'art. 8 del d.P.R. 327/2001, il decreto di esproprio può essere emanato qualora: a) l'opera da realizzare sia prevista nello strumento urbanistico generale, o in un atto di natura ed efficacia equivalente, e sul bene da espropriare sia stato apposto il vincolo preordinato all'esproprio, nonché:   b) vi sia stata la dichiarazione di pubblica utilità;
c) sia stata determinata, anche se in via provvisoria, l'indennità di esproprio.
Ai sensi dell'art. 84 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la nomina dei commissari e la costituzione della commissione devono avvenire:   dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte.
Ai sensi dell'art. 84 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, quando la scelta della migliore offerta avviene con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, la commissione giudicatrice è presieduta:   da un dirigente della stazione appaltante.
Ai sensi dell'art. 86 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, il costo relativo alla sicurezza può essere soggetto a ribasso d'asta:   no, mai.
Ai sensi dell'art. 86 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, quando il criterio di aggiudicazione è quello del prezzo più basso, le stazioni appaltanti valutano la congruità delle offerte che presentano un ribasso:   pari o superiore alla media aritmetica dei ribassi percentuali di tutte le offerte ammesse, con esclusione del dieci per cento, arrotondato all'unità superiore, rispettivamente delle offerte di maggior ribasso e di quelle di minor ribasso
Ai sensi dell'art. 87 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, il giudizio di ottemperanza viene trattato:   in camera di consiglio.
Ai sensi dell'art. 87 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, nei giudizi trattati in camera di consiglio, i difensori vengono sentiti:   solo se e quando ne facciano richiesta.
Ai sensi dell'art. 87 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, nei giudizi trattati in camera di consiglio:   tutti i termini processuali sono dimezzati rispetto a quelli del processo ordinario, tranne, nei giudizi di primo grado, quelli per la notificazione del ricorso introduttivo, del ricorso incidentale e dei motivi aggiunti.
Ai sensi dell'art. 87 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, nei giudizi trattati in camera di consiglio:   la camera di consiglio è fissata d'ufficio alla prima udienza utile successiva al trentesimo giorno decorrente dalla scadenza del termine di costituzione delle parti intimate.
Ai sensi dell'art. 88 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, quando un'offerta appaia anormalmente bassa, la stazione appaltante:   convoca l'offerente prima di escludere l'offerta.
Ai sensi dell'art. 9 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, il difetto di giurisdizione, nei giudizi di impugnazione, è rilevabile:   se dedotto con specifico motivo avverso il capo della pronuncia impugnata che, in modo implicito o esplicito, ha statuito sulla giurisdizione.
Ai sensi dell'art. 9 del d.P.R. 327/2001, il vincolo preordinato all'esproprio ha una durata di:   cinque anni.
Ai sensi dell'art. 9 del d.P.R. 327/2001, il vincolo preordinato all'esproprio ove decaduto:   può essere motivatamente reiterato.
Ai sensi dell'art. 91 del Codice del Processo Amministrativo di cui al Dlgs. 2 luglio 2010, n. 104, sono mezzi di impugnazione delle sentenze:   l'appello, la revocazione, l'opposizione di terzo e il ricorso per cassazione per i soli motivi inerenti alla giurisdizione.
Ai sensi dell'art. 91 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, quando sono affidati incarichi di progettazione, l'affidatario:   non può avvalersi del subappalto, fatta eccezione per le attività relative alle indagini geologiche, geotecniche e sismiche.
Ai sensi dell'art. 96 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la procedura di verifica preventiva dell'interesse archeologico si articola:   in due fasi costituenti livelli progressivi di approfondimento dell'indagine archeologica.
Ai sensi dell'articolo 14 quater - effetti del dissenso espresso nella conferenza dei servizi - della legge n. 241/1990, come modificata ed integrata, se il motivato dissenso é espresso da una Regione o da una Provincia autonoma in una delle materie di propria competenza...   il Consiglio dei Ministri, dopo aver tentato vanamente di raggiungere un'intesa, delibera comunque con la partecipazione dei Presidenti delle Regioni o delle Province autonome interessate.
Ai soggetti portatori di interessi diffusi o collettivi, in virtù di quanto previsto dal D.P.R. n. 184/2006:   si applicano le disposizioni sulle modalità del diritto di accesso ai documenti amministrativi.
Al fine di accelerare il procedimento amministrativo, laddove debba essere obbligatoriamente sentito un organo consultivo e sia decorso il termine senza che sia stato comunicato il parere obbligatorio o senza che l'organo adito abbia rappresentato esigenze istruttorie:   è in facoltà dell'amministrazione richiedente di procedere indipendentemente dall'espressione del parere.
Al Ministero dell'economia e delle finanze sono state trasferite le funzioni   dei Ministeri del tesoro, bilancio e programmazione economica e delle finanze.
Alla verifica dell'efficace attuazione del Piano di prevenzione della corruzione provvede:   il responsabile della prevenzione della corruzione;
All'attività ermeneutica di interpretazione del provvedimento amministrativo si applicano:   Le stesse regole, in quanto compatibili, dettate dal codice civile in tema di interpretazione dei contratti
Appartengono ai beni del demanio culturale (beni di interesse storico, archeologico, artistico e culturale):   beni del demanio accidentale o eventuale.